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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Legislazione universitaria e statuto di Ateneo

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A norma al Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", i docenti di riferimento che svolgono l'attività di orientamento sono individuati:   dai dipartimenti
A norma al Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", i docenti di riferimento svolgono l'attività di orientamento:   per un triennio
A norma del codice dei contratti pubblici, dovendo determinare il contratto collettivo da applicare al personale impiegato in lavori, servizi e forniture oggetto di appalti pubblici e di concessioni, si fa, quanto alla zona, riferimento:   a quella nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro
A norma del codice dei contratti pubblici, i contratti stipulati da una Pubblica Amministrazione che hanno a oggetto due o più tipi di prestazioni:   sono aggiudicati secondo le disposizioni applicabili al tipo di appalto che caratterizza l'oggetto principale del contratto
A norma del codice dei contratti pubblici, la soglia di rilevanza comunitaria prevista per gli appalti pubblici di forniture aggiudicati da amministrazioni sub-centrali è di:   209.000 euro
A norma del codice dei contratti pubblici, l'aggiudicazione di un appalto all'aggiudicatario da parte della P.A. diventa efficace:   dopo la verifica del possesso dei requisiti prescritti
A norma del codice dei contratti pubblici, l'operatore economico che concorre alla procedura di affidamento di un contratto misto deve possedere i requisiti di qualificazione e capacità per ciascuna prestazione di lavori, servizi e forniture prevista dal contratto?   Sì, deve
A norma del d.m. 47/2013, i piani di raggiungimento dei requisiti di accreditamento da parte degli Atenei sono sottoposti a valutazione ANVUR:   annuale
A norma del d.P.R. 382/1980, chi determina se l'impegno del professore ordinario sia a tempo pieno o a tempo definito?   Il professore, che ne esercita l'opzione
A norma del d.P.R. 382/1980, i contratti dei professori a contratto danno luogo a trattamento assistenziale e previdenziale?   No, non vi danno luogo
A norma del d.P.R. 382/1980, i corsi integrativi affidati a professori a contratto:   non devono superare il decimo degli insegnamenti ufficiali impartiti
A norma del d.P.R. 382/1980, i corsi svolti dai professori a contratto costituiscono un elemento di giudizio ai fini della valutazione dello studente?   Sì, un elemento indispensabile
A norma del d.P.R. 382/1980, i professori a contratto partecipano alle commissioni di esame per la disciplina ufficiale della quale svolgono i corsi integrativi?   Sì, quali cultori della materia
A norma del d.P.R. 382/1980, il compenso dello studioso ed esperto a cui è affidato un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea:   è corrisposto in una o due soluzioni
A norma del d.P.R. 382/1980, il professore ordinario a tempo pieno può partecipare a organi di consulenza tecnico-scientifica di enti pubblici territoriali?   Sì, può
A norma del d.P.R. 382/1980, il professore ordinario in regime di tempo pieno può svolgere attività per conto di amministrazioni dello Stato?   Sì, purché prestate in quanto esperto nel proprio campo disciplinare
A norma del d.P.R. 382/1980, il professore ordinario in regime di tempo pieno può svolgere perizie giudiziarie?   Sì, può
A norma del d.P.R. 382/1980, il regime di impegno a tempo definito per il professore ordinario è compatibile:   con lo svolgimento di attività professionali
A norma del d.P.R. 382/1980, il regime di impegno a tempo definito per il professore ordinario è compatibile:   con l'esercizio di attività di consulenza continuativa esterna
A norma del d.P.R. 382/1980, il regime di impegno a tempo pieno per il professore ordinario è compatibile:   con la funzione di preside
A norma del d.P.R. 382/1980, il regime di impegno a tempo pieno per il professore ordinario è incompatibile con tutti i seguenti ruoli, TRANNE:   la funzione di membro elettivo del Consiglio di Amministrazione
A norma del d.P.R. 382/1980, la designazione del compenso dello studioso ed esperto a cui è affidato un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea spetta:   alle facoltà o alle scuole
A norma del d.P.R. 382/1980, la designazione dello studioso ed esperto a cui affidare un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea spetta:   alle facoltà o alle scuole
A norma del d.P.R. 382/1980, la determinazione dei corsi integrativi di quelli ufficiali da attivare nei corsi di laurea spetta:   alle facoltà o alle scuole
A norma del d.P.R. 382/1980, la scelta che il professore ordinario esercita tra il tempo pieno e il tempo definito deve essere effettuata:   almeno sei mesi prima dell'inizio di ogni anno accademico
A norma del d.P.R. 382/1980, la scelta che il professore ordinario esercita tra il tempo pieno e il tempo definito lo obbliga:   per almeno un biennio
A norma del d.P.R. 382/1980, l'attivazione di corsi integrativi affidati a professori a contratto è proposta:   dal Senato Accademico
A norma del d.P.R. 382/1980, l'impegno dei professori ordinari è:   a tempo pieno o a tempo definito
A norma del d.P.R. 382/1980, lo studioso ed esperto a cui è affidato un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea può essere un dipendente dell'amministrazione dello Stato?   Sì, può
A norma del d.P.R. 382/1980, lo studioso ed esperto a cui è affidato un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea può essere un docente universitario?   Sì, purché non insegni in università italiane
A norma del d.P.R. 382/1980, lo studioso ed esperto a cui è affidato un corso integrativo di quelli ufficiali nei corsi di laurea:   stipula un contratto di diritto privato con il Rettore
A norma del d.P.R. 382/1980, l'università è tenuta alla copertura assicurativa contro gli infortuni a favore dei professori a contratto?   Sì, in forma privata
A norma del d.P.R. 382/1980, l'università può attribuire le funzioni di professore a contratto a esperti appartenenti a enti pubblici con i quali si siano stipulate convenzioni per l'uso di strutture extrauniversitarie?   Sì, purché senza oneri
A norma del d.P.R. 382/1980, per il professore ordinario il regime di tempo pieno è titolo preferenziale per la partecipazione alle attività relative alle consulenze o ricerche affidate alle Università con convenzioni o contratti da altre amministrazioni pubbliche?   Sì, lo è
A norma del d.P.R. 382/1980, per l'elezione degli organi di governo degli Atenei, l'elettorato attivo dei professori associati:   è esercitato secondo le medesime norme previste per l'elettorato attivo dei professori ordinari
A norma del d.P.R. 382/1980, se la funzione di professore a contratto è affidata a un dipendente dall'Amministrazione dello Stato, questi è esonerato dal servizio?   No, ma può chiedere l'esonero
A norma del d.P.R. 382/1980, un professore universitario a contratto può insegnare nei corsi di laurea ufficiali e nei corsi di diploma?   No, non può
A norma del d.P.R. 382/1980, un professore universitario associato può insegnare nei corsi di laurea e nei corsi di diploma?   Sì, può
A norma del decreto del Presidente della Repubblica 25/1998, i Comitati regionali di coordinamento non sono tenuti al coordinamento delle iniziative in materia di:   ripartizione delle risorse economiche messe a disposizione dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", è prevista una durata massima dell'accreditamento iniziale dei nuovi Corsi di studio?   Sì, triennale
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", ai fini della verifica dei requisiti minimi curricolari che consentono l'ammissione al Corso di Laurea magistrale, possono essere indicati corsi o classi di laurea che soddisfano automaticamente i requisiti?   Sì, possono
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", ai fini dell'accreditamento e della valutazione periodica dei Corsi di studio, l'Ateneo verifica tutti i seguenti requisiti, TRANNE uno: quale?   La permanenza del parere favorevole del Consiglio degli studenti
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", che cosa succede se l'attivazione dei Corsi di studio non avviene entro l'anno accademico successivo a quello di riferimento del Decreto Ministeriale di accreditamento?   L'accreditamento decade
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", chi determina le modalità secondo cui il docente in organico autocertifica l'avvenuto assolvimento delle sue attività di didattica e di orientamento?   Il Senato Accademico
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", i regolamenti degli studenti non a tempo pieno devono prevedere specifiche forme di erogazione dei CFU:   suddividendo ciascun anno accademico in due anni solari
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", i requisiti minimi curricolari che consentono l'ammissione al Corso di Laurea magistrale sono espressi in termini:   di numero minimo di CFU in ambiti disciplinari specifici
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", i titoli di studio richiesti per l'accesso ai Corsi di studio sono determinati:   dalle leggi e dai Decreti Ministeriali vigenti in materia
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", il docente titolare dell'attività formativa deve prevedere appelli:   distanziati l'uno dall'altro di non meno di dieci giorni
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", il docente titolare dell'attività formativa deve prevedere:   almeno quattro appelli in ciascuna delle sessioni estive e invernali
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", il possesso o l'acquisizione di una adeguata preparazione iniziale per l'accesso ai Corsi di Laurea sono definiti:   nei Regolamenti didattici dei Corsi di Laurea
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", la Commissione Paritetica di Dipartimento riferisce periodicamente, sugli esiti delle ricerche effettuate, a tutti i seguenti organismi, TRANNE:   il Consiglio di Corso di Studio
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", la Commissione paritetica di dipartimento svolge tutti i seguenti compiti, TRANNE:   promuovere e coordinare le attività didattiche dei Corsi di Studio
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", la mancanza di una adeguata preparazione iniziale per l'accesso ai Corsi di Laurea determina:   l'attribuzione dell'Obbligo Formativo Aggiuntivo
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", l'accreditamento di un Corso di studio decade se dopo attivazione il Corso viene sospeso per:   due anni consecutivi
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", l'accreditamento iniziale dei nuovi Corsi di studio NON richiede:   il parere positivo delle Organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, dei servizi e delle professioni
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", l'Ateneo può istituire corsi di studio con erogazione dell'attività frontale in lingua straniera?   Sì, può
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", l'attivazione dei Corsi di studio deve avvenire:   non oltre l'anno accademico successivo a quello di riferimento del Decreto Ministeriale di accreditamento
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", l'attivazione di un Corso di studi richiede l'inserimento del Corso nella Banca dati SUA-CdS e la verifica da parte di questa dei requisiti di docenza?   Sì, li richiede
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", le attività formative per l'assolvimento dell'Obbligo Formativo Aggiuntivo devono essere svolte:   nel primo anno di corso
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", le attività formative utilizzate ai fini del soddisfacimento dei requisiti curricolari che consentono l'ammissione al Corso di Laurea magistrale:   non possono essere oggetto di riconoscimento della carriera della Laurea magistrale
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", le borse di studio destinate a coloro che intendono immatricolarsi sono attribuite in base a una graduatoria che prevede la verifica di determinate condizioni. Una delle seguenti categorie è a esse ESTRANEA, quale?   Condizioni etniche
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", le equipollenze dei titoli di studio conseguiti all'estero con quelli richiesti per l'accesso ai Corsi di studio sono determinate:   dalle leggi e dai Decreti Ministeriali vigenti in materia
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", le eventuali carenze dei requisiti minimi curricolari che consentono l'ammissione al Corso di Laurea magistrale possono essere colmate?   Sì, prima dell'iscrizione al Corso
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", le eventuali carenze di requisiti curricolari per l'ammissione al Corso di Laurea magistrale devono essere colmate:   mediante l'iscrizione a insegnamenti singoli e il superamento delle relative prove di verifica del profitto
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", per l'accesso ai Corsi di Laurea magistrale per i quali non sia previsto il numero programmato è comunque richiesto:   il possesso di requisiti curricolari e la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione dello studente
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", se dopo l'attivazione un Corso di studio viene sospeso per un solo anno:   l'accreditamento si mantiene
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", se uno studente sostiene con esito positivo esami non compresi tra quelli previsti nel piano di studi approvato, questi esami:   non sono conteggiati ai fini del completamento del percorso che porta al titolo di studio né computati ai fini della media
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", un insegnamento annuale, di norma, prevede:   22 settimane nei due periodi di svolgimento delle attività didattiche
A norma del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", un insegnamento in forma compatta, di norma, prevede:   11 settimane in un solo periodo di svolgimento delle attività didattiche
A norma della legge 168/1989, gli statuti nelle singole università sono deliberati:   dagli organi competenti
A norma della legge 168/1989, la gestione amministrativa, contabile e finanziaria delle università è regolata:   dal Regolamento di amministrazione, finanza e contabilità di ogni singolo Ateneo
A norma della legge 18/2006, i componenti del CUN durano in carica:   4 anni
A norma della legge 18/2006, il CUN può formulare proposte al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca?   Sì, ma su materie definite
A norma della legge 18/2006, il presidente del CUN deve essere:   uno dei suoi membri, purché professore ordinario
A norma della legge 18/2006, il presidente del CUN:   è eletto
A norma della legge 18/2006, il vicepresidente del CUN deve essere un professore ordinario?   Non necessariamente
A norma della legge 240/2010, ai ricercatori a tempo indeterminato a cui sono affidati corsi e moduli curriculari, per l'anno accademico in cui essi svolgono tali corsi e moduli è attribuito il titolo di:   professore aggregato
A norma della legge 240/2010, chi decide sulla violazione del Codice Etico, se essa non ricade sotto la competenza del collegio di disciplina?   Il Senato Accademico su proposta del Rettore
A norma della legge 240/2010, i corsi di dottorato di ricerca sono istituiti:   con delibera del Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Senato Accademico
A norma della legge 240/2010, in attuazione delle disposizioni costituzionali, in materia di organizzazione ciascuna università opera ispirandosi:   a principi di autonomia e responsabilità
A norma della legge 240/2010, la formulazione al Consiglio di Amministrazione della proposta di chiamata di nuovi professori e ricercatori spetta:   ai Dipartimenti
A norma della legge 240/2010, qual è la durata massima della carica del Senato Accademico (a eccezione della componente studentesca)?   4 anni
A norma della legge 240/2010, quale organo è titolare dell'avvio del procedimento disciplinare nei confronti dei docenti universitari?   Il Rettore
A norma della legge 240/2010, quanti sono i componenti non appartenenti ai ruoli dell'Ateneo in un Consiglio di Amministrazione composto da meno di undici membri?   Non meno di 2
A norma della legge 341/1990, i criteri generali per la regolamentazione dell'accesso ai corsi universitari sono definiti:   sempre dal MIUR
A norma della legge 341/1990, il Regolamento didattico di Ateneo è deliberato:   dal Senato Accademico
A norma della legge 341/1990, la durata del corso di diploma universitario:   ha una durata non inferiore a due anni e non superiore a tre
A norma della legge 341/1990, per la realizzazione dei corsi di studio, le università possono avvalersi della collaborazione di soggetti pubblici e privati?   Sì, possono
A norma della legge 341/1990, se il Ministro dell'Università non si pronuncia entro 180 giorni sul Regolamento didattico di Ateneo inviatogli:   il Regolamento si intende approvato
A norma della legge 370/1999, ai fini dell'elaborazione della relazione periodica sulle opinioni degli studenti relative alle attività didattiche, i Nuclei di valutazione interna degli Atenei acquisiscono le opinioni:   degli studenti frequentanti
A norma della legge 370/1999, la relazione relativa alle opinioni degli studenti sulle attività didattiche deve essere trasmessa dai Nuclei di valutazione interna degli Atenei al MIUR:   entro il 30 aprile di ciascun anno
A norma della legge 370/1999, le opinioni degli studenti sulle attività didattiche acquisite dai Nuclei di valutazione interna degli Atenei devono essere garantite dall'anonimato?   Sì, devono
A norma della legge 370/1999, quanti membri dei Nuclei di valutazione interna degli Atenei devono essere studiosi ed esperti di valutazione?   Almeno due
A norma della legge 379/1999, i membri dei Nuclei di valutazione interna degli Atenei scelti tra studiosi ed esperti di valutazione, devono necessariamente esserlo in ambito accademico?   No, non necessariamente
A norma dell'art. 28 del d.lgs. 50/2016, nella stipula da parte di una Pubblica Amministrazione di un contratto misto, l'oggetto principale è determinato:   in base al valore stimato più elevato tra quelli dei rispettivi servizi o forniture
A norma dell'art. 50 del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", in caso di ammissione e/o iscrizione a un corso post-laurea, lo studente iscritto:   può chiedere la sospensione della carriera universitaria
A norma dell'articolo 50 del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", lo studente ha la facoltà di sospendere gli studi per determinate cause. Tra queste, NON rientra:   l'assunzione di una carica politica
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", è possibile che un membro del Senato Accademico sia membro anche del Senato Accademico di un altro Ateneo italiano?   No, non è possibile
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", a chi compete il coordinamento delle attività didattiche dei corsi di laurea attribuiti ai Dipartimenti?   Ai Dipartimenti
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", chi tra i seguenti soggetti deve presiedere il Collegio dei Revisori dei conti?   Un magistrato amministrativo e contabile
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", ciascun Dipartimento può articolarsi in:   sezioni
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", fatta eccezione per il rappresentante degli studenti, la nomina dei membri del Nucleo di valutazione è una competenza:   del Consiglio di Amministrazione, su proposta del Rettore
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", gli utili derivanti dalla partecipazione dell'Ateneo a società di diritto privato:   sono destinati ad attività istituzionali didattiche e scientifiche
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", i corsi di Dottorato di ricerca presso l'Università sono istituiti:   dall'Università stessa
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", il Direttore di Dipartimento:   è eletto dal Consiglio di Dipartimento
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", il Direttore Generale può partecipare più di una volta alle sedute del Senato Accademico?   Sì, può
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", il mandato del Rettore:   non è rinnovabile
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", il Nucleo di valutazione è:   un organo di controllo e garanzia
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", il Presidente del Collegio dei revisori dei conti è designato:   dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Rettore
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", il Rettore è eletto nella prima votazione:   con la maggioranza assoluta di voti dei votanti
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", il Rettore è eletto nella votazione successiva alla terza:   con ballottaggio tra i due candidati che nella terza votazione abbiano riportato il maggior numero di voti
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", la carica di componente del Senato Accademico è compatibile con le cariche politiche?   No, non lo è
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", la delibera di revisione dello Statuto stesso è adottata:   dal Senato Accademico
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", le cariche di componente del Senato Accademico e di componente del Consiglio di Amministrazione:   sono cumulabili solo per il Rettore, il Prorettore vicario e il Direttore Generale
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", le Commissioni paritetiche docenti-studenti sono costituite:   in egual numero da docenti e studenti
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", l'incarico di Direttore Generale è attribuito per:   tre anni ed è rinnovabile
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", l'Università può attivare titoli di studio multipli e congiunti con istituzioni straniere?   Sì, può
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", l'Università stessa conforma l'organizzazione delle proprie strutture alle esigenze generali di:   efficienza, efficacia, trasparenza, pubblicità, partecipazione, responsabilità e distinzione delle funzioni
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", l'Università stessa garantisce tra l'altro al Nucleo di valutazione:   l'autonomia operativa, il diritto di accesso ai dati e alle informazioni necessarie, nonché la pubblicità e la diffusione degli atti, nel rispetto della normativa a tutela della riservatezza
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", l'Università:   ha capacità giuridica di diritto pubblico
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", nei casi in cui è chiesto il parere di un organo collegiale e questo non provveda entro trenta giorni:   l'organo destinatario del parere può adottare l'atto o assumere la decisione
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", NON rientra tra gli "organi di governo dell'Università":   il Consiglio della ricerca
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", per fornire servizi di particolare complessità e di interesse generale, il Consiglio di Amministrazione può istituire:   dei Centri di Servizio di Ateneo
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", quale dei seguenti organi può annullare per ragioni di legittimità gli atti di un altro organo dell'Ateneo?   Il Rettore
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", se il Comitato unico di garanzia non fa pervenire nei termini previsti dallo Statuto il suo parere nelle materie per le quali esso è previsto:   gli organi competenti possono comunque procedere alle loro deliberazioni
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", se il Rettore è eletto nella seconda votazione, lo sarà con la maggioranza:   assoluta dei votanti
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", sono considerate strutture didattiche:   i Dipartimenti, le Scuole interdipartimentali, i Consigli di Corso di Studio e le Scuole di Specializzazione
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", tra le competenze del Consiglio di Dipartimento vi è quella di:   gestire i fondi destinati alla ricerca
A norma dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", tra le strutture strumentali dell'Ateneo vi è/sono:   il Sistema bibliotecario di Ateneo
A quale organo accademico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope" spetta, secondo il suo Statuto, la delibera sull'attivazione dei Corsi di Laurea?   Al Consiglio di Amministrazione
A seguito dell'emanazione del d.m. 270/2004 e secondo quanto previsto dall'articolo 11, comma 9, dello stesso, le università riordinano e disciplinano le procedure amministrative relative alle carriere degli studenti:   con appositi regolamenti
Ai fini della determinazione della durata dei Corsi di Studio, il Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270, prevede che sessanta crediti formativi corrispondano a:   un anno
Ai sensi degli articoli 137 e 138 del d.P.R. 3/1957, il Consiglio superiore della Pubblica Amministrazione:   si compone di membri ordinari e straordinari
Ai sensi del comma 6 dell'articolo 1 della legge 18/2006, quante volte, i componenti elettivi del CUN, sono eleggibili consecutivamente?   Due
Ai sensi del d.m. 270/2004, art. 5, al "Credito Formativo Universitario" corrispondono:   25 ore di impegno complessivo per studente
Ai sensi del d.m. 270/2004, art. 7, comma 2, per conseguire la Laurea magistrale, lo studente deve avere acquisito:   120 crediti
Ai sensi del d.m. 270/2004, per accedere alla Laurea magistrale:   occorre essere in possesso di una Laurea o di un Diploma universitario di durata triennale
Ai sensi del d.m. del 16 marzo 2007, in ciascun corso di Laurea magistrale NON possono essere previsti in totale più di:   12 esami
Ai sensi del d.P.R. 25/1998, i Comitati regionali di coordinamento sono attualmente composti:   dai Rettori delle università aventi sede nella stessa Regione, dal Presidente della Giunta regionale o un suo delegato e dai rappresentanti degli studenti nel numero indicato dalla legge
Ai sensi del d.P.R. 382/1980, il ruolo dei professori universitari comprende:   due fasce: a) professori straordinari e ordinari; b) professori associati
Ai sensi del d.P.R. 382/1980, nelle università è consentito il conferimento di incarichi di insegnamento?   No, non è consentito
Ai sensi del d.P.R. 382/1980, salvo deroghe concesse dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, i contratti relativi a professori universitari a contratto:   hanno la durata massima di un anno e non possono essere rinnovati per più di due volte in un quinquennio nella stessa università
Ai sensi del Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270, è possibile essere ammessi a un corso di dottorato di ricerca essendo in possesso solo della laurea?   No, diversamente da quanto accade in caso di ammissione a un corso di specializzazione
Ai sensi del Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270, ai fini dell'ammissione a un Corso di Laurea Magistrale, le università possono consentire l'iscrizione anche ad anno accademico già iniziato:   purché in tempo utile per la partecipazione ai corsi nel rispetto delle norme stabilite nei regolamenti didattici
Ai sensi del Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270, il Regolamento didattico di un Corso di Studio NON determina:   i criteri di accesso ai Corsi di Laurea
Ai sensi del Decreto Ministeriale del 22 ottobre 2004, n. 270, tutti i titoli che le università possono rilasciare sono:   laurea, laurea magistrale, diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, master di primo e secondo livello
Ai sensi della disposizione di cui all'articolo 6 del d.m. 270/2004, per essere ammessi a un corso di dottorato di ricerca occorre essere in possesso:   della laurea magistrale ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo
Ai sensi della legge 240/2010, al fine di favorire la competitività delle università, migliorandone la qualità dei risultati:   sono possibili accordi di programma tra le singole università o aggregazioni di queste e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ai sensi della legge 240/2010, il Nucleo di valutazione è un organo che deve essere previsto dallo Statuto delle Università statali?   Sì, il Nucleo di valutazione rientra tra gli organi delle Università statali
Ai sensi della legge 240/2010, le Università sono:   sede primaria di libera ricerca e di libera formazione nell'ambito dei rispettivi ordinamenti
Ai sensi della legge 240/2010, le università:   che hanno conseguito la stabilità e sostenibilità del bilancio, nonché risultati di elevato livello nel campo della didattica e della ricerca, possono sperimentare propri modelli funzionali e organizzativi
Ai sensi della legge 240/2010, l'organo deliberante delle strutture di raccordo dei dipartimenti universitari è composto:   anche da una rappresentanza elettiva degli studenti
Ai sensi della legge 240/2010, qual è il periodo massimo per il quale professori e ricercatori universitari possono essere collocati in aspettativa per svolgere attività presso altri soggetti?   Cinque anni
Ai sensi della legge 240/2010, quale dei seguenti organi è competente per valutare il complessivo impegno didattico di professori e ricercatori universitari al fine dell'attribuzione degli scatti triennali dello stipendio?   Le singole università
Ai sensi della legge 240/2010, quando può essere proposta la mozione di sfiducia nei confronti del Rettore?   Non prima che siano trascorsi due anni dall'inizio del mandato
Ai sensi della legge 30/12/2010, n. 240 e s.m.i., l'Università, per l'assunzione di personale ricercatore, può stipulare:   contratti di lavoro subordinato a tempo determinato
Ai sensi della legge 370/1999, i Nuclei di valutazione interna degli Atenei sono chiamati a una valutazione che riguarda tutti i seguenti aspetti, TRANNE:   il grado di autonomia raggiunto dall'Ateneo
Ai sensi dell'art. 11 della legge 240/2010, allo scopo di accelerare il processo di riequilibrio delle università statali e tenuto conto dell'esigenza di assicurare la copertura delle spese fisse di personale di ruolo, è destinata una quota:   pari almeno all'1,5% del fondo di finanziamento ordinario, ripartita fra le università che presentino una situazione di sotto-finanziamento superiore al 5% rispetto al modello per la ripartizione teorica del fondo di finanziamento ordinario
Ai sensi dell'art. 15 del Regolamento didattico dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", il Manifesto annuale degli studi d'Ateneo è costituito da:   l'insieme coordinato dei Manifesti dei diversi Corsi di studi
Ai sensi dell'art. 2 del d.l. 180/2008, al fine di promuovere e sostenere l'incremento qualitativo delle attività delle università statali e di migliorare l'efficacia e l'efficienza nell'utilizzo delle risorse, una quota non inferiore al 7 per cento del fondo di finanziamento ordinario è ripartita prendendo in considerazione alcuni parametri. Quale tra i seguenti NON è previsto?   La qualità degli insegnamenti in base ai risultati degli studenti agli esami
Ai sensi dell'articolo 1 del d.m. 47/2013, per "accreditamento iniziale" si intende:   l'autorizzazione, da parte del Ministero, ad attivare sedi e corsi di studio universitari, a seguito della verifica del possesso dei requisiti didattici, di qualificazione della ricerca, strutturali, organizzativi e di sostenibilità economico-finanziaria
Ai sensi dell'articolo 1 del d.m. 47/2013, per "accreditamento periodico" si intende:   la verifica, con cadenza almeno quinquennale per le sedi universitarie e almeno triennale per i corsi di studio, della persistenza dei requisiti che hanno condotto all'accreditamento iniziale e del possesso di ulteriori requisiti di qualità, di efficienza e di efficacia delle attività svolte in relazione a indicatori individuati
Ai sensi dell'articolo 1 del d.m. 47/2013, per "corsi a distanza" si intendono i corsi di studio le cui attività formative si svolgono mediante sistemi telematici per almeno:   due terzi del numero complessivo di crediti formativi universitari
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, alle sedute del CUN può/possono partecipare:   i presidenti del Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, fa/fanno parte del Consiglio Universitario Nazionale:   tre membri eletti in rappresentanza del personale tecnico e amministrativo delle università
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, i componenti del CUN:   sono nominati con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, il presidente del CUN è eletto, nell'ambito dello stesso Consiglio:   tra i professori ordinari
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, le elezioni della componente dei professori e dei ricercatori nel CUN sono indette:   con ordinanza del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca almeno quattro mesi prima della scadenza del mandato
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, per l'elezione dei rappresentanti dei professori e dei ricercatori e del personale tecnico e amministrativo nel CUN:   si può utilizzare, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, una procedura telematica validata, sentiti il CUN e la CRUI
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 18/2006, per l'elezione di quali categorie dei componenti del CUN è ammesso l'utilizzo di una procedura telematica?   Professori e ricercatori; personale tecnico e amministrativo
Ai sensi dell'articolo 1, comma 616, della legge 296/2006, il riscontro di regolarità amministrativa e contabile presso le istituzioni scolastiche statali è effettuato:   da due revisori dei conti, nominati dal Ministro dell'Economia e delle Finanze e dal Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca
Ai sensi dell'articolo 10 del d.P.R. 3/1957, all'esito del periodo di prova, l'impiegato della P.A.:   consegue la nomina in ruolo con decreto del Ministro, previo giudizio favorevole del consiglio di amministrazione
Ai sensi dell'articolo 10 del d.P.R. 3/1957, il periodo di prova dell'impiegato della P.A.:   ha la durata di sei mesi ed è prorogabile di altri sei mesi
Ai sensi dell'articolo 105 del d.P.R. 3/1957, le giustificazioni dell'impiegato relative alla contestazione di infrazioni disciplinari per le quali può essere irrogata una sanzione superiore alla censura devono essere presentate entro:   venti giorni dalla comunicazione delle contestazioni
Ai sensi dell'articolo 105 del d.P.R. 3/1957, le giustificazioni dell'impiegato relative alla contestazione di infrazioni disciplinari per le quali può essere irrogata una sanzione superiore alla censura debbono essere presentate:   all'ufficio del personale o al capo dell'ufficio presso il quale l'impiegato presta servizio
Ai sensi dell'articolo 11, comma 9, del d.m. 270/2004, l'individuazione dei dati essenziali sulle carriere degli studenti universitari ai fini dell'elaborazione di valutazioni statistiche omogenee è di competenza:   del Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca
Ai sensi dell'articolo 110 del d.P.R. 3/1957, l'inchiesta disciplinare nei confronti dell'impiegato della P.A.:   deve essere conclusa entro novanta giorni dalla nomina del funzionario istruttore, ma il termine può essere prorogato
Ai sensi dell'articolo 12 del d.m. 270/2004, i regolamenti didattici dei corsi di studio concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati sono deliberati:   dalle competenti strutture didattiche
Ai sensi dell'articolo 12 del d.m. 270/2004, i regolamenti didattici dei corsi di studio concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati:   richiedono, per l'approvazione, il parere favorevole di commissioni didattiche paritetiche o di altre analoghe strutture di rappresentanza studentesca
Ai sensi dell'articolo 12 del d.m. 270/2004, il Regolamento didattico di un corso di studio NON determina:   l'organico del personale dell'Ateneo
Ai sensi dell'articolo 12 del d.m. 270/2004, il Regolamento didattico di un corso di studio NON determina:   le modalità con cui è rilasciato il diploma supplement
Ai sensi dell'articolo 120 del d.P.R. 3/1957, in materia di estinzione del procedimento disciplinare per fatti che comportano sanzioni più gravi della censura il procedimento disciplinare:   si estingue quando siano decorsi novanta giorni dall'ultimo atto, senza che nessun ulteriore atto sia stato compiuto
Ai sensi dell'articolo 124 del d.P.R. 3/1957, in materia di dimissioni dell'impiegato della P.A.:   l'impiegato che ha presentato le dimissioni deve proseguire nell'adempimento dei doveri di ufficio sino alla comunicazione di accettazione delle dimissioni
Ai sensi dell'articolo 125 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato dimissionario della P.A.:   consegue il diritto alla pensione a qualunque età, qualora abbia prestato almeno venticinque anni di servizio effettivo
Ai sensi dell'articolo 127 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato della P.A. NON incorre nella decadenza dall'impiego quando:   sia accertato che l'impiego fu conseguito mediante la produzione di documenti viziati da invalidità sanabile
Ai sensi dell'articolo 134 del d.P.R. 3/1957, in quale dei seguenti casi può essere inflitta al personale ausiliario della P.A., dal capo dell'ufficio dal quale dipende, la sanzione della pena pecuniaria?   Mancanza di decoro nella persona
Ai sensi dell'articolo 139 del d.P.R. 3/1957, fanno parte dei membri ordinari del Consiglio superiore della Pubblica Amministrazione:   due magistrati del Consiglio di Stato
Ai sensi dell'articolo 141 del d.P.R. 3/1957, NON è membro straordinario del Consiglio superiore della Pubblica Amministrazione:   il sostituto avvocato generale dello Stato designato dall'Avvocato generale
Ai sensi dell'articolo 141 del d.P.R. 3/1957, NON è membro straordinario del Consiglio superiore della Pubblica Amministrazione:   il ragioniere generale dello Stato
Ai sensi dell'articolo 141 del d.P.R. 3/1957, NON è/sono membro/i straordinario/straordinari del Consiglio superiore della Pubblica Amministrazione:   i magistrati della Corte dei conti designati dal presidente della Corte
Ai sensi dell'articolo 149 del d.P.R. 3/1957, in materia di ricusazione del componente della Commissione di disciplina per gli impiegati della P.A.:   sull'istanza di ricusazione decide, in via definitiva, il presidente sentito il ricusato
Ai sensi dell'articolo 149 del R.D. 1592/1933, coloro i quali abbiano compiuto l'intero corso degli studi universitari senza conseguire la laurea, qualora intendano esercitare i diritti derivanti dall'iscrizione:   sono tenuti a chiedere ogni anno all'Università la ricognizione della loro qualità di studenti
Ai sensi dell'articolo 153 del d.P.R. 3/1957, NON rientra tra le qualifiche delle carriere direttive del personale delle Amministrazioni dello Stato:   segretario capo
Ai sensi dell'articolo 169 del R.D. 1592/1933, la deliberazione del Consiglio della Facoltà o della Scuola che conferisce la laurea ad honorem:   deve essere presa con la maggioranza di due terzi dei voti ed approvata dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ai sensi dell'articolo 169 del R.D. 1592/1933, la laurea ad honorem:   può essere conferita a persone che, per opere compiute, siano venute in meritata fama di singolare perizia nelle discipline della Facoltà o Scuola per cui è concessa
Ai sensi dell'articolo 171 del d.P.R. 3/1957, NON rientra tra le qualifiche delle carriere di concetto del personale delle Amministrazioni dello Stato:   ispettore generale
Ai sensi dell'articolo 180 del d.P.R. 3/1957, NON rientra tra le qualifiche delle carriere esecutive del personale delle Amministrazioni dello Stato:   ispettore generale
Ai sensi dell'articolo 188 del d.P.R. 3/1957, NON rientra tra le qualifiche delle carriere del personale ausiliario delle Amministrazioni dello Stato:   archivista capo
Ai sensi dell'articolo 195 del d.P.R. 3/1957, all'interno delle carriere speciali del personale delle Amministrazioni dello Stato, NON rientra tra le qualifiche delle carriere di concetto:   segretario generale
Ai sensi dell'articolo 195 del d.P.R. 3/1957, all'interno delle carriere speciali del personale delle Amministrazioni dello Stato, NON rientra tra le qualifiche delle carriere direttive:   direttore di divisione
Ai sensi dell'articolo 2 della legge 240/2010, NON rientra tra gli organi da nominare all'interno delle università statali:   il Direttore Amministrativo
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 270/2004, i corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente, successivi al conseguimento della laurea o della laurea magistrale che le università possono istituire, conducono al rilascio di:   master universitari di primo e di secondo livello
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 270/2004, il corso di laurea magistrale ha l'obiettivo:   di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 270/2004, il corso di specializzazione ha l'obiettivo:   di fornire allo studente conoscenze e abilità per funzioni richieste nell'esercizio di particolari attività professionali
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 270/2004, il dottorato di ricerca si consegue all'esito:   dei corsi di dottorato di ricerca
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013 del MIUR, il giudizio relativo all'accreditamento periodico delle sedi universitarie è reso dall'ANVUR sulla base dei giudizi:   delle CEV
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013 quale, tra i seguenti criteri, NON è impiegato dall'ANVUR nell'opera di verifica della sussistenza dei requisiti per l'accreditamento periodico delle sedi universitarie?   Rispondenza degli obiettivi formativi ai risultati di apprendimento attesi e agli sbocchi occupazionali individuati
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013, il mancato accreditamento di uno o più corsi di studio inseriti nella proposta istitutiva della nuova università:   non preclude l'accreditamento della nuova università
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013, il mancato conseguimento dell'accreditamento iniziale della nuova università:   preclude ogni ulteriore fase di istituzione della nuova università per il successivo triennio
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013, l'accreditamento periodico viene conseguito dalle sedi universitarie che soddisfano i requisiti per l'accreditamento iniziale e quelli previsti per l'Assicurazione della Qualità:   nell'arco di cinque anni
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013, le sedi universitarie che hanno ottenuto dall'ANVUR un giudizio "condizionato":   ottengono un accreditamento temporalmente vincolato
Ai sensi dell'articolo 3 del d.m. 47/2013, le sedi universitarie che hanno ottenuto dall'ANVUR un giudizio "pienamente positivo" o "soddisfacente" ottengono un accreditamento periodico di validità:   quinquennale
Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 25/1998, nella Regione Trentino-Alto Adige:   si istituiscono due comitati provinciali di coordinamento
Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, il dipendente delle Pubbliche Amministrazioni è tenuto a rispettare tutti i seguenti principi, TRANNE uno; quale?   Redditività
Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, il dipendente delle Pubbliche Amministrazioni deve servire la Nazione con:   disciplina e onore
Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, il dipendente delle Pubbliche Amministrazioni:   agisce in posizione di indipendenza e imparzialità
Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, nei rapporti con i destinatari dell'azione amministrativa, il dipendente delle Pubbliche Amministrazioni:   assicura la piena parità di trattamento a parità di condizioni
Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, nei rapporti con i destinatari dell'azione amministrativa, il dipendente pubblico può compiere azioni arbitrarie?   Sì, purché non venga meno il principio della parità di trattamento e purché le azioni non abbiano effetti negativi sui destinatari dell'azione amministrativa né comportino discriminazioni
Ai sensi dell'articolo 3 del d.P.R. 62/2013, selezionare l'affermazione corretta relativamente al dipendente delle Pubbliche Amministrazioni.   Il dipendente esercita i propri compiti orientando l'azione amministrativa alla massima economicità, efficienza ed efficacia
Ai sensi dell'articolo 33 della Costituzione:   la Repubblica detta le norme generali sull'istruzione
Ai sensi dell'articolo 33 della Costituzione:   è prescritto un esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio professionale
Ai sensi dell'articolo 33 della Costituzione:   la legge fissa i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità
Ai sensi dell'articolo 34 della Costituzione i capaci e meritevoli:   hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi
Ai sensi dell'articolo 36 dello Statuto dei diritti e dei doveri degli Studenti Universitari, gli studenti non esercitano il loro diritto di rappresentanza:   nel Collegio di disciplina di professori e ricercatori
Ai sensi dell'articolo 4 del d.m. 47/2013 del MIUR, nelle sedi universitarie di nuova istituzione, i corsi di studio:   ottengono l'accreditamento iniziale contestualmente a quello della sede
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, i regali e le altre utilità ricevuti dal dipendente della P.A. fuori dai casi consentiti:   sono messi a disposizione dell'Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della P.A.:   non chiede regali neanche di modico valore a titolo di corrispettivo per compiere o per aver compiuto un atto del proprio ufficio da soggetti che possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti all'ufficio
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della P.A.:   non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati che abbiano un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della P.A.:   non offre regali a un proprio sovraordinato, salvo quelli d'uso di modico valore
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della P.A.:   non chiede, né sollecita regali o altre utilità
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, il dipendente della P.A.:   può accettare regali o altre utilità di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 62/2013, per regali o altre utilità di modico valore si intendono:   quelli di valore non superiore, in via orientativa, a 150 euro
Ai sensi dell'articolo 4 della legge 240/2010, gli studenti beneficiari del fondo speciale per il merito sono individuati:   per gli iscritti al primo anno, mediante prove nazionali standard; per gli iscritti agli anni successivi, mediante criteri nazionali standard di valutazione
Ai sensi dell'articolo 4 della legge 240/2010, il fondo per il merito fornisce buoni di studio che:   prevedono una quota da restituire a partire dal termine degli studi
Ai sensi dell'articolo 5 del d.m. 270/2004, il credito formativo universitario corrisponde a un determinato numero di ore di impegno complessivo per lo studente. Con Decreto Ministeriale si possono determinare variazioni:   in aumento o in diminuzione delle predette ore per singole classi, entro il limite del 20 per cento
Ai sensi dell'articolo 5 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico:   può convincere altri dipendenti ad aderire ad associazioni od organizzazioni
Ai sensi dell'articolo 5 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico:   deve comunicare al responsabile dell'ufficio di appartenenza la propria adesione ad associazioni od organizzazioni i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio
Ai sensi dell'articolo 55 del d.lgs. 165/2001, le procedure di conciliazione non obbligatoria relative alle infrazioni compiute dai lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche:   devono instaurarsi e concludersi entro un termine non superiore a trenta giorni dalla contestazione dell'addebito e comunque prima dell'irrogazione della sanzione
Ai sensi dell'articolo 55 del d.lgs. 165/2001, relativamente alle infrazioni compiute dai lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, la contrattazione collettiva:   può disciplinare procedure di conciliazione non obbligatoria, fuori dei casi per i quali è prevista la sanzione disciplinare del licenziamento
Ai sensi dell'articolo 55-bis del d.lgs. 165/2001, per le infrazioni di minore gravità, per le quali è prevista l'irrogazione della sanzione del rimprovero verbale:   il procedimento disciplinare è di competenza del responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente
Ai sensi dell'articolo 55-bis del d.lgs. 165/2001, per le infrazioni per le quali è prevista l'irrogazione di sanzioni superiori al rimprovero verbale, il responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente:   segnala entro dieci giorni all'ufficio competente per i procedimenti disciplinari i fatti ritenuti di rilevanza disciplinare di cui abbia avuto conoscenza
Ai sensi dell'articolo 56 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato di ruolo dalla P.A. può essere comandato a prestare servizio presso altra amministrazione statale o presso enti pubblici:   per tempo determinato e in via eccezionale
Ai sensi dell'articolo 56 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato di ruolo della P.A.:   può essere comandato a prestare servizio presso altra amministrazione statale o presso altri enti pubblici
Ai sensi dell'articolo 56 del d.P.R. 3/1957, per il comando di un impiegato di ruolo della P.A. presso un ente pubblico:   il decreto dovrà essere adottato dai Ministri competenti, anche con il concerto del Ministro dell'Economia e delle Finanze e del Ministro titolare dell'amministrazione vigilante
Ai sensi dell'articolo 6 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico, all'atto dell'assegnazione all'ufficio:   informa per iscritto il dirigente dell'ufficio di tutti i rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni
Ai sensi dell'articolo 6 del d.P.R. 62/2013, il dipendente pubblico:   si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, i regolamenti di Ateneo e quelli interni di ciascuna struttura sono emanati:   con decreto del rettore nel rispetto dei principi e delle procedure stabiliti dallo statuto
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, i regolamenti di Ateneo:   sono deliberati dagli organi competenti dell'università a maggioranza assoluta dei componenti
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca esercita il controllo di legittimità sugli statuti e i regolamenti di Ateneo:   nella forma della richiesta motivata di riesame
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, individuare l'affermazione ERRATA.   Le università non sono dotate di personalità giuridica
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, le università NON sono disciplinate:   da circolari
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, le università:   si danno ordinamenti autonomi con propri statuti e regolamenti
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, NON rientra tra le competenze dell'università:   il controllo di legittimità e di merito, nella forma della richiesta motivata di riesame, degli statuti e dei regolamenti di Ateneo
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 168/1989, se il Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca rileva vizi negli statuti o nei regolamenti dell'università, quante volte li può rinviare all'università?   Una sola volta
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 240/2010, i professori svolgono attività di ricerca e di aggiornamento scientifico e sono tenuti a riservare annualmente a compiti didattici e di servizio agli studenti, inclusi l'orientamento e il tutorato, nonché ad attività di verifica dell'apprendimento:   non meno di 350 ore in regime di tempo pieno
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 240/2010, la quantificazione figurativa delle attività annue di ricerca, di studio e di insegnamento, con i connessi compiti preparatori, di verifica e organizzativi è pari a:   1.500 ore annue per i professori e i ricercatori a tempo pieno
Ai sensi dell'articolo 66 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato della P.A. NON può essere collocato in aspettativa:   per ragioni personali
Ai sensi dell'articolo 7 della legge 168/1989, NON costituiscono entrate delle università:   i terreni
Ai sensi dell'articolo 7 della legge 168/1989, NON rientrano tra le forme autonome di finanziamento delle università:   i trasferimenti dello Stato
Ai sensi dell'articolo 74 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato della P.A. collocato in disponibilità può essere trasferito:   solo a carriere e qualifiche corrispondenti alle proprie
Ai sensi dell'articolo 97 del d.P.R. 3/1957, quando è possibile aprire un procedimento disciplinare contro un impiegato della P.A. sospeso cautelarmente ma assolto nel procedimento penale, il procedimento disciplinare deve avere inizio:   entro 180 giorni dalla data in cui è divenuta irrevocabile la sentenza definitiva
Ai sensi dell'articolo 97 del d.P.R. 3/1957, quando la sospensione cautelare dell'impiegato della P. A. sia stata disposta in dipendenza di un procedimento penale e questo si concluda con sentenza di assoluzione passata in giudicato per insufficienza di prove:   l'impiegato non ha diritto agli assegni non percepiti
Ai sensi dell'articolo 97 del d.P.R. 3/1957, quando la sospensione cautelare dell'impiegato della P. A. sia stata disposta in dipendenza di un procedimento penale e questo si concluda con sentenza di assoluzione passata in giudicato perché l'impiegato non ha commesso il fatto:   la sospensione è revocata e l'impiegato ha diritto a tutti gli assegni non percepiti
Ai sensi dell'articolo 97 del d.P.R. 3/1957, quando la sospensione cautelare dell'impiegato della P. A. sia stata disposta in dipendenza di un procedimento penale e questo si concluda con sentenza di assoluzione passata in giudicato per insufficienza di prove:   la sospensione può essere mantenuta
Ai sensi dell'articolo 97 del d.P.R. 3/1957, quando la sospensione cautelare dell'impiegato della P. A. sia stata disposta in dipendenza di un procedimento penale e questo si concluda con sentenza di assoluzione passata in giudicato per insufficienza di prove, la sospensione può essere mantenuta:   se viene iniziato a carico dell'impiegato un procedimento disciplinare
Ai sensi dell'articolo 97 del d.P.R. 3/1957, quando la sospensione cautelare dell'impiegato della P. A. sia stata disposta in dipendenza di un procedimento penale e questo si concluda con sentenza di assoluzione passata in giudicato perché il fatto non sussiste:   la sospensione è revocata e l'impiegato ha diritto a tutti gli assegni non percepiti
Ai sensi dell'articolo 98 del d.P.R. 3/1957, l'impiegato condannato a pena detentiva con sentenza passata in giudicato, qualora non venga destituito:   è sospeso dalla qualifica fino a che non abbia scontato la pena
Ai sensi dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", i compiti di vigilanza sulle attività didattiche che fanno capo ai Dipartimenti sono esercitati:   dai rispettivi Direttori
Ai sensi dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", la Giunta di Dipartimento resta in carica per:   tre anni accademici
Ai sensi dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", l'attribuzione dei compiti didattici annuali ai professori e ai ricercatori compete:   al Consiglio di Dipartimento, sentiti i Consigli di Corso di Studio
Ai sensi dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", sulle violazioni del Codice Etico decide:   il Senato Accademico su iniziativa della Commissione di garanzia
Ai sensi dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", tasse e contributi a carico degli studenti sono definiti:   dal Consiglio di Amministrazione, sentiti il Senato Accademico e il Consiglio degli Studenti
Al fine di migliorare qualitativamente l'offerta formativa degli Atenei, sono previsti compensi per l'incentivazione dei professori e dei ricercatori universitari?   Sì, ma solo per professori e ricercatori che optano per il tempo pieno e le cui attività didattiche siano valutate positivamente nell'ambito dei programmi di valutazione della didattica adottati dagli Atenei
Alla luce dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", è corretta l'affermazione secondo cui i Consigli di Corso di Studio possono essere istituiti nell'ambito dei Dipartimenti e delle Scuole interdipartimentali?   Sì, è corretta
Alla luce dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", è corretto affermare che la biblioteca di Ateneo assicura la fornitura agli utenti di opere e parti di opere?   Sì, è corretto
Alla luce dello Statuto dell'Università degli Studi di Napoli "Parthenope", indicare l'affermazione corretta.   La presenza del Rettore concorre a formare il numero legale delle sedute del Senato Accademico, quella del Direttore Generale no
All'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), di cui all'articolo 138 del d.l. 262/2006, NON compete:   la formulazione di proposte al Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca in merito agli obiettivi della programmazione universitaria