Elenco in ordine alfabetico delle domande di Funzioni di controllo
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- I bilanci degli enti del SSN vanno pubblicati integralmente sul sito internet della regione entro sessanta giorni dalla data di approvazione
- I casi di inammissibilità e di improcedibilità per le deliberazioni di consiglio e di giunta comunale che non sono coerenti con le previsioni e i contenuti programmatici del DUP degli enti locali, devono essere disciplinati: dal regolamento di contabilità
- I casi di rifiuto assoluto di registrazione sono individuati: dall'art. 25, comma, 3 del r.d. n. 1214/1934
- I cespiti acquistati dagli enti del servizio sanitario utilizzando contributi in conto esercizio: sono interamente ammortizzati nell'esercizio di acquisizione
- I collegi sindacali degli enti sanitari inviano la relazione sul bilancio d'esercizio: per competenza alla Sezione regionale di controllo territorialmente competente e per conoscenza alla Sezione delle autonomie
- I componenti della Sezione di Controllo per gli affari Comunitari e Internazionali possono recarsi per servizio nel territorio di competenza delle Sezioni Regionali? Sì, solitamente in occasione di audit della Corte dei conti UE presso amministratori e beneficiari ivi presenti, e previa comunicazione di coordinamento al Presidente della Sezione Regionale
- I comuni e le province possono ricorrere alla procedura di riequilibrio di cui all'art. 243 bis comma 1 Tuel allorché sussistano squilibri strutturali del bilancio in grado di provocare il dissesto finanziario
- I consuntivi annuali che le università trasmettono alla Corte dei conti per i dovuti controlli, devono essere corredati: delle relazioni del rettore, dei nuclei di valutazione interna e dei revisori dei conti
- I contratti di lavoro nelle società a controllo pubblico: sono soggetti alla giurisdizione ordinaria
- I contratti di lavoro stipulati in assenza dei provvedimenti o delle procedure previste per le società a controllo pubblico: sono nulli, salvo quanto previsto dall'articolo 2126 del codice civile, ai fini retributivi
- I contributi in conto capitale assegnati dalla regione per l'acquisizione di cespiti ammortizzabili devono essere computati come proventi, dagli enti del SSN, con un criterio sistematico, commisurato all'ammortamento dei cespiti cui si riferiscono, producendo la sterilizzazione di quest'ultimo
- I contributi per ripiano perdite erogati dalle regioni agli enti del SSN vanno rilevati in apposita voce del patrimonio netto
- I controlli da parte della Corte dei conti sulle spese elettorali riguardano: anche quelle per le elezionidel consiglio regionale della Sardegna
- I controlli da parte dell'apposito collegio della Corte dei conti riguardano anche: le spese elettoraliper le elezionidei consigli regionali delle sole regioni a statuto ordinario
- I controlli da parte dell'apposito collegio della Corte dei conti sulle spese elettorali per l'elezione alla Camera dei deputati o al Senato della Repubblica devono concludersi: entro sei mesi dalla presentazione dei consuntivi, salvo che il collegio, con delibera motivata, non stabilisca un termine ulteriore, comunque non superiore ad altri tre mesi
- I controlli da parte dell'apposito collegio della Corte dei conti sulle spese elettorali per l'elezione alla Camera dei deputati o al Senato della Repubblica si concludono: riferendo direttamente ai Presidenti delle Camere, con apposita relazione sui risultati del controllo eseguito
- I controlli da parte dell'apposito collegio della Corte dei conti sulle spese elettorali per l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia devono concludersi: entro sei mesi dalla presentazione dei consuntivi, salvo che il collegio, con delibera motivata, non stabilisca un termine ulteriore, comunque non superiore ad altri tre mesi
- I controlli da parte dell'apposito collegio della Corte dei conti sulle spese elettorali per l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia si concludono: riferendo direttamente al Presidente della Camera dei deputati, con apposita relazione sui risultati del controllo eseguito
- I controlli da parte dell'apposito collegio della Corte dei conti sulle spese per la campagna elettorale di ciascun partito, movimento o lista, che partecipa alle elezioni dei consigli regionali delle regioni a statuto ordinario, devono concludersi: entro sei mesi dalla presentazione dei consuntivi, salvo che il collegio, con delibera motivata, non stabilisca un termine ulteriore, comunque non superiore ad altri tre mesi
- I controlli da parte dell'apposito collegio della Corte dei conti sulle spese per la campagna elettorale di ciascun partito, movimento o lista, che partecipa alle elezioni dei consigli regionali delle regioni a statuto ordinario, si concludono: riferendo direttamente ai Presidenti dei Consigli regionali, con apposita relazione sui risultati del controllo eseguito
- I controlli da parte dell'apposito collegio della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti competente al controllo delle spese elettorali per le elezioni amministrative nei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti, devono concludersi: entro sei mesi dalla presentazione dei consuntivi, salvo che il collegio, con delibera motivata, non stabilisca un termine ulteriore, comunque non superiore ad altri tre mesi
- I controlli da parte dell'apposito collegio della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti competente al controllo delle spese elettorali per le elezioni amministrative nei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti, si concludono: riferendo direttamente al Presidente del Consiglio comunale, con apposita relazione sui risultati del controllo eseguito
- I costi diretti e indiretti imputabili all'attività sanitaria intramuraria: devono essere interamente coperti dalla tariffazione delle prestazioni rese in regime intramurario
- I dati contabili degli enti del servizio sanitario, ai fini del consolidamento dei conti di cassa delle amministrazioni pubbliche: sono riclassificati attraverso la rilevazione SIOPE
- I direttori generali possono conferire incarichi mediante la stipula di contratti a tempo determinato entro una percentuale, predeterminata dalla legge, della dotazione organica
- I dirigenti medici che espletano l'attività libero professionale intramuraria devono optare per il rapporto di lavoro esclusivo con il SSN
- I dirigenti responsabili dei procedimenti di spesa devono: verificare, prima di bandire una gara per l'acquisizione di beni o servizi, che la spesa abbia idonea copertura finanziaria
- I diritti del socio nelle partecipazioni di enti locali sono esercitati: dal sindaco o dal presidente o da un loro delegato
- I diritti del socio nelle partecipazioni regionali sono esercitati: secondo la disciplina stabilita dalla regione titolare delle partecipazioni
- I diritti del socio nelle partecipazioni statali sono esercitati: dal MEF, di concerto con altri Ministeri competenti, individuati da disposizioni di legge o regolamentari
- I fondi accantonati comprendono gli accantonamenti per passività potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità
- I fondi destinati agli investimenti sono costituiti dalle entrate in c/capitale senza vincoli di specifica destinazione non spese, e sono utilizzabili con provvedimento di variazione di bilancio solo a seguito dell'approvazione del rendiconto
- I gruppi consiliari dei consigli regionali: approvano un rendiconto di esercizio annuale, strutturato secondo linee guida deliberate dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e recepite con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri,
- I Gruppi consiliari regionali trasmettono alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti il rendiconto dell'utilizzo dei finanziamenti ricevuti dalla Regione... al termine di ciascun esercizio finanziario
- I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) sono determinati a livello: statale
- I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA): sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini
- I magistrati della Sezione Enti addetti al controllo ex art 12 della legge n.259 del 1958... sono delegati dalla Sezione e possono essere sostituiti da supplenti
- I medici ospedalieri, quando, in sede di dimissione o di visita, prescrivono farmaci o accertamenti diagnostici sono tenuti ad osservare le regole di appropriatezza, allo stesso modo dei medici di medicina generale
- I parametri del controllo successivo sulla gestione sono: la legittimità, la regolarità, l'efficienza, l'efficacia e l'economicità delle gestioni
- I pareri possono essere resi: solo questioni attinenti alla materia di contabilità pubblica
- I poteri di gestione, nonché la rappresentanza delle aziende sanitarie, sono riservati al direttore generale
- I principi contabili, per le pubbliche amministrazioni che adottano la contabilità finanziaria, approvati con il d.lgs. 118/2011 e successive modificazioni: sono obbligatori, fatti salvi i casi in cui la legge consenta una deroga
- I programmi di controllo successivo sulla gestione tengono conto delle priorità: previamente deliberate dalle competenti Commissioni parlamentari
- I programmi di indagine intersettoriale, relativi ad analisi generali di finanza pubblica possono essere svolti direttamente dalle Sezioni Riunite? sì, anche in collaborazione con le Sezioni del controllo
- I provvedimenti di nomina, promozione e cessazione dal servizio del personale delle università: Non sono soggetti a controllo preventivo di legittimità da parte della Corte dei conti
- I rappresentanti delle amministrazioni statali o di enti pubblici che facciano parte, in quanto tali, dei collegi sindacali o di revisione degli enti controllati ex art. 2 della L. n. 259/1958: sono tenuti a fornire alla Corte dei conti, su richiesta della medesima, ogni informazione e notizia che essi abbiano facoltà di ottenere per effetto della loro appartenenza a detti organi sindacali di revisione
- I rappresentanti di partiti, movimenti, liste e gruppi di candidati presenti nell'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia devono presentare alla Corte dei conti il consuntivo relativo alle spese per la campagna elettorale e alle relative fonti di finanziamento: entro quarantacinque giorni dall'insediamento del Parlamento europeo
- I rappresentanti di partiti, movimenti, liste e gruppi di candidati presenti nell'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia devono presentare alla Corte dei conti: il consuntivo relativo alle spese per la campagna elettorale e alle relative fonti di finanziamento
- I rappresentanti di partiti, movimenti, liste e gruppi di candidati presenti nell'elezione per la Camera dei deputati o per il Senato della Repubblica devono presentare alla Corte dei conti il consuntivo relativo alle spese per la campagna elettorale e alle relative fonti di finanziamento: entro quarantacinque giorni dall'insediamento delle rispettive Camere
- I rappresentanti di partiti, movimenti, liste e gruppi di candidati presenti nell'elezione per la Camera dei deputati o per il Senato della Repubblica devono presentare alla Corte dei conti: il consuntivo relativo alle spese per la campagna elettorale e alle relative fonti di finanziamento
- I rappresentanti di partiti, movimenti, liste e gruppi di candidati presenti per le elezioni amministrative nei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti devono presentare alla Corte dei conti: il consuntivo relativo alle spese per la campagna elettorale e alle relative fonti di finanziamento
- I rappresentanti di partiti, movimenti, liste e gruppi di candidati presenti per le elezioni amministrative nei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti il consuntivo relativo alle spese per la campagna elettorale e alle relative fonti di finanziamento: entro quarantacinque giorni dall'insediamento del rispettivo Consiglio comunale
- I referti che la Corte dei conti trasmette alle Camere... possono formare oggetto di discussione e approfondimento presso le competenti Commissioni parlamentari
- I referti che la Corte trasmette al Parlamento.... sono pubblicati negli atti Parlamentari e dopo la trasmissione alle Camere anche nel sito istituzionale della Corte dei conti
- I referti di controllo successivo sulla gestione sono destinati: al Parlamento, alle amministrazioni interessate, agli organi elettivi degli enti territoriali
- I rendiconti dei Gruppi consiliari presso il Consiglio regionale, da sottoporre al controllo delle Sezioni regionali della Corte dei conti, sono redatti... Secondo linee guida deliberate dalla Conferenza permanente fra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome, recepite con D.P.C.M.
- I revisori dei conti degli enti locali devono rilasciare i loro pareri: In base a quanto previsto dall'articolo 239 del Tuel e dal regolamento comunale
- I risultati complessivi della gestione dell'ente locale e delle aziende non quotate partecipate sono rilevati mediante bilancio consolidato, secondo la competenza economica
- I risultati della gestione dell'ente locale sono dimostrati nel rendiconto che comprende il conto del bilancio, il conto economico e lo stato patrimoniale
- I soggetti legittimati alla richiesta di parere alle Sezioni regionali di controllo sono: i soggetti titolari della rappresentanza istituzionale dell'ente (organo politico di vertice e rappresentante legale dell'Ente)
- I termini previsti dalla legge n. 259/1958, entro i quali gli enti controllati debbono far pervenire alla Corte dei conti i conti consuntivi e la restante documentazione contabile: sono ordinatori
- Il “sistema di bilancio” secondo la definizione recata dall'art. 9 d.lgs. 118/2011 Costituisce lo strumento essenziale per il processo di programmazione, previsione, gestione e rendicontazione
- Il bilancio consolidato è presentato entro: il 30 settembre
- Il bilancio consolidato è redatto: da tutti gli enti territoriali. Tuttavia, gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti possono non predisporlo
- Il bilancio Consolidato deve essere deliberato dal Consiglio Comunale nell'esercizio successivo a quello cui si riferisce entro il: 30 settembre
- Il bilancio consolidato: riveste carattere strategico per l'effettivo esercizio delle funzioni di programmazione, gestione e controllo dell'attività dell'ente quale soggetto capogruppo
- Il bilancio d'esercizio consolidato degli enti del servizio sanitario regionale compresi nell'area di consolidamento: è approvato dalla Giunta regionale entro il termine del 30 giugno dell'anno successivo a quello di riferimento
- Il bilancio d'esercizio consolidato degli enti del servizio sanitario regionale compresi nell'area di consolidamento: si compone ed è corredato dagli stessi documenti che compongono e corredano il bilancio d'esercizio dei singoli enti
- Il bilancio d'esercizio degli enti del Servizio Sanitario Nazionale è redatto: secondo gli appositi schemi allegati al d. lgs. 118/2011
- Il bilancio d'esercizio degli enti del Servizio Sanitario Nazionale si compone: dello stato patrimoniale, del conto economico, del rendiconto finanziario e della nota integrativa
- Il bilancio d'esercizio degli enti del servizio sanitario nazionale: Si compone dello stato patrimoniale, del conto economico, del rendiconto finanziario e della nota integrativa ed e' corredato da una relazione sulla gestione sottoscritta dal direttore generale
- Il bilancio d'esercizio degli enti del servizio sanitario regionale compresi nell'area di consolidamento: è approvato dalla Giunta regionale entro il termine del 31 maggio dell'anno successivo a quello di riferimento
- Il bilancio d'esercizio degli enti del servizio sanitario regionale compresi nell'area di consolidamento: è obbligatoriamente pubblicato integralmente sul sito internet dell'ente e della Regione
- Il bilancio d'esercizio degli enti del servizio sanitario regionale: è adottato dal direttore generale entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello di riferimento
- Il bilancio d'esercizio degli enti del SSN si compone di stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario e nota integrativa ed è corredato da una relazione sulla gestione
- Il bilancio di esercizio è adottato dai direttori generali degli enti del SSN entro il 30 aprile dell'anno successivo
- Il bilancio di esercizio degli enti del SSN deve essere corredato dalla relazione del collegio sindacale
- Il bilancio di esercizio predisposto dagli enti del servizio sanitario nazionale viene sottoposto: al Consiglio di amministrazione dell'ente per l'approvazione
- Il bilancio di previsione degli enti locali: può essere approvato anche se non è stato ancora approvato il rendiconto dell'esercizio precedente
- Il bilancio di previsione dell'ente locale: è un documento che espone separatamente le entrate e le spese riferite ad un orizzonte temporale di almeno un triennio, elaborato in termini di competenza finanziaria e di cassa con riferimento al primo esercizio e in termini di competenza finanziaria per gli esercizi successivi
- Il bilancio di previsione e' deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale non negativo
- Il bilancio di previsione finanziario è composto da due parti, relative rispettivamente all'entrata ed alla spesa ed e' redatto secondo lo schema previsto dall'allegato n. 9 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118
- Il bilancio di previsione finanziario costituisce limite, per ciascuno degli esercizi considerati: agli accertamenti e agli incassi riguardanti le accensioni di prestiti oltre che agli impegni e ai pagamenti di spesa
- Il bilancio di previsione finanziario degli enti locali: è un documento fondamentale in quanto ha natura autorizzatoria della gestione
- Il bilancio di previsione finanziario dell'ente locale comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato (almeno un triennio) nonché le previsioni di competenza degli esercizi successivi
- Il bilancio di previsione finanziario dell'ente locale indica, per ciascuna unita' di voto l'ammontare degli accertamenti e degli impegni che si prevede di imputare in ciascuno degli esercizi cui il bilancio si riferisce, nel rispetto del principio della competenza finanziaria
- Il bilancio di previsione finanziario dell'ente locale indica, per ciascuna unita' di voto: l'ammontare presunto dei residui attivi o passivi alla chiusura dell'esercizio precedente a quello cui il bilancio si riferisce
- Il bilancio di previsione finanziario e' di durata almeno triennale
- Il bilancio preventivo degli enti del servizio sanitario nazionale include un conto economico preventivo e un piano dei flussi di cassa prospettici,
- Il bilancio preventivo economico annuale degli enti del SSN è corredato da nota illustrativa, piano degli investimenti e relazione redatta dal direttore generale
- Il bilancio preventivo economico annuale degli enti del SSN include un conto economico preventivo e un piano dei flussi di cassa prospettici
- Il c.d. divieto di “soccorso finanziario” consiste: nel divieto, a carico delle amministrazioni partecipanti, di erogare somme e di rilasciare garanzie a favore delle società partecipate che abbiano registrato perdite di esercizio per tre esercizi consecutivi, salvo il caso di riduzione del capitale sociale oltre il limite legale
- Il ciclo di gestione della performance è sviluppato in coerenza con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e del bilancio
- Il ciclo di gestione della performance include: il collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse
- Il ciclo di gestione della performance include: il monitoraggio in corso di esercizio e l'attivazione di eventuali interventi correttivi
- Il ciclo di gestione della performance include: utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito
- Il Collegio dei revisori è organo legittimato alla richiesta di parere ai sensi dell'art. 7, comma 8 della l. n. 131/2003? no
- Il collegio dei revisori è validamente costituito anche nel caso in cui siano presenti solo due componenti
- Il Collegio di controllo sulle entrate può effettuare indagini in materia di entrate regionali ? No, solo in materia di entrate dello Stato
- Il Collegio di controllo sulle entrate svolge Il controllo sulla gestione delle entrate dello Stato, il monitoraggio delle entrate del bilancio e le verifiche sull'attendibilità e affidabilità dei dati contabili
- Il Collegio di controllo sulle entrate, in sede di verifica dell'affidabilità dei conti a supporto delle SSRR per la Relazione sul Rendiconto generale dello Stato e per il Giudizio di parificazione, opera il raffronto dei dati del rendiconto entrate con i conti periodici riassuntivi delle amministrazioni
- Il collegio sindacale degli enti del SSR dura in carica tre anni ed è composto da tre membri uno designato dal presidente della giunta regionale, uno dal Ministro dell'economia e delle finanze e uno dal Ministro della salute
- Il collegio sindacale di un'azienda sanitaria vigila, tra l'altro, anche sull'osservanza della legge
- Il conto del bilancio dell'ente locale dimostra: i risultati finali della gestione rispetto alle autorizzazioni contenute nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione
- Il conto del bilancio dimostra: i risultati finali della gestione rispetto alle autorizzazioni contenute nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione
- Il conto economico degli enti locali evidenzia: i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico-patrimoniale
- Il conto economico evidenzia: i componenti positivi e negativi della gestione di competenza economica dell'esercizio considerato, rilevati dalla contabilità economico- patrimoniale, nel rispetto del principio contabili generali e applicati di cui al d.lgs n.118/2011
- Il controllo contabile, negli enti locali, è effettuato dal responsabile del servizio finanziario, attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria
- Il controllo della Corte dei conti di cui alla legge n. 259/1958 è esercitato solo su enti pubblici? no, anche privati, purché finanziati o partecipati dallo Stato o da enti pubblici
- Il controllo della Corte dei conti sui rendiconti dei Gruppi consiliari regionali ha ad oggetto... la regolarità contabile delle spese e la loro riconducibilità alla attività istituzionale del Gruppo
- Il controllo della Sezione di Controllo per gli affari Comunitari e Internazionali e quello della Corte dei conti UE: Operano in autonomia ed indipendenza, ferma restando la cooperazione prevista nei trattati
- Il controllo della Sezione Enti deve essere svolto: monitorando l'attività gestionale riguardante l'intero esercizio finanziario dell'ente
- Il controllo di gestione è svolto in riferimento ai singoli servizi e centri di costo
- Il controllo di gestione negli enti locali è la procedura diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e l'efficacia, l'efficienza ed il livello di economicità nella realizzazione dei predetti obiettivi
- Il controllo di gestione si articola almeno in tre fasi: predisposizione del piano esecutivo di gestione; rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi nonché rilevazione dei risultati raggiunti; valutazione dei dati predetti in rapporto al piano degli obiettivi
- Il controllo di legalità finanziaria delle Sezioni Regionali di controllo sui bilanci e rendiconti degli enti locali comporta quale misura interdittiva il divieto di attuare i programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura
- Il controllo di legalità finanziaria svolto dalle Sezioni regionali di controllo ai sensi dell'articolo 1, comma 166 della legge finanziaria per il 2006 ha ad oggetto... il bilancio preventivo ed il rendiconto degli enti locali
- Il controllo di legalità finanziaria svolto dalle Sezioni regionali di controllo sui bilanci e rendiconti degli enti locali ai sensi dell'articolo 1, comma 166 della legge finanziaria per il 2006 prende le mosse... dalla trasmissione della relazione - questionario redatta dagli organi di controllo interno
- Il controllo esercitato dalle sezioni regionali di controllo ai sensi dell'art. 148 bis TUEL ha ad oggetto: la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilita' interno, dell'osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento dall'articolo 119, sesto comma, della Costituzione, della sostenibilita' dell'indebitamento, dell'assenza di irregolarita',
- Il controllo ex art. 12 della L.n. 259/1958, è ascrivibile alla categoria del controllo: concomitante
- Il controllo finanziario attribuito alla Corte dei conti e, in particolare, quello che questa è chiamata a svolgere sui bilanci preventivi e sui rendiconti consuntivi degli enti locali va ascritto alla categoria del sindacato di legalità e di regolarità - da intendere come verifica della conformità delle (complessive) gestioni di detti enti alle regole contabili e finanziarie
- Il controllo interno sugli equilibri finanziari negli enti locali è svolto sotto la direzione e il coordinamento del responsabile del servizio finanziario e mediante la vigilanza dell'organo di revisione
- Il controllo interno sugli equilibri finanziari negli enti locali implica anche la valutazione degli effetti che si determinano, per il bilancio finanziario dell'ente, dall'andamento economico-finanziario degli organismi gestionali esterni
- Il controllo interno sugli equilibri finanziari negli enti locali va disciplinato nel regolamento di contabilità dell'ente locale
- Il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti si esercita su: atti del Presidente del Consiglio dei Ministri e atti dei Ministri aventi ad oggetto la definizione delle piante organiche, il conferimento di incarichi di funzioni dirigenziali e le direttive generali per l'indirizzo e per lo svolgimento dell'azione amministrativa
- Il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti si esercita su: atti normativi a rilevanza esterna, atti di programmazione comportanti spese ed atti generali attuativi di norme comunitarie
- Il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti si esercita su: decreti che approvano contratti delle amministrazioni dello Stato, escluse le aziende autonome
- Il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti si esercita su: decreti che approvano contratti delle amministrazioni dello Stato: attivi, di qualunque importo; di appalto d'opera, se di importo superiore al valore stabilito dalla normativa comunitaria per l'applicazione delle procedure di aggiudicazione; altri contratti passivi, se di importo superiore ad un decimo del valore suindicato
- Il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti si esercita su: decreti di variazione del bilancio dello Stato, di accertamento dei residui e di assenso preventivo del Ministero del tesoro all'impegno di spese correnti a carico di esercizi successivi
- Il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti si esercita su: atti per il cui corso sia stato impartito l'ordine scritto del Ministro
- Il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti si esercita su: atti che il Presidente del Consiglio dei Ministri richieda di sottoporre temporaneamente a controllo preventivo o che la Corte dei conti deliberi di assoggettare, per un periodo determinato, a controllo preventivo in relazione a situazioni di diffusa e ripetuta irregolarità rilevate in sede di controllo successivo
- Il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti si esercita: esclusivamente su atti non aventi forza di legge
- Il controllo strategico negli enti locali è deputato a valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani e degli altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico
- Il controllo successivo della Corte dei conti sulla gestione del bilancio (art.100 Cost.) è esercitato nei confronti: di tutte le amministrazioni pubbliche
- Il controllo successivo di legittimità è finalizzato al potenziamento del sistema dei controlli di regolarità amministrativa e contabile sugli atti di spesa delle Amministrazioni statali
- Il controllo successivo di legittimità della Corte dei conti si incardina su richiesta dell'Ufficio di Ragioneria quando, in seguito ad osservazioni dello stesso, il dirigente sotto la propria responsabilità dichiara di dare esecuzione al provvedimento senza recepire le osservazioni formulate dalla Ragioneria
- Il controllo successivo sulla gestione esercitato dalla sezione centrale del controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato è programmato: dalla sezione centrale del controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato
- Il controllo successivo sulla gestione ha per oggetto: le spese e le entrate
- Il controllo successivo sulla gestione ha per oggetto: il bilancio e il patrimonio delle amministrazioni pubbliche, le gestioni fuori bilancio e i fondi di provenienza comunitaria
- Il controllo successivo sulla gestione ha per oggetto: tutte le amministrazioni pubbliche
- Il controllo successivo sulla gestione ha per oggetto: le attività e passività patrimoniali
- Il controllo sugli equilibri finanziari è svolto nel rispetto delle disposizioni dell'ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, e delle norme che regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, nonché delle norme di attuazione dell'articolo 81 della Costituzione
- Il controllo sugli equilibri finanziari è svolto sotto la direzione e il coordinamento del responsabile del servizio finanziario e mediante la vigilanza dell'organo di revisione
- Il controllo sugli equilibri finanziari implica anche la valutazione degli effetti che si determinano per il bilancio finanziario dell'ente in relazione all'andamento economico-finanziario degli organismi gestionali esterni
- Il controllo sugli equilibri finanziari negli enti locali è deputato a garantire il costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa
- Il controllo sugli equilibri finanziari va svolto nel rispetto delle disposizioni dell'ordinamento finanziario e contabile degli enti locali e delle norme che ne regolano il concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica
- Il controllo sui contratti secretati di cui all'art. 162 del d.lgs. n. 50/2016 è esercitato dalla Corte dei conti tramite: un proprio ufficio organizzato in modo da salvaguardare le esigenze di riservatezza
- Il controllo sui contratti secretati di cui all'art. 162 del d.lgs. n. 50/2016 è: un controllo preventivo sulla legittimità e sulla regolarità dei contratti nonché sulla regolarità, correttezza ed efficacia della gestione
- Il controllo sulla gestione è esercitato: Dalle sezioni riunite in sede di controllo, dalla sezione centrale del controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, dalla sezione del controllo sugli enti, dalla sezione delle autonomie, dalla sezione di controllo per gli affari comunitari ed internazionali, dalle sezioni regionali di controllo
- Il controllo sulla gestione opera: in via successiva ed in corso d'esercizio
- Il controllo sulla legalità finanziaria dei bilanci e dei rendiconti degli enti locali previsto dall'articolo 1 comma 166 della legge finanziaria per il 2006.... si svolge in contraddittorio con gli enti interessati
- Il controllo sulla legalità finanziaria dei bilanci e dei rendiconti previsto dall'articolo 1 comma 166 della legge finanziaria per il 2006.... ha caratteristiche di tendenziale obbligatorietà e completezza
- Il controllo sulla qualità dei servizi, negli enti locali, è deputato a garantire il controllo della qualità dei servizi erogati, sia direttamente, sia mediante organismi gestionali esterni
- Il controllo svolto dalle Sezioni regionali di controllo ai sensi dell'articolo 1, comma 166 della legge finanziaria per il 2006 sui bilanci ed i rendiconti degli enti locali è un controllo.... di legalità finanziaria
- Il cosiddetto Split-payment, ossia la scissione del pagamento dell'Iva, determina che: le amministrazioni pubbliche acquirenti di beni, o committenti di servizi effettuano il pagamento dell'Iva direttamente all'erario invece che al fornitore
- Il decreto legislativo n. 118 del 2011 ha ad oggetto Disciplina dell'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni e degli enti locali di cui all'art. 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e dei loro enti e organismi strumentali
- Il Documento Unico di Programmazione degli enti locali (DUP) è composto Dalla Sezione strategica, della durata pari a quella del mandato amministrativo, e dalla Sezione operativa di durata pari a quella del bilancio di previsione finanziario
- Il fondo di riserva da prevedere in bilancio, qualora l'ente locale non si trovi in una delle situazioni previste dagli articoli 195 e 222 del Tuel, deve essere: non inferiore allo 0,30 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio
- Il fondo di riserva ordinario nel bilancio degli enti locali: è uno stanziamento obbligatorio nel bilancio di previsione per un importo non inferiore allo 0,3 per cento e non superiore al 2% delle spese correnti e serve a garantire la flessibilità del bilancio
- Il fondo di riserva, di cui all'art. 166 TUEL, è utilizzato, con deliberazioni dell'organo esecutivo nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti
- Il fondo perdite società partecipate è costituito - in relazione a società che presentino un risultato di esercizio negativo - dalle amministrazioni locali: in contabilità finanziaria
- Il fondo pluriennale vincolato: È componente necessaria del risultato di amministrazione dell'ente locale
- Il Fondo sanitario nazionale è ripartito ogni anno, in coerenza con le previsioni della legge di bilancio statale, alle singole regioni sulla base di una quota capitaria, parametrata alla popolazione residente e ad altri parametri di ponderazione
- Il Fondo sanitario nazionale di parte corrente e in conto capitale è annualmente determinato dalla legge di bilancio statale
- Il fondo vincolato per le perdite societarie: deve essere costituito nell'anno successivo a quello in cui la società partecipata presenti un risultato d'esercio negativo
- Il giudice, ai fini della valutazione della sussistenza dell'elemento soggettivo della responsabilità e del nesso di causalità, considera, ove prodotti in causa, anche i pareri resi dalla Corte dei conti in via consultiva, in sede di controllo e in favore degli enti locali, nel rispetto: dei presupposti generali per il rilascio dei medesimi
- Il giudizio di parificazione dei rendiconti regionali ha assunto, nella giurisprudenza costituzionale, rilievo sotto il duplice profilo: del controllo della finanza pubblica e del rispetto del precetto costituzionale dell'equilibrio di bilancio, in una prospettiva di controllo unitario della gestione economico-finanziaria dell'ente territoriale nell'esclusivo interesse alla legalità costituzionale-finanziaria
- Il giudizio di parificazione del rendiconto della regione impone il raffronto fra: i risultati del rendiconto generale, sia per le entrate sia per le spese, con la legge di bilancio avendo riguardo all'intero ciclo della programmazione finanziaria annuale e, quindi, non solo alla legge di bilancio, ma anche all'eventuale legge di autorizzazione all'esercizio provvisorio, alla legge di assestamento, alle leggi e ai provvedimenti di variazione
- Il giudizio di parificazione del rendiconto della regione, in quale rapporto si pone rispetto agli altri controlli intestati alle Sezioni regionali? il giudizio di parificazione rappresenta una novità per le Sezioni operanti nelle Regioni a Statuto ordinario. L'istituto è già consolidato nella maggior parte delle Regioni ad autonomia differenziata, in forza delle rispettive norme statutarie
- Il giudizio di parificazione del rendiconto dello Stato si differenzia da quello sul rendiconto delle regioni a statuto ordinario per i seguenti aspetti: 1) organo titolare della funzione di parifica; 2) contenuti della relazione allegata alla decisione di parifica che include la proposta delle misure di correzione al fine, in particolare, di assicurare l'equilibrio del bilancio e di migliorare l'efficacia e l'efficienza della spesa
- Il giudizio di parificazione del rendiconto generale delle regioni è stato introdotto: dalla previsione di cui all'art. 1, comma 5, d.l n. 174/2012, ritenute immediatamente cogenti per le Regioni a statuto ordinario ed operative dall'esercizio finanziario 2012
- Il giudizio di parificazione nei confronti delle regioni può essere lesivo dell'autonomia ad esse riconosciuta (specie delle regioni ad ordinamento speciale), considerato che ha ad oggetto la legge regionale (proposta di legge) con la quale la regione approva il proprio rendiconto? No. La Corte costituzionale lo ha escluso in quanto le sfere di competenza della regione e della Corte dei conti (organo di rilevanza costituzionale dotato di indipendenza) si presentano distinte e non confliggenti
- Il modello di rilevazione L.A. (livelli di assistenza): rileva i costi dei livelli di assistenza delle aziende unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere
- Il monitoraggio sull'attuazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale degli enti locali viene effettuato dalle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti... sulla base di una relazione semestrale predisposta dagli organi di controllo interni degli enti locali
- Il parere della Corte dei conti previsto dall'art. 88 del r.d. n. 2440/1923 è contemplato insieme a quello: del Consiglio di Stato
- Il parere della Corte dei conti, previsto dall'art. 88 del r.d. n. 2440/1923, sugli schemi di atti normativi del Governo, è reso nel termine di: 45 giorni dal ricevimento della richiesta
- Il parere dell'organo di revisione dell'ente locale: È richiesto per le variazioni di bilancio e le modalità di gestione dei servizi pubblici locali
- Il parere in materia relativa di provvedimenti legislativi che comportino il conferimento alla Corte dei conti di nuove funzioni ovvero alla soppressione/modifica di quelle esistenti è di competenza, per legge: delle Sezioni riunite
- Il parere/relazione dell'organo di revisione è obbligatorio: Per il rendiconto e il piano di rientro dal disavanzo ordinario triennale
- Il Patto per la Salute: è un accordo finanziario e programmatico tra il Governo e le Regioni in merito alla spesa e alla programmazione del Servizio Sanitario Nazionale
- Il piano degli investimenti, che correda i bilanci preventivi degli enti del SSN definisce gli investimenti da effettuare nel triennio e le relative modalità di finanziamento
- Il piano dei conti integrato consente: il consolidamento ed il monitoraggio dei conti pubblici, nonchè il miglioramento della raccordabilità dei conti delle amministrazioni pubbliche con il Sistema europeo dei conti nazionali
- Il Piano di rientro dal disavanzo sanitario strutturale: è approvato dal Consiglio dei Ministri
- IL piano di riequilibrio finanziario pluriennale degli enti locali... Di regola viene esaminato dalle Sezioni regionali di controllo in camera di consiglio qualora la Sezione ritenga completa l'istruttoria condotta dalla Commissione ministeriale
- Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale deliberato dal consiglio dell'ente locale, ai sensi dell'art. 243 bis comma 5 Tuel è corredato del parere dell'organo di revisione economico-finanziario
- Il Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) è? Il documento con il quale sono definiti gli obiettivi della gestione ed assegnate ai dirigenti le risorse finanziarie articolate in capitoli, strumentali e di personale per il raggiungimento degli obiettivi stessi
- Il Piano esecutivo di gestione (PEG) deve essere riferito: ai medesimi esercizi considerati nel bilancio
- Il piano esecutivo di gestione (PEG) negli enti locali è un documento che individua: gli obiettivi della gestione
- Il potere di emanare delibere di orientamento, attribuito alle Sezioni riunite (d.l. n. 78/2009) e alla Sezione delle autonomie (d.l. n. 174/2012), è assimilabile: alla c.d. nomofilachia di cui all'art. 65 del r.d. 30.1.1941, n.12 (legge sull'ordinamento giudiziario)
- Il prelevamento dal fondo di riserva è deliberato: Dalla giunta comunale entro il 31 dicembre dell'anno di riferimento
- Il Presidente del Collegio dei revisori dei conti è tra i soggetti cui è riconosciuta la legittimazione alla richiesta di parere? no
- Il Presidente del Gruppo consiliare regionale: autorizza le spese e ne è responsabile
- Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato è componente di diritto delle Sezioni Riunite in sede di controllo e cura il coordinamento della Sezione
- Il presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato effettua il monitoraggio delle attività di controllo ? Sì, con relazioni semestrali inviate al Presidente della Corte dei conti
- Il Presidente della Sezione di Controllo per gli affari Comunitari e Internazionali è coadiuvato da un Presidente aggiunto? No
- Il Presidente di una società partecipata dall'Ente locale è tra i soggetti cui è riconosciuta la legittimazione alla richiesta di parere? no
- Il principio contabile della coerenza assicura: un nesso logico e conseguente fra la programmazione, la previsione, gli atti di gestione e la rendicontazione generale
- Il principio contabile della continuità si applica anche al fine di: garantire che gli equilibri economico - finanziari siano salvaguardati e perdurino nel tempo. Il principio della continuità riguarda anche i dati contabili che nel passaggio da un esercizio all'altro devono essere rilevati e rappresentati con correttezza alla chiusura ed alla riapertura dei saldi ed in tutti i documenti contabili. Si accompagna al principio della costanza
- Il principio contabile della costanza di applicazione dei principi contabili generali e di quelli particolari di valutazione è: uno dei cardini delle determinazioni finanziarie, economiche e patrimoniali dei bilanci di previsione, della gestione, del rendiconto e bilancio d'esercizio e risponde alla logica unitaria di rappresentare nel sistema di bilancio la coerenza, la chiarezza e la significatività delle scelte di programmazione, della gestione e delle risultanze finali di esercizio
- Il principio della competenza finanziaria costituisce il criterio di imputazione agli esercizi finanziari delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive
- Il principio della competenza finanziaria potenziata prevede: che le obbligazioni siano registrate quando l'obbligazione sorge, con imputazione alle scritture contabili degli esercizi in cui l'obbligazione è esigibile
- Il principio della copertura finanziaria costituisce: una vera e propria clausola generale in grado di colpire tutti gli enunciati normativi causa di effetti perturbanti la sana gestione finanziaria e contabile. Il principio è presidio degli equilibri di finanza pubblica
- Il principio della integrità del bilancio prevede che: le entrate vengano iscritte in bilancio al lordo delle eventuali spese senza compensazioni
- Il principio dell'equilibrio di bilancio corrisponde ad un formale pareggio contabile? No, in quanto è intrinsecamente collegato alla continua ricerca di una stabilità economica di media e lunga durata, nell'ambito della quale la responsabilità politica del mandato elettorale si esercita, non solo attraverso il rendiconto del realizzato, ma anche in relazione al consumo delle risorse impiegate
- Il principio dell'equilibrio di bilancio, inteso in senso dinamico (vale a dire su un arco temporale pluriennale), presuppone: il rigoroso accertamento del risultato di amministrazione
- Il principio dell'equilibrio di bilancio, inteso in senso statico, implica che: ogni misura di spesa deve essere soggetta all'obbligo della previa copertura nel momento in cui essa viene disposta dal legislatore
- Il principio di continuità dei conti costituisce: un indefettibile corollario dell'equilibrio di bilancio
- Il principio di flessibilità secondo l'allegato 1 del decreto legislativo n. 118 del 2011 E' volto a trovare all'interno dei documenti contabili di programmazione e previsione di bilancio la possibilita' di fronteggiare gli effetti derivanti dalle circostanze imprevedibili e straordinarie
- Il principio di integrità secondo l'allegato 1 del decreto legislativo n. 118 del 2011 comporta che Nel bilancio di previsione e nei documenti di rendicontazione le entrate devono essere iscritte al lordo delle spese sostenute per la riscossione
- Il principio di unità secondo l'allegato 1 del decreto legislativo n. 118 del 2011 sta ad indicare che: La singola amministrazione pubblica e' una entita' giuridica unica e unitaria; pertanto, deve essere unico e unitario sia il suo bilancio di previsione, sia il suo rendiconto e bilancio d'esercizio
- Il procedimento delle attività di controllo è codificato ? non sussiste una regolamentazione normativa, ma si applicano le norme di cui al TU 1214/1934, in quanto compatibili con le disposizioni della legge 20/1994
- Il procedimento di riequilibrio finanziario pluriennale degli enti locali inizia... con una delibera del Consiglio comunale o provinciale tramessa alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti
- Il prospetto sulle spese di rappresentanza sostenute dagli organi di governo dell'ente locale va trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato, entro dieci giorni dall'approvazione del rendiconto, nel sito internet dell'ente locale
- Il prospetto sulle spese di rappresentanza sostenute dagli organi di governo dell'ente locale va redatto sulla base di uno schema tipo, definito con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze
- Il rapporto di lavoro del personale del servizio sanitario nazionale è regolato dal d.lgs. n. 165/2001 e dalle altre norme concernenti il personale pubblico contrattualizzato
- Il rapporto di lavoro esclusivo dei dirigenti medici del SSN da diritto all'esercizio dell'attività libero professionale intramuraria
- Il rapporto sul coordinamento della finanza pubblica... ha cadenza tendenzialmente annuale
- Il reclutamento del personale, nelle società a controllo pubblico, avviene secondo criteri e modalità: stabiliti dalle stesse società, con propri provvedimenti, nel rispetto dei princìpi, anche di derivazione europea, di trasparenza, pubblicità e imparzialità e dei princìpi di cui all'articolo 35, comma 3, del d.lgs. n. 165/2001
- Il referto al Parlamento sugli esiti del funzionamento dei controlli interni presso gli enti locali rientra nella competenza.... della Sezione delle autonomie
- Il referto al Parlamento sui risultati della gestione finanziaria degli Enti locali è predisposto... della Sezione delle autonomie
- Il referto conclusivo sul controllo di gestione dell'ente locale va inviato: alla Corte dei conti
- Il referto della Corte dei conti al Parlamento sul sistema universitario viene deliberato: dalle Sezioni riunite in sede di controllo
- Il referto della Corte dei conti sul sistema universitario è deliberato... dalle Sezioni riunite in sede di controllo
- Il regolamento disciplinante gli incarichi adottato da un ente locale deve essere trasmesso: alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti
- Il Regolamento per l'organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, in merito alla sezione centrale del controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato dispone che... Il presidente cura il coordinamento dell'attività della sezione, anche emanando idonee istruzioni
- Il rendiconto è trasmesso alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti.... dal Presidente del Consiglio regionale
- Il rendiconto dei gruppi consiliari dei Consigli regionali è comunque sottoscritto: dal Presidente del gruppo consiliare
- Il rendiconto della gestione dell'ente locale è composto da: conto del bilancio e relativi riepiloghi e prospetti allegati, dallo stato patrimoniale e dal conto economico
- Il rendiconto generale della regione è composto: dal conto del bilancio relativo alla gestione finanziaria, dai relativi riepiloghi, dai prospetti riguardanti il quadro generale riassuntivo e la verifica degli equilibri, dal conto economico e dallo stato patrimoniale
- Il rendiconto generale delle regioni rappresenta: l'atto conclusivo del sistema di bilancio attraverso il quale sono dimostrati i risultati della gestione e si determina la verifica dello stato di realizzazione degli obiettivi programmati
- Il responsabile del servizio finanziario di un ente locale è preposto alla verifica di veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, da iscriversi nel bilancio di previsione
- Il responsabile della gestione sanitaria accentrata presso la regione può prescrivere agli enti del SSR trattamenti contabili omogenei, nei limiti di quanto stabilito dalle norme contabili contenute nel d.lgs. n. 118/2011
- Il revisore dei conti del Comune, tra l'altro, provvede: a esprimere pareri sulle proposte di riconoscimento di debiti fuori bilancio transazioni
- Il revisore, nell'ambito delle verifiche di cassa e sugli agenti contabili ai sensi degli artt. 239, co. 1, lett. f) e 223 del Tuel: Provvede con cadenza trimestrale alla verifica ordinaria di cassa e alla verifica della gestione del Tesoriere, dell'Economo, dei consegnatari dei beni e degli altri agenti contabili
- Il riaccertamento ordinario dei residui è effettuato prima della predisposizione del rendiconto ed è approvato con: delibera di giunta, previo parere dei Revisori
- Il riaccertamento ordinario dei residui consiste: nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto od in parte dei residui e della corretta imputazione in bilancio
- Il ricorso all'indebitamento è possibile solo se sussistono le seguenti condizioni: avvenuta approvazione del rendiconto dell'esercizio del penultimo anno precedente quello in cui si intende deliberare il ricorso a forme di indebitamento ed avvenuta deliberazione del bilancio di previsione nel quale sono iscritti i relativi stanziamenti
- Il rifiuto assoluto di registrazione: annulla il provvedimento
- Il rifiuto di registrazione è assoluto quando si tratta: di impegno o ordine di pagamento riferentesi a spesa che ecceda la somma stanziata nel relativo capitolo del bilancio o, a giudizio della Corte, imputabile ai residui piuttosto che alla competenza e viceversa, ovvero ad un capitolo diverso da quello indicato nell'atto del ministero che lo ha emesso
- Il rifiuto di registrazione è assoluto quando si tratta: di decreti per nomine e promozioni di personale di qualsiasi ordine e grado, disposte oltre i limiti dei rispettivi organici
- Il risultato di amministrazione è accertato con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso ed è pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Il risultato di amministrazione: Dipende anche dall'entità del fondo pluriennale vincolato iscritto fra le spese, oltre che del fondo cassa e dei residui attivi e passivi
- Il risultato di amministrazione: È coefficiente necessario dell'equilibrio di bilancio
- Il Segretario comunale è organo legittimato alla richiesta di parere ai sensi dell'art. 7, comma 8 della l. n. 131/2003? no
- Il Servizio sanitario nazionale è stato istituito: dalla legge n° 833 del 1978
- Il servizio sanitario regionale è considerato in disavanzo strutturale qualora il disavanzo raggiunga, rispetto al finanziamento ordinario e alle maggiori entrate proprie sanitarie: il livello del 5 per cento
- Il sistema contabile regionale deve garantire: la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario, economico e patrimoniale
- Il sistema di controlli interni delineato dall'art. 3 del dl n. 174/2012, attraverso il controllo di gestione è diretto a: verificare l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati
- Il sistema di controlli interni delineato dall'art. 3 del dl n. 174/2012, attraverso il controllo strategico è diretto a: valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell'indirizzo
- Il sistema di controllo interno è diretto a verificare, attraverso il controllo di gestione l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa
- Il sistema integrato dei controlli ideato dal d.lgs.n. 286/99 è composto da: controllo di regolarità amministrativo contabile, controllo di gestione, valutazione della dirigenza, valutazione e controllo strategico
- Il superamento del termine di legge per l'approvazione del rendiconto da parte della regione, anche ai fini del giudizio di parificazione, è di natura perentoria tale da precludere categoricamente la possibilità di adozione di un successivo provvedimento in merito? No, il superamento del termine di legge non consuma il potere-dovere dell'amministrazione regionale di provvedere a un adempimento indefettibile quale l'approvazione del rendiconto. Una siffatta preclusione paralizzerebbe, ove fosse applicata, la corretta gestione economico- finanziaria degli esercizi successivi
- Il termine previsto dall'art. 7 della legge n. 259/1958, entro il quale la Corte dei conti deve riferire al Parlamento il risultato del controllo eseguito: è ordinatorio
- Il tesoriere dell'ente locale esercita la propria attività sulla base: di una convenzione deliberata dall'organo consiliare dell'ente
- Il Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica ha per oggetto: la costituzione di società da parte di amministrazioni pubbliche, nonché l'acquisto, il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di tali amministrazioni, in società a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta
- Il Titolo II del d.lgs. n. 118/2011 contiene disposizioni dirette a disciplinare le modalità di redazione e di consolidamento dei bilanci da parte degli enti del servizio sanitario nazionale
- Il valore complessivo della remunerazione delle funzioni non tariffate, riconoscibile alle strutture sanitarie non può superare il 30 per cento della remunerazione complessiva assegnata
- Ilmancato raggiungimento degli obiettivi del piano di rientro dal disavanzo sanitario strutturale comporta, tra l'altro: l'incremento dell'aliquota dell'imposta regionale sulle attività produttive e dell'addizionale all'IRPEF nella Regione inadempiente
- In ambito sanitario le Regioni possono contrarre mutui: per spese d'investimento entro i limiti di indebitamento previsti
- In attuazione del principio della competenza finanziaria potenziata, ciascuna previsione di spesa di competenza, nello schema del bilancio di previsione di cui all'allegato 9 D.lgs. 118/2011, espone anche. Tutte le risposte sono corrette
- In base a regolamento per l'organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti , il personale assegnato a ciascun ufficio di controllo è posto alle dipendenze funzionali del Presidente della Sezione e dei magistrati in relazione alle indagini a ciascuno assegnate
- In base al Regolamento per le funzioni di controllo della Corte dei conti (art. 10), la Sezione di Controllo per gli affari Comunitari e Internazionali deve riferire: Al Parlamento
- In base all'art. 19 del Testo Unico Società Partecipate (TUSP) le amministrazioni pubbliche socie fissano, con propri provvedimenti: Obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento, ivi comprese quelle per il personale, delle società controllate
- In base all'art.239 del TUEL i revisori dei conti degli enti locali devono rendere obbligatoriamente i pareri, tra le altre ipotesi: Sulle modalità di gestione dei servizi e proposte di costituzione o di partecipazione ad organismi esterni
- In base all'articolo 21 del TUSP il conseguimento da parte della società a partecipazione di maggioranza, diretta e indiretta, di un risultato economico negativo per due anni consecutivi: rappresenta giusta causa ai fini della revoca degli amministratori tranne quando detto risultato economico, benché negativo, sia coerente con un piano di risanamento preventivamente approvato dall'ente controllante
- In base all'articolo 21 del TUSP le società a partecipazione di maggioranza delle pubbliche amministrazioni locali titolari di affidamento diretto da parte di soggetti pubblici che nei tre esercizi precedenti abbiano conseguito un risultato economico negativo: Procedono alla riduzione del 30 per cento del compenso dei componenti degli organi di amministrazione
- In caso di accertato disavanzo strutturale la Regione: deve redigere apposito piano di rientro dal deficit
- In caso di disaccordo tra il magistrato istruttore ed il Consigliere delegato sulla legittimità di un provvedimento sottoposto a controllo preventivo da parte della Sezione regionale di controllo... la questione viene deferita alla Sezione regionale di controllo
- In caso di dissesto deliberato dall'ente locale ai sensi dell'articolo 244 del T.U.E.L., alla Sezione Regionale di controllo della Corte dei conti... non sono espressamente assegnati dalla legge ulteriori compiti di controllo sul seguito del procedimento
- In caso di giudizio negativo sul rendiconto dei gruppi consiliari ... il Gruppo è tenuto a restituire le somme corrispondenti alle spese ritenute non giustificate
- In caso di inadeguatezza del sistema dei controlli interni presso le province ed i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.... Le sezioni giurisdizionali regionali irrogano agli amministratori una sanzione pecuniaria
- In caso di mancata redazione e pubblicazione delle relazioni di fine mandato il Sindaco ed il Presidente della provincia.... sono soggetti alla irrogazione di una sanzione pecuniaria
- In caso di reinternalizzazione di funzioni o di servizi esternalizzati, le amministrazioni controllanti: procedono, prima di poter effettuare nuove assunzioni, al riassorbimento delle unità di personale già dipendenti a tempo indeterminato da amministrazioni pubbliche e transitate alle dipendenze della società interessata, mediante l'utilizzo delle procedure di mobilità
- In caso di rilevata assenza o inadeguatezza degli strumenti e delle metodologie di controllo interno degli enti locali aventi popolazione superiore ai 15.000 abitanti le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti irrogano agli amministratori responsabili la condanna ad una sanzione pecuniaria
- In caso di sua assenza o impedimento del Presidente del Gruppo consiliare regionale, le spese sono autorizzate: dal Vicepresidente
- In caso di visite di audit della Corte dei conti UE in Italia, qual è il ruolo della Sezione di Controllo per gli affari Comunitari e Internazionali? Presta la collaborazione prevista dell'art. 287 del Trattato di funzionamento dell'UE (TFUE)
- In che cosa consiste l'oggetto del giudizio di parificazione del rendiconto dello Stato? l'oggetto risulta analiticamente specificato nell'art. 39 del T.U. delle leggi sulla Corte dei conti: in seguito l'oggetto è stato ampliato tenendo conto della evoluzione legislativa della decisione di bilancio includendo, nella relazione che accompagna il giudizio sul rendiconto, anche i risultati della gestione finanziaria con riferimento all'intero settore pubblico
- In contabilità finanziaria una spesa si liquida se: è pervenuta la fattura del fornitore, regolare anche fiscalmente, e corrisponde qualitativamente e quantitativamente alla prestazione effettuata ed ordinata dall'ente
- In materia di controllo sugli enti del servizio sanitario nazionale, a mente della disposizione di cui all'art. 1 comma 3 del d.l. 174/2012, le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti esaminano: i bilanci preventivi e i rendiconti consuntivi degli enti che compongono il Servizio sanitario nazionale, con le modalita' e secondo le procedure di cui all'articolo 1, commi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266
- In materia di spesa per il personale, la Corte dei conti può rendere pareri sull'interpretazione di disposizioni del CCNL? no, l'interpretazione delle clausole dei contratti collettivi trova una sua compiuta disciplina nel decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 che attribuisce all'ARAN detto compito e stabilisce un'apposita procedura (accordo di interpretazione autentica) per la definizione consensuale del significato delle clausole controverse ad opera delle parti che hanno sottoscritto l'accordo
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva aziendale delle Fondazioni lirico- sinfoniche, il decreto-legge n. 91 del 2013 convertito in legge n.112 del 2013 dispone che la competente Sezione Regionale di controllo della Corte dei conti certifichi: L'attendibilità dei costi quantificati e la loro compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio della Fondazione
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva aziendale delle Fondazioni lirico- sinfoniche, il decreto-legge n. 91 del 2013 convertito in legge n.112 del 2013 dispone che la competente Sezione Regionale di controllo della Corte dei conti certifica l'attendibilità dei costi quantificati e la loro compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio, deliberando entro trenta giorni dalla ricezione e comunicando l'esito della certificazione: alla Fondazione, al Ministero dei beni e delle attività culturali e al Ministero dell'economia e delle finanze
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva aziendale delle Fondazioni lirico- sinfoniche, il decreto-legge n. 91 del 2013 convertito in legge n.112 del 2013 dispone che, in caso di certificazione non positiva della Corte dei conti, le parti contraenti non possono procedere alla sottoscrizione definitiva dell'ipotesi di accordo. In tal caso.... La Fondazione provvede alla riapertura delle trattative
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva aziendale delle Fondazioni lirico- sinfoniche, il decreto-legge n. 91 del 2013 convertito in legge n.112 del 2013 dispone che, in sede di certificazione, la competente Sezione Regionale di controllo della Corte dei conti delibera entro trenta giorni dalla ricezione del contratto aziendale, decorsi i quali: La certificazione si intende effettuata positivamente
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva aziendale delle Fondazioni lirico- sinfoniche, la certificazione operata dalla competente Sezione Regionale di controllo della Corte dei conti è finalizzata: ad una valutazione dell'attendibilità degli oneri finanziari derivanti dal contratto aziendale e della loro compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio della Fondazione
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva aziendale delle Fondazioni lirico- sinfoniche, la valutazione dalla competente Sezione Regionale di controllo della Corte dei conti circa la compatibilità dei contratti aziendali con gli strumenti di programmazione e di bilancio è riferita: alla verifica della compatibilità finanziaria e della compatibilità economica
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva aziendale delle Fondazioni lirico- sinfoniche, la valutazione dalla competente Sezione Regionale di controllo della Corte dei conti circa la compatibilità finanziaria dei contratti aziendali è anche riferita: all'effettiva disponibilità dei fondi nei bilanci delle Fondazioni
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che la Corte dei conti comunichi l'esito della certificazione: All'ARAN, al comitato di settore e al Governo
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che la Corte dei conti può acquisire elementi istruttori e valutazioni sui contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) sottoposti a certificazione: Da parte di tre esperti in materia di relazioni sindacali e costo del lavoro individuati dal Ministro per la pubblica amministrazione nell'ambito di un elenco definito di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che nel caso in cui la certificazione non positiva dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) da parte della Corte dei conti sia limitata a singole clausole contrattuali: L'ipotesi può essere sottoscritta definitivamente, ferma restando l'inefficacia delle clausole contrattuali non positivamente certificate
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che per i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) la Corte dei conti certifichi: L'attendibilità dei costi quantificati e la loro compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che, in caso di certificazione non positiva della Corte dei conti, le parti contraenti non possono procedere alla sottoscrizione definitiva dell'ipotesi di accordo. In tal caso.... Si provvede alla riapertura delle trattative
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che, in caso di certificazione non positiva della Corte dei conti, le parti contraenti non possono procedere alla sottoscrizione definitiva dell'ipotesi di accordo. In tal caso si provvede alla riapertura delle trattative a cura.... del Presidente dell'ARAN d'intesa con il competente comitato di settore, che può dettare indirizzi aggiuntivi
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva, il D.Lgs. n. 165/2001 dispone che, in sede di certificazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL), la Corte dei conti delibera entro quindici giorni dalla trasmissione della quantificazione dei costi contrattuali, decorsi i quali: La certificazione si intende effettuata positivamente
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva, la certificazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) operata dalla Corte dei conti è finalizzata: ad una valutazione dell'attendibilità degli oneri finanziari derivanti dai CCNL e della loro compatibilità con gli strumenti di programmazione e di bilancio
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva, la valutazione della Corte dei conti circa la compatibilità dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) con gli strumenti di programmazione e di bilancio è riferita: alla verifica della compatibilità finanziaria e della compatibilità economica
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva, la valutazione della Corte dei conti circa la compatibilità economica dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) è riferita: alla verifica della rispondenza tra la dinamica delle retribuzioni al personale pubblico e le grandezze macro-economiche assunte come parametri di riferimento nei documenti di programmazione economico-finanziaria e negli accordi sulla politica dei redditi
- In merito al procedimento di contrattazione collettiva, la valutazione della Corte dei conti circa la compatibilità finanziaria dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) è anche riferita: alla congruità della stima delle risorse indicate nella legge di bilancio e all'effettiva disponibilità dei fondi nei bilanci degli enti pubblici non statali
- In occasione della redazione del rendiconto è verificatala congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità accantonata nel risultato di amministrazione, facendo riferimento: all'importo complessivo dei residui attivi, sia di competenza dell'esercizio cui si riferisce il rendiconto, sia degli esercizi precedenti
- In presenza di capacità produttiva degli erogatori di prestazioni sanitarie superiore al fabbisogno regionale regioni e ASL, attraverso gli accordi contrattuali, sono tenute a porre a carico del SSN un volume di attività comunque non superiore a quello previsto dagli atti di programmazione nazionale
- In presenza di situazioni di criticità, la razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche conduce: alla razionalizzazione, alla fusione o alla soppressione delle partecipazioni societarie, anche mediante messa in liquidazione o cessione
- In quale norma è stabilito che la Corte dei conti UE e le istituzioni nazionali di controllo degli Stati membri “cooperano in uno spirito di reciproca fiducia, pur mantenendo la loro indipendenza”? Nell'art 287 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE)
- In quale rapporto si pongono: il rendiconto, il giudizio di parifica e principi di trasparenza e controllabilità dei conti? Il rendiconto regionale e il giudizio di parificazione vengono intrinsecamente connessi ai principi di trasparenza e controllabilità dei conti, direttamente collegati al principio democratico e al rispetto della legalità costituzionale in ragione del fatto che il bilancio è un bene pubblico
- In quali casi la Sezione di Controllo per gli affari Comunitari e Internazionali esercita un controllo preventivo su atti? Mai
- In quali casi la Sezione di Controllo per gli affari Comunitari e Internazionali partecipa agli audit della Corte dei conti UE? La Sezione valuta caso per caso l'interesse a partecipare alle indagini sulla scorta dei criteri contenuti nelle proprie linee guida, tenendo conto dei principi che regolano le comunicazioni tra la Corte dei conti UE e quelle nazionali
- In quali casi le stime di affidabilità possono influire sull'esito del giudizio di parificazione? Soltanto in caso di irregolarità talmente gravi da incidere sulla rappresentazione veridica dei conti, oppure in caso di significative discordanze con le leggi di bilancio. In tutti gli altri casi le predette stime sono funzionali alle valutazioni svolte dalle Sezioni regionali nella relazione sul rendiconto (art. 41, r.d. n. 1214/1934), sotto il profilo della conformità alle regole giuridiche delle operazioni riassunte nel consuntivo
- In quanti collegi è suddivisa la Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato ? 2
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali l'acquisto di spazi pubblicitari su organi di informazione può avere luogo: esclusivamente per la promozione dell'attività istituzionale del gruppo consiliare o del singolo consigliere appartenente al gruppo medesimo
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali, è ammissibile l'acquisto di spazi pubblicitari su organi di informazione per la promozione dell'attività del singolo consigliere regionale? sì, esclusivamente per la promozione dell'attività istituzionale del Consigliere regionale
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento del gruppo può essere fra l'altro utilizzato: per spese per l'acquisto di libri, riviste, quotidiani
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento del gruppo può essere fra l'altro utilizzato: per spese per l'acquisto di libri e altri strumenti di informazione su supporti informatici
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento del gruppo può essere fra l'altro utilizzato: per spese telefoniche e postali del Gruppo
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento del gruppo può essere fra l'altro utilizzato: per la promozione istituzionale dell'attività del gruppo consiliare
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento del gruppo può essere fra l'altro utilizzato: per la promozione istituzionale dell'attività dei singoli consiglieri appartenenti al gruppo consiliare
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento del gruppo può essere fra l'altro utilizzato: per l'acquisto di beni strumentali destinati all'attività di ufficio dei gruppi consiliari
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento del gruppo può essere fra l'altro utilizzato: per l'acquisto di beni strumentali destinati all'organizzazione delle iniziative istituzionali del gruppo consiliare
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento non può comunque essere utilizzato: per spese sostenute dal consigliere nell'espletamento del mandato e per altre spese personali del consigliere
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento non può comunque essere utilizzato: per l'acquisto di strumenti di investimento finanziario
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento non può comunque essere utilizzato: per spese relative all'acquisto di automezzi
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento può essere fra l'altro utilizzato: per il rimborso al personale del gruppo consiliare delle spese sostenute per missioni autorizzate dal Presidente del gruppo medesimo, ove non siano a carico del bilancio del Consiglio
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento può essere fra l'altro utilizzato: per le spese di rappresentanza sostenute in occasione di eventi e circostanze di carattere rappresentativo del gruppo consiliare che prevedono la partecipazione di personalità o autorità estranee all'Assemblea stessa quali: ospitalità e accoglienza
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento può essere fra l'altro utilizzato: per spese di cancelleria e d'ufficio del Gruppo
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali, il contributo per le spese di funzionamento può essere fra l'altro utilizzato: per spese di stampa e duplicazione riferentisi ad attività istituzionale del Gruppo consiliare
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei consigli regionali, il contributo per le spese di personale: può essere utilizzato sulla base delle rispettive normative regionali
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari dei Consigli regionali, non sono consentite le spese: inerenti all'attività di comunicazione istituzionale nel periodo antecedente alla data delle elezioni nel quale vige il relativo divieto ai sensi della normativa statale in materia di par condicio
- In relazione al controllo sui rendiconti dei gruppi consiliaridei Consigli regionali, dei beni durevoli acquistati con i fondi del gruppo: devono essere tenute opportune registrazioni contabili
- In relazione al finanziamento del fabbisogno del Servizio sanitario nazionale le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome: provvedono al finanziamento del proprio fabbisogno senza alcun apporto a carico del Bilancio dello Stato, ad esclusione della Regione siciliana
- In relazione al giudizio di parificazione del rendiconto delle regioni introdotto dall'art. 1, comma 5, del d.l. n. 174 del 2012 i criteri di orientamento generale sono stati dettati da/dal: Sezioni riunite in sede di controllo, del, n. 7/SSRRCO/2013/QMIG e Sezione delle autonomie, del. n. 9/SEZAUT/2013/INPR e n. 14/SEZAUT/2014/INPR
- In relazione alla disciplina sull'armonizzazione contabile, le regioni nella redazione dei propri documenti contabili adottano: i principi contabili generali ed i principi contabili applicati di cui agli allegati n. 1 e n. 4 (4/1, 4/2, 4/3 e 4/4) del d.lgs. n. 118/2011
- In relazione all'attività del P.M. contabile, l'esercizio della funzione consultiva da parte delle Sezioni regionali di controllo: può determinare l'esclusione della colpa grave. Il nuovo codice di giustizia contabile, nel disciplinare le ipotesi di archiviazione del fascicolo istruttorio da parte del P.M. erariale, stabilisce espressamente l'assenza di colpa grave anche quando “l'azione amministrativa si è conformata al parere reso dalla Corte dei conti in via consultiva, in sede di controllo e in favore degli enti locali nel rispetto dei presupposti generali per il rilascio dei medesimi”
- In riferimento alle spese dei Gruppi consiliari dei Consigli regionali, ciascun gruppo consiliare: adotta un disciplinare interno nel quale sono indicate le modalità per la gestione delle risorse messe a disposizione dal consiglio regionale e per la tenuta della contabilità, nel rispetto delle linee guida di cui al DPCM 21 dicembre 2012
- In sede consultiva le Sezioni regionali di controllo: non possono sollevare questione di legittimità costituzionale
- In sede di adozione Piano triennale del fabbisogno del personale è necessario acquisire il parere favorevole dell'organo di revisione dell'ente locale? Si
- In sede di controllo interno sulle società partecipate non quotate l'ente locale deve effettuare il monitoraggio periodico sull'andamento delle società anche al fine di prevenire possibili squilibri economico-finanziari rilevanti per il bilancio dell'ente
- In sede di controllo successivo sulla gestione la Corte dei conti valuta comparativamente: costi, modi e tempi dello svolgimento dell'azione amministrativa
- In sede di controllo successivo sulla gestione la Corte dei conti verifica: la legittimità e la regolarità delle gestioni, nonché il funzionamento dei controlli interni a ciascuna amministrazione
- In sede di controllo successivo sulla gestione la Corte dei conti: non è legittimata a sollevare questioni di legittimità costituzionale
- In sede di giudizio di parificazione, oltre alle leggi regionali di spesa (per la violazione del principio della copertura finanziaria di cui all'art. 81 della Costituzione e per il contrasto con altri parametri costituzionali posti a tutela degli equilibri generali di finanza pubblica), possono essere impugnate davanti alla Corte Costituzionale anche le disposizioni di legge regionale che: determinano; 1) effetti modificativi dell'articolazione del bilancio per il fatto stesso di incidere, in senso globale, sulle unità elementari di bilancio con riflessi sugli equilibri di gestione; 2) che determinano, nell'articolazione e nella gestione del bilancio stesso, effetti non consentiti dai principi posti a tutela degli equilibri economico-finanziari e dagli altri precetti costituzionali posti a presidio della sana gestione finanziaria
- In sede di rendiconto della gestione dell'ente locale, come vengono rilevate le somme relative ad un impegno di spesa cui non è corrisposta l'emissione del mandato di pagamento pur avendo il fornitore effettuato la prestazione? costituiscono residuo passivo e come tale incidono sul risultato di amministrazione
- In sede di rendiconto della gestione dell'ente locale, come vengono rilevate le somme relative ad un'opera pubblica per la quale, entro l'esercizio di riferimento del rendiconto è stata indetta la gara di appalto per la somma a base d'asta? Si costituisce il Fondo pluriennale vincolato per l'intero importo dell'opera
- In tema di controlli della Corte dei conti sugli enti del servizio sanitario nazionale i modelli di rendicontazione adottati con DM 23 dicembre 1996 a seguito del passaggio dalla contabilità finanziaria a quella economico patrimoniale sono Modello conto economico (CE), modello stato patrimoniale (SP), modello costi per livelli di assistenza (LA), modello costi dei presidi ospedalieri a gestione diretta (CP)
- In tema di controlli sugli enti del servizio sanitario nazionale, l'art. 28 del d.lgs. 118/2011 dispone che alle Aziende sanitarie pubbliche si applicano le disposizioni del codice civile (artt. 2423-2428), fatte salve alcune deroghe indicate dallo stesso decreto
- In tema di enti sanitari l'art. 32 comma 7 d.lgs. 118/2011 stabilisce che la giunta regionale approva il bilancio di esercizio delle aziende entro il 31 maggio dell'anno successivo a quello di riferimento
- In un Ente Locale, in genere, per le entrate di carattere tributario gestite attraverso i ruoli, come avviene l'accertamento? A seguito dell'emissione dei c.d. ruoli
- Intervenuta la pronuncia nomofilattica, la Sezione regionale di controllo che ha deferito la questione: deve rendere il parere in precedenza sospeso attenendosi al principio di diritto enunciato in sede nomofilattica