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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Serie questiti 501-1000

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NEI CASI PREVISTI DALLA LEGGE, I CONSIGLI COMUNALI POSSONO ESSERE SCIOLTI....   Con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'interno.
NEL CASO DI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA (D.P.R. N. 380/2001) SU IMMOBILI COMPRESI NELLE ZONE OMOGENEE A CHE COMPORTINO MUTAMENTI DELLA DESTINAZIONE D'USO È NECESSARIO IL PERMESSO DI COSTRUIRE?   Si.
NEL CASO DI UN VOTO CONTRARIO DEL CONSIGLIO COMUNALE, AD UNA SUA PROPOSTA, LA GIUNTA COMUNALE:   Non ha l'obbligo di dimettersi.
NEL PROCEDIMENTO DI VIA, AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, IL COMMITTENTE O PROPONENTE L'OPERA DEVE INOLTRARE ALL'AUTORITÀ COMPETENTE APPOSITA DOMANDA ALLEGANDO IL PROGETTO, LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE E LA SINTESI NON TECNICA. CONTESTUALMENTE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA IL COMMITTENTE O PROPONENTE PROVVEDE A PROPRIE SPESE   Al deposito del progetto dell'opera, dello studio di impatto ambientale e di un congruo numero di copie della sintesi non tecnica presso gli uffici individuati dalle pubbliche amministrazioni.
NEL PROCEDIMENTO DI VIA, AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, IL COMMITTENTE O PROPONENTE L'OPERA O L'INTERVENTO DEVE INOLTRARE ALL'AUTORITÀ COMPETENTE APPOSITA DOMANDA ALLEGANDO IL PROGETTO, LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE E LA SINTESI NON TECNICA. COPIA INTEGRALE DELLA DOMANDA E DEI RELATIVI ALLEGATI DEVE ESSERE TRASMESSA, INOLTRE   Alle Regioni interessate dal procedimento.
NELLA VIGENTE NORMATIVA IN TEMA DI SUPERAMENTO ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI DI NUOVA COSTRUZIONE, LE DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE SCALE ED ALLE RAMPE STABILISCONO CHE....   Per gli edifici, spazi e servizi pubblici, i percorsi che superano i 6 metri di larghezza devono essere, di norma, attrezzati anche con corrimano centrale.
NELLA ZONA DI RECUPERO, PER LE AREE NON ASSOGGETTATE A PIANI DI RECUPERO MA ASSOGGETTATE A PIANO ATTUATIVO E PER LE AREE SITE NELLE ZONE DESTINATE A SERVIZI I CUI VINCOLI RISULTINO SCADUTI, L'INSERIMENTO DELLE STESSE IN ZONE DI RECUPERO, CONSENTE DI ESEGUIRE INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA, ANCHE IN ASSENZA DEGLI STRUMENTI URBANISTICI ATTUATIVI?   Si.
NELL'AMBITO DEI POTERI ISTRUTTORI DEL GIUDICE AMMINISTRATIVO IN MATERIA URBANISTICA, È PREVISTA LA POSSIBILITÀ DI DISPORRE L'ASSUNZIONE DI MEZZI DI PROVA?   Si, il giudice può disporre l'assunzione di mezzi di prova previsti dal codice di procedura civile, nonché della consulenza tecnica di ufficio, esclusi l'interrogatorio formale e il giuramento.
NELL'AMBITO DELLA PROPRIA AUTONOMIA L'AUTORITÀ PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE PUÒ RICHIEDERE ALLA STAZIONE APPALTANTE INFORMAZIONI E CHIARIMENTI SUL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI PROGETTAZIONE RELATIVAMENTE AD UN LAVORO PUBBLICO IN CORSO DI ESECUZIONE?   Si, l'Autorità di vigilanza può richiedere informazioni e chiarimenti relativamente a lavori pubblici, in corso o da iniziare.
NELL'AMBITO DELLE ZONE DI RECUPERO, PER LE AREE NON ASSOGGETTATE A PIANI DI RECUPERO (ART. 27 L. 457/1978) MA ASSOGGETTATE A PIANO ATTUATIVO E PER LE AREE SITE NELLE ZONE DESTINATE A SERVIZI I CUI VINCOLI RISULTANO SCADUTI, L'INSERIMENTO DELLE STESSE AREE IN ZONE DI RECUPERO, ANCHE IN ASSENZA DEGLI STRUMENTI URBANISTICI ATTUATIVI,....   Consente di eseguire interventi di restauro conservativo, che riguardino singole unità immobiliari o parti di esse.
NELL'INDIVIDUAZIONE DELLE ZONE IL P.R.G.C. DEVE ATTENERSI, IN MANCANZA DI CRITERI PIÙ RIGOROSI STABILITI DALLA REGIONE, ALLE DETERMINAZIONI DI CUI AGLI STANDARDS PREVISTI DALLA L. N. 1150/1942 E DISCIPLINATI DAL D.M. 2/4/1968. LE "ZONE D"   Sono quelle destinate alle attività industriali, turistiche e commerciali.
NELL'IPOTESI DI LAVORI PUBBLICI DI IMPORTO PARI A 800.000 EURO...   E facoltà della stazione appaltante sostituire il certificato di collaudo con quello di regolare esecuzione.