Elenco in ordine alfabetico delle domande di Procedura amministrativa
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- Se in una controversia introdotta davanti ad altro giudice le sezioni unite della Corte di cassazione, investite della questione di giurisdizione, attribuiscono quest'ultima al giudice amministrativo: Sono fatti salvi gli effetti processuali e sostanziali della domanda, se il giudizio è riproposto dalla parte che vi ha interesse nel termine di tre mesi dalla pubblicazione della decisione delle sezioni unite
- Se l'atto amministrativo è definitivo, quale tipo di ricorso è possibile proporre? Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica o il ricorso giurisdizionale
- Se nel corso del giudizio viene meno l'interesse ad agire del ricorente, il ricorso... Viene dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse
- Secondo il codice di procedura amministrativa, nel caso in cui ravvisi la manifesta improcedibilità del ricorso, il giudice decide con sentenza in forma: semplificata
- Secondo il codice di procedura amministrativa, nel caso in cui ravvisi la manifesta irricevibilità del ricorso, il giudice decide con sentenza in forma: semplificata
- Secondo il d.lgs. 104/2010, contro il silenzio sulle istanze d'accesso ai documenti amministrativi il ricorso è proposto entro: 30 giorni dalla formazione del silenzio
- Secondo il d.lgs. 104/2010, contro le determinazioni sulle istanze d'accesso ai documenti amministrativi il ricorso è proposto entro: 30 giorni dalla conoscenza della determinazione impugnata
- Secondo il d.lgs. 104/2010, l'azione di ottemperanza può essere proposta per conseguire l'attuazione, tra l'altro: delle sentenze del giudice amministrativo passate in giudicato; delle sentenze esecutive e degli altri provvedimenti esecutivi del giudice amministrativo
- Secondo il d.lgs. 104/2010, l'azione di ottemperanza può essere proposta per conseguire l'attuazione, tra l'altro: delle sentenze del giudice amministrativo passate in giudicato; delle passate in giudicato e degli altri provvedimenti ad esse equiparati del giudice ordinario, al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, al giudicato
- Secondo il d.lgs. 104/2010, l'azione di ottemperanza può essere proposta per conseguire l'attuazione, tra l'altro: delle sentenze del giudice amministrativo passate in giudicato; delle sentenze passate in giudicato e degli altri provvedimenti ad esse equiparati per i quali non sia previsto il rimedio dell'ottemperanza, al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi alla decisione
- Secondo il d.lgs. 104/2010, l'azione di ottemperanza può essere proposta per conseguire l'attuazione, tra l'altro: delle sentenze del giudice amministrativo passate in giudicato; dei lodi arbitrali esecutivi divenuti inoppugnabili al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, al giudicato
- Secondo il d.lgs. 104/2010, l'azione di ottemperanza può essere proposta per conseguire l'attuazione, tra l'altro: delle sentenze esecutive e degli altri provvedimenti esecutivi del giudice amministrativo; delle sentenze passate in giudicato e degli altri provvedimenti ad esse equiparati del giudice ordinario, al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, al giudicato
- Secondo il d.lgs. 104/2010, l'azione di ottemperanza può essere proposta per conseguire l'attuazione, tra l'altro: delle sentenze esecutive e degli altri provvedimenti esecutivi del giudice amministrativo; delle sentenze passate in giudicato e degli altri provvedimenti ad esse equiparati per i quali non sia previsto il rimedio dell'ottemperanza, al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi alla decisione
- Secondo il d.lgs. 104/2010, l'azione di ottemperanza può essere proposta per conseguire l'attuazione, tra l'altro: delle sentenze esecutive e degli altri provvedimenti esecutivi del giudice amministrativo; dei lodi arbitrali esecutivi divenuti inoppugnabili al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, al giudicato
- Secondo il d.lgs. 104/2010, l'azione di ottemperanza può essere proposta per conseguire l'attuazione, tra l'altro: delle sentenze passate in giudicato e degli altri provvedimenti ad esse equiparati del giudice ordinario, al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, al giudicato; delle sentenze passate in giudicato e degli altri provvedimenti ad esse equiparati per i quali non sia previsto il rimedio dell'ottemperanza, al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi alla decisione
- Secondo il d.lgs. 104/2010, l'azione di ottemperanza può essere proposta per conseguire l'attuazione, tra l'altro: delle sentenze passate in giudicato e degli altri provvedimenti ad esse equiparati del giudice ordinario, al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, al giudicato; dei lodi arbitrali esecutivi divenuti inoppugnabili al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, al giudicato
- Secondo il d.lgs. 104/2010, l'azione di ottemperanza può essere proposta per conseguire l'attuazione, tra l'altro: delle sentenze passate in giudicato e degli altri provvedimenti ad esse equiparati per i quali non sia previsto il rimedio dell'ottemperanza, al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi alla decisione; dei lodi arbitrali esecutivi divenuti inoppugnabili al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, al giudicato
- Secondo l'art. 113 del d.lgs. 104/2010, in quali casi si propone, tra l'altro, il ricorso al giudice che ha emesso il provvedimento della cui ottemperanza si tratta? Per quanto riguarda sentenze del giudice amministrativo passate in giudicato
- Secondo l'art. 113 del d.lgs. 104/2010, in quali casi si propone, tra l'altro, il ricorso al giudice che ha emesso il provvedimento della cui ottemperanza si tratta? Per quanto riguarda sentenze esecutive e degli altri provvedimenti esecutivi del giudice amministrativo
- Secondo l'art. 113 del d.lgs. 104/2010, in quali casi si propone, tra l'altro, il ricorso al tribunale amministrativo regionale nella cui circoscrizione ha sede il giudice che ha emesso la sentenza di cui è chiesta l'ottemperanza? Per quanto riguarda sentenze passate in giudicato e degli altri provvedimenti ad esse equiparati del giudice ordinario, al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, al giudicato
- Secondo l'art. 113 del d.lgs. 104/2010, in quali casi si propone, tra l'altro, il ricorso al tribunale amministrativo regionale nella cui circoscrizione ha sede il giudice che ha emesso la sentenza di cui è chiesta l'ottemperanza? Per quanto riguarda sentenze passate in giudicato e degli altri provvedimenti ad esse equiparati per i quali non sia previsto il rimedio dell'ottemperanza, al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi alla decisione
- Secondo l'art. 113 del d.lgs. 104/2010, in quali casi si propone, tra l'altro, il ricorso al tribunale amministrativo regionale nella cui circoscrizione ha sede il giudice che ha emesso la sentenza di cui è chiesta l'ottemperanza? Per quanto riguarda lodi arbitrali esecutivi divenuti inoppugnabili al fine di ottenere l'adempimento dell'obbligo della pubblica amministrazione di conformarsi, per quanto riguarda il caso deciso, al giudicato
- Secondo l'art. 49 del Codice del processo amministrativo, l'integrazione del contraddittorio non è ordinata nel caso in cui il ricorso: sia manifestamente irricevibile, inammissibile, improcedibile o infondato
- Secondo l'articolo 16 comma 3 del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, se viene indicato come competente un tribunale diverso da quello adito: Il giudizio deve essere riassunto nel termine perentorio di trenta giorni dalla notificazione dell'ordinanza che pronuncia sul regolamento, ovvero entro sessanta giorni dalla sua pubblicazione
- Secondo l'articolo 18 comma 4 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, proposta la ricusazione: Il collegio investito della controversia può disporre la prosecuzione del giudizio, se ad un sommario esame ritiene l'istanza inammissibile o manifestamente infondata
- Secondo l'articolo 18 comma 5 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, la decisione definitiva sull'istanza di ricusazione è adottata: Entro trenta giorni dalla sua proposizione
- Secondo l'articolo 18 comma 5 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, la decisione definitiva sull'istanza di ricusazione è adottata: Dal collegio previa sostituzione del magistrato ricusato, che deve essere sentito
- Secondo l'articolo 18 comma 6 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, i componenti del collegio chiamato a decidere sulla ricusazione: Non sono ricusabili
- Secondo l'articolo 18 comma 7 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, il giudice, con l'ordinanza con cui dichiara inammissibile o respinge l'istanza di ricusazione: Provvede sulle spese e può condannare la parte che l'ha proposta ad una sanzione pecuniaria non superiore ad euro cinquecento
- Secondo l'articolo 18 comma 8 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, la ricusazione: Non ha effetto sugli atti anteriori e l'accoglimento dell'istanza di ricusazione rende nulli gli atti compiuti ai sensi del comma 4 con la partecipazione del giudice ricusato
- Secondo l'articolo 19 comma 1 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, il giudice può: Farsi assistere, per il compimento di singoli atti o per tutto il processo, da uno o più verificatori, ovvero, se indispensabile, da uno o più consulenti
- Secondo l'articolo 19 comma 2 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, la verificazione è affidata: Ad un organismo pubblico, estraneo alle parti del giudizio, munito di specifiche competenze tecniche
- Secondo l'articolo 19 comma 2 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, l'incarico di consulenza può essere affidato a: Dipendenti pubblici, professionisti iscritti negli albi di cui all'articolo 13 delle disposizioni per l'attuazione del codice di procedura civile, o altri soggetti aventi particolare competenza tecnica
- Secondo l'articolo 22 comma 2 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, per i giudizi davanti al Consiglio di Stato: E' obbligatorio il ministero di avvocato ammesso al patrocinio innanzi alle giurisdizioni superiori
- Secondo l'articolo 23 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, le parti : Possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore nei giudizi in materia di accesso e trasparenza amministrativa, in materia elettorale e nei giudizi relativi al diritto dei cittadini dell'Unione europea e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri
- Secondo l'articolo 25 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, e tenendo conto delle eccezioni riguardanti il processo telematico, nei giudizi davanti ai tribunali amministrativi regionali, la parte : Se non elegge domicilio nel comune sede del tribunale amministrativo regionale o della sezione staccata dove pende il ricorso, si intende domiciliata, ad ogni effetto, presso la segreteria del tribunale amministrativo regionale o della sezione staccata
- Secondo l'articolo 26 comma1 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, il giudice, anche d'ufficio, può altresì condannare la parte soccombente: Al pagamento, in favore della controparte, di una somma equitativamente determinata, comunque non superiore al doppio delle spese liquidate, in presenza di motivi manifestamente infondati
- Secondo l'articolo 26 comma2 del d.lgs. 2 luglio 2010 n.104 Il giudice condanna d'ufficio la parte soccombente : Al pagamento di una sanzione pecuniaria, in misura non inferiore al doppio e non superiore al quintuplo del contributo unificato dovuto per il ricorso introduttivo del giudizio, quando la parte soccombente ha agito o resistito temerariamente in giudizio
- Secondo l'articolo 27 comma 2 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, se il giudizio è promosso solo contro alcune delle parti e non si è verificata alcuna decadenza: Il giudice ordina l'integrazione del contraddittorio nei confronti delle altre entro un termine perentorio
- Secondo l'articolo 27 comma1 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, Il contraddittorio è integralmente costituito : Quando l'atto introduttivo è notificato all'amministrazione resistente e, ove esistenti, ai controinteressati
- Secondo l'articolo 28 comma 1 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, se il giudizio non è stato promosso contro alcuna delle parti nei cui confronti la sentenza deve essere pronunciata: Queste possono intervenirvi, senza pregiudizio del diritto di difesa
- Secondo l'articolo 3 del d.lgs. 2 luglio 2010 ogni provvedimento decisorio del giudice è: Motivato
- Secondo l'articolo 30 comma 1 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, l'azione di condanna : Può essere proposta contestualmente ad altra azione o, nei soli casi di giurisdizione esclusiva e nei casi di cui al presente articolo, anche in via autonoma
- Secondo l'articolo 30 comma 3 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, la domanda di risarcimento per lesione di interessi legittimi è proposta : Entro il termine di decadenza di centoventi giorni decorrente dal giorno in cui il fatto si è verificato ovvero dalla conoscenza del provvedimento se il danno deriva direttamente da questo
- Secondo l'articolo 30 comma 3 del d.lgs. 2 luglio 2010 nel determinare il risarcimento il giudice : Valuta tutte le circostanze di fatto e il comportamento complessivo delle parti e, comunque, esclude il risarcimento dei danni che si sarebbero potuti evitare usando l'ordinaria diligenza, anche attraverso l'esperimento degli strumenti di tutela previsti
- Secondo l'articolo 30 comma 5 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, nel caso in cui sia stata proposta azione di annullamento la domanda risarcitoria: Può essere formulata nel corso del giudizio o, comunque, sino a centoventi giorni dal passaggio in giudicato della relativa sentenza
- Secondo l'articolo 31 comma 1 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, decorsi i termini per la conclusione del procedimento amministrativo e negli altri casi previsti dalla legge, chi vi ha interesse: Può chiedere l'accertamento dell'obbligo dell'amministrazione di provvedere
- Secondo l'articolo 31 comma 2 del d.lgs. 2 luglio 2010 n.104 l'azione può essere proposta: Fintanto che perdura l'inadempimento e, comunque, non oltre un anno dalla scadenza del termine di conclusione del procedimento
- Secondo l'articolo 31 comma 4 del d.lgs. 2 luglio 2010 n. 104, La domanda volta all'accertamento delle nullità previste dalla legge si propone: Entro il termine di decadenza di centottanta giorni
- Secondo l'articolo 32 comma 2 del d.lgs. 2 luglio 2010 n.104 il giudice qualifica l'azione proposta: In base ai suoi elementi sostanziali
- Secondo l'articolo 38 del d.lgs. 2 luglio 2010 il processo amministrativo si svolge secondo le disposizioni: Del Libro II che, se non espressamente derogate, si applicano anche alle impugnazioni e ai riti speciali
- Secondo l'articolo 39 comma 2 del d.lgs. 2 luglio 2010 le notificazioni degli atti del processo amministrativo : Sono comunque disciplinate dal codice di procedura civile e dalle leggi speciali
- Secondo l'articolo 40 del d.lgs. 2 luglio 2010 il ricorso deve contenere: Tutte le risposte sono esatte
- Secondo l'articolo 40 del d.lgs. 2 luglio 2010 il ricorso deve contenere: Tutte le risposte sono esatte
- Secondo l'articolo 41 comma 1 del d.lgs. 2 luglio 2010 le domande si introducono: Con ricorso al tribunale amministrativo regionale competente
- Secondo l'articolo 41 comma 2 del d.lgs. 2 luglio 2010 qualora sia proposta azione di annullamento il ricorso deve essere notificato: A pena di decadenza, alla pubblica amministrazione che ha emesso l'atto impugnato e ad almeno uno dei controinteressati che sia individuato nell'atto stesso entro il termine previsto dalla legge, decorrente dalla notificazione, comunicazione o piena conoscenza, ovvero, per gli atti di cui non sia richiesta la notificazione individuale, dal giorno in cui sia scaduto il termine della pubblicazione se questa sia prevista dalla legge o in base alla legge
- Secondo l'articolo 41 comma 5 del d.lgs. 2 luglio 2010 se le parti o alcune di esse risiedono fuori d'Europa, il termine per la notificazione del ricorso: E' aumentato di novanta giorni
- Secondo l'articolo 41 comma 5 del d.lgs. 2 luglio 2010 se le parti o alcune di esse risiedono in altro Stato d'Europa il termine per la notificazione del ricorso: E' aumentato di trenta giorni
- Secondo l'articolo 42 comma 1 del d.lgs. 2 luglio 2010 il ricorso incidentale: Si propone nel termine di sessanta giorni decorrente dalla ricevuta notificazione del ricorso principale
- Secondo l'articolo 43 comma 1 del d.lgs. 2 luglio 2010 I ricorrenti, principale e incidentale: Possono introdurre con motivi aggiunti nuove ragioni a sostegno delle domande già proposte, ovvero domande nuove purché connesse a quelle già proposte
- Secondo l'articolo 43 comma 2 del d.lgs. 2 luglio 2010 le notifiche alle controparti costituite : Avvengono ai sensi dell'articolo 170 del codice di procedura civile
- Secondo l'articolo 45 comma 1 del d.lgs. 2 luglio 2010 il ricorso e gli altri atti processuali soggetti a preventiva notificazione sono depositati nella segreteria del giudice: Nel termine perentorio di trenta giorni, decorrente dal momento in cui l'ultima notificazione dell'atto stesso si è perfezionata anche per il destinatario
- Secondo l'articolo 45 comma 4 del d.lgs. 2 luglio 2010 la mancata produzione, da parte del ricorrente, della copia del provvedimento impugnato e della documentazione a sostegno del ricorso: Non implica decadenza
- Secondo l'articolo 46 comma 1 del d.lgs. 2 luglio 2010 le parti intimate possono costituirsi, presentare memorie, fare istanze, indicare i mezzi di prova di cui intendono valersi e produrre documenti.: Nel termine di sessanta giorni dal perfezionamento nei propri confronti della notificazione del ricorso
- Secondo l'articolo 47 comma 2 del d.lgs. 2 luglio 2010 se una parte, diversa dal ricorrente, ritiene che il ricorso debba essere deciso dal tribunale amministrativo regionale con sede nel capoluogo anziché dalla sezione staccata, o viceversa: Deve eccepirlo nell'atto di costituzione o, comunque, con atto depositato non oltre trenta giorni dalla scadenza del termine di cui articolo 46, comma 1
- Secondo l'articolo 48 comma 1 del d.lgs. 2 luglio 2010 qualora la parte nei cui confronti sia stato proposto ricorso straordinario ai sensi degli articoli 8 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, proponga opposizione, il giudizio segue dinanzi al tribunale amministrativo regionale se il ricorrente: Entro il termine perentorio di sessanta giorni dal ricevimento dell'atto di opposizione, deposita nella relativa segreteria l'atto di costituzione in giudizio, dandone avviso mediante notificazione alle altre parti
- Secondo l'articolo 48 comma 2 del d.lgs. 2 luglio 2010 le pronunce sull'istanza cautelare rese in sede straordinaria perdono efficacia: Alla scadenza del sessantesimo giorno successivo alla data di deposito dell'atto di costituzione in giudizio previsto dal comma 1 e il ricorrente può comunque riproporre l'istanza cautelare al tribunale amministrativo regionale
- Secondo l'articolo 48 comma 3 del d.lgs. 2 luglio 2010 qualora l'opposizione sia inammissibile: Il tribunale amministrativo regionale dispone la restituzione del fascicolo per la prosecuzione del giudizio in sede straordinaria
- Secondo l'articolo 49 comma 3 del d.lgs. 2 luglio 2010 il giudice, nell'ordinare l'integrazione del contraddittorio: Fissa il relativo termine, indicando le parti cui il ricorso deve essere notificato
- Secondo l'articolo 49 comma 3 del d.lgs. 2 luglio 2010 se l'atto di integrazione del contraddittorio non è tempestivamente notificato e depositato: Il giudice provvede ai sensi dell'articolo 35
- Secondo l'articolo 50 comma 1 del d.lgs. 2 luglio 2010 I 'intervento è proposto : Con atto diretto al giudice adito, recante l'indicazione delle generalità dell'interveniente
- Secondo l'articolo 50 comma 1 del d.lgs. 2 luglio 2010 l'atto deve : Contenere le ragioni su cui si fonda, con la produzione dei documenti giustificativi, e deve essere sottoscritto
- Secondo l'articolo 50 comma 3 del d.lgs. 2 luglio 2010 il deposito dell'atto di intervento di cui all'articolo 28, comma 2: E' ammesso fino a trenta giorni prima dell'udienza
- Secondo l'articolo 6 del d.lgs. 2 luglio 2010 in caso di impedimento, il presidente del Consiglio di Stato: E' sostituito dal presidente di sezione giurisdizionale più anziano nel ruolo
- Secondo l'articolo 6 del d.lgs. 2 luglio 2010 l'adunanza plenaria è composta : Dal presidente del Consiglio di Stato che la presiede e da dodici magistrati del Consiglio di Stato, assegnati alle sezioni giurisdizionali
- Secondo quanto riportato dall'art. 44 del Codice del processo amministrativo, in relazione all'ambito "Vizi del ricorso e della notificazione", il ricorso è nullo: se manca la sottoscrizione
- Sentenze di merito (art. 34) e pronunce di rito (art. 35) indicare quale affermazione è conforme al disposto del c.p.a. L'adozione di misure idonee a tutelare la situazione giuridica soggettiva dedotta in giudizio costituisce una pronuncia di merito
- Sentenze di merito (art. 34) e pronunce di rito (art. 35) indicare quale affermazione è conforme al disposto del c.p.a. L'adozione di misure idonee a tutelare la situazione giuridica soggettiva dedotta in giudizio costituisce una pronuncia di merito
- Si completi correttamente la seguente frase sulla base di quanto dispone l'art. 1, l. n. 20/1994 rubricato "Azione di responsabilità". "Qualora la prescrizione del diritto al risarcimento sia maturata a causa di omissione o ritardo della denuncia del fatto, l'azione: È proponibile entro cinque anni dalla data in cui la prescrizione è maturata"
- Sino a Quando è rilevabile d'ufficio il difetto di incompetenza nei giudizi di primo grado? Finché la causa non è decisa
- Sono attribuite alla giurisdizione generale di legittimità del giudice amministrativo: Le controversie relative ad atti, provvedimenti o omissioni delle pubbliche amministrazioni, comprese quelle relative al risarcimento del danno per lesione di interessi legittimi e agli altri diritti patrimoniali consequenziali, pure se introdotte in via autonoma
- Sono devolute alla giurisdizione amministrativa : Le controversie, nelle quali si faccia questione di interessi legittimi e, nelle particolari materie indicate dalla legge, di diritti soggettivi, concernenti l'esercizio o il mancato esercizio del potere amministrativo, riguardanti provvedimenti, atti, accordi o comportamenti riconducibili anche mediatamente all'esercizio di tale potere, posti in essere da pubbliche amministrazioni
- Sono devolute funzionalmente alla competenza inderogabile del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma: Le controversie indicate dall'articolo 135 del c.p.a. salve ulteriori previsioni di legge
- Sono devolute funzionalmente alla competenza inderogabile del Tribunale amministrativo regionale della Lombardia, sede di Milano: Le controversie relative ai poteri esercitati dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas
- Sono impugnabili in sede giurisdizionale amministrativa soltanto gli atti amministrativi che promanino da un'autorità amministrativa, lesivi di interessi legittimi del privato. Conseguentemente.... Gli atti amministrativi endoprocedimentali e preparatori di altri atti amministrativi non sono impugnabili
- Sono impugnabili innanzi al G.A. soltanto gli atti amministrativi (in senso oggettivo, ossia esplicazione di pubblica potestà) che promanino da un'autorità amministrativa, lesivi di interessi legittimi del privato. Conseguentemente... I regolamenti improduttivi di effetti immediatamente lesivi non sono impugnabili
- Sul ricorso in materia di accesso, il giudice si pronuncia: con sentenza in forma semplificata
- Sulle controversie riguardanti provvedimenti, atti, accordi o comportamenti di pubbliche amministrazioni: E' inderogabilmente competente il tribunale amministrativo regionale nella cui circoscrizione territoriale esse hanno sede