- Le forme corrette sono quelle in «ce» e «ge», però si scrivono «cie» e «gie»:   Valigie.

- Le forme corrette sono quelle in «ce» e «ge», però si scrivono «cie» e «gie»:   Bugie.

- L'elisione è facoltativa, in quanto non vietata e legata a scelte espressive e stilistiche di tipo personale:   Con l'articolo maschile plurale "gli" e le preposizioni articolate con esso composte e con l'aggettivo dimostrativo "quegli", quando la parola seguente inizia con "i".

- L'elisione è facoltativa, in quanto non vietata e legata a scelte espressive e stilistiche di tipo personale:   Con le particelle pronominali "mi", "ti", "si", "vi", "ne".

- L'elisione è facoltativa, in quanto non vietata e legata a scelte espressive e stilistiche di tipo personale:   Con la preposizione "di".

- L'elisione è facoltativa, in quanto non vietata e legata a scelte espressive e stilistiche di tipo personale:   Con i pronomi personali "lo" e "la", ma solo se non sussiste dubbio circa il genere maschile o femminile.

- L'elisione è facoltativa, in quanto non vietata e legata a scelte espressive e stilistiche di tipo personale:   Con l'aggettivo dimostrativo "questo/questa".

- L'elisione è facoltativa, in quanto non vietata e legata a scelte espressive e stilistiche di tipo personale:   Con l'articolo indeterminativo "una".

- L'elisione è facoltativa, in quanto non vietata e legata a scelte espressive e stilistiche di tipo personale:   Con l'avverbio e congiunzione "come".

- L'elisione è facoltativa, in quanto non vietata e legata a scelte espressive e stilistiche di tipo personale:   Con il pronome personale maschile complemento di termine "gli", quando le parole seguenti iniziano con "i".

- L'elisione è obbligatoria:   Con gli articoli "lo" e "la" e con le preposizioni articolate formate da tali articoli.

- L'elisione è vietata:   Con gli articoli e le preposizioni articolate che precedono parole che iniziano con i + vocale.

- L'uso dell'accento è facoltativo quando serve per distinguere l'una dall'altra le parole omografe, cioè le parole che si scrivono allo stesso modo ma hanno significati diversi a seconda della posizione dell'accento. Si individui la coppia "scorretta":   "princìpi --> membri della famiglia regnante"

- L'uso dell'accento è facoltativo quando serve per distinguere l'una dall'altra le parole omografe, cioè le parole che si scrivono allo stesso modo ma hanno significati diversi a seconda della posizione dell'accento. Si individui la coppia "scorretta":   "àltero --> fiero, superbo".

- L'uso dell'accento è facoltativo quando serve per distinguere l'una dall'altra le parole omografe, cioè le parole che si scrivono allo stesso modo ma hanno significati diversi a seconda della posizione dell'accento. Si individui la coppia "scorretta":   "àncora --> di nuovo".

- L'uso dell'accento è facoltativo quando serve per distinguere l'una dall'altra le parole omografe, cioè le parole che si scrivono allo stesso modo ma hanno significati diversi a seconda della posizione dell'accento. Si individui la coppia "scorretta":   "altèro --> dal verbo alterare".

- L'uso dell'accento è facoltativo quando serve per distinguere l'una dall'altra le parole omografe, cioè le parole che si scrivono allo stesso modo ma hanno significati diversi a seconda della posizione dell'accento. Si individui la coppia "scorretta":   "àmbito --> desiderato".

- L'uso dell'accento è facoltativo quando serve per distinguere l'una dall'altra le parole omografe, cioè le parole che si scrivono allo stesso modo ma hanno significati diversi a seconda della posizione dell'accento. Si individui la coppia "scorretta":   "ambìto --> zona".