Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro
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- Se più persone causano un fatto dannoso, la responsabilità erariale è: Dei soli concorrenti che abbiano conseguito un illecito arricchimento o abbiano agito con dolo sono responsabili solidalmente
- Se un impiegato pubblico non osservanza norme giuridiche: Può incorrere in responsabilità civile, penale ed amministrativa
- Secondo il dispositivo dell' articolo 55-quinquies del d.lgs. 165/2001,il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che commette il reato di false attestazioni o certificazioni : È obbligato a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione, nonché il danno d'immagine
- Secondo il dispositivo dell'art. 36 del d.lgs. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni possono ricorrere alla somministrazione di lavoro? Sì, tranne che per l'esercizio di funzioni direttive e dirigenziali
- Secondo il dispositivo dell'art. 52 d.lgs. 165/2001 per le infrazioni per le quali è prevista l'irrogazione di sanzioni superiori al rimprovero verbale: Il responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente, segnala immediatamente, e comunque entro dieci giorni, all'ufficio competente per i procedimenti disciplinari i fatti ritenuti di rilevanza disciplinare di cui abbia avuto conoscenza
- Secondo il dispositivo dell'art.3 comma 3 del d.lgs. 165/2001 le disposizioni di legge, regolamenti o atti amministrativi che attribuiscono incrementi retributivi non previsti da contratti: Cessano di avere efficacia a far data dall'entrata in vigore dal relativo rinnovo contrattuale
- Secondo l'art. 17 del d.lgs. 165/2001, i dirigenti: formulano proposte ed esprimono pareri ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali
- Secondo l'art. 35 comma 2 del d.lgs. 165/2001 come avvengono le assunzioni obbligatorie delle cosiddette "categorie protette"? Avvengono tramite chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento
- Secondo quanto stabilito dall'art. 1 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le disposizioni ivi contenute: disciplinano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, tenuto conto delle autonomie locali e di quelle delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dell'articolo 97, comma primo, della Costituzione
- Secondo quanto stabilito dall'art. 1 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi: gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., i rapporti di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati: dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel d.lgs. 165/2001 che costituiscono disposizioni a carattere imperativo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche ispirano la loro organizzazione ai seguenti criteri: funzionalità rispetto ai compiti e ai programmi di attività, nel perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità
- Secondo quanto stabilito dall'art. 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le amministrazioni pubbliche: definiscono, secondo principi generali fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi, mediante atti organizzativi secondo i rispettivi ordinamenti, le linee fondamentali di organizzazione degli uffici
- Secondo quanto stabilito dall'art. 3 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., rimangono disciplinati dai rispettivi ordinamenti: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli avvocati e procuratori dello Stato, il personale militare e le Forze di polizia di Stato e il personale della carriera diplomatica
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., agli organi di governo spettano, in particolare: le decisioni in materia di atti normativi e l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., ai dirigenti spetta: l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo
- Secondo quanto stabilito dall'art. 4 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., i dirigenti: sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati
- Secondo quanto stabilito dall'art. 40 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., la contrattazione collettiva disciplina: in coerenza con il settore privato, la struttura contrattuale, i rapporti tra i diversi livelli e la durata dei contratti collettivi nazionali e integrativi
- Secondo quanto stabilito dall'art. 40 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., la contrattazione collettiva: disciplina il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali e si svolge con le modalità previste dal d.lgs. 165/2001
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni: garantiscono un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e si impegnano a rilevare, contrastare ed eliminare ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno
- Secondo quanto stabilito dall'art. 7 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le pubbliche amministrazioni: non possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese
- Secondo quanto stabilito dall'art.11 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., gli uffici per le relazioni con il pubblico provvedono, anche mediante l'utilizzo di tecnologie informatiche: all'informazione all'utenza relativa agli atti e allo stato dei procedimenti
- Secondo quanto stabilito dall'art.11 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., gli uffici per le relazioni con il pubblico provvedono, anche mediante l'utilizzo di tecnologie informatiche: alla ricerca ed analisi finalizzate alla formulazione di proposte alla propria amministrazione sugli aspetti organizzativi e logistici del rapporto con l'utenza
- Secondo quanto stabilito dall'art.26 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., alla qualifica di dirigente dei ruoli professionale, tecnico ed amministrativo del Servizio sanitario nazionale si accede: mediante concorso pubblico per titoli ed esami, al quale sono ammessi candidati in possesso del relativo diploma di laurea, con cinque anni di servizio effettivo corrispondente alla medesima professionalità prestato in enti del Servizio sanitario nazionale nella posizione funzionale di settimo e ottavo livello, ovvero in qualifiche funzionali di settimo, ottavo e nono livello di altre pubbliche amministrazioni
- Secondo quanto stabilito dall'art.30 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., la dipendente vittima di violenza di genere inserita in specifici percorsi di protezione, debitamente certificati dai servizi sociali del comune di residenza: può presentare domanda di trasferimento ad altra amministrazione pubblica ubicata in un comune diverso da quello di residenza, previa comunicazione all'amministrazione di appartenenza. Entro quindici giorni dalla suddetta comunicazione l'amministrazione di appartenenza dispone il trasferimento presso l'amministrazione indicata dalla dipendente, ove vi siano posti vacanti corrispondenti alla sua qualifica professionale
- Secondo quanto stabilito dall'art.53 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le amministrazioni di appartenenza sono tenute a comunicare al Dipartimento della funzione pubblica, in via telematica o su apposito supporto magnetico, per ciascuno dei propri dipendenti e distintamente per ogni incarico conferito o autorizzato, i compensi, relativi all'anno precedente, da esse erogati o della cui erogazione abbiano avuto comunicazione dai soggetti di cui al comma 11, entro il: 30 giugno di ciascun anno
- Secondo quanto stabilito dall'art.55-novies del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., i dipendenti delle amministrazioni pubbliche che svolgono attività a contatto con il pubblico: sono tenuti a rendere conoscibile il proprio nominativo mediante l'uso di cartellini identificativi o di targhe da apporre presso la postazione di lavoro
- Secondo quanto stabilito dall'art.55-quinquies del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., fermo quanto previsto dal codice penale, il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, ovvero giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è punito: con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 400 ad euro 1.600
- Secondo quanto stabilito dall'art.55-sexies del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., la violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta comunque, nei confronti del dipendente responsabile: l'applicazione della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni fino ad un massimo di tre mesi, in proporzione all'entità del risarcimento, salvo che ricorrano i presupposti per l'applicazione di una più grave sanzione disciplinare
- Secondo quanto stabilito dall'art.63 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001 N.165 e s.m.i., le controversie relative a comportamenti antisindacali delle pubbliche amministrazioni ai sensi dell'articolo 28 della legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni ed integrazioni, sono devolute: al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro
- Sono comunicati dall'ufficio competente di ogni amministrazione per via telematica: Gli atti di avvio e conclusione del procedimento disciplinare, nonché l'eventuale provvedimento di sospensione cautelare del dipendente