Elenco in ordine alfabetico delle domande di Pubblico impiego
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- L' art.30 reg. Ue 2016/679, specifica che il registro di attività: non compete alle imprese o organizzazioni con meno di 250 dipendenti
- La " conferenza di servizi" costituisce: una forma di cooperazione tra le pubbliche amministrazioni che ha lo scopo di realizzare, attraverso l'esame contestuale dei vari interessi pubblici coinvolti, la semplificazione di taluni procedimenti amministrativi particolarmente complessi
- La Banca Dati Nazionale Unica della documentazione antimafia (BDNA) è divenuta operativa dal: dal 7 gennaio 2016
- La banca dati nazionale unica della documentazione antimafia detta banca dati nazionale unica è istituita presso: il Ministero dell'Interno, Dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie
- La carta d'identità elettronica e l'analogo documento, rilasciato a seguito della denuncia di nascita e prima del compimento dell'età prevista dalla legge per il rilascio della carta d'identità elettronica, devono contenere (art. 66 d.lgs. n. 82/2005): i dati identificativi della persona e il codice fiscale
- La certificazione informazione antimafia 2019 ha una validità di: 12 mesi dalla data dell'acquisizione, termine inteso non dalla data di rilascio del benestare da parte del prefetto, bensì dall'acquisizione da parte dell'amministrazione in base alla verifica dei requisiti inseriti nella banca dati
- La cessazione del rapporto di lavoro: estingue il procedimento disciplinare salvo che per l'infrazione commessa sia prevista la sanzione del licenziamento o comunque sia stata disposta la sospensione cautelare dal servizio
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi è istituita presso (art. 27 legge n. 241/1990): La Presidenza del Consiglio dei Ministri
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi è istituita presso (art. 27 legge n. 241/1990): la Presidenza del Consiglio dei ministri
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi è istituita presso: la Presidenza del Consiglio dei Ministri
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi viene nominata con: Decreto del Presidente del Consiglio
- La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo, secondo quanto riportato dalla Legge n. 241/90, deve contenere una tra le seguenti indicazioni: quale? La data entro la quale, secondo i termini previsti dalla legge, deve concludersi il procedimento
- La comunicazione di avvio del procedimento, deve essere fatta: per tutti i procedimenti, con esclusione di quelli diretti all' emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione, di programmazione e nei procedimenti tributari
- La comunicazione di contestazione dell'addebito al dipendente, nell'ambito del procedimento disciplinare, è effettuata: tramite posta elettronica certificata, nel caso in cui il dipendente dispone di idonea casella di posta, ovvero tramite consegna a mano
- La concessione può essere definita come il provvedimento: con cui la P.A. permette al destinatario di usare beni della P.A., o di godere di diritti nuovi, attribuitigli dalla stessa P.A.
- La condanna penale definitiva, in relazione alla quale è prevista l'interdizione perpetua dai pubblici uffici ovvero l'estinzione, comunque denominata, del rapporto di lavoro: comporta comunque la sanzione disciplinare del licenziamento, ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo
- La conferenza dei servizi è regolata: dagli art. 14 e s.s. della L. 241/90
- La conferenza di servizi "decisoria" viene convocata: quando bisogna assumere decisioni concordate tra varie amministrazioni, in sostituzione dei previsti atti di concerto, nulla osta, intese o atti di assenso comunque denominati
- La conferenza di servizi "decisoria": è sempre indetta dall'amministrazione procedente nel caso la decisione da assumere sia subordinata all'acquisizione di più pareri, intese o arri di assenso di diverse amministrazioni, compresi i gestori di beni o servizi pubblici
- La conferenza di servizi "istruttoria": può essere indetta dall'amministrazione procedente quando lo ritenga opportuno per effettuare un esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, o in più procedimenti connessi
- La conferenza di servizi "preliminare": può essere indetta dall'amministrazione competente nel caso di progetti particolarmente complessi e di insediamenti produttivi di beni e servizi, su motivata richiesta dell'interessato, corredata da uno studio di fattibilità, prima della presentazione di un'istanza o di un progetto definitivo, al fine di verificare quali siano le condizioni per ottenere i necessari atti di assenso di diverse amministrazioni
- La conferenza di sevizi "istruttoria" è: prevista qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo o sia necessario un esame contestuale di interessi coinvolti in più procedimenti amministrativi connessi, riguardanti medesimi attività o risultati
- La Costituzione italiana impone a tutti i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi previsti dalla legge. Qual è l'articolo della Costituzione che prevede tale dovere? L'art. 54
- La Costituzione italiana regola espressamente il diritto di sciopero? Sì, stabilendone i limiti
- La determinazione a contrarre è un atto: interno e, fino alla pubblicazione del bando, è revocabile.
- La dichiarazione resa dall'interessato sulla insussistenza di cause di inconferibilità e incompatibilità se mendace, comporta: l'applicazione di una pena pecuniaria da € 1.000 a € 10.000
- La diffida nell'ambito del diritto amministrativo è: un atto ricettizio che contiene un ammonimento ad adempiere ad un precedente obbligo, nonché la minaccia di ulteriori interventi e reazioni secondo diritto
- La disciplina generale del diritto di accesso è contenuta nella: legge n. 241/1990 e nel regolamento n. 184/2006
- La disposizione di cui all'art. 55-quater del d.lgs. n. 165/2001, prevede alcune fattispecie sanzionatorie, non conservative del rapporto di lavoro, riconducibili alla tipologia del licenziamento c.d. disciplinare, tra cui rileva: giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa
- La dotazione organica dell'ANAC: è stata fissata con il piano di riordino approvato con DPCM dopo la fusione tra CIVIT e AVCP
- La durata degli accordi quadro ai sensi dell'art. 54, comma 1 del codice dei contratti pubblici: non può essere superiore a quattro anni per gli appalti nei settori ordinari e superiore ad otto anni per gli appalto nei settori speciali, salvo in casi eccezionali, debitamente motivati in relazione, in particolare, all'oggetto dell'accordo quadro
- La fase d'iniziativa del procedimento amministrativo: è diretta a predisporre ed accertare i presupposti dell'atto da emanare
- La formazione di un unico Piano per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza: è obbligatoria a partire dal 2016
- La generalizzazione dell'obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi costituisce una delle principali novità della l. n. 241/1990. Ai sensi dell'art. 3 l'obbligo è espressamente escluso per gli atti: normativi
- La giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o che attesta falsamente uno stato di malattia: comporta comunque la sanzione disciplinare del licenziamento, ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo
- La legge 241 del 1990 prevede un obbligo generale di motivazione dei provvedimenti amministrativi: con la sola eccezione degli atti generali o normativi
- La legge 241 del 1990 prevede un termine per la formazione del silenzio assenso? Varia a seconda della categoria di atto
- La Legge 241 del 1990, disciplina il diritto d'accesso ai documenti: amministrativi
- La legge 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", si applica alle persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al: 33 per cento
- La legge anticorruzione prevede che: ogni amministrazione definisce un piano di prevenzione della corruzione
- La legge anticorruzione promulgata in Italia è la numero: 190 del 6 novembre 2012
- La legge n. 241/1990 ha sancito l'obbligo generale di motivazione dei provvedimenti amministrativi. Tale obbligo tuttavia non sussiste, tra l'altro: per gli atti a contenuto generale
- La legge n. 241/1990, in materia di partecipazione degli interessati al procedimento amministrativo, ha recepito i dettami della dottrina del giusto procedimento prevedendo che l'amministrazione pubblica provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, di norma, mediante: comunicazione personale
- La legge può trasferire allo Stato determinate imprese. È tuttavia richiesto, dall'articolo 43 della Costituzione italiana, che tali imprese: abbiano carattere di preminente interesse generale
- La legge sul procedimento quali" tipi" di conferenze di servizi prevede? Istruttoria e decisoria
- La licenza è: una figura analoga all'autorizzazione
- La nomina del Segretario generale dell'ANAC compete: al Presidente del Consiglio dei Ministri
- La normativa cosiddetta FOIA, attraverso quale strumento è stata introdotta nel nostro ordinamento? Con d.lgs. 97/2016
- La P.A., secondo quanto prescritto dalla Legge 241/90, come provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa per il numero dei destinatari
- La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti di cui alcuni a carattere generale e alcuni applicabili solo in determinate fattispecie. In particolare a norma del disposto di cui all'art. 10 L. n. 241/1990 gli interessati hanno diritto di: accesso endoprocedimentale e diritto di presentare memorie scritte e documenti
- La pena per il reato di cui all'art. 168, comma1, d.lgs. 196/2003 è: della reclusione da sei mesi a tre anni
- La pena prevista dall'art.167, comma 1, d.lgs. n.196/2003 è: della reclusione da sei mesi a un anno e sei mesi
- La pena prevista per il reato di cui all'art. 170 d.lgs. 196/2003 è: della reclusione da tre mesi a due anni
- La procedura WHISTLEBLOWING: non deve essere utilizzata per rivendicazioni di lavoro
- La promozione di livelli di trasparenza: costituisce un obiettivo strategico di ogni amministrazione che deve tradursi nella definizione di obiettivi organizzativi e individuali
- La pubblica amministrazione deve motivare i provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa? elettronica accessibili al pubblico per la fornitura di tali servizi, o comunque destinatario di tali servizi tramite schede prepagate
- La pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Si, nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge n. 241/1990
- La pubblica amministrazione, nel caso di presentazione di memorie o documenti da parte dei soggetti legittimati a intervenire in un procedimento amministrativo, ha: l'obbligo di valutarne il contenuto, ove siano pertinenti all'oggetto del procedimento
- La pubblica amministrazione, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 11 della L. 241/90, può concludere accordi con i privati? Sì e tali accordi devono essere stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
- La pubblicazione degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzioni di vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati comprende, ai sensi dell'art. 27 del D. lgs 33/2013: l'importo del vantaggio economico corrisposto
- La pubblicazione degli estremi degli atti di conferimento di incarichi dirigenziali di collaborazione o di consulenza a soggetti esterni a qualsiasi titolo per i quali è previsto un compenso: sono condizioni per l'acquisizione dell'efficacia dell'atto e per la liquidazione dei relativi compensi
- La pubblicità dei dati relativi al bilancio di previsione e a quello consuntivo: rientra tra le informazioni sottoposte agli obblighi di pubblicazione previsti per le PA in quanto riconducibili all'uso delle risorse pubbliche
- La regolazione del rapporto di lavoro pubblico è sancita: dalla Costituzione e dai contratti collettivi nazionali
- La reiterazione nell'ambiente di lavoro di gravi condotte aggressive o moleste o minacciose o ingiuriose o comunque lesive dell'onore e della dignità personale altrui: comporta comunque la sanzione disciplinare del licenziamento, ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo
- La responsabilità amministrativa per danno erariale, differisce dalla responsabilità contabile: perché mentre la responsabilità contabile deriva dall'inadempimento dell'obbligo di restituire valori avuti in consegna, la responsabilità amministrativa per danno erariale si basa sull'inadempimento dei doveri nascenti dal rapporto di servizio
- La responsabilità civile dei dipendenti pubblici: si estende all'Ente di appartenenza
- La responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei Conti in materia di contabilità pubblica è: personale e limitata ai fatti e alle omissioni commessi con dolo o colpa grave
- La responsabilità del pubblico dipendente può essere: civile, amministrativa, penale, contabile e disciplinare
- La responsabilità dell'impiegato pubblico per l'inosservanza di norme giuridiche può essere: civile, penale ed amministrativa
- La responsabilità erariale può essere fonte di: danno diretto ed indiretto, perché sussiste anche quando l'amministrazione ha corrisposto al terzo il risarcimento del danno commesso dal dipendente o dall'amministratore
- La responsabilità in caso di violazione di norme sui contratti flessibili nel pubblico impiego: comporta responsabilità dei dirigenti che operano in violazione delle disposizioni anche ai sensi dell'articolo 21 del d.lgs. 165/2001
- La responsabilità precontrattuale da comportamento scorretto: è configurabile quand'anche i singoli provvedimenti nei quali si articola il procedimento siano legittimi
- La responsabilità precontrattuale della Pubblica amministrazione può derivare: non solo da comportamenti anteriori al bando, ma anche da qualsiasi comportamento successivo che risulti contrario, all'esito di una verifica da condurre necessariamente in concreto, ai doveri di correttezza e buona fede
- La responsabilità precontrattuale derivante dalla stipula di un contratto invalido ex art. 1338 c.c.: è applicabile anche alla Pubblica Amministrazione
- La responsabilità precontrattuale per il caso di conclusione di un contratto valido ma dannoso ex art. 1440 c.c.: è applicabile anche alla Pubblica Amministrazione
- La responsabilità precontrattuale per il caso di recesso ingiustificato dalle trattative ex art. 1337 c.c.: è applicabile anche alla Pubblica Amministrazione
- La retribuzione generalmente si articola in un trattamento economico a carattere continuativo e fisso ed un trattamento economico accessorio. Il trattamento economico accessorio comprende: compensi eventualmente spettanti dall'utilizzo del Fondo Unico di Amministrazione
- La richiesta di anticipo del TFR può essere fatta nella misura massima del: 70% e solo per spese urgenti debitamente documentate
- La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a quattro ore di retribuzione si applica per: insufficiente rendimento nell'assolvimento dei compiti assegnati, ove non ricorrano le fattispecie considerate nell'art. 55-quater del d.lgs. n. 165/2001
- La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a quattro ore di retribuzione si applica per: inosservanza delle disposizioni di servizio, anche in tema di assenze per malattia, nonché dell'orario di lavoro, ove non ricorrano le fattispecie considerate nell'art. 55-quater, comma 1, lett. a) del d.lgs. n. 165/2001
- La sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso si applica per: condanna passata in giudicato per un delitto commesso in servizio o fuori servizio che, pur non attenendo in via diretta al rapporto di lavoro, non ne consenta neanche provvisoriamente la prosecuzione per la sua specifica gravità
- La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi si applica per: occultamento, da parte del responsabile della custodia, del controllo o della vigilanza, di fatti e circostanze relativi ad illecito uso, manomissione, distrazione o sottrazione di somme o beni di pertinenza dell'ente o ad esso affidati
- La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi si applica per: atti, comportamenti o molestie a carattere sessuale ove non sussista la gravità e reiterazione
- La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni si applica per: assenza ingiustificata dal servizio o arbitrario abbandono dello stesso, ove non ricorra la fattispecie prevista dall'articolo 55-quater, comma 1, lett. b) del d.lgs. n. 165/2001
- La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni si applica per: ingiustificato ritardo, non superiore a 5 giorni, a trasferirsi nella sede assegnata dai superiori
- La sanzione prevista dall'art. 47, co. 2 d.lgs. 33/2013 si applica, anche agli amministratori societari che non comunicano ai soci pubblici il proprio incarico ed il relativo compenso, entro il termine di: trenta giorni dal conferimento ovvero, per le indennità di risultato, entro trenta giorni dal percepimento
- La segnalazione di una condotta illecita: è protocollata in modalità riservata
- La sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni fino ad un massimo di tre mesi si applica: il caso previsto dall'art. 55-sexies, comma 1, del d. lgs. n. 165 del 2001
- La stipula di contratti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro: determina responsabilità erariale e responsabilità disciplinare del dirigente, nonché perdita da parte di quest'ultimo dei premi di risultato
- La tempestività nell'attivazione del procedimento disciplinare nei confronti di un pubblico dipendente: è identificabile anche con la segnalazione dell'illecito all'ufficio disciplina da parte del responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente entro dieci giorni
- La trasformazione in part-time: può essere concessa dall'amministrazione
- La trasparenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di stato, di segreto d'ufficio e di protezione dei dati personali, concorre ad attuare: il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio alla nazione
- La valutazione del contesto, interno e esterno, all'interno del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza: è considerato come elemento essenziale ai fini della qualità del PTPCT, ma la sua assenza non comporta un accertamento di mancata adozione del piano
- La violazione da parte dei dipendenti dell'amministrazione delle misure di prevenzione della corruzione: costituisce illecito disciplinare
- La violazione degli obblighi previsti dal codice di comportamento dei dipendenti pubblici di cui al D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62, accertata a seguito di procedimento disciplinare: è fonte di responsabilità disciplinare, nel rispetto dei principi di gradualità e proporzionalità delle sanzioni, ferma restando la responsabilità penale, civile, amministravo contabile del pubblico dipendente
- La violazione dei doveri contenuti nel codice di comportamento, compresi quelli relativi all'attuazione del Piano di prevenzione della corruzione: se grave o reiterata comporta l'applicazione della sanzione del licenziamento
- La violazione dei termini e delle disposizioni sul procedimento disciplinare previste dagli articoli da 55 a 55-quater: può comportare eventuale responsabilità del dipendente cui essa sia imputabile
- La violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori: comporta il diritto del lavoratore al risarcimento del danno e le amministrazioni hanno l'obbligo di recuperare le somme pagate nei confronti dei dirigenti responsabili, se vi sia dolo o colpa grave
- La violazione di disposizioni in materia di contratti a termine nel pubblico impiego: non può comportare la costituzione di rapporti a tempo indeterminato ma dà diritto al risarcimento del danno
- La violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta comunque, nei confronti del dipendente responsabile, l'applicazione della sospensione dal servizio (art. 55-sexies d.lgs. 165/2001): con privazione della retribuzione fino ad un massimo di tre mesi
- La violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno: comporta comunque, per il responsabile, la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da tre giorni a tre mesi, in proporzione al risarcimento, salvo ricorrano i presupposti per l'applicazione di una più grave sanzione disciplinare
- La White list è: un elenco istituito presso le Prefetture provinciali, al quale possono registrarsi le imprese che lavorano nei settori considerati più ad alto rischio di infiltrazione mafiosa
- L'A.N.A.C. è competente in ordine alla pubblicazione di documenti, informazioni e dati nell'albo pretorio on-line? No, in quanto la tenuta nell'albo pretorio, anche a seguito della disposta sostituzione della forma cartacea con la previsione dell'inserimento on-line, non rientra direttamente nell'ambito di applicazione delle norme in materia di trasparenza
- L'accertamento di un causa di inconferibilità: è di esclusiva competenza del RPCT dell'amministrazione
- L'accesso ai documenti amministrativi, in riferimento a quanto prescritto dall'art. 24 della Legge n. 241/90: non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- L'accesso alle informazioni pubblicate entro la sezione “Amministrazione trasparente” può essere limitato prevedendo per gli utenti l'obbligo di autenticarsi ed identificarsi? No, l'accesso ai dati e alle informazioni pubblicate nella sezione “Amministrazione trasparente” non può essere limitato da una preventiva richiesta di autenticazione ed identificazione
- L'accesso civico generalizzato consente: a chiunque - senza indicare motivazioni - il diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall'articolo 5-bis del d.lgs. 33/2013
- L'accesso documentale (inteso quale tradizionale accesso agli atti), previsto dall'art. 22 della Legge n. 241/1990, permette a chiunque: di richiedere documenti, dati e informazioni detenuti da una Pubblica Amministrazione riguardanti attività di pubblico interesse, purché il soggetto che lo richiede abbia un interesse diretto, concreto e attuale rispetto al documento stesso. La richiesta deve essere motivata
- L'adozione di misure organizzative di prevenzione nelle pubbliche amministrazioni: costituisce la trasposizione nel settore pubblico del modello organizzativo di prevenzione adottato dalle imprese private ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001, con gli adeguamenti necessari
- L'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) è: un'agenzia italiana che rappresenta legalmente le pubbliche amministrazioni italiane nella contrattazione collettiva nazionale
- L'albo di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 4 febbraio 2010, n. 14 è tenuto: con modalità informatiche ed è inserito in un'area pubblica dedicata del sito istituzionale del Ministero della giustizia
- L'amministrazione, laddove riscontri la necessità di espletare accertamenti su fatti addebitati al dipendente a titolo di infrazione disciplinare punibili con sanzione non inferiore alla sospensione dal servizio e dalla retribuzione: può disporre, nel corso del procedimento disciplinare, l'allontanamento dal lavoro per un periodo di tempo non superiore a trenta giorni, con conservazione della retribuzione
- L'ANAC a quale organo riferisce circa l'attività di contrasto della corruzione? Al Parlamento
- L'ANAC può chiedere all'organismo indipendente di valutazione (OIV) ulteriori informazioni sul controllo dell'esatto adempimento degli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa vigente? Si, ai sensi dell'art. 45, co. 2, d.lgs. 33/2013
- L'ANAC riferisce: al Parlamento sull'attività di contrasto della corruzione
- L'ANAC: ha predisposto le linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti
- L'ANAC: analizza le cause della corruzione e individua gli interventi a fini di prevenzione e di contrasto
- L'annullamento d'ufficio: ricorre quando viene ritirato, con efficacia retroattiva, un atto amministrativo illegittimo
- L'appaltatore, come qualsiasi debitore, potrebbe incorrere in diverse forme di responsabilità che si traducono in inadempimento totale quando: non porta a compimento gli impegni che ha assunto, ad esempio non realizzando l'opera nei tempi programmati oppure se non porta a compimento l'attività rivolta alla esecuzione del servizio nei tempi prestabiliti
- L'art 25 d.lgs. 33/2013: è stato abrogato dall'art 43 comma1 lett .d) d.lgs. n.97/2016
- L'art. 14 del d.lgs. 165/2001 stabilisce che il Ministro: non può revocare provvedimenti o atti di competenza dei dirigenti
- L'art. 140 bis d.lgs. 196/2003 prevede che qualora l'interessato ritenga che siano stati violati propri dati personali può proporre: reclamo al garante o ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria
- L'art. 17 d.lgs. 33/2013 prevede l'obbligo delle pubbliche amministrazioni di pubblicazione dei dati relativi al personale non a tempo indeterminato: annualmente
- L'art. 20 del d.lgs. n. 165/2001 prevede che per la Presidenza del Consiglio dei Ministri e per le amministrazioni che esercitano competenze in materia di difesa e sicurezza dello Stato, di polizia e di giustizia, le operazioni di verifica dei risultati sono effettuate: dal Ministro, per i dirigenti, e dal Consiglio dei Ministri, per i dirigenti preposti ad ufficio di livello dirigenziale generale
- L'art. 21-bis della L.241/1990, in merito all'efficacia del provvedimento amministrativo, dispone che il provvedimento: limitativo della sfera giuridica dei privati avente carattere cautelare ed urgente è immediatamente efficace
- L'art. 22 del D. lgs 33/2013 trova applicazione nei confronti delle società, partecipate da amministrazioni pubbliche, con azioni quotate in mercati regolamentati italiani o di altri paesi dell'Unione Europea? No, non si applica
- L'art. 22 della Legge n. 241/90 determina che il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto al fine di: favorire la partecipazione e di assicurare l'imparzialità e la trasparenza dell'attività amministrativa
- L'art. 22 della Legge n. 241/90 determina che il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto: al fine di favorire la partecipazione e di assicurare l'imparzialità e la trasparenza dell'attività amministrativa
- L'art. 25 della Legge 241/199, oltre al difensore civico, riconosce la possibilità di chiedere il riesame sugli atti di diniego delle amministrazioni statali: alla Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi
- L'art. 3 d.lgs. 196/2003: è stato abrogato dal d.lgs. 101/2018
- L'art. 34 d.lgs. 33/2013: è stato abrogato dal d.lgs. n. 97/2016
- L'art. 35 reg. Ue 2016/679, nell'ambito del trattamento dei dati, dispone in materia di: valutazione d'impatto (privacy impact assessment)
- L'art. 39 d.lgs. 33/103 prevede l'obbligo di trasparenza dell'attività di pianificazione e governo del territorio. In particolare stabilisce che le pubbliche amministrazioni pubblicano: gli atti di governo del territorio quali, tra gli altri, piani territoriali, piani di coordinamento, piani paesistici, strumenti urbanistici, generali e di attuazione, nonché le loro varianti
- L'art. 3-bis della l. n. 241/1990, introdotto dalla l. n. 15/2005, prevede che le amministrazioni pubbliche incentivano l'uso della telematica, nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati al fine di conseguire: maggiore efficienza nella loro attività
- L'art. 4 d.lgs.33/2013: è stato abrogato dal d.lgs. n° 97/2016
- L'art. 5 del d.lgs. n. 33/2013, dispone che il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di: 30 gg. dalla presentazione dell'istanza
- L'art. 55bis del T.U. del pubblico impiego distingue fra sanzioni disciplinari di minore gravità e infrazioni più gravi. Chi provvede nel caso di sanzioni più gravi? L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari
- L'art. 6 della l. n. 241/1990, in sede di specificazione dei compiti primari del responsabile del procedimento, dispone espressamente che il responsabile: propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi
- L'art. 6 della legge 241/1990 dispone espressamente che il responsabile del procedimento: può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- L'art. 7 della Legge n. 241/1990 pone a carico delle pubbliche amministrazioni l'obbligo di: comunicare l'avvio del procedimento
- L'art. 7 Legge n. 241/1990 pone a carico delle pubbliche amministrazioni l'obbligo di: comunicare l'avvio del procedimento
- L'art. 8 della l. n. 241/1990 prevede il contenuto della comunicazione di avvio del procedimento. Cosa non deve obbligatoriamente contenere la comunicazione di avvio del procedimento? I nominativi dei potenziali controinteressati
- L'art. 98 d.lgs. 196/2003: è stato abrogato dal d.lgs. 101/2018
- L'art.26 del D.lgs.33/2013 e successive modifiche, stabilisce che è esclusa la pubblicazione dei dati identificativi delle persone fisiche destinatarie dei provvedimenti: se da tali dati sia possibile ricavare le informazioni relative ai dati anagrafici degli interessati
- L'art.29 co.1bis del D.lgs. 33/2013 stabilisce che le P.A. pubblicano e rendono accessibili, anche attraverso il ricorso ad un portale unico, i dati relativi: alle entrate e alla spesa di cui ai propri bilanci preventivi e consuntivi
- L'articolazione della prestazione di servizio ridotta su tutti i giorni della settimana è il: part-time orizzontale
- L'articolazione della prestazione solo su alcuni giorni della settimana, del mese o di determinati periodi dell'anno è: il part-time verticale
- L'articolo 35 del D.L. 34/2019 è intervenuto sulla disciplina della trasparenza delle erogazioni pubbliche, modificando talune disposizioni introdotte da quale Legge? L. n. 124/2017
- L'articolo 35 della Costituzione italiana tutela: il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni
- L'articolo 5-ter del D. Lgs. 33/2013 si applica anche: ad enti od associazioni
- L'attività consultiva dell'ANAC in materia di prevenzione della corruzione: è disciplinata da apposito regolamento
- L'Autorità Nazionale Anticorruzione nasce: con la Legge n. 190 del 2012 che, tra l'altro, sancisce l'attribuzione del nome di Autorità Nazionale Anticorruzione all'allora Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l'Integrità delle Amministrazioni Pubbliche
- L'azione di vigilanza sull'applicazione del Codice di comportamento del personale delle pubbliche amministrazioni è esercitata (art. 54 d.lgs. n. 165/2001): dai dirigenti responsabili di ciascuna struttura
- Le amministrazioni hanno l'obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale nella sezione "Amministrazione trasparente" di cui all'articolo 9 del D. lgs 33/2013: il Piano triennale per la prevenzione della corruzione
- Le amministrazioni pubblicano e mantengono aggiornati sui rispettivi siti istituzionali gli elenchi dei propri consulenti indicando: soltanto l'oggetto
- Le amministrazioni pubbliche che non provvedono alla elaborazione del documento di programmazione triennale del fabbisogno di personale: non possono assumere nuovo personale
- Le amministrazioni pubbliche curano la formazione e l'aggiornamento del personale: compreso quello con qualifiche dirigenziali
- Le amministrazioni pubbliche per rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali possono avvalersi delle forme contrattuali flessibili di assunzione
- Le amministrazioni pubbliche, al fine di garantire la piena attuazione della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., individuano, nell'ambito della propria struttura: l'ufficio per le relazioni con il pubblico
- Le amministrazioni sono tenute a pubblicare documenti, informazioni e dati prodotti antecedentemente all'entrata in vigore del d.lgs. n. 33/2013? Gli obblighi di pubblicazione di cui al d.lgs. n. 33/2013 si riferiscono a documenti, dati ed informazioni prodotti dall'amministrazione successivamente all'entrata in vigore del decreto e, quindi, a far data dal 20 aprile 2013
- Le associazioni dei consumatori che intrattengono rapporti economici con pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165: sono tenute a pubblicare nei propri siti, le informazioni relative alle sovvenzioni ricevute superiori a 10.000 euro
- Le associazioni di protezione ambientale che intrattengono rapporti economici con pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165: sono tenute a pubblicare nei propri siti, le informazioni relative alle sovvenzioni ricevute superiori a 10.000 euro
- Le assunzione nelle Amministrazioni Pubbliche avvengono con: il contratto individuale di lavoro
- Le autorizzazioni possono essere definite come quei provvedimenti: che autorizzano il destinatario a svolgere una certa attività o servizio
- Le comunicazioni successive alla contestazione dell'addebito, in caso di procedimento disciplinare: possono avvenire tramite posta elettronica o altri strumenti informatici di comunicazione ovvero anche al numero di fax o altro indirizzo di posta elettronica, previamente comunicati dal dipendente o dal suo procuratore
- Le disposizioni del d.lgs. 33/2013 disciplinano la libertà di accesso di chiunque ai dati: tramite solo l'accesso civico
- Le disposizioni di cui all'art. 10-bis della legge n. 241/1990 inerente le "comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza": non si applicano alle procedure concorsuali e ai procedimenti in materia previdenziale e assistenziale sorti a seguito di istanza di parte e gestiti dagli enti previdenziali
- Le disposizioni in materia di tutela della genitorialità nel lavoro sono contenute nel: Testo Unico per la tutela e il sostegno della maternità e della paternità
- Le eccezioni assolute all'accesso generalizzato ricorrono: esclusivamente in caso di segreto di Stato e/o per ragioni di sicurezza nazionale
- Le falsità documentali o dichiarative commesse ai fini o in occasione dell'instaurazione del rapporto di lavoro ovvero di progressioni di carriera: comportano comunque la sanzione disciplinare del licenziamento, ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo
- Le ferie possono essere interrotte per malattia all'estero? si
- Le fondazioni che intrattengono rapporti economici con pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165: sono tenute a pubblicare nei propri siti, le informazioni relative alle sovvenzioni ricevute superiori a 10.000 euro
- Le funzioni in materia di valutazione della performance nelle pubbliche amministrazioni: sono di esclusiva competenza del Dipartimento per la funzione pubblica
- Le imprese che intrattengono rapporti economici con le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165: sono tenute a pubblicare nei propri siti, le informazioni relative alle sovvenzioni ricevute superiori a 10.000 euro
- Le informazioni degli immobili posseduti e i dati relativi ai risultati del controllo amministrativo- contabile rientrano tra le informazioni sottoposte agli obblighi di pubblicazione previsti per le PA in quanto riconducibili all'uso delle risorse pubbliche
- Le locuzioni "accesso documentale" e "accesso civico" sono sinonimi? No, "accesso documentale" è l'accesso disciplinato della l. n. 241/1990, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, mentre "accesso civico" è l'accesso ai documenti oggetto degli obblighi di pubblicazione (art. 5, co. 1 del d.lgs. 33/2013)
- Le misure di prevenzione previste nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza: devono esser concrete, attuabili e effettivamente attivabili nel triennio
- Le onlus che intrattengono rapporti economici con pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165: sono tenute a pubblicare nei propri siti, le informazioni relative alle sovvenzioni ricevute superiori a 10.000 euro
- Le P.A. possono erogare trattamenti economici accessori che non corrispondano a prestazioni effettivamente rese? No. Lo esclude espressamente l'art. 7 del d.lgs. n. 165/2001
- Le P.A. pubblicano dati relativi al bilancio di previsione e a quello consuntivo in forma: sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche
- Le P.A. pubblicano i dati relativi alle tipologie di procedimento di propria competenza, indicando il: link di accesso al servizio on line, ove sia già disponibile in rete, o i tempi previsti per la sua attivazione
- Le P.A. pubblicano, nel rispetto di quanto previsto dal d.lgs. 33/2013 e successive modifiche, un indicatore dei propri tempi relativi agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture con cadenza: annuale
- Le prescrizioni contenute nel Codice di comportamento: hanno valore etico e rilievo giuridico
- Le procedure di impugnazione dei provvedimenti disciplinari: non possono essere istituite dalla contrattazione collettiva
- Le pubbliche amministrazioni che adottano provvedimenti contingibili e urgenti e in generale provvedimenti di carattere straordinario in caso di calamità naturali o di altre emergenze: pubblicano solo il costo previsto degli interventi ma non il costo effettivo sostenuto dall'amministrazione
- Le pubbliche amministrazioni che adottano provvedimenti contingibili e urgenti e in generale provvedimenti di carattere straordinario in caso di calamità naturali o di altre emergenze: pubblicano i provvedimenti adottati, con la indicazione espressa delle norme di legge eventualmente derogate e dei motivi della deroga, nonché l'indicazione di eventuali atti amministrativi o giurisdizionali intervenuti
- Le Pubbliche Amministrazioni che, nell'evenienza di calamità naturali o di altre emergenze, adottano provvedimenti contingibili e urgenti e in generale provvedimenti di carattere straordinario: non sono tenute a pubblicare i termini temporali eventualmente fissati per l'esercizio dei poteri di adozione dei provvedimenti straordinari
- Le pubbliche amministrazioni nel bandire un concorso per il reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale dovranno indicare: soltanto i criteri di valutazione della Commissione
- Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati concernenti i titolari di incarichi di collaborazione o consulenza entro: tre mesi dal conferimento dell'incarico e per i tre anni successivi alla cessazione dell'incarico
- Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati relativi ai tassi di assenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale: trimestralmente
- Le pubbliche amministrazioni pubblicano, con cadenza annuale, un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, nonché: l'ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici
- Le pubbliche amministrazioni, ai sensi dell'art. 29 co 1 del D.lgs. 33/201, entro 30 giorni dalla loro adozione pubblicano: i documenti e gli allegati del bilancio preventivo e del conto consuntivo
- Le regioni includono il rispetto di obblighi di pubblicità previsti dalla normativa vigente fra i requisiti necessari all'accreditamento delle strutture sanitarie? il rispetto degli obblighi di pubblicità è facoltativo
- Le responsabilità disciplinari, amministrativo- contabili e penali: possono concorrere
- Le sanzioni applicabili in caso di violazione dei doveri dei dipendenti pubblici: sono quelle previste dalla legge, dai regolamenti e dalla contrattazione collettiva, incluse quelle espulsive che possono essere applicate esclusivamente nei casi tassativamente previsti
- Le sanzioni di cui all'art. 47 co. 1, d.lgs. 3/2013, sono irrogate: dall'Autorità Nazionale Anticorruzione
- Le sanzioni di cui all'art. 47 co.1 d.lgs 33/2013, sono irrogate: dall'ANAC
- Le sanzioni previste dal d.lgs. 33/2013, sono irrogate: dall'anac
- L'eccesso di potere si configura nei seguenti casi: sviamento di potere
- L'ente destinatario della richiesta di accesso generalizzato può chiedere un parere al Garante per la protezione dei dati personali? No
- L'entità del danno all'immagine della pubblica amministrazione derivante dalla commissione di un reato contro la stessa pubblica amministrazione accertato con sentenza passata in giudicato: si presume, salva prova contraria, pari al doppio della somma di denaro o del valore patrimoniale di altra utilità illecitamente percepita dal dipendente
- L'inadempimento degli obblighi di pubblicazione: costituisce elemento di valutazione della responsabilità dirigenziale, eventuale causa di responsabilità per danno all'immagine dell'amministrazione ed è valutato ai fini della retribuzione di risultato e del trattamento economico accessorio collegato alle performance dei dirigenti
- L'ingiustificato rifiuto del trasferimento disposto dall'amministrazione per motivate esigenze di servizio: comporta comunque la sanzione disciplinare del licenziamento, ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo
- L'inosservanza dell'obbligo di pubblicazione delle sovvenzioni ricevute dalle pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 superiori ai 10.000 euro, a partire dal 1° gennaio 2020, comporterà una sanzione pari: all'1 per cento degli importi ricevuti con un minimo di 2.000 euro, da pagare entro tre mesi dalla notifica dell'atto di contestazione della violazione
- L'insufficiente rendimento, dovuto alla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa, e rilevato dalla costante valutazione negativa della performance del dipendente per ciascun anno dell'ultimo triennio: comporta comunque la sanzione disciplinare del licenziamento, ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo
- L'interessato ha diritto di ottenere la rettificazione dei dati? Si
- L'istanza di accesso agli atti può essere presentata: per via telematica
- L'istanza di accesso civico ai sensi dell'art. 5 del D. lgs 33/2013: identifica i dati, le informazioni o i documenti richiesti e non richiede motivazione
- L'istituto del silenzio da parte della P.A.: è ammesso solo nei casi previsti dalle norme
- Lo stato di attuazione delle misure contenute P.T.P.C. si desume da: relazione annuale del responsabile prevenzione della corruzione
- Lo Stato, le regioni e gli enti locali pubblicano con riferimento a tutti i propri componenti: l'atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato elettivo
- Lo Statuto dei Lavoratori (L. 300/70) si applica alle Pubbliche Amministrazioni: a prescindere dal numero dei dipendenti
- L'obbligo di pubblicazione da parete della PA dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisiti di beni, servizi e forniture è riconducibile: agli obblighi concernenti le prestazioni offerte ed i servizi erogati
- L'obbligo di pubblicazione da parete della PA della carta dei servizi e degli standard di qualità è riconducibile: agli obblighi concernenti le prestazioni offerte ed i servizi erogati
- L'obbligo di pubblicazione degli atti di concessione di sovvenzioni, ecc. di cui all'art. 26 del d.lgs. n.33/2013: costituisce condizione di efficacia dei provvedimenti che dispongano concessioni ed attribuzioni di importo complessivo superiore a 1.000 euro
- L'obbligo di pubblicazione per le imprese delle sovvenzioni ricevute dalle pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 superiori ai 10.000 euro, trova applicazione per la prima volta in sede di approvazione dei bilanci relativi a quale esercizio? Al 2018
- L'offerta dell'aggiudicatario è irrevocabile fino al termine stabilito dall'art. 32, comma 8, D.lgs. n. 50/2016. Indicare il termine corretto: 60 gg. dal momento in cui diviene efficace l'aggiudicazione, salvo diverso termine stabilito
- L'oggetto del provvedimento amministrativo può essere costituito da un fatto? Si, l'oggetto può essere un comportamento, un fatto o un bene
- L'omessa pubblicazione di documenti da parte della P.A.: viola il d.lgs. 33 del 2013
- L'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte per l'avvio del procedimento (art. 8 l. n. 241/1990): può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- L'orario di lavoro che consiste nella rotazione ciclica dei dipendenti in prestabilite articolazioni di orario corrisponde: alla turnazione
- L'Organismo Indipendente di Valutazione: può essere costituito in forma collegiale con tre componenti o in forma monocratica
- L'organo competente, in riferimento a quanto previsto dalla legge n. 241/90, per l'adozione del provvedimento finale può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento? Sì, può discostarsi ma deve indicarne la motivazione nel provvedimento finale
- L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari conclude il procedimento, con atto di archiviazione o di irrogazione della sanzione: entro il termine di centoventi giorni dalla contestazione dell'addebito
- L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, ai sensi dell'art. 55 bis del d.lgs. n. 165/2001, conclude il procedimento, con l'atto di archiviazione o di irrogazione della sanzione entro: centoventi giorni dalla contestazione dell'addebito
- L'Ufficio competente per i procedimenti disciplinari, avuto notizia di fatti ritenuti di rilevanza disciplinare, con immediatezza: provvede alla contestazione scritta dell'addebito, comunque non oltre trenta giorni dal ricevimento della segnalazione di infrazione, o dal momento in cui abbia altrimenti avuto piena conoscenza dei fatti
- L'Ufficio competente per i procedimenti disciplinari, avuto notizia di fatti ritenuti di rilevanza disciplinare, con immediatezza: convoca il dipendente interessato, con un preavviso di almeno venti giorni, per l'audizione in contraddittorio a sua difesa
- L'ufficio responsabile del procedimento, secondo quanto previsto dalla Legge n. 241/90, deve essere specificato nella comunicazione di avvio del procedimento? Sì, obbligatoriamente, con la specifica indicazione della persona responsabile del procedimento