Elenco in ordine alfabetico delle domande di Serie questiti 1-500
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- A CHI PUÒ PRESENTARE L'ATTO DI IMPUGNAZIONE L'IMPUTATO DETENUTO? Al direttore del carcere che deve comunicarlo all'autorità giudiziaria
- A FONDAMENTO DELL'ATTO ABLATIVO VI DEBBONO ESSERE: Motivi di interesse generale.
- A NORMA DEL CODICE DI PROCEDURA PENALE, QUALE TRA QUESTI NON È UN MEZZO DI RICERCA DELLA PROVA? Identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini
- A NORMA DEL CODICE PENALE NON SONO PUNIBILI PER IL DELITTO DI FORMAZIONE E PARTECIPAZIONE A BANDA ARMATA COLORO I QUALI: Prima che sia commesso il delitto per cui la banda armata venne formata, e prima dell'ingiunzione dell'Autorità o della forza pubblica, o immediatamente dopo tale ingiunzione, non essendo promotori o capi della banda, si arrendono, senza opporre resistenza e consegnando o abbandonando le armi
- A NORMA DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N. 267, IL DISTINTIVO DEL SINDACO È COSTITUITO: Dalla fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e lo stemma del Comune, da portarsi a tracolla
- A NORMA DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N. 267, IL SINDACO È ELETTO: Dai cittadini del Comune a suffragio universale e diretto
- A NORMA DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N. 267, PUÒ ESSERE ELETTO SINDACO: L'elettore di qualsiasi Comune della Repubblica che abbia compiuto il diciottesimo anno di età nel primo giorno fissato per la votazione
- A NORMA DEL REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA, È CONSENTITO L'INNAFFIAMENTO DELLE PIANTE O DEI FIORI POSTI SUI BALCONI, PARAPETTI, TERRAZZE, DAVANZALI PROSPICIENTI LE PUBBLICHE VIE E PIAZZE? si, ma dovrà farsi in modo che le acque non sgocciolino all'esterno
- A NORMA DEL REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA, IL COMMERCIO AMBULANTE DEI GIORNALI: è permesso in tutte le località pubbliche
- A NORMA DEL REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA, IN QUALI CASI È VIETATO SALIRE SUGLI ALBERI NEI VIALI E GIARDINI PUBBLICI? sempre
- A NORMA DEL REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA, PUÒ ESSERE CONCESSO IL PERMESSO DI COLLOCARE SUL SUOLO PUBBLICO I TAVOLINI DA CAFFÈ? si, a condizione che i locali d'esercizio si aprano direttamente sulla località occupabile e quando l'occupazione non sia d intralcio al movimento dei pedoni e dei veicoli
- A NORMA DELLA LEGGE 689/81, IL PROCEDIMENTO RELATIVO AD UNA VIOLAZIONE AMMINISTRATIVA SI APRE CON: L accertamento della violazione
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 PER QUALE TRA LE SEGUENTI OPERE/INTERVENTI È PREVISTA LA VIA IN SEDE STATALE? Opere o interventi che possono avere effetti significativi sull'ambiente di un altro Stato membro dell'Unione europea.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 QUALE DEI SEGUENTI STRUMENTI CONTIENE IL QUADRO CONOSCITIVO ORGANIZZATO ED AGGIORNATO DEL SISTEMA FISICO, DELLE UTILIZZAZIONI DEL TERRITORIO PREVISTE DAGLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI ED INTERCOMUNALI, NONCHÉ DEI VINCOLI, RELATIVI AL DISTRETTO? Piano di bacino distrettuale.
- A QUALE TRA QUESTE CATEGORIE NON È AFFIDATA LA VIGILANZA VENATORIA? Agli addetti della protezione civile
- AGLI EFFETTI DELLA DICHIARAZIONE DI PROFESSIONALITÀ NEL REATO, SI TIENE CONTO DELLE CONDANNE PER LE QUALI È INTERVENUTA UNA CAUSA DI ESTINZIONE DELLA PENA? Si, tranne se la causa di estinzione estingue anche gli effetti penali
- AGLI EFFETTI DELLA LEGGE PENALE, È CONSIDERATO UBRIACO ABITUALE: Chi è dedito all uso di bevande alcoliche ed in stato frequente di ubriachezza
- AGLI EFFETTI DELLA RECIDIVA, SI TIENE CONTO DELLE CONDANNE PER LE QUALI È INTERVENUTA UNA CAUSA DI ESTINZIONE DEL REATO? Si, tranne se la causa di estinzione estingue anche gli effetti penali
- AI FINI DEGLI ESAMI DI ABILITAZIONE VENATORIA, QUALI TRA QUESTE MATERIE NON RIENTRANO: Nozioni di zootecnia.
- AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "PROPONENTE O COMMITTENTE"? L'ente o la pubblica autorità cui compete l'adozione di un piano o programma o, in genere, che ne richiede l'approvazione, nonché l'ente o la pubblica autorità che prende l'iniziativa relativa a un progetto pubblico e il soggetto che richiede l'autorizzazione relativa ad un progetto privato.
- AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "SOGGETTI INTERESSATI"? Chiunque, tenuto conto delle caratteristiche socio-economiche e territoriali del piano o programma sottoposto a valutazione di impatto strategico o del progetto sottoposto a valutazione di impatto ambientale, intenda fornire elementi conoscitivi e valutativi concernenti i possibili effetti dell'intervento medesimo.
- AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "STUDIO D'IMPATTO AMBIENTALE"? Lo studio tecnico-scientifico contenente una descrizione del progetto con le informazioni relative alla sua ubicazione, concezione e dimensione, l'individuazione, la descrizione e la valutazione degli effetti significativi che avrebbe la realizzazione del progetto sull'ambiente, nonché contenente il confronto con le ragionevoli alternative che possono adottarsi in considerazione degli obiettivi, degli interessi e dei servizi correlati all'opera o all'intervento progettato e dell'ambito territoriale interessato.
- AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, SI INTENDE PER PIANI E PROGRAMMI Tutti gli atti e provvedimenti di pianificazione e di programmazione comunque denominati previsti da disposizioni legislative, regolamentari o amministrative adottati o approvati da autorità statali, regionali o locali, compresi quelli cofìnanziati dalla Comunità europea, nonché le loro modifiche.
- AI FINI DELL'ESERCIZIO DELL'ATTIVITÀ VENATORIA, È NECESSARIO IL POSSESSO DEL TESSERINO VENATORIO REGIONALE? Si
- AI SENSI D.LGS 152/2006, QUALI TRA QUESTI PIANI NON SONO SOTTOPOSTI A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA ? Piano stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/06, DURANTE IL TRASPORTO EFFETTUATO DA ENTI, I RIFIUTI SONO ACCOMPAGNATI DA UN FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE, DAL QUALE RISULTANO DEI DATI. QUALI? Origine, tipologia e quantità dei ritiuti.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/06, L'AMMINISTRAZIONE COMPETENTE, PER IL RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE, PER LA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, SI DEVE PRONUNCIARE ENTRO: 150 giorni dalla presentazione dell'istanza.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006 CHIUNQUE, SALVO CHE IL FATTO COSTITUISCA REATO, EFFETTUI O MANTENGA UNO SCARICO SENZA OSSERVARE LE PRESCRIZIONI INDICATE NEL PROVVEDIMENTO DI AUTORIZZAZIONE E' PUNITO: Con la sanzione amministrativa pecuniaria da millecinquecento euro a quindicimila euro.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006 È CONSENTITO IL COMMERCIO DELLE PARTI DI RICAMBIO RECUPERATE DALLA DEMOLIZIONE DEI VEICOLI A MOTORE? Si, ad esclusione di quelle che abbiano attinenza con la sicurezza dei veicoli.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006 GLI ACQUEDOTTI, LE FOGNATURE, GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE E LE ALTRE INFRASTRUTTURE IDRICHE DI PROPRIETÀ PUBBLICA, FINO AL PUNTO DI CONSEGNA E/O MISURAZIONE, POSSONO ESSERE ALIENATI? No, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006 I PROVENTI DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LE VIOLAZIONI DI CUI ALLE DISPOSIZIONI DELLA PARTE QUARTA DEL SUDDETTO DECRETO SONO DEVOLUTI: Alle province e sono destinati all'esercizio delle funzioni di controllo in materia ambientale.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006 IL PIANO DI BACINO È APPROVATO? Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006 LE ACQUE SONO CLASSIFICATE DALLE REGIONI NELLE CATEGORIE AL, A2 E A3. AL FINE DELL'UTILIZZO A QUALE TRATTAMENTO È SOTTOPOSTA LA CATEGORIA A2? Trattamento fisico e chimico normale e disinfezione
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006 LE ACQUE SONO CLASSIFICATE DALLE REGIONI NELLE CATEGORIE AL, A2 E A3. AL FINE DELL'UTILIZZO A QUALE TRATTAMENTO È SOTTOPOSTA LA CATEGORIA A3? Trattamento fisico e chimico spinto, affinamento e disinfezione.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, ALLE REGIONI COMPETONO TRA L'ALTRO: La predisposizione, l'adozione e l'aggiornamento, sentiti le province, i comuni e le Autorità d'ambito, dei piani regionali di gestione dei rifiuti.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, COSA S'INTENDE PER EUTROFIZZAZIONE? Arricchimento delle acque di nutrienti, in particolare modo di composti dell'azoto e/o del fosforo.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, DA CHI È PRESIEDUTA LA CONFERENZA ISTITUZIONALE PERMANENTE? Dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, DA CHI SONO ESERCITATE LE FUNZIONI RELATIVE AL VINCOLO IDROGEOLOGICO DI CUI AL REGIO DECRETO-LEGGE 30 DICEMBRE 1923, N. 3267? Dalle Regioni.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, È CONSENTITA IMMERSIONE IN MARE DI MATERIALE ORGANICO E INORGANICO DI ORIGINE MARINA, PRODOTTO DURANTE L'ATTIVITÀ DI PESCA EFFETTUATA IN MARE? Si.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, IL COMITATO DEI MINISTRI PER GLI INTERVENTI NEL SETTORE DELLA DIFESA DEL SUOLO, DA CHI È PRESIEDUTO? Dal Presidente del Consiglio dei Ministri, o su sua delega, dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, IL PIANO DI GESTIONE È ADOTTATO: Per ciascun distretto idrografico.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, IL REGOLAMENTO RELATIVO AGLI INTERVENTI DI BONIFICA DELLE AREE DESTINATE ALLA PRODUZIONE AGRICOLA E ALL'ALLEVAMENTO È ADOTTATO: Con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio di concerto con i Ministri delle attività produttive, della salute e delle politiche agricole e forestali.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, IN ATTUAZIONE DELL'ARTICOLO 19 DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N. 267, ALLE PROVINCE COMPETONO: Il controllo e la verifica degli interventi di bonifica ed il monitoraggio ad essi conseguenti.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, LA COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI È ISTITUITA: Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, LE AMMINISTRAZIONI REGIONALI ENTRO QUANTO TEMPO DEVONO ADEGUARE I PROPRI PROGRAMMI REGIONALI AL PIANO DI BACINO? Entro 12 mesi dall'approvazione del Piano di Bacino.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, LE RETI FOGNARIE PER LE ACQUE REFLUE URBANE, DEVONO ESSERE PRESENTI: Negli agglomerati con un numero di abitanti equivalenti o superiore a 2.000.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, NEL CASO DI REITERATE VIOLAZIONI DELLE PRESCRIZIONI DELL'AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO, CHE DETERMINANO SITUAZIONE DI PERICOLO PER LA SALUTE PUBBLICA E PER L'AMBIENTE, L'AUTORITÀ COMPETENTE PROCEDE: Alla revoca dell'autorizzazione.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, QUALI TRA QUESTI MINISTERI NON FANNO PARTE DEL COMITATO DEI MINISTRI? Il Ministro per le Pari Opportunità.
- AI SENSI DEL D.LGS. 152/2006, SI PUÒ ACCEDERE IN UN SITO INQUINATO, CHE È STATO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO? Si, purchè l'autorità giudiziaria che ha disposto il sequestro rilasci l'autorizzazione per fare degli interventi di messa in sicurezza.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 È FACOLTÀ DEL COMMITTENTE O PROPONENTE, PRIMA DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI VIA, RICHIEDERE ALL'AUTORITÀ COMPETENTE CHE VENGA ESPERITA UNA FASE PRELIMINARE AVENTE LO SCOPO DI DEFINIRE, IN CONTRADDITTORIO CON L'AUTORITÀ MEDESIMA Le informazioni che devono essere contenute nello studio di impatto ambientale.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA PROCEDURA DI VIA DEVE CONCLUDERSI CON UN GIUDIZIO MOTIVATO. GLI ESITI DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DEVONO ESSERE COMUNICATI AI SOGGETTI DEL PROCEDIMENTO, A TUTTE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE COMPETENTI, ANCHE IN MATERIA DI CONTROLLI AMBIENTALI, E DEVONO ESSERE ADEGUATAMENTE PUBBLICIZZATI. IN PARTICOLARE, LE INFORMAZIONI MESSE A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO COMPRENDONO Le informazioni relative al processo di partecipazione del pubblico.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA, TRA I DIVERSI SCOPI, HA LA FINALITÀ DI.... Accertare il corretto utilizzo degli strumenti di analisi e previsione.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 POSSONO ESSERE SOGGETTI ALLA VIA I PROGETTI DI OPERE DAL CUI ESERCIZIO E DALLA CUI REALIZZAZIONE PUÒ DERIVARE UN DANNO ALL'AMBIENTE. LE SOGLIE DIMENSIONALI, OVE PREVISTE, SONO RIDOTTE DEL CINQUANTA PER CENTO, PER I PROGETTI DI OPERE O DI INTERVENTI Ricadenti all'interno di aree naturali protette.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, LA "COMMISSIONE TECNICO- CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" ASSICURA AL MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE: Supporto tecnico-scientifico.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, SI INTENDE PER CONSULTAZIONE.....PARTECIPAZIONE, L'insieme delle forme di partecipazione, anche diretta, delle altre amministrazioni e del pubblico interessato nella raccolta e valutazione dei dati ed informazioni che costituiscono il quadro conoscitivo necessario per esprimere il giudizio di compatibilità ambientale di un determinato piano o programma o di un determinato progetto.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 SONO SOGGETTI ALLA VIA I PROGETTI DI OPERE DAL CUI ESERCIZIO E DALLA CUI REALIZZAZIONE PUÒ DERIVARE UN DANNO ALL'AMBIENTE. PER I PROGETTI DI OPERE O DI INTERVENTI RICADENTI ALL'INTERNO DI AREE NATURALI PROTETTE, LE SOGLIE DIMENSIONALI, OVE PREVISTE Sono ridotte del cinquanta per cento.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, COSA S'INTENDE PER SUOLO? Il territorio, il suolo, il sottosuolo, gli abitati e le opere infrastrutturali.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, NEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE PER I PROGETTI SOTTOPOSTI A V.I.A. IN SEDE STATALE, IL PARERE EMESSO DALLA SOTTOCOMMISSIONE DELLA "COMMISSIONE TECNICO- CONSULTIVA" È TRASMESSO, ENTRO DIECI GIORNI DALLA SUA VERBALIZZAZIONE, DAL COMPETENTE VICEPRESIDENTE AL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO, PER L'ADOZIONE Del giudizio di compatibilità ambientale.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, NEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE PER I PROGETTI SOTTOPOSTI A V.I.A. IN SEDE STATALE, LA SOTTOCOMMISSIONE DELLA COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA COSTITUITA PER LA VERIFICA PREVENTIVA, IN CASO DI ESITO POSITIVO DELLA PROCEDURA PRELIMINARE RELATIVA AD UN DETERMINATO PROGETTO, PROVVEDE ANCHE ALL'ISTRUTTORIA PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE RELATIVA AL MEDESIMO PROGETTO? Si.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, PER V.A.S. S'INTENDE: Valutazione ambientale strategica.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, PER VIA S'INTENDE: Valutazione impatto ambientale.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, SI CONSIDERANO ACQUE SOTTERANEE: Le acque che si trovano sotto la superficie del suolo a contatto diretto con il suolo o il sottosuolo.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, SI CONSIDERANO ACQUE SUPERFICIALI: Acque interne, le acque di transizione, le acque costiere e le acque territoriali.
- AI SENSI DEL D.LGS. N.152/06, SI INTENDE PER FRAZIONE UMIDA: Il rifiuto organico ad alto tenore di umidità.
- AI SENSI DEL D.LGS. N.152/06, SI INTENDE PER RECUPERO DEI RIFIUTI: Le operazioni che utilizzano rifiuti per generare materie prime secondarie.
- AI SENSI DEL D.LGS.152/2006, CHI REDIGE IL PIANO DI BACINO DISTRETTUALE? Autorità di bacino.
- AI SENSI DEL D.LGS.152/2006, SONO CONSIDERATE ACQUE COSTIERE: Le acque superficiali situate all'interno di una retta immaginaria che serve da riferimento per definire il limite delle acque territoriali.
- AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000,N. 267, È POSSIBILE CANDIDARSI ALLA CARICA DI SINDACO IN PIÙ COMUNI? No, solo in un comune
- AI SENSI DELLA L. 157/92 È VIETATA IN TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE: Ogni forma di uccellagione di cattura di uccelli e di mammiferi selvatici, nonché il prelievo di uova, nidi e piccoli nati.
- AI SENSI DELLA L.157/92, A CHI COMPETE DISCIPLINARE L'ATTIVITÀ DI TASSIDERMIA? Alle Regioni.
- AI SENSI DELLA L.R. 27/98, È POSSIBILE L'ESERCIZIO VENATORIO NEI FONDI CHIUSI? No.
- AI SENSI DELLA L.R. 27/98, GLI APPOSTAMENTI FISSI E TEMPORANEI DEVONO ESSERE COSTRUITI A DISTANZA: Superiore a 150 metri dagli immobili, da vie di comunicazione ferroviaria nonché da strade carrozzabili, eccettuate quelle poderali e interpoderali.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 12/2003 LA RACCOLTA DEI FUNGHI VELENOSI E VELENOSI MORTALI, È CONSENTITA? Esclusivamente per scopi didattici e scientifici.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 12/2003, CHI RILASCIA L'AUTORIZZAZIONE PER LA VENDITA DEI FUNGHI FRESCHI EPIGEI SPONTANEI? Il Comune.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 14/2006, IL PERMESSO DI RACCOLTA DA CHI È RILASCIATO? Dai comuni.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 2/89, CHI DISPONE L'UTILIZZO DI UNA DIVISA DIVERSA DALL'ORDINARIA? Il Comandante.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 2/89, DA CHI PUÒ ESSERE ISTITUITO IL NUCLEO OPERATIVO DI POLIZIA RURALE? Dai Comuni in forma singola o associata.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 2/89, DA CHI SONO NOMINATI I COMPONENTI DELLA COMMISSIONE TECNICA PER LA POLIZIA MUNICIPALE? Dal Presidente della Giunta
- AI SENSI DELLA L.R. N. 2/89, I COMUNI CHE HANNO PROVVEDUTO AD ORGANIZZARE IL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE, DEVONO ADOTTARE IL REGOLAMENTO DI CUI ALL'ART. 4 DELLA LEGGE QUADRO N. 65/86, ENTRO: 180 giorni dalla entrata in vigore della legge regionale n. 2 del 1989.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 2/89, I COMUNI CHE NON HANNO PROVVEDUTO AD ORGANIZZARE IL SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE, POSSONO ORGANIZZARLO ADOTTANDO IL REGOLAMENTO DI CUI ALL'ART. 4 DELLA LEGGE QUADRO N. 65/86, ENTRO: 180 giorni dall'organizzazione del servizio..
- AI SENSI DELLA L.R. N. 2/89, IL PERSONALE DI POLIZIA MUNICIPALE, COME VIENE RECLUTATO? Mediante concorso.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 2/89, LA COMMISSIONE TECNICA PER LA POLIZIA MUNICIPALE È VALIDAMENTE RIUNITA: Quando è presente la metà dei suoi componenti.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 2/89, LA REGIONE FAVORISCE LE FORME DI ASSOCIAZIONISMO TRA I COMUNI? Si.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/2008, CHI SVOLGE LE FUNZIONI AMMINISTRATIVE-GESTIONNALI IN MATERIA DI CACCIA E PROTEZIONE DELLA FAUNA? La Provincia territorialmente competenti.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98 COSA SI INTENDE PER APPOSTAMENTI FISSI? Quelli costruiti in muratura o altra solida materia.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98 LA COSTITUZIONE DELLE OASI DI PROTEZIONE È DELIBERATA: Dalla Regione.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98 QUANTO DURA LA LICENZA DI PORTO D'ARMI PER USO DI CACCIA? 6 anni
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, A CHI COMPETE APPROVARE IL REGOLAMENTO DEGLI AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA? Al Consiglio Regionale, su proposta della Giunta Regionale, sentito il Comitato tecnico faunistico regionale.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, A CHI COMPETE PREDISPORRE IL CALENDARIO VENATORIO? Alla Regione.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, A CHI È AFFIDATA LA GESTIONE DEI CENTRI PUBBLICI DI PRODUZIONE DELLA FAUNA SELVATICA? Alla Provincia.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, A CHI SPETTA LA PERIMETRAZIONE DELLE OASI DI PROTEZIONE? Alla Provincia.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, A COSA SONO DESTINATE LE OASI DI PROTEZIONE? Alla sosta, al rifugio ed alla riproduzione della fauna selvatica
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, A COSA SONO DESTINATI I CENTRI PUBBLICI DI PRODUZIONE DELLA FAUNA SELVATICA? Alla riproduzione, con metodi sperimentali, di esemplari di fauna stanziale allo stato libero.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, CHE DURATA HANNO GLI AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA? 5 anni.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, CHE DURATA HANNO I CENTRI PUBBLICI DI RIPRODUZIONE? Decennale
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, CHE DURATA HANNO LE OASI DI PROTEZIONE? Decennale.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA PER OTTENERE L'AUTORIZZAZIONE ALLA COSTITUZIONE DI UN CENTRO PRIVATO DI RIPRODUZIONE DI FAUNA SELVATICA ALLO STATO NATURALE? I proprietari, i possessori o i conduttori dei fondi rustici su cui si vuole realizzare il centro.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, CHI RISPNDE DEI DANNI CAGIONATI DALLA FAUNA SELVATICA, ALLE COLTURE DELLE ZONE LIMITROFE? Il concessionario dell'autorizzazione alla costruzione del centro.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, COME SI CONSEGUE L'ATTESTATO ALL'ABILITAZIONE DELL'ESERCIZIO VENATORIO? A seguito di esami pubblici dinanzi ad una apposita commissione composta da esperti qualificati.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, È POSSIBILE L'ESERCIZIO VENATORIO NEI TERRENI IN ATTUALITÀ DI COLTIVAZIONE? No, mai.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, IL CANDIDATO NON IDONEO AGLI ESAMI DI ABILITAZIONE VENATORIA, POTRÀ SOSTENERE UN NUOVO ESAME? Si, ma non prima di due mesi.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, IL DIVIETO DI CACCIA PROGRAMMATA SCATTA NEI CONFRONTI DI: Chiunque, compreso il proprietario o il conduttore, fino al venir meno delle ragioni del divieto.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, LE PROVE CINOFILE DEVONO ESPLETARSI: In tutti i mesi, ad esclusione di aprile e maggio.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, LE PROVE CINOFILE NAZIONALI ED INTERNAZIONALI, SENZA L'ABBATTIMENTO, SONO CONSENTITE: Nelle zone demaniali.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, QUANDO GLI ADDETTI ALLA VIGILANZA DEVONO CHIEDERE L'AUTORIZZAZIONE AL PROPRIETARIO E/O AL CONDUTTORE DI ACCEDERE AL FONDO CHIUSO? Quando il fondo chiuso costituisca pertinenza della privata dimora.
- AI SENSI DELLA L.R. N. 27/98, QUANDO UN FONDO È CHIUSO? Quando il fondo è recintato con muro o rete metallica o altra effettiva chiusura, di altezza non inferiore a 1,20 metri.
- AI SENSI DELLA L.R. N.2/89, QUALI SONO I COMPITI ATTRIBUITI ALLA COMMISSIONE TECNICA REGIONALE PER LA POLIZIA MUNICIPALE? Suggerire studi sui problemi relativi alla Polizia Municipale.
- AI SENSI DELLA L.R. PUGLIA N. 12/2003, A QUALE DI QUESTE CATEGORIE È IMPOSTO IL LIMITE DI RACCOLTA DEI FUNGHI? All'enfiteuta del fondo.
- AI SENSI DELLA L.R. PUGLIA N. 12/2003, QUANTI CHILOGRAMMI DI FUNGHI AL GIORNO, PER PERSONA È CONSENTITO RACCOGLIERE? Tre chilogrammi al giorno.
- AI SENSI DELLA L.R. PUGLIA N. 14/2006, QUANDO È CONSENTITA LA RACCOLTA DEI FUNGHI SPONTANEI? Tutti i giorni della settimana.
- AI SENSI DELLA L.R. PUGLIA N. 14/2006,COLUI CHE CON UN'AZIONE O OMISSIONE VIOLA DIVERSE DISPOSIZIONI, A QUALE SANZIONE AMMINISTRAZTIVA SOGGIACE? Alla sanzione amministrativa prevista per ciascuna violazione.
- AI SENSI DELLA L.R.PUGLIA N. 12/2003, LA RACCOLTA DEI FUNGHI È VIETATA: Dopo il tramonto e fino alle ore sette.
- AI SENSI DELLA L:R. N. 12/2003, L'ATTESTAZIONE ALL'IDENTIFICAZIONE DELLE SPECIE FUNGINE HA VALIDITÀ: Quinquennale ed è rinnovabile previo corso di aggiornamento relativamente agli aspetti normativi e tossicologici.
- AI SENSI DELLA LEGGE 14/2006, IL PERMESSO DI RACCOLTA DEI FUNGHI PUÒ ESSERE CEDUTO A TERZI? No, perché ha carattere personale.
- AI SENSI DELLA LEGGE 157/1992, È CONSENTITO INTRODURRE DALL'ESTERO LA FAUNA SELVATICA VIVA? Si, purchè appartenente alle specie autoctone, e si effettua per il solo scopo di ripopolamento e di miglioramento genetico.
- AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO 394/91 QUALI TRA QUESTI NON È ORGANO DELL'ENTE PARCO? I Presidenti delle Regioni nei cui territori ricade il Parco.
- AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO 394/91, CHI STABILISCE PER LE AREE CONTIGUE, LA DISCIPLINA DELLA CACCIA, DELLA PESCA E DELL'ATTIVITÀ ESTRATTIVA, PER LA TUTELA DELL'AMBIENTE? La Regione, d'intesa con gli organismi di gestione delle aree naturali e con gli enti locali interessati.
- AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO 394/91, ENTRO QUANTI GIORNI AVVENGONE LE DESIGNAZIONI DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO? 45 giorni dalla richiesta del Ministro dell'Ambiente.
- AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO 394/91, QUANDO IL CONSIGLIO DIRETTIVO È LEGITTIMAMENTE INSEDIATO? Quando è nominata la maggioranza dei suoi componenti.
- AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO 394/91, QUANDO IL PARERE DELLA COMUNITÀ DI PARCO È OBBLIGATORIO? Quando si approva il bilancio e il conto consuntivo.
- AI SENSI DELLA LEGGE QUADRO 394/92, IN CASO DI NECESSITÀ E D'URGENZA, CHI PUÒ ADOTTARE MISURE DI SALVAGUARDIA NELLE AREE PROTETTE MARINE? Il Ministro dell'Ambiente, di concerto con il Ministro competente in materia di Marina mercantile.
- AI SENSI DELL'ART. 12 DELLA L.R. N. 2/89, I COMUNI, NELL'AMBITO DEL SERVIZIO DI POLIZIA MUNICIPALE, POSSONO ISTITUIRE: Un nucleo operativo della Polizia rurale.
- AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L.R. N. 2/89, AL SOTTUFFICIALE CON DIECI ANNI COMPLESSIVI DI SERVIZIO, È ATTRIBUITO IL GRADO DI: Maresciallo capo.
- AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L.R. N. 2/89, AL SOTTUFFICIALE CON VENTI ANNI COMPLESSIVI DI SERVIZIO, È ATTRIBUITO IL GRADO DI: Maresciallo maggiore.
- AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L.R. N. 2/89, AL SOTTUFFICIALE DI PRIMA NOMINA E CON TRE ANNI DI SERVIZIO, È ATTRIBUITO IL GRADO DI: Maresciallo ordinario.
- AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L.R. N. 2/89, NEI COMUNI DI CLASSE 1/A, IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE RIVESTE IL GRADO DI: Colonnello.
- AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L.R. N. 2/89, NEI COMUNI DI CLASSE 1/B, CAPOLUOGHI DI PROVINCIA, IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE RIVESTE IL GRADO DI: Tenente Colonnello.
- AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L.R. N. 2/89, NEI COMUNI DI CLASSE 1/B, NON CAPOLUOGHI DI PROVINCIA, IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE RIVESTE IL GRADO DI: Maggiore.
- AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L.R. N. 2/89, NEI COMUNI DI CLASSE 2A, IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE RIVESTE IL GRADO DI: Capitano.
- AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L.R. N. 2/89, NEI COMUNI DI CLASSE 3A E 4A, IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE RIVESTE IL GRADO DI: Tenente.
- AI SENSI DELL'ART. 15 DELLA L.R. N. 2/89, QUALE DELLE SEGUENTI AFFERMAZIONI NON È VERITIERA? I singoli distintivi di grado sono costituiti da una stella dorata a cinque punte.
- AI SENSI DELL'ART. 15 L.R. N.2/89, I SINGOLI DISTINTIVI DI GRADO SULLE SPALLINE, SONO COSTITUITI: Da stelle dorate con sei punte e torre.
- AI SENSI DELL'ART. 178 DEL D.LGS. 152/06, I RIFIUTI DEVONO ESSERE RECUPERATI E SMALTITI CON METODI OPPORTUNI, AL FINE DI NON RECARE PREGIUDIZIO: Al paesaggio e ai siti di particolare interesse.
- AI SENSI DELL'ART. 178 DEL D.LGS. 152/06, LA GESTIONE DEI RIFIUTI È EFFETTUATA SECONDO QUALI CRITERI? Efficacia.
- AI SENSI DELL'ART. 181 DEL D.LGS. 152/06, LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI IN CHE MODO NON FAVORISCONO LA RIDUZIONE DELLO SMALTIMENTO FINALE DEI RIFIUTI? Mediante politiche dirette a diminuire gli acquisti di beni.
- AI SENSI DELL'ART. 183 DEL D.LGS. 152/06, SI INTENDE PER RACCOLTA DIFFERENZIATA: La raccolta idonea, a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni omogenee.
- AI SENSI DELL'ART. 184 DEL D.LGS. 152/06, QUALI SONO I RIFIUTI SPECIALI? I rifiuti da attività agricole e agro-industriali.
- AI SENSI DELL'ART. 184 DEL D.LGS. 152/06, QUALI SONO I RIFIUTI URBANI? I rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni.
- AI SENSI DELL'ART. 187 DEL D.LGS. 152/06, È VIETATO MISCELARE CATEGORIE DIVERSE DI RIFIUTI PERICOLOSI? Si, salvo alcuni casi previsti dalla stessa normativa.
- AI SENSI DELL'ART. 188 DEL D.LGS. 152/06, QUALI SONO GLI OBBLIGHI CHE IL PRODUTTORE O DETENTORE DI RIFIUTI SPECIALI DEVE ASSOLVERE? Conferimento dei rifiuti ai soggetti che gestiscono il servizio pubblico.
- AI SENSI DELL'ART. 2 DELLA L.R. N. 2/89, LE FUNZIONI DI PROTEZIONE CIVILE, POSSONO ESSERE SVOLTE DALLA POLIZIA MUNICIPALE? Si, quando vengono attribuite ai Comuni.
- AI SENSI DELL'ART. 202 D.LGS. 152/06, QUALE AUTORITÀ, PROVVEDE ALL'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI? L'Autorità d'Ambito.
- AI SENSI DELL'ART. 208 D.LGS. 152/06, I SOGGETTI CHE, INTENDONO REALIZZARE NUOVI IMPIANTI PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI, DEVONO INDIRIZZARE L'APPOSITA DOMANDA: Alla Regione competente per territorio.
- AI SENSI DELL'ART. 208 D.LGS. 152/06, L'AUTORIZZAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI PER IL RECUPERO DEI RIFIUTI, È RINNOVABILE? Si, previa presentazione di apposita domanda.
- AI SENSI DELL'ART. 208 D.LGS. 152/06, L'AUTORIZZAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI, HA VALIDITÀ: Decennale.
- AI SENSI DELL'ART. 208 D.LGS. 152/06, L'AUTORIZZAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI, VIENE RILASCIATA: Dalla Regione competente per territorio.
- AI SENSI DELL'ART. 211 D.LGS. 152/06, LE AUTORIZZAZIONI RILASCIATE, PER LA GESTIONE DI IMPIANTI DI RICERCA, HANNO UNA DURATA Biennale.
- AI SENSI DELL'ART. 215 D.LGS. 152/06, LA COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITÀ, DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI, DEVE ESSERE RINNOVATA: Ogni cinque anni.
- AI SENSI DELL'ART. 215 D.LGS. 152/06, LE ATTIVITÀ DI AUTOSMALTIMENTO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI, POSSONO ESSERE SVOLTE, PREVIA COMUNICAZIONE: Alla competente Sezione regionale dell'albo.
- AI SENSI DELL'ART. 215 D.LGS. 152/06, LE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO DI RIFIUTI NON PERICOLOSI, NON POSSONO ESSERE INTRAPRESE SE NON DECORSI: 90 giorni dalla comunicazione di inizio delle operazioni.
- AI SENSI DELL'ART. 216 D.LGS. 152/06, LE OPERAZIONI DI RECUPERO DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI, POSSONO ESSERE INTRAPRESE DECORSI: 90 giorni dalla comunicazione di inizio delle operazioni.
- AI SENSI DELL'ART. 5 DELLA L.R. PUGLIA N. 27/98, DOVE HA SEDE IL COMITATO TECNICO REGIONALE FAUNISTICO-VENATORIO? Presso gli Uffici della Regione.
- AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA L.R. N. 2/89, I COMUNI ASSEGNATI ALLA 4A E 3A CLASSE ISTITUISCONO: Il Servizio di Polizia Municipale, prevedendo l'area della Polizia Municipale.
- AI SENSI DELL'ART. 6 DELLA L.R. N. 2/89, I COMUNI ASSEGNATI ALLA CLASSE 1/A ISTITUISCONO: Il Servizio di Polizia municipale assicurando l'operatività con più nuclei operativi.
- AI SENSI DELL'ART. 67 DEL D.LGS. 152/2006, QUALI TRA QUESTE MATERIE NON SONO CONTENUTE NEL PIANO STRALCIO DI DISTRETTO PER L'ASSETTO IDROGEOLOGICO? La redazione dei piani e dei programmi relativi ai siti di protezione speciale.
- AI SENSI DELL'ART. 8 DELLA L.R. N.2/89, I REGOLAMENTI ORGANICI POSSONO STABILIRE DEI REQUISITI PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE DI POLIZIA MUNICIPALE. QUALI? Possesso della patente di guida non inferiore alla categoria B
- AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL D.LGS. 152/2006, IL TITOLARE DI UNO SCARICO CHE NON CONSENTE L'ACCESSO AGLI INSEDIAMENTI DA PARTE DEL SOGGETTO INCARICATO DEL CONTROLLO AI FINI DI CUI ALL'ARTICOLO 101, COMMI 3 E 4, SALVO CHE IL FATTO NON COSTITUISCA PIÙ GRAVE REATO, E' PUNITO: Con la pena dell'arresto fino a due anni.
- AL SINDACO SONO ATTRIBUITE, OVE NON SIANO ISTITUITI COMMISSARIATI DI POLIZIA: Le funzioni di autorità locale di pubblica sicurezza
- ALL'ACCERTAMENTO DEL REATO DI GUIDA DI AUTOVEICOLO, IN STATO DI ALTERAZIONE PSICO-FISICA PER USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, CONSEGUE? L'ammenda da euro 1.500 a 6.000, l'arresto da tre mesi ad un anno, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi ad un anno.