Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto privato
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- I beni che possono essere sostituiti con altri dello stesso genere sono: beni fungibili
- I beni immobili che non hanno un proprietario: spettano al patrimonio dello Stato
- I coniugi possono modificare il regime della comunione legale (art. 162 c.c.)? Sì, mediante convenzione, dando luogo ad una comunione convenzionale
- I coniugi possono scegliere il regime della separazione dei beni (art. 215 c.c.)? Sì, con espressa convenzione possono pattuire che ciascuno di essi conservi la titolarità esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio
- I coniugi separati legalmente sono in ogni caso tenuti reciprocamente all'obbligo di prestare gli alimenti di cui agli artt. 433 e ss. del c.c. (c.c., art. 156)? Sì
- I contratti a prestazioni corrispettive sono: quella categoria di contratti in cui le prestazioni sono tra loro collegate dal nesso di "sinallagmaticità"
- I contratti che non appartengono ai tipi che trovano nel c.c. una disciplina particolare: Sono sottoposti alle norme generali contenute nel titolo relativo ai contratti in generale
- I contratti del consumatore sono disciplinati: Tra l'altro, dalle disposizioni del codice sui contratti in generale
- I diritti reali di godimento su beni immobili possono acquistarsi in virtù del possesso continuato per: 20 anni
- I genitori esercenti la potestà sui figli (c.c., art. 324): Hanno in comune l'usufrutto dei beni dei figli
- I legittimari sono: le persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità o altri diritti nella successione
- I mercati comunali, ex art. 824 del c.c., sono soggetti al regime: del demanio pubblico
- I mercati comunali: sono inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi
- I negozi bilaterali sono: Quelli che risultano da dichiarazioni di volontà provenienti da due centri di interesse e che producono effetti per entrambi
- I negozi che trasferiscono diritti immobiliari: devono avere sempre forma scritta
- I negozi giuridici si definiscono a titolo gratuito quando: Mancano di corrispettivo, essendo il negozio diretto ad accrescere il patrimonio altrui senza controprestazione
- I negozi plurilaterali sono: Quelli che risultano da manifestazioni di volontà provenienti da più centri di interesse
- I prestatori di lavoro si distinguono, ai sensi dell'art. 2095 del c.c., in: dirigenti, quadri, impiegati e operai
- I presupposti dell'azione di rescissione nel contratto concluso in stato di pericolo sono: la necessità di una delle parti di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, la conoscenza di detto stato ad opera della controparte e le condizioni inique del contratto
- I privilegi sono, ai sensi dell'art. 2741 c.c., cause legittime di prelazione? Sì, come il pegno e le ipoteche
- I rapporti giuridici di natura privatistica sono disciplinati: dal codice civile
- I regolamenti locali possono stabilire distanze maggiori di quelle previste dal c.c. in ordine alle costruzioni su fondi finitimi, non unite né aderenti (art. 873 c.c.)? Sì
- I regolamenti: non possono contenere norme contrarie alle disposizioni delle leggi
- I requisiti di forma che il codice civile richiede per la procura quali sono? Stessa forma prescritta per il contratto che il rappresentante deve concludere
- I vizi della volontà nel negozio giuridico sono l'errore, il dolo e la violenza. Tali vizi rendono: annullabile il negozio giuridico
- Il "deposito irregolare" ha per oggetto: una quantità di denaro o di altre cose fungibili con facoltà per il depositario di servirsene
- Il c.c. prevede modi di estinzione dell'obbligazione diversi dall'adempimento. Quando due persone sono obbligate l'una verso l'altra e i due debiti si estinguono per le quantità corrispondenti, è avvenuta (c.c. art. 1243): compensazione
- Il codice civile acconsente a che, nel momento della conclusione del contratto, una parte ai riservi la facoltà di nominare successivamente la persona che acquisterà i diritti e assumerà gli obblighi nascenti dal contratto stesso? Sì, lo prevede espressamente l'art. 1401 c.c.
- Il codice civile all'articolo 932, ci da la definizione di tesoro, quale è la definizione giusta? Qualunque cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno può provare d'essere proprietario
- Il codice civile definisce «beni» (c.c., art. 810): Le cose che possono formare oggetto di diritti
- Il codice civile si articola nell'ordine in: Libri, Titoli, Capi, Sezioni
- Il codice civile stabilisce all'art. 1 che la capacità giuridica si acquista: Dal momento della nascita
- Il codice civile: può essere derogato o modificato da fonti legislative
- Il codice disciplina due tipi di caparra, che hanno effetti e finalità profondamente diverse: la caparra confirmatoria e la caparra penitenziale. Nel caso di caparra confirmatoria qualora la parte che ha dato la caparra si rendesse inadempiente, l'altra parte: Può recedere dal contratto, trattenendo in tal caso definitivamente la caparra ricevuta
- Il codice ha voluto offrire un rimedio contro i contratti sinallagmatici nei quali vi sia una sproporzione abnorme tra le due prestazioni e vi ha provveduto con un'azione di carattere generale esprimibile rispetto a qualsiasi contratto. Individuare quale affermazione circa i presupposti dell'azione è corretta: affinché il contratto sia rescindibile la lesione deve essere ultra dimidium
- Il comodatario è obbligato a restituire la cosa alla scadenza del termine convenuto o, in mancanza di termine, quando se ne è servito in conformità del contratto. Durante il termine convenuto o prima che il comodatario abbia cessato di servirsi della cosa il comodante può esigerne la restituzione immediata? Sì, se sopravviene un urgente e impreveduto bisogno
- Il comodato è il contratto con il quale una parte: consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta
- Il condominio deve avere un proprio regolamento: se il numero dei condomini è superiore a dieci
- Il coniuge nella successione legittima ha diritto alla metà dell'eredità: quando concorre un solo figlio
- Il contratto è l'accordo di due o più parti finalizzato: alla costituzione, regolazione, estinzione di rapporti giuridici patrimoniali
- Il contratto è nullo quando è apposta una condizione: impossibile sospensiva
- Il contratto al quale è apposta una condizione illecita, perché contraria a norme imperative, all'ordine pubblico e al buon costume è nullo? Sì, è nullo
- Il contratto al quale è apposta una condizione sospensiva impossibile è nullo? Sì, è nullo
- Il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro, è un contratto di: Permuta (art. 1552 c.c.).
- Il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro, è un contratto di: Appalto (art. 1655 c.c.).
- Il contratto col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta, è un contratto di: comodato
- Il contratto col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta, è: il comodato
- Il contratto col quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili, e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità, è un contratto di: mutuo
- Il contratto col quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo, verso un determinato corrispettivo, è un contratto di: Locazione (art. 1571 c.c.).
- Il contratto con il quale una parte consegna una o più cose mobili all'altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito, è un contratto: Estimatorio (art. 1556 c.c.).
- Il contratto con il quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile per un dato tempo e verso un determinato corrispettivo, prende il nome di: contratto di locazione
- Il contratto con il quale una parte si obbliga personalmente verso il creditore garantendo l'adempimento di un'obbligazione altrui, è un contratto di: fideiussione
- Il contratto concluso a condizioni inique per la necessità nota alla controparte di salvare sé o altri dal pericolo di un danno grave alla persona, ai sensi dell'art. 1447 del codice civile: può essere rescisso
- Il contratto concluso dal rappresentante che ha contrattato eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli: può essere ratificato dall'interessato, con l'osservanza delle forme prescritte per la conclusione di esso
- Il contratto del prestito d'uso corrisponde: al comodato
- Il contratto di agenzia è il contratto con il quale una parte: assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata
- Il contratto in frode alla legge: ha causa illecita
- Il contratto può essere aleatorio per natura o per volontà delle parti. Appartiene al secondo tipo: La vendita di cosa sperata
- Il contratto rescindibile può essere convalidato? No, mai
- Il contratto simulato: non produce effetti tra le parti
- Il creditore anticretico, ai sensi dell'art. 1961 del c.c.: se non è convenuto diversamente, è obbligato a pagare i tributi e i pesi annui dell'immobile ricevuto in anticresi
- Il danno biologico: è sempre risarcibile
- Il debitore che è in mora, ex art. 1221 codice civile, non è liberato per la sopravvenuta impossibilità della prestazione derivante: da causa a lui non imputabile, se non prova che l'oggetto della prestazione sarebbe comunque perito presso il creditore
- Il debitore che esegue in ritardo la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno? Sì, se non prova che il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile
- Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno? Sì, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile
- Il debitore per adempiere fedelmente all'obbligazione deve essere: diligente
- Il debitore può imputare il pagamento al capitale, piuttosto che agli interessi e alle spese? Sì, lo prevede espressamente l'art. 1194 del c.c., ma solo con il consenso del creditore
- Il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni: con tutti i suoi beni presenti e futuri
- Il diritto è acquistato a titolo derivativo: con il contratto di compravendita
- Il diritto è acquistato a titolo originario: per invenzione
- Il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito: si prescrive in cinque anni dal giorno in cui il fatto si è verificato
- Il diritto dell'enfiteuta si prescrive per effetto dell'uso non protratto per: venti anni
- Il diritto di proprietà privata: si esercita nel rispetto dei limiti imposti dall'ordinamento
- Il diritto reale di abitare una casa, limitatamente ai bisogni del titolare del diritto e della sua famiglia, è il diritto di: abitazione
- Il divieto speciale di comprare ai sensi dell'art. 1471: opera, tra gli altri, per gli amministratori dei beni dello Stato, dei comuni, delle province o degli altri enti pubblici, rispetto ai beni affidati alla loro cura
- Il documento formato da ufficiale pubblico incompetente o incapace ovvero senza l'osservanza delle formalità prescritte, se è stato sottoscritto dalle parti (c.c., art. 2701): ha la stessa efficacia probatoria della scrittura privata
- Il giudice può pronunziare la decadenza dalla responsabilità genitoriale sul figlio ai sensi dell'art. 330 del codice civile? Sì, ad esempio, quando il genitore viola o trascura i doveri ad essa inerenti
- Il giudice può rilevare d'ufficio la prescrizione non opposta? No, lo esclude espressamente l'art. 2938 c.c.
- Il libro terzo del codice civile: Titola Della Proprietà, consta degli artt. 810-1172 e contiene la disciplina della proprietà e degli altri diritti reali
- Il luogo in cui la persona fisica ha la dimora abituale costituisce (art. 43 c.c.): La residenza
- Il luogo in cui la persona fisica ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi costituisce (art. 43 c.c.): Il domicilio
- Il negozio giuridico: Consiste in una dichiarazione di volontà con la quale vengono enunciati gli effetti perseguiti ed alla quale l'ordinamento giuridico, se la finalità dell'atto è meritevole di tutela e se esso risponde ai requisiti fissati dalla legge per le singole figure negoziali, ricollega effetti giuridici conformi al risultato voluto
- Il pagamento eseguito da un incapace: è valido ed efficace
- Il partecipante alla comunione di un diritto reale ha l'obbligo di contribuire alle spese deliberate dalla maggioranza? Sì, ma ha la facoltà di liberarsene rinunziando al suo diritto
- Il patto con cui si esclude o si limita la responsabilità del locatore per i vizi della cosa locata: non ha effetto se il locatore li ha in mala fede taciuti al conduttore oppure se i vizi sono tali da rendere impossibile il godimento della cosa
- Il patto con il quale i contraenti derogano alla disciplina legale della prescrizione nel rapporto che essi stipulano è: nullo
- Il patto di non concorrenza ex art. 1751 bis del c.c. deve riguardare: la medesima zona, clientela e genere di beni o servizi per il quale era stato concluso il contratto di agenzia
- Il pegno: Si costituisce con la consegna al creditore della cosa o del documento che conferisce l'esclusiva disponibilità della cosa
- Il possesso attuale fa presumere il possesso anteriore? No, salvo che il possessore abbia un titolo a fondamento del suo possesso
- Il possesso: è il potere sulla cosa che si manifesta in una attività corrispondente all'esercizio della proprietà o di altro diritto reale
- Il potere di rappresentanza: può essere conferito dalla legge o dall'interessato
- Il potere regolamentare del Governo: è disciplinato dalla L. 400/88
- Il prestito d'uso è anche denominato: comodato
- Il proprietario deve pagare un premio al ritrovatore? Sì, nella misura del decimo della somma o del prezzo della cosa ritrovata se questi lo richiede
- Il proprietario di un bene può agire al fine di far dichiarare l'inesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa? Sì, purché abbia motivo di temerne pregiudizio
- Il proprietario di un bene può agire per far dichiarare l'inesistenza di diritti altrui sulla cosa? Sì, quando ha motivo di temerne pregiudizio
- Il risarcimento del danno per inadempimento o per ritardo, ai sensi dell'art. 1223 del c.c.: deve comprendere sia la perdita subita dal creditore, che il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta
- Il saggio degli interessi legali può essere modificato: con decreto del Ministro del tesoro pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana non oltre il 15 dicembre dell'anno precedente a quello cui il saggio si riferisce
- Il soggetto che accetta l'eredità con beneficio di inventario e paga con denaro proprio i debiti ereditari, è surrogato nei diritti dei creditori? Sì, in tal caso si ha la surrogazione di diritto ai sensi dell'art. 1203 c.c.
- Il solo timore riverenziale: non è causa di annullamento del contratto
- Il termine di cinque anni per la prescrizione dell'azione di annullamento del contratto per violenza, ove ammessa, decorre dal giorno: in cui è cessata la violenza
- Il testamento è un atto: revocabile e dal contenuto patrimoniale e non patrimoniale
- Il venditore è tenuto a garantire, ai sensi del codice civile, che la cosa venduta sia immune (c.c., art. 1490): Dai vizi che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore
- In base a quanto disposto dal codice civile, se è data in pegno una cosa fruttifera, il creditore può fare suoi i frutti? Sì, salvo patto contrario
- In base al codice civile, l'ipoteca concessa mediante dichiarazione unilaterale deve farsi: per atto pubblico o per scrittura privata, sotto pena di nullità
- In base alla normativa dettata dall'art. 1118 c.c., un condomino può, rinunziando al diritto sulle parti comuni dell'edificio oggetto di condominio, sottrarsi al contributo alle spese per la sua conservazione? No
- In base all'art.1340 del c.c., le clausole d'uso s'intendono inserite nel contratto: se non risulta che non sono state volute dalle parti
- In caso di estinzione dell'obbligazione per confusione, sono pregiudicati i terzi che hanno acquistato diritti di usufrutto sul credito? No
- In caso di garanzia di buon funzionamento, entro quanto tempo il compratore deve denunziare al venditore il difetto di funzionamento? 30 giorni dalla scoperta, salvo patto contrario
- In mancanza di diverso accordo, il debitore di un'obbligazione alternativa si libera eseguendo: Una delle due prestazioni dedotte in obbligazione
- In materia di adempimento dell'obbligazione, è previsto che il creditore: possa rifiutare un adempimento parziale, salvo che la legge o gli usi dispongano diversamente
- In materia di durata dell'ufficio di tutore dell'interdetto, l'art. 426 c.c. dispone che: Nessuno è tenuto a continuare nella tutela dell'interdetto oltre dieci anni, ad eccezione del coniuge, della persona stabilmente convivente, degli ascendenti o dei discendenti
- In materia di obbligazioni, come può definirsi l'inadempimento? Come la mancata, inesatta o ritardata esecuzione del rapporto obbligatorio
- In materia di possesso l'art. 1150 del codice civile dispone che: Il possessore, anche se di mala fede, ha diritto al rimborso delle spese fatte per le riparazioni straordinarie
- In merito ai vizi della cosa, l'art. 2922 c.c. dispone che nella vendita forzata: Non ha luogo la garanzia per vizi della cosa Essa non può essere impugnata per causa di lesione
- In merito al condominio degli edifici, l'art. 1137 c.c. dispone che contro le deliberazioni dell'assemblea contrarie alla legge o al regolamento di condominio ogni condomino dissenziente può fare ricorso all'autorità giudiziaria. Tale ricorso: non sospende l'esecuzione del provvedimento, salvo che la sospensione sia ordinata dall'autorità stessa
- In merito alla garanzia della solvenza del debitore, l'art. 1267 c.c. dispone che il cedente non risponde della solvenza del debitore, salvo che ne abbia assunto la garanzia. In questo caso: egli risponde nei limiti di quanto ha ricevuto, ossia è tenuto a restituire quanto eventualmente ricevuto come corrispettivo della cessione
- In merito all'esecuzione forzata in forma specifica di cui agli artt. 2930 e ss., il codice civile dispone che se non è adempiuto un obbligo di fare, l'avente diritto può: ottenere che esso sia eseguito a spese dell'obbligato nelle forme stabilite dal c.p.c.
- In quale dei punti che seguono trova corretto completamento il primo comma dell'art. 1327 c.c.? "Qualora, su richiesta del proponente o per la natura dell'affare o secondo gli usi, la prestazione debba eseguirsi senza una preventiva risposta, il contratto è concluso ( )". Nel tempo e nel luogo in cui ha avuto inizio l'esecuzione
- In relazione all'evento morte si distinguono i negozi giuridici si distinguono in: Negozi a causa di morte e negozi tra vivi
- In tema di costituzione ed effetti dell'ipoteca (art. 2808 c.c.), è corretto affermare che: si costituisce mediante iscrizione nei registri immobiliari
- In tema di costituzione ed effetti dell'ipoteca (art. 2808 c.c.), è corretto affermare che: attribuisce al creditore il diritto di espropriare, anche in confronto del terzo acquirente, i beni vincolati a garanzia del suo credito e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato dall'espropriazione
- In tema di mora del creditore, in quale dei seguenti casi,l'offerta della prestazione deve essere reale? Se l'obbligazione ha per oggetto cose mobili da consegnare al domicilio del creditore
- In un contratto di vendita è valida la clausola con la quale si esclude la garanzia per evizione derivante da fatto del venditore? No, è nulla
- In un'associazione riconosciuta, quale organo è competente per la gestione dell'attività associativa e la rappresentanza nei confronti dei terzi? Ad esempio, se l'associazione necessita di un locale da destinare a propria sede, a chi spetterà di decidere di prendere in locazione una determinata unità immobiliare da adibire allo scopo e a chi spetterà sottoscrivere il relativo contratto, a nome dell'associazione? Agli amministratori
- In virtù del possesso continuato per venti anni cosa si acquista per usucapione? La proprietà dei beni immobili e gli altri diritti reali di godimento su beni medesimi
- Indicare quale è l'affermazione corretta sui caratteri generali dei diritti di credito, rispetto ai diritti reali. Nei secondi si ha un rapporto immediato tra il titolare del diritto e la res, mentre nei primi è preminente il rapporto tra i due soggetti, creditore e debitore
- Indicare tra le seguenti la corretta affermazione: Si parla di ipoteca legale quando è la legge che attribuisce ad alcuni creditori il diritto di ottenere l'iscrizione ipotecaria, senza il concorso della volontà del debitore