Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TLA - TLB
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- La banca dati "S.I.R.O. 2", per quanto attiene alle informazioni dei reparti territoriali, è alimentata: dai GG.I.C.O. competenti per territorio
- La c.d. "confisca per sproporzione", di cui all'art. 240 bis del C.P. è stata inserita nel codice penale dalla legge 161/2017
- La c.d. "confisca per sproporzione", di cui all'art. 240 bis del C.P., può essere disposta in conseguenza anche dell'applicazione della pena su richiesta per una delle fattispecie di reato normativamente e tassativamente previste, tra cui rientrano anche i delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio
- La circolare del Comando Generale del Corpo (manuale operativo) che disciplina l'attività operativa della Guardia di Finanza in tema di circolazione transfrontaliera di capitali è: la n. 83607/2012 del III Reparto Operazioni - Ufficio Tutela Economia e Sicurezza, concernente "Attività della Guardia di Finanza a tutela del Mercato dei Capitali" e successive integrazioni e modificazioni
- La coltivazione di piante comprese nelle tabelle I e II dell'art. 14 del D.P.R. 309/1990, ad eccezione della canapa coltivata esclusivamente per la produzione di fibre o per altri usi industriali, diversi da quelli di cui all'articolo 27 dello stesso decreto, consentiti dalla normativa dell'Unione Europea: conformemente a quanto previsto dal comma 1 dell'art. 26 dello stesso decreto, è vietata
- La Commissione parlamentare antimafia garantisce il regime di segretezza di atti e documenti ad essa trasmessi ai sensi del comma 1 dell'art. 5 della Legge 87/2013: fino a quando sono coperti da segreto
- La Commissione parlamentare antimafia, conformemente a quanto disposto dall'articolo 5, primo comma, della Legge 87/2013: anche in deroga al divieto stabilito dall'art. 329 del codice di procedura penale, può ottenere copie di atti e documenti relativi a procedimenti in corso presso l'autorità giudiziaria o altri organi inquirenti, nonché copie di atti e documenti relativi a indagini e inchieste parlamentari
- La comunicazione delle infrazioni di cui agli artt. 49 e 50 della normativa antiriciclaggio va inoltrata unicamente alla Guardia di finanza? No, anche al Ministero dell'Economia e delle Finanze
- La condotta dei prestatori di servizi connessi all'utilizzo delle valute virtuali, che operano in regime di abusivismo, ovvero in assenza dell'iscrizione presso la istituenda sezione speciale del registro tenuto presso l'O.A.M., integra gli estremi di una violazione amministrativa, punita con la sanzione amministrativa da 2.065 a 10.329 Euro
- La condotta dell'autoriciclatore, che utilizza i proventi del delitto da lui stesso commesso per fini personali, è punibile ai sensi dell'art. 648 ter 1. del C.P.? No
- La condotta di chi intesta quote societarie a nuovi soci fittizi e distribuisce utili ai soci occulti, secondo la giurisprudenza, al ricorrere dei presupposti di legge, integra gli estremi del delitto di trasferimento fraudolento di valori
- La confisca "per sperequazione" si caratterizza: per fondarsi su un giudizio di sproporzione
- La confisca "transnazionale", rispetto alla confisca diretta di cui all'art. 648 quater C.P. ha una portata più ampia, potendo "aggredire" anche il prezzo del reato
- La confisca "transnazionale", rispetto alla confisca prevista in materia fiscale dall'art. 12 bis del D.lgs 74/2000 ha una portata più ampia, potendo "aggredire" anche il prodotto del reato
- La confisca c.d. "transnazionale", applicabile a seguito della condanna per un delitto di riciclaggio transnazionale, può aggredire beni rientranti nella sfera giuridico-patrimoniale di terzi? Sì, e se realmente estranei al reato ed incolpevoli, hanno diritto alla corresponsione di un indennizzo
- La confisca ex art. 9 del D.lgs. 231/2001 in materia di responsabilità degli enti da reato può aggredire solo il prezzo ed il profitto del reato
- La confisca in materia di reati tributari, di cui all'art. 12 bis del D.lgs. 74/2000, rispetto a quella specificamente prevista in relazione ai delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio si differenzia perché non è contemplato il prodotto del reato
- La confisca per equivalente può essere disposta dal giudice solo per i reati di cui sia esplicitamente e tassativamente prevista la sua applicazione per legge
- La confisca specificamente prevista in materia di delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio, rispetto a quella prevista ai sensi dell'art. 240 del C.P. è obbligatoria mentre la seconda è facoltativa
- La contestata violazione di omessa dichiarazione ai fini valutari prevede la trasmissione del relativo verbale al Ministero dell'Economia e delle Finanze? Sì
- La D.I.A. può svolgere approfondimenti investigativi antiriciclaggio? Sì, ma, di norma, solo su contesti soggettivamente ed oggettivamente collegati alla C.O.
- La D.I.A. può svolgere approfondimenti investigativi antiriciclaggio? Sì, ma, ratione materiae, solo per quelle SOS attinenti alla Criminalità Organizzata
- La decisione quadro del Consiglio d'Europa 2002/475/GAI sulla lotta al terrorismo contempla anche i reati connessi ad attività terroristiche
- La decisione quadro del Consiglio d'Europa 2002/475/GAI sulla lotta al terrorismo dispone che ciascun Stato membro adotti le misure necessarie affinchè nei rispettivi ordinamenti siano considerati reati terroristici quelli le cui condotte sono contemplate all'art. 1, lett. da a) ad i) della stessa
- La diminuente di pena, di cui all'art. 648 bis, co 3, del C.P., non si applica se il denaro, i beni o le altre utilità provengono dal delitto di cui all'art. 3 del D.lgs. 74/2000 (dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici)
- La diminuente di pena, di cui all'art. 648 bis, co 3, del C.P., si applica se il denaro, i beni o le altre utilità provengono dal delitto di cui all'art. 10 bis del D.lgs. 74/2000 (omesso versamento delle ritenute dovute o certificate)
- La Direzione Centrale della Polizia Criminale si occupa, tra l'altro, di: Coordinamento delle investigazioni di polizia giudiziaria a livello nazionale
- La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga: è l'organo tecnico attraverso il quale il Dipartimento della Pubblica Sicurezza assicura la direzione unitaria ed il coordinamento delle attività di polizia, volte alla prevenzione e alla repressione del traffico illecito delle sostanze stupefacenti e psicotrope
- La Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo è istituita: nell'ambito della Procura Generale presso la Corte di Cassazione
- La Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo (DNAA) riceve, per il tramite del N.S.P.V. e della D.I.A., i dati anagrafici dei soggetti segnalati e collegati per la verifica della loro eventuale attinenza con procedimenti giudiziari in corso
- La disapplicazione delle misure previste dall'art. 75 bis, comma 1, del D.P.R. 309/1990 comporta per il contravventore: l'arresto da tre a diciotto mesi
- La disciplina dei movimenti transfrontalieri di denaro contante si applica: sia per i passaggi intracomunitari di persone dirette dall'Italia verso un altro Paese dell'Unione europea e viceversa, sia per quelli extracomunitari dei soggetti che varcano la frontiera nazionale da e verso Paesi non appartenenti alla Comunità europea
- La disposizione di cui al comma 5-bis dell'art. 73 del D.P.R. 309/1990 si applica anche nell'ipotesi di reato diverso da quelli di cui al comma 5, commesso: per una sola volta, da persona tossicodipendente o da assuntore abituale di sostanze stupefacenti o psicotrope e in relazione alla propria condizione di dipendenza o di assuntore abituale, per il quale il giudice infligga una pena non superiore ad un anno di detenzione, salvo che si tratti di reato previsto dall'articolo 407, comma 2, lettera a, del codice di procedura penale o di reato contro la persona
- La distruzione delle sostanze stupefacenti e psicotrope nei casi previsti dagli articoli 23 e 24 del D.P.R. 309/1990 è disposta: con decreto del Ministro della Salute
- La fattispecie penale di cui all'art. 648 ter cosa punisce? L'impiego in attività economiche o finanziarie di denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto
- La Guardia di Finanza, per lo svolgimento dei compiti di cui all'art. 11 del D. Lgs. 109/2007, si avvale: delle facoltà e dei poteri di cui al decreto legislativo 19 marzo 2001, n. 68, nonché di quelli previsti dalla normativa valutaria, richiamati nella legge antiriciclaggio
- La IV Direttiva 2015/849 del Parlamento e del Consiglio europeo ha abrogato le Direttive 2005/60/CE del Parlamento e del Consiglio europeo e 2006/70 CE della Commissione e modificato il Regolamento UE 648/2012 del Parlamento e Consiglio europeo
- La legge 186/2014 ha tutte le risposta fornite sono corrette
- La liquidazione dei compensi corrisposti ad amministratori e custodi ai sensi dell'art. 12, comma 9, del D. Lgs. 109/2007: sono effettuate prima della redazione del conto finale
- La lotta alla criminalità organizzata operata dalla Guardia di Finanza del Corpo si sviluppa principalmente su: due direttrici principali: il contrasto alla realizzazione dei traffici illeciti e quello alla penetrazione degli interessi illeciti nel sistema economico legale
- La nave italiana da guerra o in servizio di polizia, che incontri in mare territoriale o in alto mare una nave nazionale, anche da diporto, che si sospetta di essere adibita al trasporto di sostanze stupefacenti o psicotrope: può fermarla, sottoporla a visita ed a perquisizione del carico, catturarla e condurla in un porto dello Stato o nel porto estero più vicino, in cui risieda una autorità consolare
- La nave italiana da guerra o in servizio di polizia, che incontri in mare territoriale, o al di fuori di questo nei limiti previsti dalle norme dell'ordinamento internazionale, una nave non nazionale, anche da diporto, che si sospetta di essere adibita al trasporto di sostanze stupefacenti o psicotrope: può fermarla, sottoporla a visita ed a perquisizione del carico, catturarla e condurla in un porto dello Stato o nel porto estero più vicino, in cui risieda una autorità consolare
- La non punibilità dei soggetti di cui al comma 1 dell'art. 9 della legge 146/2006, si estende: agli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria e agli ausiliari che operano sotto copertura quando le attività sono condotte in attuazione di operazioni autorizzate e documentate ai sensi del medesimo art. 9
- La normativa "domestica" fondamentale in materia di antiriciclaggio e di antiterrorismo, come di recente novellata, rimane il D.lgs. 231/2007
- La normativa antiriciclaggio prevede l'applicazione del segreto d'ufficio per tutte le informazioni emerse in attuazione della stessa? Sì, ad eccezione dei casi di comunicazione espressamente previsti dalla legge
- La normativa antiriciclaggio prevede un sistema sanzionatorio articolato in sanzioni penali? Sì, anche in relazione alla violazione del divieti di comunicazione al cliente o a terzi dell'avvenuta segnalazione
- La normativa antiriciclaggio prevede un sistema sanzionatorio articolato in sanzioni penali? Sì, anche in relazione alla violazione del divieti di comunicazione al cliente o a terzi del flusso informativo di ritorno relativo agli esiti investigativi dell'approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette
- La normativa antiriciclaggio vigente prevede il divieto di aprire conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia? Si
- La normativa europea in materia di antiriciclaggio, di recente aggiornamento, prevede la soggezione agli obblighi di identificazione e segnalazione anche per i prestatori di servizi di portafoglio digitale (Wallet Provider), che forniscono servizi di salvaguardia delle cc.dd. "chiavi di crittografia"
- La normativa europea in materia di antiriciclaggio, di recente aggiornamento, prevede la soggezione da parte dei cambiavalute virtuali (cc.dd. virtual currency exchanger) agli obblighi di identificazione e segnalazione
- La normativa europea, nell'ottica del massimo controllo del fenomeno della circolazione di valuta virtuale, prevede che gli Stati membri assicurino la registrazione dei cambiavalute virtuali (cc.dd. virtual currency exchanger) e dei prestatori di servizi di portafoglio digitale (cc.dd. Wallet Provider)
- La normativa vigente prevede la possibilità di emettere assegni bancari, postali e circolari recanti la clausola di trasferibilità? No, salvo che per importi inferiori a 1.000 euro
- La normativa vigente prevede un obbligo di emettere assegni bancari, postali e circolari con l'indicazione del nome o della ragione del beneficiario e la clausola di non trasferibilità? Si per importi pari o superiori a 1.000 euro
- La normativa vigente sulla limitazione all'uso del contante, consente alle agenzie di money transfer di ricevere da soggetti terzi/clienti denaro contante? No, per importi pari o superiori a 1.000 euro
- La normativa vigente sulla limitazione all'uso del contante, consente alle agenzie di money transfer di ricevere da soggetti terzi/clienti una somma in denaro contante pari a 1.000 Euro? No
- La normativa vigente sulla limitazione all'uso del contante, consente alle agenzie di money transfer di ricevere da soggetti terzi/clienti una somma in denaro contante pari a 2.999,99 Euro? No
- La nota informativa di cui all'articolo 4 quater, comma 3, del D. Lgs. 109/2007 è redatta: in italiano e in inglese
- La pena prevista dall'art. 82 del D.P.R. 309/1990 per l'istigazione all'uso di sostanze stupefacenti e psicotrope, è aumentata, tra l'altro, ai sensi dello stesso articolo, se: il fatto è commesso nei confronti di persone di età minore ovvero all'interno o nelle adiacenze di scuole di ogni ordine e grado, di comunità giovanili o di caserme
- La pena prevista per le fattispecie delittuose di cui all'art. 73 del D.P.R. 309/1990, secondo quanto previsto dal comma 6 del medesimo articolo: è aumentata se il fatto è commesso da tre o più persone in concorso tra loro
- La potestà, da parte del N.S.P.V., ovvero di altro Reparto delegato dal N.S.P.V. all'approfondimento di una segnalazione di operazione sospetta, di attivare le indagini bancarie e finanziarie necessarie Si fonda sul combinato disposto degli artt. 25, 26 e 28 del D.P.R. 148/88 cui il D.Lgs. 231/2007 fa espresso richiamo
- La proposta di designazione eventualmente avanzata dal Comitato di sicurezza finanziaria ai sensi dell'art. 4 ter del D. Lgs. 109/2007 deve basarsi esclusivamente su informazioni fornite da autorità internazionali e Stati esteri? No, può basarsi anche su informazioni altrimenti acquisite
- La proroga del termine per l'emanazione del decreto motivato di irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria di cui all'art. 8 del D.Lgs. n. 195/2008 è pari a: 60 giorni
- La pubblicazione di cui all'art. 13 bis, comma 1, del D. Lgs. 109/2007: reca indicazione delle violazioni accertate, delle disposizioni violate, dei soggetti sanzionati, delle sanzioni rispettivamente applicate nonché, nel caso in cui sia adita l'autorità giudiziaria, dell'avvio dell'azione giudiziaria e dell'esito della stessa
- La punibilità dell'autoriciclatore è il risultato dell'introduzione di una nuova disposizione di legge
- La qualificazione giuridica del delitto di trasferimento fraudolento di valori quale reato istantaneo ad effetti permanenti riverbera sull'istituto della prescrizione
- La ratio del differente trattamento sanzionatorio tra i delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio risiede nel piano di continuità, anche soggettiva, tra reato presupposto e condotta autoriciclatoria - dissimulatoria
- La relazione annuale di cui al D.Lgs. n. 195/2008 viene presentata: al Comitato di Sicurezza Finanziaria
- La relazione annuale sulle attività condotte per prevenire e accertare le violazioni previste dal D.Lgs. n. 195/2008 viene presentata: dall'Agenzia delle Dogane e dalla Guardia di Finanza per le attività rispettivamente svolte
- La relazione di cui all'art. 11, comma 2, del D. Lgs. 109/2007, quali dei seguenti elementi contiene? tipologia, situazione giuridica, consistenza patrimoniale, stato di utilizzazione dei beni, esistenza di contratti in corso, anche se non registrati o non trascritti
- La responsabilità degli enti da reato (con la conseguente comminatoria della specifica confisca) è configurabile allorquando venga accertata la sussistenza di una serie di reati presupposto, tra i quali sono contemplati anche i delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio
- La responsabilità solidale di cui all'art. 13, comma 3, del D. Lgs. 109/2007: sussiste anche quando l'autore della violazione non è univocamente identificabile
- La ricognizione della titolarità di polizze assicurative ramo vita, quale forma di impiego delle disponibilità liquide con finalità anche di investimento finanziario in una sorta di "bene rifugio" può essere effettuata: attraverso la banca dati A.T. Web - quadro "comunicazioni enti esterni", ma giacché le informazioni contenute nel sistema non si sono rivelate, spesso, precise ed esaurienti, soprattutto con riguardo all'entità del capitale versato e all'importo delle rate periodiche, in caso di riscontro positivo sarà opportuno inviare una richiesta mirata all'intermediario finanziario di riferimento
- La sanzione alternativa prevista dal comma 5 bis dell'art. 73 del D.P.R. 309/1990 può essere applicata: a persona tossicodipendente e all'assuntore di sostanze stupefacenti o psicotrope
- La sanzione alternativa prevista dal comma 5 bis dell'art. 73 del D.P.R. 309/1990: ha una durata corrispondente a quella della sanzione detentiva irrogata
- La sospensione delle autorizzazioni di cui all'art. 17 del D.P.R. 309/1990, ai sensi del comma 3 dell'art. 21 dello stesso decreto: può durare fino a sei mesi
- La speciale causa di non punibilità del reato presupposto, di cui all'art. 13 del D.lgs. 74/2000, riverbera sulla configurabilità del reato di riciclaggio presupponente solo se prima della dichiarazione di apertura del dibattimento viene pagato il debito tributario, gli interessi e le sanzioni
- La tabella dei medicinali di cui all'art. 14 del D.P.R. 309/1990 è articolata in: cinque sezioni
- La tematica del c.d. AML/CFT è regolamentata da normativa interna e comunitaria
- La trasmissione delle SOS all'UIF avviene per via telematica attraverso il portale denominato Internet Infostat -UIF
- La violazione all'obbligo di segnalazione di operazione sospetta comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria variabile dall' 1% al 45% del valore dell'operazione? Non comporta alcuna sanzione
- La violazione all'obbligo di segnalazione di operazione sospetta da parte di intermediari bancari e finanziari responsabili di violazioni gravi, ripetute, sistematiche e plurime comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 30.000 a 5 milioni di Euro, alla stessa stregua di analoghe violazioni degli obblighi di adeguata verifica della clientela e di conservazione
- La violazione del divieto di comunicazione dell'avvenuta segnalazione di operazione sospetta è punita con l'arresto da 6 mesi ad un anno e con l'ammenda da 5.000 a 30.000 Euro
- La violazione del divieto di comunicazione dell'avvenuta segnalazione di operazioni sospette integra gli estremi di una contravvenzione
- La violazione delle disposizioni di cui all'art. 3 del D.Lgs. n. 195/2008 è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria: dal 10% al 30% dell'importo trasferito o che si tenta di trasferire in eccedenza rispetto alla soglia, se tale valore non è superiore a 10.000 euro, ovvero dal 30% al 50% del medesimo importo se tale valore è superiore a 10.000 euro
- La violazione delle disposizioni di cui all'art. 5, comma 1, del D. Lgs. 109/2007, salvo che il fatto costituisca reato: è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 500.000 euro
- La violazione delle disposizioni di cui all'art. 5, comma 1, del D. Lgs. 109/2007: è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a 25.000 euro
- La violazione delle disposizioni di cui all'art. 5, comma 2, del D. Lgs. 109/2007, salvo che il fatto costituisca reato: è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 500.000 euro
- La violazione delle disposizioni di cui all'art. 5, comma 5, del D. Lgs. 109/2007, salvo che il fatto costituisca reato: è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 500.000 euro
- La violazione sui movimenti transfrontalieri di valuta prevede l'irrogazione di sanzioni? Sì, ad opera del Ministero dell'Economia e delle Finanze
- L'abbandono di siringhe in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero in un luogo privato ma di comune o altrui uso, è punito: con sanzione amministrativa
- L'acquisizione di un bene immobile ad un prezzo che, seppur determinato in Euro, è "regolato" in bit-coin non è vietata e quindi è ammessa
- L'acronimo AML/CFT ha riguardo all'ambito tematico del contrasto al riciclaggio ed al terrorismo
- Laddove un soggetto ponga in essere una condotta di appropriazione indebita di beni e successivamente li intesti fittiziamente a terzi, ponendo, infine, in essere una condotta di autoriciclaggio mediante immissione degli stessi nel circuito economico legale, di quali delitti risponde? dei delitti di appropriazione indebita e di trasferimento fraudolento, nel caso in cui la condotta integri gli estremi del 2° comma dell'art. 648 ter. 1
- L'adeguata verifica dei clienti rappresenta un imprescindibile presidio del sistema di collaborazione antiriciclaggio che si articola, ai sensi della normativa antiriciclaggio, nell'esecuzione di: Quattro differenti attività: l'identificazione del cliente e la verifica della sua identità, l'individuazione e verifica dell'identità del titolare effettivo, la raccolta di informazioni sulla natura e sullo scopo del rapporto continuativo o della prestazione professionale ed il monitoraggio costante sul rapporto o la prestazione professionale
- L'Agenzia del Demanio, ai sensi dell'art. 12, comma 2, del D. Lgs. 109/2007, può compiere: gli atti di ordinaria amministrazione, direttamente o tramite l'amministratore, nonché quelli di straordinaria amministrazione, dietro parere favorevole del Comitato di sicurezza finanziaria
- L'amministratore eletto ai sensi dell'art. 12 del D. Lgs. 109/2007, conformemente a quanto stabilito al comma 4 dello stesso articolo, nell'esercizio delle sue funzioni: riveste la qualifica di pubblico ufficiale
- L'amministratore eletto ai sensi dell'art. 12 del D. Lgs. 109/2007, conformemente a quanto stabilito al comma 4 dello stesso articolo, provvede all'espletamento dell'incarico: secondo le direttive dell'Agenzia del Demanio
- L'amministratore eletto ai sensi dell'art. 12 del D. Lgs. 109/2007, conformemente a quanto stabilito al comma 4 dello stesso articolo: fornisce i rendiconti ed il conto finale della sua attività
- L'amministratore eletto ai sensi dell'art. 12 del D. Lgs. 109/2007, conformemente a quanto stabilito al comma 4 dello stesso articolo: esprime, se richiesto, la propria valutazione in ordine alla possibilità di prosecuzione o ripresa dell'attività produttiva
- L'arresto obbligatorio in flagranza di reato è previsto, tra l'altro: per la violazione dell'art. 73 del D.P.R. 309/90, fatti salvi i delitti di cui al comma 5 del medesimo articolo
- L'art. 1 del D. Lgs. 109/2007 è inerente: alle definizioni dei termini utilizzati nel decreto in questione
- L'art. 13 bis del D. Lgs. 109/2007 ha ad oggetto le misure ulteriori da applicarsi: nei casi di violazioni gravi o ripetute o sistematiche ovvero plurime delle disposizioni indicate dall'articolo 13
- L'art. 13, comma 3, del D. Lgs. 109/2007: regolamenta, tra l'altro, le modalità di applicazione della responsabilità solidale di cui all'art. 6 della legge 689/1981
- L'art. 14 del D. Lgs. 109/2007 è inerente: agli strumenti di tutela
- L'art. 14 del D. Lgs. 109/2007 riguarda: gli strumenti di tutela
- L'art. 15 del D. Lgs. 109/2007 è inerente: alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dall'applicazione dell'art. 12 del medesimo decreto
- L'art. 16 del D. Lgs. 109/2007 è inerente: alle disposizioni finali e transitorie
- L'art. 3 del D.Lgs. n. 195/2008 disciplina: l'obbligo di dichiarazione
- L'art. 4 del D.Lgs. n. 195/2008 prevede che i verbali di contestazione in tema di trasferimenti di denaro contante da e verso l'estero di importo pari o superiore a 10.000 euro: siano conservati in forma nominativa per la durata di 10 anni e siano trasmessi, ai fini del procedimento sanzionatorio, al Ministero dell'Economia e delle Finanze, tramite supporti informatici, entro 7 giorni dalla data di contestazione
- L'art. 4 del Regolamento (CE) n. 1889/2005 disciplina: i poteri delle Autorità competenti
- L'art. 6 del D.Lgs. n. 195/2008 disciplina: il sequestro del denaro contante trasferito o che si tenta di trasferire di importo pari o superiore a 10.000 euro
- L'art. 6 del D.Lgs. n. 195/2008 prevede che qualora vengano violate le disposizioni riguardanti l'obbligo di dichiarazione: il denaro contante trasferito o che si tenta di trasferire, di importo pari o superiore a 10.000 euro, è sequestrato dall'Agenzia delle Dogane o dalla Guardia di Finanza dando priorità alle banconote e monete aventi corso legale e, in caso di mancanza o incapienza, agli strumenti negoziabili al portatore di facile e pronto realizzo
- L'art. 75 del D.P.R. 309/1990 ha ad oggetto: le sanzioni previste per le condotte integranti illeciti amministrativi
- L'art. 8 del Regolamento (CE) n. 1889/2005 disciplina: il segreto d'ufficio
- L'articolo 3 del d.lgs 231/2007, come novellato dal D.lgs. 90/2017, accorpa in un'unica previsione il novero dei soggetti destinatari degli obblighi in materia di contrasto al riciclaggio ed al finanziamento al terrorismo, ripartiti, in base alle funzioni effettivamente svolte, in 5 categorie
- L'articolo 4 quater del D. Lgs. 109/2007 riguarda: il procedimento di designazione dei soggetti da inserire nelle liste di cui agli artt. 4 bis e 4 ter dello stesso decreto
- L'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990, ai sensi del comma 4 del medesimo articolo, si considera armata: quando i partecipanti hanno la disponibilità di armi o materie esplodenti, anche se occultate o tenute in luogo di deposito
- L'atto di contestazione redatto ai sensi del comma 2 dell'art. 13 quater del D. Lgs. 109/2007, ai sensi del successivo comma 3 del medesimo articolo, è trasmesso, per l'adempimento delle sue funzioni istituzionali: al Ministero dell'Economia e delle Finanze
- L'atto normativo comunitario che disciplina i controlli sul denaro contante in entrata o in uscita dalla Comunità europea è: il Regolamento (CE) n. 1889/2005 del 26 ottobre 2005
- L'autore del delitto di dichiarazione fraudolenta attraverso altri artifici risponde anche del delitto di autoriciclaggio, a titolo esemplificativo, nella fattispecie concreta in cui veicoli denaro, beni o altre utilità che costituiscono proventi di delitto attraverso società di comodo
- L'Autorità Giudiziaria può legittimamente rigettare l'istanza di assegnazione in giudiziale custodia, dei beni sequestrati ai sensi dell'art. 100, comma 1, del D.P.R. 309/1990, avanzata dagli organi di polizia? Sì, se vi ostano esigenze processuali, e in tal caso l'A.G. rigetta l'istanza con decreto motivato
- L'autorizzazione per la coltivazione, la produzione, la fabbricazione, l'impiego, il commercio, l'esportazione, l'importazione, il transito, l'acquisto, la vendita e la detenzione delle sostanze stupefacenti o psicotrope: ai sensi dell'art. 2 del D.P.R. 309/1990 è concessa dal Ministro della Salute
- Le "operazioni sotto copertura", costituenti una causa di giustificazione, cosa escludono? Costituiscono una causa di giustificazione, determinando la non punibilità dell'agente sotto copertura
- Le "operazioni sotto copertura", per quanto attiene alla Guardia di Finanza, in materia di stupefacenti ai sensi dell'art. 9, comma 1, della legge 146/2006, prevedono la non punibilità, nei casi espressamente indicati dalla legge, per: gli ufficiali di polizia giudiziaria appartenenti alle strutture specializzate o alla Direzione Investigativa Antimafia, nei limiti delle proprie competenze
- Le amministrazioni dello Stato e gli altri enti pubblici che curano la tenuta di pubblici registri, in possesso di informazioni relative alle risorse economiche congelate devono darne comunicazione: all'Unità di Informazione Finanziaria e al Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza
- Le associazioni non riconosciute o i comitati non iscritti nei Registri delle Prefetture, di cui all'art. 1 del D.P.R. 361/2000, possono essere indicati nelle segnalazioni di operazioni sospette? No, possono essere segnalate solo persone fisiche ovvero soggetti dotati di personalità giuridica
- Le associazioni non riconosciute o i comitati non iscritti nei Registri delle Prefetture, di cui all'art. 1 del d.P.R. 361/2000, possono essere indicati nelle segnalazioni di operazioni sospette? No, possono essere segnalate solo persone fisiche ovvero soggetti dotati di personalità giuridica
- Le Autorità di vigilanza di settore, ai sensi del D.lgs. 231/2007, non possono adottare provvedimenti di sospensione delle operazioni sospette
- Le c.d. "operazioni sotto copertura": sono autorizzate dagli organi di vertice della Forza di Polizia impegnata nell'operazione
- Le cause di estinzione del reato presupposto si estendono al reato di riciclaggio? No
- Le chiavi di crittografia private consentono ai loro possessori tutte le risposte fornite sono corrette
- Le Commissioni parlamentari d'inchiesta possono opporre il segreto funzionale ad atti e documenti nei confronti della Commissione parlamentare antimafia di cui alla Legge 87/2013? No
- Le confische applicabili ai delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio sono anche quella di cui all'art. 19 del D.lgs. 231/2001
- Le confische in materia di delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio sono tutte misure ablative
- Le criptovalute sono legali in quasi tutti gli Stati del mondo, ancorchè non regolamentate
- Le criptovalute sono valute virtuali il cui trasferimento non necessita dell'intervento di operatori professionali
- Le disposizioni sui movimenti di valuta oltre frontiera non si applicano: ai trasferimenti di vaglia postali o cambiari e agli assegni postali, bancari o circolari tratti o emessi da banche o Poste Italiane S.p.a. che rechino l'indicazione del nome del beneficiario e la clausola di non trasferibilità
- Le disposizioni sul trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore effettuato tra soggetti diversi, persone fisiche o giuridiche, di cui al D.lgs 231/2007, non si applicano ai trasferimenti di certificati rappresentativi di quote in cui siano parte anche una SICAF
- Le indagini economico-finanziarie hanno l'obiettivo: di procedere ad accertare l'origine del patrimonio di un soggetto
- Le indagini finalizzate all'applicazione di una misura di prevenzione patrimoniale tengono in considerazione: il tenore di vita, il patrimonio, l'attività economica, le disponibilità finanziarie
- Le informazioni ed i dati contenuti in una segnalazione di operazione sospetta possono essere scambiati dall'U.I.F. con analoghe ed omologhe Autorità di altri Stati? Sì, ma sempre a condizione di reciprocità (potendosi, a tal fine, stipulare dei protocolli di intesa) e potendo, altresì, essere utilizzate ed oggetto di osmosi informativa anche le informazioni in possesso del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e della D.I.A.
- Le informazioni ricevute dalle omologhe Autorità estere possono essere trasmesse dall'U.I.F. alle Autorità italiane competenti? Sì, ma solo previo consenso dell'Autorità dello Stato estero che ha fornito le informazioni ed indipendentemente dalle eventuali differenze nella definizione di reato fiscale tra diversi ordinamenti nazionali
- Le ispezioni straordinarie di cui all'art. 6, comma 6, del D.P.R. 309/1990, possono essere eseguite: in ogni tempo
- Le misure di congelamento dei fondi e delle risorse economiche, al ricorrere dei presupposti di legge, sono disposte, con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze (D.M.), anche su richiesta proveniente da uno Stato terzo
- Le misure di prevenzione personali e patrimoniali si applicano agli autori di reati fiscali e di riciclaggio? Sì, al ricorrere dei presupposti di legge
- Le misure di prevenzione personali e patrimoniali, secondo quanto previsto dall'art. 18, comma 1, del D.Lgs. 159/2011, possono essere richieste e applicate disgiuntamente? Sì
- Le operazioni occasionali, come definite ai sensi del D.Lgs. 231/2007, come novellato dal D.Lgs. 90/2017, sono: anche le prestazioni intellettuali e commerciali
- Le pene previste per i delitti di cui all'articolo 73 del D.P.R. 309/1990, qualora ricorra una delle aggravanti previste dall'art. 80, comma 1, dello stesso decreto: sono aumentate da un terzo alla metà
- Le pene previste per i delitti di cui all'articolo 73 del D.P.R. 309/1990, quando il fatto criminoso riguarda quantità ingenti di sostanze stupefacenti o psicotrope, le pene: sono aumentate dalla metà a due terzi
- Le pene previste per i delitti di cui all'articolo 73, commi 1, 2 e 3, del D.P.R. 309/1990, quando il fatto criminoso riguarda quantità ingenti di sostanze stupefacenti o psicotrope, le pene e le sostanze stupefacenti o psicotrope sono adulterate o commiste ad altre in modo che ne risulti accentuata la potenzialità lesiva, la pena: è di trent'anni di reclusione
- Le pene previste per l'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990, per chi si sia efficacemente adoperato per assicurare le prove del reato o per sottrarre all'associazione risorse decisive per la commissione dei delitti: sono diminuite dalla metà a due terzi
- Le pene previste per le fattispecie delittuose di cui all'art. 73 del D.P.R. 309/1990, secondo quanto previsto dal comma 7 del medesimo articolo e nei casi ivi indicati: sono diminuite dalla metà a due terzi
- Le pene previste per le fattispecie delittuose di cui all'art. 73 del D.P.R. 309/1990, secondo quanto previsto dal comma 7 del medesimo sono diminuite: per chi si adopera per evitare che l'attività delittuosa sia portata a conseguenze ulteriori, anche aiutando concretamente l'autorità di polizia o l'autorità giudiziaria nella sottrazione di risorse rilevanti per la commissione dei delitti
- Le persone fisiche in entrata o in uscita dall'Unione europea via nave commerciale e con al seguito denaro contante superiore alla soglia prevista devono: presentare la dichiarazione alle Autorità competenti rispettivamente al primo punto di entrata o all'ultimo porto di uscita
- Le persone giuridiche possono essere indicate nelle segnalazioni di operazioni sospette? Sì, se coinvolte nell'operatività sospetta
- Le persone giuridiche possono essere indicate nelle segnalazioni di operazioni sospette? Sì, se coinvolte nell'operatività sospetta
- Le persone obbligate alla comunicazione di cui all'art. 30, comma 1, della Legge 646/1982, provvedono alla comunicazione: entro dieci giorni dal fatto
- Le persone politicamente esposte sono le persone fisiche che occupano importanti cariche pubbliche, o hanno cessato di occuparle da meno di un anno, i loro familiari e le persone che con i predetti soggetti intrattengono notoriamente stretti legami
- Le Procure Distrettuali sono istituite: presso il Tribunale del capoluogo del distretto di Corte d'Appello
- Le riunioni organizzate dallo S.C.I.C.O., previo coordinamento con il III Reparto - Ufficio Tutela Economia e Sicurezza, con i rappresentanti di tutti i GG.I.C.O., a fini di circolarità informativa, sono programmate: alla sede di Roma con frequenza quadrimestrale
- Le S.O.S. contenenti informazioni atte a rendere altamente probabile la sussistenza di ipotesi di reato di terrorismo vengono delegate per l'approfondimento ai GG.I.C.O. territorialmente competenti notiziando, per conoscenza, lo S.C.I.C.O
- Le sanzioni di natura commerciale nei confronti di Paesi terzi, incluso l'embargo di armi, sono escluse dall'ambito di applicazione del D. Lgs. 109/2007? Sì
- Le segnalazioni di operazioni sospette catalogate "AFI"? Possono assumere importanza fondamentale ai fini della selezione di soggetti giuridici da sottoporre a controlli in materia fiscale, di spesa pubblica o di tutela del mercato capitali
- Le segnalazioni di operazioni sospette vanno considerate fonte d'innesco di quale tipo d'indagini? Relative a qualsiasi illecito economico e finanziario compresi quelli di natura tributaria
- Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, nel tempo, hanno accolto una nozione piuttosto ampia del concetto di "profitto", tanto da ricomprendervi, tra le altre cose, anche i c.d. "surrogati": Beni che rappresentano la trasformazione che il danaro illecitamente conseguito subisce per effetto di investimento dello stesso, quando collegabile causalmente al reato ed al profitto immediato, e sia soggettivamente attribuibile all'autore del reato, che quella trasformazione ha voluto
- Le somme di denaro confiscate a seguito di condanna per uno dei reati previsti dal D.P.R. 309/1990 ovvero per il delitto di sostituzione di denaro o valori provenienti da traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope o da associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope sono destinate: al potenziamento delle attività di prevenzione e repressione dei delitti contemplati dallo stesso decreto, anche a livello internazionale mediante interventi finalizzati alla collaborazione e alla assistenza tecnico- operativa con le forze di polizia dei Paesi interessati
- Le somme di denaro sequestrate e non confiscate, già devolute allo Stato, trascorsi 5 anni dalla sentenza definitiva, quando nessuno ne abbia chiesto la restituzione: confluiscono nel Fondo Unico Giustizia previsto dal D.L. n. 112/2008 e così denominato dal D.L. n. 143/2008, convertito dalla Legge n. 181/2008
- Le somme di denaro, i conti correnti, i titoli, i valori ed ogni altro rapporto bancario e finanziario facente parte di complessi aziendali sottoposti a sequestro ed affidati alla gestione di un amministratore giudiziario: non potranno affluire al Fondo Unico Giustizia se non in occasione dell'eventuale liquidazione dell'azienda stessa
- Le SOS, una volta inviate, sono trattate con un software denominato Radar
- Le sostanze incluse nelle tabelle di cui all'art. 14 del D.P.R. 309/1990: sono indicate con la denominazione comune internazionale, il nome chimico, la denominazione comune italiana o l'acronimo, se esiste, ma è ritenuto sufficiente, ai fini della applicazione dello stesso decreto, che nelle tabelle la sostanza sia indicata con almeno una delle denominazioni sopra indicate, purché idonea ad identificarla
- Le sostanze stupefacenti e psicotrope deteriorate che risultino non utilizzabili farmacologicamente: ai sensi dell'art. 23, comma 3, del D.P.R. 309/1990, devono essere distrutte
- Le specifiche funzioni e potestà affidate dalla legge antiriciclaggio al Nucleo Speciale Polizia Valutaria possono essere delegate ad altri Reparti del Corpo? Si
- Le spese liquidate in favore dell'amministrazione, ai sensi dell'art. 14, comma 1, del D. Lgs. 109/2007: affluiscono ai fondi destinati all'incentivazione del personale
- Le tabelle di cui al D.P.R. 309/1990 distinguono le droghe "leggere" da quelle "pesanti"? No
- Le valute virtuali, non necessitando di intermediari, perchè circolano in modalità decentrata, elettronica, Peer to Peer, rendono, di fatto, di difficile attuazione l'operatività dei controlli antiriciclaggio
- L'elemento che accomuna i delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio è costituito dall'idoneità decettiva, ovvero ad essere di ostacolo alla tracciabilità dei proventi da reato ed alla identificazione della loro origine delittuosa
- L'elemento che differenzia i delitti di riciclaggio e di autoriciclaggio è costituito dalla reimmissione dei proventi da reato nel circuito economico, finanziario, imprenditoriale e speculativo, che può comportare, in concreto, un inquinamento del sistema economico legale
- L'elemento che differenzia l'idoneità decettiva del delitto di autoriciclaggio rispetto a quello di riciclaggio è costituito dall'idoneità decettiva in concreto
- L'elemento oggettivo-materiale del delitto di riciclaggio consta di due condotte tipiche e di una condotta generica c.d. a "forma libera"
- L'elemento oggettivo-materiale del delitto di ricilaggio consta anche di una condotta generica ed a "forma libera" venendo, altresì, incriminata anche una qualsiasi altra condotta tale da frapporre ostacoli all'identificazione dell'origine illecita della ricchezza
- L'elemento soggettivo del delitto di autoriciclaggio è costituito tutte le risposte fornite sono corrette
- L'elemento soggettivo del delitto di trasferimento fraudolento di valori è costituito dal dolo specifico nella duplice accezione di coscienza e volontà di frapporre ostacoli all'accertamento della reale titolarità e disponibilità patrimoniale e di perseguire le finalità elusive ed agevolative previste dalla legge
- L'embargo di armi: è una sanzione fuori campo di applicazione del D. Lgs. 109/2007
- L'esecuzione di operazioni e di prestazioni professionali aventi ad oggetto mezzi di pagamento d'importo pari o superiore a 15.000 euro costituisce una condizione per lo svolgimento dell'adeguata verifica? Si
- L'esercizio dei poteri previsti dall'art. 103, comma 1, del D.P.R. 309/1990, in materia di contrasto al traffico di stupefacenti, comporta l'esecuzione di attività di p.g.: senza obbligo di rilasciare verbale
- L'evasore fiscale, può essere sottoposto a misure di prevenzione, ai sensi del Codice Antimafia (D.lgs. 159/2011)? Sì, nel caso in cui sia un evasore abituale e la sua condotta sia connotata da pericolosità sociale
- L'incarico di Procuratore aggiunto al Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo: è rinnovabile una sola volta
- L'incarico di Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo: è rinnovabile una sola volta
- L'introduzione del delitto di autoriciclaggio consente, sul piano concettuale, di superare l'obiezione tutte le risposte fornite sono corrette
- L'istanza di esenzione dal congelamento dei fondi e delle risorse economiche deve essere corredata dalla documentazione indicata all'interessato: dal Comitato di sicurezza finanziaria
- L'istigazione pubblica all'uso di sostanze stupefacenti e psicotrope, ovvero il proselitismo, anche in privato, a detto uso: È punito, tra l'altro, con la pena detentiva della reclusione da uno a sei anni
- Lo "smurfing" avviene di norma attraverso la rete di "money transfer"
- Lo S.C.I.C.O., a livello ordinamentale: è inquadrato nel Comando Reparti Speciali ed è Reparto di II livello
- Lo S.C.I.C.O.: svolge compiti di raccordo informativo, analisi, supporto tecnico, logistico ed operativo
- Lo scambio informativo in materia di SOS tra UIF, NSPV e DIA avviene esclusivamente attraverso l'apposito portale "protetto" denominato Portale per gli Organi Investigativi
- Lo stato di bisogno, necessario ai fini dell'integrazione degli estremi del reato di usura, secondo consolidata giurisprudenza, può anche derivare da una condizione psicologica che induca la necessità di richiedere denaro per soddisfare impellenti esigenze proprie o altrui
- L'O.A.M., una volta ricevuta la comunicazione da parte del punto di contatto centrale relativa all'estinzione del rapporto di convenzionamento per prassi non conformi agli standard antiriciclaggio effettua la relativa annotazione nell'apposita sottosezione Registro Pubblico Informatizzato
- L'obbligo di comunicazione di cui all'art. 30 della Legge 646/1982: vige per dieci anni a decorrere dalla data del decreto ovvero dalla data della sentenza definitiva di condanna
- L'obbligo di dichiarazione del denaro contante di importo pari o superiore a 10.000 euro trasportato su convogli ferroviari che attraversano il confine di Stato sussiste: sia nei confronti dei passeggeri, del personale di bordo e delle eventuali società che espletano servizi sui treni
- L'oggetto materiale della condotta di riciclaggio è costituito da qualsiasi bene di provenienza illecita che possa formare oggetto di diritti? Sì
- L'organismo di cui all'art. 1, comma 1, del D.P.R. 309/1990 ha competenza a livello: nazionale e internazionale
- L'Osservatorio di cui all'art. 1, comma 7, del D.P.R. 309/1990, è istituito: presso il Dipartimento nazionale per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri
- L'Unità di Informazione Finanziaria (U.I.F.) dispone di potestà ispettive e di verifica del rispetto delle disposizioni antiriciclaggio ed accerta e contesta le violazioni ai relativi obblighi riscontrate
- L'Unità di Informazione Finanziaria (U.I.F.), per l'espletamento delle funzioni demandate per legge, ha accesso ai dati contenuti nell'anagrafe dei conti e dei depositi e nell'anagrafe immobiliare integrata
- L'uso terapeutico di preparati medicinali a base di sostanze stupefacenti o psicotrope, ai sensi dell'art. 72 del D.P.R. 309/1990: è consentito purché gli stessi siano prescritti secondo le necessità di cura in relazione alle particolari condizioni patologiche del soggetto