Elenco in ordine alfabetico delle domande di Funzione giurisdizionale
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- I componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società in house: sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti
- I componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società partecipate non in house rispondono del danno erariale: quando l'azione illegittima commessa abbia direttamente danneggiato l'ente pubblico partecipante
- I componenti del collegio dei revisori di un ente pubblico rispondono dinanzi alla Corte dei conti per i danni cagionati all'erario
- I componenti del collegio sindacale di un ente pubblico rispondono dinanzi alla Corte dei conti per i danni cagionati all'erario
- I consegnatari di beni mobili per debito di custodia rendono il conto giudiziale
- I consegnatari di beni mobili per debito di vigilanza non sono tenuti alla resa del conto giudiziale
- I consegnatari di oggetti e materie sono personalmente responsabili dei beni ricevuti in custodia, fino a che non ne abbiano ottenuto legale discarico
- I conti giudiziali degli agenti contabili erariali sono trasmessi dalle Amministrazioni per il controllo di regolarità alle competenti Ragionerie centrali e territoriali dello Stato
- I conti giudiziali dei contabili di gestioni della stessa specie possono essere riuniti in uno o piu' conti riassuntivi a cura dell'amministrazione interessata
- I conti giudiziali e i relativi atti o documenti sono trasmessi alla Corte dei conti mediante tecnologie dell'informazione e della comunicazione
- I conti giudiziali, a norma del codice di giustizia contabile, possono essere compilati e depositati anche mediante modalità telematiche
- I conti giudiziali, secondo l'art.138 C.G.C., sono trasmessi alla Corte dei conti mediante tecnologie dell'informazione e della comunicazione
- I conti vengono depositati presso la sezione giurisdizionalmente competente: unitamente alla relazione degli organi di controllo interno
- i debiti derivanti da sentenze di condanna della Corte dei conti possono essere rateizzati? si, a richiesta di parte
- I dipendenti pubblici del comparto militare, della sicurezza, vigili del fuoco e soccorso possono agire con ricorso avanti alla Corte dei conti per il diritto alla pensione privilegiata ordinaria: previa infruttuosa domanda all'amministrazione competente
- I dipendenti pubblici nei confronti dei quali opera l'abrogazione dell'istituto della pensione privilegiata ordinaria ad opera dell'art. 6 del d.l. 201/2011, conv. in l.22/12/2011, n. 214: possono ancora ottenere l'accertamento del diritto alla pensione privilegiata se hanno in corso un procedimento amministrativo o un giudizio davanti alla Corte dei conti, alla data dell'abrogazione
- I documenti sequestrati sono affidati in custodia alla segreteria della procura regionale, ovvero ad altro soggetto se la custodia deve avvenire in luogo diverso e con le modalità determinate dal pubblico ministero
- I doveri delle parti nel processo sono: Comportarsi con lealtà e probità né usare espressioni sconvenienti od offensive negli scritti e negli interventi orali
- I giudizi ad istanza di parte in materia contabile comprendono: i ricorsi in materia di rimborso di quote d'imposta inesigibili, i ricorsi contro ritenute, a titolo cautelativo, su stipendi e altri emolumenti, i ricorsi per interpretazione del titolo giudiziale e gli altri giudizi ad istanza di parte, previsti dalla legge
- I giudizi di responsabilità in cui il fatto dannoso si è verificato all'estero: Sono devoluti alla competenza della sezione giurisdizionale regionale del Lazio
- I limiti all'ordine di esibizione derivano unicamente dalla disciplina del segreto di Stato, di ufficio o professionale
- I magistrati contabili assegnati alle sezioni e agli uffici di controllo segnalano alle competenti procure contabili regionali: i fatti da cui possono derivare responsabilità erariali che emergano nell'esercizio delle loro funzioni
- I magistrati della Corte dei conti addetti al controllo sono tenuti all' obbligo di denuncia erariale? Sì ma solo per i fatti dai quali possano derivare responsabilitàÌ€ erariali che emergano nell'esercizio delle loro funzioni
- I mezzi di impugnazione delle sentenze sono appello, opposizione di terzo, revocazione, ricorso in cassazione per i soli motivi inerenti alla giurisdizione
- I mezzi di impugnazione delle sentenze sono: l'appello, l'opposizione di terzo, la revocazione, il ricorso per cassazione per i soli motivi inerenti alla giurisdizione
- I mezzi di impugnazione ordinaria sono: l'appello, la revocazione ordinaria e il ricorso per cassazione
- I mezzi di prova vengono assunti con: Ordinanza
- I principi del giusto processo nei giudizi innanzi alla Corte dei conti si applicano in tutte le fasi e gradi dei giudizi
- I provvedimenti decisori del giudice devono essere motivati? sì, sempre
- I provvedimenti di riconoscimento di debito fuori bilancio posti in essere dalle amministrazioni pubbliche sono trasmessi agli organi di controllo ed alla competente procura della Corte dei conti
- i registri che devono essere tenuti a cura delle segreterie delle sezioni giurisdizionali presso gli uffici giudiziari della Corte dei conti vengono stabiliti con decreto del presidente della Corte dei conti
- I registri che devono essere tenuti, a cura delle segreterie delle sezioni giurisdizionali, presso gli uffici giudiziari della Corte dei conti? vengono stabiliti con decreto del Presidente della Corte
- I riscontri documentali acquisiti dal PM in sede penale: rappresentano elementi di prova ai fini della formazione del libero convincimento del giudice contabile
- I riti speciali previsti dal codice di giustizia contabile sono: Il rito abbreviato, il rito monitorio, il giudizio per l'applicazione delle sanzioni pecuniarie
- I soggetti operanti presso le strutture ricettive, incaricati della riscossione e del riversamento nelle casse comunali delle imposte di soggiorno, assumono la funzione di agenti contabili e sono tenuti alla resa del conto giudiziale
- I soggetti sottoposti al giudizio di responsabilità innanzi alla Corte dei conti rispondono: per i fatti e le omissioni commessi con dolo o colpa grave
- I termini del processo avanti alla Corte dei conti sono: perentori se si tratta di termini per la proposizione del gravame, se la legge li qualifica come tali o se il giudice, nei casi in cui lo legittima la legge, li qualifica tali; negli altri casi, sono ordinatori
- I termini per il compimento degli atti del processo contabile oltre ad essere stabiliti dalla legge: possono essere stabiliti dal giudice, anche a pena di decadenza, soltanto se la legge lo permette espressamente
- I termini per le impugnazioni sono di: 60 giorni
- I termini per proporre impugnazione: sono perentori, a pena di inammissibilità, ma possono essere riaperti per caso fortuito o forza maggiore
- I termini per proporre impugnazione: decorrono dalla notificazione della sentenza
- I termini stabiliti dalla legge sono ordinatori, salvo che la legge li dichiari espressamente perentori
- I termini stabiliti dalla legge sono: ordinatori, tranne che la legge stessa li dichiari espressamente perentori
- I termini stabiliti per la proposizione di gravami sono perentori e le decadenze hanno luogo di diritto e devono essere pronunciate d'ufficio
- I termini stabiliti per la proposizione di gravami sono: perentori
- I termini stabiliti per la proposizione di gravami sono: sempre perentori
- I verbali delle audizioni di persone informate dei fatti sono riservati e di conseguenza non possono essere rilasciati
- Il beneficio della rateizzazione nel pagamento dei debiti derivanti da sentenze di condanna della Corte dei conti è sottoposto a decadenza in caso di mancato pagamento di cinque rate anche non consecutive
- Il c.d. danno alla concorrenza consiste nella lesione del patrimonio pubblico che consegue al: mancato risparmio derivante dall'omesso ricorso alle regole dell'evidenza pubblica
- Il c.d. potere riduttivo dell'addebito è esercitabile, da parte del giudice contabile: senza limiti
- Il Codice di giustizia contabile per quanto non espressamente disciplinato rinvia al: codice di procedura civile
- Il codice di giustizia contabile prevede che la notizia di danno, comunque acquisita, è specifica e concreta quando consiste in: informazioni circostanziate e non riferibili a fatti ipotetici o indifferenziati
- Il Collegio definisce il giudizio con Sentenza
- Il collegio delle sezioni riunite in sede giurisdizionale, oltre al presidente, è composto: da sei magistrati
- Il collegio delle Sezioni riunite in speciale composizione è composto: dal presidente e da 6 magistrati, in pari numero tra quelli appartenenti alle sezioni riunite in sede giurisdizionale e di controllo
- IL Commissario ad acta è: Organo ausiliario del giudice
- Il compenso del custode a cui è stata affidata la conservazione e l'amministrazione dei beni sequestrati è stabilito: dal giudice che lo ha nominato
- Il componente di un seggio elettorale risponde dinanzi alla Corte dei conti per i danni cagionati all'erario
- Il concessionario di un'opera pubblica risponde dinanzi alla Corte dei conti per i danni cagionati all'erario
- Il concetto di gravità della colpa è: Relativo va verificato in concreto
- Il conferimento da parte della p.a. di incarichi individuali di natura autonoma è causa di responsabilità erariale: per lo svolgimento di funzioni ordinarie o l'utilizzo dei soggetti incaricati come lavoratori subordinati
- Il consulente tecnico è ai sensi del predetto articolo: Un ausiliario del giudice
- Il conto giudiziale munito dell'attestazione di parifica, e' depositato nella segreteria della sezione giurisdizionale competente, che lo trasmette al giudice designato quale relatore dal presidente
- Il conto giudiziale degli agenti contabili della riscossione deve comprendere il carico, lo scarico, i resti da esigere, l'introito, l'esito e la rimanenza
- Il conto giudiziale depositato presso la sezione giurisdizionale della corte dei conti è assegnato a un giudice designato previamente quale relatore
- Il conto presentato dall'agente contabile viene definito giudiziale perché va sottoposto alla procedura giurisdizionale presso la Corte dei conti
- Il convenuto in primo grado ovvero i condannati in sede di appello possono presentare nella comparsa di risposta la richiesta di rito abbreviato acquisito: il previo e parere concorde del P.M
- Il convenuto in un giudizio in materia di pensioni può: presentare le proprie difese, ma anche presentare a sua volta una domanda contro il ricorrente, nei limiti in cui essa rivesta carattere riconvenzionale
- Il convenuto nel giudizio pensionistico deve costituirsi almeno dieci giorni prima dell'udienza
- Il credito erariale è assistito da privilegio? si, ai sensi dell'art. 2750 c.c.
- Il CTP nominato dal pubblico ministero penale risponde dinanzi alla Corte dei conti per i danni cagionati all'erario
- Il CTU nominato dal giudice risponde dinanzi alla Corte dei conti per i danni cagionati all'erario
- Il curatore fallimentare risponde dinanzi alla Corte dei conti per i danni cagionati all'erario
- Il custode giudiziario ha il compito di: Conservazione ed amministrazione dei beni sequestrati
- Il danno alla concorrenza costituisce: Danno patrimoniale
- Il danno all'erario consiste in: una maggiore o indebita spesa o in una minore o mancata entrata
- Il danno c.d. “da tangente” è una presunzione di matrice giurisprudenziale fondata sulla traslazione dell'importo corrisposto al pubblico funzionario in un pregiudizio patrimoniale per l'erario, fino a prova contraria
- Il danno da concorrenza, ai fini della sua configurabilità, non può ritenersi sussistente “in re ipsa” per il solo fatto, cioè, che sia stato illegittimamente pretermesso il confronto tra più offerte
- il danno da disservizio è automatica conseguenza della commissione dei comportamenti illeciti ? no. Occorre la concreta dimostrazione di un danno patrimoniale alla pubblica amministrazione
- Il danno da disservizio è danno erariale? Si
- Il danno da disservizio costituisce la violazione del principio di buon andamento dell'azione amministrativa
- Il danno da disservizio viene provato: in via equitativa applicando l'art. 1226 c.c
- Il danno da perdita di chance costituisce danno erariale? Si, è una fattispecie di danno erariale
- Il danno erariale “alla concorrenza”: È un tipo di danno che può essere arrecato alla p.a. mediante la violazione della disciplina degli appalti pubblici per lavori, beni e servizi, che rientra nella giurisdizione della Corte dei conti
- Il danno erariale da concorrenza è: il nocumento subito dall'amministrazione per non aver conseguito il risparmio di spesa che sarebbe stato possibile ottenere mediante il confronto tra più offerte concorrenziali
- Il danno erariale deve essere certo, concreto ed attuale
- Il danno erariale può essere: Diretto, indiretto, obliquo
- Il danno perseguibile innanzi alla Corte dei Conti deve essere: Concreto, attuale ed efettivo
- Il debito derivante da sentenza contabile di condanna si trasmette agli eredi del condannato secondo le leggi vigenti nei casi di: illecito arricchimento del dante causa e di conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi
- Il debito derivante da sentenza contabile di condanna si trasmette agli eredi del condannato: si, ma in presenza dei presupposti previsti dalla legge
- Il decreto amministrativo di discarico non produce alcuno effetto di legale liberazione, rimanendo integro e non pregiudicato il giudizio della Corte dei conti sulla responsabilità dell'agente contabile
- Il decreto del pubblico ministero di sequestro documentale è reclamabile alla Sezione Giurisdizionale: sempre entro il termine di dieci giorni
- Il decreto di audizione di persona informata dei fatti è notificato unitamente all'invito a presentarsi nel luogo in cui sarà esperita l'audizione personale con l'avvertenza della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia
- Il decreto di discarico è comunicato all'agente contabile per il tramite dell'Amministrazione da cui dipende e al pubblico ministero
- Il decreto di discarico di conti successivi resi dallo stesso agente o prodotti da più contabili della stessa amministrazione o riguardanti gestioni contabili omogenee può anche essere collettivo
- Il decreto emesso a seguito di ricorso è scritto in calce: al ricorso medesimo
- Il decreto, se il giudice è collegiale da chi è sottoscritto? Presidente
- Il deposito dei documenti in base ai quali è stato emesso il provvedimento impugnato con ricorso pensionistico è effettuato obbligatoriamente dall'amministrazione competente
- Il deposito del conto giudiziale costituisce l'agente dell'amministrazione in giudizio
- Il destinatario dell'invito a dedurre ha diritto di: visionare ed estrarre copia degli atti del fascicolo istruttorio
- Il destinatario dell'invito a dedurre può presentare deduzioni anche senza l'assistenza del difensore? Si
- Il dies a quo della prescrizione dell'azione di responsabilità per il risarcimento del danno c.d. indiretto va individuato: nella data di emissione del titolo di pagamento a favore del terzo danneggiato
- Il dies a quo della prescrizione dell'azione nei confronti di chi ha omesso la denuncia decorre dalla data di maturazione della prescrizione dell'illecito non denunciato
- Il difetto di competenza, in primo grado: è rilevato anche d'ufficio finché la causa non è decisa
- Il difetto di giurisdizione, nei giudizi davanti alla Corte dei conti: è rilevato in primo grado anche di ufficio
- Il dipendente che causa un danno a terzi a che titolo può essere condannato a risarcire tale danno? A titolo di responsabilità contrattuale o extracontrattuale, avanti al giudice ordinario
- Il dipendente che ha causato un danno ad una pubblica amministrazione risponde avanti alla Corte dei conti: Sia quando il danno è stato arrecato alla propria amministrazione, sia quando è stato arrecato ad amministrazione diversa da quella di appartenenza
- Il dipendente di una p.a. che attesta falsamente la propria presenza in servizio con modalità fraudolente è obbligato a risarcire: il danno patrimoniale e quello all'immagine di cui all'art. 55-quater, co.3-quater, d.lgs. n. 165/01
- Il dipendente di una p.a. che giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa è obbligato a risarcire: il danno patrimoniale e quello all'immagine di cui all'art. 55-quater, co.3-quater, d.lgs. n. 165/01
- Il dipendente pubblico che abbia svolto incarichi extraistituzionali non autorizzati è tenuto a riversare all'amministrazione il compenso percepito
- Il dipendente pubblico che attesta falsamente la propria presenza in servizio è obbligato a risarcire il danno patrimoniale nonché il danno d'immagine
- Il dipendente pubblico che esegue un ordine illegittimo può essere chiamato a rispondere dei danni causati a terzi: avanti al giudice ordinario secondo le norme generali sulla responsabilità civile, salva la concorrente responsabilità diretta dell'amministrazione di appartenenza
- Il dipendente pubblico che giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è obbligato a risarcire il danno patrimoniale nonché il danno d'immagine
- Il dipendente pubblico può essere chiamato a rispondere direttamente e personalmente per il risarcimento dei danni causati a soggetti terzi? solo nei limiti in cui sussistano i presupposti di una sua responsabilità personale e diretta, in quanto egli non abbia agito usando la posizione o i poteri inerenti al servizio
- Il direttore dei lavori esterno di opera pubblica risponde dinanzi alla Corte dei conti per i danni cagionati all'Erario
- Il dirigente della segreteria della sezione giurisdizionale della Corte dei conti che rilascia più di una copia della sentenza con formula esecutiva senza giusto motivo è condannato ad una sanzione pecuniaria con decreto del presidente della sezione
- Il diritto a somme maturate a titolo di pensione pubblica: si prescrive in cinque anni decorrenti dalla maturazione dei singoli ratei
- Il diritto al pagamento delle spese che le parti hanno sostenuto in un giudizio in materia di pensioni: è previsto in capo alla parte vittoriosa in giudizio, a meno che il giudice non compensi le spese sussistendo uno dei tassativi casi di legge
- Il diritto al risarcimento del danno erariale in caso di occultamento doloso si prescrive in: 5 anni decorrenti dalla data della sua scoperta
- Il diritto al risarcimento del danno erariale ive in caso di comportamento gravemente colposo si prescrive in: 5 anni decorrenti dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso (effettivo depauperamento)
- Il diritto al risarcimento del danno erariale si prescrive in cinque anni
- Il diritto al risarcimento del danno erariale si prescrive in cinque anni
- Il diritto al risarcimento del danno in quanti anni si prescrive? In cinque anni
- Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in cinque anni, decorrenti, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta
- Il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in cinque anni
- Il diritto alla pensione di inabilitá: Non è compatibile con il diritto alla remunerazione di attività lavorativa
- Il diritto alla pensione pubblica: è imprescrittibile
- Il discarico dell'agente contabile presuppone il duplice requisito del pareggio e della regolarità del conto esaminato
- Il dovere di chiarezza e sinteticità degli atti da redigere nei giudizi innanzi alla Corte dei conti opera per: il giudice, il pubblico ministero e le parti
- Il dovere di motivazione dei provvedimenti decisori del giudice e del pubblico ministero è un obbligo che opera: sempre
- Il dovere di motivazione dei provvedimenti giurisdizionali riguarda: ogni provvedimento decisorio del giudice e per ogni provvedimento del pubblico ministero
- Il fascicolo istruttorio archiviato può essere riaperto? Si, se sopravvengono fatti nuovi e diversi successivi all' archiviazione
- Il fermo amministrativo ai fini del giudizio di responsabilità erariale ha effetto interruttivo della prescrizione
- Il giudice contabile e le parti cooperano Per la realizzazione della ragionevole durata del processo
- Il giudice contabile può disporre che la conservazione e l'amministrazione dei beni sequestrati siano affidate ad un: custode, quando la legge non dispone diversamente
- Il giudice contabile può sindacare la discrezionalità amministrativa? sì, con il solo limite del merito delle scelte discrezionali compiute
- Il giudice contabile, quando declina la propria giurisdizione indica: se esistente, il giudice che ne è fornito
- Il giudice d'appello che annulla la sentenza del giudice unico delle pensioni, per omessa o apparente motivazione su un punto dirimente della controversia costituente questione di fatto rimette gli atti al primo giudice per il giudizio sul merito e la pronuncia sulle spese del grado d'appello
- Il giudice d'appello, quando vi siano ragioni fondate ed esplicitamente motivate, può disporre su istanza di parte e con ordinanza motivata che la sentenza sia provvisoriamente esecutiva
- Il giudice d'appello, quando vi siano ragioni fondate ed esplicitamente motivate, puo'disporre su istanza di parte e con ordinanza motivata che la sentenza sia provvisoriamente esecutiva
- Il giudice designato per l'esame del conto deposita la relazione presso la segreteria della sezione giurisdizionale
- Il giudice di appello dispone il rinvio al primo giudice: Quando dichiara la giurisdizione contabile negata dal primo giudice
- Il giudice di appello, quando dichiara la giurisdizione della Corte dei conti che era stata negata dal primo giudice: rinvia la causa al primo giudice, senza conoscere del merito del giudizio
- Il giudice ed il pubblico ministero hanno l'obbligo di motivare: ogni provvedimento decisorio
- Il giudice nel decidere sulla causa pronuncia secondo equità: Quando la legge lo consente
- Il giudice può compensare le spese tra le parti, parzialmente o per intero? Sì, quando vi è soccombenza reciproca, ovvero nel caso di assoluta novità della questione trattata o mutamento della giurisprudenza, ovvero quando definisce il giudizio decidendo soltanto questioni pregiudiziali o preliminari
- Il giudice può considerare, ai fini del decidere, se prodotti in causa anche i pareri resi dalla Corte medesima? Si, quelli resi dalla Corte in via consultiva, di controllo ed in favore degli enti locali
- Il giudice relatore sui conti giudiziali procede all'esame del conto dopo aver accertato la parificazione da parte dell'amministrazione
- Il giudice relatore sui conti giudiziali, con richiesta interlocutoria o “foglio di rilievo” può acquisire notizie, chiarimenti sulle contabilità esaminate e/o richiedere la correzione di errori materiali
- Il giudice relatore sul conto propone il discarico del contabile quando il conto chiude in pareggio e risulta regolare
- Il giudice unico delle pensioni ammette i mezzi di prova all'udienza di discussione già proposti e quelli nuovi, che le parti non abbiano potuto proporre prima, se li ritiene rilevanti
- Il giudice unico delle pensioni pronuncia sentenza con cui definisce il giudizio dando lettura nell'udienza del dispositivo e della esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione
- Il giudice, il pubblico ministero e le parti: redigono gli atti in maniera chiara e sintetica
- Il giudizio di conto si riunisce con quello di responsabilità quando con la responsabilità di colui che ha reso il conto giudiziale concorra la responsabilità di altri funzionari non tenuti a presentare il conto
- Il giudizio di ottemperanza: può essere proposto solamente in materia pensionistica, per ottenere l'esecuzione di una sentenza
- Il giudizio di primo grado può essere definito mediante rito abbreviato con il pagamento di una somma non superiore al 50% della pretesa azionata in citazione
- Il giudizio di secondo grado può essere definito mediante rito abbreviato con il pagamento di una somma non superiore al 70% del danno contestato in citazione
- Il giudizio d'interpretazione del titolo giudiziale può essere proposto da tutte le parti
- Il giudizio pensionistico davanti alla Corte dei conti: si propone mediante ricorso
- Il giudizio pensionistico di primo grado davanti alla Corte dei conti: può essere proposto anche personalmente dalla parte privata
- Il giudizio per la resa del conto è promosso dal Pubblico Ministero
- Il giudizio per la resa del conto è promosso con atto del P.M. al giudice monocratico, designato previamente dal Presidente della sezione
- Il giudizio per la resa del conto è promosso, tra gli altri, nei casi di cessazione dell'agente contabile dal proprio ufficio senza aver presentato il conto della sua gestione
- Il giudizio per la resa del conto è promosso, tra gli altri, nei casi di deficienze accertate dall'amministrazione in corso di gestione o comunque prima della scadenza del termine di presentazione del conto
- Il giudizio per la resa del conto è promosso, tra gli altri, nei casi di ritardo a presentare i conti nei termini stabiliti per legge o per regolamento e il conto non sia stato compilato d'ufficio
- Il giudizio per la resa del conto è promosso, tra gli altri, nei casi di omissione del deposito del conto rilevata dalle risultanze dell'anagrafe degli agenti contabili o a anche a seguito di comunicazione d'ufficio della segreteria della sezione
- Il giudizio per la resa del conto si propone con ricorso al giudice monocratico, designato previamente dal presidente della sezione
- Il giudizio per la resa del conto si propone con ricorso del P.M. al giudice monocratico, designato previamente dal presidente della sezione
- Il giudizio per l'applicazione di sanzioni pecuniarie è promosso: Dal Pubblico Ministero
- Il giudizio per resa di conto è definito con sentenza non appellabile, immediatamente esecutiva
- Il giudizio speciale per l'applicazione di sanzioni pecuniarie viene deciso: con decreto motivato del giudice monocratico designato dal presidente della sezione giurisdizionale regionale territorialmente competente
- Il giudizio speciale per l'applicazione di sanzioni pecuniarie: è promosso dal pubblico ministero contabile nei casi in cui legge prevede che la Corte di conti commini, ai responsabili della violazione di specifiche disposizioni normative, una sanzione pecuniaria, stabilita tra un minimo ed un massimo edittale
- Il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione, licenziato per aver falsamente attestato la propria presenza in servizio, risponde per danno patrimoniale, nonché per danno all'immagine
- Il legale esterno di un ente pubblico incaricato di redigere un parere pro veritate di regola non risponde dinanzi alla Corte dei conti per i danni cagionati all'erario
- Il limite di somma, nel giudizio monitorio, è aggiornato: Ogni tre anni
- il Mancato avvio dell'attività di recupero dei crediti derivanti da sentenze di condanna della Corte dei conti comporta: responsabilità erariali, disciplinari, dirigenziali e penali
- Il mancato introito dei proventi contravvenzionali costituisce danno erariale? sì, perché la scoperta di una violazione amministrativa produce il sorgere di un diritto di credito dell'amministrazione nei confronti del contravventore
- Il mancato introito di tariffe, come ad esempio quella sui rifiuti, costituisce e pregiudizio erariale? si, quando l'amministrazione non abbia adottato gli atti necessari per acquisire la tariffa (notifiche, costituzioni in mora, ecc...)
- Il mancato riversamento al Comune dell'imposta di soggiorno, da parte del gestore della struttura ricettiva, fa sorgere la giurisdizione della Corte dei conti? Sì
- Il mancato versamento all'amministrazione di appartenenza del compenso percepito da parte del dipendente pubblico per incarichi retribuiti non previamente autorizzati (art. 53, c. 7 bis d lgs 165/2001), configura: una responsabilità amministrativa tipicizzata per danno patrimoniale da mancata entrata, per l'amministrazione di appartenenza, del compenso indebitamente percepito
- Il merito delle scelte discrezionali è? Insindacabile
- Il mero rinvio dell'udienza nei giudizi pensionistici è vietato
- Il necessario e obbligatorio controllo della Corte dei conti sulle gestioni e l'utilizzo delle risorse finanziarie pubbliche attraverso il giudizio di conto è un principio generale rinvenibile nel nostro ordinamento giuridico come sottolineato dalla Corte Costituzionale
- Il nuovo codice di giustizia contabile disciplina: L' esercizio della giurisdizione contabile
- Il P.M compie ogni attività utile: Per acquisire elementi necessari all'esercizio dell'azione erariale ed altresì accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona presunto responsabile
- Il P.M contabile inizia l'attività istruttoria, ai fini dell'esercizio dell'azione erariale a fronte di: Specifica e concreta notizia di danno ovvero per manifesta fondatezza della stessa
- Il P.M deposita nella segreteria della sezione competente, l'atto di citazione in giudizio entro: 120 gg dalla scadenza del termine per la presentazione delle deduzioni da parte del presunto responsabile
- Il P.M non può svolgere, successivamente all' invito a dedurre, attività istruttorie Salva la necessità di svolgere accertamenti su ulteriori elementi di fatto emersi a seguito controdeduzioni
- Il P.M. contabile prima di emettere l'atto di citazione quale provvedimento deve notificare al presunto responsabile? invito a fornire deduzioni scritte con facoltà di essere ascoltato personalmente:
- Il P.M. contabile può chiedere alla autorità giudiziaria l'invio degli atti e dei documenti da essa detenuti
- Il P.M. contabile può altresì avvalersi di consulenti tecnici
- Il P.M. contabile può delegare adempimenti istruttori alla Guardia di Finanza o ad altre forze di polizia, anche locale, agli uffici territoriali del Governo, e, in casi eccezionali e motivati, a dirigenti o funzionari delle pubbliche amministrazioni individuati in base a criteri di professionalità e di territorialità
- Il P.M. contabile può disporre il sequestro di documenti in tutti i seguenti casi nel caso in cui sussista il pericolo per l'acquisizione o per la genuinità e integrità di atti e documenti, anche su supporto informatico necessari per l'accertamento dei fatti, oppure nel caso di mancata ottemperanza all'ordine di esibizione, con decreto motivato
- Il P.M. contabile si configura come: Il magistrato garante delle risorse pubbliche che hanno subito un depauperamento
- Il p.m. svolge accertamenti anche a favore del presunto responsabile del danno? sì
- Il P.M., oltre a compiere ogni attività utile per l'acquisizione degli elementi necessari all'esercizio dell'azione erariale, è sempre tenuto a svolgere ex lege accertamenti su fatti e circostanze a favore della persona individuata quale presunto responsabile
- Il pensionato ha diritto a ricorrere alla Corte dei conti contro un atto di determinazione provvisoria della pensione? si, se questo risulti immediatamente lesivo della sfera degli interessi del pensionato
- Il pensionato ha diritto a ricorrere alla Corte dei conti promuovendo un giudizio pensionistico: Avverso atti determinativi o modificativi della pensione, anche non definitivi quando siano comunque immediatamente lesivi di un interesse del destinatario meritevole di tutela
- Il pensionato ha il diritto di chiedere la liquidazione delle spese del processo? si, solo se si è costituito conferendo procura a difensore
- Il pensionato può adire la Corte dei conti per il riconoscimento di più favorevole categoria di pensione a seguito di un aggravamento dell'infermità già indennizzata con la pensione di privilegio: solo se ha inoltrato previa domanda all'amministrazione in tal senso
- Il pensionato può chiedere alla Corte dei conti, quale giudice delle pensioni: l'accertamento in via principale del diritto alla pensione, e in via incidentale dei diritti, anche inerenti il rapporto di lavoro, incidenti su quello in relazione al petitum sostanziale
- Il pensionato pubblico agisce avanti alla Corte dei conti: per ottenere una sentenza di natura dichiarativa che statuisca il suo diritto alla pensione
- Il pensionato pubblico che abbia percepito somme in piú sulla sua pensione: ha diritto a trattenerle se sussistono tutti gli elementi oggettivi e soggettivi perché sia meritevole della tutela dell'affidamento
- Il percettore di finanziamenti pubblici risponde per danno erariale innanzi alla Corte dei conti qualora: disponendo della somma in modo diverso da quello programmato, frustri lo scopo perseguito dalla p.a
- Il personale disciplinato dalla legge n. 335/1995 è in regime di: TFR, se assunto a tempo determinato o indeterminato successivamente al 31 dicembre 2000
- Il piano di rateizzazione del debito derivante da sentenze di condanna della Corte dei conti: va approvato dal Pubblico Ministero
- Il piano di rateizzazione richiesto dal debitore nel recupero in via amministrativa del credito erariale derivante da condanna deve essere: previamente approvato dal pubblico ministero territorialmente competente
- Il PM, nei giudizi ad istanza di parte in materia contabile: può compiere le istruttorie che ravvisi necessarie e formulare le sue conclusioni
- Il potere di coordinamento degli uffici del pubblico ministero è affidato: al Procuratore generale della Corte dei conti
- Il potere riduttivo è di esclusiva competenza del: giudice contabile
- Il potere riduttivo consiste nel porre a carico del responsabile: parte del danno erariale addebitato
- Il potere riduttivo nel giudizio di responsabilità erariale di regola non viene esercitato nel caso di condotte dolose
- Il potere riduttivo nel giudizio di responsabilità erariale può fondarsi su circostanze oggettive, esterne alla sfera dell'autore dell'illecito, o soggettive, ossia relative alla posizione del convenuto
- Il Presidente della sezione puòÌ€ autorizzare, su motivata richiesta del pubblico ministero, la notifica a mezzo: delle forze di polizia
- Il Presidente fissa l'udienza, con decreto, da emanarsi entro quanti giorni dal deposito dell'atto di citazione? 10 gg
- Il presidente ordina la trasmissione della relazione sul conto giudiziale al pubblico ministero ove non dissenta con le conclusioni del magistrato relatore
- Il presunto responsabile ha diritto a visionare ed estrarre copia dei documenti inseriti nel fascicolo istruttorio formato dal P.M. dopo la notifica dell'invito a dedurre
- Il principio costituzionale della responsabilità dei pubblici dipendenti è una norma che rinvia alle leggi penali, civili, amministrative
- Il principio costituzionale della responsabilità dei pubblici dipendenti è una norma che rinvia alle leggi penali, civili, amministrative
- Il principio costituzionale secondo cui i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge pone una riserva di legge: Relativa
- Il principio del giusto processo è? Un principio costituzionale
- Il principio di automaticità delle prestazioni assistenziali e previdenziali implica, relativamente al computo dei contributi che l'amministrazione datore di lavoro aveva l'obbligo di versare, che: il pensionato ha diritto alla determinazione della pensione con computo di tutti i contributi, anche se non sono stati versati
- Il principio di digitalizzazione degli atti nei giudizi innanzi alla Corte dei conti opera: per tutti i giudizi
- Il principio di effettivitàÌ€ è realizzato con concentrazione innanzi al giudice contabile di ogni forma di tutela: degli interessi pubblici e dei diritti soggettivi coinvolti
- Il processo contabile attua i principi della parità delle parti, del contradditorio e del giusto processo
- Il processo contabile attua i principi della parità delle parti, del contraddittorio: e del giusto processo
- Il processo contabile attua i principi della: paritàÌ€ delle parti, del contraddittorio e del giusto processo previsto dall'articolo 111, primo comma, della Costituzione
- Il processo contabile attua i principi: della parità delle parti, del contraddittorio e del giusto processo
- Il processo contabile: è svolto anche mediante le tecnologie telematiche, seguendo le regole del d. lgs. n. 82 del 2005
- Il processo verbale è sottoscritto da: Segretario e presidente
- Il processo verbale è sottoscritto: dal segretario e dal presidente
- Il processo verbale di udienza è sottoscritto dal: segretario e dal presidente
- Il Procuratore Generale coordina, anche dirimendo eventuali conflitti di competenza, l'attivitàÌ€ dei: procuratori regionali e questi ultimi quella dei magistrati assegnati ai loro uffici
- Il procuratore regionale dispone l'apertura di un procedimento istruttorio ove non ritenga di provvedere alla immediata archiviazione della notizia di danno per difetto dei requisiti di specificità e concretezza o per manifesta infondatezza
- Il procuratore regionale può disporre la immediata archiviazione di una notizia di danno: se non è specifica e concreta o non manifestamente infondata
- Il procuratore regionale, laddove disponga l'apertura di un procedimento istruttorio, assegna secondo criteri oggettivi e predeterminati, la trattazione del relativo fascicolo
- Il procuratore regionale, qualora ritiene che la notizia di danno, comunque acquisita sia priva dei requisiti di specificitàÌ€ e concretezza o per manifesta infondatezza dispone: l'immediata archiviazione
- Il Procuratore, qualora ritenga che sussistano i presupposti per disporre l'apertura di un procedimento istruttorio, assegna la trattazione del relativo fascicolo secondo: criteri oggettivi e predeterminati
- Il progettista di un'opera pubblica può essere sottoposto all giurisdizione della Corte dei conti? si, quando oltre la realizzazione del progetto assume anche l'incarico di direzione dei lavori
- Il progettista esterno di opera pubblica non risponde dinanzi alla Corte dei conti per i danni cagionati all'Erario, tranne che svolga contestualmente anche le funzioni di direttore dei lavori
- Il provvedimento adottato dal giudice in una forma diversa da quella prescritta dall'ordinamento: produce gli effetti correlati al suo contenuto sostanziale, nei limiti in cui siano state seguite le norme procedurali prescritte a pena di nullità per quel tipo di provvedimento
- Il provvedimento giurisdizionale che, decidendo sulla domanda, definisce il processo è: Una sentenza
- Il pubblico dipendente è gravato dell'obbligo di denuncia al Procuratore regionale della Corte dei conti di fatti che possono dar luogo a responsabilità erariale: se riveste la qualifica di responsabile di vertice dell'amministrazione, o di dirigente o responsabile dei servizi, o di funzionario ispettivo, ferme restanti altre speciali ipotesi di legge
- Il pubblico dipendente chiamato avanti al giudice ordinario per risarcire a terzi i danni che abbia causato svolgendo le proprie funzioni: deve risarcire personalmente i danni che abbia prodotto ai terzi, ma può chiamare in causa l'amministrazione di appartenenza per fare valere la responsabilità diretta dello Stato, ex art. 28 Cost
- Il pubblico dipendente ha l'obbligo di denunziare alla Procura erariale tutti i fatti che possano dar luogo a responsabilità erariale conosciuti nell'espletamento delle proprie funzioni, anche se questi possano costituire una autodenunzia
- Il pubblico funzionario risponde del danno cagionato ad amministrazione diversa da quella di appartenenza: sempre
- Il pubblico ministero compie ogni attivitàÌ€ utile per l'acquisizione degli elementi necessari all'esercizio dell'azione erariale e svolge, altresì,Ì€ accertamenti: su fatti e circostanze a favore della persona individuata quale presunto responsabile
- Il pubblico ministero contabile può rinunziare agli atti del processo
- Il pubblico ministero dispone l'acquisizione di atti presso le pubbliche amministrazioni con decreto motivato contenente anche i termini e le modalità di trasmissione
- Il pubblico ministero inizia l'attività istruttoria, ai fini dell'adozione delle determinazioni inerenti l'esercizio dell'azione erariale sulla base di: specifica e concreta notizia di danno, fatte salve le fattispecie direttamente sanzionate dalla legge
- Il Pubblico Ministero nel corso dell'istruttoria può ascoltare soggetti informati sui fatti: Ogni qual volta lo ritenga utile ai fini della ricostruzione dei fatti
- Il pubblico ministero nel notificare al presunto responsabile l'invito a dedurre fissa un termine non inferiore a: 45 giorni:
- Il pubblico ministero penale ha l'obbligo di informare il procuratore generale presso la Corte dei conti, dando notizia della imputazione quando esercita l'azione penale per un reato che ha cagionato un danno per l'erario
- Il pubblico ministero può acquisire presso le pubbliche amministrazioni unicamente atti e documenti da esse detenuti in originale o in copia autentica, nonché informazioni, notizie e relazioni documentate
- Il pubblico ministero può disporre acquisizioni documentali unicamente presso le pubbliche amministrazioni, gli enti pubblici ovvero gli enti a prevalente partecipazione pubblica, nonché i soggetti con essi contraenti o beneficiari di provvidenze finanziarie a carico di bilanci pubblici
- Il pubblico ministero può disporre con decreto motivato l'audizione di soggetti informati, unicamente al fine di acquisire elementi utili alla ricostruzione dei fatti e all'individuazione delle personali responsabilità
- Il pubblico ministero può disporre l'esibizione di atti e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui all'articolo 58, comma 2, del Codice della giustizia contabile? sì, con decreto motivato
- Il pubblico ministero può disporre l'esibizione di atti e documenti detenuti unicamente dalle pubbliche amministrazioni ed altri soggetti a prevalente partecipazione pubblica nonché con essi contraenti o destinatari di erogazioni pubbliche
- Il pubblico ministero può disporre l'esibizione di atti e documenti unicamente al fine di prenderne visione, estrarne copia ovvero procedere all'eventuale sequestro
- Il pubblico ministero può disporre, fra l'altro, l'esibizione di atti e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni con: decreto motivato
- Il pubblico ministero può effettuare la notifica a mezzo forze di polizia: solo se autorizzato dal presidente della sezione
- Il pubblico ministero può effettuare le notificazioni degli atti direttamente ad indirizzi di posta elettronica certificata contenuti in pubblici elenchi e registri: sempre
- Il pubblico ministero può iniziare l'attività istruttoria, ai fini dell'esercizio dell'azione erariale: Solo sulla base di specifica e concreta notizia di danno, fatte salve le fattispecie direttamente sanzionate dalla legge
- Il pubblico ministero può motivatamente delegare adempimenti istruttori anche a Forze di polizia diverse dalla Guardia di Finanza: sempre
- Il pubblico ministero può nominare e avvalersi di consulenti tecnici: quando deve procedere ad accertamenti che necessitano di specifiche competenze
- Il Pubblico Ministero può rinunciare agli atti del processo ? sempre
- Il pubblico ministero, le parti e i loro difensori hanno: il dovere di comportarsi con lealtàÌ€ e probitàÌ€
- Il Pubblico Ministero, nell'ambito dell'attività di esecuzione delle sentenze di condanna della Corte dei conti, ha il potere di: indirizzare all'amministrazione istruzioni circa il corretto e tempestivo svolgimento dell'azione di recupero
- Il pubblico ministero, quando deve procedere ad accertamenti per cui sono necessarie specifiche competenze può nominare ed avvalersi di consulenti tecnici
- Il rapporto di servizio è una relazione funzionale caratterizzata dall'inserimento del soggetto: nell'apparato organico e nell'attività della p.a., compartecipando all'operato di quest'ultima
- Il recupero in via amministrativa consiste: nella ritenuta del quinto dello stipendio e della pensione
- Il recupero in via amministrativa del credito erariale derivante da condanna è effettuato dall'amministrazione danneggiata: mediante ritenuta nei limiti di legge su tutte le somme dovute all'agente pubblico condannato
- Il regolamento di contabilità degli enti locali deve prevedere l'istituzione di un servizio di economato per la gestione di cassa delle spese d'ufficio di non rilevante ammontare
- Il regolamento di contabilità dell'ente locale, ai sensi dell'art. 223 del T.U.E.L., può prevedere autonome verifiche di cassa da parte dell'amministrazione dell'ente
- Il riconoscimento di debito da parte del convenuto ai fini del giudizio di responsabilità erariale ha effetto interruttivo della prescrizione
- Il ricorrente in un giudizio in materia di pensioni: Non ha mai il diritto di svolgere difesa orale in udienza
- Il ricorso a contratti di consulenza per l'espletamento di funzioni ordinarie dell'Ente comporta la responsabilità amministrativa del dirigente che ha stipulato i contratti
- Il ricorso contenente la domanda di revocazione deve contenere: la precisa indicazione dei motivi richiesti dalla legge per la sua ammissibilità
- Il ricorso contenente la domanda di revocazione deve essere: depositato nella segreteria del giudice competente
- Il ricorso in materia di pensione avanti alla Corte dei conti può essere presentato : da chiunque, soggetto privato o ente pubblico, agisca per la tutela del proprio diritto relativo ad un rapporto pensionistico
- Il ricorso in materia di pensione: Deve essere depositato presso la Segreteria; i soli ricorsi in materia di pensioni di guerra e privilegiate ordinarie possono essere spediti per posta raccomandata
- Il ricorso in materia di pensioni avverso provvedimento di diniego di aggravamento di infermità è inammissibile se non documentato da perizia medica o certificazione rilasciata da strutture sanitarie pubbliche, successivamente alla domanda di aggravamento o nei sei mesi antecedenti alla domanda
- Il ricorso pensionistico è inammissibile quando si propongano domande sulle quali non si sia provveduto in sede amministrativa, ovvero per le quali non sia trascorso il termine di legge dalla notificazione all'amministrazione di un formale atto di diffida a provvedere
- Il ricorso pensionistico è inammissibile quando si propongono domande: sulle quali non si sia provveduto in sede amministrativa
- Il ricorso pensionistico non notificato a controparte è: inammissibile
- Il ricorso pensionistico non sottoscritto dal ricorrente è: inammissibile
- Il ricorso per cassazione può sospendere il giudizio di revocazione, a istanza della parte che ha proposto la relativa domanda e previa dimostrazione del deposito del ricorso per cassazione
- Il ricorso per cassazione avverso le decisioni della Corte dei conti Può essere proposto per i soli motivi inerenti alla giurisdizione
- Il ricorso per la resa del conto contiene, tra l'altro, la richiesta di applicazione di una sanzione pecuniaria in caso di grave e ingiustificato omesso deposito del conto entro il termine fissato nel decreto del giudice
- Il ricorso per revocazione non sospende l'esecuzione della sentenza impugnata, ma il collegio può disporre: su istanza di parte che l'esecuzione sia sospesa o che sia prestata congrua cauzione
- Il ricorso per revocazione si presenta: allo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata
- Il ricorso per revocazione: non sospende l'esecuzione della sentenza impugnata, ma tale sospensione può essere disposta dal collegio in camera di consiglio, su istanza di parte
- Il ricorso per ricusazione del giudice contabile può essere proposto dalle parti almeno tre giorni prima dell'udienza
- Il rinvio dell'udienza di trattazione della causa è disposto dal Presidente: Di ufficio per impedimento organizzativo ovvero su motivata istanza di parte e sentito il P.M
- Il rito abbreviato È un rito alternativo a quello ordinario, con funzione deflattiva del contenzioso di responsabilità
- Il rito abbreviato: può essere proposto, in alternativa al rito ordinario di responsabilità, sia in primo grado che in appello
- Il rito monitorio si applica ai fatti dannosi in cui l'addebito non superi l'importo di: €10.000,00
- Il rito monitorio trova applicazione nei casi in cui l'addebito non sia superiore a 10.000 euro
- Il rito monitorio: è possibile nei giudizi di responsabilità amministrativa e di conto, qualora emergano addebiti d'importo non superiore a 10.000 euro
- Il rito monitorio: È esperibile nei giudizi di responsabilità amministrativa e di conto
- Il sindacato sulla motivazione degli atti amministrativi nei giudizi di responsabilità avanti alla Corte dei conti: È consentito al giudice per accertare il rispetto dei criteri di efficacia, economicità e ragionevolezza dell'azione amministrativa
- Il sistema contributivo è applicabile pro quota in via generalizzata, anche nei confronti dei soggetti prima esclusi, con decorrenza: 1 gennaio 2012
- Il sistema organizzativo della giustizia contabile prevede che la giurisdizione è esercitata dalle: Sezioni giurisdizionali regionali, Sezioni di Appello, Sezioni Riunite in sede giurisdizionale e dalle Sezioni Riunite in speciale composizione
- Il soggetto che intenda ricorrere avverso un atto pensionistico che rientra nella giurisdizione della Corte dei conti: può adire la Corte dei conti solo dopo aver inoltrato infruttuosamente domanda in sede amministrativa
- Il soggetto che non ha una formale attribuzione di compiti che includano il maneggio di danaro o beni della pubblica amministrazione: risponde avanti alla Corte dei conti dei danni che abbia causato all'amministrazione, inserendosi anche di fatto nella gestione di pubblici beni o danaro, se tale gestione configura un rapporto di servizio con l'amministrazione stessa
- Il soggetto pubblico o privato in rapporto di servizio con la P.A. che ha l'obbligo di custodia di beni o che maneggia danaro o valori qualora arrechi un danno all'erario incorre nella: responsabilità contabile
- Il soggetto pubblico o privato in rapporto di servizio con la P.A. che non ha l'obbligo di custodia di beni o che non maneggia danaro o valori qualora arrechi un danno all'erario incorre nella: nella responsabilità amministrativa
- Il soggetto sottoposto ad audizione ha: l'obbligo di presentarsi al pubblico ministero o all'organo delegato e di riferire sui fatti e di rispondere alle domande che gli sono rivolte
- Il termine “responsabilità formale” viene riferito ad ipotesi di condotte in violazione degli obblighi di servizio dalle quali non sia derivato un danno erariale
- Il termine c.d. “lungo” (applicabile in difetto di notificazione della sentenza) per proporre ricorso per cassazione è: di sei mesi dalla pubblicazione della sentenza
- Il termine c.d. “lungo” (applicabile in difetto di notificazione della sentenza), per proporre appello e revocazione è: di un anno dalla pubblicazione della sentenza
- Il termine complessivo di prescrizione non può comunque eccedere: i 7 anni dall'esordio dello stesso
- Il termine complessivo di prescrizione, dalla data di esordio (inizio) non può eccedere i sette anni
- Il termine di cinque anni per la prescrizione del diritto al risarcimento del danno per responsabilità contabile, previsto dall'art. 1, comma 2 della legge n.20/1994, decorre dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso, ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta
- Il termine di prescrizione può essere interrotto una sola volta
- Il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno erariale inizia a decorrere dal momento in cui il danno: si manifesta all'esterno, divenendo oggettivamente percepibile e conoscibile
- Il termine di prescrizione ordinario della responsabilità amministrativa è pari a: 5 anni
- Il termine di prescrizione quinquennale può essere interrotto con: l'invito a dedurre ovvero con formale atto di costituzione in mora ai sensi dei prescritti articoli del codice civile
- Il termine di prescrizione: è sospeso per il periodo di durata del processo
- Il termine fissato per fornire controdeduzioni decorrente dalla data della notifica dell'invito a dedurre: non è inferiore a quarantacinque giorni
- Il termine indicato nell'invito a dedurre entro cui il destinatario può presentare deduzioni scritte e documentazione ha natura: perentoria
- Il termine intercorrente tra la data della notifica del ricorso in materia pensionistica alla parte convenuta e la data dell'udienza di discussione è non minore di giorni trenta
- Il termine lungo per proporre appello e revocazione per i motivi di cui all'art.202, comma 1, lettere f e g è: di un anno dalla pubblicazione della sentenza
- Il termine lungo per proporre ricorso per cassazione è: di sei mesi dalla pubblicazione della sentenza
- Il termine massimo per il deposito dell'atto di citazione è di: centoventi giorni
- Il termine per fornire controdeduzioni è perentorio e può essere prorogato
- Il termine per fornire le controdeduzioni decorre dal perfezionamento della notifica dell'invito a dedurre
- Il termine per il deposito dell'atto di citazione può essere prorogato fino a un massimo di due volte
- Il termine per l'impugnazione incidentale decorre, per la parte, dalla notificazione della sentenza: o, se anteriore, dalla prima notificazione nei suoi confronti di altra impugnazione
- Il termine per notificare il ricorso per cassazione è fissato in sei mesi
- Il termine per proporre appello, revocazione, opposizione di terzo di cui all'art. 200, comma 2 del c.g.c. e ricorso per cassazione è: di sessanta giorni
- Il termine per proporre appello, revocazione, opposizione di terzo di cui all'art. 200, comma 2 e ricorso per cassazione è: di sessanta giorni
- Il termine per proporre l'appello: è di sessanta giorni ed è perentorio
- Il termine quinquennale di prescrizione può essere interrotto: per una sola volta
- Il termine quinquennale di prescrizione può essere interrotto: con l'invito a dedurre ovvero con formale atto di costituzione in mora
- Il tesoriere dell'ente locale concede allo stesso anticipazioni di tesoreria su richiesta dell'ente corredata dalla deliberazione della giunta
- Il tesoriere e ogni altro agente contabile di enti locali devono rendere il conto della loro gestione e sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti
- Il titolare del potere di decidere per l'ente partecipante pubblico, risponde a titolo di responsabilità amministrativa se colpevolmente: nell'esercizio dei propri diritti di socio ha pregiudicato il valore della partecipazione
- Il verbale di assunzione dei mezzi di prova è sottoscritto : dal Segretario e dal Presidente
- Il vincolo di solidarietà, tra più convenuti, è previsto per coloro che: Abbiano conseguito illecito arricchimento od abbiano agito con dolo
- In appello sono ammessi nuovi mezzi di prova e documenti? No, salvo che la parte dimostri di non averli potuti produrre per causa ad essa non imputabile
- In assenza di una specifica e concreta notizia di danno l'attività istruttoria o processuale posta in essere in essere è: nulla
- In caso di accoglimento del ricorso per la resa del conto il giudice assegna al contabile un termine perentorio, non inferiore a trenta giorni per il deposito del conto
- In caso di accoglimento della domanda di risarcimento proposta dal danneggiato nei confronti della struttura sanitaria o sociosanitaria pubblica per responsabilità medica, l'azione di responsabilità amministrativa è esercitata dal pubblico ministero contabile nei confronti dell'esercente la professione sanitaria per dolo o colpa grave
- In caso di archiviazione del fascicolo istruttorio può essere disposta la riapertura con decreto motivato del Procuratore regionale se sopraggiungano fatti nuovi e diversi successivi all'archiviazione
- In caso di assenza o impedimento del presidente, il collegio è presieduto: dal magistrato con maggiore anzianità in ruolo
- In caso di commissione, all'interno dell'amministrazione, di un reato di corruzione accertato con sentenza passata in giudicato, è responsabile per il danno erariale, salvo che provi la sussistenza delle circostanze indicate dall'art.1, c.12.L.190/2012: il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
- In caso di commissione, all'interno dell'amministrazione, di un reato di corruzione accertato con sentenza passata in giudicato, il responsabile della prevenzione della corruzione risponde del danno erariale e all'immagine della pubblica amministrazione se non ha adempiuto agli obblighi che gli derivano dal piano di prevenzione della corruzione
- In caso di concorso alla causazione del danno, fra condotte dolose e colpose: sussiste responsabilità sussidiaria di chi ha agito con colpa grave
- In caso di concorso di più persone nel danno erariale, il “dolo” deve escludersi : per il coautore che non abbia avuto la consapevolezza di commettere una violazione di legge o dell'ordinamento, e l'intenzione di commetterla
- In caso di condanna dell'Amministrazione al pagamento di somme di danaro a titolo di pensione, la sentenza pensionistica dispone anche che l'amministrazione corrisponda al pensionato: il maggior danno subíto dal suo credito, nei limiti del cumulo parziale tra interessi legali e rivalutazione monetaria (nel senso del maggior importo tra interessi e rivalutazione monetaria)
- In caso di condanna per responsabilità amministrativa con rito ordinario, il danno patito dalla P.A. è sempre risarcito dal soggetto convenuto in giudizio nella sua interezza? no, il giudice può valutare, nella determinazione dell'ammontare, i vantaggi comunque conseguiti dall'Amministrazione ed applicare il potere riduttivo
- In caso di conferimento di incarichi di consulenza illeciti il giudice contabile: può valutare i vantaggi conseguiti dall'ente
- In caso di danno al patrimonio sociale, i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società partecipate non in house: sono soggetti alle azioni civili di responsabilità previste per le società di capitali
- In caso di danno patrimoniale cagionato a terzi da parte di un pubblico dipendente chi è tenuto a risarcire l'illecito extracontrattuale? sia l'Amministrazione di appartenenza che il dipendente
- In caso di danno per comportamento gravemente colposo la prescrizione dell'azione di responsabilità amministrativo contabile decorre: dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso (effettivo depauperamento)
- In caso di danno per occultamento doloso la prescrizione dell'azione di responsabilità amministrativo contabile decorre: dalla data della scoperta del danno:
- In caso di deliberazione collegiale sono responsabili per danno erariale: solo coloro che hanno espresso il voto favorevole:
- In caso di dissenso la decisione dal Collegio giudicante è assunta? A maggioranza
- In caso di inabilitazione dell'agente contabile i conti sono resi dai legittimi rappresentanti
- In caso di incarichi extraistituzionali non autorizzati l'omesso versamento costituisce ipotesi di responsabilità erariale
- In caso di interdizione dell'agente contabile i conti sono resi dai legittimi rappresentanti
- In caso di mancata esibizione degli atti richiesti, il pubblico ministero dispone il sequestro degli atti non esibiti con : decreto, reclamabile
- In caso di mancata esibizione il P.M. può disporre il sequestro della documentazione, con decreto reclamabile alla Sezione da chiunque vi abbia interesse entro il termine perentorio di dieci giorni dalla consegna del decreto
- In caso di mancata riunione di più impugnazioni ritualmente proposte contro la stessa sentenza: La decisione di una delle impugnazioni non determina l'improcedibilità delle altre
- In caso di mancata vigilanza sull'osservanza ed il funzionamento del piano di prevenzione anticorruzione il responsabile prevenzione ed anticorruzione risponde per il danno erariale ed all'immagine in caso di reato di corruzione commesso all'interno della p.a
- In caso di morte dell'agente contabile i conti sono resi dagli eredi
- In caso di nullità dell'assegnazione del dipendente della p.a. a mansioni superiori, del maggiore esborso conseguente risponde: il dirigente che ha disposto l'assegnazione, se ha agito con dolo o colpa grave
- In caso di occultamento del fatto dannoso, la prescrizione decorre : Dalla scoperta dell'occultamento del danno
- In caso di omessa o ritardata denuncia l'azione è proponibile entro: cinque anni dalla data in cui la prescrizione è maturata
- In caso di omesso versamento dei contributi dovuti, il pensionato: ha comunque diritto al computo dei contributi in pensione, che non si siano prescritti - prescrizione quinquennale
- In caso di più responsabili per danno erariale, vige sempre il principio di parziarietà? No: la responsabilità è solidale in caso di più soggetti che abbiano agito con dolo o abbiano conseguito un illecito arricchimento
- In caso di responsabilità amministrativa, il relativo debito si trasmette agli eredi secondo le leggi vigenti nei casi di illecito arricchimento del dante causa e di conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi
- In caso di riproposizione, mediante riassunzione, della domanda risarcitoria innanzi al giudice contabile a seguito di pronuncia declinatoria di giurisdizione del giudice civile l'atto di citazione non deve essere preceduto dall'invito a dedurre
- In caso di risarcimento del danno a seguito di sentenza del giudice civile per il demansionamento del pubblico dipendente, quando sussiste la responsabilità amministrativa? sussiste quando al lavoratore sono assegnate mansioni inferiori, perché lo ius variandi (il diritto cioè di adibire il personale a mansioni diverse) è consentito quando le nuove mansioni siano equivalenti a quelle di assunzione
- In caso di ritardo nella trasmissione all'INPS di comunicazioni relative alle cancellazioni dall'anagrafe della popolazione residente: il responsabile del procedimento risponde a titolo di danno erariale, ove ne derivi pregiudizio
- In caso in cui il pensionato pubblico abbia percepito somme in più sulla pensione, per tali somme indebitamente percepite: è titolare del debito da restituzione nei confronti dell'ente erogatore, nei limiti in cui non sia accertato il suo diritto a trattenerle per suo affidamento incolpevole
- In che caso il soggetto privato, estraneo alla pubblica amministrazione, può essere convenuto nei giudizi di responsabilità avanti alla Corte dei conti per il danno causato ad una pubblica amministrazione? Se ha causato il danno nell'ambito di un rapporto di servizio con la pubblica amministrazione
- In che cosa consiste il danno: Nel danno emergente e lucro cessante
- In che cosa consiste il danno? Nel nocumento subito dalla P.A. per effetto della condotta di un proprio dipendente in violazione di obblighi di servizio o di impiego
- In che cosa deve consistere l'elemento oggettivo della responsabilità amministrativa? In un evento concretamente produttivo di danno
- In esito all'opposizione, il giudizio per resa di conto è definito con sentenza non appellabile, immediatamente esecutiva
- In fase di invito a dedurre, durante l'audizione personale, il presunto responsabile ha la facoltà di farsi assistere dal difensore
- In fase di invito a dedurre, in caso di omessa audizione personale del presunto responsabile, che abbia chiesto di essere ascoltato personalmente, la citazione è inammissibile
- In generale, il conto giudiziale di ogni contabile deve comprendere il carico, lo scarico e i resti da esigere, l'introito, l'esito e la rimanenza
- In materia di danni in sede di esecuzione di opere pubbliche la prescrizione, di regola, decorre dal pagamento
- In materia di esecuzione delle sentenze di condanna: il pubblico ministero territorialmente competente, ottenuta copia della sentenza munita di formula esecutiva, la comunica all'amministrazione o all'ente titolare del credito erariale
- In materia di responsabilità amministrativa per danno, il momento determinante la giurisdizione contabile, con riguardo alla legge vigente ed allo stato di fatto esistente, va individuato nel momento della proposizione della domanda giudiziale
- In materia di ricorsi pensionistici la Corte dei conti giudica sui ricorsi in materia di pensione in tutto o in parte a carico dello Stato o di altri enti designati dalla legge
- In materia di ricorsi pensionistici, è ammissibile la correzione di errore materiale di sentenze e ordinanze non revocabili si, su ricorso di parte
- In materia di ricorsi pensionistici, in primo grado, la sezione giurisdizionale competente giudica in composizione monocratica
- In materia pensionistica il pubblico ministero può ricorrere in via principale innanzi alle sezioni giurisdizionali di appello al fine di tutelare l'interesse oggettivo alla realizzazione dell'ordinamento giuridico, impedire la violazione della legge nell'applicazione di principi di diritto e ottenerne l'interpretazione uniforme
- In materia pensionistica il ricorso per ottenere la esecuzione della sentenza (cd. giudizio di ottemperanza) si propone al giudice che ha emesso la sentenza di cui è chiesta la ottemperanza
- In materia pensionistica, l'articolo 5 della legge 205/2000 ha introdotto nei giudizi avanti la Corte dei conti il giudice unico, in primo grado
- In ordine al regolamento delle spese legali, il collegio : Condanna la parte soccombente al rimborso delle stesse
- In primo grado, il difetto di giurisdizione: è rilevato anche d'ufficio dal giudice
- In quale caso i provvedimenti istruttori del p.m. sono nulli? quando non sono motivati o la motivazione è apparente
- In quale caso il dipendente pubblico, che abbia causato un danno ad una amministrazione diversa da quella di appartenenza, può essere chiamato a risponderne avanti alla Corte dei conti? Solo se ha agito nell'ambito di un rapporto di servizio con l'amministrazione, e con dolo o colpa grave
- In quale modo il pensionato pubblico puó proporre ricorso avverso l'atto con il quale l'amministrazione recupera nei suoi confronti le somme erogate in piú sulla sua pensione: avanti alla Corte dei conti, per ottenere il giudicato che affermi l'irripetibilitá delle somme percepite indebitamente
- In quale ordine il giudice deve decidere, se è in presenza di una domanda cautelare e di una eccezione di incompetenza territoriale?: deve esaminare prima la questione di competenza e poi, se si ritiene competente, decidere sulla domanda cautelare
- In quale tipo di giudizio avanti alla Corte dei conti può essere chiamato a rispondere il dipendente che, per servizio, ha arrecato un danno a beni o danaro della pubblica amministrazione? nei giudizi di responsabilità erariale, se ha causato il danno violando disposizioni dell'ordinamento con dolo o colpa grave
- In quale tipo rientra l'azione della Procura contabile volta a far valere la responsabilità di cui all'art. 53, comma 7 bis del d.lgs. N. 165/2001 (omissione del versamento del compenso da parte del dipendente pubblico, indebito percettore)? E' un' ordinaria azione di responsabilità di tipo risarcitorio, pertanto necessita di invito a dedurre ex art. 67 c.g.c., e di prova circa la sussistenza di tutti gli elementi della responsabilità erariale
- In quali casi il coniuge superstite divorziato ha diritto alla pensione di reversibilità: In caso di titolarità effettiva dell'assegno di divorzio e mancato passaggio a nuove nozze
- In quali casi il dipendente è responsabile per il danno causato alla propria amministrazione eseguendo un ordine scritto del superiore gerarchico? se non ha espresso per iscritto al superiore gerarchico le sue rimostranze in merito alla illegittimità dell'ordine, e in ogni caso in cui l'esecuzione dell'ordine implica la commissione di fatti costituenti reato
- In quali casi il dipendente pubblico deve eseguire l'ordine del superiore gerarchico? Sempre, tranne il caso in cui l'illegittimità dell'ordine comporti la violazione di norme penali
- In quali casi il Pubblico ministero contabile può delegare lo svolgimento di attività istruttoria a dirigenti e funzionari della pubblica amministrazione? Solo in casi eccezionali e motivati, e mai a funzionari regionali, a meno che non vi sia previa intesa con il Presidente della Regione
- In quali casi il Pubblico Ministero può disporre il sequestro di atti o documenti, ai sensi dell'articolo 62 del Codice della giustizia contabile? qualora gli atti o i documenti siano necessari all'accertamento dei fatti e vi sia pericolo per l'acquisizione o per la genuinità e integrità degli stessi, con decreto motivato del pubblico ministero
- In quali casi, secondo la consolidata giurisprudenza della Corte dei conti, ricorre un'ipotesi di “responsabilità sussidiaria” di alcuni responsabili rispetto ad altri per i soggetti imputati di aver concorso, con comportamento gravemente colposo, alla causazione di un danno prodotto da altri con comportamento doloso
- In quali ipotesi i corresponsabili di un danno sono obbligati solidalmente al risarcimento quando i corresponsabili abbiano agito con dolo ovvero abbiano conseguito un illecito arricchimento
- In quali ipotesi il P.M. contabile può iniziare l'attività istruttoria in assenza di specifica e concreta notizia di danno: nelle fattispecie direttamente sanzionate dalla legge
- In quali ipotesi la consolidata giurisprudenza della Corte dei conti esclude l'applicabilità del cd “potere riduttivo” dell'addebito, previsto dall'art. 52 r.d. n. 1214/1934 e confermato dall'art. 1, comma 1 bis, della l.n.20/1994 in caso di comportamento doloso
- In quali modi l'amministrazione deve procedere a recuperare propri crediti di natura pensionistica nei confronti di un soggetto? in tutti i modi che l'ordinamento consente, in relazione al titolo di credito che intende azionare e alla circostanza che esso sia stato o meno giá accertato giudizialmente
- In quali tipi di responsabilità può incorrere il dirigente? responsabilità civile verso terzi, responsabilità penale, responsabilità disciplinare, responsabilità amministrativo-contabile e responsabilità dirigenziale
- In quali tipi di responsabilità può incorrere il funzionario non dirigente? responsabilità civile verso terzi, responsabilità penale, responsabilità disciplinare e responsabilità amministrativo- contabile
- In relazione al fatto dannoso acclarato, in che circostanze la Corte deve tenere conto del vantaggio conseguito dall'amministrazione o dalla comunità amministrata: sempre
- In sede di giudizio per la resa del conto, decorso inutilmente il termine fissato per il deposito del conto, il giudice dispone con decreto immediatamente esecutivo la compilazione d'ufficio del conto, a spese dell'agente contabile
- In tema di responsabilità amministrativa, quando operano le cause di giustificazione di cui agli artt. 2044 e 2045 cod. civ.? Sempre
- In tutti i casi in cui un agente contabile, in seguito a circostanze di forza maggiore, si trovi nella impossibilità di osservare le disposizioni stabilite pel rendimento e la giustificazione dei suoi conti può essere ammesso a darne la prova avanti la Corte dei conti
- In tutto il processo è prescritto l'uso della lingua italiana, fatta salva la tutela delle: minoranze linguistiche
- In tutto il processo è prescritto: l'uso della lingua italiana
- Innanzi a quale Giudice deve essere perseguito il danno ex lege Pinto? Corte dei conti