Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile
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- I beni della comunione rispondono delle spese per il mantenimento della famiglia e per l'istruzione e l'educazione dei figli, e di ogni obbligazione contratta dai coniugi, anche separatamente, nell'interesse della famiglia
- I beni destinati all'esercizio dell'impresa di uno dei coniugi costituita dopo il matrimonio Si considerano oggetto della comunione solo se sussistono al momento dello scioglimento di questa
- I beni destinati all'esercizio dell'impresa di uno dei coniugi costituita dopo il matrimonio e gli incrementi dell'impresa costituita anche precedentemente si considerano oggetto della comunione solo se sussistono al momento dello scioglimento di questa
- I colombi che passano ad altra colombaia si acquistano dal proprietario di questa, purchè non vi siano stati attirati con arte o con frode e salve le diverse disposizioni di legge sui colombi viaggiatori
- I conigli che passano ad altra conigliera si acquistano dal proprietario di questa purché non vi siano stati attirati con arte o con frode
- I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa;
- I coniugi possono far cessare gli effetti della sentenza di separazione di comune accordo, senza che sia necessario l'intervento del giudice, con un'espressa dichiarazione o con un comportamento non equivoco che sia incompatibile con lo stato di separazione
- I coniugi possono far cessare gli effetti della sentenza di separazione , senza l'intervento del giudice: Con una espressa dichiarazione o un comportamento non equivoco incompatibile con lo stato di separazione
- I coniugi possono far cessare gli effetti della sentenza di separazione: di comune accordo, senza che sia necessario l'intervento del giudice, con un'espressa dichiarazione o con un comportamento non equivoco che sia incompatibile con lo stato di separazione;
- I contratti atipici sono ammessi se hanno una causa lecita
- I contratti aventi ad oggetto la costituzione o la modificazione di un diritto d'uso su beni immobili Devono farsi per atto pubblico o scrittura privata sotto pena di nullità
- I contratti che costituiscono il diritto di abitazione Devono farsi per atto pubblico o scrittura privata sotto pena di nullità
- I contratti che costituiscono il diritto di superficie Devono farsi per atto pubblico o scrittura privata sotto pena di nullità
- I contratti che costituiscono o modificano il diritto di usufrutto su beni immobili Devono farsi per atto pubblico o scrittura privata sotto pena di nullità
- I contratti che costituiscono o modificano le servitù prediali Devono farsi per atto pubblico o scrittura privata sotto pena di nullità
- I contratti che trasferiscono la proprietà di beni immobili Devono farsi per atto pubblico o scrittura privata sotto pena di nullità
- I contratti di anticresi Devono farsi per atto pubblico o scrittura privata sotto pena di nullità
- I contratti di locazione di beni immobili aventi durata superiore a nove anni Devono farsi per atto pubblico o scrittura privata sotto pena di nullità
- I contratti reali sono contratti che si perfezionano con la consegna della cosa, oggetto del contratto
- I crediti dei professionisti e di ogni altro prestatore d'opera intellettuale hanno privilegio generale sui beni mobili, se dovute per gli ultimi di anni due prestazione
- I crediti liquidi ed esigibili Possono estinguersi per compensazione, se hanno ad oggetto una somma di denaro o una certa quantità di cose fungibili
- I crediti liquidi ed esigibili aventi ad oggetto una somma di denaro Producono interessi di pieno diritto
- I crediti per le spese di giustizia fatte per atti conservativi o per l'espropriazione di beni mobili o immobili sono preferiti ad ogni altro credito anche pignoratizio o ipotecario
- I crediti riguardanti le spese funebri necessarie secondo gli usi hanno privilegio generale sui beni mobili
- I creditori hanno uguale diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore, fatte salve le legittime clausole di prelazione
- I creditori e gli aventi causa da un partecipante alla comunione possono intervenire nella divisione a proprie spese
- I creditori e gli aventi causa da un partecipante alla comunione non possono impugnare la divisione già eseguita, a meno che abbiano notificato un'opposizione anteriormente alla divisione stessa e salvo sempre ad essi l'esperimento dell'azione revocatoria o dell'azione surrogatoria
- I creditori hanno eguale diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore, salve le cause legittime di prelazione, sono cause legittime di prelazione i privilegi, il pegno e le ipoteche
- I diritti derivanti dal contratto di spedizione si prescrivono in un anno
- I diritti derivanti dal contratto di trasporto si prescrivono in un anno
- I diritti di uso e di abitazione non possono essere ceduti o dati in locazione
- I diritti per i quali la legge stabilisce una prescrizione più breve di dieci anni, quando riguardo ad essi è intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato, si prescrivono con il decorso di dieci anni
- I diritti reali di godimento sopra beni immobili si acquistano in virtù del possesso continuato per venti anni
- I diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di dieci anni, salvo che la legge disponga diversamente
- I frutti dei beni costituenti il fondo patrimoniale sono impiegati per i bisogni della famiglia
- I genitori che hanno la responsabilità genitoriale di comune accordo stabiliscono la residenza abituale del minore
- I genitori congiuntamente, o quello di essi che esercita in via esclusiva la responsabilità genitoriale, rappresentano i figli nati e nascituri fino alla maggiore età o all'emancipazione, in tutti gli atti civili e ne amministrano i beni
- I genitori esercenti la responsabilità genitoriale hanno in comune l'usufrutto dei beni del figlio, fino alla maggiore età o all'emancipazione
- I genitori esercenti la responsabilità genitoriale sui figli non possono, neppure all'asta pubblica rendersi acquirenti direttamente o per interposta persona dei beni e dei diritti del minore
- I libri e le altre scritture contabili delle imprese soggette a registrazione fanno piena prova contro l'imprenditore
- I patti con i quali è invertito ovvero è modificato l'onere della prova, quando si tratta di diritti di cui le parti non possono disporre sono nulli
- I pesci che passano ad altra peschiera si acquistano dal proprietario di questa purché non vi siano stati attirati con arte o con frode
- I proprietari d'immobili nei comuni dove sono formati piani regolatori devono osservare le prescrizioni dei piani stessi nelle costruzioni e nelle riedificazioni delle costruzioni esistenti
- I registri dello stato civile sono pubblici
- I registri dello stato civile sono tenuti in ogni comune in conformità delle norme contenute nella legge sull'ordinamento dello stato civile
- I regolamenti locali possono prevedere distanze maggiori di quelle previste dal Codice civile per le costruzioni su fondi finitimi non unite o aderenti? Sì
- I regolamenti locali possono prevedere distanze minori di quelle previste dal Codice civile per le costruzioni su fondi finitimi non unite o aderenti? No
- I terreni possono essere sottoposti a vincolo idrogeologico anche indipendentemente da un piano di bonifica, qualunque sia la loro natura e destinazione
- I terzi possono far valere la simulazione del contratto nei confronti delle parti quando essa pregiudica i loro diritti
- Il comitato può stare in giudizio Nella persona del presidente
- Il compimento degli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione, nonché la stipula dei contratti con i quali si concedono o si acquistano diritti personali di godimento, e la rappresentanza in giudizio per le relative azioni, spettano congiuntamente ad entrambi i coniugi;
- Il comproprietario di un muro comune può esimersi dall'obbligo di contribuire nelle spese di riparazione rinunziando al diritto di comunione, purchè il muro comune non sostenga un edificio di sua spettanza
- Il comproprietario di un muro comune può esimersi dal contribuire alle spese di ricostruzione rinunziando al diritto di comunione, purchè il muro comune non sostenga un edificio di sua spettanza
- Il concedente può richiedere la ricognizione del proprio diritto da chi si trova nel possesso del fondo enfiteutico un anno prima del compimento del ventennio
- Il concorso dei partecipanti alla comunione è tanto nei vantaggi quanto nei pesi della comunione, in proporzione delle rispettive quote
- Il coniuge al quale sia imputabile la nullità del matrimonio, è tenuto a corrispondere all'altro coniuge in buona fede, un'indennità: Corrispondente al mantenimento per tre anni
- Il coniuge può contrarre nuovo matrimonio divenuta eseguibile la sentenza che dichiara la morte presunta dell'altro coniuge
- Il conservatore dei registri immobiliari deve rilasciare a chiunque ne fa richiesta copia delle iscrizioni e delle annotazioni
- Il consorzio costituito allo scopo di provvedere a una ricomposizione fondiaria idonea a una migliore utilizzazione dei terreni può predisporre un piano di riordinamento e può procedersi ad espropriazioni e trasferimenti coattivi
- Il contenuto di un contratto È liberamente determinato dalle parti, nei limiti imposti dalla legge
- Il contraente che abbia prestato il proprio consenso per errore può chiedere l'annullamento del contratto
- Il contraente contro cui è domandata la rescissione può evitarla offrendo una modificazione del contratto sufficiente per riportarlo ad equità
- Il contraente il cui consenso fu carpito con dolo può chiedere l'annullamento del contratto
- Il contraente il cui consenso fu estorto con violenza può chiedere l'annullamento del contratto
- Il contratto può avere ad oggetto cose determinate solo nel genere
- Il contratto È un accordo volto a costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico a carattere patrimoniale
- Il contratto Può essere concluso anche in forma orale
- Il contratto Può avere ad oggetto cose future
- Il contratto può essere sottoposto a condizione sospensiva
- Il contratto può essere sottoposto a condizione risolutiva
- Il contratto ha forza di legge tra le parti
- Il contratto è nessuna delle risposte è corretta
- Il contratto è concluso quando chi ha formulato la proposta viene conoscenza dell'accettazione dell'altra parte
- Il contratto è illecito quando Le parti si sono determinate a concluderlo per un motivo illecito comune
- Il contratto a favore di terzo è valido se lo stipulante vi ha interesse
- Il contratto al quale è apposta una condizione risolutiva contraria a norme imperative è nullo
- Il contratto al quale è apposta una condizione sospensiva contraria ad ordine pubblico è nullo
- Il contratto annullabile può essere convalidato dal contraente al quale spetta l'azione di annullamento
- Il contratto annullabile si intende convalidato quando il contraente al quale spettava l'azione di annullamento vi ha dato volontariamente esecuzione, conoscendo il motivo di annullabilità
- Il contratto che il rappresentante conclude con se stesso può essere annullato solo su proposta del rappresentato
- Il contratto concluso dal rappresentante eccedendo i limiti delle facoltà conferitegli può essere ratificato dall'interessato, con l'osservanza delle forme previste per la conclusione di esso
- Il contratto concluso dal rappresentante in conflitto di interessi può essere annullato
- Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli, produce direttamente effetti nei confronti del rappresentato
- Il contratto concluso in stato di bisogno può essere rescisso a seguito della domanda proposta dalla parte danneggiata
- Il contratto concluso in stato di pericolo può essere rescisso a seguito della domanda proposta dalla parte che si è obbligata
- Il contratto contrario a norme imperative è nullo
- Il contratto deve essere eseguito secondo buona fede
- Il contratto deve essere interpretato secondo buona fede
- Il contratto deve presentare oggetto lecito
- Il contratto ha forza di legge tra le parti sempre
- Il contratto nullo può, a certe condizioni, essere convertito in un contratto diverso, di cui presenti i requisiti di validità
- Il contratto nullo non può essere convalidato, se la legge non dispone diversamente
- Il contratto per persona da nominare non è efficace se la persona successivamente nominata non accetta
- Il contratto preliminare deve essere effettuato nella stessa forma prevista per il contratto definitivo
- Il contratto preliminare è nullo Se non è fatto nella stessa forma prescritta per il contratto definitivo
- Il contratto produce effetto nei confronti dei terzi solo quando previsto dalla legge
- Il contratto si intende concluso in stato di bisogno quando vi è una sproporzione tra la prestazioni delle parti, che è dipesa dallo stato di bisogno di una parte, del quale l'altra ha approfittato per trarne vantaggio
- Il contratto si intende concluso in stato di pericolo quando una parte ha assunto obbligazioni a condizioni inique, per la necessità, nota all'altra, di salvare sè o altri dal pericolo attuale di un grave danno alla persona
- Il contratto simulato non produce effetto tra le parti
- il contratto sottoposto a condizione sospensiva è valido se l'oggetto, inizialmente impossibile, diviene possibile prima dell'avveramento della condizione
- Il contratto stipulato da una parte legalmente incapace di contrattare è annullabile
- Il contratto vincola le parti non solo a quanto è espresso nel contratto, ma anche a tutte le conseguenze che ne derivano, secondo legge
- Il contratto, regolarmente concluso, non può che essere sciolto per mutuo consenso o per cause ammesse dalla legge
- Il credito alimentare non può essere ceduto
- Il creditore che cede il proprio credito Non risponde della solvenza del debitore, salvo che ne abbia assunto la garanzia
- Il creditore che, senza un motivo legittimo, non riceva il pagamento offertogli nei modi e nei tempi indicati dalla legge deve risarcire il danno derivante dalla sua mora
- Il creditore in mora è tenuto a sostenere le spese di custodia e di conservazione della cosa dovuta
- Il creditore pignoratizio è tenuto a custodire la cosa ricevuta in pegno
- Il danno per inadempimento delle obbligazioni È liquidato dal giudice con valutazione equitativa, se non può essere provato nel suo ammontare
- Il debitore che esegue il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche è liberato se prova di essere stato in buona fede
- Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta È tenuto al risarcimento dei danni
- Il debitore in mora È tenuto al pagamento degli interessi legali dal giorno della mora
- Il debitore non può essere considerato in mora se ha fatto tempestivamente offerta della cosa dovuta
- Il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri
- Il decreto del tribunale che ammette al matrimonio chi abbia compiuto i sedici anni, deve essere comunicato: Al pubblico ministero, agli sposi, ai genitori ed al tutore
- Il decreto di nomina del tutore o del curatore provvisorio e la sentenza d'interdizione o d'inabilitazione devono essere immediatamente annotati a cura del cancelliere nell'apposito registro e comunicati entro dieci giorni all'ufficiale dello stato civile per le annotazioni in margine all'atto di nascita
- Il diritto al risarcimento del danno derivante da fatto illecito si prescrive in cinque anni dal giorno in cui il fatto si è verificato
- Il diritto al risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli di ogni specie si prescrive in due anni
- Il diritto degli albergatori e degli osti per l'alloggio e il vitto che somministrano si prescrive in sei mesi
- Il diritto degli insegnati, per la retribuzione delle lezioni impartite a tempo più lungo di un mese si prescrive in tre anni
- Il diritto dei commercianti per il prezzo delle merci vendute a chi non ne fa commercio si prescrive in un anno
- Il diritto dei prestatori di lavoro per le retribuzione corrisposte a periodi non superiori al mese si prescrive in un anno
- Il diritto dei prestatori di lavoro per le retribuzioni corrisposte a periodi superiori al mese si prescrive in tre anni
- Il diritto dei professionisti per il compenso dell'opera prestata e per il rimborso delle spese correlate si prescrive in tre anni
- il diritto dei professionisti per il compenso dell'opera prestata e per il rimborso delle spese correlative si prescrive in tre anni
- Il diritto del mediatore alla provvigione si prescrive in un anno
- Il diritto dell'enfiteuta si prescrive per effetto del non uso protratto per venti anni
- Il diritto dell'enfiteuta si estende alle accessioni
- Il diritto dell'usufruttuario non si estende al tesoro che si scopra durante l'usufrutto, salve le ragioni che gli possono competere come
- Il diritto di fare e mantenere la costruzione sul suolo altrui per un tempo determinato è un diritto di superficie
- Il diritto di fare la costruzione sul suolo altrui si estingue per prescrizione per effetto del non uso protratto per venti anni
- Il diritto di servitù comprende tutto ciò che è necessario per usarne
- Il divieto di alienare stabilito in contratto è valido se contenuto entro convenienti limiti di tempo
- Il divieto di alienare stabilito in contratto non è valido se non corrisponde a un apprezzabile interesse di una delle parti
- Il divieto di alienare stabilito per contratto ha effetto solo tra le parti
- Il documento formato da ufficiale pubblico incompetente o incapace ovvero senza l'osservanza delle formalità prescritte ha la stessa efficacia probatoria della scrittura privata, se è stato sottoscritto dalle parti
- Il dolo è causa di annullamento del contratto
- Il dolo è causa di annullamento del contratto quando i raggiri usati da uno dei contraenti sono stati tali che, senza di essi, l'altra parte non avrebbe contrattato
- Il domicilio E' il luogo in cui una persona stabilisce la sede principale dei suoi affari ed interessi
- Il donatario è tenuto, con precedenza su ogni altro obbligato, a prestare gli alimenti al donante, a meno che si tratti di donazione fatta in riguardo di un matrimonio o di una donazione rimuneratoria
- Il figlio assume il cognome del genitore che per primo lo ha riconosciuto
- Il figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di discernimento, ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano
- Il figlio nato da persone, tra le quali esiste un vincolo di parentela in linea retta all'infinito o in linea collaterale nel secondo grado, ovvero un vincolo di affinità in linea retta può essere riconosciuto previa autorizzazione del giudice avuto riguardo all'interesse del figlio e alla necessità di evitare allo stesso qualsiasi pregiudizio
- Il fondo inferiore è soggetto a ricevere le acque che dal fondo più elevato scolano naturalmente, senza che sia intervenuta l'opera dell'uomo
- Il fondo patrimoniale destinato a far fronte ai bisogni della famiglia, può essere costituito Da ciascuno o ambedue i coniugi per atto pubblico, o da un terzo anche per testamento
- Il genitore che esercita in modo esclusivo la responsabilità genitoriale è il solo titolare dell'usufrutto legale dei beni del minore
- Il genitore che ha riconosciuto il figlio esercita la responsabilità genitoriale su di lui
- Il genitore che non esercita la responsabilità genitoriale vigila sull'istruzione, sull'educazione e sulle condizioni di vita del figlio
- Il genitore che passa a nuove nozze conserva l'usufrutto legale sui beni del figlio, con l'obbligo tuttavia di accantonare in favore del figlio quanto risulti eccedente rispetto alle spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione di quest'ultimo
- Il giudice della separazione può vietare alla moglie l'uso del cognome del marito quando tale uso arrechi a lui grave pregiudizio
- Il giudice liquida il danno in via equitativa se il danno non può essere provato nel suo preciso ammontare
- Il giudice può consentire che l'inventario dei beni del minore sia fatto dal tutore senza ministero di cancelliere o di notaio se il valore presumibile del patrimonio non eccede € 7,75
- Il giudice può disporre l'affidamento dei figli ad uno solo dei genitori qualora ritenga con provvedimento motivato che l'affidamento all'altro sia contrario all'interesse del minore
- Il giudice può pronunziare la decadenza dalla responsabilità genitoriale quando il genitore viola o trascura i doveri ad essa inerenti o abusa dei relativi poteri con grave pregiudizio del figlio
- Il giudice può reintegrare nella responsabilità genitoriale il genitore che ne è decaduto, quando cessate le ragioni per le quali la decadenza è stata pronunciata, è escluso ogni pericolo di pregiudizio per il figlio
- Il giudice può stabilire: a vantaggio del coniuge cui non sia addebitabile la separazione, il diritto di ricevere dall'altro coniuge quanto è necessario al suo mantenimento, qualora egli non abbia adeguati redditi propri;
- Il giudice tutelare nomina tutore del minore la persona designata dal genitore che ha esercitato per ultimo la responsabilità genitoriale
- Il giudice tutelare, appena avuta notizia del fatto da cui deriva l'apertura della tutela del minore procede alla nomina del tutore e del protutore
- Il giudice, prima di procedere alla nomina del tutore, dispone l'ascolto del minore che abbia compiuto gli anni dodici e anche di età inferiore ove capace di discernimento
- Il giuramento decisorio è quello che una parte deferisce all'altra per farne dipendere la decisione totale o parziale delle causa
- Il giuramento decisorio è quello che una parte deferisce all'altra per farne dipendere la decisione totale o parziale della causa
- Il giuramento suppletorio è quello che è deferito d'ufficio dal giudice a una delle parti al fine di decidere la causa quando la domanda o le eccezioni non sono pienamente provate, ma non sono del tutto sfornite di prova
- Il maggiore di età e il minore emancipato, i quali si trovano in condizioni di abituale infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi sono interdetti quando ciò è necessario per assicurare la loro adeguata protezione
- Il marito è padre del figlio concepito o nato durante il matrimonio
- Il matrimonio del cittadino all'estero è soggetto alle condizioni necessarie per contratte matrimonio stabilite dal codice civile anche quando contrae matrimonio in paese straniero secondo le forme ivi stabilite
- Il matrimonio di chi è stato interdetto per infermità di mente, può essere impugnato: Dal tutore, dal pubblico ministero e da tutti coloro che vi abbiano un interesse legittimo
- Il matrimonio dichiarato nullo, contratto in malafede da entrambi i coniugi: Ha gli effetti del matrimonio valido rispetto ai figli nati o concepiti durante lo stesso, salvo che la nullità dipenda da incesto
- Il matrimonio non può essere celebrato Prima del quarto giorno dopo la compiuta pubblicazione
- Il matrimonio o l'unione civile tra persone dello stesso sesso dell'altro coniuge Può essere impugnato in qualunque tempo dal primo coniuge
- Il matrimonio per procura non può essere celebrato: Quando sono trascorsi centottanta giorni da quello di rilascio della procura
- Il matrimonio può essere impugnato da quello dei coniugi il cui consenso è stato estorto con violenza o determinato da timore di eccezionale gravità derivante da cause esterne allo sposo;
- Il matrimonio può essere impugnato da quello dei coniugi che, quantunque non interdetto, provi: di essere stato incapace di intendere o di volere, per qualunque causa, anche transitoria, al momento della celebrazione del matrimonio
- Il matrimonio si scioglie con la morte di uno dei coniugi, e negli altri casi previsti dalla legge
- Il matrimonio si scioglie: con la morte di uno dei coniugi, e negli altri casi previsti dalla legge
- Il minore è di diritto emancipato col matrimonio
- Il minore ammesso a contrarre matrimonio è capace di prestare il consenso per tutte le relative convenzioni matrimoniali, le quali sono valide se egli è assistito dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale su di lui o dal tutore o dal curatore speciale
- Il minore emancipato può esercitare un'impresa commerciale senza l'assistenza del curatore se è autorizzato dal tribunale, previo parere del giudice tutelare e sentito il curatore
- Il muro che serve di divisione tra cortili si presume comune
- Il muro che serve di divisione tra edifici si presume comune fino alla sua sommità e, in caso di altezze ineguali, fino al punto in cui uno degli edifici comincia ad essere più alto
- Il muro che serve di divisione tra orti si presume comune
- Il notaio, che procede alla pubblicazione di un testamento contenente la designazione di un tutore o di un protutore, deve darne notizia al giudice tutelare entro dieci giorni
- Il pagamento di una obbligazione deve essere fatto al creditore o a un suo rappresentante
- Il pagamento di un'obbligazione fatto al creditore incapace di riceverlo non libera il debitore se questi non prova che quanto pagato è stato rivolto a vantaggio dell'incapace
- Il pagamento effettuato a chi non era legittimato a riceverlo libera il debitore, se il creditore lo ratifica o ne ha approfittato
- Il partecipante alla comunione non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del possesso
- Il partecipante che, in caso di trascuranza degli altri partecipanti o dall'amministratore, ha sostenuto spese necessarie per la conservazione della cosa comune ha diritto al rimborso
- Il patto che esclude la responsabilità del debitore per colpa grave è nullo
- Il patto che esclude la responsabilità del debitore per dolo è nullo
- Il patto che limita la responsabilità del debitore per dolo è nullo
- Il patto commissorio è nullo
- Il patto con il quale è invertito o modificato l'onere della prova è nullo quando si tratta di diritti dei quali le parti non possono disporre o quando l'inversione o la modificazione ha l'effetto di rendere a una delle parti eccessivamente oneroso l'esercizio di un diritto
- Il patto con il quale si conviene che, in mancanza di pagamento del credito nel termine fissato, la proprietà della cosa ipotecata o data in pegno passi al creditore è nullo
- Il patto di rimanere in comunione per un tempo non maggiore di dieci anni è valido e ha effetto anche per gli aventi causa dai partecipanti
- Il pegno nessuna delle risposte è corretta
- Il pegno si costituisce con la consegna al creditore della cosa o del documento che conferisce l'esclusiva disponibilità della cosa
- Il pegno è costituito a garanzia dell'obbligazione dal debitore o da un terzo per il debitore
- Il pegno è costituito: a garanzia dell'obbligazione dal debitore o da un terzo per il debitore
- Il pegno si costituisce: con la consegna al creditore della cosa o del documento che conferisce l'esclusiva disponibilità della cosa
- Il perimento della costruzione non importa l'estinzione del diritto di superficie, salvo patto contrario
- Il pignoramento comprende gli accessori, le pertinenze e i frutti della cosa pignorata
- il possesso continua nell'erede con effetto dall'apertura della successione
- Il possesso è il potere sulla cosa che si manifesta in un'attività corrispondente all'esercizio della proprietà o di altro diritto reale
- Il possesso acquistato in modo violento non giova per l'usucapione se non dal momento in cui la violenza è cessata
- Il possesso di cose di cui non si può acquistare la proprietà è senza effetto
- Il possesso di stato di figlio risulta da una serie di fatti che nel loro complesso valgono a dimostrare le relazioni di filiazione e di parentela fra una persona e la famiglia a cui essa pretende di appartenere
- Il possessore di buona fede fa suoi i frutti naturali separati fino al giorno della domanda giudiziale e i frutti civili maturati fino allo stesso giorno
- Il possessore, il quale ha ragione di temere che da una nuova opera, da altri intrapresa sul fondo altrui, sia per derivare danno alla cosa che forma l'oggetto del suo diritto può denunziare all'autorità giudiziaria la nuova opera, purché questa non sia terminata e non sia trascorso un anno dal suo inizio
- Il potere di rappresentanza può essere conferito dalla legge o dall'interessato
- Il potere di rappresentanza contrattuale è conferito dalla legge o dall'interessato
- Il privilegio accordato al creditore si estende alle spese ordinarie per l'intervento nel processo di esecuzione
- Il privilegio generale si esercita su tutti i beni mobili del debitore
- Il privilegio generale si esercita: su tutti i beni mobili del debitore
- Il privilegio speciale si esercita su determinati beni mobili o immobili del debitore
- Il proprietario può costituire il diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo una costruzione a favore di altri che ne acquista la proprietà
- Il proprietario può, senza il consenso dell'usufruttuario, imporre sul fondo le servitù che non pregiudicano il diritto di usufrutto
- Il proprietario deve costruire i tetti in maniera che le acque piovane scolino sul suo terreno e non può farle cadere nel fondo del vicino
- Il proprietario deve permettere l'accesso a chi vuole riprendere la cosa sua che vi si trovi accidentalmente o l'animale che vi si sia riparato sfuggendo alla custodia
- Il proprietario può chiudere in qualunque tempo il fondo
- Il proprietario può impedire l'accesso al fondo a chi vuole riprendere la cosa sua che vi si trovi accidentalmente se consegna la cosa
- Il proprietario che vuole atterrare un edificio sostenuto da un muro comune può rinunziare alla comunione di questo ma deve farvi le riparazioni e le opere che la demolizione rende necessarie per evitare ogni danno al vicino
- Il proprietario del fondo servente non è tenuto a compiere atti per rendere possibile l'esercizio della servitù da parte del titolare salvo che la legge o il titolo disponga altrimenti
- Il proprietario del suolo ha diritto di utilizzare le acque in esso esistenti, salve le leggi speciali per le acque pubbliche e per le acque sotterranee
- Il proprietario del suolo che ha fatto costruzioni con materiali altrui deve pagarne il valore, se la separazione non è chiesta dal proprietario dei materiali, ovvero non può farsi senza che si rechi grave danno all'opera costruita
- Il proprietario del suolo che ha fatto costruzioni o piantagioni con materiali altrui deve anche nel caso che si faccia la separazione, il risarcimento dei danni se è in colpa grave
- Il proprietario del suolo che ha fatto piantagioni con materiali altrui deve pagarne il valore, se la separazione non è chiesta dal proprietario dei materiali, ovvero non può farsi senza che perisca la piantagione
- Il proprietario deve permettere l'accesso e il passaggio nel suo fondo al fine di costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune sempre che ne venga riconosciuta la necessità
- Il proprietario di sciami di api ha il diritto di inseguirli sul fondo altrui, ma deve una indennità per il danno cagionato al fondo
- Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l'esercizio della caccia a meno che il fondo sia chiuso o vi siano colture in atto suscettibili di danno
- Il proprietario di un fondo contiguo al muro altrui che ne chieda la comunione deve eseguire le opere che occorrono per non danneggiare il vicino
- Il proprietario di un fondo contiguo al muro altrui che ne chieda la comunione deve pagare la metà del valore del muro o della parte di muro resa comune e la metà del valore del suolo su cui il muro è costruito
- Il proprietario di un fondo contiguo al muro altrui può chiederne la comunione, purchè lo faccia per tutta l'estensione della sua proprietà, per tutta l'altezza del muro o per parte di essa
- Il proprietario di un fondo non può impedire le esalazioni e i rumori derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto riguardo alla condizione dei luoghi
- Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o calore derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto riguardo alla condizione dei luoghi
- Il proprietario può alienare la proprietà di una costruzione già esistente separatamente dalla proprietà del suolo? Sì
- Il proprietario può rivendicare la cosa da chiunque la possiede o detiene
- Il proprietario può rivendicare la cosa dal possessore e può proseguire l'esercizio dell'azione anche se costui, dopo la domanda, ha cessato, per fatto proprio, di possedere la cosa
- Il proprietario, il quale ha ragione di temere che da un albero sovrasti pericolo di un danno grave e prossimo alla proprietà può denunziare il fatto all'autorità giudiziaria, che dispone, qualora ne sia il caso, idonea garanzia per i danni eventuali
- Il proprietario, se consegue direttamente dal nuovo possessore la restituzione della cosa è tenuto a restituire al precedente possessore la somma ricevuta in luogo di essa
- Il protutore è tenuto a promuovere la nomina di un nuovo tutore nel caso in cui il tutore è venuto a mancare o ha abbandonato l'ufficio
- Il protutore rappresenta il minore nei casi in cui l'interesse di questo è in opposizione con l'interesse del tutore
- Il rappresentante che concluda un contratto senza averne i poteri è responsabile del danno che il terzo contraente ha subito per aver confidato senza sua colpa nella validità del contratto
- Il rappresentante che ecceda i limiti delle facoltà conferitegli è responsabile del danno sofferto dal terzo contraente in buona fede
- Il rappresentante può concludere un contratto con se stesso se espressamente autorizzato dal rappresentato
- Il rappresentato in mala fede non può in alcun caso giovarsi dello stato di ignoranza o di buona fede del rappresentante
- Il regime patrimoniale legale della famiglia in mancanza di diversa convenzione stipulata secondo le previsioni del codice civile, è costituita dalla comunione dei beni
- Il regime patrimoniale legale della famiglia, in mancanza di diversa convenzione stipulata a norma dell'art. 162 c.c., è la comunione legale dei beni
- Il riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio è irrevocabile
- Il riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio produce effetti riguardo al genitore da cui fu fatto e riguardo ai parenti di esso
- Il riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio è fatto nell'atto di nascita, oppure con una apposita dichiarazione, posteriore alla nascita o al concepimento, davanti ad un ufficiale dello stato civile in un atto pubblico o in un testamento, qualunque sia la forma di questo
- Il riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio può essere impugnato per difetto di veridicità dall'autore del riconoscimento, da colui che è stato riconosciuto e da chiunque ne abbia interesse
- Il riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio può essere impugnato per incapacità che deriva da interdizione giudiziale dal rappresentante dell'interdetto e, dopo la revoca dell'interdizione, dall'autore del riconoscimento, entro un anno dalla data della revoca
- Il riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio può essere impugnato per violenza dall'autore del riconoscimento maggiorenne entro un anno dal giorno in cui la violenza è cessata
- Il ritrovatore riprendendo la cosa o ricevendo il prezzo deve pagare le spese occorse
- Il telegramma se l'originale consegnato all'ufficio di partenza è sottoscritto dal mittente ha l'efficacia probatoria della scrittura privata
- Il telegramma ha l'efficacia probatoria della scrittura privata se l'originale consegnato all'ufficio di partenza è sottoscritto dal mittente
- Il termine di prescrizione si computa escludendo quello iniziale e computando quello finale
- Il terreno che l'acqua ricopre quando essa è all'altezza dello sbocco del lago appartiene al proprietario del lago, ancorchè il volume dell'acqua venga a scemare
- Il terreno che l'acqua ricopre quando essa è all'altezza dello sbocco dello stagno appartiene al proprietario dello stagno, ancorchè il volume dell'acqua venga a scemare
- Il terzo che abbia concorso con uno dei coniugi nel determinare la nullità del matrimonio: E' solidalmente responsabile con lo stesso per il pagamento dell'indennità
- Il terzo che contratta con il rappresentante può sempre esigere che questi giustifichi i suoi poteri
- Il tesoro appartiene al proprietario del fondo in cui si trova
- Il timore reverenziale non è causa di annullamento del contratto
- Il titolare della servitù può farne riconoscere in giudizio l'esistenza contro chi ne contesta l'esercizio e può far cessare gli eventuali impedimenti e turbative
- Il titolare di un diritto reale di godimento, il quale ha ragione di temere che da un edificio sovrasti pericolo di un danno grave e prossimo alla cosa che forma l'oggetto del suo diritto può denunziare il fatto all'autorità giudiziaria e ottenere, secondo le circostanze, che si provveda per ovviare al pericolo.
- Il titolare di un diritto reale di godimento, il quale ha ragione di temere che da una nuova opera, da altri intrapresa sul proprio fondo, sia per derivare danno alla cosa che forma l'oggetto del suo diritto può denunziare all'autorità giudiziaria la nuova opera, purché questa non sia terminata e non sia trascorso un anno dal suo inizio
- Il trasferimento del credito può avvenire a titolo oneroso o gratuito
- Il tribunale competente può con sentenza dichiarare la morte presunta dell'assente quando sono trascorsi dieci anni dal giorno a cui risale l'ultima notizia dell'assente
- Il tribunale competente può dichiarare l'assenza della persona scomparsa Trascorsi due anni dal giorno a cui risale l'ultima notizia della persona scomparsa
- Il tribunale, su istanza dell'interessato accertata la sua maturità psico-fisica e la fondatezza delle ragioni addotte, sentito il pubblico ministero, i genitori o il tutore, può con decreto emesso in camera di consiglio ammettere per gravi motivi al matrimonio chi abbia compiuto i sedici anni;
- Il tutore deve amministrare il patrimonio del minore con la diligenza del buon padre di famiglia
- Il tutore non può adottare la persona maggiorenne della quale ha avuto la tutela, se non dopo che sia stato approvato il conto della sua amministrazione, sia stata fatta la consegna dei beni e siano state estinte le obbligazioni risultanti a suo carico o data idonea garanzia per il loro adempimento
- Il tutore, nei dieci giorni successivi a quello in cui ha avuto legalmente notizia della sua nomina, deve procedere all'inventario dei beni del minore, nonostante qualsiasi dispensa
- Il vicino, senza chiedere la comunione del muro posto sul confine può costruire sul confine stesso in aderenza ma senza appoggiare la sua fabbrica a quella preesistente
- In caso di allontanamento dalla residenza familiare Il diritto all'assistenza morale e materiale è sospeso nei confronti del coniuge che rifiuta di tornarvi
- In caso di consorzi a scopo di ricomposizione fondiaria può anche procedersi a rettificazioni di confini e ad arrotondamento di fondi
- In caso di contrasto su questioni di particolare importanza ciascuno dei genitori esercenti la responsabilità genitoriale può: ricorrere senza formalità al giudice indicando i provvedimenti che ritiene più idonei
- In caso di costituzione di enfiteusi, le imposte e gli altri pesi che gravano sul fondo sono a carico dell'enfiteuta, salve le disposizioni delle leggi speciali
- In caso di denunzia di nuova opera, l'autorità giudiziaria, presa sommaria cognizione del fatto, può vietare la continuazione dell'opera, ovvero permetterla, ordinando le opportune cautele
- In caso di denunzia di nuova opera, se l'autorità giudiziaria vieta la continuazione dell'opera deve disporre le opportune cautele per il risarcimento del danno prodotto dalla sospensione dell'opera, qualora le opposizioni al suo proseguimento risultino infondate nella decisione del merito
- In caso di disaccordo sull'indirizzo della vita familiare e sulla residenza della famiglia: Ciascuno dei coniugi può chiedere senza formalità l'intervento del giudice che tenta di raggiungere una soluzione concordata
- In caso di inadempimento contrattuale, il contratto non può essere risolto se l'inadempimento di una delle parti ha scarsa importanza, avuto riguardo all'interesse dell'altra
- In caso di miglioramenti apportati dall'usufruttuario alla cosa oggetto di usufrutto, l'indennità ad esso spettante corrisponde alla minor somma tra l'importo della spesa e l'aumento del valore conseguito dalla cosa per effetto dei miglioramenti
- In caso di requisizione di beni immobili al proprietario è dovuta una giusta indennità
- In caso di requisizione di beni mobili al proprietario è dovuta una giusta indennità
- In caso di revoca della stipulazione a favore del terzo la prestazione rimane a beneficio dello stipulante, salvo che risulti diversamente dalla volontà delle parti o dalla natura del contratto
- In caso di urgente necessità di somministrazione degli alimenti l'autorità giudiziaria può porre temporaneamente l'obbligazione di alimenti a carico di uno solo tra quelli che sono obbligati, salvo il regresso verso gli altri
- In caso di usufrutto i frutti naturali spettano all'usufruttuario per la durata del suo diritto
- In caso di usufrutto, i frutti civili spettano all'usufruttuario per la durata del suo diritto
- In caso di usufrutto, le riparazioni necessarie ad assicurare la stabilità dei muri maestri sono a carico del proprietario
- In caso di usufrutto, le spese delle liti che riguardano tanto la proprietà quanto l'usufrutto sono sopportate dal proprietario e dall'usufruttuario in proporzione del rispettivo interesse
- In caso di usufrutto, le spese per le riparazioni straordinarie rese necessarie dall'inadempimento degli obblighi di ordinaria manutenzione sono a carico dell'usufruttuario
- In caso di usufrutto, se il perimento della cosa non è conseguenza di caso fortuito l'usufrutto si trasferisce sull'indennità dovuta dal responsabile del danno
- In caso di usufrutto, se il proprietario ritarda l'esecuzione delle riparazioni poste a suo carico senza giusto motivo l'usufruttuario può farle eseguire a proprie spese, con diritto al rimborso alla fine dell'usufrutto senza interesse
- In caso di usufrutto, se la cosa è espropriata per pubblico interesse l'usufrutto si trasferisce sull'indennità relativa
- In caso di violazione delle norme di edilizia, colui che per effetto della violazione ha subito un danno deve esserne risarcito, salva la facoltà di chiedere la riduzione in pristino, ove previsto.
- In mancanza di titolo idoneo, i diritti reali di godimento sui beni mobili si acquistano, se il possessore è in mala fede in virtù del possesso continuato per venti anni
- In mancanza di titolo idoneo, i diritti reali di godimento sui beni mobili, se il possesso è stato acquistato in buona fede, si acquistano in virtù del possesso continuato per dieci anni
- In mancanza di titolo idoneo, la proprietà di beni mobili si acquista, se il possesso è stato acquistato in buona fede in virtù del possesso continuato per dieci anni
- In mancanza di titolo idoneo, la proprietà di beni mobili si acquista, se il possessore è in mala fede in virtù del possesso continuato per venti anni
- In mancanza di titolo idoneo, l'usucapione di un bene mobile iscritto in pubblici registri, se il possesso è stato acquistato in buona fede, si compie col decorso di dieci anni
- In materia di assicurazione il diritto al pagamento delle rate di premio si prescrive in un anno dalle singole scadenze
- In ogni caso in cui non può proporsi l'azione per la dichiarazione giudiziale di paternità o di maternità, il figlio nato fuori del matrimonio può agire per ottenere il mantenimento, l'istruzione e l'educazione
- In pendenza di una condizione sospensiva L'acquirente di un diritto può compiere atti conservativi
- In presenza di presunzioni non stabilite dalla legge, il giudice può ammettere solo quelle gravi, precise e concordanti
- In relazione al reclamo del titolo di coniuge e degli effetti del matrimonio: Il possesso di stato conforme all'atto di celebrazione del matrimonio sana ogni difetto di forma
- In seconda convocazione, le deliberazioni dell'assemblea Sono valide qualunque sia il numero degli intervenuti
- In tema di comunione, ai sensi dell'art. 1105 c.c., per gli atti di ordinaria amministrazione, le deliberazioni della maggioranza dei partecipanti, calcolata secondo il valore delle loro quote, sono obbligatorie per la minoranza dissenziente
- In tema di servitù, la destinazione del padre di famiglia ha luogo quando consta mediante qualunque genere di prova, che due fondi, attualmente divisi, sono stati posseduti dallo stesso proprietario, e che questi ha posto o lasciato le cose nello stato dal quale risulta la servitù
- In tema di servitù, se il fondo viene chiuso il proprietario deve lasciare libero e comodo l'ingresso a chi ha un diritto di servitù che renda necessario il passaggio per il fondo stesso
- In un contratto, quando la prestazione di una parte diventa solo in parte impossibile l'altra ha diritto a una corrispondente riduzione della prestazione da essa dovuta e può anche recedere dal contratto se non ha un apprezzabile interesse all'adempimento parziale