Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo e pubblico impiego
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- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata? Estratto dell'atto di nascita
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata? Godimento dei diritti politici
- I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata? Cittadinanza
- I cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di atto notorio? Si, limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, qualità personali e fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani
- I contratti collettivi nazionali possono stabilire criteri generali e procedure per consentire, tenuto conto delle caratteristiche del comparto, la gestione delle eccedenze di personale attraverso il passaggio diretto ad altre amministrazioni al di fuori del territorio regionale che, in relazione alla distribuzione territoriale delle amministrazioni o alla situazione del mercato del lavoro, sia stabilito dai contratti collettivi nazionali? Sì, lo prevede espressamente l'art. 33 del D.Lgs. n. 165/2001
- I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazionale (art. 68 D.Lgs. n. 165/2001): Sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato. Essi possono optare per la conservazione, in luogo dell'indennità parlamentare, del trattamento economico in godimento presso l'amministrazione di appartenenza
- I dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza. In caso di inosservanza del divieto disposto dall'art. 53, TUPI: Il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte deve essere versato nelle casse dell'amministrazione di appartenenza del dipendente
- I dipendenti pubblici non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza. In caso di inosservanza del divieto disposto dall'art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001: Il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente svolte deve essere destinato ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti dell'amministrazione di appartenenza del dipendente
- I permessi per il diritto allo studio di cui all'art. 45 del CCNL del comparto Funzioni locali, spettano anche ai lavoratori con rapporto di lavoro a tempo determinato se la durata del rapporto di lavoro: Non sia inferiore a sei mesi continuativi, comprensivi anche di eventuali proroghe
- I provvedimenti adottati dai dirigenti preposti al vertice dell'amministrazione pubblica (art. 16 D.Lgs. n. 165/2001): Non sono suscettibili di ricorso gerarchico
- I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono oggi disciplinati dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa. L'art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001 individua alcune categorie di dipendenti che continuano, per le loro caratteristiche di specialità, ad essere disciplinati dai rispettivi ordinamenti. Tra questi rientrano: Personale militare e Forze di polizia di Stato
- I rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono oggi disciplinati dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa. L'art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001 individua alcune categorie di dipendenti che continuano, per le loro caratteristiche di specialità, ad essere disciplinati dai rispettivi ordinamenti. Tra questi rientrano: Personale della carriera prefettizia
- I regolamenti, in quanto atti amministrativi generali a contenuto normativo, necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni? No. L'obbligo di motivazione è espressamente escluso dalla legge n. 241/1990
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. Tra i primi rientrano: Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. Tra i primi rientrano: L'accettazione dell'interessato, quando da essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. Tra i primi rientrano: I controlli
- I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano: Le comunicazioni
- I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto già perfetto sia valido. Tra essi rientrano: I presupposti di fatto e di diritto
- Il ciclo di gestione della performance delle Amministrazioni pubbliche, coerente con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e del bilancio, deve essere articolato nelle sei fasi previste all'art. 4 del D.Lgs. n. 150/2009. Indicare quale è la quarta fase del ciclo di gestione della performance. Misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale
- Il ciclo di gestione della performance delle P.A. si articola nelle sei fasi previste all'art. 4 del D.Lgs. n. 150/2009, il quale indica come prima fase del ciclo di gestione: Definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori
- Il ciclo di gestione della performance delle P.A. si articola nelle sei fasi previste all'art. 4 del D.Lgs. n. 150/2009, il quale indica come ultima fase del ciclo di gestione: Rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi di controllo interni ed esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi
- Il co. 1, art. 55-quater TUPI, prevede dieci fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva: Commissione dolosa, o gravemente colposa, dell'infrazione di cui all'articolo 55-sexies, comma 3 (mancato esercizio o decadenza dall'azione disciplinare, dovuti all'omissione o al ritardo, senza giustificato motivo, degli atti del procedimento disciplinare)
- Il co. 2, art. 55-quater (Licenziamento disciplinare) TUPI, prevede i casi in cui il licenziamento avviene senza preavviso. Rientra tra le ipotesi espressamente previste: Reiterazione nell'ambiente di lavoro di gravi condotte aggressive o moleste o minacciose o ingiuriose o comunque lesive dell'onore e della dignità personale altrui
- Il co. 2, art. 55-quater (Licenziamento disciplinare) TUPI, prevede i casi in cui il licenziamento avviene senza preavviso. Rientra tra le ipotesi espressamente previste: Condanna penale definitiva, in relazione alla quale è prevista l'interdizione perpetua dai pubblici uffici ovvero l'estinzione, comunque denominata, del rapporto di lavoro
- Il comma 1 dell'art. 16 del D.Lgs. n. 165/2001, effettua una elencazione meramente esemplificativa dei compiti dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali, tra cui comprende: La cura dei rapporti con gli uffici dell'Unione europea e degli organismi internazionali nelle materie di competenza secondo le specifiche direttive dell'organo di direzione politica, sempreché tali rapporti non siano espressamente affidati ad apposito ufficio o organo
- Il D.Lgs. n. 165/2001 elenca espressamente i casi in cui il lavoratore può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore. Ai fini dell'art. 52 del suddetto D.Lgs., si considera svolgimento di mansioni superiori: Soltanto l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni
- Il dipendente, a domanda, può assentarsi dal lavoro su valutazione del dirigente o del responsabile preposto all'unità organizzativa presso cui presta servizio. Cosa specifica in merito l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali in merito a detti permessi brevi? I permessi non possono comunque superare le 36 ore annue
- Il dipendente, a domanda, può assentarsi dal lavoro su valutazione del dirigente o del responsabile preposto all'unità organizzativa presso cui presta servizio. Cosa specifica in merito l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali in merito a detti permessi brevi? I permessi non possono essere di durata superiore alla metà dell'orario di lavoro giornaliero, purché questo sia costituito da almeno quattro ore consecutive
- Il dipendente, a domanda, può assentarsi dal lavoro su valutazione del dirigente o del responsabile preposto all'unità organizzativa presso cui presta servizio. Cosa specifica in merito l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali in merito a detti permessi brevi? Il dipendente è tenuto a recuperare le ore non lavorate entro il mese successivo
- Il dipendente, a domanda, può assentarsi dal lavoro su valutazione del dirigente o del responsabile preposto all'unità organizzativa presso cui presta servizio. Cosa specifica in merito l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali in merito a detti permessi brevi? La richiesta del permesso deve essere effettuata in tempo utile e, comunque, non oltre un'ora dopo l'inizio della giornata lavorativa, salvo casi di particolare urgenza o necessità, valutati dal dirigente o dal responsabile
- Il dipendente, a domanda, può assentarsi dal lavoro su valutazione del dirigente o del responsabile preposto all'unità organizzativa presso cui presta servizio. Cosa specifica in merito l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali in merito a detti permessi brevi? In caso di mancato recupero, si determina la proporzionale decurtazione della retribuzione
- Il godimento dei permessi retribuiti di cui l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali: Non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio
- Il legislatore individua negli artt. 16 e 17 del D.Lgs. n. 165/2001 le funzioni della dirigenza pubblica, dividendo quelle attribuite ai dirigenti di uffici dirigenziali generali da quelle dei dirigenti. I dirigenti degli uffici dirigenziali generali: Propongono le risorse e i profili professionali necessari allo svolgimento dei compiti dell'ufficio cui sono preposti anche al fine dell'elaborazione del documento di programmazione triennale del fabbisogno di personale
- Il legislatore individua negli artt. 16 e 17 del D.Lgs. n. 165/2001 le funzioni della dirigenza pubblica, dividendo quelle attribuite ai dirigenti di uffici dirigenziali generali da quelle dei dirigenti. I dirigenti degli uffici dirigenziali generali: Curano l'attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dall'organo di indirizzo politico-amministrativo e attribuiscono ai dirigenti gli incarichi e la responsabilità di specifici progetti e gestioni
- Il periodo di aspettativa per mandato parlamentare (art. 68 D.Lgs. n. 165/2001) è utile ai fini dell'anzianità di servizio e del trattamento di quiescenza e di previdenza? Si, è utile ai fini dell'anzianità di servizio e del trattamento di quiescenza e di previdenza
- Il periodo di aspettativa per mandato parlamentare (art. 68 D.Lgs. n. 165/2001) è utile ai fini dell'anzianità di servizio? Si, è utile sia ai fini dell'anzianità di servizio sia del trattamento di quiescenza e di previdenza
- Il provvedimento amministrativo è "efficace" quando: È idoneo a produrre effetti giuridici
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990,: Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti
- Il ricorso gerarchico improprio: È un ricorso ordinario impugnatorio
- Il ricorso gerarchico proprio è un rimedio amministrativo: A tutela sia di diritti soggettivi che interessi legittimi, facendo valere sia vizi di legittimità che di merito
- Il ricorso gerarchico proprio è un rimedio amministrativo: Che consente di far valere vizi di legittimità e di merito e di tutelare diritti soggettivi e interessi legittimi
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato deve essere presentato nel termine perentorio di: 120 giorni dalla data della notifica o della comunicazione o da quando l'interessato ne abbia avuto piena conoscenza
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: È ammesso solo per motivi di legittimità
- Il rifiuto da parte del dipendente addetto di accettare l'attestazione di stati, qualità personali e fatti mediante l'esibizione di un documento di riconoscimento, costituisce, a norma del disposto di cui all'art. 74 del D.P.R. 445/2000: Violazione dei doveri d'ufficio
- Il Titolo V della Costituzione opera una netta distinzione tra potestà legislativa esclusiva dello Stato e potestà legislativa concorrente delle Regioni. In quale materia è riconosciuta alle Regioni potestà legislativa concorrente? Coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario
- In caso di assunzione a tempo indeterminato, i periodi di lavoro con contratto a tempo determinato già prestati dal dipendente presso il medesimo ente con mansioni del medesimo profilo e categoria di inquadramento, concorrono a determinare l'anzianità lavorativa eventualmente richiesta per l'applicazione di determinati istituti contrattuali? Si, lo prevede espressamente l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali
- In materia di ferie del personale, il CCNL del comparto Funzioni locali stabilisce che: Qualora le ferie già in godimento siano interrotte o sospese per motivi di servizio, il dipendente ha diritto, tra l'altro, al rimborso delle spese documentate per il viaggio di rientro in sede e per quello di ritorno al luogo di svolgimento delle ferie
- In materia di permessi retribuiti cosa dispone l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali? Durante i permessi retribuiti al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per le posizioni organizzative, le indennità per specifiche responsabilità e l'indennità di funzione di cui all'art. 68, co 2, rispettivamente, lett e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa
- In materia di permessi retribuiti cosa dispone l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali? In caso di lutto per coniuge, parenti entro il secondo grado ed affini entro il primo grado o del convivente sono concessi tre giorni consecutivi di permesso retribuito per evento da fruire entro 7 giorni dell'evento
- In materia di permessi retribuiti cosa dispone l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali? Per la partecipazione a concorsi od esami sono concessi permessi retribuiti di otto giorni all'anno
- In materia di permessi retribuiti cosa dispone l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali? I permessi retribuiti per esami sono limitati solo ai giorni di svolgimento delle prove
- In materia di permessi retribuiti cosa dispone l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali? In occasione del matrimonio il dipendente ha diritto a 15 giorni consecutivi di permesso retribuito da fruire entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: Il compenso per pronta reperibilità è raddoppiato in caso di reperibilità cadente in giornata festiva, anche infrasettimanale o di riposo settimanale secondo il turno assegnato
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: Ciascun dipendente non può essere messo in reperibilità per più di 6 volte in un mese
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: In caso di chiamata, le ore di lavoro prestate vengono retribuite come lavoro straordinario o compensate, a richiesta, con equivalente recupero orario
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: In caso di chiamata l'interessato dovrà raggiungere il posto di lavoro assegnato nell'arco di trenta minuti
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: Qualora la pronta reperibilità cada di domenica o comunque di riposo settimanale secondo il turno assegnato, il dipendente ha diritto ad un giorno di riposo compensativo anche se non è chiamato a rendere alcuna prestazione lavorativa
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: L'indennità di reperibilità è frazionabile in misura non inferiore a quattro ore ed è corrisposta in proporzione alla sua durata oraria maggiorata, in tal caso, del 10%
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: Il servizio di pronta reperibilità è remunerato secondo quanto previsto dal CCNL per 12 ore al giorno
- In materia di reperibilità, il CCNL comparto Funzioni locali dispone che: Il servizio di pronta reperibilità è istituito per le aree di pronto intervento individuate dagli enti
- In merito ai documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento e detenuti da altre P.A., che cosa può richiedere l'amministrazione procedente agli interessati ai sensi dell'art. 18 della legge n. 241/1990? I soli elementi necessari per la loro ricerca
- In quale caso si configura responsabilità dirigenziale (art. 21 TUPI)? Mancato raggiungimento degli obiettivi ovvero inosservanza delle direttive imputabili al dirigente
- In riferimento ai rapporti tra l'omessa comunicazione di cui all'art. 10-bis e all'art. 21-octies, co. 2, l. 241/1990: L'omessa comunicazione non comporta l'annullabilità del provvedimento finale se sia palese che l'apporto partecipativo del privato non avrebbe in ogni caso potuto incidere sul contenuto dello stesso
- In riferimento al preavviso di diniego e ai termini procedimentali l'art. 10-bis, l. 241/1990 dispone che gli istanti hanno il diritto di presentare le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti entro: 10 giorni dal ricevimento della comunicazione
- In tema di rapporto di lavoro privatizzato, l'art. 63 TUPI sancisce la devoluzione al G.O., in funzione di giudice del lavoro, di tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pp.aa. Vedono invece il perdurare della giurisdizione esclusiva del G.A.: Le controversie relative ai rapporti di lavoro di cui all'art. 3 del TUPI, ivi comprese quelle attinenti ai diritti patrimoniali connessi
- In tutti i casi in cui il CCNL del comparto Funzioni locali prevede la risoluzione del rapporto con preavviso o con corresponsione dell'indennità sostitutiva dello stesso, ad eccezione di quelli previsti dal comma 10 dell'art. 50 e dal comma 2 del presente articolo, per il rapporto di lavoro a tempo determinato il termine di preavviso: È fissato in un giorno per ogni periodo di lavoro di 15 giorni contrattualmente stabilito e, comunque, non può superare i 30 giorni, nelle ipotesi di durata dello stesso superiore all'anno
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in ordine all'aspettativa per mandato parlamentare. I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento europeo sono collocati in aspettativa senza assegni per la durata del mandato
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in ordine all'aspettativa per mandato parlamentare. Il periodo di aspettativa è utile ai fini dell'anzianità di servizio e del trattamento di quiescenza e di previdenza
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 in ordine all'aspettativa per mandato parlamentare. I dipendenti delle pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazionale possono optare per la conservazione, in luogo dell'indennità parlamentare, del trattamento economico in godimento presso l'amministrazione di appartenenza
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 165/2001 con riferimento all'utilizzo di contratti di lavoro flessibile. Non è possibile ricorrere alla somministrazione di lavoro per l'esercizio di funzioni direttive e dirigenziali
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 36, TUPI con riferimento alle forme lavoro flessibile. Per le esigenze connesse con il proprio fabbisogno ordinario le pp.aa assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 36, TUPI con riferimento all'utilizzo di contratti di lavoro flessibile. Le pp.aa comunicano, nell'ambito del rapporto informativo sulle tipologie di lavoro flessibile, anche le informazioni concernenti l'utilizzo dei lavoratori socialmente utili
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 49 del D.Lgs. n. 165/2001 sull'interpretazione autentica dei contratti. Quando insorgano controversie sull'interpretazione dei contratti collettivi, le parti che li hanno sottoscritti si incontrano per definire consensualmente il significato delle clausole controverse
- Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 49 del D.Lgs. n. 165/2001 sull'interpretazione autentica dei contratti. L'eventuale accordo di interpretazione autentica sostituisce la clausola in questione sin dall'inizio della vigenza del contratto
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. Per il turno diurno antimeridiano e pomeridiano (tra le 6 e le 22.00) è corrisposta una maggiorazione oraria del 10% della retribuzione
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. Il turno consiste in un'effettiva rotazione del personale in prestabilite articolazioni giornaliere
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. Per turno notturno si intende il periodo lavorativo ricompreso tra le 22 e le 6 del mattino successivo
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. Per il turno festivo-notturno è corrisposta una maggiorazione oraria del 50% della retribuzione
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. Gli enti, in relazione alle proprie esigenze organizzative e funzionali, possono istituire turni giornalieri di lavoro
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. L'indennità di turno è corrisposta solo per i periodi di effettiva prestazione di servizio in turno
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. All'interno di ogni periodo di 24 ore deve essere garantito un periodo di riposo di almeno 11 ore consecutive
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. Le prestazioni lavorative svolte in turnazione, ai fini della corresponsione della relativa indennità, devono essere distribuite nell'arco del mese, sulla base della programmazione adottata, in modo tale da attuare una distribuzione equilibrata e avvicendata dei turni effettuati in orario antimeridiano, pomeridiano e, se previsto, notturno, in relazione all'articolazione adottata nell'ente
- Indicare quale affermazione afferente la turnazione è consona al disposto di cui all'art. 23 del CCNL del comparto Funzioni locali. I turni notturni, effettuati da ciascun dipendente, non possono essere superiori a 10 nel mese, fatte salve le eventuali esigenze eccezionali o quelle derivanti da calamità o eventi naturali
- Indicare quale affermazione sugli organi della Regione (Consiglio, Giunta, Presidente della Regione) è consona al disposto di cui all'art. 121 Cost. Il Presidente della Giunta dirige le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione
- Indicare quale affermazione sul reclutamento del personale (art. 35) e sull'utilizzo di contratti di lavoro flessibile (art. 36) è conforme a quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001. Alle procedure di reclutamento deve essere data adeguata pubblicità della selezione e delle modalità di svolgimento, che devono garantire l'imparzialità e assicurare economicità e celerità di espletamento, ricorrendo, ove è opportuno, all'ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche a realizzare forme di preselezione
- Indicare quale affermazione sul reclutamento del personale (art. 35) e sull'utilizzo di contratti di lavoro flessibile (art. 36) è conforme a quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001. In ogni caso di violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, da parte delle P.A., il lavoratore interessato ha diritto al risarcimento del danno derivante dalla prestazione di lavoro in violazione di disposizioni imperative
- Indicare quale affermazione sul reclutamento del personale (art. 35) e sull'utilizzo di contratti di lavoro flessibile (art. 36) è conforme a quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001. Nel caso di violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, il lavoratore interessato ha diritto al risarcimento del danno; le amministrazioni hanno l'obbligo di recuperare le somme pagate a tale titolo nei confronti dei dirigenti responsabili, qualora la violazione sia dovuta a dolo o colpa grave
- Indicare quale affermazione sul reclutamento del personale (art. 35) e sull'utilizzo di contratti di lavoro flessibile e di contratti a tempo determinato (art. 36) è conforme a quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001. In ogni caso, la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori, da parte delle P.A., non può comportare la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con le medesime pubbliche amministrazioni, ferma restando ogni responsabilità e sanzione
- Indicare quale affermazione sul reclutamento del personale (art. 35) e sull'utilizzo di contratti di lavoro flessibile e di contratti a tempo determinato (art. 36) è conforme a quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001. Alle procedure di reclutamento devono essere adottati meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire
- Indicare quale affermazione sulla gestione del personale in disponibilità non è conforme a quanto dispone in merito l'art. 34 del D.Lgs. n. 165/2001. Il personale in disponibilità è iscritto in appositi elenchi secondo l'anzianità di servizio
- Indicare quale affermazione sull'autonomia finanziaria di Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni non è consona al disposto di cui all'art. 119, Cost. La legge dello Stato istituisce un fondo perequativo, con vincoli di destinazione, per i territori con minore capacità fiscale per abitante
- Indicare quale funzione è propria dell'ARAN (art. 43, TUPI). Raccogliere i dati sui voti e le deleghe ai fini dell'accertamento della rappresentatività sindacale
- Indicare quale funzione è propria dell'ARAN (art. 46, TUPI). Curare l'attività di studio, monitoraggio e documentazione necessarie all'esercizio della contrattazione collettiva
- Indicare quale funzione è propria dell'ARAN (art. 46, TUPI). Predisporre un rapporto sull'evoluzione delle retribuzioni di fatto dei dipendenti pubblici da inviare al Governo, ai Comitati di settore ed alle competenti Commissioni parlamentari
- Indicare quale funzione è propria dell'ARAN (art. 46, TUPI). Sottoporre alla valutazione della Commissione di Garanzia gli accordi nazionali sulle prestazioni indispensabili, da garantire in caso di sciopero
- Indicare quale funzione è propria dell'ARAN (art. 46, TUPI). Esercitare a livello nazionale ogni attività relativa alle relazioni sindacali, alla negoziazione dei CCNL
- Indicare quale funzione è propria dell'ARAN (art. 46, TUPI). Assistere le pp.aa. ai fini dell'uniforme applicazione dei contratti collettivi
- Indicare quale tra i seguenti permessi possono essere concessi ai dipendenti a tempo determinato, indipendentemente dalla durata del contratto (art. 51, CCNL del comparto Funzioni locali). Permessi retribuiti in caso di matrimonio
- Indicare quale tra i seguenti permessi possono essere concessi ai dipendenti a tempo determinato, indipendentemente dalla durata del contratto (art. 51, CCNL del comparto Funzioni locali). Permessi non retribuiti per motivate esigenze fino a un massimo di 15 giorni complessivi
- Individuazione dei profili professionali - Verifica delle facoltà di implementazione del Fondo risorse decentrate in relazione a quanto previsto dall'art. 15, co 7. A norma di quanto dispone l'art. 5 del CCNL del comparto Funzioni locali, quali tra le citate materie sono oggetto di confronto con i soggetti sindacali di cui al co. 2, art. 7? Entrambe