Elenco in ordine alfabetico delle domande di Procedura civile
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- Salvo casi particolari, l'udienza in cui si discute la causa: è pubblica a pena di nullità
- Salvo che la legge disponga altrimenti, qualora sia convenuta una persona giuridica, qual è il giudice competente per territorio? Il giudice del luogo dove la persona giuridica ha sede o ha uno stabilimento e un rappresentante autorizzato a stare in giudizio per l'oggetto della domanda
- Salvo i casi di revocazione di cui ai numeri 1, 2, 3 e 6 dell'art. 395 c.p.c., cosa comporta l'acquiescenza alla sentenza risultante da accettazione espressa? Esclude la proponibilità delle impugnazioni
- Salvo i casi previsti dal secondo comma dell'art. 23 c.p. c., per le cause tra soci è competente il giudice del luogo dove: ha sede la società
- Se è chiesto da più persone o contro più persone l'adempimento per quote di un'obbligazione, il valore della causa: si determina dall'intera obbligazione
- Se è fatta l'istanza di distrazione delle spese prevista dall'articolo 93 del codice di procedura civile, il giudice provvede: con la sentenza con cui condanna alle spese
- Se è stato concessa al debitore esecutato la conversione del pignoramento a norma dell'art. 495 c.p. c., è ammissibile che la somma sostituita al bene pignorato sia versata a rate? Sì, se la cosa pignorata era un bene immobile
- Se è stato prestato giuramento deferito o riferito l'altra parte cosa può fare? Non può provare il contrario né chiedere la revocazione della sentenza qualora il giuramento sia stato dichiarato falso
- Se dopo la notificazione della citazione nessuna delle parti si costituisce entro il termine stabilito : La causa entra in uno stato di quiescenza per tre mesi dopo di che si estingue se non viene riassunta dalla parte più diligente
- Se il convenuto resta contumace nel processo, quali atti devono essergli direttamente notificati? Tutti gli atti espressamente previsti dalla legge
- Se il creditore di un creditore ammesso alla distribuzione della somma ricavata in un procedimento di esecuzione forzata fa domanda di sostituzione a lui e tra i due sorge contestazione il giudice dell'esecuzione: provvede, ma non può ritardare la distribuzione tra gli altri creditori concorrenti
- Se il creditore pignorante indica ai creditori intervenuti altri beni del debitore, li può invitare: a estendere il pignoramento oppure anticipare le spese necessarie per l'estensione
- Se il creditore procedente è condannato al risarcimento dei danni per aver eseguito un procedimento cautelare per un diritto inesistente, la liquidazione del danno è fatta: nella sentenza
- Se il cumulo è tale da non consentire la separazione delle domande, la sentenza che le decide parzialmente è: Non definitiva
- Se il debitore esecutato è un imprenditore commerciale e si rende necessario l'esame delle sue scritture contabili ai sensi dell'art. 492 cpc, le spese dell'esame sono a carico: del creditore procedente
- Se il debitore esecutato è un imprenditore commerciale, l'esame delle sue scritture contabili ai sensi dell'art. 492 c.p.c. è fatto al fine: dell'individuazione di cose e crediti pignorabili
- Se il debitore esecutato chiede di effettuare la conversione del pignoramento a norma dell'art. 495 c.p. c. e non deposita insieme all'istanza la somma richiesta: la domanda è inammissibile
- Se il debitore esecutato chiede di effettuare la conversione del pignoramento a norma dell'art. 495 c.p. c., deve depositare in cancelleria apposita istanza con una somma: non inferiore a un SESTO dell'importo del credito per cui è stato eseguito il pignoramento
- Se il debitore esecutato chiede di effettuare la conversione del pignoramento a norma dell'art. 495 c.p. c., la somma da sostituire al bene pignorato: è determinata dal giudice dell'esecuzione
- Se il debitore esecutato evita il pignoramento effettuando il pagamento nelle mani dell'ufficiale giudiziario a norma dell'art. 494 c.p.c., dovrà pagare anche gli interessi? No, tuttavia pagherà le spese
- Se il debitore esecutato ottiene la conversione del pignoramento a norma dell'art. 495 c.p.c. e gli è concesso di versare a rate la somma sostituita al bene pignorato, le rate: devono essere mensili
- Se il debitore esecutato ottiene la conversione del pignoramento a norma dell'art. 495 c.p.c. ma non versa la somma determinata dal giudice, la somma che aveva versato in cancelleria al momento dell'istanza di conversione: va a far parte dei beni pignorati
- Se il debitore esecutato ottiene la conversione del pignoramento a norma dell'art. 495 c.p.c., in quale dei seguenti casi gli può essere concesso di versare a rate la somma sostituita al bene pignorato? la rateizzazione è prevista qualora le cose pignorate siano costituite da cose mobili e beni immobili
- Se il debitore esecutato, ottenuta la conversione del pignoramento e la rateizzazione a norma dell'art. 495 c. p.c., omette il versamento di una rata: le somme versate formano parte dei beni pignorati
- Se il debitore esecutato, ottenuta la conversione del pignoramento e la rateizzazione a norma dell'art. 495 c. p.c., omette o ritarda oltre il trentesimo giorno il pagamento di una rata, la vendita dei beni pignorati è disposta d'ufficio? No, a richiesta del creditore
- Se il debitore esecutato, ottenuta la conversione del pignoramento e la rateizzazione a norma dell'art. 495 c. p.c., versa una rata il quattordicesimo giorno dopo la sua scadenza: non ci sono conseguenze
- Se il debitore evita il pignoramento versando nelle mani dell'ufficiale giudiziario la somma per cui si procede più l'importo delle spese, può fare riserva di ripetere la somma versata? Sì, può
- Se il debitore, avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 492 cpc, sostituisce alle cose o ai crediti pignorati una somma di denaro pari all'importo dovuto,deve offrire anche le spese e le spese di esecuzione? Sì, le une e le altre
- Se il documento impugnato di falso si trova presso un depositario: il giudice istruttore può ordinarne il sequestro con le forme previste nel codice di procedura penale
- Se il giudice accerta l'inesistenza del diritto per cui è stata iscritta ipoteca giudiziale, a norma dell'art. 96 c.p. c. condanna l'attore che ha agito senza la normale prudenza: al risarcimento dei danni
- Se il giudice italiano non è competente a conoscere la causa di merito, la domanda di provvedimento cautelare prima dell'inizio della causa di merito va proposta a chi? Al giudice che sarebbe competente per materia o valore del luogo in cui deve essere eseguito il provvedimento cautelare
- Se il giudice ordina al terzo, purché ciò possa compiersi senza grave danno per questi e senza costringerlo a violare uno dei segreti previsti agli artt. 351 e 352 c.p.p., di consentire sulla sua persona o sulle cose in suo possesso le ispezioni che appaiono indispensabili per conoscere i fatti della causa e il terzo si rifiuta di eseguire l'ordine, il giudice lo condanna: a una pena pecuniaria da euro 250 a euro 1.500
- Se il giudice ordina la vendita delle cose sottoposte a sequestro in caso di pericolo di loro deterioramento, il prezzo ricavato dalla vendita: rimane sequestrato in luogo delle cose vendute
- Se il valore dei beni pignorati è superiore all'importo del credito, il giudice può concedere la riduzione del pignoramento? No, a meno che il valore sia superiore anche alle spese
- Se il valore dell'assegnazione eccede quello indicato dal primo comma, art. 506 c.p.c., chi concorre sull'eccedenza? Concorrono l'offerente e gli altri creditori, osservate le cause di prelazione che li assistono
- Se in giudizio si verifica conflitto di interessi tra il rappresentato e il rappresentante: si nomina un curatore speciale al rappresentato
- Se in giudizio viene nominato un curatore speciale all'incapace, questi lo rappresenta o assiste: finché subentra colui al quale spetta la rappresentanza o l'assistenza
- Se in sede di distribuzione della somma ricavata dall'esecuzione forzata sorge una controversia tra i creditori concorrenti relativa ai crediti, il giudice deve sospendere la distribuzione della somma? No, ma può farlo
- Se in sede di distribuzione della somma ricavata dall'esecuzione forzata sorge una controversia tra i creditori concorrenti relativa alla sussistenza di crediti, il giudice deve risolverla? Sì, deve
- Se in sede di distribuzione della somma ricavata dall'esecuzione forzata sorge una controversia tra i creditori concorrenti, il giudice deve sospendere la distribuzione della somma? Sì, se la controversia è relativa alla sussistenza o all'ammontare di uno o più crediti o alla sussistenza di diritti di prelazione
- Se in sede di esecuzione forzata risulta un residuo della somma dopo la distribuzione dell'accantonamento disposto a favore del creditore intervenuto privo titolo esecutivo, il residuo: è consegnato al debitore o al terzo che ha subito l'espropriazione
- Se la decisione non può pronunciarsi che in confronto di più parti, queste debbono agire o essere convenute nello stesso processo. Si ha pertanto un: litisconsorzio necessario
- Se la procura speciale alle liti è apposta a margine della comparsa di risposta, l'autografia della sottoscrizione: è certificata dal difensore
- Se la procura speciale alle liti è conferita su supporto cartaceo, il difensore ne può trasmettere la copia informatica autenticata con firma digitale? Lo deve fare se si costituisce attraverso strumenti telematici
- Se la procura speciale alle liti è rilasciata su un foglio separato che sia congiunto materialmente all'atto cui si riferisce: si considera apposta in calce
- Se la procura speciale alle liti è stata rilasciata su un foglio separato che sia congiunto materialmente all'atto cui si riferisce: si considera apposta in calce
- Se la scrittura privata è sottoscritta con firma autografa che valore ha? Prova legale fino a querela di falso se la firma è stata autenticata, riconosciuta o verificata
- Se la sentenza non statuisce sulla ripartizione delle spese e dei danni: questa si fa per quote uguali
- Se l'appellante non compare alla prima udienza: benché si sia anteriormente costituito, il collegio, con ordinanza non impugnabile, rinvia la causa ad una prossima udienza
- Se l'atto di citazione è nullo per un vizio afferente alla editio actionis, la costituzione del convenuto: La citazione è sanata a seguito della spontanea costituzione della parte convenuta, seguita dalla integrazione della domanda, ma con effetto non retroattivo
- Se l'atto di citazione è nullo per un vizio afferente alla vocatio in jus, la costituzione spontanea del convenuto che effetto provoca? La citazione è automaticamente sanata con effetto retroattivo
- Se le parti soccombenti sono più, come vengono ripartite le spese e i danni? Il giudice condanna ciascuna delle parti alle spese e ai danni in proporzione del rispettivo interesse nella causa
- Se l'ufficiale giudiziario invita il debitore a indicare ulteriori beni utilmente pignorabili ai fini della soddisfazione del creditore e il debitore indica cose mobili, queste sono considerate pignorate: dal momento della dichiarazione del debitore
- Se l'ufficiale giudiziario invita il debitore a indicare ulteriori beni utilmente pignorabili ai fini della soddisfazione del creditore e il debitore indica crediti o cose mobili che sono in possesso di terzi, il pignoramento si considera perfezionato nei confronti del debitore esecutato: dal momento della sua dichiarazione
- Se l'ufficiale giudiziario invita il debitore a indicare ulteriori beni utilmente pignorabili ai fini della soddisfazione del creditore, il debitore incorre in una sanzione in caso di omessa o falsa dichiarazione? Sì, vi incorre
- Se l'ufficiale giudiziario, procedendo con modalità telematiche alla ricerca dei beni da pignorare, individua cose del debitore che sono nella disponibilità di terzi, deve notificare a questi ultimi il titolo esecutivo? No, è sufficiente l'indicazione di esso
- Se l'ufficiale giudiziario, procedendo con modalità telematiche alla ricerca dei beni da pignorare, individua crediti del debitore nei confronti di terzi, deve notificare a questi ultimi il precetto? No, è sufficiente l'indicazione di esso
- Se nel giudizio d'appello è proposta querela di falso, il giudice, quando ritiene il documento impugnato rilevante per la decisione della causa: sospende con ordinanza il giudizio
- Se nel medesimo processo sono compiuti due diversi pignoramenti su beni diversi: ogni pignoramento ha un effetto indipendente
- Se per un immobile, all'atto della proposizione della domanda, non risulta il reddito dominicale o la rendita catastale, il giudice determina il valore della causa: secondo quanto emerge dagli atti, se questi non offrono elementi per la stima, ritiene la causa di valore indeterminabile
- Se si esegue il pignoramento di un credito presso un terzo e il terzo non rende la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c. né si presenta all'udienza successivamente fissata dal giudice, il credito pignorato si considera non contestato: se l'allegazione del creditore ne consente l'identificazione
- Se si esegue il pignoramento di un credito presso un terzo e il terzo non rende la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c. né si presenta all'udienza successivamente fissata dal giudice, può impugnare l'ordinanza di assegnazione del credito? Sì, a talune condizioni
- Se si esegue un pignoramento presso un terzo e il terzo non rende la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c. né si presenta all'udienza fissata dal giudice: il credito pignorato o il possesso del bene del debitore esecutato si considera non contestato
- Se si esegue un pignoramento presso un terzo e il terzo non rende la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c.: il giudice fissa un'udienza a cui il terzo è invitato a comparire
- Se si esegue un pignoramento presso un terzo e il terzo, pur presentatosi all'udienza successivamente fissata dal giudice, non rende la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c.: il credito pignorato o il possesso del bene del debitore esecutato si considera non contestato
- Se si esegue un pignoramento presso un terzo, il terzo deve compiere la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c.: con raccomandata o posta elettronica certificata
- Se si esegue un pignoramento presso un terzo, il terzo, ai sensi dell'art. 547 c.p.c., è tenuto a specificare i sequestri precedentemente eseguiti presso di lui? Sì, è tenuto
- Se si esegue un pignoramento presso un terzo, il terzo, ai sensi dell'art. 547 c.p.c., è tenuto a specificare il valore delle cose di cui è in possesso? No, non è tenuto
- Se si esegue un pignoramento presso un terzo, il terzo, ai sensi dell'art. 547 c.p.c., è tenuto a specificare le cessioni che gli sono state notificate o che ha accettato? Sia le une sia le altre
- Se si pignora il credito del debitore verso terzi ed esso è garantito da ipoteca, è richiesta al procedente qualche formalità? Sì, l'annotazione del pignoramento nei libri fondiari
- Se si pignora il credito del debitore verso terzi ed esso è garantito da pegno: si intima a chi detiene la cosa data in pegno di non eseguirne la riconsegna senza ordine del giudice
- Se si pignorano cose del debitore che sono in possesso di terzi, quale di queste intimazioni deve essere contenuta nell'atto notificato loro? Solo di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito le cose e i loro frutti
- Se si pignorano cose del debitore che sono in possesso di un terzo e il terzo non rende al creditore procedente la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c.: il terzo dovrà rendere la dichiarazione in un'udienza
- Se si pignorano cose del debitore che sono in possesso di un terzo, deve essere data indicazione di queste cose? Sì, anche generica
- Se si pignorano cose del debitore che sono in possesso di un terzo, il terzo è invitato dal creditore a dichiarare: solo quali cose sono in suo possesso e quando ne deve effettuare la consegna
- Se si pignorano crediti del debitore verso un terzo, il creditore intima al terzo di compiere la dichiarazione ove specifica di quali somme è debitore e quando ne deve eseguire il pagamento? No, lo invita a farlo
- Se si pignorano crediti del debitore verso un terzo, il terzo è invitato dal creditore a dichiarare: Solo di quale somma è debitore e quando deve effettuare il pagamento
- Se si procede a pignoramento contro un imprenditore commerciale, l'esame delle scritture contabili è sempre necessario? No, solo su istanza del creditore procedente
- Se si procede a pignoramento di un credito alimentare, il debitore di questo credito può fare opposizione? No, non può
- Se sopravviene la morte o la perdita della capacità di stare in giudizio di una delle parti che cosa si verifica nel processo? La sua interruzione
- Se sul medesimo bene sono compiuti due diversi pignoramenti: ognuno ha un effetto indipendente, anche se sono uniti nello stesso processo
- Se taluna parte non compare all'udienza indetta dal giudice dell'esecuzione: il giudice dell'esecuzione fissa una nuova udienza, se risulta o appare probabile che alcuna delle parti non sia comparsa per cause indipendenti dalla sua volontà
- Se taluni creditori hanno un diritto di prelazione risultante da pubblici registri su beni che altri sottopone a pignoramento: il pignorante deve avvertirli con una notifica
- Se un comitato che non è persona giuridica sta in giudizio nella persona di coloro ai quali è conferita la presidenza, come è determinato questo conferimento? Secondo gli accordi degli associati
- Se una causa civile si svolge davanti al giudice di pace, l'istanza per la nomina del curatore speciale si propone: al giudice di pace
- Se una parte sta in un giudizio civile col ministero di un difensore, questi può compiervi gli atti di sua competenza: purché nell'interesse della parte
- Se una parte usa espressioni sconvenienti e offensive nel processo civile, il giudice può condannarla a risarcire la persona offesa? Solo per le espressioni offensive
- Se vi è un residuo della somma ricavata in sede di espropriazione forzata esso: è consegnato al debitore o al terzo che ha subito l'espropriazione
- Se vi sono divergenze tra le deposizioni di due o più testimoni, cosa può disporre il giudice istruttore? Che essi siano messi a confronto, su istanza di parte o d'ufficio
- Se viene eseguito un pignoramento sulle somme dovute a titolo di stipendio in violazione dei divieti previsti dall'art. 545 c.p.c., l'inefficacia di esso: è rilevabile anche d'ufficio
- Se viene intimato lo sfratto per morosità, il locatore, secondo il codice di procedura civile: può chiedere nello stesso atto l'ingiunzione di pagamento per i canoni scaduti
- Secondo il codice di procedura civile, il giudice di pace è competente per le cause relative a beni mobili di valore non superiore a: 5.000,00 euro
- Secondo il codice di procedura civile, in quale dei seguenti casi il primo presidente può decidere che la corte di cassazione si pronunci a sezioni unite? Quando il ricorso presenta una questione di diritto che è già stata decisa in senso difforme dalle sezioni semplici
- Secondo il disposto dell'art. 137 C.p.c. se la notificazione da parte dell'ufficiale giudiziario non può avvenire in mani proprie del destinatario: L'ufficiale giudiziario consegna o deposita la copia dell'atto da notificare in busta che provvede a sigillare e su cui trascrive il numero cronologico della notificazione
- Secondo la legge n. 69 del 18 giugno 2009 di modifica del codice di procedura civile, è competente il giudice di pace fino a un ammontare del risarcimento del danno prodotto dalla circolazione di veicoli pari a: euro 20.000,00
- Secondo l'art. 114 del codice di procedura civile, il giudice, sia in primo grado che in appello, può decidere il merito della causa secondo equità: quando la causa riguarda diritti disponibili delle parti e queste gliene fanno concorde richiesta
- Secondo l'art. 41 del codice di procedura civile, il regolamento di giurisdizione va proposto davanti: alle sezioni unite della Corte di cassazione
- Secondo l'art. 497 del codice di procedura civile, il pignoramento perde di efficacia quando dal suo compimento sono trascorsi: quarantacinque giorni senza che sia stata chiesta l'assegnazione o la vendita
- Secondo l'art. 52 del codice di procedura civile, la ricusazione del giudice si propone: con ricorso
- Secondo le norme del codice di procedura civile, il giudizio in cassazione si instaura con: ricorso
- Secondo le norme del codice di procedura civile, la notificazione è, di regola, eseguita dall'ufficiale giudiziario mediante, consegna della copia dell'atto da notificare: nelle mani proprie del destinatario, presso la casa di abitazione
- Secondo le norme processuali, se insorge un contenzioso che riguardi un collaboratore a progetto, qual è di regola il giudice competente per territorio? Il giudice del luogo dove è domiciliato il collaboratore
- Secondo quanto disposto dal codice di procedura civile, il giudice del lavoro è competente a dirimere le controversie relative ai rapporti di lavoro: dei dipendenti pubblici salvo i casi in cui non è prevista giurisdizione di altro giudice
- Si definisce "lite temeraria": agire o resistere in giudizio con mala fede o colpa grave
- Si definisce giudice competente quello che: è legittimato, in base ai criteri prestabiliti dalla legge, a decidere sulla causa
- Si intende passata in giudicato la sentenza: che non è più soggetta né a regolamento di competenza, né ad appello, né a ricorso per cassazione, né a revocazione per i motivi di cui ai numeri 4 e 5 dell'articolo 395 c.p.c.
- Si procede a pignoramento contro un debitore. Il creditore (diverso dal procedente) che non ha fatto intervento ai sensi dell'art. 499 c.p.c. ha dritto di provocare gli atti di espropriazione del bene pignorato? No, non ha diritto
- Si procede a pignoramento e il debitore effettua l'elezione di domicilio ai sensi dell'art. 492 cpc. Se poi vi risulta irreperibile: le successive notifiche o comunicazioni a lui dirette saranno effettuate presso la cancelleria del giudice dell'esecuzione
- Sono devolute al giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro le controversie relative: ai rapporti di agenzia
- Sono di seguito elencati alcuni casi nei quali, a norma dell'art. 78 c.p.c., è disposta in un giudizio la nomina di un curatore speciale a una parte. Uno di questi casi è però estraneo alla previsione dell'articolo. Quale? A favore della persona rappresentata il cui rappresentante non ha la qualità necessaria per esercitare l'ufficio di difensore con procura
- Sono prove dirette: Quelle che consentono al giudice di percepire direttamente il fatto
- Sulle domande e sulle eccezioni delle parti, il giudice istruttore, sentite le loro ragioni, dà in udienza i provvedimenti opportuni; ma può anche riservarsi di pronunciarli: entro i cinque giorni successivi