Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TAA - TAB
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- I cc.dd. "controlli incrociati": non rientrano né nella categoria del modulo ispettivo della verifica, né in quella del modulo ispettivo del controllo
- I contribuenti di "medie dimensioni" sono caratterizzati da un volume d'affari o ricavi o compensi: da 5.164.569 euro a 100.000.000 di euro
- I contribuenti di "minori dimensioni" sono caratterizzati da un volume d'affari o ricavi o compensi: da 0 euro a 5.164.569 euro
- I contribuenti di "rilevanti dimensioni" sono caratterizzati da un volume d'affari o ricavi o compensi: oltre 100.000.000 di euro
- I controlli in fase di riscossione tributaria: non rientrano né nella categoria del modulo ispettivo della verifica, né in quella del modulo ispettivo del controllo
- I controlli in materia di evasione del canone televisivo RAI: non rientrano né nella categoria del modulo ispettivo della verifica, né in quella del modulo ispettivo del controllo
- I controlli strumentali: non rientrano né nella categoria del modulo ispettivo della verifica, né in quella del modulo ispettivo del controllo
- I criteri di attribuzione della residenza fiscale delle persone fisiche sono rappresentati da: L'iscrizione nell'anagrafe della popolazione residente, dal domicilio e dalla residenza
- I criteri di territorialità dell'IRPEF sono applicabili a: IRES
- I criteri ordinari di ripartizione della competenza dei Reparti ai fini dell'esecuzione dell'attività di verifica sono: il domicilio fiscale e il volume d'affari, ricavi e compensi
- I lavori a progetto sono stati introdotti a partire dal: 2004
- I redditi derivanti dagli immobili, costituenti beni strumentali o beni al cui scambio è diretta l'attività dell'impresa, sono determinati in base alla normativa sul: Reddito d'impresa
- Il Capo Pattuglia è designato: dal Direttore della Verifica
- Il Capo Pattuglia, relativamente alle verifiche: partecipa all'accesso, attua le disposizioni del Direttore della Verifica e sottoscrive, quale verbalizzante, gli atti della verifica
- Il coordinamento degli interventi ispettivi prevede specifiche misure organizzative tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate: sia a livello centrale che locale
- Il coordinamento operativo in fase di programmazione ed esecuzione delle verifiche di minori dimensioni ai fini II.DD. e IVA avviene mediante: il canale telematico del M.U.V.
- Il divieto posto dall'art. 270 c.p.p. di utilizzare i risultati di intercettazioni telefoniche in procedimenti diversi da quello in cui furono disposte: non opera nel contenzioso tributario, trattandosi di un dominio processuale diverso da quello penale
- Il divieto posto dall'art. 270 c.p.p., di utilizzare i risultati di intercettazioni telefoniche in procedimenti diversi da quello in cui furono disposte, opera nel contenzioso tributario? no, trattandosi di un dominio processuale diverso da quello penale
- Il foglio di servizio relativo al primo giorno dell'attività di verifica deve essere sottoposto alla firma: del Comandante del Reparto
- Il foglio di servizio relativo al primo giorno dell'attività di verifica deve: essere consegnato in copia al contribuente, notificandone il contenuto e dandone atto nel processo verbale di verifica
- Il fondamento normativo dei poteri assegnati alla Guardia di Finanza in tema di indagini finanziarie è rinvenibile: nell'art. 32 del D.P.R. 600/1973 e nell'art. 51 del D.P.R. 633/1972
- Il M.U.V. ha funzioni di: di coordinamento operativo in fase di programmazione ed esecuzione delle verifiche di minori dimensioni ai fini II.DD. e IVA
- Il Manuale operativo 1/2018: rappresenta un veicolo per l'affermazione delle funzioni di polizia proprie della Guardia di Finanza, rimarcandone la proiezione investigativa
- Il modulo ispettivo del controllo, per ciò che concerne i diritti riconosciuti al contribuente: è soggetto alle disposizioni dell'art. 12 della legge 212/2000
- Il modulo ispettivo del controllo: non è soggetto alla procedura di programmazione nominativa
- Il modulo operativo del controllo è finalizzato al riscontro di violazioni tributarie riguardanti: specifici atti di gestione ovvero un complesso omogeneo di atti di gestione
- Il numero delle verifiche "extra-programma" nei confronti dei contribuenti di "minori dimensioni" deve essere: non inferiore al 50% del carico annuale di verifiche assegnato
- Il parere reso dall'Amministrazione finanziaria in occasione di una risposta ad interpello: vincola l'Amministrazione che l'ha rilasciato, ma non il contribuente
- Il piano di verifica è redatto: dal Direttore della Verifica e dal Capo Pattuglia (ove quest'ultimo abbia partecipato alla fase preparatoria)
- Il principale modulo ispettivo del Corpo è: la verifica
- Il processo verbale di constatazione: non è autonomamente impugnabile
- Il processo verbale di constatazione: non incide di per sé e direttamente sulla posizione del contribuente
- Il processo verbale di verifica è redatto: in triplice copia
- Il sistema di deroghe alla competenza ordinaria in tema di verifiche prevede che l'autorizzazione, sulla base di un sistema a "cerchi concentrici", venga data da: Comando Generale, Comandante Interregionale, Comandante Regionale e Comandante Provinciale
- In caso di avvio delle indagini finanziarie, l'intera procedura di richiesta all'Autorità competente viene gestita telematicamente attraverso l'applicativo: "Indagini finanziarie"