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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro #4

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Che cosa è il Fondo di Tesoreria istituito presso la Tesoreria dello Stato e gestito dall'INPS?   Si tratta del Fondo per l'erogazione del TFR istituito dalla L. 296 del 2006 a cui va devoluto il trattamento di fine rapporto dei lavoratori dipendenti di aziende con un organico di almeno 50 addetti, maturando dal momento della scelta e non optato per la previdenza complementare.
Che cosa rappresenta la retribuzione pensionabile ex art. 3, legge 297 del 1982?   La media delle retribuzioni riferite ai periodi immediatamente precedenti la data di decorrenza della pensione.
Che cosa si intende per pensione supplementare?   E' una pensione che si può ottenere se chi la chiede è già titolare di un altro trattamento e se i contributi versati all'Inps non sono sufficienti per raggiungere il diritto alla pensione di vecchiaia o di invalidità. In presenza dei requisiti, l'Inps liquida una pensione che va ad aggiungersi a quella già percepita.
Che cosa si intende per sistema di calcolo contributivo della pensione?   Il sistema di calcolo legato alla totalità dei contributi versati, rivalutati in base all'andamento del prodotto interno lordo.
Che cos'è il contratto di agenzia ex art. 1742 cod. civ.?   E' il contratto con cui una parte (Agente) assume stabilmente l'incarico di promuovere per conto dell'altra (Preponente) la conclusione di contratti in una determinata zona.
Che cos'è la pensione ai superstiti?   E' la pensione che alla morte del lavoratore assicurato o del pensionato spetta ai componenti del suo nucleo familiare che hanno i requisiti di legge.
Che cos'è la pensione di reversibilità?   E' la pensione che alla morte del pensionato spetta ai componenti del suo nucleo familiare che hanno i requisiti di legge.
Che cos'è la pensione indiretta?   E' la pensione che alla morte del lavoratore, se questo aveva almeno 15 anni di contributi oppure era assicurato da almeno 5 anni di cui almeno 3 versati nel quinquennio precedente la data della morte, spetta ai componenti del suo nucleo familiare che hanno i requisiti di legge.
Che cos'è l'aliquota di rendimento?   La percentuale di commisurazione di ogni anno di contribuzione alla contribuzione media pensionabile.
Che cos'è l'assegno sociale?   Una prestazione di natura assistenziale erogata dall'INPS.
Che durata può avere il congedo straordinario di cui all'art. 42, comma 5, D.Lgs. 151/2001 per l'assistenza di soggetto con handicap in situazione di gravità di cui all'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, accertata ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge medesima?   Una durata massima complessiva di due anni nell'arco dell'intera vita lavorativa del richiedente e può essere goduto in via continuativa o in modo frazionato.
Chi designa la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge n. 146/1990?   I Presidenti delle Camere.
Chi gode della pensione di inabilità può svolgere attività lavorativa?   No, in nessun caso.
Chi presiede la commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro?   Un rappresentante del Ministero del lavoro e della previdenza sociale.
Chi sono i soggetti datori di lavoro che, ai sensi dell'art. 9 D.P.R. 1124 del 1965 sono tenuti ad assicurare i loro dipendenti all'INAIL?   Le persone e gli enti privati o pubblici, compresi lo Stato e gli enti locali, che esercitano le attività previste dall'art. 1 dello stesso DPR.
Chi sono i soggetti dell'assicurazione contro la disoccupazione involontaria?   I soggetti coinvolti nell'assicurazione contro la disoccupazione involontaria sono: l'INPS come soggetto assicuratore, il datore di lavoro come soggetto assicurante ed il lavoratore subordinato come soggetto assicurato.
Chiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato costituisce funzione di grande responsabilità. Essa presuppone, peraltro, piena e totale conoscenza non solo delle condizioni in cui si svolge tale emergenza, ma anche delle risorse umane cui viene chiesto tale eccezionale impegno. Chi può assumere tale decisione?   Solo il datore di lavoro.
Coloro che godono della pensione di anzianità per i lavoratori autonomi possono continuare a svolgere attività lavorativa non subordinata?   Si.
Colui che per infermità o difetto fisico o mentale si trovi nella assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa ha diritto, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 222/84,....   Alla pensione ordinaria di inabilità.
Come in ogni rapporto giuridico, anche in quello infortunistico si distinguono le parti, l'oggetto e il contenuto. Nella fattispecie il contenuto è costituito....   Dal premio assicurativo e dalle prestazioni.
Come può essere definita la lesione che segue all'infortunio sul lavoro?   Per lesione si intende ogni alterazione recata all'organismo fisico e psichico del lavoratore da cui sia derivata la morte od una invalidità permanente, assoluta o parziale, oppure una invalidità assoluta temporanea che importi l'astensione dal lavoro per più di tre giorni.
Come si calcola l'accantonamento del TFR secondo l'art. 2120 c.c.?   Il datore di lavoro, al termine di ciascun anno di servizio, accantona una quota pari o comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per 13,5.
Come si compone il Comitato regionale per i rapporti di lavoro, di cui all'art. 17 del D.Lgs. 124/2004, istituito presso la DRL?   Del Direttore della direzione regionale del lavoro, che la presiede, del Direttore regionale dell'INPS e del Direttore regionale dell'INAIL.
Come vanno rivalutate le somme accantonate per il TFR secondo l'art. 2120 c.c.?   Le somme accantonate vanno rivalutate applicando un tasso costituito dall'1,5% in misura fissa e dal 75% dell'aumento dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo.
Come viene determinato il montante contributivo individuale?   Si applica alla base imponibile l'aliquota di computo e la contribuzione così ottenuta si rivaluta su base composta al 31 dicembre di ciascun anno, con esclusione della contribuzione dello stesso anno, al tasso di capitalizzazione.
Con decorrenza 1° gennaio 1980, all'U.S.L. sono stati attribuiti i compiti svolti dall'Ispettorato del lavoro in materia di prevenzione, di igiene e di controllo sullo stato di salute dei lavoratori....   Ai sensi della stessa legge che ha istituito il Servizio Sanitario Nazionale.
Con il contratto di associazione in partecipazione...   L'associante attribuisce all'associato una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o più affari verso il corrispettivo di un determinato apporto.
Con il D.P.C.M. 14-10-1997 n. 412 si è provveduto ad individuare le attività lavorative comportanti rischi particolarmente elevati, per le quali l'attività di vigilanza può essere esercitata dagli ispettorati del lavoro delle direzioni provinciali del lavoro. Tra le attività lavorative espressamente previste....   Rientrano anche le attività nel settore delle costruzioni edili o di genio civile e più in particolare nei lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione e risanamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura e in cemento armato.
Con il D.P.C.M. 14-10-1997 n. 412 si è provveduto ad individuare le attività lavorative comportanti rischi particolarmente elevati, per le quali l'attività di vigilanza può essere esercitata dagli ispettorati del lavoro delle direzioni provinciali del lavoro. Tra le attività lavorative espressamente previste....   Rientrano anche le attività nel settore delle opere stradali, ferroviarie, idrauliche, scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati.
Con il Decreto Legge 16 maggio 2008, n. 85 il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale è stato accorpato con quelle della Solidarietà e con quello della Salute?   Si.
Con il provvedimento che dichiara la nullità dei licenziamenti attuati a causa di matrimonio, il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna prevede....   La corresponsione, a favore della lavoratrice allontanata dal lavoro della retribuzione globale di fatto sino al giorno della riammissione in servizio, ovvero la facoltà della lavoratrice di recedere dal contratto entro il termine di dieci giorni dal ricevimento dell'invito a riassumere servizio, con diritto al trattamento previsto per le dimissioni per giusta causa, ferma restando la corresponsione della retribuzione fino alla data del recesso.
Con la riforma del D.Lgs. n. 38/2000, è previsto l'indennizzo in capitale del danno biologico quando il grado di menomazione sia compreso....   Tra il 6 e il 15%.
Con l'espressione "assegno ad personam" ci si riferisce....   A quell'elemento della retribuzione che può essere concesso al singolo lavoratore in aggiunta al minimo contrattuale, in modo da garantirgli un trattamento economico più favorevole rispetto a quello previsto dal contratto collettivo per la categoria cui il lavoratore stesso appartiene.
Con l'espressione "paga base" ci si riferisce....   All'elemento prevalente della retribuzione. L'entità della paga base è determinata dal contratto collettivo applicabile ed è in funzione del livello attribuito al dipendente.
Con l'espressione "premio di produzione" o "di risultato" ci si riferisce....   A quella voce della retribuzione collegata e rapportata a vari indici di produttività o di floridità dell'azienda.
Con l'espressione "scatti di anzianità" ci si riferisce....   A quella voce della retribuzione, legata all'anzianità di servizio del lavoratore, e rappresentata da aumenti percentuali che maturano normalmente ogni biennio a decorrere dalla presa di servizio nella medesima impresa e nel medesimo livello di inquadramento.
Con quale sistema la gestione separata INPS calcola le prestazioni previdenziali da erogare al soggetto assicurato?   Le prestazioni previdenziali sono calcolate esclusivamente con il sistema contributivo.
Con riferimento al licenziamento del lavoratore in prova è richiesta dalla legge a pena di illegittimità l'indicazione specifica dei motivi da parte del datore di lavoro?   No.
Con riferimento al più ampio contesto internazionale, un ruolo non secondario è svolto dal CARIL, ovvero....   Il Comitato degli alti responsabili dell'ispezione del lavoro.
Con riferimento al sistema di calcolo retributivo per la pensione di vecchiaia per i lavoratori autonomi....   Il calcolo è legato alle retribuzioni degli ultimi quindici anni di attività lavorativa.
Con riferimento al sistema di calcolo retributivo per la pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti....   Il calcolo è legato alle retribuzioni degli ultimi dieci anni di attività lavorativa.
Con riferimento al trasferimento d'azienda, il cedente ed il cessionario a quali soggetti devono comunicare l'intenzione di addivenire alla cessione?   Alle rispettive rappresentanze sindacali presenti in azienda ed in loro mancanza ai sindacati di categoria comparativamente più rappresentativi nonché ai sindacati che hanno stipulato il contratto collettivo applicato nelle imprese interessate al trasferimento.
Con riferimento al trasferimento d'azienda, il cedente ed il cessionario devono comunicare alle Rappresentanze sindacali aziendali l'intenzione di addivenire alla cessione almeno....   Venticinque giorni prima che sia perfezionato l'atto, ma soltanto quando il trasferimento riguarda imprese che occupano più di 15 dipendenti.
Con riferimento al trasferimento d'azienda, il cedente ed il cessionario devono comunicare l'intenzione di addivenire alla cessione alle Rappresentanze sindacali aziendali?   Soltanto quando il trasferimento riguarda imprese che occupano più di 15 dipendenti.
Con riferimento al trasferimento d'azienda, il cedente ed il cessionario devono rispettare una determinata forma per comunicare alle Rappresentanze sindacali aziendali l'intenzione di addivenire alla cessione?   Si, la comunicazione deve avvenire in forma scritta, ma soltanto quando il trasferimento riguarda imprese che occupano più di 15 dipendenti.
Con riferimento al trasferimento d'azienda, nel caso in cui l'alienante stipuli con l'acquirente un contratto di appalto la cui esecuzione avviene utilizzando il ramo d'azienda come oggetto di cessione, tra appaltante e appaltatore opera...   Un regime di solidarietà nella corresponsione ai lavoratori dei trattamenti retributivi e dei contributi previdenziali dovuti.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta a cinque fratelli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   75%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta a due fratelli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   30%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta a quattro fratelli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   60%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta a sei fratelli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   90%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta a tre fratelli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   45%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ad un fratello nel caso in cui soltanto lui ne abbia diritto?   15%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ad un genitore nel caso in cui soltanto lui ne abbia diritto?   15%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ai due figli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   80%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ai due genitori nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   30%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta ai tre o più figli nel caso in cui soltanto loro ne abbiano diritto?   100%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta al coniuge con due figli?   100%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta al coniuge con un figlio?   80%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta al coniuge dell'assicurato o del pensionato deceduto?   60%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti quale quota di pensione, espressa in percentuale, spetta al figlio nel caso in cui soltanto lui ne abbia diritto?   70%.
Con riferimento alla pensione ai superstiti, qualora il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta del 25 %...   Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a tre volte il trattamento minimo.
Con riferimento alla pensione ai superstiti, qualora il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta del 40 %...   Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a quattro volte il trattamento minimo.
Con riferimento alla pensione ai superstiti, qualora il superstite che percepisce la pensione possiede altri redditi, la pensione viene ridotta del 50 %...   Se il pensionato oltre alla pensione ha un reddito annuo superiore a cinque volte il trattamento minimo.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 giugno, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° gennaio dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 settembre, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° aprile dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° luglio dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 marzo, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° ottobre dello stesso anno.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, con meno di quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 giugno, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° luglio dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, con meno di quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° gennaio del secondo anno successivo.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori autonomi, si può ottenere detta pensione anche se non si sono raggiunti i cinquantanove anni di età?   Si, se si possono far valere quaranta anni di contribuzione.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 giugno, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° ottobre dello stesso anno, con almeno cinquantasette anni di età entro il 30 settembre.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 settembre, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° gennaio dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° aprile dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti, con almeno quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 marzo, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° luglio dello stesso anno, con almeno cinquantasette anni di età entro il 30 giugno.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti, con meno di quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 giugno, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° gennaio dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di anzianità per i lavoratori dipendenti, con meno di quaranta anni di contributi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° luglio dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori autonomi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 giugno, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° gennaio dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori autonomi, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 settembre, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° aprile dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori autonomi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° luglio dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori autonomi, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 marzo, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° ottobre dello stesso anno.
Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 giugno, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° ottobre dello stesso anno.
Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti, che abbiano maturato i requisiti entro il 30 settembre, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° gennaio dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 dicembre, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° aprile dell'anno successivo.
Con riferimento alla pensione di vecchiaia per i lavoratori dipendenti, che abbiano maturato i requisiti entro il 31 marzo, da quando decorre detta pensione?   Dal 1° luglio dello stesso anno.
Con riferimento alla pensione spettante ai superstiti quando i figli sono considerati a carico del genitore?   Quando si trovano in uno stato di bisogno, non siano autosufficienti economicamente e al loro mantenimento provvedeva l'assicurato o il pensionato deceduto, considerando che devono avere un reddito che non supera l'importo del trattamento minimo maggiorato del 30%.
Con riferimento alla previdenza complementare dei dipendenti pubblici, l'esercizio dell'attività del fondo pensione è sottoposto, ex art. 4, comma 3 del d. lgs. 124 del 1993, al rilascio di una apposita autorizzazione; quale organo deve rilasciare tale autorizzazione?   Il Ministero del lavoro e della previdenza sociale.
Con riferimento alla previdenza complementare dei lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, ai sensi dell'art 8 del D.Lgs. 252 del 2005, la devoluzione alla forma pensionistica complementare riguarda il TFR...   Maturando e non maturato al momento della scelta.
Con riferimento alla previdenza complementare dei lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, come avviene il conferimento del TFR maturando ai fondi pensionistici complementari?   Tramite modalità esplicite con apposita comunicazione consegnata al datore di lavoro entro il periodo di tempo stabilito dalla legge, oppure con modalità tacite, tramite il meccanismo del silenzio assenso, spirato il termine legislativo previsto per esercitare l'opzione.
Con riferimento alla previdenza complementare dei lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, il D.Lgs. 252 del 2005 ha stabilito un termine per l'esercizio del diritto di opzione. Tale termine è di...   6 mesi a partire dal 1° gennaio 2007 per i lavoratori già assunti al 31 dicembre 2006 e a partire dal momento dell'assunzione per i lavoratori non ancora assunti a tale ultima data.
Con riferimento alla previdenza complementare dei lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, qual è l'organo di controllo dei fondi di previdenza complementare?   La Commissione di Vigilanza sui fondi pensione COVIP.
Con riferimento alla previdenza complementare dei lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, quale, tra le seguenti caratteristiche non appartiene alla linea di investimento di un fondo pensione a comparto garantito?   Maggiore livello di rischiosità e di aggressività speculativa per ottenere un maggior rendimento.
Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, cosa si intende per "portabilità" della posizione individuale all'interno del sistema previdenziale complementare ex art. 14, comma 6 D.Lgs. 252 del 2005?   La facoltà dell'assicurato di trasferire l'intera posizione individuale maturata ad un'altra forma pensionistica.
Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, entro quale termine non può essere esercitato il riscatto totale della posizione individuale previdenziale per il caso previsto dall'art. 14, comma 2, lett. c) del D.Lgs. 252 del 2005?   Il riscatto non può essere esercitato nel quinquennio precedente la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche complementari.
Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, gli statuti ed i regolamenti delle forme pensionistiche complementari possono contenere clausole che risultino, anche di fatto, limitative del diritto alla portabilità dell'intera posizione individuale?   Gli statuti ed i regolamenti non possono contenere nel modo più assoluto clausole limitative della facoltà di portabilità della posizione individuale.
Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, in base al criterio di adesione, le forme pensionistiche complementari...   Possono dividersi in forme pensionistiche complementari collettive ed individuali.
Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, in caso di morte dell'aderente ad una forma pensionistica complementare prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica l'intera posizione individuale maturata è riscattata...   Dagli eredi ovvero dai diversi beneficiari dallo stesso designati, siano essi persone fisiche o giuridiche. In caso di mancanza di tali soggetti, se la posizione è inserita in una forma pensionistica individuale viene devoluta a finalità sociali, altrimenti resta acquisita al fondo se inserita in fondi pensione aperti o nei fondi istituiti ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. da a) a g) del D.Lgs. 252 del 2005.
Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, l'esercizio della facoltà di portabilità della posizione individuale può essere esercitato dopo un periodo di tempo minimo di permanenza all'interno della forma pensionistica complementare pari a...   2 anni.
Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, quale percentuale della posizione individuale è riscattabile dagli eredi in caso di morte dell'aderente prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica?   La posizione individuale è riscattabile per l'intero.
Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, quale, tra le seguenti, non è una delle prescrizioni che l'art. 14, comma 2 D.Lgs. 252 del 2005 richiede sia stabilita dagli statuti dei fondi in caso di perdita, da parte del lavoratore, dei requisiti di partecipazione?   Il riscatto parziale, nella misura del 30% della posizione individuale maturata nei casi di cessazione dell'attività lavorativa che comporti l'inoccupazione per un periodo di tempo inferiore ai 12 mesi, ovvero in caso di recesso del datore per giustificato motivo oggettivo.
Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro privati, quale, tra le seguenti, non è una forma pensionistica complementare ad adesione collettiva?   I contratti di assicurazione sulla vita con finalità previdenziale (PIP).
Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da pubbliche amministrazioni, ai sensi dell'art. 2, comma 5 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 dicembre 1999, l'INPDAP conferisce al fondo pensione di riferimento il montante maturato costituito....   Dagli accantonamenti figurativi delle quote di TFR, nonché da quelli relativi alla aliquota dell'1,5% a favore del personale passato dal regime di TFS a regime di TFR rivalutati secondo un tasso che corrisponde alla media dei rendimenti netti di un paniere di fondi di previdenza complementare individuati tramite decreto del Ministro dell'economia e delle finanze.
Con riferimento alla previdenza complementare per i lavoratori dipendenti da pubbliche amministrazioni, quale, fra i seguenti fondi, non è considerato nel paniere di cui al Decreto del Ministero dell'Economia e delle finanze del 23 dicembre 2005, la cui media ponderata dei rendimenti viene utilizzata per rivalutare gli accantonamenti presso l'INPDAP?   Fondo Marco Polo.
Con riferimento alla previdenza complementare, ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 124 del 1993, i fondi pensione per il pubblico impiego sono costituiti come...   Soggetti giuridici, di natura associativa ai sensi dell'art. 36 del codice civile, distinti dai soggetti promotori dell'iniziativa, oppure come soggetti dotati di personalità giuridica ai sensi dell'art. 12 del codice civile e successive modificazioni.
Con riferimento alla previdenza complementare, il dipendente pubblico, che abbia versato per un certo periodo quote di TFR, può chiedere, nei limiti di quanto stabilito dalle fonti costitutive, una anticipazione del trattamento previdenziale. Ai sensi dell'art. 7, comma 4 del D.Lgs. 124 del 1993 tale periodo deve essere di almeno...   8 anni.
Con riferimento alla previdenza complementare, in un fondo a prestazione definita...   Viene assicurata una prestazione previdenziale già predeterminata con riferimento al livello di reddito dell'iscritto, mentre la contribuzione può variare nel periodo di adesione proprio per assicurare il raggiungimento della prestazione stabilita; è l'unica tipologia di fondo istituibile per i lavoratori autonomi.
Con riferimento alla previdenza complementare, l'esercizio dell'attività del fondo pensione è sottoposto, ex art. 4, comma 3 del D.Lgs. 124 del 1993, al rilascio di una apposita autorizzazione del Ministero del lavoro e della previdenza sociale; una volta avvenuto tale rilascio, entro quale periodo il fondo deve iniziare la propria attività a pena di decadenza dall'autorizzazione?   Ventiquattro mesi.
Con riferimento alla previdenza complementare, quali sono le caratteristiche di un fondo a contribuzione definita?   In un fondo a contribuzione definita la contribuzione dovuta dall'iscritto è fissata dalle fonti istitutive; la prestazione pensionistica che sarà erogata dipende dai contributi versati e dall'andamento del fondo, e perciò è incerta, ed è l'unica tipologia di fondo che può essere istituita per i lavoratori supplementari.
Con riferimento alla procedura per la CIGS, preventivamente alla presentazione della richiesta di Cassa Integrazione Guadagni straordinaria alla Direzione Generale del Ministero del lavoro, l'imprenditore deve...   Presentare alle organizzazioni sindacali aziendali un programma mirato al rilancio dell'attività, alla salvaguardia, anche parziale, dei livelli di occupazione, le eventuali misure previste per fronteggiare le conseguenze della sospensione sul piano sociale e l'individuazione dei lavoratori da porre in cassa integrazione applicando specifici criteri e prevedendo la rotazione degli stessi nella sospensione.
Con riferimento all'assegno per il nucleo familiare, vi è differenza secondo la L. 296 del 2006 tra nuclei con entrambi i genitori e nuclei monoparentali?   No. Se a parità di reddito, l'importo dell'assegno è uguale.
Con riferimento alle prescrizioni presuntive, in quanto tempo si prescrive il diritto degli insegnanti alla retribuzione delle lezioni che impartiscono a mesi o a giorni o a ore?   In un anno.
Con riferimento alle prescrizioni presuntive, in quanto tempo si prescrive il diritto degli insegnanti per la retribuzione delle lezioni impartite a tempo più lungo di un mese?   In tre anni.
Con riferimento alle prescrizioni presuntive, in quanto tempo si prescrive il diritto dei prestatori di lavoro per le retribuzioni corrisposte a periodi non superiori al mese?   In un anno.
Con riferimento alle prescrizioni presuntive, in quanto tempo si prescrive il diritto dei prestatori di lavoro per le retribuzioni corrisposte a periodi superiori al mese?   In tre anni.
Con riferimento alle prescrizioni presuntive, in quanto tempo si prescrive il diritto dei professionisti per il compenso dell'opera prestata e per il rimborso delle spese correlative?   In tre anni.
Con riferimento alle sanzioni irrogabili nei confronti delle organizzazioni dei lavoratori che violano la disciplina sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali di cui alla legge n. 146/1990....   L'INPS trasmette trimestralmente alla Commissione di garanzia i dati conoscitivi sulla devoluzione dei contributi sindacali.
Con riferimento all'orario normale di lavoro, che l'art. 3, comma 1, D.Lgs. n. 66 del 2003, e successive modificazioni, fissa in 40 ore settimanali, l'art. 3, comma 2 dello stesso decreto prevede che i contratti collettivi possono stabilire, ai fini contrattuali...   Una durata minore e riferire l'orario normale alla durata media delle prestazioni lavorative in un periodo non superiore all'anno.
Condizione per l'assunzione con contratto di inserimento è....   La definizione, con il consenso del lavoratore, di un progetto individuale di inserimento, finalizzato a garantire l'adeguamento delle competenze professionali del lavoratore stesso al contesto lavorativo.
Contro i provvedimenti presi dall'ispettorato del lavoro sulla legittimità o meno di impianti audiovisivi dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dei lavoratori si può ricorrere al Ministro del lavoro....   Entro 30 giorni.
Contro le deliberazioni in materia di sanzioni della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, é ammesso....   Ricorso al giudice del lavoro.
Cosa accade nel caso in cui il medico di controllo non trovi il lavoratore in malattia nel suo domicilio?   Ex art. 5, comma 1 del decreto ministeriale 15 luglio 1986, il medico ne dà comunicazione all'INPS e rilascia apposito avviso recante l'invito al lavoratore a presentarsi per il controllo il giorno successivo non festivo presso il gabinetto diagnostico dell'INPS, ovvero, qualora non sia facilmente raggiungibile, presso il presidio sanitario pubblico indicato nell'avviso stesso.
Cosa contraddistingue il c.d. job-sharing dal c.d. job splitting?   Nel primo vi è una assunzione in solido da parte di due soggetti di un'unica obbligazione di lavoro, nel secondo vi è una suddivisione di un unico posto di lavoro a tempo pieno in due posti di lavoro a tempo parziale.
Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito?   Le detrazioni di cui al suddetto articolo non sono tra loro cumulabili e il contribuente ha diritto, a sua scelta, di fruire della detrazione più favorevole.
Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito?   Le detrazioni di cui al suddetto articolo sono rapportate al periodo dell'anno durante il quale l'unità immobiliare locata è adibita ad abitazione principale.
Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito?   Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale degli stessi, stipulati o rinnovati a ai sensi della L. n. 431/1998, (art. 2, comma 3, e art. 4, commi 2 e 3), spetta una detrazione complessivamente pari a euro 247,90 (lire 480.000), se il reddito complessivo supera euro 15.493,71 (lire 30.000.000) ma non euro 30.987,41 (lire 60.000.000).
Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito?   Per abitazione principale si intende quella nella quale il soggetto titolare del contratto di locazione o i suoi familiari dimorano abitualmente.
Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito?   Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a euro 300, se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71.
Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito?   Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, spetta una detrazione complessivamente pari a euro 150, se il reddito complessivo supera euro 15.493,71 ma non euro 30.987,41.
Cosa dispone il D.P.R. n. 917/1986 all'art. 16, così come modificato dalla legge finanziaria del 2008, sulle detrazioni per canoni di locazione, a sostegno del reddito?   Ai soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale degli stessi, stipulati o rinnovati ai sensi della L. n. 431/1998, (art. 2, comma 3, e art. 4, commi 2 e 3), spetta una detrazione complessivamente pari a euro 495,80 (lire 960.000), se il reddito complessivo non supera euro 15.493,71 (lire 30.000.000).
Cosa dispone tra l'altro l'art. 11 del D.Lgs. 124/2004 in merito alla conciliazione monocratica?   Nelle ipotesi di richieste di intervento ispettivo alla DPL dalle quali emergano elementi per una soluzione conciliativa della controversia, la DPL territorialmente competente può, mediante un proprio funzionario, anche con qualifica ispettiva, avviare il tentativo di conciliazione sulle questioni segnalate.
Cosa è, ai sensi dell'art. 17 dello Statuto dei Lavoratori il sindacato di comodo?   E' il sindacato dei lavoratori costituito oppure sostenuto, economicamente o in qualsiasi altro modo, dai datori di lavoro, sia come singoli che come associazione.
Cosa ha disposto l'art. 59, comma 56 della L. 449 del 1997?   Ha disposto che il pubblico impiegato può optare per il passaggio dall'indennità di fine servizio al trattamento di fine rapporto (TFR).
Cosa ha stabilito la Finanziaria 2007 in merito alla contribuzione dovuta dal datore di lavoro per gli apprendisti artigiani e non artigiani?   Ha stabilito che la quota di contribuzione per gli apprendisti artigiani e non artigiani, è ridotta all'1,5% per i periodi contributivi maturati nel primo anno di contratto e al 3% per quelli maturati nel secondo anno.
Cosa occorre, al datore di lavoro, per trasferire legittimamente i dirigenti delle rappresentanze sindacali aziendali, nonché i membri e i candidati delle commissioni interne?   Oltre alle comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive, per il trasferimento il datore di lavoro deve avere anche il previo nulla-osta delle associazioni sindacali di appartenenza, ex art. 22 dello Statuto dei Lavoratori.
Cosa si intende con il termine "job-sharing"?   Il contratto di lavoro mediante il quale due lavoratori assumono in solido, nei confronti del datore di lavoro, l'adempimento di un'unica e identica prestazione lavorativa.
Cosa si intende per "flessibilità del congedo di maternità"?   Con tale espressione si intende la possibilità della lavoratrice di posticipare, dietro certificazione del medico specialista dell'ASL, l'inizio del periodo di congedo ad un mese prima la data presunta del parto e di proseguire lo stesso fino a quattro mesi dopo il parto.
Cosa si intende per "inquadramento unico"?   Per inquadramento unico si intende il sistema di classificazione del personale operaio ed impiegatizio fondato su una pluralità di livelli professionali comuni ad entrambi ed ordinati in un'unica scala.
Cosa si intende per "mansioni equivalenti"?   Per mansioni equivalenti si intendono quelle mansioni nelle quali, seppur diverse da quelle di origine, il lavoratore può mettere a frutto il bagaglio di esperienze, conoscenze ed abilità maturato nell'arco della vita lavorativa.
Cosa si intende per "rischio ambientale"?   Con l'espressione "rischio ambientale" si intende il rischio che corrono i lavoratori comunque occupati in opifici, laboratori o in ambienti organizzati per lavori, opere o servizi, i quali comportino l'impiego di macchine mosse non direttamente dalle persone che le usano oppure apparecchi o impianti elettrici o termici.
Cosa si intende per anzianità contributiva?   L'anzianità contributiva è la somma data dal numero dei contributi accreditati durante l'arco della vita lavorativa richiesto dalla legge per il diritto alle prestazioni pensionistiche per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, nonché per la determinazione del relativo importo.
Cosa si intende per mobilità lunga ex art. 7, commi 6 e 7 L. n. 223 del 1991?   Per mobilità lunga si intende il godimento dell'indennità di mobilità fino al compimento dei requisiti contributivi per la pensione di vecchiaia o di anzianità per quei lavoratori che vivono nelle regioni meridionali, in quelle ove il tasso di disoccupazione è superiore alla media nazionale ed in altri ambiti territoriali decisi dagli organismi competenti.
Cosa si intende per sistema di gestione a ripartizione?   Il sistema a ripartizione prevede la cosiddetta solidarietà intergenerazionale, per cui l'equilibrio viene ricercato nell'ambito di ogni singolo esercizio, commisurando l'entità dei contributi da incassare in un anno all'entità delle prestazioni che nell'anno stesso si prevede dovranno essere erogate.
Cosa si intende, in materia di indennità di malattia, per "periodo di carenza"?   Per "periodo di carenza" si intende il periodo dei primi tre giorni della malattia per il quale l'indennità non viene corrisposta, salvo diversa previsione contrattuale.
Cosa sono i contributi volontari?   I contributi versati dal soggetto che, cessata l'attività lavorativa, è ammesso a proseguire la contribuzione, con onere a suo carico, per raggiungere il diritto alla pensione o per aumentarne l'importo.
Cosa stabilisce il c.d. "principio di automaticità delle prestazioni" sancito dall'art. 2116, comma 1, cod. civ.?   Tale principio stabilisce che le prestazioni previdenziali sono dovute al prestatore di lavoro, anche quando il datore di lavoro non abbia versato i contributi, salvo diverse disposizioni delle leggi speciali.
Cos'è il coefficiente di trasformazione?   E' un coefficiente stabilito in relazione all'età del lavoratore all'atto della domanda di pensionamento.
Cos'è il rischio elettivo?   Il rischio elettivo è il rischio determinato dal lavoratore stesso con il suo comportamento assolutamente arbitrario e non dallo svolgimento del rapporto di lavoro.