Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto privato
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- La capacità di agire si acquista: per tutti gli atti per i quali non sia stabilita un'età diversa e salvo quanto previsto da leggi speciali con la maggiore età
- La capacità giuridica si acquista dal momento: della nascita
- La caparra può essere: confirmatoria e penitenziale
- La categoria dei diritti reali comprende: il diritto di proprietà e i diritti reali su cose altrui
- La causa è un requisito: essenziale del negozio ed indica la ragione giustificatrice dello stesso
- La clausola predisposta da una delle parti nelle condizioni generali di contratto o in moduli o formulari: nel dubbio si interpreta contro chi ha predisposto la clausola
- La clausola risolutiva espressa è disciplinata: dall'art. 1456 del c.c.
- La compensazione legale: opera automaticamente se i debiti sono omogenei, liquidi ed esigibili
- La condizione è: un avvenimento futuro ed incerto
- La condizione impossibile: rende nullo il contratto se è sospensiva
- La condizione posta ad un contratto si considera avverata quando si verifica l'evento dedotto, oppure qualora sia mancata per causa (art. 1359 c.c.): Imputabile alla parte che aveva interesse contrario all'avveramento di essa
- La costituzione in mora, a sensi dell'art. 1219 del c.c.: avviene mediante intimazione al debitore o richiesta fatta per iscritto
- La dimora abituale di una persona fisica è: la residenza
- La donna può contrarre un nuovo matrimonio dopo l'annullamento del precedente? Sì, dopo 300 giorni dall'annullamento
- La fideiussione può essere prestata per un'obbligazione condizionale o futura: si, ma con la previsione, per l'obbligazione futura, della previsione dell'importo massimo garantito
- La fideiussione: è il contratto con il quale una parte si obbliga personalmente verso il creditore garantendo l'adempimento di un'obbligazione altrui
- La figura dell'accollo si distingue in accollo interno ed accollo esterno. L'accollo interno o semplice non è espressamente previsto dal c.c. e si ha quando: il creditore non acquista, accanto a quello originario, un nuovo debitore
- La forma del contratto prescritta a pena di nullità: è un requisito del contratto
- La formazione delle leggi e l'emanazione degli atti del Governo aventi forza di legge: sono disciplinate dalla Costituzione e da leggi di carattere costituzionale
- La garanzia di buon funzionamento, disciplinata dall'art. 1512 del c.c., prevede che se il venditore ha garantito per un tempo determinato il buon funzionamento della cosa venduta, il compratore, salvo patto contrario, deve denunziare al venditore il difetto di funzionamento della cosa venduta entro: trenta giorni dalla scoperta, sotto pena di decadenza
- La garanzia per i vizi della cosa venduta: non è dovuta se al momento del contratto il compratore conosceva i vizi della cosa
- La legittimazione: è il potere di un soggetto di disporre di un diritto mediante un negozio giuridico
- La locazione è il contratto con il quale una parte: si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo
- La locazione: è il contratto col quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile, per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo, con l'obbligo di restituirla alla scadenza del termine stabilito
- La locazione: salvo diverse disposizioni di legge, non può stipularsi per un tempo eccedente i trenta anni
- La nullità di singole clausole del contratto: comporta la nullità dell'intero contratto, se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto che è colpita dalla nullità
- La nullità di una sola clausola del contratto: travolge l'intero negozio se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto che è colpita dalla nullità
- La permuta è il contratto: che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro
- La prestazione che forma oggetto dell'obbligazione deve essere suscettibile di valutazione economica. In presenza della c.d. patrimonialità della prestazione sono soddisfatti tutti i requisiti richiesti dall'art. 1174 del c.c.? No, la prestazione deve inoltre corrispondere a un interesse, anche non patrimoniale, del creditore
- La prestazione che forma oggetto dell'obbligazione deve essere suscettibile di valutazione economica? Sì, lo prevede espressamente il c.c.
- La procura è detta generale: Se riguarda tutti gli affari del rappresentato
- La procura è detta speciale: Se riguarda uno o più affari determinati
- La procura è detta tacita: Quando risulta da fatti concludenti, come, ad esempio, nel caso del commesso preposto a un esercizio commerciale aperto al pubblico
- La procura è generale quando: riguarda tutti gli affari del rappresentato
- La procura è speciale quando: riguarda uno o più affari determinati
- La procura è tacita quando: risulta da fatti concludenti
- La procura non ha effetto se non è conferita (art. 1392 c.c.): con la forma prescritta per il negozio che il rappresentante deve concludere
- La procura per acquistare un immobile: esige la forma scritta a pena di nullità
- La prova per testimoni della simulazione, ai sensi dell'art. 1417 del c.c., è ammissibile: senza limiti
- La pubblicazione di matrimonio deve essere richiesta all'ufficiale dello stato civile (art. 94 c.c.) del comune: dove uno degli sposi ha la residenza ed è fatta nei comuni di residenza degli sposi
- La rappresentanza diretta si ha quando: gli effetti degli atti giuridici compiuti dal rappresentante cadono sul rappresentato
- La rappresentanza indiretta: indica il potere di un soggetto di agire nell'interesse altrui, ma in nome proprio
- La rescissione del contratto : non pregiudica i diritti acquistati dai terzi
- La ricognizione del debito è: Un atto unilaterale
- La risoluzione del contratto per inadempimento: ha effetto retroattivo fra le parti, salvo il caso di contratti ad esecuzione continuata o periodica, riguardo ai quali l'effetto della risoluzione non si estende alle prestazioni già eseguite
- La separazione consensuale dei coniugi: È quella che avviene per accordo delle parti e deve essere omologata dal tribunale (art. 158 c.c.).
- La separazione di fatto dei coniugi: È l'interruzione della convivenza coniugale, senza l'intervento di alcun provvedimento giudiziale
- La separazione giudiziale dei coniugi: È quella pronunziata dal tribunale, ad istanza di uno o di entrambi i coniugi, a seguito di fatti che rendono intollerabile la prosecuzione della convivenza (art. 151 c.c.).
- La servitù coattiva si costituisce: per contratto o, in mancanza, con sentenza o con atto dell'autorità amministrativa nei casi determinati dalla legge
- La servitù prediale (art. 1027 c.c.) è: Il peso imposto sopra un fondo per l'utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario
- La servitù prediale: è il peso imposto sopra un fondo per l'utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario
- La servitù si estingue per prescrizione quando non se ne usa per: 20 anni
- La simulazione relativa può investire: anche l' oggetto del contratto
- La somministrazione è il contratto: con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose
- La spedizione è: il mandato con il quale una parte assume l'obbligo di concludere, in nome proprio e per conto del mandante, un contratto di trasporto e di compiere le operazioni accessorie
- La transazione fatta, in tutto o in parte, sulla base di documenti che in seguito sono stati ritenuti falsi: è annullabile
- La trascrizione è: una forma di pubblicità degli atti
- La tutela è retribuita? No, l'ufficio tutelare è gratuito
- La vendita, come definita all'art. 1470 c.c., è: Il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo
- La vendita: è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo
- La violenza esercitata da un terzo è causa di nullità del contratto: no, la violenza è causa di annullamento del contratto
- La violenza per essere causa di annullamento del contratto: deve essere di natura tale da impressionare una persona sensata e da farle temere di esporre sé o i suoi beni a un male ingiusto e notevole
- L'abitazione: è un diritto reale di godimento
- L'accettazione della proposta contrattuale può essere revocata: purchè la revoca giunga a conoscenza del proponente prima dell'accettazione
- L'accettazione si reputa conosciuta: nel momento in cui giunge all'indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell'impossibilità di averne notizia
- L'accollo esterno può essere: cumulativo e liberatorio
- L'accollo interno o semplice si ha quando: l'accordo tra debitore e l'accollante non è manifestato al creditore che, pertanto, rimane terzo estraneo al rapporto
- L'adempimento di un'obbligazione da parte di un terzo può avvenire? Si, se il creditore non ha interesse contrario
- L'amministrazione delle fondazioni: è sottoposta al controllo e alla vigilanza dell'autorità governativa
- L'anticresi non può avere una durata superiore: a dieci anni
- L'appalto è il contratto con il quale una parte: assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro
- L'art. 1 delle preleggi menziona quali fonti del diritto privato i regolamenti e gli usi? Sì
- L'art. 1014 del codice civile prevede che l'usufrutto si estingue per forza di legge: tra le altre ipotesi, per totale perimento della cosa su cui si è costituito
- L'art. 1029 del c.c. disciplina: la servitù per il vantaggio futuro
- L'art. 1073 c.c. dispone che la servitù si estingue per prescrizione quando non se ne usa per: 20 anni
- L'art. 1108 del c.c. prevede che si possono disporre le innovazioni dirette al miglioramento della cosa comune: con deliberazione della maggioranza dei partecipanti che rappresenti almeno due terzi del valore complessivo della cosa comune
- L'art. 1108 del c.c., prevede che per gli atti di alienazione o di costituzione di diritti reali sul fondo comune e per le locazioni di durata superiore a nove anni: è necessario il consenso di tutti i partecipanti
- L'art. 1143 del c.c. codice civile dispone che il possesso attuale: non fa presumere il possesso anteriore, salvo che il possessore abbia un titolo a fondamento del suo possesso. In questo caso si presume che egli abbia posseduto dalla data del titolo
- L'art. 1159 bis del c.c., stabilisce che la proprietà dei fondi rustici con annessi fabbricati situati in comuni classificati montani dalla legge, si acquista in virtù del possesso continuato per quindici anni
- L'art. 1167 del c.c. dispone che l'usucapione è interrotta quando il possessore è stato privato del possesso per: oltre un anno
- L'art. 1168 del c.c. stabilisce che l'azione di reintegrazione: è concessa altresì a chi ha la detenzione della cosa, tranne il caso che l'abbia per ragioni di servizio o di ospitalità
- L'art. 1178 del c.c. stabilisce che quando l'obbligazione ha per oggetto la prestazione di cose determinate soltanto nel genere: il debitore deve prestare cose di qualità non inferiore alla media
- L'art. 1190 del c.c. disciplina: il pagamento al creditore incapace
- L'art. 1242 del codice civile attribuisce al giudice la facoltà di rilevare di ufficio la compensazione legale? No. Lo vieta espressamente
- L'art. 1253 del c.c. disciplina: gli effetti della confusione
- L'art. 1325 c.c. descrive gli elementi essenziali del contratto. Essi sono: L'accordo delle parti, la causa, l'oggetto e la forma, quando risulta prescritta dalla legge sotto pena di nullità
- L'art. 1325 c.c. enuncia gli elementi strutturali del contratto, definendoli quali requisiti, ossia connotati che devono essere presenti affinché il contratto sia valido. Non ne fa parte: Il luogo di stipulazione
- L'art. 1325 c.c. enuncia gli elementi strutturali del contratto, definendoli quali requisiti, ossia connotati che devono essere presenti affinché il contratto sia valido. Non ne fa parte: Il prezzo
- L'art. 1326 c.c. stabilendo che il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte, accoglie ed esplicita il principio cosiddetto: Della cognizione
- L'art. 1326 del c.c. disciplina: la conclusione del contratto
- L'art. 1329 del c.c. disciplina: la proposta irrevocabile
- L'art. 1335 c.c. stabilisce una generale presunzione valida per tutti i negozi recettizi, secondo la quale la proposta e l'accettazione, e qualsiasi dichiarazione diretta a una persona determinata, si reputano conosciute da questa: Nel momento in cui giungono all'indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell'impossibilità di averne notizia
- L'art. 1356 del c.c. stabilisce che: in pendenza della condizione sospensiva, l'acquirente di un diritto può compiere atti conservativi
- L'art. 1365 del codice civile stabilisce che: quando in un contratto si è espresso un caso al fine di spiegare un patto, non si presumono esclusi i casi non espressi, ai quali, secondo ragione, può estendersi lo stesso
- L'art. 1383 del codice civile dispone che il creditore: non può domandare insieme la prestazione principale e la penale, se questa non è stata stipulata per il semplice ritardo
- L'art. 1385 del codice civile dispone che: se al momento della conclusione del contratto una parte dà all'altra, a titolo di caparra, una somma di danaro o una quantità di cose fungibili, la caparra, in caso di adempimento, deve essere restituita o imputata alla prestazione dovuta
- L'art. 1396 c.c. dispone che le modificazioni e la revoca della procura devono essere portate a conoscenza dei terzi con mezzi idonei. A quali procure si riferisce? A tutte le procure
- L'art. 1407 del c.c. disciplina: la forma della cessione del contratto
- L'art. 1412 del c.c. disciplina: la prestazione al terzo dopo la morte dello stipulante nell'ambito della disciplina del contratto a favore di terzi
- L'art. 1419, comma 1 del codice civile dispone che: la nullità parziale di un contratto o la nullità di singole clausole importa la nullità dell'intero contratto, se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto che è colpita da nullità
- L'art. 1437 del codice civile stabilisce che: il solo timore reverenziale non è causa di annullamento del contratto
- L'art. 1448 c.c. prevede l'ipotesi di rescissione del contratto per lesione. Individuare quale affermazione circa i presupposti dell'azione è corretta: il valore della prestazione cui è tenuta la parte danneggiata, valutata con riferimento al tempo della conclusione del contratto, deve essere superiore alla metà del valore della prestazione stessa
- L'art. 1469 bis del c.c. disciplina: L'applicabilità, ai contratti del consumatore, delle disposizioni del codice sulla disciplina generale del contratto
- L'art. 1476 c.c. indica le obbligazioni principali del venditore. Tra esse non è ricompresa l'obbligazione di: Pagare le spese del contratto e le altre accessorie
- L'art. 1543 del Codice Civile disciplina la vendita di eredità. Essa deve farsi per atto scritto? Sì, a pena di nullità
- L'art. 1553 c.c. accorda al permutante che ha sofferto l'evizione della cosa: il diritto di riavere la cosa data oppure, a sua scelta, il valore della cosa evitta, secondo le norme stabilite per la vendita, salvo in ogni caso il risarcimento del danno
- L'art. 1559 del codice civile definisce la somministrazione come il contratto: con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose
- L'art. 16 delle disposizioni sulla legge in generale del codice civile stabilisce norme in materia di: trattamento dello straniero
- L'art. 1751 bis cod.civ. disciplina il patto che limita la concorrenza da parte dell'agente, dopo la scioglimento del contratto, stabilendo che la sua durata non può eccedere: i due anni successivi all'estinzione del contratto
- L'art. 1815 c.c. dispone che se in un contratto di mutuo sono convenuti interessi usurari: la clausola è nulla e non sono dovuti interessi
- L'art. 1872 del c.c. prevede la possibilità di costituire una rendita vitalizia a titolo oneroso? Si, mediante alienazione di un bene mobile o immobile e mediante cessione di capitale
- L'art. 1946 del c.c. dispone che se più persone hanno prestato fideiussione per un medesimo debitore e a garanzia di un medesimo debito, ciascuna di esse è: obbligata per l'intero debito salvo che sia stato pattuito il beneficio della divisione
- L'art. 2028 del c.c. dispone che chi, senza esservi obbligato, assume scientemente la gestione di un affare altrui: è tenuto a continuarla e a condurla a termine, finchè l'interessato non sia in grado di provvedervi da se stesso
- L'art. 78 c.c. definisce l'affinità come: Il vincolo tra un coniuge e i parenti dell'altro coniuge
- L'art. 810 del codice civile stabilisce che sono: beni le cose che possono formare oggetto di diritti
- L'art. 880 del c.c., stabilisce che il muro che serve di divisione tra edifici si presume: comune fino alla sua sommità e, in caso di altezze ineguali, fino al punto in cui uno degli edifici comincia ad essere più alto
- L'art. 932 del c.c. stabilisce che se il tesoro è trovato nel fondo altrui: spetta per metà al proprietario del fondo e per metà al ritrovatore, purchè sia stato scoperto per solo effetto del caso
- L'art. 932 del codice civile definisce «tesoro»: Qualunque cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno può provare d'essere proprietario
- L'art. 958 c.c. dispone che l'enfiteusi temporanea non può essere costituita per una durata: Inferiore ai 20 anni
- L'art. 970 c.c. dispone che il diritto dell'enfiteuta si prescrive per effetto del non uso protratto per: 20 anni
- L'assicurazione è un contratto: bilaterale
- L'atto pubblico è (c.c., art. 2699): Il documento redatto, con le richieste formalità, da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede nel luogo dove l'atto è formato
- L'azione che il proprietario esperisce per far dichiarare l'inesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa, quando ha motivo di temerne pregiudizio, prende il nome di: azione negatoria
- L'azione con la quale ci si può tutelare dallo spoglio non violento o clandestino, ovvero dalla molestia o turbativa del possesso di un immobile, di un diritto reale sopra un immobile o di una universalità di mobili, è detta: azione di manutenzione
- L'azione di annullamento del contratto per violenza, ove ammessa: si prescrive in cinque anni dal giorno in cui è cessata la violenza
- L'azione di annullamento per dolo: si prescrive in cinque anni dal giorno in cui è stato scoperto il dolo
- L'azione di manutenzione può essere chiesta da chi è stato molestato nel possesso di un immobile entro: un anno dalla turbativa
- L'azione di manutenzione: può essere esercitata solo dai possessori del bene
- L'azione di nullità del contratto presenta alcune caratteristiche significative; indicare quale affermazione in merito è corretta. La legittimazione attiva a far valere la nullità è riconosciuta a chiunque vi abbia interesse
- L'azione di nullità: non è soggetta a prescrizione salvi gli effetti dell'usucapione e della prescrizione delle azioni di ripetizione
- L'azione di rescissione del contratto si prescrive: in un anno dalla conclusione del contratto, salvo che il fatto costituisca reato
- L'azione di rescissione si prescrive: in un anno dalla conclusione del contratto, salvo che il fatto non costituisca reato
- L'azione di restituzione dei beni contro i terzi acquirenti è possibile: solo se non siano trascorsi venti anni dalla trascrizione della donazione e non sia stata trascritta un'opposizione al decorso di tale termine
- L'azione di rivendicazione, è posta dal c.c. a specifica: tutela della proprietà
- L'azione esperita da chi abbia eseguito un pagamento non dovuto, al fine di ottenere la restituzione totale o parziale della prestazione eseguita (artt. 2033 ss. c.c.), si qualifica come: Azione di ripetizione
- L'azione negatoria è: un'azione a tutela della proprietà
- L'azione negatoria: è il rimedio concesso al proprietario che intende far accertare l'inesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa o anche far cessare le molestie o turbative connesse con l'affermazione del diritto altrui sulla sua cosa
- Le azioni di nunciazione sono azioni: cautelari
- Le cause di nullità del contratto sono: la contrarietà a norme imperative, la mancanza dei requisiti indicati nell'art. 1325, l'illiceità della causa, l'illiceità dei motivi nei casi previsti dall'art. 1345, la mancanza dei requisiti dell'oggetto e le altre cause previste dalla legge
- Le cose date a mutuo (c.c., art. 1814): Passano in proprietà del mutuatario
- Le disposizioni sulla mora si applicano alle obbligazioni di non fare? No
- Le disposizioni sull'onere della prova sono contenute nel: libro sesto del codice civile riguardante la tutela dei diritti
- Le energie naturali che hanno valore economico sono considerate dall'art. 814 del codice civile come: beni mobili
- Le energie naturali sono considerate dall'art. 814 c.c.: Beni mobili, se hanno valore economico
- Le fondazioni: possono essere disposte anche con testamento
- Le incapacità all'ufficio tutelare sono indicate dall'art. 350 c.c. Sussiste incapacità, tra gli altri, per: Coloro che non hanno la libera amministrazione del proprio patrimonio
- Le invenzioni industriali rientrano nella categoria: dei beni immateriali
- Le leggi e i regolamenti divengono obbligatori: nel decimoquinto giorno successivo a quello della loro pubblicazione, salvo che sia altrimenti disposto
- Le norme che regolano i contratti si osservano anche per gli atti unilaterali tra vivi? Sì, per quelli aventi contenuto patrimoniale, in quanto compatibili, salvo diverse disposizioni di legge
- Le norme contrattuali devono essere osservate anche per gli atti unilaterali tra vivi? sì, per quelli aventi contenuto patrimoniale
- Le obbligazioni - secondo l'indicazione contenuta nell'art. 1173 c.c. - possono sorgere da: Contratti; fatti illeciti; ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell'ordinamento giuridico
- Le obbligazioni cumulative sono le obbligazioni: con più prestazioni, che vanno adempiute tutte
- Le obbligazioni di contenuto patrimoniale possono essere: di dare, di fare e di non fare
- Le obbligazioni: possono sorgere da contratti, fatti illeciti, ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell'ordinamento giuridico
- Le prestazioni patrimoniali possono avere il più vario contenuto, classificabile: In tre categorie: prestazioni di dare, di fare e di non fare
- Le servitù coattive possono essere costituite per contratto (art. 1032 c.c.)? Sì
- Le servitù coattive si costituiscono: per contratto o, in mancanza, con sentenza o con atto dell'autorità amministrativa nei casi specialmente determinati dalla legge
- Le spese del contratto di vendita e le altre accessorie, ai sensi dell'art. 1475 del c.c., sono a carico: del compratore, se non è stato pattuito diversamente
- L'enfiteusi può essere: perpetua o a tempo
- L'enfiteusi temporanea: non può essere costituita per una durata inferiore ai venti anni
- L'enfiteuta: ha l'obbligo di migliorare il fondo e di pagare al concedente un canone periodico
- L'errore è causa di annullamento del contratto quando: è essenziale e riconoscibile dall'altro contraente
- L'errore è causa di annullamento del contratto quando: è essenziale e riconoscibile dall'altro contraente
- L'errore è essenziale e come tale causa di annullamento del contratto (art. 1429 c.c.): tra l'altro quando cade sull'identità dell'oggetto della prestazione
- L'errore è essenziale e come tale causa di annullamento del contratto (art. 1429 c.c.): tra l'altro quando cade sulla natura del contratto
- L'errore è essenziale e come tale causa di annullamento del contratto (art. 1429 c.c.): tra l'altro quando cade sull'identità o sulle qualità della persona dell'altro contraente, sempre che l'una o le altre siano state determinanti del consenso
- L'errore di calcolo da luogo ad annullamento del contratto? No, tranne che, concretandosi in errore sulla quantità, sia stato determinante per il consenso
- L'errore sul motivo rende la donazione: annullabile, quando il motivo risulta dall'atto ed è il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalità
- L'illiceità dei motivi è rilevante ai fini della nullità: quando sono comuni ad entrambe le parti e determinanti ai fini del consenso
- L'impossibilità di fatto di usare la servitù, in base al codice civile, ne comporta l'estinzione? No, a meno che sia decorso il termine di prescrizione
- L'obbligazione con pluralità di soggetti obbligati tutti perla medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto per l'intero adempimento, compiuto il quale libera gli altri, si dice: in solido
- L'occupazione è un modo di acquisto della proprietà previsto: all'art. 922 c.c.
- L'oggetto del contratto deve essere: possibile, lecito, determinato o determinabile
- L'oggetto del contratto, stabilisce l'art. 1346 c.c.: Deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile
- L'ordinamento interno dell'associazione riconosciuta deve prevedere almeno: Due organi: l'assemblea degli associati e gli amministratori
- L'ufficio di tutore è svolto (c.c., art. 379): A titolo gratuito
- L'ultimo comma dell'art. 954 c.c. dispone che il diritto di superficie sul suolo altrui si estingue per prescrizione per effetto del non uso protratto per: 20 anni
- L'usucapione è interrotta quando il possessore è stato privato del possesso per oltre: 1 anno
- L'usucapione di cui agli artt. 1158 c.c. e ss.: È il mezzo in virtù del quale, per effetto del possesso protratto per un certo tempo, si produce l'acquisto della proprietà o dei diritti reali di godimento
- L'usucapione di universalità di mobili si compie in virtù del possesso continuato per: venti anni
- L'usucapione sui diritti reali di godimento su una universalità di mobili si compie in virtù del possesso continuato per: venti anni
- L'usucapione: e' il possesso protratto per un certo tempo che produce l'acquisto della proprietà o dei diritti reali di godimento
- L'usufrutto costituito a favore di una persona giuridica: non può durare più di trent'anni
- L'usufrutto costituito per una persona giuridica: non può durare più di trent'anni
- L'usufrutto può costituirsi in favore di una persona giuridica? Sì, ma a tempo limitato
- L'usufruttuario: può cedere il suo diritto per un certo tempo o per tutta la sua durata, se ciò non è vietato dal titolo costitutivo