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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Serie questiti 501-1000

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DA CHI VENGONO LIQUIDATE LE SPESE PER LA NOMINA DELLA TERNA DEI TECNICI PREVISTA DALL'ART. 21 DEL T.U. IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ?   Dall'autorità espropriante.
DA CHI VIENE ISTITUITA, LA COMMISSIONE COMPETENTE ALLA DETERMINAZIONE DELL'INDENNITÀ DEFINITIVA DELL'ESPROPRIO PREVISTA DALL'ART. 41 DEL D.P.R. N. 327/2001?   Dalla Regione.
DECORSO IL TERMINE DI VALIDITÀ DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO, QUESTO....   Diventa inefficace per la parte non ancora realizzata, in relazione non soltanto alle espropriazioni previste ma anche agli obblighi di trasformazione che esso impone ai proprietari dei fondi e degli immobili.
DISPONE IL CODICE DE LISE, RIGUARDO ALLA SCELTA DELLA MIGLIORE OFFERTA CON IL CRITERIO DELL'OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA, CHE LA VALUTAZIONE SIA DEMANDATA AD UNA COMMISSIONE GIUDICATRICE. LA COMMISSIONE, È COMPOSTA DA UN NUMERO DISPARI DI COMPONENTI   In numero massimo di cinque, esperti nello specifico settore cui si riferisce l'oggetto del contratto.
DISPONE IL CODICE DE LISE, RIGUARDO ALLA SCELTA DELLA MIGLIORE OFFERTA CON IL CRITERIO DELL'OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA, CHE LA VALUTAZIONE SIA DEMANDATA AD UNA COMMISSIONE GIUDICATRICE. PUÒ FAR PARTE DELLA COMMISSIONE UN PROFESSIONISTA CON 15 ANNI DI ISCRIZIONE NELL'ALBO PROFESSIONALE?   Si, nei casi espressamente previsti purché sia scelto nell'ambito di rose di candidati proposte dagli ordini professionali.
DISPONE IL CODICE PER I BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO CHE NEL CASO DI INTERVENTI DI RESTAURO O CONSERVATIVI SU BENI CULTURALI ESEGUITI PER INIZIATIVA DEL PROPRIETARIO, IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI HA FACOLTÀ DI CONCORRERE ALLA SPESA SOSTENUTA PER UN AMMONTARE NON SUPERIORE DI NORMA....   Alla metà della stessa.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 CHE LA DIFESA E IL CONSOLIDAMENTO DEI VERSANTI E DELLE AREE INSTABILI, NONCHÉ LA DIFESA DEGLI ABITATI E DELLE INFRASTRUTTURE CONTRO I MOVIMENTI FRANOSI, LE VALANGHE E ALTRI FENOMENI DI DISSESTO....   Rientrano tra le attività di programmazione, di pianificazione e di attuazione degli interventi destinati a realizzare le finalità di cui al D.Lgs. n. 152/2006.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 CHE LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DELLE OPERE E DEGLI IMPIANTI NEL SETTORE E LA CONSERVAZIONE DEI BENI....   Rientra tra le attività di programmazione, di pianificazione e di attuazione degli interventi destinati a realizzare le finalità di cui al D.Lgs. n. 152/2006.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 CHE LA V.A.S. DEVE ESSERE EFFETTUATA   Durante la fase preparatoria del piano o del programma ed anteriormente alla sua approvazione in sede legislativa o amministrativa.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 CHE LE PROCEDURE DI VIA IN SEDE REGIONALE O PROVINCIALE SONO DISCIPLINATE CON LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI NEL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO NEL SUDDETTO D.LGS. NEL DISCIPLINARE I CONTENUTI E LA PROCEDURA DI V.I.A. LE REGIONI DEVONO ASSICURARE COMUNQUE CHE SIANO INDIVIDUATI ALMENO ALCUNI ELEMENTI ELENCATI ESPRESSAMENTE ALL'ART. 43, TRA I QUALI RIENTRA,....   L'individuazione delle eventuali deleghe agli enti locali per particolari tipologie progettuali.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 CHE LO "STUDIO D'IMPATTO AMBIENTALE" È PREDISPOSTO A CURA E SPESE....   Del committente o proponente.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 CHE QUALORA LA "COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" DI OPERE ED INTERVENTI DI COMPETENZA DELLO STATO ACCERTI CHE IL PROGETTO DEFINITIVO DIFFERISCE DA QUELLO PRELIMINARE QUANTO ALLE AREE INTERESSATE TRASMETTE IL RAPPORTO AL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO, CHE ADOTTA I PROVVEDIMENTI RELATIVI   All'aggiornamento dello studio di impatto ambientale e dispone la nuova pubblicazione dello stesso.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 CHE SU PROPOSTA DELLE AUTORITÀ D'AMBITO, LE REGIONI, PER MANTENERE E MIGLIORARE LE CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLE ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE DESTINATE AL CONSUMO UMANO, EROGATE A TERZI MEDIANTE IMPIANTO DI ACQUEDOTTO CHE RIVESTE CARATTERE DI PUBBLICO INTERESSE, INDIVIDUANO LE AREE DI SALVAGUARDIA DISTINTE IN ZONE DI TUTELA ASSOLUTA E ZONE DI RISPETTO. LE REGIONI DISCIPLINANO, ALL'INTERNO DELLE ZONE DI RISPETTO   I condotti fognari.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 CHE SU PROPOSTA DELLE AUTORITÀ D'AMBITO, LE REGIONI, PER MANTENERE E MIGLIORARE LE CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLE ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE DESTINATE AL CONSUMO UMANO, EROGATE A TERZI MEDIANTE IMPIANTO DI ACQUEDOTTO CHE RIVESTE CARATTERE DI PUBBLICO INTERESSE, INDIVIDUANO LE AREE DI SALVAGUARDIA DISTINTE IN ZONE DI TUTELA ASSOLUTA E ZONE DI RISPETTO. LE REGIONI DISCIPLINANO, ALL'INTERNO DELLE ZONE DI RISPETTO   Le opere di edilizia residenziale e relative opere di urbanizzazione.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 CHE SU PROPOSTA DELLE AUTORITÀ D'AMBITO, LE REGIONI, PER MANTENERE E MIGLIORARE LE CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLE ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE DESTINATE AL CONSUMO UMANO, EROGATE A TERZI MEDIANTE IMPIANTO DI ACQUEDOTTO CHE RIVESTE CARATTERE DI PUBBLICO INTERESSE, INDIVIDUANO LE AREE DI SALVAGUARDIA DISTINTE IN ZONE DI TUTELA ASSOLUTA E ZONE DI RISPETTO. LE REGIONI DISCIPLINANO, ALL'INTERNO DELLE ZONE DI RISPETTO   Le opere viarie, ferroviarie e in genere le infrastrutture di servizio.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 CHE SU PROPOSTA DELLE AUTORITÀ D'AMBITO, LE REGIONI, PER MANTENERE E MIGLIORARE LE CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLE ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE DESTINATE AL CONSUMO UMANO, EROGATE A TERZI MEDIANTE IMPIANTO DI ACQUEDOTTO CHE RIVESTE CARATTERE DI PUBBLICO INTERESSE, INDIVIDUANO LE AREE DI SALVAGUARDIA DISTINTE IN ZONE DI TUTELA ASSOLUTA E ZONE DI RISPETTO. LE REGIONI DISCIPLINANO, ALL'INTERNO DELLE ZONE DI RISPETTO   Le pratiche agronomiche.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 NEL PROCEDIMENTO DI VIA IN SEDE REGIONALE O PROVINCIALE, CHE LE REGIONI INFORMANO IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO CIRCA I PROVVEDIMENTI ADOTTATI, I PROCEDIMENTI DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE IN CORSO E LO STATO DI DEFINIZIONE DELLE CARTOGRAFIE E DEGLI STRUMENTI INFORMATIVI   Ogni dodici mesi.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 PER I PROGETTI CHE SONO SOTTOPOSTI A "VALUTAZIONE D'IMPATTO AMBIENTALE" CHE È FACOLTÀ DEL COMMITTENTE O PROPONENTE, PRIMA DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI VIA, RICHIEDERE ALL'AUTORITÀ COMPETENTE CHE VENGA ESPERITA   Una fase preliminare.
DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006, NEL PROCEDIMENTO DI V.I.A. IN SEDE STATALE, CHE NEL CASO DI OPERE NON REALIZZATE ALMENO PER IL 20% ENTRO TRE ANNI DAL GIUDIZIO DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE, LA PROCEDURA DEVE ESSERE RIAPERTA PER VALUTARE SE LE INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL TERRITORIO E LO STATO DELLE RISORSE ABBIANO SUBITO NEL FRATTEMPO MUTAMENTI RILEVANTI. IN OGNI CASO IL GIUDIZIO DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE CESSA DI AVERE EFFICACIA AL COMPIMENTO   Del quinto anno dalla sua emanazione.
DISPONE IL D.LGS. N. 163/2006 CHE LA PROGETTAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI SI ARTICOLA, NEL RISPETTO DEI VINCOLI ESISTENTI, PREVENTIVAMENTE ACCERTATI, E DEI LIMITI DI SPESA PRESTABILITI, SECONDO TRE LIVELLI DI SUCCESSIVI APPROFONDIMENTI TECNICI, IN PRELIMINARE, DEFINITIVA ED ESECUTIVA. ESSA DEVE ANCHE ASSICURARE LA CONFORMITÀ ALLE NORME AMBIENTALI E URBANISTICHE?   Si, deve assicurare la qualità dell'opera e la rispondenza alle finalità relative, la conformità alle norme ambientali e urbanistiche, il soddisfacimento dei requisiti essenziali, definiti dal quadro normativo nazionale e comunitario.
DISPONE IL D.LGS. N. 42/2004 CHE ENTRO IL TERMINE STABILITO NEL PIANO PAESAGGISTICO E COMUNQUE NON OLTRE DUE ANNI DALLA SUA APPROVAZIONE, I COMUNI E LE CITTÀ METROPOLITANE DEBBANO CONFORMARE E ADEGUARE GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA ALLE PREVISIONI DEI PIANI PAESAGGISTICI. TALE OBBLIGO SUSSISTE ANCHE PER LE PROVINCE?   Si, l'obbligo sussiste per comuni, città metropolitane, province ed enti gestori delle aree naturali protette.
DISPONE IL D.LGS. N. 42/2004 CHE RELATIVAMENTE AI COMPLESSI DI COSE IMMOBILI CHE COMPONGONO UN CARATTERISTICO ASPETTO AVENTE VALORE ESTETICO E TRADIZIONALE, PUÒ ESSERE EMESSO IL PROVVEDIMENTO DI DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO. CHI È COMPETENTE AL RIGUARDO?   La Regione.
DISPONE IL D.P.R. N. 380/2001 CHE GLI INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA DEL TERRITORIO CHE SIANO TALI DA COMPROMETTERE O RENDERE PIÙ ONEROSA L'ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI POSSONO ESSERE SOSPESI....   Dal Presidente della giunta regionale, su richiesta del Sindaco e con provvedimento motivato.
DISPONE IL D.P.R. N. 380/2001 CHE IL TERMINE DI ULTIMAZIONE DELL'OPERA NON PUÒ ESSERE SUPERIORE A TRE ANNI. SONO PREVISTE DEROGHE A TALE TERMINE?   Si, un periodo più lungo per l'ultimazione dei lavori può essere concesso quando si tratti di opere pubbliche il cui finanziamento sia previsto in più esercizi finanziari.
DISPONE IL D.P.R. N. 380/2001 CHE LE REGIONI STABILISCONO QUALI SIANO LE VARIAZIONI ESSENZIALI AL PROGETTO APPROVATO, PER QUANTO RIGUARDA LA VALUTAZIONE DELLE DIFFORMITÀ DAL PERMESSO DI COSTRUIRE. POSSONO RITENERSI VARIAZIONI ESSENZIALI QUELLE CHE INCIDONO SULLA DISTRIBUZIONE INTERNA DELLE SINGOLE UNITÀ ABITATIVE?   No, non possono ritenersi variazioni essenziali.
DISPONE IL D.P.R. N. 380/2001 CHE LE REGIONI STABILISCONO QUALI SIANO LE VARIAZIONI ESSENZIALI AL PROGETTO APPROVATO, PER QUANTO RIGUARDA LA VALUTAZIONE DELLE DIFFORMITÀ DAL PERMESSO DI COSTRUIRE. POSSONO RITENERSI VARIAZIONI ESSENZIALI QUELLE CHE INCIDONO SULL'ENTITÀ DELLE CUBATURE ACCESSORIE?   No, non possono ritenersi variazioni essenziali.
DISPONE IL D.P.R. N. 380/2001, AI FINI DELL'ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE, CHE LA PROGETTAZIONE RELATIVA ALLA COSTRUZIONE DI NUOVI EDIFICI PRIVATI, OVVERO ALLA RISTRUTTURAZIONE DI INTERI EDIFICI, IVI COMPRESI QUELLI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA, SOVVENZIONATA ED AGEVOLATA, DEVE AVVENIRE IN OSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI TECNICHE FISSATE CON DECRETO MINISTERIALE. LA PROGETTAZIONE DEVE COMUNQUE PREVEDERE   Idonei accessi alle parti comuni degli edifici e alle singole unità immobiliari.
DISPONE IL D.P.R. N. 495/1992 CHE IL CONO DEVE ESSERE USATO PER DELIMITARE ED EVIDENZIARE ZONE DI LAVORO O OPERAZIONI DI MANUTENZIONE DI DURATA NON SUPERIORE AI DUE GIORNI, PRECISANDO CHE LA FREQUENZA DI POSA È DI 12 M IN RETTIFILO E DI 5 M IN CURVA. TALE DISPOSIZIONE TROVA APPLICAZIONE ANCHE NEI CENTRI ABITATI?   Si, ma la spaziatura è dimezzata, salvo diversa distanza necessaria per particolari situazioni della strada e del traffico.
DISPONE IL T.U. N. 380/2001 AL CAPO V - NORME PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI - CHE L'ALBO DEI SOGGETTI IN POSSESSO DEI REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI PER L'ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI INSTALLAZIONE, TRASFORMAZIONE, AMPLIAMENTO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI....   E istituito presso le C.C.I.A.A.
DISPONE IL T.U. N. 380/2001 CHE GLI INTERVENTI E LE OPERE DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA REALIZZATI IN ASSENZA DI PERMESSO DI COSTRUIRE O IN TOTALE DIFFORMITÀ DA ESSO SONO RIMOSSI O DEMOLITI A CURA E SPESE DEI RESPONSABILI DELL'ABUSO, ENTRO IL TERMINE....   Congruo fissato dalla relativa ordinanza del dirigente o del responsabile del competente ufficio.
DISPONE IL T.U. N. 380/2001 CHE IL PERMESSO DI COSTRUIRE RELATIVO A COSTRUZIONI O IMPIANTI DESTINATI AD ATTIVITÀ INDUSTRIALI O ARTIGIANALI DIRETTE ALLA TRASFORMAZIONE DI BENI ED ALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI COMPORTA....   La corresponsione di un contributo pari alla incidenza delle opere di urbanizzazione, di quelle necessarie al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti solidi, liquidi e gassosi e di quelle necessarie alla sistemazione dei luoghi ove ne siano alterate le caratteristiche.
DISPONE IL T.U. N. 380/2001 CHE L'ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI INSTALLAZIONE, TRASFORMAZIONE, AMPLIAMENTO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ASSOGGETTATI ALLA DISPOSIZIONI DI CUI AL CAPO V È SUBORDINATO AL POSSESSO DEI REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI. QUALE È UNO DEI CORRETTI REQUISITI TECNICO-P ROFESSIONALE?   Prestazione lavorativa svolta, alle dirette dipendenze di una impresa del settore, nel medesimo ramo di attività dell'impresa stessa, per un periodo non inferiore a tre anni, escluso quello computato ai fini dell'apprendistato, in qualità di operaio installatore con qualifica di specializzato nelle attività di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti.
DISPONE IL T.U. N. 380/2001 CHE QUALORA VENGA INSTALLATO UN NUOVO IMPIANTO DI PROTEZIONE ANTINCENDIO IN UN EDIFICIO PER IL QUALE È GIÀ STATO RILASCIATO IL CERTIFICATO DI AGIBILITÀ L'IMPRESA INSTALLATRICE DEVE DEPOSITARE PRESSO LO SPORTELLO UNICO, IL PROGETTO DI RIFACIMENTO DELL'IMPIANTO E LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ O IL CERTIFICATO DI COLLAUDO   Entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori.
DISPONE LA LEGGE SUGLI ENTI LOCALI, CHE GLI INCARICHI DIRIGENZIALI, TRA L'ALTRO:   Sono revocati nei casi disciplinati dall'articolo 20 del D.Lgs. n. 29/1993, e dai contratti collettivi di lavoro.
DISPONE L'ART. 110 DEL T.U. 380/2001 CHE PER L'INSTALLAZIONE, LA TRASFORMAZIONE E L'AMPLIAMENTO DEGLI IMPIANTI PER IL TRASPORTO E L'UTILIZZAZIONE DI GAS ALLO STATO LIQUIDO O AERIFORME ALL'INTERNO DEGLI EDIFICI....   E obbligatoria la redazione del progetto da parte di professionisti iscritti negli albi professionali.
DISPONE L'ART. 111 DEL D.LGS. N. 163/2006 IN MERITO ALLE GARANZIE CHE DEVONO PRESTARE I PROGETTISTI CHE....   La garanzia del progettista o dei progettisti è prestata per un massimale non inferiore al 20% dell'importo dei lavori progettati, con il limite di 2 milioni e 500 mila euro, per lavori di importo pari o superiore a 5.278.000 euro, IVA esclusa.
DISPONE L'ART. 117 DEL T.U. N. 380/2001 CHE QUALORA VENGA INSTALLATO UN NUOVO IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE IN UN EDIFICIO PER IL QUALE È GIÀ STATO RILASCIATO IL CERTIFICATO DI AGIBILITÀ L'IMPRESA INSTALLATRICE DEVE DEPOSITARE, PRESSO LO SPORTELLO UNICO, IL PROGETTO DI RIFACIMENTO DELL'IMPIANTO E LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ O IL CERTIFICATO DI COLLAUDO. IN CASO DI RIFACIMENTO PARZIALE DELL'IMPIANTO,....   Il progetto e la dichiarazione di conformità o il certificato di collaudo, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento.
DISPONE L'ART. 122 (DISCIPLINA SPECIFICA PER I CONTRATTI DI LAVORI PUBBLICI SOTTO SOGLIA) DEL D.LGS. 163/2006 CHE NELLE PROCEDURE RISTRETTE IL TERMINE PER LA RICEZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE, NON PUÒ ESSERE INFERIORE   A quindici giorni.
DISPONE L'ART. 123 DEL D.P.R. N. 380/2001 CHE È FATTO OBBLIGO DI SODDISFARE IL FABBISOGNO ENERGETICO FAVORENDO IL RICORSO A FONTI RINNOVABILI DI ENERGIA O ASSIMILATE SALVO IMPEDIMENTI DI NATURA TECNICA OD ECONOMICA....   Negli edifici di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico.
DISPONE L'ART. 123 DEL T.U. IN MATERIA EDILIZIA CHE DEVONO ESSERE PROGETTATI E REALIZZATI IN MODO TALE DA CONSENTIRE L'ADOZIONE DI SISTEMI DI TERMOREGOLAZIONE E DI CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE PER OGNI SINGOLA UNITÀ IMMOBILIARE GLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO AL SERVIZIO DI EDIFICI DI NUOVA COSTRUZIONE....   Il cui permesso di costruire, sia rilasciato dopo il 25 luglio 1991.
DISPONE L'ART. 128 DEL D.LGS. N. 163/2006 CHE IL PROGRAMMA TRIENNALE COSTITUISCE MOMENTO ATTUATIVO DI STUDI DI FATTIBILITÀ E DI IDENTIFICAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEI PROPRI BISOGNI CHE LE AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI PREDISPONGONO NELL'ESERCIZIO DELLE LORO AUTONOME COMPETENZE E, QUANDO ESPLICITAMENTE PREVISTO, DI CONCERTO CON ALTRI SOGGETTI, IN CONFORMITÀ AGLI OBIETTIVI ASSUNTI COME PRIORITARI. GLI STUDI DI FATTIBILITÀ....   Individuano i lavori strumentali al soddisfacimento dei bisogni ed indicano le caratteristiche funzionali, tecniche, gestionali ed economico-finanziarie degli stessi.
DISPONE L'ART. 128 DEL D.LGS. N. 163/2006 CHE IL PROGRAMMA TRIENNALE COSTITUISCE MOMENTO ATTUATIVO DI STUDI DI FATTIBILITÀ E DI IDENTIFICAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEI PROPRI BISOGNI CHE LE AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI PREDISPONGONO NELL'ESERCIZIO DELLE LORO AUTONOME COMPETENZE E, QUANDO ESPLICITAMENTE PREVISTO, DI CONCERTO CON ALTRI SOGGETTI, IN CONFORMITÀ AGLI OBIETTIVI ASSUNTI COME PRIORITARI. GLI STUDI DI FATTIBILITÀ....   Contengono l'analisi dello stato di fatto di ogni intervento nelle sue eventuali componenti storico-artistiche, architettoniche, paesaggistiche, e nelle sue componenti di sostenibilità ambientale, socio-economiche, amministrative e tecniche.
DISPONE L'ART. 128 DEL D.LGS. N. 163/2006 IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI CHE L'ATTIVITÀ DI REALIZZAZIONE DEI LAVORI DI SINGOLO IMPORTO SUPERIORE A 100.000 EURO SI SVOLGE SULLA BASE DI UN PROGRAMMA TRIENNALE E DI SUOI AGGIORNAMENTI ANNUALI. CHI LI PREDISPONE E LI APPROVA?   Ogni P.A., nel rispetto dei documenti programmatori, già previsti dalla normativa vigente, e dalla normativa urbanistica, unitamente all'elenco dei lavori da realizzare nell'anno stesso.
DISPONE L'ART. 128 DEL T.U. N. 380/2001 CHE LE NORME PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI SONO EMANATE....   Con decreto del Presidente della Repubblica.
DISPONE L'ART. 143 DEL D.LGS. N. 163/2006 CHE LA CONTROPRESTAZIONE A FAVORE DEL CONCESSIONARIO DI UN LAVORO PUBBLICO DI RILEVANZA COMUNITARIA CONSISTE, DI REGOLA, UNICAMENTE NEL DIRITTO DI GESTIRE FUNZIONALMENTE E DI SFRUTTARE ECONOMICAMENTE TUTTI I LAVORI REALIZZATI; TUTTAVIA IL SOGGETTO CONCEDENTE, NEI CASI PREVISTI, PUÒ STABILIRE IN SEDE DI GARA ANCHE UN PREZZO. A TITOLO DI PREZZO, LE AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI POSSONO CEDERE BENI IMMOBILI CHE NON ASSOLVONO PIÙ A FUNZIONI DI INTERESSE PUBBLICO?   Si, se indicate nel programma triennale dei lavori pubblici.
DISPONE L'ART. 22 DEL D.P.R. N. 380/2001 CHE GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE QUALORA SIANO IN DIRETTA ESECUZIONE DI STRUMENTI URBANISTICI GENERALI RECANTI PRECISE DISPOSIZIONI PLANO- VOLUMETRICHE....   In alternativa al permesso di costruire possono essere realizzati mediante denuncia d'inizio di attività.
DISPONE L'ART. 29 DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA EDILIZIA CHE DELLA CONFORMITÀ DELLE OPERE AL PERMESSO E ALLE MODALITÀ ESECUTIVE STABILITE DAL MEDESIMO SONO RESPONSABILI....   Il titolare del permesso di costruire, il committente, il costruttore nonché il direttore dei lavori.
DISPONE L'ART. 35 DEL D.P.R. N. 380/2001 CHE LA DEMOLIZIONE DI INTERVENTI ABUSIVI REALIZZATI SU SUOLI DEL DEMANIO O DEL PATRIMONIO DELLO STATO O DI ENTI PUBBLICI....   E eseguita a cura del Comune ed a spese del responsabile dell'abuso.
DISPONE L'ART. 36 DEL D.LGS. N. 163/2006 CHE AI FINI DELLA PARTECIPAZIONE DEL CONSORZIO STABILE ALLE GARE PER L'AFFIDAMENTO DI LAVORI, LA SOMMA DELLE CIFRE D'AFFARI IN LAVORI REALIZZATE DA CIASCUNA IMPRESA CONSORZIATA, NEL QUINQUENNIO ANTECEDENTE LA DATA DI PUBBLICAZIONE DEL BANDO DI GARA, È INCREMENTATA DI UNA PERCENTUALE DELLA SOMMA STESSA. NEL PRIMO ANNO TALE PERCENTUALE È PARI....   Al 20%.
DISPONE L'ART. 37 DEL T.U. N. 380/2001 CHE FERMO RESTANDO QUANTO PREVISTO DALL'ART. 23, COMMA 6, LA D.I.A. SPONTANEAMENTE EFFETTUATA QUANDO L'INTERVENTO È IN CORSO DI ESECUZIONE....   Comporta il pagamento, a titolo di sanzione, della somma di 516 euro.
DISPONE L'ART. 46 DEL T.U. N. 380/2001, IN MERITO ALLE COSTRUZIONI ABUSIVE, CHE SONO NULLI E NON POSSONO ESSERE STIPULATI OVE DA ESSI NON RISULTINO, PER DICHIARAZIONE DELL'ALIENANTE, GLI ESTREMI DEL PERMESSO DI COSTRUIRE O DEL PERMESSO IN SANATORIA, GLI ATTI....   Tra vivi, sia in forma pubblica, sia in forma privata, aventi per oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali, relativi ad edifici, o loro parti, la cui costruzione è iniziata dopo il 17 marzo 1985.
DISPONE L'ART. 51 DEL TESTO UNICO IN MATERIA DI ATTIVITÀ EDILIZIA (D.P.R. N. 380/2001) CHE LA CONCESSIONE DI INDENNIZZI, NEL CASO DI CALAMITÀ NATURALE, È ESCLUSA....   Quando gli immobili danneggiati siano stati edificati in zone sismiche senza i prescritti criteri di sicurezza.
DISPONE L'ART. 52 DEL D.P.R. N. 380/2001 CHE LE COSTRUZIONI DEBBONO ESSERE REALIZZATE IN OSSERVANZA DELLE NORME TECNICHE RIGUARDANTI I VARI ELEMENTI COSTRUTTIVI FISSATE CON DECRETI DEL MINISTRO COMPETENTE. LA NORMA SI RIFERISCE ANCHE ALLE COSTRUZIONI PRIVATE?   Si, il D.P.R. stabilisce che le norme tecniche devono essere osservate per la realizzazione delle costruzioni sia pubbliche sia private in tutti i comuni della Repubblica.
DISPONE L'ART. 65 DEL T.U. N. 380/2001 CHE LE OPERE DI CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO, NORMALE E PRECOMPRESSO ED A STRUTTURA METALLICA, PRIMA DEL LORO INIZIO, DEVONO ESSERE DENUNCIATE DAL COSTRUTTORE ALLO SPORTELLO UNICO. QUALORA IL COSTRUTTORE NON OTTEMPERI A TALE OBBLIGO È PUNITO....   Con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda da 103 a 1032 euro.
DISPONE L'ART. 67 DEL T.U. N. 380/2001 CHE DEVONO ESSERE SOTTOPOSTE A COLLAUDO STATICO....   Tutte le costruzioni di cui all'articolo 53, comma 1, la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumità.
DISPONE L'ART. 67 DEL T.U. N. 380/2001 CHE TUTTE LE COSTRUZIONI DI CUI ALL'ARTICOLO 53, COMMA 1, LA CUI SICUREZZA POSSA COMUNQUE INTERESSARE LA PUBBLICA INCOLUMITÀ DEVONO ESSERE SOTTOPOSTE A COLLAUDO STATICO. A QUALI OPERE SI RIFERISCE L'ART. 53?   Alle opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica.
DISPONE L'ART. 7 DEL T.U. DELLE ESPROPRIAZIONI CHE IL COMUNE....   Può espropriare le aree inedificate e le costruzioni da trasformare secondo speciali prescrizioni, quando decorre inutilmente il termine, non inferiore a novanta giorni, fissato nell'atto determinativo della formazione del consorzio, notificato ai proprietari interessati.
DISPONE L'ART. 8 DEL T.U. DELLE ESPROPRIAZIONI CHE IL DECRETO DI ESPROPRIO PIÙ ESSERE EMANATO QUALORA....   L'opera da realizzare sia prevista nello strumento urbanistico generale e sul bene da espropriare sia stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio; vi sia stata la dichiarazione di pubblica utilità; sia stata determinata, anche se in via provvisoria, l'indennità di esproprio.
DISPONE L'ART. 80 (RISPETTO DELLE NORME ANTISISMICHE, ANTINCENDIO E DI PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI) DEL T.U. N. 380/2001 CHE PER DARE CORSO AD INTERVENTI DI ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE....   Non è necessaria la preventiva autorizzazione scritta del competente ufficio tecnico regionale.
DISPONE L'ART. 84 DEL D.LGS. N. 163/2006 IN MERITO ALLA COMMISSIONE GIUDICATRICE NEL CASO DI AGGIUDICAZIONE CON IL CRITERIO DELL'OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA TRA L'ALTRO, CHE....   Sono esclusi da successivi incarichi coloro che, in qualità di membri delle commissioni aggiudicatrici, abbiano concorso, con dolo o colpa grave accertata in sede giurisdizionale, con sentenza non sospesa, all'approvazione di atti dichiarati conseguentemente illegittimi.
DISPONE L'ART. 85 (AZIONI SISMICHE) DEL T.U. N. 380/2001 CHE L'EDIFICIO DEVE ESSERE PROGETTATO E COSTRUITO IN MODO CHE SIA IN GRADO DI RESISTERE....   Anche ai momenti torcenti e ribaltanti.
DISPONE L'ART. 85 (AZIONI SISMICHE) DEL T.U. N. 380/2001 CHE L'EDIFICIO DEVE ESSERE PROGETTATO E COSTRUITO IN MODO CHE SIA IN GRADO DI RESISTERE....   Anche alle azioni verticali e orizzontali.
DISPONE L'ART. 89 DEL T.U. N. 380/2001 CHE TUTTI I COMUNI NEI QUALI SONO APPLICABILI LE NORME PER LE COSTRUZIONI IN ZONE SISMICHE DEVONO RICHIEDERE IL PARERE DEL COMPETENTE UFFICIO TECNICO REGIONALE SUGLI STRUMENTI URBANISTICI GENERALI E PARTICOLAREGGIATI PRIMA DELLA DELIBERA DI ADOZIONE, AI FINI DELLA VERIFICA DELLA COMPATIBILITÀ DELLE RISPETTIVE PREVISIONI CON LE CONDIZIONI GEOMORFOLOGICHE DEL TERRITORIO. ENTRO QUANTI GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLA RICHIESTA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE IL COMPETENTE UFFICIO TECNICO REGIONALE DEVE PRONUNCIARSI?   Entro sessanta giorni.
DISPONE L'ART. 89 DEL T.U. N. 380/2001 CHE TUTTI I COMUNI NEI QUALI SONO APPLICABILI LE NORME PER LE COSTRUZIONI IN ZONE SISMICHE DEVONO RICHIEDERE IL PARERE DEL COMPETENTE UFFICIO TECNICO REGIONALE....   Sugli strumenti urbanistici generali e particolareggiati prima della delibera di adozione nonché sulle lottizzazioni convenzionate prima della delibera di approvazione, e loro varianti ai fini della verifica della compatibilità delle rispettive previsioni con le condizioni geomorfologiche del territorio.
DOVE SONO ISTITUITI I MUNICIPI?   Nei nuovi comuni, istituiti mediante fusione di due o più comuni contigui.