Elenco in ordine alfabetico delle domande di Funzione giurisdizionale
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- A chi spetta la notifica al condannato della sentenza munita di formula esecutiva: all'amministrazione titolare del credito
- A norma del codice della giustizia contabile, il conto giudiziale è idoneo per forma e contenuto a rappresentare i risultati della gestione contabile propria dell'agente
- A norma del Codice di giustizia contabile, l'obbligo di denuncia di danno erariale riguarda anche fatti dai quali, per legge, può derivare l'applicazione di sanzioni pecuniarie da parte delle sezioni giurisdizionali territoriali
- A quale dei seguenti impiegati pubblici la legge attribuisce la denominazione di agente contabile? soggetti che con qualsiasi titolo sono incaricati a norma delle disposizioni organiche di ciascuna amministrazione di riscuotere le varie entrate dello Stato e di versarne le somme nelle casse del Tesoro
- A quale organo della Corte dei Conti va presentata la denuncia di danno erariale? alla Procura regionale della Corte dei conti territorialmente competente:
- A quali giudizi si applica il nuovo Codice di giustizia contabile? si applica solo ai giudizi le cui citazioni sono state depositate successivamente all'entrata in vigore del Codice
- A quali principi si ispira la giurisdizione contabile? Effettività, concentrazione e giusto processo
- A seguito della conclusione della camera di consiglio la sentenza del giudizio di responsabilità deve essere depositata entro 60 giorni
- A seguito della presentazione di istanza di proroga dei termini per presentare le deduzioni, il pubblico ministero: decide entro 3 giorni, con decreto motivato
- A seguito della rinuncia agli atti e di conseguente accettazione il giudice dichiara l'estinzione del processo
- A seguito della trasmissione della relazione di discarico dell'agente contabile al P.M., quest'ultimo esprime il proprio avviso entro il termine perentorio di 30 giorni
- A seguito di scadenza del termine fissato dal magistrato relatore sui conti giudiziali per la presentazione dei documenti essenziali per l'esame della gestione contabile è sempre fissata l'udienza
- Ad esclusione delle ipotesi di doloso occultamento del danno, il diritto al risarcimento del danno si prescrive in cinque anni decorrenti dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso
- Agli amministratori riconosciuti responsabili di aver contribuito al dissesto finanziario di un Ente locale le Sez. giur. regionali irrogano: una sanzione pecuniaria da un minimo di 5 e fino ad un massimo di 20 volte la retribuzione mensile lorda
- Ai fini del giudizio di responsabilità erariale, l'atto di costituzione in mora della P.A. ha effetto interruttivo della prescrizione
- Ai fini della decorrenza della prescrizione, il danno erariale risulta “conoscibile” quando: si manifesta all'esterno, divenendo obiettivamente percepibile
- Ai fini della presentazione dei conti, l'amministrazione individua un responsabile del procedimento che deve espletare la fase di verifica o controllo amministrativo
- Ai fini della proposizione di un ricorso in materia di pensioni il soggetto interessato: Non ha alcun diritto di accesso ai fascicoli di cause similari a quella che intende intentare, già pendenti tra l'amministrazione e soggetti terzi
- Ai fini della prova del danno da concorrenza occorre: dimostrare che effettivamente nel caso concreto la violazione delle norme sulla scelta del contraente abbia determinato una maggiore spendita di denaro pubblico
- Ai fini della quantificazione del danno posto a carico dell'esercente la professione sanitaria, il giudice contabile tiene conto: delle situazioni di fatto di particolare difficoltà della struttura sanitaria in cui ha operato
- Ai fini della quantificazione della sanzione pecuniaria applicata agli amministratori che hanno disposto l' indebitamento per finanziarie spese correnti, ai sensi dell'art. 30, co.15, l.289/02: si fa riferimento all'indennità di carica percepita al momento di commissione della violazione
- Ai fini della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti il merito delle scelte discrezionali è? insindacabile
- Ai fini della responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica si applica l'esimente: dell'insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali
- Ai fini della responsabilità erariale conseguente alla responsabilità medica per malpractices : l'inosservanza delle linee guida non dimostra, di per sé, l'esistenza dell'elemento soggettivo della colpa grave, con la conseguenza che non si può attribuire in modo certo ed automatico la responsabilità al sanitario che se ne è discostato
- Ai fini della responsabilità erariale, il comportamento dell'agente è considerato una “causa” del danno che è stato prodotto: quando il comportamento costituisce un antecedente necessario del fatto dannoso, che deve rappresentarsi come prevedibile dall'agente stesso al momento dei fatti
- Ai fini della responsabilità per danno erariale avanti alla Corte dei conti si ha “colpa grave”: quando l'azione si è gravemente discostata dal livello di prudenza e diligenza, o dalle regole tecniche, con riferimento alla diligenza ordinaria richiesta per la specifica attività
- Ai fini della responsabilità per danno erariale in materia di incarichi di consulenza o di studio a soggetti estranei il giudice contabile: può effettuare un sindacato in termini di congruità e adeguatezza del conferimento dell'incarico, in relazione alla mancanza di una “reale” ricognizione dell'assenza delle professionalità interne
- Ai fini della sussistenza del rapporto di servizio: è irrilevante la fonte da cui sorge il vincolo con la p.a
- Ai fini dell'applicazione del potere riduttivo il giudice valuta: anche le disfunzioni organizzative in cui ha operato il responsabile
- Ai fini dell'integrazione della fattispecie di responsabilità erariale per omesso riversamento all'amministrazione di appartenenza del compenso per incarichi svolti in assenza della prescritta autorizzazione di cui all'art. 53, co. 7 bis, d.lgs. n. 165/2001 (TUPI) occorrono i seguenti elementi: mancata autorizzazione espressa della p.a., omesso riversamento del compenso, dolo o colpa grave
- Ai sensi del codice di giustizia contabile, l'obbligo di motivazione riguarda ogni provvedimento decisorio del giudice e ogni provvedimento del pubblico ministero
- Ai sensi della legge 97/2001, la sentenza penale di condanna per delitti commessi a fini patrimoniali dai pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione è trasmessa al Procuratore Generale presso la Corte dei conti che procede ad accertamenti patrimoniali a carico del condannato
- Ai sensi dell'art. 1, co.1, l. n. 20/94, le scelte discrezionali della p.a. sono: insindacabili nel merito
- Ai sensi dell'art. 1, co.2, l. 14 gennaio 1994, n. 20, il diritto al risarcimento del danno si prescrive in: 5 anni
- Ai sensi dell'art. 1, co.2, l. 14 gennaio 1994, n. 20, il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno: decorre dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso
- Ai sensi dell'art. 1, co.2, l. 20/94, il diritto al risarcimento del danno erariale si prescrive in ogni caso in 5 anni, decorrenti, in caso di occultamento doloso: dalla data della sua scoperta
- Ai sensi dell'art. 138 C.G.C., i dati identificativi degli agenti contabili sono comunicati alle sezioni giurisdizionali territorialmente competenti dalle amministrazioni
- Ai sensi dell'art. 172 del codice di giustizia contabile, sono giudizi a istanza di parte i ricorsi in materia di rimborso di quote di imposta inesigibili; i ricorsi contro ritenute su stipendi e altri emolumenti; i ricorsi per interpretazione del titolo giudiziale; gli altri giudizi a istanza di parte in materia contabile previsti dalla legge
- Ai sensi dell'art. 46, co.1, d.lgs. n. 33/13, l'inadempimento degli obblighi di pubblicazione a carico della P.A. previsti dalla normativa vigente: costituisce eventuale causa di responsabilità per danno all'immagine della p.a
- Ai sensi dell'art. 5 del codice di giustizia contabile la denuncia di danno erariale è un: obbligo
- Ai sensi dell'art.1 comma 62 della legge 6.11.2012 n.190 nei giudizi di responsabilità aventi ad oggetto atti o fatti di cui al comma 1-sexies, (danno all'immagine alla P.A. per reati contro la P.A.) il sequestro conservativo è concesso: in tutti i casi di fondato timore di attenuazione della garanzia del credito erariale
- Ai sensi dell'art.1 comma 62 della legge 6.11.2012 n.190 nel giudizio di responsabilità, l'entità del danno all'immagine della pubblica amministrazione derivante dalla commissione di un reato contro la stessa pubblica amministrazione accertato con sentenza passata in giudicato si presume, salva prova contraria, pari al doppio della somma di denaro o del valore patrimoniale di altra utilità illecitamente percepita dal dipendente
- Ai sensi dell'art.150 C.G.C., il termine di prescrizione quinquennale dei giudizi di conto si interrompe quando viene depositata la relazione prevista dall'art.145, co.4 C.G.C., o siano state elevate contestazioni a carico del contabile da parte dell'amministrazione, degli organi di controllo o del p.m.
- Ai sensi dell'articolo 61 del Codice della giustizia contabile, l'ispezione consiste: nell'accesso, anche senza preavviso, a sedi o uffici dei soggetti di cui all'articolo 58, comma 2, per reperire, prendere visione, estrarre copia di documenti e assumere informazioni da soggetti a conoscenza dei fatti oggetto dell'indagine
- Ai sensi dell'articolo 72 del Codice della giustizia contabile, il destinatario dell'invito a dedurre può proporre reclamo motivato contro il decreto del PM di diniego dell'istanza di proroga del termine per presentare le deduzioni? sì, entro il termine perentorio di cinque giorni dalla comunicazione del decreto di diniego
- Ai soggetti che non aderiscono con giustificato motivo alla convocazione del pubblico ministero è applicata una sanzione pecuniaria: NO, mai
- Ai soggetti che non aderiscono senza giustificato motivo alla convocazione del pubblico ministero è applicata una sanzione pecuniaria inflitta dalla sezione su richiesta del pubblico ministero non inferiore a 100,00 euro e non superiore a 1.000,00 euro
- Ai soggetti che non aderiscono senza giustificato motivo alla convocazione del pubblico ministero è applicata una sanzione: pecuniaria inflitta dalla sezione su richiesta del pubblico ministero
- Ai soggetti che non aderiscono senza giustificato motivo alla convocazione del pubblico ministero per rendere audizione personale è applicata una sanzione pecuniaria: inflitta dalla sezione su richiesta del pubblico ministero
- Ai termini fissati per fornire le controdeduzioni si applica la sospensione feriale
- Al divieto di indebitamento per finanziare spese di investimento previsto dall'art.30 comma 15 l.289/2002 consegue una responsabilità di tipo sanzionatoria
- Al giudice contabile e al pubblico ministero si applicano le cause e le modalitàÌ€ di astensione previste dall': art. 51 del c.p.c. L'astensione non ha effetto sugli atti anteriori
- Al giudice contabile si applicano le cause di ricusazione previste dall': art. 52 del c.p.c.
- Al mancato versamento del compenso del pubblico dipendente all'amministrazione di appartenenza in caso di espletamento di incarico non autorizzato consegue una responsabilità risarcitoria da mancata entrata
- Al pensionato percettore di indebito pensionistico puó essere accordato il diritto a trattenere le somme indebitamente percepite quando: sussistano elementi dai quali si possa evincere il suo stato di affidamento incolpevole sulla legittimità della percezione della pensione nella misura erogata, in realtà non spettante
- Al responsabile del procedimento di riscossione compete: inviare al Pubblico Ministero, entro tre mesi dalla chiusura dell'esercizio finanziario, un prospetto riepilogativo delle esecuzioni in corso e del loro stato
- al titolare dell'Ufficio designato alla riscossione dei crediti derivanti da sentenze di condanna della Corte dei conti compete: comunicare tempestivamente al Procuratore regionale l'avvio della procedura di riscossione ed il nominativo del responsabile del procedimento
- Alla riscossione dei crediti liquidati dalla Corte dei conti provvede: l'amministrazione titolare del credito
- Alla tempestiva denuncia alla Procura contabile territorialmente competente di fatti che possono dare luogo a responsabilità erariali sono obbligati: anche i dirigenti o i responsabili di servizi delle amministrazioni, in relazione al settore cui sono preposti
- Alla tempestiva denuncia alla Procura contabile territorialmente competente di fatti che possono dare luogo a responsabilità erariali sono obbligati: anche i responsabili delle strutture burocratiche di vertice delle amministrazioni comunque denominate
- Alla tempestiva denuncia alla Procura contabile territorialmente competente di fatti che possono dare luogo a responsabilità erariali sono obbligati: anche gli organi di controllo e di revisione delle pp.aa., secondo le singole leggi di settore
- Alla tempestiva denuncia alla Procura contabile territorialmente competente di fatti che possono dare luogo a responsabilità erariali sono obbligati: anche i dipendenti incaricati di funzioni ispettive, secondo le leggi di settore
- all'amministrazione titolare del credito derivante da sentenze di condanna della Corte dei conti compete: avviare tempestivamente l'esecuzione
- All'anagrafe degli agenti contabili possono accedere le amministrazioni interessate, le sezioni giurisdizionali e le procure territorialmente competenti, secondo modalita' stabilite con decreto del Presidente della Corte dei conti
- Alle amministrazioni titolari di crediti derivanti da sentenze di condanna della Corte dei conti compete: individuare un ufficio specifico preposto alle attività di esecuzione delle sentenze di condanna della Corte dei conti
- Alle audizioni personali l'invitato può farsi assistere da un difensore di fiducia
- Alle operazioni di sequestro documentale ha facoltà di assistere senza diritto di essere avvisato, il responsabile dell'area legale dei soggetti presso i quali si compie il sequestro, purché prontamente reperibile
- All'esito dell'udienza di discussione, il collegio può trattenere il giudizio sul conto? sì, quando pronuncia sentenza parziale o altro provvedimento interlocutorio
- Anche nei giudizi pensionistici si applicano i principi di effettività, concentrazione e giusto processo
- Assolto l'obbligo di denuncia, resta fermo l'obbligo per la pubblica amministrazione denunciante di porre in essere: tutte le iniziative necessarie a evitare l'aggravamento del danno, intervenendo ove possibile in via di autotutela o comunque adottando gli atti amministrativi necessari a evitare la continuazione dell'illecito e a determinarne la cessazione
- Avanti a quale giudice è impugnabile l'ordinanza con la quale il giudice statuisce sulla questione competenza: alle Sezioni Riunite della Corte dei conti
- Avverso il decreto con cui il giudice monocratico assegna il termine per il deposito del conto è ammessa l'opposizione dinanzi al collegio
- Avverso il provvedimento che decide il giudizio per l'applicazione di sanzioni pecuniarie: può essere proposta, con ricorso, opposizione al collegio
- Avverso la sospensione del processo, disposta dal giudice: è ammesso il regolamento di competenza innanzi alle SS.RR., che decidono con ordinanza
- Avverso l'atto con cui l'ente pubblico aziona nei confronti del percettore il suo diritto di recuperare somme indebitamente percepite a titolo di pensione pubblica, a quale tutela giurisdizionale ha diritto il percettore: alla tutela giurisdizionale avanti alla Corte dei conti, trattandosi di controversia avente titolo in un rapporto pensionistico pubblico
- Avverso le sentenze della Corte dei conti è possibile proporre ricorso per Cassazione per i soli motivi attinenti alla giurisdizione
- Avverso le sentenze della Corte dei Conti è possibile proporre ricorso per Cassazione per : per motivi attinenti alla giurisdizione
- Avverso le sentenze delle sezioni giurisdizionali regionali è ammesso l'appello alle sezioni giurisdizionali centrali, salvo quanto disposto in attuazione dell'articolo 23 dello statuto della regione Sicilia,
- Avverso l'ordinanza che consente o nega la proroga del termine per emettere l'eventuale atto di citazione è ammesso reclamo alla sezione, in composizione collegiale, nel termine perentorio di dieci giorni dalla comunicazione dell'ordinanza