Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- A CHI DEVE ESSERE PRESENTATO IL RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATO? ALL'ORGANO CHE HA EMANATO L'ATTO O AL MINISTERO COMPETENTE
- A CHI SONO DEVOLUTE LE CONTROVERSIE AVENTI AD OGGETTO LE CONTESTAZIONI SUI CONFINI DEGLI ENTI TERRITORIALI? ALLA GIURISDIZIONE DI MERITO DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO
- A CHI SONO DEVOLUTE LE CONTROVERSIE IN MATERIA DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI E VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA AMMINISTRATIVA? ALLA GIURISDIZIONE ESCLUSIVA DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO
- A CHI SONO DEVOLUTE, SALVO PARTICOLARI PREVISIONI DI LEGGE, LE CONTROVERSIE IN MATERIA DI RISARCIMENTO DEL DANNO INGIUSTO CAGIONATO IN CONSEGUENZA DELL'INOSSERVANZA DOLOSA O COLPOSA DEL TERMINE DI CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO? ALLA GIURISDIZIONE ESCLUSIVA DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO
- A CHI SONO DEVOLUTE, SALVO SPECIALI PREVISIONI DI LEGGE, LE CONTROVERSIE IN MATERIA DI FORMAZIONE, CONCLUSIONE ED ESECUZIONE DEGLI ACCORDI INTEGRATIVI O SOSTITUTIVI DI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO E DEGLI ACCORDI TRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI? ALLA GIURISDIZIONE ESCLUSIVA DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO
- A NORMA DELL' ART. 2, COMMA 9, DELLA L.N. 241/1990, LA MANCATA O TARDIVA EMANAZIONE DEL PROVVEDIMENTO NEI TERMINI COSTITUISCE: ELEMENTO DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE, NONCHÉ DI RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE E AMMINISTRATIVO-CONTABILE DEL DIRIGENTE E DEL FUNZIONARIO INADEMPIENTE
- A NORMA DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI POSSONO IMPORRE COATTIVAMENTE L'ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI NEI LORO CONFRONTI? SI', NEI CASI E CON LE MODALITÀ STABILITI DALLA LEGGE
- A NORMA DELL'ART. 1 DELLA L. N. 241/1990, LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NELL'ADOZIONE DI ATTI DI NATURA NON AUTORITATIVA: AGISCE SECONDO LE NORME DI DIRITTO PRIVATO, SALVO CHE LA LEGGE DISPONGA DIVERSAMENTE
- A NORMA DELL'ART. 102 DEL D.LGS. N. 50/2016, PER EFFETTUARE LE ATTIVITÀ DI COLLAUDO SULL'ESECUZIONE DEI CONTRATTI PUBBLICI LE STAZIONI APPALTANTI NOMINANO: DA UNO A TRE TECNICI DI SPECIFICA QUALIFICAZIONE
- A NORMA DELL'ART. 16 DELLA L. N. 241 DEL 1990, QUALORA UN ORGANO CONSULTIVO SIA RICHIESTO DI UN PARERE FACOLTATIVO DA PARTE DI UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, L'ORGANO CONSULTIVO: E' TENUTO A DARE IMMEDIATA COMUNICAZIONE ALL'AMMINISTRAZIONE RICHIEDENTE DEL TERMINE ENTRO CUI IL PARERE SARÀ RESO, CHE COMUNQUE NON PUÒ ESSERE SUPERIORE A VENTI GIORNI
- A NORMA DELL'ART. 21-QUATER DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, I PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI EFFICACI SONO ESEGUITI: IMMEDIATAMENTE, SALVO CHE SIA DIVERSAMENTE STABILITO DALLA LEGGE O DAL PROVVEDIMENTO MEDESIMO
- A NORMA DELL'ART. 30 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, PUÒ ESSERE CHIESTA LA CONDANNA DELLA P.A. AL RISARCIMENTO DEL DANNO INGIUSTO DERIVANTE DAL MANCATO ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA? SÌ, PURCHÉ SI TRATTI DI ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA OBBLIGATORIA
- A NORMA DELL'ART. 32, COMMA 14, DEL D.LGS. N. 50/2016, IN CASO DI PROCEDURA NEGOZIATA OVVERO PER GLI AFFIDAMENTI DI IMPORTO NON SUPERIORE A 40.000 EURO IL CONTRATO È STIPULATO: MEDIANTE CORRISPONDENZA SECONDO L'USO DEL COMMERCIO CONSISTENTE IN UN APPOSITO SCAMBIO DI LETTERE, ANCHE TRAMITE POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA O STRUMENTI ANALOGHI NEGLI ALTRI STATI MEMBRI
- A NORMA DELL'ART. 33 DEL D.LGS. N. 165/2001, DALLA DATA DEL COLLOCAMENTO IN DISPONIBILITÀ, AL DIPENDENTE: È RICONOSCIUTA UN'INDENNITÀ PARI ALL'OTTANTA PER CENTO DELLO STIPENDIO E DELL'INDENNITA' INTEGRATIVA SPECIALE, PER LA DURATA MASSIMA DI VENTIQUATTRO MESI
- A NORMA DELL'ART. 35 DEL C.P.A., IN QUALE DEI SEGUENTI CASI IL GIUDICE DICHIARA ESTINTO IL GIUDIZIO? SE, NEI CASI PREVISTI DAL SUDDETTO CODICE, IL GIUDIZIO STESSO NON VIENE PROSEGUITO O RIASSUNTO NEL TERMINE PERENTORIO FISSATO DALLA LEGGE O ASSEGNATO DAL GIUDICE
- A NORMA DELL'ART. 35 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, IN QUALE DEI SEGUENTI CASI IL GIUDICE DICHIARA ESTINTO IL GIUDIZIO? PER RINUNCIA
- A NORMA DELL'ART. 35 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, IN QUALE DEI SEGUENTI CASI IL GIUDICE DICHIARA ESTINTO IL GIUDIZIO? PER PERENZIONE
- A NORMA DELL'ART. 35 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, IN QUALE DEI SEGUENTI CASI IL GIUDICE DICHIARA IL RICORSO IMPROCEDIBILE? QUANDO NEL CORSO DEL GIUDIZIO NON SIA STATO INTEGRATO IL CONTRADDITTORIO NEL TERMINE ASSEGNATO, OVVERO SOPRAVVENGONO ALTRE RAGIONI OSTATIVE AD UNA PRONUNCIA SUL MERITO
- A NORMA DELL'ART. 35 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, IN QUALE DEI SEGUENTI CASI IL GIUDICE DICHIARA IL RICORSO IRRICEVIBILE? SE ACCERTA LA TARDIVITÀ DELLA NOTIFICAZIONE O DEL DEPOSITO
- A NORMA DELL'ART. 5 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DECIDE: CON L'INTERVENTO DI TRE MAGISTRATI, COMPRESO IL PRESIDENTE
- A NORMA DELL'ART. 55-BIS DEL D.LGS. N. 165/2001 IN RELAZIONE ALLE INFRAZIONI PER LE QUALI È PREVISTA L'IRROGAZIONE DI SANZIONI SUPERIORI AL RIMPROVERO VERBALE, IL RESPONSABILE DELLA STRUTTURA PRESSO CUI PRESTA SERVIZIO IL DIPENDENTE: SEGNALA IMMEDIATAMENTE, E COMUNQUE ENTRO DIECI GIORNI, ALL'UFFICIO COMPETENTE PER I PROCEDIMENTI DISCIPLINARI I FATTI RITENUTI DI RILEVANZA DISCIPLINARE DI CUI ABBIA AVUTO CONOSCENZA
- A NORMA DELL'ART. 76 DEL D.P.R. N. 445/2000, COSA COMPORTA L'ESIBIZIONE DI UN ATTO CONTENENTE DATI NON PIÙ RISPONDENTI A VERITÀ? EQUIVALE AD USO DI ATTO FALSO, COSTITUENDO REATO
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 55-BIS DEL D.LGS. N. 165/2001, L'UFFICIO COMPETENTE PER I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI: DEVE CONTESTARE PER ISCRITTO L'ADDEBITO AL DIPENDENTE INCOLPATO E CONVOCARLO PER IL CONTRADDITTORIO A SUA DIFESA
- A QUALE DEI SEGUENTI RIMEDI IMPUGNATORI SONO SOGGETTI I DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CHE DECIDONO I RICORSI STRAORDINARI? ALLA REVOCAZIONE, NEI CASI PREVISTI DALL'ART. 395 C.P.C
- A QUALE GIUDICE È DEVOLUTA LA COGNIZIONE DELLE CONTROVERSIE INSORTE TRA LA CAMERA DEI DEPUTATI E I PROPRI DIPENDENTI? ALLA COMMISSIONE GIURISDIZIONALE PER IL PERSONALE, ISTITUITA PRESSO LA CAMERA DEI DEPUTATI STESSA
- A QUALE GIUDICE SONO DEVOLUTE LE CONTROVERSIE RELATIVE AI RAPPORTI DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI? SALVO CASI PARTICOLARI, AL GIUDICE ORDINARIO, IN FUNZIONE DI GIUDICE DEL LAVORO
- A QUALE TIPO DI MOBILITÀ SI RIFERISCE L'ART. 29-BIS DEL D.LGS. N. 165/2001 QUANDO DISPONE CHE, AL FINE DI FAVORIRE I PROCESSI DI MOBILITÀ FRA I COMPARTI DI CONTRATTAZIONE DEL PERSONALE DELLE PP.AA., È DEFINITA UNA TABELLA DI EQUIPARAZIONE FRA I LIVELLI DI INQUADRAMENTO PREVISTI DAI CONTRATTI COLLETTIVI RELATIVI AI DIVERSI COMPARTI DI CONTRATTAZIONE? INTERCOMPARTIMENTALE
- A QUALI SOGGETTI L'AMMINISTRAZIONE È TENUTA A COMUNICARE L'AVVIO DEL PROCEDIMENTO? AI DESTINATARI DEL PROVVEDIMENTO FINALE, A QUELLI CHE PER LEGGE DEBBONO INTERVENIRVI E A QUELLI, INDIVIDUATI O FACILMENTE INDIVIDUABILI, CHE POSSONO SUBIRE UN PREGIUDIZIO DAL PROVVEDIMENTO
- AI FINI DELL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, NELL'ESPRESSIONE "PUBBLICA AMMINISTRAZIONE" SONO COMPRESI: TUTTI I SOGGETTI DI DIRITTO PUBBLICO E I SOGGETTI DI DIRITTO PRIVATO LIMITATAMENTE ALLA LORO ATTIVITA' DI PUBBLICO INTERESSE DISCIPLINATA DAL DIRITTO NAZIONALE O COMUNITARIO
- AI PROCEDIMENTI TRIBUTARI SI APPLICANO LE NORME IN MATERIA DI PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, CONTENUTE NEL CAPO III DELLA L.N. 241/1990? NO, FERME RESTANDO LE PARTICOLARI NORME CHE LI REGOLANO
- AI SENSI ART. 3, COMMA 4, DELLA L.N. 241/1990 IN OGNI PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NOTIFICATO AL DESTINATARIO DEVE ESSERE INDICATO: IL TERMINE ENTRO CUI È POSSIBILE RICORRERE
- AI SENSI DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, AI FINI DELL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI È SUFFICIENTE CHE L'INTERESSE DEL RICHIEDENTE SIA DIRETTO? NO, DEVE ESSERE ANCHE CONCRETO, ATTUALE, CORRISPONDENTE A UNA POSIZIONE GIURIDICAMENTE TUTELATA E COLLEGATA AL DOCUMENTO AL QUALE E' CHIESTO L'ACCESSO
- AI SENSI DELL'ART. 101 DEL D.LGS. N. 50/2016, PER L'ESECUZIONE DI LAVORI PUBBLICI LE STAZIONI APPALTANTI SONO OBBLIGATE AD INDIVIDUARE UN DIRETTORE DEI LAVORI? SI, PRIMA DELLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO
- AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, GLI ACCORDI TRA LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: SONO STIPULATI PER DISCIPLINARE LO SVOLGIMENTO IN COLLABORAZIONE DI ATTIVITÀ DI INTERESSE COMUNE
- AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA L. 241/1990, DECORSO INUTILMENTE IL TERMINE PER LA CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO, IL PRIVATO PUO' RIVOLGERSI AL TITOLARE DEL POTERE SOSTITUTIVO PERCHE' CONCLUDA IL PROCEDIMENTO: ENTRO UN TERMINE PARI ALLA META' DI QUELLO ORIGINARIAMENTE PREVISTO
- AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA L. 241/1990, LA MANCATA EMANAZIONE DEL PROVVEDIMENTO NEI TERMINI: RILEVA AI FINI DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE, NONCHE' DELLA RESPONSABILITA' DISCIPLINARE E AMMINISTRATIVO-CONTABILE DEL DIRIGENTE E DEL FUNZIONARIO INADEMPIENTE
- AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA L. 241/1990, NEI PROVVEDIMENTI RILASCIATI IN RITARDO SU ISTANZA DI PARTE: SONO ESPRESSAMENTE INDICATI IL TERMINE FISSATO DALLA LEGGE E QUELLO EFFETTIVAMENTE IMPIEGATO
- AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA L. 689/1981, NON PUO' ESSERE ASSOGGETTATO A SANZIONI AMMINISTRATIVE CHI AL MOMENTO IN CUI HA COMMESSO IL FATTO: NON AVEVA COMPIUTO 18 ANNI
- AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA L.N. 241/1990, NEL CASO IN CUI UN PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO CONSEGUE OBBLIGATORIAMENTE A UN'ISTANZA DI PARTE, L'AMMINISTRAZIONE HA IL DOVERE DI CONCLUDERLO MEDIANTE L'ADOZIONE DI UN PROVVEDIMENTO ESPRESSO? SI
- AI SENSI DELL'ART. 2, COMMA 9- QUATER, DELLA L.N. 241/1990, ENTRO QUALE DATA IL RESPONSABILE A CUI È ATTRIBUITO IL POTERE SOSTITUTIVO IN CASO DI INERZIA NELL'EMANAZIONE DEL PROVVEDIMENTO NEI TERMINI DEVE COMUNICARE ALL'ORGANO DI GOVERNO I PROCEDIMENTI PER I QUALI NON E' STATO RISPETTATO IL TERMINE DI CONCLUSIONE? ENTRO IL 30 GENNAIO DI OGNI ANNO
- AI SENSI DELL'ART. 2, COMMA 9-BIS, DELLA L.N. 241/1990, COME VIENE INDIVIDUATO IL SOGGETTO CUI É ATTRIBUITO IL POTERE SOSTITUTIVO IN CASO DI INERZIA DELL'AMMINISTRAZIONE PROCEDENTE? IL SOGGETTO É INDIVIDUATO DALL'ORGANO DI GOVERNO NELL'AMBITO DELLE FIGURE APICALI DELL'AMMINISTRAZIONE
- AI SENSI DELL'ART. 20 DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, ENTRO QUANTI GIORNI DALLA PRESENTAZIONE DELL'ISTANZA PER IL RILASCIO DI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI L'AMMINISTRAZIONE COMPETENTE PUÒ INDIRE UNA CONFERENZA DI SERVIZI? TRENTA
- AI SENSI DELL'ART. 21-OCTIES DELLA L. 241/1990, È ANNULLABILE IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO: ADOTTATO IN VIOLAZIONE DI LEGGE
- AI SENSI DELL'ART. 21-OCTIES DELLA L. 241/1990, È ANNULLABILE IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO: VIZIATO DA ECCESSO DI POTERE
- AI SENSI DELL'ART. 21-OCTIES DELLA L. 241/1990, È ANNULLABILE IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO: VIZIATO DA INCOMPETENZA
- AI SENSI DELL'ART. 21-OCTIES DELLA L. 241/1990, NON E' ANNULLABILE IL PROVVEDIMENTO ADOTTATO IN VIOLAZIONE DELLE NORME SUL PROCEDIMENTO QUALORA: PER LA NATURA VINCOLATA DEL PROVVEDIMENTO, SIA PALESE CHE IL DISPOSITIVO NON AVREBBE POTUTO ESSERE DIVERSO
- AI SENSI DELL'ART. 21-SEPTIES DELLA L. 241/1990, È NULLO IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO: MANCANTE DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI
- AI SENSI DELL'ART. 21-SEPTIES DELLA L. 241/1990, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ADOTTATO IN VIOLAZIONE O ELUSIONE DEL GIUDICATO: È NULLO
- AI SENSI DELL'ART. 21-SEPTIES DELLA L. 241/1990, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO VIZIATO DA DIFETTO ASSOLUTO DI ATTRIBUZIONE: È NULLO
- AI SENSI DELL'ART. 24 DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, LA DOMANDA DI ACCESSO FINALIZZATA AD UN CONTROLLO GENERALIZZATO SULL'OPERATO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DESTINATARIA DELL'ISTANZA: È INAMMISSIBILE
- AI SENSI DELL'ART. 3 DEL D.LGS. N. 165/2001, È ASSOGGETTATO ALLA DISCIPLINA DI DIRITTO PUBBLICO IL RAPPORTO DI LAVORO: DEI MAGISTRATI ORDINARI, AMMINISTRATIVI E CONTABILI
- AI SENSI DELL'ART. 3 DELLA L. 689/1981, NELLE VIOLAZIONI CUI E' APPLICABILE UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA CIASCUNO È RESPONSABILE DELLA PROPRIA AZIONE OD OMISSIONE, COSCIENTE E VOLONTARIA: DOLOSA O COLPOSA
- AI SENSI DELL'ART. 3 DELLA L. N. 241/1990 L'OBBLIGO DI MOTIVAZIONE DEL PROVVEDIMENTO È ESPRESSAMENTE PREVISTO: PER GLI ATTI CONCERNENTI L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
- AI SENSI DELL'ART. 3 DELLA L.N. 241/1990, L'OBBLIGO DI MOTIVAZIONE È ESPRESSAMENTE ESCLUSO: PER GLI ATTI NORMATIVI
- AI SENSI DELL'ART. 3-BIS DELLA L. 241/1990, PER CONSEGUIRE MAGGIORE EFFICIENZA NELLA LORO ATTIVITA', LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI: INCENTIVANO L'USO DELLA TELEMATICA NEI RAPPORTI INTERNI, TRA LE DIVERSE AMMINISTRAZIONI E TRA QUESTE E I PRIVATI
- AI SENSI DELL'ART. 43 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, È CONSENTITO AL RICORRENTE PRINCIPALE E A QUELLO INCIDENTALE INTRODURRE, CON MOTIVI AGGIUNTI, NUOVE RAGIONI A SOSTEGNO DELLE DOMANDE GIÀ PROPOSTE OVVERO DOMANDE NUOVE? SÌ, PURCHÉ ESSE SIANO CONNESSE A QUELLE GIÀ PROPOSTE
- AI SENSI DELL'ART. 45 DEL D.P.R. N. 445/2000, QUALI DATI POSSONO ESSERE COMPROVATI MEDIANTE ESIBIZIONE DI DOCUMENTI DI IDENTITÀ O DI RICONOSCIMENTO IN CORSO DI VALIDITÀ CHE LI ATTESTINO? I DATI RELATIVI A NOME, COGNOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CITTADINANZA, STATO CIVILE E RESIDENZA
- AI SENSI DELL'ART. 46 DEL D.P.R. 445/2000, QUALE STATO, QUALITÀ PERSONALE O FATTO È COMPROVATO MEDIANTE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE? DISOCCUPAZIONE
- AI SENSI DELL'ART. 5 DELLA L.N. 241/1990, FINO A QUANDO NON SIA EFFETTUATA L'ASSEGNAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: È CONSIDERATO RESPONSABILE IL FUNZIONARIO PREPOSTO ALL'UNITÀ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
- AI SENSI DELL'ART. 5, COMMA 3, DELLA L.N. 241/1990, OLTRE AI SOGGETTI NEI CONFRONTI DEI QUALI IL PROVVEDIMENTO FINALE E' DESTINATO A PRODURRE EFFETTI E A QUELLI CHE PER LEGGE DEBBONO INTERVENIRVI, VERSO CHI SUSSISTE UN OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DEL NOMINATIVO DEL REPONSABILE DEL PROCEDIMENTO? IL NOMINATIVO DEVE ESSERE COMUNICATO A CHIUNQUE VI ABBIA INTERESSE, MA SOLO SU RICHIESTA
- AI SENSI DELL'ART. 55-BIS DEL D.LGS. N. 165/2001, A QUALE SANZIONE SOGGIACE IL DIPENDENTE APPARTENENTE ALLA STESSA AMMINISTRAZIONE DELL'INCOLPATO CHE, ESSENDO A CONOSCENZA PER RAGIONI DI UFFICIO O DI SERVIZIO DI INFORMAZIONI RILEVANTI PER UN PROCEDIMENTO DISCIPLINARE IN CORSO, RIFIUTA, SENZA GIUSTIFICATO MOTIVO, LA COLLABORAZIONE RICHIESTA DALL'UFFICIO DISCIPLINARE PROCEDENTE? ALLA SOSPENSIONE DAL SERVIZIO CON PRIVAZIONE DELLA RETRIBUZIONE FINO AD UN MASSIMO DI QUINDICI GIORNI
- AI SENSI DELL'ART. 67 DEL D.P.R. N. 445/2000, OGNI QUANTO TEMPO IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PER LA GESTIONE DEI FLUSSI DOCUMENTALI E DEGLI ARCHIVI È TENUTO A TRASFERIRE I FASCICOLI RELATIVI AI PROCEDIMENTI CONCLUSI IN UN APPOSITO ARCHIVIO DI DEPOSITO, COSTITUITO PRESSO CIASCUNA AMMINISTRAZIONE? ALMENO UNA VOLTA OGNI ANNO
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA L. N. 241/1990, CHE COSA DEVE CONTENERE LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO? L'UFFICIO E LA PERSONA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA L. N. 241/1990, CHE COSA DEVE CONTENERE LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO? L'UFFICIO IN CUI SI PUÒ PRENDERE VISIONE DEGLI ATTI
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA L. N. 241/1990, COSA DEVE CONTENERE LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO? NEI PROCEDIMENTI AD INIZIATIVA DI PARTE, LA DATA DI PRESENTAZIONE DELLA RELATIVA ISTANZA
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA L. N. 241/1990, COSA DEVE CONTENERE LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO? LA DATA ENTRO LA QUALE DEVE CONCLUDERSI IL PROCEDIMENTO E I RIMEDI ESPERIBILI IN CASO DI INERZIA DELL'AMMINISTRAZIONE
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA L.N. 241/1990, CHI PUO' FAR VALERE L'OMISSIONE DI TALUNA DELLE COMUNICAZIONI PRESCRITTE PER L'AVVIO DEL PROCEDIMENTO? SOLO IL SOGGETTO NEL CUI INTERESSE LA COMUNICAZIONE È PREVISTA
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA L.N. 241/1990, L'AMMINISTRAZIONE DEVE DARE NOTIZIA DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO MEDIANTE COMUNICAZIONE PERSONALE? SI'. SALVO CHE LA COMUNICAZIONE PERSONALE NON SIA POSSIBILE O RISULTI PARTICOLARMENTE GRAVOSA
- AI SENSI DELL'ART. 80 DEL CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO, CON QUALI MODALITÀ AVVIENE LA PROSECUZIONE DEL GIUDIZIO IN CASO DI SOSPENSIONE DELLO STESSO? DEVE ESSERE PRESENTATA ISTANZA DI FISSAZIONE DI UDIENZA ENTRO NOVANTA GIORNI DALLA COMUNICAZIONE DELL'ATTO CHE FA VENIR MENO LA CAUSA DELLA SOSPENSIONE
- AI SENSI DELL'ART. 9 DELLA L. N. 241/1990, QUALI SOGGETTI HANNO LA FACOLTÀ DI INTERVENIRE NEL PROCEDIMENTO? I PORTATORI DI INTERESSI DIFFUSI COSTITUITI IN ASSOCIAZIONI O COMITATI, CUI POSSA DERIVARE UN PREGIUDIZIO DAL PROVVEDIMENTO
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 16 DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, QUALORA SIA DECORSO IL TERMINE PER L'ESPRESSIONE DI UN PARERE FACOLTATIVO SENZA CHE L'ORGANO ADITO LO ABBIA COMUNICATO O ABBIA RAPPRESENTATO ESIGENZE ISTRUTTORIE: L'AMMINISTRAZIONE RICHIEDENTE PROCEDE INDIPENDENTEMENTE DALL'ESPRESSIONE DEL PARERE
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 21-BIS DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, I PROVVEDIMENTI LIMITATIVI DELLA SFERA GIURIDICA DEI PRIVATI AVENTI CARATTERE CAUTELARE E URGENTE: SONO IMMEDIATAMENTE EFFICACI
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 21-BIS DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, I PROVVEDIMENTI LIMITATIVI DELLA SFERA GIURIDICA DEI PRIVATI CHE NON HANNO CARATTERE SANZIONATORIO: POSSONO CONTENERE UNA MOTIVATA CLAUSOLA DI IMMEDIATA EFFICACIA
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 21-BIS DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, IL PROVVEDIMENTO LIMITATIVO DELLA SFERA GIURIDICA DEI PRIVATI AVENTE CARATTERE CAUTELARE E URGENTE: PUÒ ASSUMERE ANCHE LA FORMA GESTUALE COME AD ESEMPIO GLI ORDINI DI DISCIPLINA DEL TRAFFICO
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 21-BIS DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, IN GENERALE I PROVVEDIMENTI LIMITATIVI DELLA SFERA GIURIDICA DEI PRIVATI SONO EFFICACI NEI RIGUARDI DEI DESTINATARI: CON LA COMUNICAZIONE AI DESTINATARI MEDESIMI
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 21-NONIES DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ANNULLABILE PUO' ESSERE OGGETTO DI CONVALIDA? SI', SUSSISTENDONE LE RAGIONI DI INTERESSE PUBBLICO ED ENTRO UN TERMINE RAGIONEVOLE
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 21-OCTIES DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, E' ANNULLABILE IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO: ADOTTATO IN VIOLAZIONE DI LEGGE
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 21-QUINQUIES DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, IN CASO DI REVOCA DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO CHE COMPORTI PREGIUDIZI IN DANNO DEI SOGGETTI DIRETTAMENTE INTERESSATI: L'AMMINISTRAZIONE HA L'OBBLIGO DI PROVVEDERE AL LORO INDENNIZZO
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 21-QUINQUIES DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO AD EFFICACIA DUREVOLE PUO' ESSERE REVOCATO, TRA L'ALTRO: PER SOPRAVVENUTI MOTIVI DI PUBBLICO INTERESSE
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 21-SEPTIES DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, E' CAUSA DI NULLITA' DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO, TRA LE ALTRE: LA MANCANZA DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 21-SEPTIES DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, E' CAUSA DI NULLITA' DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO, TRA LE ALTRE: L'ADOZIONE IN VIOLAZIONE O ELUSIONE DEL GIUDICATO
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 21-SEPTIES DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, E' CAUSA DI NULLITA' DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO, TRA LE ALTRE: IL DIFETTO ASSOLUTO DI ATTRIBUZIONE
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 22 DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, PER DIRITTO DI ACCESSO SI INTENDE: IL DIRITTO DEGLI INTERESSATI DI PRENDERE VISIONE E DI ESTRARRE COPIA DI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 24 DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, IL DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI PUO' ESSERE ESCLUSO DA UN REGOLAMENTO GOVERNATIVO, TRA L'ALTRO: QUANDO POSSA DERIVARNE UN PREGIUDIZIO PER LA CONTINUITÀ E LA CORRETTEZZA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 24 DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, IL DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI PUO' ESSERE ESCLUSO DA UN REGOLAMENTO GOVERNATIVO: QUANDO POSSA ARRECARE PREGIUDIZIO AI PROCESSI DI DETERMINAZIONE DELLA POLITICA ECONOMICA
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 24 DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, IL GOVERNO PUO' PREVEDERE CASI DI SOTTRAZIONE ALL'ACCESSO DI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI QUANDO, TRA L'ALTRO: L'ACCESSO POSSA ARRECARE PREGIUDIZIO AI PROCESSI DI FORMAZIONE, DI DETERMINAZIONE E DI ATTUAZIONE DELLA POLITICA MONETARIA O VALUTARIA
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 3 DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, LA MOTIVAZIONE DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO DEVE: INDICARE I PRESUPPOSTI DI FATTO E LE RAGIONI GIURIDICHE CHE HANNO DETERMINATO LA DECISIONE DELL'AMMINISTRAZIONE, IN RELAZIONE ALLE RISULTANZE DELL'ISTRUTTORIA
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 3 DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990, PER QUALI ATTI NON E' RICHIESTA LA MOTIVAZIONE? PER GLI ATTI NORMATIVI E PER QUELLI A CONTENUTO GENERALE
- AI SENSI DELL'ARTICOLO 32, COMMA 4, DEL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI (D. LGS. N. 50/2016), E' CONSENTITO AI CONCORRENTI PRESENTARE PIÙ DI UN'OFFERTA? NO
- AL VERIFICARSI DI UNA CONDIZIONE SOSPENSIVA, UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO NON LIMITATIVO DELLA SFERA GIURIDICA DEI PRIVATI: ACQUISTA EFFICACIA
- ALL'ESITO DEL RIESAME DI UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO VIZIATO, LA CONVERSIONE DISPOSTA DALL'AMMINISTRAZIONE: CONSENTE LA TRASFORMAZIONE DEL PROVVEDIMENTO INVALIDO IN UN PROVVEDIMENTO VALIDO DIVERSO, DI CUI HA I REQUISITI DI FORMA E DI SOSTANZA