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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro #4

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Da quale data l'assegno per il nucleo familiare spetta anche ai lavoratori iscritti alla gestione separata INPS?   Dal 1° gennaio del 1998, ex combinato disposto degli artt. 59, comma 16 L. n. 449 del 1997 e 80, comma 12 L. 388 del 2000.
Da quale data parte l'esclusione della prestazione previdenziale per i lavoratori in stato di disoccupazione derivante da dimissioni?   Dal 1° gennaio 1999 ex art. 34 della L. 448 del 1998.
Da quali elementi è costituito il reddito del nucleo familiare ai fini dell'assegno di famiglia per quelle categorie di lavoratori che ancora ne godono?   Il reddito del nucleo familiare è costituito dall'ammontare dei redditi complessivi, assoggettabili all'IRPEF, conseguiti dai componenti il nucleo medesimo nell'anno solare precedente il 1° luglio di ciascun anno.
Da quali soggetti possono essere indetti i referendum di cui all'art. 21 dello Statuto dei Lavoratori?   Da tutte le rappresentanza sindacali aziendali.
Da quando decorre il termine per l'impugnazione del licenziamento?   Dalla comunicazione del licenziamento ovvero dalla comunicazione dei motivi ove questa non sia contestuale a quella del licenziamento.
Da quanti membri è composto il Comitato nazionale per l'attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici di cui all'art. 8 del D.lgs. 198/2006?   Quaranta.
Dal 1° gennaio 1993 i contributi figurativi, che possono essere riconosciuti per il diritto alla pensione di anzianità, per coloro che al 31 dicembre 1992, non avevano contributi presso l'INPS, non possono superare in tutta la vita assicurativa....   Cinque anni.
Dal 1° gennaio 1993, i contributi figurativi che possono essere presi in considerazione per il diritto alla pensione di anzianità non devono superare il limite massimo....   Di cinque anni in tutta la vita assicurativa, ma tale limite è valido solo nei confronti dei lavoratori che al 31 dicembre 1992 non avevano contributi presso l'INPS.
Dal 1° gennaio 2007 la contribuzione del 10% dovuta dal datore di lavoro per gli apprendisti, se l'azienda occupa fino a nove addetti, per il primo anno,....   E' ridimensionata all'1,5%.
Dal 1° gennaio 2007 la contribuzione del 10% dovuta dal datore di lavoro per gli apprendisti, se l'azienda occupa fino a nove addetti, per il secondo anno....   E' ridimensionata al 3%.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote», per il quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contributi versati. Dal 1/1/2013, per i lavoratori dipendenti, è prevista....   L'età anagrafica minima di 61 anni e la quota di 97.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote», per il quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contributi versati. Dal 1/7/2009 al 31/12/2010, per i lavoratori autonomi, è prevista....   L'età anagrafica minima di 60 anni e la quota di 96.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote», per il quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contributi versati. Dal 1/1/2013, per i lavoratori autonomi, è prevista....   L'età anagrafica minima di 62 anni e la quota di 98.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote», per il quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contributi versati. Dal 1/1/2011 al 31/12/2012, per i lavoratori autonomi, è prevista....   L'età anagrafica minima di 61 anni e la quota di 97.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote», per il quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contributi versati. Dal 1/7/2009 al 31/12/2010, per i lavoratori dipendenti, è prevista....   L'età anagrafica minima di 59 anni e la quota di 95.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote», per il quale si consegue il diritto alla pensione al raggiungimento di una quota data dalla somma tra età anagrafica e contributi versati. Dal 1/1/2011 al 31/12/2012, per i lavoratori dipendenti, è prevista....   L'età anagrafica minima di 60 anni e la quota di 96.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote». Dal 1/1/2011 al 31/12/2012, per i lavoratori autonomi, si consegue il diritto alla pensione....   Con l'età anagrafica di 61 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 62 anni e 35 anni di contribuzione.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote». Dal 1/1/2011 al 31/12/2012, per i lavoratori dipendenti, si consegue il diritto alla pensione....   Con l'età anagrafica di 60 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 61 anni e 35 anni di contribuzione.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote». Dal 1/1/2013, per i lavoratori autonomi, si consegue il diritto alla pensione....   Con l'età anagrafica di 62 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 63 anni e 35 anni di contribuzione.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote». Dal 1/1/2013, per i lavoratori dipendenti, si consegue il diritto alla pensione....   Con l'età anagrafica di 61 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 62 anni e 35 anni di contribuzione.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote». Dal 1/7/2009 al 31/12/2010, per i lavoratori autonomi, si consegue il diritto alla pensione....   Con l'età anagrafica di 60 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 61 anni e 35 anni di contribuzione.
Dal 1° luglio 2009 entra in vigore il c.d. «sistema delle quote». Dal 1/7/2009 al 31/12/2010, per i lavoratori dipendenti, si consegue il diritto alla pensione....   Con l'età anagrafica di 59 anni e 36 anni di contribuzione, ovvero con l'età anagrafica di 60 anni e 35 anni di contribuzione.
Davanti a quale organo giudiziario può essere chiesta la tutela giuridica dei diritti soggettivi previdenziali?   La tutela di diritti previdenziali può essere richiesta davanti al tribunale ordinario in funzione di giudice del lavoro.
Di norma, possono essere assunti con contratto di apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione....   I soggetti di età compresa tra i diciotto e i ventinove anni.
Dispone all'art. 5 del D.Lgs. n. 368/2001 che se il rapporto di lavoro a tempo determinato continua dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o successivamente prorogato, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto. A quanto corrisponde la maggiorazione oltre il decimo giorno successivo?   Al quaranta per cento.
Dispone all'art. 5 del D.Lgs. n. 368/2001 che se il rapporto di lavoro a tempo determinato continua dopo la scadenza del termine inizialmente fissato o successivamente prorogato, il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto. A quanto corrisponde la maggiorazione fino al decimo giorno successivo?   Al venti per cento.
Dispone il D.Lgs. 81/2008, che fatto salvo quanto previsto dall'art. 224, comma 2, sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria i lavoratori esposti agli agenti chimici pericolosi per la salute che rispondono ai criteri per la classificazione come molto tossici, tossici, nocivi, sensibilizzanti, corrosivi, irritanti, tossici per il ciclo riproduttivo, cancerogeni e mutageni di cat. 3. Tale sorveglianza sanitaria viene effettuata....   Prima di adibire il lavoratore alla mansione che comporta esposizione; periodicamente, di norma una volta l'anno o con periodicità diversa decisa dal medico competente; all'atto della cessazione del rapporto di lavoro.
Dispone il D.Lgs. n. 124/2004 che le direzioni provinciali del lavoro, sentiti i Direttori provinciali dell'INPS e dell'INAIL, coordinano l'esercizio delle funzioni ispettive e forniscono le direttive volte a razionalizzare l'attività di vigilanza, al fine di evitare duplicazione di interventi ed uniformarne le modalità di esecuzione. A tale fine, le direzioni provinciali del lavoro consultano i direttori provinciali dell'INPS, dell'INAIL e degli altri enti previdenziali....   Almeno ogni tre mesi.
Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che ai fini delle prestazioni della assicurazione generale e obbligatoria per la invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, della indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale e assistenziale e delle relative contribuzioni connesse alla durata giornaliera, settimanale, mensile o annuale della prestazione lavorativa i lavoratori contitolari del contratto di lavoro ripartito sono assimilati....   Ai lavoratori a tempo parziale; il calcolo delle prestazioni e dei contributi andrà tuttavia effettuato non preventivamente ma mese per mese, salvo conguaglio a fine anno a seguito dell'effettivo svolgimento della prestazione lavorativa.
Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che i soggetti interessati a svolgere prestazioni di lavoro accessorio....   Devono comunicare la loro disponibilità ai servizi per l'impiego delle province o ai soggetti accreditati, e a seguito della loro comunicazione ricevono una tessera magnetica dalla quale risulti la loro condizione.
Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali rilascia entro sessanta giorni dalla richiesta e previo accertamento della sussistenza dei requisiti giuridici e finanziari, l'autorizzazione provvisoria all'esercizio delle attività per le quali viene fatta richiesta di autorizzazione, provvedendo contestualmente alla iscrizione delle agenzie nell'apposito albo. Decorsi due anni,....   Su richiesta del soggetto autorizzato, entro i novanta giorni successivi rilascia l'autorizzazione a tempo indeterminato subordinatamente alla verifica del corretto andamento della attività svolta; decorsi inutilmente i termini previsti, la domanda di autorizzazione si intende accettata.
Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere con contratto di apprendistato non può superare il 100% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso. Qualora il datore di lavoro non abbia alle proprie dipendenze lavoratori qualificati o specializzati....   Può assumere apprendisti in numero non superiore a tre.
Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che il prestatore di lavoro accessorio....   Percepisce il proprio compenso presso il concessionario, all'atto della restituzione dei buoni ricevuti dal beneficiario della prestazione di lavoro accessorio.
Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che in caso di gravi inadempienze nella realizzazione del progetto individuale di inserimento di cui sia esclusivamente responsabile il datore di lavoro e che siano tali da impedire la realizzazione della finalità propria del progetto, il datore di lavoro....   E' tenuto a versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di inserimento, maggiorata del 100%; tale maggiorazione esclude l'applicazione di qualsiasi altra sanzione prevista in caso di omessa contribuzione.
Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che le attività lavorative previste per le prestazioni di lavoro accessorio, anche se svolte a favore di più beneficiari, configurano rapporti di natura meramente occasionale e accessoria, intendendosi per tali le attività che....   Non danno complessivamente luogo, con riferimento al medesimo committente, a compensi superiori a 5.000 euro nel corso di un anno solare.
Dispone il D.Lgs. n. 276/2003 che per poter assumere mediante contratti di inserimento i soggetti devono avere mantenuto in servizio almeno il 60% dei lavoratori il cui contratto di inserimento sia venuto a scadere nei diciotto mesi precedenti. A tale fine....   Non si computano i lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa e quelli che, al termine del rapporto di lavoro, abbiano rifiutato la proposta di rimanere in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, i contratti risolti nel corso o al termine del periodo di prova, nonché i contratti non trasformati in rapporti di lavoro a tempo indeterminato in misura pari a quattro contratti.
Dispone il D.Lgs. n. 61/2000 che nel contratto a tempo parziale, l'eventuale mancanza o indeterminatezza della puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario di lavoro....   Non comporta la nullità del contratto.
Dispone il D.Lgs. n. 61/2000 in merito al contenuto del contratto di lavoro a tempo parziale che qualora nel contratto scritto sia omessa l'indicazione circa la collocazione temporale dell'orario....   Il giudice provvede a determinare le modalità temporali di svolgimento della prestazione lavorativa con riferimento alle previsioni dei contratti collettivi o in mancanza con valutazione equitativa.
Dispone il D.Lgs. n. 61/2000 in merito al contenuto del contratto di lavoro a tempo parziale che qualora nel contratto scritto sia omessa l'indicazione circa la durata della prestazione lavorativa....   Su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza tra le parti di un rapporto di lavoro a tempo pieno, a partire dalla data del relativo accertamento giudiziale.
Dispone il D.P.R. n. 917/1986, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, che ai lavoratori dipendenti che hanno trasferito la propria residenza nel comune di lavoro nei tre anni antecedenti quello di richiesta della detrazione, e siano titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale degli stessi e situate nel nuovo comune di residenza, a non meno di 100 chilometri di distanza dal precedente e comunque al di fuori della propria regione, spetta una detrazione, per i primi tre anni complessivamente pari a euro 991,60 (lire 1.920.000), se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71 (lire 30 milioni). Tali disposizioni....   Trovano applicazione anche nei confronti dei giovani di età compresa fra i 20 e i 30 anni, alle condizioni previste dalla legge.
Dispone la L. n. 164/1975 (Provvedimenti per la garanzia del salario) che i periodi di sospensione per i quali è ammessa l'integrazione salariale sono riconosciuti utili d'ufficio per....   Il conseguimento del diritto alla pensione per l'invalidità, vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di trentasei mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore.
Dispone la L. n. 164/1975 (Provvedimenti per la garanzia del salario) che l'integrazione salariale ordinaria per contrazione o sospensione dell'attività produttiva è corrisposta....   Fino ad un periodo massimo di 3 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 12 mesi.
Dispone la L. n. 164/1975 (Provvedimenti per la garanzia del salario) che....   L'integrazione salariale è dovuta nella misura dell'80% della retribuzione globale che agli operai sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore 0 e il limite dell'orario contrattuale, ma comunque non oltre le 40 ore settimanali.
Dispone la legge 123/2007, che a decorrere dal 2008, ai datori di lavoro è concesso per il biennio 2008-2009, in via sperimentale, un credito d'imposta nella misura massima del 50% delle spese sostenute....   Per la partecipazione dei lavoratori a programmi e percorsi certificati di carattere formativo in materia di tutela e sicurezza sul lavoro, entro un limite di spesa pari a 20 milioni di euro annui.
Dispone la legge 123/2007, che a decorrere dal 2008, ai datori di lavoro è concesso per il biennio 2008-2009, in via sperimentale, un credito d'imposta per la partecipazione dei lavoratori a programmi e percorsi certificati di carattere formativo in materia di tutela e sicurezza sul lavoro....   Nella misura massima del 50% delle spese sostenute entro un limite di spesa pari a 20 milioni di euro annui.
Dispone la legge n. 164/1975 che i periodi di sospensione per i quali è ammessa l'integrazione salariale sono riconosciuti utili d'ufficio per il conseguimento del diritto alla pensione per invalidità, vecchiaia e superstiti e per la determinazione della misura di questa fino ad un massimo complessivo di trentasei mesi nell'intero rapporto assicurativo del lavoratore. Per detti periodi il contributo figurativo....   Sarà calcolato sulla base della retribuzione cui è riferita l'integrazione salariale.
Dispone la Legge n. 53/2000 che possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per congedo per la formazione per un periodo non superiore ad undici mesi, continuativo o frazionato, nell'arco dell'intera vita lavorativa i dipendenti che abbiano almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione. Per "congedo per la formazione" si intende anche quello finalizzato alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro?   Si, si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro.
Dispone la Legge n. 53/2000 che, durante il periodo di congedo per la formazione, il dipendente...   Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione. Tale periodo non è computabile nell'anzianità di servizio e non è cumulabile con le ferie, con la malattia e con altri congedi.
Dispone la Legge n. 53/2000, in merito ai congedi per la formazione che, ferme restando le vigenti disposizioni relative al diritto allo studio di cui all'art. 10 dello Statuto dei lavoratori, possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per congedi per la formazione per un periodo non superiore ad undici mesi, continuativo o frazionato, nell'arco dell'intera vita lavorativa i dipendenti che....   Abbiano almeno cinque anni di anzianità di servizio presso la stessa azienda o amministrazione,.
Dispone l'art. 13 del D.Lgs. n. 124/2004 che in caso di constatata inosservanza delle norme in materia di lavoro e legislazione sociale e qualora il personale ispettivo rilevi inadempimenti dai quali derivino sanzioni amministrative, questi provvede a diffidare il datore di lavoro alla regolarizzazione delle inosservanze comunque sanabili, fissando il relativo termine. Il pagamento dell'importo delle sanzioni amministrative estingue il procedimento sanzionatorio?   Si, estingue il procedimento sanzionatorio.
Dispone l'art. 13 del D.Lgs. n. 124/2004 che in caso di constatata inosservanza delle norme in materia di lavoro e legislazione sociale e qualora il personale ispettivo rilevi inadempimenti dai quali derivino sanzioni amministrative, questi....   Provvede a diffidare il datore di lavoro alla regolarizzazione delle inosservanze comunque sanabili, fissando il relativo termine.
Dispone l'art. 13 del D.Lgs. n. 124/2004 che in caso di constatata inosservanza delle norme in materia di lavoro e legislazione sociale e qualora il personale ispettivo rilevi inadempimenti dai quali derivino sanzioni amministrative, questi provvede a diffidare il datore di lavoro alla regolarizzazione delle inosservanze comunque sanabili, fissando il relativo termine. In caso di ottemperanza alla diffida....   Il datore di lavoro è ammesso al pagamento dell'importo delle sanzioni nella misura pari al minimo previsto dalla legge ovvero nella misura pari ad un quarto della sanzione stabilita in misura fissa.
Dispone l'art. 14 del D.Lgs. 124/2004, che le disposizioni impartite dal personale ispettivo in materia di lavoro e di legislazione sociale, nell'ambito dell'applicazione delle norme per cui sia attribuito dalle singole disposizioni di legge un apprezzamento discrezionale, sono esecutive. Contro dette disposizioni è ammissibile il ricorso....   Al Direttore della DPL, il quale decide entro i successivi quindici giorni.
Dispone l'art. 14 del D.Lgs. 124/2004, che le disposizioni impartite dal personale ispettivo in materia di lavoro e di legislazione sociale, nell'ambito dell'applicazione delle norme per cui sia attribuito dalle singole disposizioni di legge un apprezzamento discrezionale, sono esecutive. Contro dette disposizioni è ammissibile il ricorso al Direttore della DPL?   Si, entro quindici giorni.
Dispone l'art. 14 del D.Lgs. 81/2008 che il personale ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale può adottare provvedimenti di sospensione di un'attività imprenditoriale qualora riscontri l'impiego di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria....   In misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori regolarmente occupati.
Dispone l'art. 14 del D.Lgs. 81/2008, che gli organi di vigilanza del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale hanno il potere di sospendere le attività imprenditoriali ....   Nel caso in cui sia accertato l'impiego di lavoratori non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.
Dispone l'art. 14 del D.Lgs. 81/2008, che gli organi di vigilanza del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale possono adottare provvedimenti di sospensione di un'attività imprenditoriale ....   In caso di reiterate violazioni della disciplina in materia di superamento del tempo di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale.
Dispone l'art. 14 del D.Lgs. 81/2008, che gli organi di vigilanza del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale....   Possono adottare provvedimenti di sospensione di un'attività imprenditoriale in caso di gravi e reiterate violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro di cui all'Allegato I del suddetto D.Lgs.
Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 124/2004, che nei confronti della ordinanza-ingiunzione emessa dalla Direzione provinciale del lavoro, è ammesso ricorso davanti al direttore della DRL che decide nel termine di sessanta giorni dal ricevimento. Decorso inutilmente il termine previsto per la decisione....   Il ricorso si intende respinto.
Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 124/2004, che nei confronti della ordinanza-ingiunzione emessa dalla Direzione provinciale del lavoro, è ammesso ricorso davanti al direttore della DRL che decide nel termine di sessanta giorni dal ricevimento. Il ricorso....   Non sospende l'esecutività dell'ordinanza-ingiunzione, salvo che la direzione regionale del lavoro, su richiesta del ricorrente, disponga la sospensione.
Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 124/2004, che nei confronti della ordinanza-ingiunzione emessa dalla Direzione provinciale del lavoro, fermo restando il ricorso in opposizione, è ammesso ricorso in via alternativa davanti al direttore della direzione regionale del lavoro. Il ricorso va inoltrato alla direzione regionale del lavoro ed è deciso nel termine....   Di sessanta giorni dal ricevimento, sulla base della documentazione prodotta dal ricorrente e di quella in possesso dell'Amministrazione.
Dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 124/2004, che nei confronti della ordinanza-ingiunzione emessa dalla Direzione provinciale del lavoro, fermo restando il ricorso in opposizione, è ammesso ricorso in via alternativa davanti al direttore della direzione regionale del lavoro. Il ricorso va inoltrato....   Alla direzione regionale del lavoro ed è deciso nel termine di sessanta giorni.
Dispone l'art. 18 del D.Lgs. n. 81/2008, che il datore di lavoro o i dirigenti adottano le misure necessarie per la sicurezza e la salute dei lavoratori, e in particolare....   Informano il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione.
Dispone l'art. 20 del D.Lgs. 81/2008 che nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. Quale fonte legislativa ha previsto la tessera di riconoscimento, e da quale data tale disposizione è divenuta operativa?   La legge 123/2007, a far data dal 1° settembre 2007.
Dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2007 che nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice....   Deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro.
Dispone l'art. 243 del D.Lgs. n. 81/2008 che i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni o mutageni sono iscritti in un registro nel quale è riportata, per ciascuno di essi, l'attività svolta, l'agente cancerogeno o mutageno utilizzato e, ove noto, il valore dell'esposizione a tale agente. Detto registro....   E' istituito ed aggiornato dal datore di lavoro che ne cura la tenuta per il tramite del medico competente.
Dispone l'art. 243 del D.Lgs. n. 81/2008 che per ciascun lavoratore esposto ad agenti cancerogeni o mutageni il medico competente provvede ad istituire e aggiornare una cartella sanitaria e di rischio. I dati in essa annotati sono comunicati ai lavoratori interessati....   Dal datore di lavoro, tramite il medico competente, su richiesta degli stessi lavoratori.
Dispone l'art. 243 del D.Lgs. n. 81/2008 che per ciascun lavoratore esposto ad agenti cancerogeni o mutageni il medico competente provvede ad istituire ed aggiornare una cartella sanitaria e di rischio. La predetta cartella....   E' conservata dal datore di lavoro almeno fino alla risoluzione del rapporto di lavoro e dall'ISPESL fino a quarant'anni dalla cessazione di ogni attività che espone ad agenti cancerogeni o mutageni.
Dispone l'art. 4 del D.Lgs. n. 124/2004 che la Commissione regionale di coordinamento dell'attività di vigilanza convoca, almeno sei volte all'anno, i presidenti dei CLES, ovvero...   I Comitati per il lavoro e l'emersione del sommerso.
Dispone l'art. 4 del D.Lgs. n. 124/2004 che le DRL, sentiti i Direttori regionali dell'INPS e dell'INAIL e degli altri enti previdenziali, coordinano l'attività di vigilanza in materia di lavoro e di legislazione sociale, individuando specifiche linee operative secondo le direttive della direzione generale. A tale fine,....   Le DRL consultano, almeno ogni tre mesi, i direttori regionali dell'INPS, dell'INAIL e degli altri enti previdenziali.
Dispone l'art. 47 del D.Lgs. 276/2003 che il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere con contratto di apprendistato non può superare....   Il 100% delle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il datore di lavoro stesso.
Dispone l'art. 57 del D.Lgs. n. 276/2003 che il contratto di inserimento ha una durata non inferiore a nove mesi e non può essere superiore ai diciotto mesi. Nel computo del limite massimo di durata....   Non si tiene conto degli eventuali periodi dedicati allo svolgimento del servizio militare o di quello civile, nonché dei periodi di astensione per maternità.
Dispone l'art. 61 del D.Lgs. n. 81/2008 che in caso di esercizio dell'azione penale per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all'igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, il pubblico ministero ne dà immediata notizia all'INAIL ed all'ISPEMA, in relazione alle rispettive competenze,....   Al fine dell'eventuale costituzione di parte civile e dell'azione di regresso.
Dispone l'art. 61 del D.Lgs. n. 81/2008, che in caso di esercizio dell'azione penale per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all'igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, il P.M. ne dà immediata notizia, ai fini dell'eventuale costituzione di parte civile e dell'azione di regresso....   All'INAIL ed all'ISPEMA, in relazione alle rispettive competenze.
Dispone l'art. 74 del D.Lgs. n. 276/2003 che non integrano in ogni caso un rapporto di lavoro autonomo o subordinato senza corresponsione di compensi, salvo le spese di mantenimento e di esecuzione dei lavori, le prestazioni...   Svolte da parenti e affini sino al terzo grado in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo, a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale con specifico riguardo alle attività agricole.
Dopo i primi due anni dalla data di inizio dell'attività il tasso medio di tariffa è, ogni anno, suscettibile di oscillazione per andamento infortunistico in aumento o in riduzione. E' fissato un limite massimo di oscillazione?   Sì. Entro il limite massimo del 35% in più o in meno.
Dopo la legge n. 335 del 1995, quali e quanti sistemi per il calcolo della pensione sono presenti?   Il sistema di calcolo esclusivamente retributivo, il sistema di calcolo esclusivamente contributivo ed il sistema di calcolo misto o in pro rata.
Durante il periodo d'integrazione salariale, il lavoratore può svolgere attività di lavoratore autonomo o subordinato....   Dando preventiva comunicazione alla competente sede INPS.
Durante il rapporto di apprendistato, la categoria di inquadramento del lavoratore...   Non potrà essere inferiore, per più di due livelli, alla categoria spettante, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro, ai lavoratori addetti a mansioni o funzioni che richiedono qualificazioni corrispondenti a quelle al conseguimento delle quali é finalizzato il contratto.
Durante il rapporto di apprendistato, la categoria di inquadramento del lavoratore....   Non potrà essere inferiore, per più di due livelli, alla categoria spettante, in applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro.
Durante il trattamento di CIGS, ai lavoratori spetta un'indennità d'importo pari....   All'80% della retribuzione globale corrisposta per un monte ore non superiore alle 40 ore settimanali.