Elenco in ordine alfabetico delle domande di Serie questiti 501-1000
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- A CHI COMPETE STABILIRE, AI SENSI DELL'ART. 10 DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA EDILIZIA, QUALI MUTAMENTI, CONNESSI O NON CONNESSI A TRASFORMAZIONI FISICHE, DELL'USO DI IMMOBILI O DI LORO PARTI, SONO SUBORDINATI A PERMESSO DI COSTRUIRE O A DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ? Alla Regione, che vi provvede con legge.
- A CHI SONO AFFIDATE LE FUNZIONI DI UFFICIALE DELL'ANAGRAFE? al Sindaco sotto la vigilanza del Prefetto
- A COSA SERVE IL CREPEMETRO: è uno strumento utilizzato per la misura di movimenti di crepe e fessure su superfici piane
- A COSA SERVE L IGRONOMETRO: è uno strumento per il rilevamento anche dell'umidità negli edifici
- A COSA SERVE LO SCLEROMETRO: È uno strumento utilizzato per il controllo non distruttivo del calcestruzzo
- A COSA SERVE LO STRUMENTO DENOMINATO TEODOLITE : È uno strumento utilizzato soprattutto nella misurazioni topografiche angolari
- A NORMA DEL D.P.R. N. 327/2001, IL PROVVEDIMENTO CHE DISPONE LA PUBBLICA UTILITÀ DELL'OPERA PUÒ ESSERE EMANATO.... Fino a quando non sia decaduto il vincolo preordinato all'esproprio.
- A NORMA DEL D.P.R. N. 327/2001, LA NOTIFICA DEL DECRETO DI ESPROPRIO.... Può avere luogo contestualmente alla sua esecuzione.
- A NORMA DEL D.P.R. N. 327/2001, NELL'ESPROPRIO, IL CORRISPETTIVO DELL'ATTO DI CESSIONE, SE RIGUARDA UN'AREA EDIFICABILE.... Viene calcolato ai sensi dell'art. 37 del D.P.R. n. 327/2001, senza la riduzione del quaranta per cento.
- A NORMA DEL D.P.R. N. 327/2001, QUALORA IL PROVVEDIMENTO CHE COMPORTA LA DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ DELL'OPERA NON STABILISCA IL TERMINE ENTRO IL QUALE IL DECRETO DI ESPROPRIO DEBBA ESSERE EMANATO, LO STESSO PUÒ ESSERE EMANATO.... Entro il termine di 5 anni dalla data in cui diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilità dell'opera.
- A NORMA DEL D.P.R. N. 327/2001, QUANDO È STATA REALIZZATA L'OPERA PUBBLICA O DI PUBBLICA UTILITÀ, L'ESPROPRIATO PUÒ CHIEDERE LA RESTITUZIONE DELLA PARTE DEL BENE, GIÀ DI SUA PROPRIETÀ, CHE NON SIA STATA UTILIZZATA? Si, in tal caso, il soggetto beneficiario della espropriazione, con lettera raccomandata A.R., trasmessa al proprietario ed al Comune nel cui territorio si trova il bene, indica i beni che non servono all'esecuzione dell'opera pubblica o di pubblica utilità e che possono essere ritrasferiti, nonché il relativo corrispettivo.
- A NORMA DEL D.P.R. N. 327/2001, UN BENE È SOTTOPOSTO AL VINCOLO PREORDINATO ALL'ESPROPRIO.... Quando diventa efficace l'atto di approvazione del piano urbanistico generale, ovvero una sua variante, che prevede la realizzazione di un'opera pubblica o di pubblica utilità.
- A NORMA DEL D.P.R. N. 380/2001, LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN ZONE SISMICHE, EMANATE CON DECRETO DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, DEVONO DEFINIRE L'ALTEZZA MASSIMA DEGLI EDIFICI IN RELAZIONE AL SISTEMA COSTRUTTIVO, AL GRADO DI SISMICITÀ DELLA ZONA ED ALLE LARGHEZZE STRADALI? Si, lo prevede espressamente l'art. 84.
- A NORMA DEL D.P.R. N. 380/2001, LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN ZONE SISMICHE, EMANATE CON DECRETO DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, DEVONO DEFINIRE LE TIPOLOGIE COSTRUTTIVE PER LE FONDAZIONI E LE PARTI IN ELEVAZIONE? Si, lo prevede espressamente l'art. 84.
- A NORMA DELLA LEGGE 196/03, IL PRESIDENTE ED I MEMBRI DEL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, DURANO IN CARICA QUATTRO ANNI E: non possono essere confermati per più di una volta
- A NORMA DELLA LEGGE 196/03, IL SOGGETTO INTERESSATO PUÒ OPPORSI ALL'USO DI SISTEMI AUTOMATIZZATI DI CHIAMATA SENZA L'INTERVENTO DI UN OPERATORE, PER IL COMPIMENTO DI RICERCHE DI MERCATO O DI COMUNICAZIONE COMMERCIALE? si
- A NORMA DELLA LEGGE 196/03, IL SOGGETTO INTERESSATO PUÒ OPPORSI ALL'USO DI SISTEMI AUTOMATIZZATI DI CHIAMATA SENZA L'INTERVENTO DI UN OPERATORE, PER L'INVIO DI MATERIALE PUBBLICITARIO? si
- A NORMA DELLA LEGGE 196/03, QUALI, TRA I SEGUENTI DATI PERSONALI, SONO ESPRESSAMENTE CONSIDERATI "DATI SENSIBILI"? i dati idonei a rivelare le convinzioni filosofiche
- A NORMA DELLA LEGGE 241/90 NELL'AMBITO DEL PROCEDIMENTO, L'AMMINISTRAZIONE PUÒ, NEI CASI PREVISTI DALLA LEGGE, CONCLUDERE ACCORDI CON GLI INTERESSATI: in sostituzione del provvedimento finale.
- A NORMA DELLA LEGGE 241/90, IL DISSENSO DI UNO O PIÙ RAPPRESENTANTI DELLE AMMINISTRAZIONI, REGOLARMENTE CONVOCATE ALLA CONFERENZA DI SERVIZI: deve essere manifestato nella conferenza di servizi a pena di inammissibilità, e congruamente motivato.
- A NORMA DELLA LEGGE 241/90, LA CONFERENZA DI SERVIZI CONVOCATA PER PROGETTI DI PARTICOLARE COMPLESSITÀ SU RICHIESTA DELL'INTERESSATO: si pronuncia entro trenta giorni dalla data della richiesta.
- A NORMA DELLA LEGGE 241/90, L'AMMINISTRAZIONE PROVVEDE A DARE NOTIZIA DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO: mediante comunicazione personale.
- A NORMA DELLA LEGGE 241/90, LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE POSSONO CONCLUDERE TRA LORO ACCORDI PER DISCIPLINARE LO SVOLGIMENTO IN COLLABORAZIONE DI ATTIVITÀ DI INTERESSE COMUNE ANCHE AL DI FUORI DELLE IPOTESI DI INDIZIONE DI UNA CONFERENZA DI SERVIZI: sempre.
- A NORMA DELLA LEGGE 241/90, NEI PROCEDIMENTI AD ISTANZA DI PARTE, IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO O L'AUTORITÀ COMPETENTE, PRIMA DELLA FORMALE ADOZIONE DI UN PROVVEDIMENTO NEGATIVO, HA L OBBLIGO DI COMUNICARE TEMPESTIVAMENTE AGLI ISTANTI I MOTIVI CHE OSTANO ALL'ACCOGLIMENTO DELLA DOMANDA? si, salvo le eccezioni previste dalla legge medesima
- A NORMA DELLA LEGGE 241/90, QUANDO L'ATTIVITÀ DEL PRIVATO SIA SUBORDINATA AD ATTI DI CONSENSO, COMUNQUE DENOMINATI, DI COMPETENZA DI AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DIVERSE, LA CONFERENZA DI SERVIZI É CONVOCATA: anche su richiesta dell'interessato, dall'amministrazione competente per l'adozione del provvedimento finale
- A NORMA DELLA LEGGE 241/90, SE LE RAGIONI DELLA DECISIONE RISULTANO DA ALTRO ATTO DELL'AMMINISTRAZIONE RICHIAMATO DALLA DECISIONE STESSA, INSIEME ALLA COMUNICAZIONE DI QUEST'ULTIMA DEVE: essere indicato e reso disponibile, a norma di legge, anche l'atto cui essa si richiama.
- A NORMA DELLA LEGGE 241/90, SUL RICORSO CONTRO LE DETERMINAZIONI AMMINISTRATIVE CONCERNENTI IL DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE: decide uditi i difensori delle parti che ne abbiano fatto richiesta.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, É FATTO DIVIETO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E ALLE IMPRESE ESERCENTI SERVIZI DI PUBBLICA NECESSITÀ E DI PUBBLICA UTILITÀ DI ESIGERE ATTI DI NOTORIETÀ IN LUOGO DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETÀ PREVISTA DALL'ARTICOLO 4 DELLA LEGGE 4 GENNAIO 1968, N. 15: quando si tratti di provare qualità personali, stati o fatti che siano a diretta conoscenza dell'interessato.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, GLI ACCORDI SOSTITUTIVI DI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI: sono soggetti ai medesimi controlli previsti per i provvedimenti.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, HANNO FACOLTÀ DI INTERVENIRE NEL PROCEDIMENTO: tutti i soggetti portatori di interessi pubblici o privati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, I SOGGETTI DESTINATARI DELLA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO HANNO DIRITTO: di presentare memorie scritte e documenti
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, IL DISSENSO DI UNO O PIÙ RAPPRESENTANTI DELLE AMMINISTRAZIONI, REGOLARMENTE CONVOCATE ALLA CONFERENZA DI SERVIZI: non può riferirsi a questioni connesse che non costituiscono oggetto della conferenza medesima.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, IL TERMINE ENTRO CUI DEVE CONCLUDERSI IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO INIZIATO D UFFICIO DECORRE: dall inizio d ufficio del procedimento
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, IN CASO DI TOTALE O PARZIALE ACCOGLIMENTO DEL RICORSO CONTRO DETERMINAZIONI AMMINISTRATIVE CONCERNENTI IL DIRITTO DI ACCESSO, IL GIUDICE AMMINISTRATIVO, SUSSISTENDONE I PRESUPPOSTI: ordina l'esibizione dei documenti richiesti.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, LA ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI DI QUALUNQUE GENERE A PERSONE ED ENTI PUBBLICI E PRIVATI É SUBORDINATA: alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti dei criteri e delle modalità cui le stesse devono attenersi.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, LA COMUNICAZIONE DELL AVVIO DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO DEVE CONTENERE , FRA L ALTRO, L INDICAZIONE: dell oggetto del procedimento promosso
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, LA COMUNICAZIONE DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO DEVE CONTENERE, FRA L'ALTRO, L'INDICAZIONE: dell'ufficio in cui si può prendere visione degli atti.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, L'AVVIO DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, OVE NON SUSSISTANO RAGIONI DI IMPEDIMENTO DERIVANTI DA PARTICOLARI ESIGENZE DI CELERITÀ DEL PROCEDIMENTO, È COMUNICATO: ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale é destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, LE CONTROVERSIE IN MATERIA DI FORMAZIONE DEGLI ACCORDI INTEGRATIVI O SOSTITUTIVI DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO SONO RISERVATE: alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, L'ESAME DEI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI NELL'ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSO: é gratuito.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, L'OMISSIONE DI TALUNA DELLE COMUNICAZIONI PRESCRITTE PER LA COMUNICAZIONE DI AVVIO DI UN PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO PUÒ ESSER FATTA VALERE: solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione é prevista.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, NEL CASO IN CUI NELL'AMBITO DELLA CONFERENZA DI SERVIZI, IL MOTIVATO DISSENSO SIA ESPRESSO DA UNA AMMINISTRAZIONE PREPOSTA ALLA TUTELA AMBIENTALE, PAESAGGISTICO-TERRITORIALE, DEL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO O ALLA TUTELA DELLA SALUTE, LA DECISIONE: è rimessa al Consiglio dei ministri, ove l'amministrazione procedente o quella dissenziente sia una amministrazione statale.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, NELLA PRIMA RIUNIONE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI LE AMMINISTRAZIONI CHE VI PARTECIPANO: determinano il termine per l'adozione della decisione conclusiva.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, OVE PER DISPOSIZIONE ESPRESSA DI LEGGE O DI REGOLAMENTO SIA PREVISTO CHE PER L'ADOZIONE DI UN PROVVEDIMENTO DEBBANO ESSERE PREVENTIVAMENTE ACQUISITE LE VALUTAZIONI TECNICHE DI ORGANI OD ENTI APPOSITI E TALI ORGANI OD ENTI NON PROVVEDANO O NON RAPPRESENTINO ESIGENZE ISTRUTTORIE DI COMPETENZA DELL'AMMINISTRAZIONE PROCEDENTE NEI TERMINI PREFISSATI DALLA DISPOSIZIONE STESSA, O IN MANCANZA, ENTRO NOVANTA GIORNI DAL RICEVIMENTO DELLA RICHIESTA, IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: deve chiedere le suddette valutazioni tecniche ad altri organi dell'amministrazione pubblica o ad enti pubblici che siano dotati di qualificazione e capacità tec nica equipollenti, ovvero ad istituti universitari.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, QUALORA DA UN PROVVEDIMENTO POSSA DERIVARE UN PREGIUDIZIO A SOGGETTI INDIVIDUATI O FACILMENTE INDIVIDUABILI, DIVERSI DAI SUOI DIRETTI DESTINATARI, E NON SUSSISTANO RAGIONI DI IMPEDIMENTO DERIVANTI DA PARTICOLARI ESIGENZE DI CELERITÀ DEL PROCEDIMENTO: l'amministrazione é tenuta a fornire loro notizia dell'inizio del procedimento amministrativo.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, QUALORA PER IL NUMERO DEI DESTINATARI LA COMUNICAZIONE PERSONALE DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO NON SIA POSSIBILE O SIA PARTICOLARMENTE GRAVOSA, L'AMMINISTRAZIONE PROVVEDE A RENDERE NOTI GLI ELEMENTI CHE DEVONO ESSERE CONTENUTI NELLA COMUNICAZIONE MEDIANTE: forme di pubblicità idonee, di volta in volta stabilite dall'amministrazione medesima.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, QUANDO L'ATTIVITÀ DEL PRIVATO SIA SUBORDINATA AD ATTI DI CONSENSO, COMUNQUE DENOMINATI, DI COMPETENZA DI AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DIVERSE, LA CONFERENZA DI SERVIZI É CONVOCATA: anche su richiesta dell'interessato, dall'amministrazione competente per l'adozione del provvedimento finale.
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, TRA LE ATTRIBUZIONI DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO RIENTRA: la valutazione , ai fini istruttori, delle condizioni di ammissibilità, dei requisiti di legittimazione e dei presupposti che siano rilevanti per l emanazione del provvedimento
- A NORMA DELLA LEGGE 7 AGOSTO 1990, N. 241, TRA LE ATTRIBUZIONI DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO RIENTRA: l'adozione, se competente, del provvedimento finale, ovvero la trasmissione degli atti all'organo competente per l'adozione.
- A NORMA DELLE DISPOSIZIONI CONTENUTE ALL'ART. 90 DEL D.LGS. N. 163/2006 LE PRESTAZIONI RELATIVE ALLA PROGETTAZIONE PRELIMINARE, DEFINITIVA ED ESECUTIVA NONCHÉ ALLA DIREZIONE DEI LAVORI ED AGLI INCARICHI DI SUPPORTO TECNICO-AMMINISTRATIVO ALLE ATTIVITÀ DEL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO E DEL DIRIGENTE COMPETENTE ALLA FORMAZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNALE POSSONO ESSERE ESPLETATE DALLE SOCIETÀ DI PROFESSIONISTI? Si, se in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente.
- A NORMA DELLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, PER GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA CHE NON ALTERINO LO STATO DEI LUOGHI E L'ASPETTO ESTERIORE DEGLI EDIFICI.... Non è necessaria, di norma, la preventiva autorizzazione dell'amministrazione competente.
- A NORMA DELLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL D.LGS. N. 163/2006 IL PROGETTO PRELIMINARE DEVE CONTENERE TUTTI GLI ELEMENTI NECESSARI AI FINI DEL RILASCIO DELLE PRESCRITTE AUTORIZZAZIONI ED APPROVAZIONI? No, i suddetti elementi sono di pertinenza del progetto definitivo.
- A NORMA DELLE DISPOSIZIONI DI CUI ALL'ART. 44 DEL D.P.R. N. 380/2001 LA SENTENZA DEFINITIVA DEL GIUDICE PENALE CHE ACCERTA CHE VI È STATA LOTTIZZAZIONE ABUSIVA È TITOLO PER LA TRASCRIZIONE NEI REGISTRI IMMOBILIARI? Si, dispone il D.P.R. che è titolo per la immediata trascrizione nei registri immobiliari.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL CODICE DE LISE PER LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE STRATEGICHE DI PREMINENTE INTERESSE NAZIONALE SE IL PROGETTO PRELIMINARE È POSTO A BASE DI GARA PER L'AFFIDAMENTO DI UNA CONCESSIONE DI LAVORI PUBBLICI, NELLO STESSO.... Deve essere predisposto un piano economico e finanziario di massima.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL CODICE DE LISE PER LA REALIZZAZIONE DI INFRASTRUTTURE STRATEGICHE DI PREMINENTE INTERESSE NAZIONALE, IL CALCOLO ESTIMATIVO DELLA SPESA DEL PROGETTO PRELIMINARE È EFFETTUATO, PER QUANTO CONCERNE LE OPERE O I LAVORI, APPLICANDO ALLE QUANTITÀ CARATTERISTICHE DEGLI STESSI I CORRISPONDENTI PREZZI PARAMETRICI DEDOTTI DAI COSTI STANDARDIZZATI DETERMINATI.... Dall'Osservatorio dei lavori pubblici.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL CODICE DE LISE, CHI PREDISPONE ED INVIA AL GOVERNO E AL PARLAMENTO UNA RELAZIONE ANNUALE NELLA QUALE SI EVIDENZIANO LE DISFUNZIONI RISCONTRATE NEL SETTORE DEI CONTRATTI PUBBLICI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO, TRA L'ALTRO, ALLO SCOSTAMENTO DAI COSTI STANDARDIZZATI DI CUI ALL'ART. 7? L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 INDICARE QUALI TRA I SEGUENTI PIANI SONO SOGGETTI A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.). I piani e i programmi concernenti i siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 INDICARE QUALI TRA I SEGUENTI PIANI SONO SOGGETTI A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.). Le modifiche ai piani e ai programmi concernenti i siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica se possono avere effetti significativi sull'ambiente.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 INDICARE QUALI TRA I SEGUENTI PIANI SONO SOGGETTI A VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.). I piani e i programmi concernenti i siti designati come zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 NEL PROCEDIMENTO DI VIA IN SEDE REGIONALE O PROVINCIALE, ESISTE UN OBBLIGO GENERALE PER LE REGIONI DI INFORMARE IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO CIRCA I PROVVEDIMENTI ADOTTATI, I PROCEDIMENTI DI VIA IN CORSO E LO STATO DI DEFINIZIONE DELLE CARTOGRAFIE E DEGLI STRUMENTI INFORMATIVI? Si, il suddetto D.Lgs. prevede un obbligo generale di informare il Ministro ogni dodici mesi.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 PER QUALE TRA LE SEGUENTI OPERE/INTERVENTI È PREVISTA LA VIA IN SEDE STATALE? Opere o interventi sottoposti ad autorizzazione alla costruzione o all'esercizio da parte di organi dello Stato.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 QUALE DEI SEGUENTI STRUMENTI CONTIENE LA VALUTAZIONE PREVENTIVA, ANCHE AL FINE DI SCEGLIERE TRA IPOTESI DI GOVERNO E GESTIONE TRA LORO DIVERSE, DEL RAPPORTO COSTI-BENEFICI, DELL'IMPATTO AMBIENTALE E DELLE RISORSE FINANZIARIE PER I PRINCIPALI INTERVENTI PREVISTI? Piano di bacino distrettuale.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 QUALE DEI SEGUENTI STRUMENTI CONTIENE LE DIRETTIVE ALLE QUALI DEVONO UNIFORMARSI LA DIFESA DEL SUOLO, LA SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA ED IDRAULICA E L'UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE E DEI SUOLI? Piano di bacino distrettuale.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 QUALE DEI SEGUENTI STRUMENTI CONTIENE L'INDICAZIONE DELLE ZONE DA ASSOGGETTARE A SPECIALI VINCOLI E PRESCRIZIONI IN RAPPORTO ALLE SPECIFICHE CONDIZIONI IDROGEOLOGICHE, AI FINI DELLA CONSERVAZIONE DEL SUOLO, DELLA TUTELA DELL'AMBIENTE E DELLA PREVENZIONE CONTRO PRESUMIBILI EFFETTI DANNOSI DI INTERVENTI ANTROPICI? Piano di bacino distrettuale.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 152/2006 QUALE DEI SEGUENTI STRUMENTI CONTIENE L'INDIVIDUAZIONE E LA QUANTIFICAZIONE DELLE SITUAZIONI, IN ATTO E POTENZIALI, DI DEGRADO DEL SISTEMA FISICO, NONCHÉ DELLE RELATIVE CAUSE? Piano di bacino distrettuale.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 163/2006 IN MERITO ALLE FASI DELLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO DEI CONTRATTI PUBBLICI UN CONCORRENTE PUÒ PRESENTARE DUE OFFERTE? No, il suddetto D.Lgs. lo vieta espressamente.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 163/2006 QUALORA, PER RAGIONI DI NATURA TECNICA O ARTISTICA OVVERO ATTINENTI ALLA TUTELA DI DIRITTI ESCLUSIVI, IL CONTRATTO POSSA ESSERE AFFIDATO UNICAMENTE AD UN OPERATORE ECONOMICO DETERMINATO, LA STAZIONE APPALTANTE PUÒ AGGIUDICARE AVVALENDOSI DELLA PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DEL BANDO DI GARA? Si, lo prevede espressamente l'art. 57.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 163/2006, SU QUALI DEI SEGUENTI PROGETTI DI LAVORI PUBBLICI DI COMPETENZA STATALE IL CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI ESPRIME PARERE OBBLIGATORIO? Progetti di importo superiore ai 25 milioni di euro.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 42/2004 I TERRITORI CONTERMINI AI LAGHI COMPRESI IN UNA FASCIA DELLA PROFONDITÀ DI 300 METRI DALLA LINEA DI BATTIGIA.... Devono essere individuati nel piano paesaggistico e con determinazione della specifica disciplina ordinata alla loro tutela e valorizzazione.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 42/2004 LE MONTAGNE PER LA PARTE ECCEDENTE 1.200 METRI SUL LIVELLO DEL MARE PER LA CATENA APPENNINICA.... Devono essere individuate nel piano paesaggistico e con determinazione della specifica disciplina ordinata alla loro tutela e valorizzazione.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.LGS. N. 42/2004 LE ZONE UMIDE INCLUSE NELL'ELENCO PREVISTO DAL D.P.R. N. 448/1976.... Devono essere individuate nel piano paesaggistico e con determinazione della specifica disciplina ordinata alla loro tutela e valorizzazione.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.M. 9-1-1996 (NORME TECNICHE PER IL CALCOLO, L'ESECUZIONE ED IL COLLAUDO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO, NORMALE E PRECOMPRESSO E PER LE STRUTTURE METALLICHE), IL SIMBOLO FCTK IDENTIFICA PER IL CALCESTRUZZO.... Resistenza caratteristica a trazione.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.P.R. N. 380/2001, CHI STABILISCE I MUTAMENTI CONNESSI A TRASFORMAZIONI DELL'USO DI IMMOBILI SUBORDINATI A PERMESSO DI COSTRUIRE O A DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ? Li stabiliscono le Regioni con legge apposita.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.P.R. N. 380/2001, L'AUMENTO CONSISTENTE DELLA CUBATURA O DELLA SUPERFICIE DI SOLAIO, DA VALUTARE IN RELAZIONE AL PROGETTO APPROVATO SU IMMOBILI SOTTOPOSTI A VINCOLO PAESISTICO ED AMBIENTALE, È CONSIDERATO IN TOTALE DIFFORMITÀ DAL PERMESSO? Si.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.P.R. N. 380/2001, NEI COMUNI SPROVVISTI DI STRUMENTI URBANISTICI POSSONO ESSERE REALIZZATI INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA? Si, salvi i più restrittivi limiti fissati dalle leggi regionali e nel rispetto delle norme previste dal Codice dei beni culturali e del paesaggio.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.P.R. N. 380/2001, SALVI I PIÙ RESTRITTIVI LIMITI FISSATI DALLE LEGGI REGIONALI E NEL RISPETTO DELLE NORME PREVISTE DAL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO, NEI COMUNI SPROVVISTI DI STRUMENTI URBANISTICI, QUALI TRA I SEGUENTI INTERVENTI SONO CONSENTITI? Interventi di restauro e di risanamento conservativo, che riguardino singole unità immobiliari o parti di esse.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL D.P.R. N. 380/2001, SONO, NORMALMENTE, ATTIVITÀ DI EDILIZIA LIBERA.... Le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico o siano eseguite in aree esterne al centro edificato.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL T.U. IN MATERIA DI ATTIVITÀ EDILIZIA (D.P.R. N. 380/2001), RIENTRANO NEL NOVERO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA.... Strade residenziali.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL T.U. IN MATERIA DI EDILIZIA, QUALE UFFICIO CURA GLI INCOMBENTI NECESSARI AI FINI DELL'ACQUISIZIONE, ANCHE MEDIANTE CONFERENZA DI SERVIZI, DEL PARERE DELL'AUTORITÀ COMPETENTE IN TEMA DI ASSETTI E VINCOLI IDROGEOLOGICI? Lo sportello unico per l'edilizia presso le amministrazioni comunali.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL T.U. N. 380/2001 IN MERITO AL COLLAUDO STATICO È CORRETTO AFFERMARE CHE.... Completata la struttura con la copertura dell'edificio, il direttore dei lavori ne dà comunicazione allo sportello unico e al collaudatore che ha 60 giorni di tempo per effettuare il collaudo.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL T.U. N. 380/2001 IN MERITO AL COLLAUDO STATICO È CORRETTO AFFERMARE CHE.... Il collaudo deve essere eseguito da un ingegnere o da un architetto, iscritto all'albo da almeno dieci anni, che non sia intervenuto in alcun modo nella progettazione, direzione, esecuzione dell'opera.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE IL T.U. N. 380/2001 IN MERITO AL COLLAUDO STATICO È CORRETTO AFFERMARE CHE.... Per il rilascio di licenza d'uso o di agibilità, se prescritte, occorre presentare all'amministrazione comunale una copia del certificato di collaudo.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 110 DEL T.U. 380/2001, PER QUALI DEI SEGUENTI IMPIANTI È OBBLIGATORIA LA REDAZIONE DEL PROGETTO DA PARTE DI PROFESSIONISTI ISCRITTI NEGLI ALBI PROFESSIONALI? Per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti per il trasporto e l'utilizzazione di gas allo stato liquido o aeriforme all'interno degli edifici.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 125 DEL D.LGS. N. 163/2006 QUALI TRA LE SEGUENTI CATEGORIE GENERALI DI LAVORAZIONI POSSONO ESSERE ESEGUITE IN ECONOMIA? Manutenzione o riparazione di opere od impianti quando l'esigenza è rapportata ad eventi imprevedibili di importo non superiore a 200.000 euro.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 128 DEL CODICE DE LISE, UN LAVORO NON INSERITO NELL'ELENCO ANNUALE DEI LAVORI PUBBLICI.... Può essere realizzato solo sulla base di un autonomo piano finanziario che non utilizzi risorse già previste tra i mezzi finanziari della P.A. al momento della formazione dell'elenco.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 128 DEL D.LGS. N. 163/2006 IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI È CORRETTO AFFERMARE CHE.... L'attività di realizzazione dei lavori di singolo importo superiore a 100.000 euro si svolge sulla base di un programma triennale e di suoi aggiornamenti annuali.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 129 DEL D.LGS. N. 163/2006 IN QUALE DEI SEGUENTI CASI L'ESECUTORE È INOLTRE OBBLIGATO A STIPULARE, CON DECORRENZA DALLA DATA DI EMISSIONE DEL CERTIFICATO DI COLLAUDO PROVVISORIO O DEL CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE, UNA POLIZZA INDENNITARIA DECENNALE, NONCHÉ UNA POLIZZA PER RESPONSABILITÀ CIVILE VERSO TERZI, DELLA MEDESIMA DURATA, A COPERTURA DEI RISCHI DI ROVINA TOTALE O PARZIALE DELL'OPERA, OVVERO DEI RISCHI DERIVANTI DA GRAVI DIFETTI COSTRUTTIVI? Per i lavori il cui importo superi gli ammontari stabiliti con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 20 DEL D.P.R. N. 380/2001 IN MERITO AL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE, DECORSO INUTILMENTE IL TERMINE PER L'ADOZIONE DEL PROVVEDIMENTO CONCLUSIVO, SULLA DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE.... Si intende formato il silenzio-rifiuto.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 32 DEL T.U. N. 380/2001, INDICARE QUALE TRA I SEGUENTI INTERVENTI È CONSIDERATO VARIAZIONE ESSENZIALE E NON INTERVENTO IN TOTALE DIFFORMITÀ DAL PERMESSO DI COSTRUIRE. Aumento consistente della cubatura su immobile.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 32 DEL T.U. N. 380/2001, INDICARE QUALE TRA I SEGUENTI INTERVENTI È CONSIDERATO VARIAZIONE ESSENZIALE E NON INTERVENTO IN TOTALE DIFFORMITÀ DAL PERMESSO DI COSTRUIRE. Mutamento delle caratteristiche dell'intervento edilizio assentito su immobile.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 36 (ACCERTAMENTO DI CONFORMITÀ) DEL T.U. N. 380/2001, IN QUALE DEI SEGUENTI CASI, IL RESPONSABILE DELL'ABUSO, O L'ATTUALE PROPRIETARIO DELL'IMMOBILE, POSSONO OTTENERE IL PERMESSO IN SANATORIA? Se l'intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 49 (DISPOSIZIONI FISCALI) DEL T.U. N. 380/2001, PER GLI INTERVENTI ABUSIVI REALIZZATI IN ASSENZA DI TITOLO O IN CONTRASTO CON LO STESSO OVVERO SULLA BASE DI UN TITOLO SUCCESSIVAMENTE ANNULLATO, ENTRO TRE MESI DALL'ULTIMAZIONE DEI LAVORI O DALLA RICHIESTA DEL CERTIFICATO DI AGIBILITÀ, OVVERO DALL'ANNULLAMENTO DEL TITOLO EDILIZIO.... E fatto obbligo al comune di segnalare all'amministrazione finanziaria, ogni inosservanza comportante la decadenza relativa al beneficio di agevolazioni fiscali previste dalle norme vigenti, di contributi o altre provvidenze dello Stato.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 64 (BANDO DI GARA) DEL D.LGS. N. 163/2006 PER I LAVORI DI RILEVANZA COMUNITARIA LE STAZIONI APPALTANTI CHE INTENDONO AGGIUDICARE UN APPALTO PUBBLICO O UN ACCORDO QUADRO MEDIANTE PROCEDURA APERTA, DEVONO RENDERE NOTA TALE INTENZIONE CON UN BANDO DI GARA? Si, le stazioni appaltanti che intendono aggiudicare un appalto pubblico o un accordo quadro mediante procedura aperta, procedura ristretta, procedura negoziata con pubblicazione di un bando di gara, dialogo competitivo, rendono nota tale intenzione con un bando di gara.
- A NORMA DI QUANTO DISPONE L'ART. 72 DEL D.LGS. N. 163/2006, PER I CONTRATTI DI RILEVANZA COMUNITARIA, NELLE PROCEDURE NEGOZIATE PREVIO BANDO L'INVITO AI CANDIDATI DEVE CONTENERE, OLTRE AGLI ELEMENTI INDICATI NELL'ART. 67, ANCHE UNA COPIA DEL CAPITOLATO D'ONERI, O DEL DOCUMENTO DESCRITTIVO O DI OGNI DOCUMENTO COMPLEMENTARE, IVI COMPRESA EVENTUALE MODULISTICA? Si, oppure l'indicazione dell'accesso al capitolato d'oneri, al documento descrittivo e a ogni altro documento complementare, quando sono messi a diretta disposizione per via elettronica.
- A NORMA DI QUANTO PREVISTO DALL'ART. 51 DEL T.U. IN MATERIA EDILIZIA, LA CONCESSIONE DI INDENNIZZI, AI SENSI DELLA LEGISLAZIONE SULLE CALAMITÀ NATURALI, È ESCLUSA NEI CASI IN CUI GLI IMMOBILI DANNEGGIATI SIANO STATI ESEGUITI.... Abusivamente in zone alluvionali.
- A NORMA DI QUANTO PREVISTO NELL'ALLEGATO C -NORME TECNICHE PER LA DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE CATASTALE DELLE UNITÀ IMMOBILIARI A DESTINAZIONE ORDINARIA - DEL D.P.R. N. 138/1998, NELLA DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE CATASTALE DELLE UNITÀ IMMOBILIARI A DESTINAZIONE ORDINARIA, QUALI MURI VENGONO COMPUTATI PER INTERO? Tra l'altro i muri perimetrali esterni, fino ad uno spessore massimo di 50 cm.
- A NORMA DI QUANTO PREVISTO NELL'ALLEGATO C -NORME TECNICHE PER LA DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE CATASTALE DELLE UNITÀ IMMOBILIARI A DESTINAZIONE ORDINARIA - DEL D.P.R. N. 138/1998, NELLA DETERMINAZIONE DELLA SUPERFICIE CATASTALE DELLE UNITÀ IMMOBILIARI A DESTINAZIONE ORDINARIA, I MURI IN COMUNIONE VENGONO COMPUTATI.... Nella misura del 50 per cento fino ad uno spessore massimo di 25 cm.
- A QUALE ORGANO SPETTA IL COMPITO DI ACCERTARE LA COMPATIBILITÀ DEGLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI CON LE PREVISIONI DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE? Alla Provincia.
- A QUALE SOGGETTO L'ART. 10 DEL CODICE DE LISE AFFIDA IL COMPITO DI FORNIRE ALL'AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I DATI E LE INFORMAZIONI RELATIVI ALLE PRINCIPALI FASI DI SVOLGIMENTO DELL'ATTUAZIONE DELL'INTERVENTO, NECESSARI PER L'ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO, DI INDIRIZZO E DI CONTROLLO DI SUA COMPETENZA NONCHÉ QUELLO DI ACCERTARE LA LIBERA DISPONIBILITÀ DI AREE E IMMOBILI NECESSARI? Al responsabile unico del procedimento.
- A QUALE SOGGETTO, IL D.LGS. N. 267/2000 ATTRIBUISCE L'IRROGAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PREVISTE DALLA VIGENTE LEGISLAZIONE STATALE E REGIONALE IN MATERIA DI PREVENZIONE E REPRESSIONE DELL'ABUSIVISMO PAESAGGISTICO-AMBIENTALE? Dirigente.
- AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "AUTORITÀ COMPETENTE"? L'amministrazione cui compete, in base alla normativa vigente, l'adozione di un provvedimento conclusivo del procedimento o di una sua fase.
- AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "AUTORIZZAZIONE"? La decisione dell'autorità competente che abilita il committente o proponente alla realizzazione del progetto.
- AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "FASE PRELIMINARE"? Il procedimento che precede la presentazione del progetto, attivato allo scopo di definire, in contraddittorio tra autorità competente e soggetto proponente, le informazioni che devono essere fornite nello studio di impatto ambientale.
- AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "GIUDIZIO DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE"? L'atto con il quale l'organo competente conclude la procedura di valutazione ambientale strategica o di valutazione di impatto ambientale.
- AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "IMPATTO AMBIENTALE"? L'alterazione qualitativa e/o quantitativa dell'ambiente, inteso come sistema di relazioni fra i fattori antropici, fisici, chimici, naturalistici, climatici, paesaggistici, architettonici, culturali ed economici, in conseguenza dell'attuazione sul territorio di piani o programmi o della realizzazione di progetti relativi a particolari impianti, opere o interventi pubblici o privati, nonché della messa in esercizio delle relative attività.
- AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "PUBBLICO INTERESSATO"? Chi subisce o può subire gli effetti delle procedure decisionali in materia ambientale o che ha un interesse in tali procedure.
- AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "PUBBLICO"? Una o più persone fisiche o giuridiche nonché, ai sensi della legislazione o della prassi nazionale, le associazioni, le organizzazioni o i gruppi di tali persone.
- AI FINI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, COSA S'INTENDE PER "SOGGETTI INTERESSATI"? Chiunque, tenuto conto delle caratteristiche socio-economiche e territoriali del piano o programma sottoposto a valutazione di impatto strategico o del progetto sottoposto a valutazione di impatto ambientale, intenda fornire elementi conoscitivi e valutativi concernenti i possibili effetti dell'intervento medesimo.
- AI FINI DEL D.P.R. N. 327/2001, "T.U. DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ", SE MANCA L'ACCORDO SULLA DETERMINAZIONE DELL'INDENNITÀ DI ESPROPRIAZIONE, L'AUTORITÀ ESPROPRIANTE INVITA IL PROPRIETARIO INTERESSATO A COMUNICARE SE INTENDA AVVALERSI, PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDENNITÀ, DELLA PROCEDURA PREVISTA DALL'ART. 21, NOMINANDO UN TECNICO DI PROPRIA FIDUCIA. GLI ALTRI DUE TECNICI SARANNO NOMINATI Dall'Autorità espropriante e dal Presidente del Tribunale civile.
- AI FINI DEL D.P.R. N. 380/2001, SI CONSIDERANO EDIFICI IN MURATURA.... Le costruzioni nelle quali la muratura ha funzione portante.
- AI FINI DEL D.P.R. N. 380/2001, SI CONSIDERANO OPERE A STRUTTURA METALLICA.... Quelle nelle quali la statica è assicurata in tutto o in parte da elementi strutturali in acciaio o in altri metalli.
- AI FINI DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, LA LEGGE 196/03 NON CONSIDERA ESPRESSAMENTE COME DATI SENSIBILI I DATI: relativi allo svolgimento di un'attività economica
- AI FINI DELLE PROCEDURE DI FORMAZIONE DEL NUOVO CATASTO EDILIZIO URBANO, INTRODOTTE DAL D.P.R. N. 138/1998, VENGONO ATTRIBUITE AD OGNI IMMOBILE A DESTINAZIONE ORDINARIA LA CATEGORIA E CLASSE DI COMPETENZA. LE CARATTERISTICHE DEL FABBRICATO E DELL'UNITÀ IMMOBILIARE VENGONO DEFINITE SPECIFICAMENTE DAL "Fattore edilizio".
- AI SENSI DEL D.LGS. 12 APRILE 2006 N. 163 "CODICE DE LISE SUI CONTRATTI PUBBLICI", LO STATO DETTA CON REGOLAMENTO LA DISCIPLINA ESECUTIVA E ATTUATIVA IN RELAZIONE AI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE DI AMMINISTRAZIONI ED ENTI STATALI. CON IL REGOLAMENTO VIENE DISCIPLINATO IL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE, UNICO PER TUTTI GLI ESECUTORI A QUALSIASI TITOLO DI LAVORI PUBBLICI. IL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE È ATTUATO Da organismi di diritto privato di attestazione, appositamente autorizzati dall'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
- AI SENSI DEL D.LGS. 12 APRILE 2006 N. 163 "CODICE DE LISE SUI CONTRATTI PUBBLICI", NEI CONTRATTI RELATIVI A LAVORI, IL PROGETTISTA O I PROGETTISTI INCARICATI DELLA PROGETTAZIONE POSTA A BASE DI GARA E IN OGNI CASO DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEVONO ESSERE MUNITI, A FAR DATA DALL'APPROVAZIONE RISPETTIVAMENTE DEL PROGETTO POSTO A BASE DI GARA E DEL PROGETTO ESECUTIVO, DI UNA POLIZZA DI RESPONSABILITÀ CIVILE PROFESSIONALE PER I RISCHI DERIVANTI DALLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI PROPRIA COMPETENZA Per tutta la durata dei lavori e sino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio.
- AI SENSI DEL D.LGS. 12 APRILE 2006 N. 163, IN MERITO ALLA PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI, L'ATTIVITÀ DI REALIZZAZIONE DEI LAVORI DI SINGOLO IMPORTO SUPERIORE A 100.000 EURO SI SVOLGE SULLA BASE DI UN PROGRAMMA TRIENNALE. LO SCHEMA DI PROGRAMMA TRIENNALE E I SUOI AGGIORNAMENTI ANNUALI SONO RESI PUBBLICI, PRIMA DELLA LORO APPROVAZIONE, MEDIANTE AFFISSIONE NELLA SEDE DELLE AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI PER ALMENO: Sessanta giorni consecutivi ed eventualmente mediante pubblicazione sul profilo di committente della stazione appaltante.
- AI SENSI DEL D.LGS. 12 APRILE 2006 N. 163, LE CONCESSIONI DI LAVORI PUBBLICI HANNO, DI REGOLA, AD OGGETTO LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA, LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA E L'ESECUZIONE DI OPERE PUBBLICHE DA PARTE DEL CONCESSIONARIO. LE STAZIONI APPALTANTI AFFIDANO LE CONCESSIONI DI LAVORI PUBBLICI UTILIZZANDO IL CRITERIO SELETTIVO Dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
- AI SENSI DEL D.LGS. 12 APRILE 2006 N. 163, LO STATO DETTA CON REGOLAMENTO LA DISCIPLINA ESECUTIVA E ATTUATIVA IN RELAZIONE AI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE DI AMMINISTRAZIONI ED ENTI STATALI. IL REGOLAMENTO, IN PARTICOLARE Definisce i requisiti di ordine generale, e i requisiti tecnico-organizzativi ed economico-finanziari conformi alle disposizioni comunitarie in materia di qualificazione dei concorrenti alle gare d'appalto.
- AI SENSI DEL D.LGS. 12 APRILE 2006 N. 163, NELL'AMBITO DELLA "AUTORITÀ PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE" OPERA "L'OSSERVATORIO DEI CONTRATTI PUBBLICI RELATIVI A LAVORI, SERVIZI E FORNITURE". QUALI COMPITI SVOLGE LA SEZIONE CENTRALE DELL'OSSERVATORIO? Cura l'elaborazione dei prospetti statistici per i contratti pubblici di lavori, forniture e servizi di rilevanza comunitaria.
- AI SENSI DEL D.LGS. 12 APRILE 2006 N. 163, PER OGNI SINGOLO INTERVENTO DA REALIZZARSI MEDIANTE UN CONTRATTO PUBBLICO, LE AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI NOMINANO UN RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO. IN PARTICOLARE, IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Propone l'indizione, o, ove competente, indice la conferenza di servizi, per l'acquisizione di intese, pareri, concessioni, autorizzazioni, permessi, licenze, nulla osta ed assensi comunque denominati.
- AI SENSI DEL D.LGS. 163/2006, IN MERITO AI LAVORI RELATIVI A INFRASTRUTTURE STRATEGICHE DI PREMINENTE INTERESSE NAZIONALE E INSEDIAMENTI PRODUTTIVI STRATEGICI, LE VARIANTI DA APPORTARE AL PROGETTO DEFINITIVO APPROVATO, SIA IN SEDE DI REDAZIONE DEL PROGETTO ESECUTIVO SIA IN FASE DI REALIZZAZIONE DELLE OPERE, OVE ASSUMANO RILIEVO SOTTO L'ASPETTO LOCALIZZATIVO, SONO APPROVATE.... Dal C.I.P.E con il consenso dei Presidenti delle Regioni e Province autonome interessate.
- AI SENSI DEL D.LGS. 196/03, CHIUNQUE, AL FINE DI TRARNE PROFITTO PER SÉ O PER ALTRI, OVVERO ARRECA AD ALTRI UN DANNO, PROCEDE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, IN VIOLAZIONE DELL'ART.19 DEL CITATO DECRETO, È PUNITO: Con la reclusione da 6 a 18 mesi.
- AI SENSI DEL D.LGS. 196/03, CHIUNQUE, AL FINE DI TRARNE PROFITTO PER SÉ O PER ALTRI, OVVERO ARRECA AD ALTRI UN DANNO, PROCEDE ALLA DIFFUSIONE DEI DATI PERSONALI, IN VIOLAZIONE DI QUANTO DISPOSTO DALL'ART. 18 DEL CITATO DECRETO, È PUNITO: Con la reclusione da 6 a 24 mesi.
- AI SENSI DEL D.LGS. 196/03, CHIUNQUE, ESSENDOVI TENUTO, OMETTE DI ADOTTARE LE MISURE DI SICUREZZA DI CUI ALL'ART. 33 DEL CITATO DECRETO, È PUNITO: Con l'arresto sino a 2 anni o con l'ammenda da 10.000 a 50.000 euro.
- AI SENSI DEL D.LGS. 196/03, IN CASO DI CESSAZIONE DEL TRATTAMENTO, PER QUALSIASI CAUSA, I DATI VENGONO: Ceduti ad altro titolare, purchè destinati ad un trattamento in termini compatibili agli scopi per i quali i dati sono raccolti.
- AI SENSI DEL D.LGS. 196/03, IN QUALE CIRCOSTANZA, I DATI SENSIBILI POSSONO ESSERE OGGETTO DI TRATTAMENTO SENZA CONSENSO, PREVIA AUTORIZZAZIONE DEL GARANTE? Quando il trattamento è necessario per far valere un diritto in sede giudiziaria.
- AI SENSI DEL D.LGS. 196/03, QUALI SONO I MEZZI DI TUTELA CHE L'INTERESSATO PUÒ ESPERIRE, IN CASO DI VIOLAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI TRATTAMENTO? Il reclamo circostanziato.
- AI SENSI DEL D.LGS. 196/03, SI INTENDE PER "RESPONSABILE" DEL TRATTAMENTO DEI DATI: La persona fisica o giuridica, ente o associazione, preposto dal titolare al trattamento di dati personali.
- AI SENSI DEL D.LGS. 196/03, SI INTENDE PER "TITOLARE" DEI DATI PERSONALI: La persona fisica o giuridica, ente o associazione, a cui competono le decisioni in ordine alle finalità di trattamento.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 COSA S'INTENDE PER "GESTORE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO"? Il soggetto che gestisce il servizio idrico integrato in un ambito territoriale ottimale ovvero il gestore esistente del servizio pubblico soltanto fino alla piena operatività del servizio idrico integrato.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 IL COMMITTENTE O PROPONENTE L'OPERA O L'INTERVENTO DA SOTTOPORRE A VIA DEVE INOLTRARE ALL'AUTORITÀ COMPETENTE APPOSITA DOMANDA ALLEGANDO IL PROGETTO, LA SINTESI NON TECNICA, NONCHÉ Lo studio di impatto ambientale.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 IL PIANO DI BACINO DISTRETTUALE HA VALORE DI PIANO TERRITORIALE DI SETTORE? Si, ed è lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni e le norme d'uso finalizzate alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo e la corretta utilizzazione delle acque, sulla base delle caratteristiche fisiche ed ambientali del territorio interessato.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA PROCEDURA DI VIA DEVE CONCLUDERSI Con un "giudizio di compatibilità ambientale".
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA PROCEDURA DI VIA DEVE CONCLUDERSI CON UN GIUDIZIO MOTIVATO Entro novanta giorni dalla pubblicazione dei documenti inerenti il procedimento di valutazione.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA PROCEDURA DI VIA DEVE CONCLUDERSI CON UN GIUDIZIO MOTIVATO. GLI ESITI DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DEVONO ESSERE COMUNICATI AI SOGGETTI DEL PROCEDIMENTO, A TUTTE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE COMPETENTI, ANCHE IN MATERIA DI CONTROLLI AMBIENTALI, E DEVONO ESSERE ADEGUATAMENTE PUBBLICIZZATI. IN PARTICOLARE, LE INFORMAZIONI MESSE A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO COMPRENDONO Il tenore della decisione e le condizioni che eventualmente l'accompagnano.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA V.I.A. COMPETE, PER I PROGETTI DI OPERE ED INTERVENTI SOTTOPOSTI AD AUTORIZZAZIONE STATALE E PER QUELLI AVENTI IMPATTO AMBIENTALE INTERREGIONALE O INTERNAZIONALE Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 LA VIA COMPETE, PER I PROGETTI DI OPERE ED INTERVENTI D'INTERESSE REGIONALE O SOVRACOMUNALE All'autorità individuata dalla Regione o dalla Provincia autonoma con propria legge.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA HA, TRA I DIVERSI SCOPI, LA FINALITÀ DI Verificare la rispondenza della descrizione dei luoghi e delle loro caratteristiche ambientali a quelle documentate dal proponente.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA HA, TRA I DIVERSI SCOPI, LA FINALITÀ DI Accertare l'idoneità delle tecniche di rilevazione e previsione impiegate dal proponente in relazione agli effetti ambientali.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA HA, TRA I DIVERSI SCOPI, LA FINALITÀ DI Individuare e descrivere l'impatto complessivo della realizzazione del progetto sull'ambiente e sul patrimonio culturale anche in ordine ai livelli di qualità finale, raffrontando la situazione esistente al momento della comunicazione con la previsione di quella successiva.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 L'ISTRUTTORIA TECNICA SUI PROGETTI SOTTOPOSTI A VIA HA, TRA I DIVERSI SCOPI, LA FINALITÀ DI.... Individuare e descrivere l'impatto complessivo della realizzazione del progetto sull'ambiente e sul patrimonio culturale anche in ordine ai livelli di qualità finale.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 NEL PROCEDIMENTO DI VIA IN SEDE REGIONALE O PROVINCIALE, PER I PROGETTI DI DIMENSIONI RIDOTTE O DI DURATA LIMITATA REALIZZATI DA ARTIGIANI O PICCOLE IMPRESE, LE REGIONI POSSONO PROMUOVERE MODALITÀ SEMPLIFICATE? Si, lo prevede espressamente il suddetto D.Lgs.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 NELLA PROCEDURA DI VIA DEVONO ESSERE GARANTITI, IN OGNI FASE DELLA PROCEDURA, LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI E LA CONSULTAZIONE TRA IL SOGGETTO PROPONENTE E L'AUTORITÀ COMPETENTE? Si, devono essere garantiti.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, IN RAGIONE DEGLI SPECIFICI INTERESSI COINVOLTI DALL'ESERCIZIO DI UNA ATTIVITÀ SOGGETTA ALLE NORME DELLA PARTE II DELLO STESSO D.LGS., LA SOTTOCOMMISSIONE DELLA "COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" È INTEGRATA DALL'ESPERTO DESIGNATO DA CIASCUNA AMMINISTRAZIONE REGIONALE DIRETTAMENTE INTERESSATA, LA QUALE SEGNALA Al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare il proprio interesse.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, LA "COMMISSIONE TECNICO- CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" È ISTITUITA Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, LA "COMMISSIONE TECNICO- CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" OPERA, DI NORMA, ATTRAVERSO SOTTOCOMMISSIONI. LE SOTTOCOMMISSIONI SONO COMPOSTE DA UN NUMERO VARIABILE DI COMPONENTI IN RAGIONE DELLE PROFESSIONALITÀ NECESSARIE PER IL COMPLETO ED ADEGUATO ESAME DELLA SPECIFICA PRATICA. IN RAGIONE DEGLI SPECIFICI INTERESSI COINVOLTI DALL'ESERCIZIO DI UNA ATTIVITÀ SOGGETTA ALLE NORME DELLA PARTE II DEL D.LGS. N. 152/2006, LA RELATIVA SOTTOCOMMISSIONE È INTEGRATA DALL'ESPERTO DESIGNATO DA CIASCUNA..... Amministrazione regionale.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, LA V.A.S. DEVE ESSERE EFFETTUATA..... Durante la fase preparatoria del piano o del programma.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, L'ATTIVITÀ DELLA "COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" È ARTICOLATA IN TRE SETTORI OPERATIVI FACENTI CAPO AI TRE VICEPRESIDENTI. UNA DELLE PROCEDURE DI CUI SI OCCUPA LA "COMMISSIONE" CONCERNE: La valutazione ambientale strategica.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 RECANTE NORME IN MATERIA AMBIENTALE, L'ATTIVITÀ DELLA "COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA PER LE VALUTAZIONI AMBIENTALI" È ARTICOLATA IN TRE SETTORI OPERATIVI FACENTI CAPO AI TRE VICEPRESIDENTI. UNA DELLE PROCEDURE DI CUI SI OCCUPA LA "COMMISSIONE" CONCERNE La prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006 SULLA BASE DELL'ISTRUTTORIA ESPERITA DALLA COMMISSIONE TECNICO- CONSULTIVA, LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DEI PROGETTI DI OPERE ED INTERVENTI SOTTOPOSTI A VIA IN SEDE STATALE Compete al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, NEL PROCEDIMENTO DI V.I.A. IN SEDE STATALE, LA PROCEDURA DEVE ESSERE RIAPERTA PER VALUTARE SE LE INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL TERRITORIO E LO STATO DELLE RISORSE ABBIANO SUBITO NEL FRATTEMPO MUTAMENTI RILEVANTI, NEL CASO DI OPERE NON REALIZZATE ALMENO PER IL 20% Entro tre anni dal "giudizio di compatibilità ambientale".
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, NEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE PER I PROGETTI SOTTOPOSTI A V.I.A. IN SEDE STATALE, LA SOTTOCOMMISSIONE DELLA "COMMISSIONE TECNICO-CONSULTIVA" COSTITUITA PER LA "FASE PRELIMINARE" RELATIVA AD UN DETERMINATO PROGETTO PROVVEDE ANCHE ALL'ISTRUTTORIA PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE RELATIVA AL MEDESIMO PROGETTO? Si.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 152/2006, NEL PROCEDIMENTO DI VIA, IL COMMITTENTE O PROPONENTE L'OPERA DEVE INOLTRARE ALL'AUTORITÀ COMPETENTE APPOSITA DOMANDA ALLEGANDO IL PROGETTO, LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE E LA SINTESI NON TECNICA. CONTESTUALMENTE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA IL COMMITTENTE O PROPONENTE PROVVEDE A PROPRIE SPESE Alla diffusione di un annuncio dell'avvenuto deposito a mezzo stampa.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 163/2006, IN MERITO AI LIVELLI DELLA PROGETTAZIONE PER GLI APPALTI E PER LE CONCESSIONI DI LAVORI, IL PROGETTO DEFINITIVO Individua compiutamente i lavori da realizzare, nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabiliti nel progetto preliminare.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 163/2006, LE VARIANTI IN CORSO D'OPERA.... Sono ammesse, tra l'altro, qualora si manifesti un errore od omissione del progetto esecutivo che pregiudichi, in tutto o in parte, la realizzazione dell'opera.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 163/2006, SE A SEGUITO DI ISCRIZIONE DI RISERVE SUI DOCUMENTI CONTABILI, L'IMPORTO DEI LAVORI VARIA IN MANIERA SOSTANZIALE IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO PROMUOVE LA COSTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE PER LA PROPOSTA MOTIVATA DI ACCORDO BONARIO. TALE PROCEDURA PUÒ ESSERE REITERATA? Si, solo una volta.
- AI SENSI DEL D.LGS. N. 42/2004, INDICARE QUALE TRA I SEGUENTI PIANI, AL FINE DI ASSICURARE CHE IL PAESAGGIO SIA ADEGUATAMENTE TUTELATO E VALORIZZATO, INDIVIDUA GLI INTERVENTI DI RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE SIGNIFICATIVAMENTE COMPROMESSE O DEGRADATE E DEGLI ALTRI INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE? Piano paesaggistico.
- AI SENSI DEL D.M. 26/8/1992 (NORME DI PREVENZIONE INCENDI PER L'EDILIZIA SCOLASTICA) IL MASSIMO AFFOLLAMENTO IPOTIZZABILE È FISSATO PER LE AREE DESTINATE A SERVIZI IN.... Persone effettivamente presenti + 20%.
- AI SENSI DEL D.M. 26/8/1992 (NORME DI PREVENZIONE INCENDI PER L'EDILIZIA SCOLASTICA) IL MASSIMO AFFOLLAMENTO IPOTIZZABILE È FISSATO PER LE AULE IN 26 persone/aula.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, "T.U. DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ", AL PROPRIETARIO DELL'AREA OVE È PREVISTA LA REALIZZAZIONE DELL'OPERA È INVIATO L'AVVISO DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO E DEL DEPOSITO DEGLI ATTI PROGETTUALI, CON L'INDICAZIONE DEL NOMINATIVO Del responsabile del procedimento.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, "T.U. DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ", IL MINISTERO DELLA DIFESA DICHIARA LA PUBBLICA UTILITÀ DELLE OPERE DESTINATE ALLA DIFESA MILITARE ED INDIVIDUA I BENI DA ESPROPRIARE. L'ELENCO DEI PROPRIETARI DEI BENI DA ESPROPRIARE E DELLE INDENNITÀ DA CORRISPONDERE È TRASMESSO Al Sindaco nel cui territorio essi si trovano.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, "T.U. DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ", IN MATERIA DI RETROCESSIONE, PER LE AREE COMPRESE NEL SUO TERRITORIO E NON UTILIZZATE PER REALIZZARE LE OPERE OGGETTO DELLA DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, IL COMUNE PUÒ ESERCITARE IL DIRITTO DI PRELAZIONE Entro il termine di sessanta giorni, decorrente dalla notifica dell'atto che ha determinato il corrispettivo, contenente con precisione i dati identificativi dell'area e il corrispettivo.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, "T.U. DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ", L'AUTORITÀ CHE DICHIARA LA PUBBLICA UTILITÀ DI UN'OPERA, OVVERO ESEGUE UN DECRETO DI ESPROPRIAZIONE, PER LE OPERE DI COMPETENZA STATALE, DEVE TRASMETTERNE UNA COPIA Al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, "T.U. DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ", L'AUTORITÀ COMPETENTE ALLA REALIZZAZIONE DI UN'OPERA PUBBLICA O DI PUBBLICA UTILITÀ È ANCHE COMPETENTE ALL'EMANAZIONE DEGLI ATTI DEL PROCEDIMENTO ESPROPRIATIVO CHE SI RENDA NECESSARIO? Si.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, "T.U. DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ", L'ESPROPRIATO PUÒ CHIEDERE CHE SIA ACCERTATA LA DECADENZA DELLA DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ E CHE SIANO DISPOSTI LA RESTITUZIONE DEL BENE ESPROPRIATO, SE L'OPERA PUBBLICA O DI PUBBLICA UTILITÀ NON È STATA REALIZZATA O COMINCIATA ENTRO IL TERMINE Di dieci anni, decorrente dalla data in cui è stato eseguito il decreto di esproprio.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, "T.U. DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ", NEL CASO DI IRREPERIBILITÀ DEL PROPRIETARIO, L'AUTORITÀ ESPROPRIANTE È TENUTA A DARE COMUNICAZIONE DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO A CHI NON RISULTI PROPRIETARIO DEL BENE? No, non è tenuta a dare nessuna comunicazione.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, "T.U. DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ", QUALORA IL VINCOLO PREORDINATO ALL'ESPROPRIO RIGUARDI IMMOBILI DA NON SOTTOPORRE A TRASFORMAZIONE FISICA, LA DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ HA LUOGO MEDIANTE L'ADOZIONE DI UN PROVVEDIMENTO Di destinazione ad uso pubblico dell'immobile vincolato.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, "T.U. DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ", SE RISULTA LA MORTE DEL PROPRIETARIO ISCRITTO NEI REGISTRI CATASTALI E NON RISULTA IL PROPRIETARIO ATTUALE, LA COMUNICAZIONE PREVISTA PER L'AVVISO DELL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO VIENE Sostituita da un avviso affisso per venti giorni consecutivi all'albo pretorio dei comuni interessati e da un avviso pubblicato su uno o più quotidiani a diffusione nazionale e locale.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, "T.U. DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ", UN ESTRATTO DEL DECRETO DI ESPROPRIO È TRASMESSO ENTRO CINQUE GIORNI PER LA PUBBLICAZIONE NELLA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA OVVERO Nel Bollettino Ufficiale della Regione.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, IL CORRISPETTIVO DELL'ATTO DI CESSIONE VOLONTARIA, SE RIGUARDA UN'AREA EDIFICABILE E calcolato secondo i criteri adottati per la definizione dell'indennità di esproprio (art. 37), ma senza la riduzione del 40%.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, IL SOGGETTO, ANCHE PRIVATO, DIVERSO DA QUELLO TITOLARE DEL POTERE DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI UN'OPERA PUBBLICA O DI PUBBLICA UTILITÀ, PUÒ PROMUOVERE L'ADOZIONE DELL'ATTO CHE DICHIARA LA PUBBLICA UTILITÀ DELL'OPERA? Si.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, LA DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ SI INTENDE DISPOSTA Quando viene approvato il piano delle aree da destinare a insediamenti produttivi.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 327/2001, PER "BENEFICIARIO DELL'ESPROPRIAZIONE" SI INTENDE.... Il soggetto, pubblico o privato, in cui favore è emesso il decreto di esproprio.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 380/2001, SONO SUBORDINATI AL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE.... Gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d'uso.
- AI SENSI DEL D.P.R. N. 380/2001, SONO SUBORDINATI AL RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE.... Gli interventi di ristrutturazione urbanistica.
- AI SENSI DEL TESTO UNICO IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ, LA RIDUZIONE DEL QUARANTA PER CENTO, PREVISTA PER IL CALCOLO DELL'INDENNITÀ DI ESPROPRIO DI UN'AREA EDIFICABILE, SI APPLICA ANCHE SE È STATO CONCLUSO L'ACCORDO DI CESSIONE? No, in tal caso non si applica tale riduzione.
- AI SENSI DEL TESTO UNICO PER L'EDILIZIA, D.P.R. 6 GIUGNO 2001 N. 380, NELL'AMBITO DEGLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE.... E ricompresa anche la realizzazione di depositi di merci o di materiali che comportino l'esecuzione di lavori cui consegua la trasformazione permanente del suolo inedificato.
- AI SENSI DEL TESTO UNICO PER L'EDILIZIA, D.P.R. 6 GIUGNO 2001 N. 380, NELL'AMBITO DEGLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE.... E ricompresa anche la realizzazione di impianti per attività produttive all'aperto ove comportino l'esecuzione di lavori cui consegua la trasformazione permanente del suolo inedificato.
- AI SENSI DELLA LEGGE 196/03, IL CONSENSO DELL'INTERESSATO AL TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI S INTENDE VALIDAMENTE PRESTATO, ANCHE SE NON SONO STATE RESE LE INFORMAZIONI NECESSARIE IN BASE ALL'ART. 13 DELLA MEDESIMA LEGGE? no, in nessun caso
- AI SENSI DELLA LEGGE 196/03, LE PERSONE GIURIDICHE POSSONO ESSERE CONSIDERATE "TITOLARI" IN RELAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI? si, in ogni caso
- AI SENSI DELL'ART. 11 DEL D.LGS. 196/03, I DATI PERSONALI, OGGETTO DEL TRATTAMENTO, SONO: Esatti e, se necessario, aggiornati.
- AI SENSI DELL'ART. 131 DEL D.LGS. N. 163/2006, IL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA.... Forma parte integrante del contratto d'appalto.
- AI SENSI DELL'ART. 141 DEL D.LGS. 12/4/2006 N. 163, È OBBLIGATORIO IL COLLAUDO IN CORSO D'OPERA,.... Nel caso di affidamento dei lavori in concessione.
- AI SENSI DELL'ART. 141 DEL D.LGS. 12/4/2006, N. 163, IL CERTIFICATO DI COLLAUDO HA CARATTERE PROVVISORIO ED ASSUME CARATTERE DEFINITIVO DECORSI DUE ANNI DALL'EMISSIONE DEL MEDESIMO. PER ASSUMERE IL CARATTERE DI DEFINITIVITÀ È NECESSARIO UN ATTO FORMALE? Decorsi due anni dall'emissione del certificato di collaudo, il collaudo si intende tacitamente approvato ancorché l'atto formale di approvazione non sia intervenuto entro due mesi dalla scadenza del medesimo termine.
- AI SENSI DELL'ART. 145 D.LGS. 196/03, I DIRITTI RICONOSCIUTI ALL'INTERESSATO DAL MEDESIMO DECRETO, SI POSSONO FAR VALERE: Dinanzi all'autorità giudiziaria o davanti al Garante.
- AI SENSI DELL'ART. 147 D.LGS. 196/03, IL RICORSO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DELL'INTERESSATO, DI CUI ALL'ART. 7 DEL CITATO DECRETO, A CHI VA PRESENTATO? Al Garante.
- AI SENSI DELL'ART. 148 DEL D.LGS. 196/03, IL RICORSO, È INAMMISSIBILE SE: Il ricorso proviene da un soggetto non legittimato.
- AI SENSI DELL'ART. 149 DEL D.LGS. 196/03, L'UFFICIO PREPOSTO COMUNICA AL TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, IL RICORSO: Entro 3 giorni.
- AI SENSI DELL'ART. 15 DEL D.LGS. 196/03, CHIUNQUE CAGIONA DANNO AD ALTRI PER EFFETTO DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, È PUNIBILE: Con la condanna al risarcimento dei danni.
- AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 196/03, COMPETE UNA INDENNITÀ, AI COMPONENTI E AL PRESIDENTE DELL'UFFICIO DEL GARANTE? Si, sempre.
- AI SENSI DELL'ART. 161 D.LGS. 196/03, IN CASO DI VIOLAZIONI DELLE DISPOSIZIONI RELATIVE ALL'INFORMATIVA DI CUI ALL'ART. 13 DEL CITATO DECRETO, LA PENA DA APPLICARE, È: La sanzione amministrativa da 3.000 a 18.000 euro.
- AI SENSI DELL'ART. 170 D.LGS. 196/03, CHIUNQUE, ESSENDOVI TENUTO, NON OSSERVA IL PROVVEDIMENTO ADOTTATO DAL GARANTE, RIGUARDANTE IL TRATTAMENTO DEI DATI GENETICI, È PUNITO: Con la reclusione da 3 mesi a 2 anni.
- AI SENSI DELL'ART. 23 D.LGS. 196/03, IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, DA PARTE DI PRIVATI O ENTI PUBBLICI, È AMMISSIBILE? Si, con il consenso espresso dell'interessato.
- AI SENSI DELL'ART. 26 D.LGS. 196/03, I DATI SENSIBILI, POSSONO ESSERE OGGETTO DI TRATTAMENTO? Si, ma solo con il consenso scritto dell'interessato e previa autorizzazione del Garante.
- AI SENSI DELL'ART. 26 D.LGS. 196/03, IL GARANTE SI PRONUNCIA SULLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI: Entro 45 giorni.
- AI SENSI DELL'ART. 29 D.LGS. 196/03, IL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, DA CHI VIENE DESIGNATO? Dal titolare del trattamento dei dati personali.
- AI SENSI DELL'ART. 29 D.LGS. 196/03, IL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI, DEVE ATTENERSI ALLE ISTRUZIONI IMPARTITE: Dal titolare.
- AI SENSI DELL'ART. 30 DEL D.LGS. 196/03, L'INCARICATO DEL TRATTAMENTO OPERA SOTTO IL CONTROLLO: Del titolare o del rappresentante.
- AI SENSI DELL'ART. 37 DEL D.LGS. 196/03, IL TITOLARE DEVE NOTIFICARE AL GARANTE IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI: Prima dell'inizio del trattamento.
- AI SENSI DELL'ART. 4 D.LGS. 196/03, SI INTENDONO PER DATI "IDENTIFICATIVI": I dati personali che permettono l'identificazione diretta dell'interessato.
- AI SENSI DELL'ART. 4 DEL D.LGS. 196/03, SI INTENDE PER "DATO PERSONALE": Qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente o associazione.
- AI SENSI DELL'ART. 4 DEL D.LGS. 196/03, SI INTENDE PER "INCARICATO" DEL TRATTAMENTO: La persona autorizzata a compiere operazioni di trattamento dei dati personali.
- AI SENSI DELL'ART. 4 DEL D.LGS. 196/03, SI INTENDE PER "INTERESSATO" DEL TRATTAMENTO: La persona fisica o giuridica, ente o associazione, a cui si riferiscono i dati.
- AI SENSI DELL'ART. 4 DEL D.LGS. 196/03, SI INTENDE PER "SCOPI SCIENTIFICI": Le finalità di studio e di indagine sistematica finalizzata allo sviluppo delle conoscenze in uno specifico settore.
- AI SENSI DELL'ART. 4 DEL D.LGS. 196/03, SI INTENDONO PER "DATI SENSIBILI": I dati personali idonei a rivelare l'origine etnica, le convinzioni filosofiche o di altro genere.
- AI SENSI DELL'ART. 43 DEL D.LGS. 196/03, È AMMISSIBILE IL TRASFERIMENTO DEI DATI PERSONALI, IN PAESI TERZI, NON APPARTENTENTI ALL'UNIONE EUROPEA? Si, ma nei soli casi e modi previsti dal citato decreto.
- AI SENSI DELL'ART. 7 DEL D.LGS. 196/03, L'INTERESSATO, HA IL DIRITTO DI OPPORSI AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, CHE LO RIGUARDANO? Si, ma per motivi legittimi.
- AI SENSI DELL'ART. 76 D.LGS. 196/03, IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, PER LA TUTELA DELLA SALUTE DELL'INTERESSATO, DA PARTE DI ESERCENTI LE PROFESSIONI SANITARIE, È CONSENTITO? Si, con il consenso dell'interessato e anche senza l'autorizzazione del Garante.
- AI SENSI DELL'ART. 76 D.LGS. 196/03, IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI, PER LA TUTELA DELLA SALUTE DI UN TERZO, DA PARTE DI ESERCENTI LE PROFESSIONI SANITARIE, È CONSENTITO: Previa autorizzazione del Garante e anche senza il consenso dell'interessato.
- AI SENSI DELL'ART. 8 D.LGS. 196/03, I DIRITTI DELL'INTERESSATO SANCITI ALL'ART. 7 DEL CITATO DECRETO, SONO ESERCITABILI: Mediante richiesta presentata al titolare o al responsabile.
- AI SESNI DELL'ART. 4 DEL D.LGS. 196/03, SI INTENDE PER "SCOPO STORICO" DEL TRATTAMENO DEI DATI: Le finalità di studio, indagine, ricerca e documentazione di figure, fatti e circostanze del passato.
- AL FINE DI ASSICURARE CHE IL PAESAGGIO SIA ADEGUATAMENTE TUTELATO E VALORIZZATO, LE REGIONI APPROVANO PIANI PAESAGGISTICI, QUELLI DI CUI ALL'ART. 135 DEL D.LGS. 42/2004. definiscono specifiche prescrizioni e previsioni ordinate, tra l'altro, al recupero e alla riqualificazione delle aree compromesse o degradate, al fine di reintegrare i valori preesistenti, nonché alla realizzazione di nuovi valori paesaggistici coerenti ed integrati.
- AL FINE DI ASSICURARE CHE IL PAESAGGIO SIA ADEGUATAMENTE TUTELATO E VALORIZZATO, LE REGIONI APPROVANO PIANI PAESAGGISTICI. IL PIANO PAESAGGISTICO, AI SENSI DELL'ART. 143 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO.... Individua anche progetti prioritari per la conservazione, il recupero, la riqualificazione, la valorizzazione e la gestione del paesaggio regionale indicandone gli strumenti di attuazione, comprese le misure incentivanti.
- AL FINE DI ASSICURARE CHE IL PAESAGGIO SIA ADEGUATAMENTE TUTELATO E VALORIZZATO, LE REGIONI APPROVANO PIANI PAESAGGISTICI. IL PIANO PAESAGGISTICO, AI SENSI DELL'ART. 143 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO.... Definisce anche specifiche previsioni vincolanti da introdurre negli strumenti urbanistici in sede di conformazione e di adeguamento.