Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- A differenza dell'assenza per ferie, come viene definito lo stato di gravidanza ai sensi del T.U. 3/1956? Congedo straordinario
- A norma del Codice Civile, è sufficiente che il prestatore di lavoro usi la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta e dall'interesse dell'impresa? No, egli deve usare altresì la diligenza richiesta dal superiore interesse della produzione nazionale
- A norma del combinato disposto di cui al TUPI e alla legge n. 68/1999 le pp.aa. sono obbligate ad assumere portatori di handicap? Si, le pp.aa. promuovono o propongono programmi di assunzione.
- A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del TUPI e del DPCM n. 174/1994, ai posti con funzioni di vertice amministrativo dei Comuni possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea? No, lo vieta espressamente la legislazione vigente.
- A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del TUPI e del DPCM n. 174/1994, ai posti con funzioni di vertice amministrativo delle strutture periferiche delle amministrazioni pubbliche dello Stato possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea? No, lo vieta espressamente la legislazione vigente (TUPI e DPCM n. 174/1994).
- A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del TUPI e del DPCM n. 174/1994, ai posti dei livelli dirigenziali delle amministrazioni dello Stato possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea? No, lo vieta espressamente la legislazione vigente.
- A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del TUPI e del DPCM n. 174/1994, ai posti di lavoro di funzioni che comportano l'elaborazione e la decisione di provvedimenti autorizzativi possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea? No, lo vieta espressamente la legislazione vigente.
- A norma del combinato disposto di cui all'art. 38 del TUPI e del DPCM n. 174/1994, ai posti di lavoro di funzioni di controllo di legittimità possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea? No, la legislazione vigente richiede la cittadinanza italiana.
- A norma del d.lgs. 165 del 2001, l'assunzione nelle Amministrazioni Pubbliche avviene con: contratto individuale di lavoro
- A norma del d.lgs. 165 del 2001, l'assunzione nelle Amministrazioni Pubbliche avviene: tramite procedure selettive, ovvero mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento
- A norma del d.lgs. 165 del 2001, l'avvio delle procedure concorsuali e le relative assunzioni, per le amministrazioni dello Stato, le agenzie e gli enti pubblici non economici, sono autorizzati: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze
- A norma del d.lgs. 165 del 2001, possono essere conferiti incarichi di direzione delle risorse umane a soggetti che rivestono o abbiano rivestito cariche in organizzazioni sindacali? No, se hanno rivestito tali cariche negli ultimi due anni
- A norma del d.lgs. 165/01 e successive modificazioni, deve essere giustificata mediante certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale l'assenza per malattia: protratta per un periodo superiore a dieci giorni
- A norma del d.lgs. 165/2001 art. 52 comma 2 e s.m.i., il dipendente può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di sostituzione di altro dipendente assente con diritto alla conservazione del posto, con esclusione dell'assenza per ferie: per la durata dell'assenza
- A norma del d.lgs. 165/2001 e successive modificazioni, è possibile il licenziamento disciplinare per insufficiente rendimento? Sì, a determinate condizioni
- A norma del d.lgs. 165/2001 e successive modificazioni, in quale dei seguenti casi il licenziamento disciplinare è senza preavviso? Giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa
- A norma del d.lgs. 165/2001 e successive modificazioni, in quale dei seguenti casi il licenziamento disciplinare è senza preavviso? Giustificazione dell'assenza dal servizio mediante una certificazione medica che attesta falsamente uno stato di malattia
- A norma del d.lgs. 165/2001 e successive modificazioni, in quali casi di assenza per malattia la certificazione medica deve essere inviata per via telematica all'Istituto nazionale della previdenza sociale? Tutti
- A norma del d.lgs. 165/2001, art. 52 comma 1, è consentito adibire il dipendente pubblico a mansioni equivalenti a quelle per le quali è stato assunto? Sì, nell'ambito dell'area di inquadramento
- A norma del d.lgs. 165/2001, art. 52 comma 1, il dipendente pubblico può essere adibito a mansioni corrispondenti a una qualifica superiore alla sua? Sì, se ha successivamente acquisito questa qualifica per effetto delle procedure selettive volte all'accertamento della professionalità richiesta
- A norma del d.lgs. 165/2001, il dipendente pubblico può essere adibito a mansioni corrispondenti alla qualifica immediatamente superiore alla sua, per obiettive esigenze di servizio e in caso di vacanza di posto in organico: per non più di 6 mesi, prorogabili sino a 12
- A norma del d.lgs. 165/2001, quando il dipendente di una p.a. viene legittimamente assegnato a mansioni proprie della qualifica superiore alla sua per sopperire a vacanze di posti in organico, le procedure per la copertura dei posti vacanti devono essere avviate: immediatamente, e comunque nel termine massimo di novanta giorni dalla data in cui il dipendente è assente
- A norma del d.lgs. 165/2001, se per la definizione di una controversia di lavoro alle dipendenze di una P.A. è necessario risolvere in via pregiudiziale una questione concernente l'interpretazione delle clausole di un contratto collettivo nazionale, il giudice: coinvolge l'ARAN, affinché promuova tra le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto un accordo sull'interpretazione autentica ovvero sulla modifica della clausola controversa
- A norma del d.lgs. 165/2001, se si instaura una controversia relativa a un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica amministrazione e viene impugnato davanti al giudice amministrativo un atto amministrativo presupposto: il processo avanti il giudice del lavoro non è sospeso
- A norma del d.lgs. 66/2003, al di là delle previsioni particolari della contrattazione collettiva o individuale, quante ferie spettano normalmente al dipendente? Almeno 4 settimane
- A norma del d.lgs. 66/2003, entro quale data devono essere fruite, al massimo, le ferie annuali non godute nel corso dell'anno di maturazione? Nei 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione
- A norma del d.lgs. 66/2003, la durata media dell'orario di lavoro, per un periodo di sette giorni, non può superare: 48 ore
- A norma del d.lgs. 81/2015, è possibile impugnare un contratto di lavoro a tempo determinato: entro 180 giorni dalla sua cessazione
- A norma del d.lgs. 81/2015, fino a quante volte è possibile prorogare un contratto di lavoro a tempo determinato che abbia durata iniziale inferiore a 24 mesi? 4 volte
- A norma del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i, l'ARAN esercita assistenza alle Pubbliche Amministrazioni ai fini dell'uniforme applicazione dei contratti collettivi? Sì, è previsto dall'articolo 46 del decreto legislativo 165/2001
- A norma del d.lgs. n. 165/2001 e successive modificazioni, le determinazioni per l'organizzazione degli uffici delle Amministrazioni Pubbliche sono assunte dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro? Sì, fatte salve la sola informazione ai sindacati ovvero le ulteriori forme di partecipazione
- A norma del d.P.R. 1124/1965, al dipendente assente per malattia, quando l'assenza si prolunghi oltre i 90 giorni, spetta: il 75% della retribuzione
- A norma del d.P.R. n. 442/2000, il S.I.L. è: il Sistema Informativo Lavoro
- A norma del d.P.R. n. 487/1994, i candidati a un concorso unico della P.A. possono dichiarare di concorrere solo per posti di alcune amministrazioni? Sì, possono
- A norma del d.P.R. n. 487/1994, i concorsi unici della Pubblica Amministrazione sono indetti: con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
- A norma del d.P.R. n. 487/1994, il diario delle prove scritte dei concorsi per l'impiego nelle Pubbliche Amministrazioni deve essere comunicato ai singoli candidati: almeno quindici giorni prima dell'inizio delle prove medesime
- A norma del d.P.R. n. 487/1994, il requisito della condotta e delle qualità morali stabilito per l'ammissione ai concorsi nella magistratura: viene richiesto per le assunzioni, comprese quelle obbligatorie delle categorie protette, in determinate Pubbliche Amministrazioni
- A norma del d.P.R. n. 487/1994, l'assunzione agli impieghi nelle Amministrazioni Pubbliche avviene nei seguenti modi, TRANNE uno; quale? Chiamata diretta
- A norma del d.P.R. n. 487/1994, per accedere agli impieghi civili delle Pubbliche Amministrazioni è fissato un limite massimo di età, che ordinariamente è di: 40 anni
- A norma del d.P.R. n. 487/1994, per accedere agli impieghi civili delle Pubbliche Amministrazioni è fissato un limite massimo di età. In caso di deroghe e anche di cumulo di benefici, tale limite non può superare: i 45 anni
- A norma del d.P.R. n. 487/1994, per l'accesso agli impieghi delle Pubbliche Amministrazioni, i requisiti prescritti devono essere posseduti: alla data di scadenza del termine stabilito nel bando di concorso per la presentazione della domanda di ammissione
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, è ammesso il distacco di personale che comporta il trasferimento a un'unità produttiva sita a più di 50 km da quella ove il lavoratore è adibito? Solo per comprovate ragioni tecniche, organizzative, produttive o sostitutive
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, è consentito, alle agenzie per il lavoro e agli altri soggetti pubblici e privati autorizzati o accreditati, trattare dati personali dei lavoratori che non siano strettamente attinenti alle loro attitudini professionali e al loro inserimento lavorativo? No, è vietato
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, costituisce distacco di personale: l'attività di porre, da parte di un datore di lavoro che soddisfa un proprio interesse, uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, il tirocinio estivo di orientamento ha una durata: non superiore a tre mesi
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, in caso di distacco di personale, chi è responsabile del trattamento economico e normativo a favore del lavoratore? Il datore di lavoro distaccante
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, in tema di appalto, il committente è obbligato in solido con l'appaltatore a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto: a meno che si tratti di persona fisica che non esercita attività di impresa o professionale
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, in tema di appalto, il committente imprenditore è obbligato in solido con l'appaltatore a corrispondere ai lavoratori, in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto, tutti i seguenti elementi, TRANNE: le indennità
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, l'albo delle agenzie per il lavoro tenuto dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali è articolato in: cinque sezioni
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, per ottenere l'iscrizione nell'albo tenuto dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, è sufficiente che un'agenzia per il lavoro abbia una dipendenza in uno Stato dell'Unione Europea? Sì, è sufficiente
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, per realizzare un "distacco di personale" occorre che, tramite il distacco, il soggetto distaccante: soddisfi un proprio interesse
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, per realizzare un distacco di personale, occorre il consenso del lavoratore distaccato? Solo se il distacco comporta un mutamento delle mansioni
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, sono ammesse le comunicazioni a mezzo televisione o internet relative ad attività di ricerca e selezione del personale effettuate in forma anonima? No, sono vietate
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, un "distacco di personale" può essere realizzato: da un datore di lavoro
- A norma del disposto di cui al co. 2, art. 36, TUPI, le pp.aa possono stipulare contratti di somministrazione di lavoro per ricoprire posti in organico che richiedono l'esercizio di funzioni direttive e dirigenziali? No.
- A norma del disposto di cui al co. 3-bis, art. 55-quater , TUPI, in caso di falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze, la sospensione è disposta: Con provvedimento motivato, in via immediata e comunque entro quarantotto ore dal momento della conoscenza.
- A norma del disposto di cui al co. 3-bis, art. 55-quater, TUPI, la falsa attestazione della presenza in servizio, accertata in flagranza ovvero mediante strumenti di sorveglianza o di registrazione degli accessi o delle presenze, determina: L'immediata sospensione cautelare senza stipendio del dipendente senza obbligo di preventiva audizione dell'interessato.
- A norma del disposto di cui all'art. 10, D.Lgs. n. 66/2003, fermo restando quanto previsto dall'art. 2109 c.c., quando vanno godute le ferie? Salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva o dalla specifica disciplina riferita ad alcune categorie di lavoratori, vanno godute per almeno due settimane consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell'anno di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione.
- A norma del disposto di cui all'art. 31 del D.Lgs. n. 81/2015, salvo diversa previsione dei contratti collettivi applicati dall'utilizzatore, il numero dei lavoratori somministrati con contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato non può eccedere: Il 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipula del contratto.
- A norma del disposto di cui all'art. 36, TUPI, le pp.aa. possono stipulare contratti di somministrazione di lavoro per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali. Il contratto di somministrazione di lavoro: È una forma di lavoro prevista dal D.Lgs. n. 81/2015.
- A norma del disposto di cui all'art. 39-ter TUPI, per quale delle seguenti amministrazioni è prevista la nomina del Responsabile dei processi di inserimento delle persone con disabilità? Amministrazioni pubbliche con più di 200 dipendenti.
- A norma del disposto di cui all'art. 53, TUPI possono essere conferiti incarichi di direzione di strutture deputate alla gestione del personale a soggetti che rivestano o abbiano rivestito negli ultimi due anni cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano avuto negli ultimi due anni rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni? No.
- A norma del disposto di cui all'art. 55 TUPI ai rapporti di lavoro si applica l'art. 2106 del c.c. che giustifica la possibilità per il datore di lavoro di infliggere sanzioni disciplinari? Si, ferma la disciplina in materia di responsabilità civile, amministrativa, penale e contabile.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis TUPI, chi è competente a contestare l'addebito e ad istruire il procedimento disciplinare nei confronti del lavoratore qualora, per l'infrazione da lui commessa, sia prevista l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di dieci giorni? L'ufficio competente per i procedimenti disciplinari.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis TUPI, chi provvede ad irrogare le sanzioni disciplinari ai lavoratori? Per il rimprovero verbale, il responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente, negli altri casi l'ufficio per i procedimenti disciplinari.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis TUPI, in caso di dimissioni di un dipendente sottoposto a procedimento disciplinare per una infrazione che prevede la sanzione del licenziamento o se comunque è stata disposta la sospensione cautelare dal servizio, il procedimento disciplinare: Ha egualmente corso e le determinazioni conclusive sono assunte ai fini degli effetti giuridici non preclusi dalla cessazione del rapporto di lavoro.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis TUPI, la cessazione del rapporto di lavoro estingue il procedimento disciplinare? Si, salvo che per l'infrazione commessa sia prevista la sanzione del licenziamento o comunque sia stata disposta la sospensione cautelare dal servizio.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis TUPI, le disposizioni di regolamento, le clausole contrattuali o le disposizioni interne, comunque qualificate, che prevedano per l'irrogazione di sanzioni disciplinari requisiti formali o procedurali ulteriori rispetto a quelli dal citato articolo sono valide? No, sono nulle.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-bis TUPI, per le infrazioni di minore gravità, per le quali è prevista l'irrogazione della sanzione del rimprovero verbale provvede: Il responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-quinquies TUPI, il lavoratore che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente ovvero giustifica l'assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o falsamente attestante uno stato di malattia è obbligato a risarcire il danno patrimoniale e il danno all'immagine subiti dall'amministrazione? Si. Il danno patrimoniale è pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-quinquies, TUPI, è prevista anche la reclusione per il lavoratore che, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, attesta falsamente la propria presenza in servizio? Si, è prevista sia la reclusione sia la multa.
- A norma del disposto di cui all'art. 55-sexies TUPI, cosa comporta per i soggetti responsabili aventi qualifica dirigenziale il mancato esercizio o la decadenza dell'azione disciplinare, dovuti all'omissione o al ritardo, senza giustificato motivo, degli atti del procedimento disciplinare o a valutazioni sull'insussistenza dell'illecito disciplinare irragionevoli o manifestamente infondate, in relazione a condotte aventi oggettiva e palese rilevanza disciplinare? Comporta l'applicazione della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio fino ad un massimo di tre mesi, salvo la maggiore sanzione del licenziamento nei casi in cui è prevista.
- A norma del disposto di cui all'art. 57 TUPI le modalità di funzionamento dei Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni sono disciplinate: Da linee guida contenute in una direttiva emanata di concerto dal Dipartimento della funzione pubblica e dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
- A norma del disposto di cui all'art. 57 TUPI, il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni: Ha compiti propositivi, consultivi e di verifica e opera in collaborazione con la consigliera o il consigliere nazionale di parità.
- A norma del disposto di cui all'art. 57 TUPI, il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni: Ha composizione paritetica ed è formato da un componente designato da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello di amministrazione e da un pari numero di rappresentanti dell'amministrazione in modo da assicurare nel complesso la presenza paritaria di entrambi i generi.
- A norma del disposto di cui all'art. 57 TUPI, il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni: Contribuisce all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico, migliorando l'efficienza delle prestazioni collegata alla garanzia di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo e dal contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica per i lavoratori.
- A norma della Costituzione italiana, articolo 4, la Repubblica riconosce il diritto al lavoro: a tutti i cittadini
- A norma della Costituzione italiana, il diritto di sciopero si esercita: nell'ambito delle leggi che lo regolano
- A norma della Costituzione italiana, la legge può riservare originariamente a comunità di lavoratori o utenti determinate imprese? Sì, può
- A norma della Costituzione italiana, la legge può trasferire a comunità di lavoratori o utenti determinate imprese? Sì, può
- A norma della Costituzione italiana, nel riconoscere il diritto al lavoro, la Repubblica: promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto
- A norma della Costituzione italiana, ogni cittadino ha il dovere di svolgere un'attività o una funzione che concorra al progresso della società secondo le proprie possibilità e: la propria scelta
- A norma della legge 604/1966 e s.m.i., fatta salva l'osservanza di particolari norme circa la stabilità, il licenziamento del prestatore di lavoro a tempo indeterminato può avvenire: esclusivamente per giusta causa o per giustificato motivo
- A norma della legge 604/1966 e s.m.i., l'indennità di anzianità è dovuta al prestatore di lavoro in ogni caso di risoluzione del rapporto di lavoro? Sì, in ogni caso
- A norma della legge 604/1966 e s.m.i., se il lavoratore licenziato ha impugnato il licenziamento, entro quanti giorni dall'impugnazione, a pena della sua inefficacia, dovrà depositare il ricorso giurisdizionale? 180
- A norma della legge 604/1966 e s.m.i., se il lavoratore licenziato impugna il licenziamento e avanza richiesta di tentativo di conciliazione o arbitrato e questa è rifiutata: può fare ricorso al giudice
- A norma della legge 604/1966 e s.m.i., se risulta accertato che non ricorrono gli estremi del licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, il datore di lavoro è sempre tenuto a riassumere il prestatore di lavoro? No, in mancanza, è tenuto a versargli una determinata indennità risarcitoria
- A norma della legge 604/1966, la comunicazione del licenziamento deve sempre contenere la specificazione dei motivi che lo hanno determinato? Sì, a pena di inefficacia
- A norma della legge 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", i disabili: possono partecipare a tutti i concorsi per il pubblico impiego, banditi da qualsiasi Amministrazione Pubblica
- A norma della legge 68/1999, se un'impresa partecipa a un bando per un appalto pubblico e NON presenta la dichiarazione che attesta che è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili: incorre nell'esclusione
- A norma della legge 68/1999, un datore di lavoro pubblico che occupa 34 dipendenti, quanti disabili deve avere alle sue dipendenze? Uno
- A norma della legge n. 223/1991, in una procedura di licenziamento collettivo sono previsti limiti per il licenziamento di manodopera femminile? Sì, un'impresa non può licenziare una percentuale di manodopera femminile superiore alla percentuale di manodopera femminile occupata con riguardo alle mansioni prese in considerazione
- A norma della legge n. 223/1991, l'individuazione dei lavoratori da licenziare in una procedura di licenziamento collettivo deve essere effettuata, in mancanza di contratti collettivi, nel rispetto di tutti i seguenti criteri, MENO uno. Quale? Nazionalità
- A norma della legge n. 223/1991, se i lavoratori il cui rapporto di lavoro è stato risolto a seguito di una procedura di mobilità vengono reintegrati a norma dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, l'impresa può procedere alla risoluzione del rapporto di lavoro di un numero di lavoratori pari a quello dei lavoratori reintegrati? Sì, senza dover esperire una nuova procedura di mobilità
- A norma della legge n. 604/1966, fatta salva l'osservanza di particolari norme circa la stabilità, il licenziamento del prestatore di lavoro a tempo indeterminato può avvenire: esclusivamente per giusta causa o per giustificato motivo
- A norma della legge n. 604/1966, l'indennità di anzianità è dovuta al prestatore di lavoro in ogni caso di risoluzione del rapporto di lavoro? Sì, in ogni caso
- A norma della legge n. 604/1966, se il lavoratore licenziato ha impugnato il licenziamento, entro quanti giorni dall'impugnazione, a pena della sua inefficacia, dovrà depositare il ricorso giurisdizionale? 180
- A norma della legge n. 604/1966, se il lavoratore licenziato impugna il licenziamento e avanza richiesta di tentativo di conciliazione o arbitrato e questa è rifiutata: il lavoratore può fare ricorso al giudice
- A norma della legge n. 604/1966, se il lavoratore licenziato impugna il licenziamento e si esperisce il tentativo di conciliazione o arbitrato che però non porta al raggiungimento di un accordo: il lavoratore può fare ricorso al giudice
- A norma della legge n. 604/1966, se risulta accertato che non ricorrono gli estremi del licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, il datore di lavoro è sempre tenuto a riassumere il prestatore di lavoro? No, potrebbe versargli una determinata indennità risarcitoria
- A norma della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", è ammesso che un datore di lavoro privato che occupa personale in diverse unità produttive, se assume in una di esse un numero di lavoratori aventi diritto al collocamento mirato superiore a quello prescritto, porti le eccedenze a compenso del minor numero di lavoratori assunti nelle altre unità? Sì, è ammesso in via automatica
- A norma della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", è ammesso che un datore di lavoro pubblico che occupa personale in diverse unità produttive, se assume in una di esse un numero di lavoratori aventi diritto al collocamento mirato superiore a quello prescritto, porti le eccedenze a compenso del minor numero di lavoratori assunti nelle altre unità? Sì, purché le unità produttive siano della stessa regione
- A norma della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", è ammesso un esonero totale del datore di lavoro dagli obblighi di assunzione obbligatoria di disabili? No, ma a determinate condizioni è ammesso un esonero parziale
- A norma della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", a quanti uffici territoriali per il collocamento mirato può essere iscritta la persona disabile? Uno
- A norma della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", i disabili: possono partecipare a tutti i concorsi per il pubblico impiego, da qualsiasi amministrazione pubblica banditi
- A norma della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", il requisito della sana e robusta costituzione nei bandi di concorso per il pubblico impiego: è conservato per singole funzioni
- A norma della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", per l'adempimento degli obblighi relativi alle quote di riserva, i disabili che partecipano a un concorso pubblico possono essere assunti oltre il limite dei posti ad essi riservato? Sì, se hanno conseguito l'idoneità nel concorso
- A norma della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", quale dei seguenti NON è un compito degli Uffici competenti dei servizi del collocamento obbligatorio? Determinare le modalità di funzionamento del Fondo regionale per l'occupazione dei disabili
- A norma della legge n. 92/2012, al fine di monitorare lo stato di attuazione degli interventi e delle misure previsti dalla medesima legge, è istituto un sistema permanente di monitoraggio e valutazione presso: il ministero del Lavoro e Politiche Sociali
- A norma dell'art. 14 del d.lgs. n. 165/2001 e s.m.i., se il Ministro ha fissato un termine perentorio entro il quale il dirigente deve adottare un atto, ma l'inerzia di questi permane, il Ministro può: nominare un commissario ad acta
- A norma dell'art. 17 della legge 68/1999, se un'impresa partecipa a un bando per un appalto pubblico e non presenta la dichiarazione che attesta che è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili: incorre nell'esclusione
- A norma dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, se il lavoratore illegittimamente licenziato viene reintegrato per ordine del giudice, il datore è tenuto a pagare i contributi assistenziali e previdenziali per il periodo che va dal giorno del licenziamento a quello dell'effettiva reintegrazione? Sì, vi è tenuto
- A norma dell'art. 2 della legge 604/1966 s.m.i, la comunicazione del licenziamento deve sempre contenere la specificazione dei motivi che lo hanno determinato? Sì, a pena di inefficacia
- A norma dell'art. 2095 del Codice Civile, i prestatori di lavoro subordinato si dividono in: dirigenti, quadri, impiegati, operai
- A norma dell'art. 2096 del Codice Civile, nella costituzione del rapporto di lavoro, durante il periodo di prova ciascuna delle parti può recedere dal contratto: senza obbligo di preavviso o d'indennità
- A norma dell'art. 2098 del Codice Civile, il contratto di lavoro stipulato senza l'osservanza delle disposizioni concernenti la disciplina della domanda e dell'offerta di lavoro: può essere annullato
- A norma dell'art. 2099 del Codice Civile, è ammessa la retribuzione del prestatore di lavoro con partecipazione agli utili o ai prodotti o con provvigione? Sì, è ammessa
- A norma dell'art. 2100 del Codice Civile, quando, in conseguenza dell'organizzazione del lavoro, il prestatore di lavoro è vincolato all'osservanza di un determinato ritmo produttivo: deve essere retribuito a cottimo
- A norma dell'art. 2102 del Codice Civile, se non è diversamente disposto, quando il prestatore di lavoro è remunerato tramite partecipazione agli utili, quest'ultima è determinata: in base agli utili netti dell'impresa
- A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, i contratti collettivi possono prevedere casi di assegnazione al prestatore di lavoro di mansioni appartenenti al livello di inquadramento inferiore? Sì, purché le nuove mansioni rientrino nella medesima categoria legale
- A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, il prestatore di lavoro può essere trasferito da un'unità produttiva a un'altra? Solo per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive
- A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, l'assegnazione di un prestatore di lavoro a mansioni superiori diviene definitiva: dopo un periodo fissato dai contratti collettivi o, in mancanza, dopo sei mesi continuativi
- A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, nel caso di assegnazione a mansioni superiori, il prestatore di lavoro ha diritto: al trattamento corrispondente all'attività svolta
- A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, nel caso di assegnazione di un prestatore di lavoro a mansioni superiori, dopo un certo tempo l'assegnazione diviene definitiva: ove non abbia avuto luogo per ragioni sostitutive di altro lavoratore in servizio
- A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, se il prestatore di lavoro viene assegnato a mansioni inferiori a quelle per le quali è stato assunto, ha diritto alla conservazione del livello di inquadramento? Sì, ne ha diritto tranne se vengono stipulati accordi individuali di modifica avanti alle commissioni di certificazione
- A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, se il prestatore di lavoro viene assegnato a mansioni inferiori a quelle per le quali è stato assunto, ha diritto alla conservazione del trattamento retributivo in godimento? Sì, a eccezione degli elementi retributivi collegati a particolari modalità di svolgimento della precedente prestazione lavorativa
- A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, se, a seguito di modifica degli assetti organizzativi aziendali, il prestatore di lavoro viene assegnato a mansioni inferiori a quelle per le quali è stato assunto, e il mutamento non è comunicato per iscritto: il mutamento è nullo
- A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, se, in caso di mutamento delle mansioni del prestatore di lavoro, non viene assolto l'obbligo formativo necessario: l'atto di assegnazione delle nuove mansioni non è nullo
- A norma dell'art. 2106 c.c.: in caso di inosservanza del dovere di diligenza e dell'obbligo di fedeltà, può esservi l'applicazione delle sanzioni disciplinari, secondo la gravità dell'infrazione
- A norma dell'art. 2108 del Codice Civile, il prestatore di lavoro deve essere compensato per le ore straordinarie: con un aumento di retribuzione rispetto a quella dovuta per il lavoro ordinario
- A norma dell'art. 2109 del Codice Civile, il periodo annuale di ferie a cui il prestatore di lavoro ha diritto viene stabilito: dall'imprenditore
- A norma dell'art. 2109 del Codice Civile, il prestatore di lavoro ha diritto: a un giorno di riposo ogni settimana, di regola coincidente con la domenica
- A norma dell'art. 2112 del Codice Civile, in caso di cessione di azienda, il trasferimento di azienda costituisce di per sé motivo di licenziamento? No, ma resta ferma la facoltà di esercitare il recesso ai sensi della normativa in materia di licenziamenti
- A norma dell'art. 2112 del Codice Civile, in caso di cessione di azienda, per tutti i crediti che il lavoratore aveva al momento del trasferimento: sono obbligati in solido il cedente e il cessionario
- A norma dell'art. 2113 del Codice Civile, le rinunzie e le transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da contratti collettivi concernenti i rapporti di cui all'art. 409 c.p.c.: non sono valide
- A norma dell'art. 2113 del Codice Civile, le rinunzie e le transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili di legge, se intervengono dopo la cessazione del rapporto di lavoro, possono essere impugnate: entro sei mesi dalla loro data
- A norma dell'art. 2113 del Codice Civile, le rinunzie e le transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili di legge, se intervengono prima della cessazione del rapporto di lavoro, possono essere impugnate? Sì, entro sei mesi dalla cessazione del rapporto
- A norma dell'art. 2113 del Codice Civile, le rinunzie e le transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili di legge: non sono valide
- A norma dell'art. 2119 del c.c. si ha giusta causa di licenziamento quando si verifichi: Un grave o gravissimo inadempimento che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto.
- A norma dell'art. 2120 del Codice Civile, ai fini del calcolo del trattamento di fine rapporto, il riferimento è: la retribuzione dovuta per ogni anno di servizio
- A norma dell'art. 2120 del Codice Civile, ai fini del calcolo del trattamento di fine rapporto, salvo diversa previsione dei contratti collettivi, nella retribuzione annua sono comprese le prestazioni in natura e i rimborsi spese? Solo le prestazioni in natura
- A norma dell'art. 2120 del Codice Civile, ai fini del calcolo del trattamento di fine rapporto, si considerano frazioni di anno: le frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni
- A norma dell'art. 2121 del Codice Civile, NON rientrano nel computo dell'indennità di mancato preavviso: i rimborsi spese
- A norma dell'art. 2121 del Codice Civile, se al lavoratore sono dovuti anche vitto e alloggio, essi si computano ai fini del calcolo dell'indennità di mancato preavviso? Sì, entrambi
- A norma dell'art. 2122 del Codice Civile, sono ammessi patti anteriori alla morte del lavoratore circa l'attribuzione e la ripartizione delle indennità che il datore di lavoro deve corrispondere in caso di morte? No, simili patti sono nulli
- A norma dell'art. 2125 del Codice Civile, il datore di lavoro e il lavoratore dipendente possono concludere un patto di non concorrenza: per il periodo successivo alla cessazione del rapporto di lavoro
- A norma dell'art. 3 della legge 68/1999, un datore di lavoro pubblico che occupa 34 dipendenti, quanti disabili deve avere alle sue dipendenze? Uno
- A norma dell'art. 35 del d.lgs. 165 del 2001, l'assunzione nelle Amministrazioni Pubbliche avviene: tramite procedure selettive, ovvero mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento
- A norma dell'art. 35 del decreto legislativo 165 del 2001, le determinazioni relative all'avvio di procedure di reclutamento sono adottate da ciascuna Pubblica Amministrazione: tra l'altro, sulla base della programmazione triennale del fabbisogno di personale
- A norma dell'art. 35, comma 8, D.Lgs. n. 198/2006, qualora sia stata dichiarata la nullità del licenziamento della lavoratrice disposto a causa di matrimonio, la stessa, invitata a riassumere servizio, entro quanto deve dichiarare di recedere dal contratto per aver diritto al trattamento previsto per le dimissioni per giusta causa? Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento dell'invito.
- A norma dell'art. 36 comma 1 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., per le esigenze connesse con il proprio fabbisogno ordinario, le Pubbliche Amministrazioni assumono personale: esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato
- A norma dell'art. 36, comma 1, D.Lgs. n. 198/2006, chi intende agire in giudizio per la denuncia delle discriminazioni dirette e indirette: Può avvalersi delle procedure di conciliazione previste dai contratti collettivi.
- A norma dell'art. 55-septies del d.lgs. 165/2001, deve essere giustificata mediante certificazione medica rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale l'assenza per malattia: protratta per un periodo superiore a dieci giorni
- A norma dell'art. 9 del D.Lgs. n. 276/2003, in relazione ad attività di ricerca e selezione del personale: Sono vietate le comunicazioni a mezzo stampa, internet, televisione o altri mezzi di informazione, se effettuate in forma anonima o da soggetti non autorizzati.
- A norma dell'articolo 16, comma 2 della legge 68/1999, per l'adempimento degli obblighi relativi alle quote di riserva, i disabili che partecipano a un concorso pubblico possono essere assunti oltre il limite dei posti a essi riservato? Sì, se hanno conseguito l'idoneità nel concorso
- A norma dell'articolo 2115 del Codice Civile, salvo diverse disposizioni di legge, l'imprenditore e il prestatore di lavoro contribuiscono alle istituzioni di previdenza e di assistenza? Sì, in parti uguali
- A norma dell'articolo 2120 del Codice Civile, il trattamento di fine rapporto del prestatore di lavoro si calcola sommando per ciascun anno di servizio una quota pari e comunque non superiore all'importo della retribuzione dovuta per l'anno stesso divisa per: 13,5
- A norma dell'articolo 35, comma 1 del d.lgs. 165 del 2001, l'assunzione nelle Amministrazioni Pubbliche avviene con: contratto individuale di lavoro
- A norma dell'articolo 39 bis del d.lgs. 165/2001, la Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità è istituita presso: il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri
- A norma dell'articolo 39 bis del d.lgs. 165/2001, la verifica lo stato di attuazione e la corretta applicazione delle disposizioni in materia di tutela e sostegno della disabilità da parte delle amministrazioni compete: alla Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità
- A norma dell'articolo 52, comma 1, del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., se il prestatore di lavoro alle dipendenze di una Pubblica Amministrazione esercita di fatto mansioni non corrispondenti alla sua qualifica di appartenenza: ciò non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione
- A norma dell'articolo 52, comma 5, del d.lgs. 165/2001, se il dipendente di una Pubblica Amministrazione è assegnato a mansioni proprie di una qualifica superiore al di fuori dei casi consentiti dallo stesso decreto: al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore
- A norma dell'articolo 53 del d.lgs. 165 del 2001, in tema di incompatibilità e cumulo di impieghi degli impiegati pubblici: sono esclusi dal regime delle incompatibilità i compensi derivanti da incarichi per lo svolgimento dei quali il dipendente è posto in posizione di aspettativa, di comando o fuori ruolo
- A norma dell'articolo 55-septies, comma 2 del d.lgs. 165/2001 e successive modificazioni, in quali casi di assenza per malattia la certificazione medica deve essere inviata per via telematica all'Istituto nazionale della previdenza sociale? In tutti i casi di assenza per malattia
- A norma delle disposizioni contenute nel TUPI, è obbligatoria, per l'accesso all'impiego pubblico, la conoscenza della lingua inglese? Si, dal 1° gennaio 2000 i bandi di concorso devono prevedere sia l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse sia l'accertamento della conoscenza della lingua inglese.
- A norma delle disposizioni contenute nel TUPI, è obbligatoria, per l'accesso all'impiego pubblico, la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse? Si, dal 1° gennaio 2000 i bandi di concorso devono prevedere sia l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse sia l'accertamento della conoscenza della lingua inglese, nonché ove opportuno in relazione al profilo professionale richiesto, di altre lingue estere.
- A norma dello Statuto dei lavoratori, i lavoratori hanno diritto di riunirsi nell'unità produttiva in cui prestano la loro opera durante l'orario di lavoro: nei limiti di 10 ore annue, retribuite
- A norma dello Statuto dei lavoratori, i lavoratori hanno diritto di riunirsi nell'unità produttiva in cui prestano la loro opera fuori dell'orario di lavoro: senza limitazioni di tempo
- A norma dello Statuto dei lavoratori, il datore di lavoro può costituire o sostenere associazioni sindacali di lavoratori? No, non può
- A norma dello Statuto dei lavoratori, il datore di lavoro può impiegare guardie giurate per la tutela del patrimonio aziendale e per la sorveglianza dei lavoratori? Solo per la tutela del patrimonio aziendale
- A norma dello Statuto dei lavoratori, se il lavoratore licenziato illegittimamente viene reintegrato per ordine del giudice, il rapporto di lavoro si risolve se il lavoratore: non riprende servizio entro 30 giorni dall'invito del datore
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 165/2001 negli enti locali le dotazioni organiche, le modalità di assunzione agli impieghi, i requisiti di accesso e le procedure concorsuali sono disciplinati: Con regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi nel rispetto dei principi fissati dal suddetto decreto.
- A norma di quanto dispone l'art. 13, D.Lgs. n. 66/2003, l'orario di lavoro dei lavoratori notturni: Non può superare le otto ore in media nelle ventiquattro ore, salva l'individuazione da parte dei contratti collettivi, anche aziendali, di un periodo di riferimento più ampio sul quale calcolare come media il suddetto limite.
- A norma di quanto dispone l'art. 14, D.Lgs. n. 66/2003, lo stato di salute dei lavoratori notturni deve essere valutato: Attraverso controlli preventivi e periodici, almeno ogni due anni, volti a verificare l'assenza di controindicazioni al lavoro notturno a cui sono adibiti i lavoratori stessi.
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 il datore di lavoro deve consegnare al lavoratore la copia dell'atto scritto del contratto a tempo determinato? Si, entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della prestazione.
- A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015, i contratti di lavoro di durata non superiore a dodici giorni necessitano della forma scritta? No.
- A norma di quanto dispone l'art. 2099 del c.c. la retribuzione può essere determinata a cottimo? Si, la retribuzione può essere determinata anche a cottimo.
- A norma di quanto dispone l'art. 34 del D.Lgs. n. 81/2015, in caso di contratto di somministrazione, il prestatore di lavoro è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro? Si. Non è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione per quelle relative alla materia dell'igiene e della sicurezza sul lavoro.
- A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2015, nel contratto di somministrazione ove l'utilizzatore non abbia adempiuto all'obbligo di informazione (al somministratore ed al lavoratore) di adibizione del lavoratore a mansioni superiori o inferiori a quelle dedotte in contratto: L'utilizzatore risponde in via esclusiva per le differenze retributive spettanti al lavoratore occupato in mansioni superiori e per l'eventuale risarcimento del danno derivante dalla assegnazione a mansioni inferiori.
- A norma di quanto dispone l'art. 36 TUPI con riferimento all'utilizzo di contratti di lavoro flessibile, quale effetto produce la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pp.aa.? Le amministrazioni hanno l'obbligo di recuperare le somme pagate a titolo di risarcimento del danno al lavoratore nei confronti dei dirigenti responsabili, qualora la violazione sia dovuta a dolo o colpa grave.
- A norma di quanto dispone l'art. 36, TUPI con riferimento alle forme di lavoro flessibile, quale effetto produce la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pp.aa.? Non può comportare la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con le medesime pp.aa., ferma restando ogni responsabilità e sanzione.
- A norma di quanto dispone l'art. 36, TUPI, le pp.aa. possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione o d'impiego di personale quale il tempo determinato? Si, le pp.aa. possono avvalersi di forme contrattuali flessibili, ma solo per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali.
- A norma di quanto dispone l'art. 36, TUPI, le pp.aa. possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione o d'impiego di personale quale la formazione e lavoro? Si, le pp.aa. possono avvalersi di forme contrattuali flessibili, ma solo per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali.
- A norma di quanto dispone l'art. 37 del TUPI, a decorrere dal 1° gennaio 2000 i bandi di concorso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni devono prevedere: L'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese, nonché ove opportuno in relazione al profilo professionale richiesto, di altre lingue estere.
- A norma di quanto dispone l'art. 37 del TUPI, un bando di concorso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni deve prevedere l'accertamento della conoscenza della lingua inglese? Si, deve prevedere anche l'accertamento della conoscenza della lingua inglese, nonché ove opportuno in relazione al profilo professionale richiesto, di altre lingue estere.
- A norma di quanto dispone l'art. 37 del TUPI, un bando di concorso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni deve prevedere l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse? Si, deve prevedere anche l'accertamento della conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165/2001 in merito al procedimento disciplinare il dipendente ha diritto di accesso agli atti istruttori? Si, salvo quanto previsto al co. 4, art. 54-bis.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis TUPI a quale sanzione disciplinare soggiace il dipendente o il dirigente appartenente alla stessa p.a. dell'incolpato che rende dichiarazioni false o reticenti? Alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo di quindici giorni.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis TUPI l'attività istruttoria per acquisire da altre pp.aa. informazioni o documenti rilevanti per la definizione del procedimento disciplinare determina la sospensione dello stesso? No, non determina né la sospensione, né il differimento dei relativi termini.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis TUPI, entro quanto tempo dalla contestazione dell'addebito l'ufficio competente per il procedimento deve concludere il procedimento con atto di archiviazione o di irrogazione della sanzione? Entro centoventi giorni.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis TUPI, in caso di trasferimento di un dipendente pubblico sottoposto a procedimento disciplinare ad altra pubblica amministrazione, il procedimento: È avviato o concluso e la sanzione è applicata presso l'amministrazione nella quale il dipendente è stato trasferito.
- A norma di quanto dispone l'art. 55-bis TUPI, nel corso dell'istruttoria, l'ufficio per i procedimenti disciplinari può acquisire da altre pp.aa. documenti? Si, può acquisire informazioni e documenti rilevanti per la definizione del procedimento.
- A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 604/1966, decorso quale termine il lavoratore decade dal diritto di impugnazione del licenziamento? Decorsi sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione del licenziamento ovvero dalla comunicazione dei motivi ove questa non sia contestuale a quella del licenziamento.
- A norma di quanto dispone l'art. 63-bis TUPI, l'ARAN può intervenire nei giudizi innanzi al Giudice Ordinario, in funzione di giudice del lavoro, aventi ad oggetto le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle p.a. al fine di garantire la corretta interpretazione e l'uniforme applicazione dei contratti collettivi? Si.
- A norma di quanto dispone l'art. 63-bis TUPI, per le controversie relative al personale di cui all'art. 3 del TUPI, derivanti dalle specifiche discipline ordinamentali e retributive, l'intervento in giudizio: Può essere assicurato attraverso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze.
- A norma di quanto prevede il D.Lgs. n. 165/2001, la falsa attestazione della presenza in servizio, mediante l'alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente comporta: L'applicazione dell'art. 55-quater, che prevede la sanzione disciplinare del licenziamento.
- A norma di quanto prevede l'art. 2099 del c.c., la concreta determinazione della misura della retribuzione, può essere stabilita: Dalla contrattazione collettiva, dall'accordo delle parti e dal giudice.
- A quale dei seguenti soggetti l'art. 33 del D.Lgs. n. 81/2015 assegna il compito di comunicare al prestatore di lavoro la data di inizio e la durata prevedibile della missione del contratto di somministrazione? All'impresa di somministrazione, per iscritto.
- A quali soggetti tra quelli di seguito indicati, la normativa in materia di inconferibilità di cui al Decreto legislativo n. 39/2013, prevede che non possano essere conferiti incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali? A tutti quelli che nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall'amministrazione o dall'ente pubblico che conferisce l'incarico.
- A seguito del collocamento in disponibilità del personale di Enti Pubblici Territoriali, le risorse liberate ... Restano in bilancio e possono essere destinate alla formazione ed alla riqualificazione nell'esercizio successivo.
- A seguito della c.d. privatizzazione del lavoro pubblico, attuata con le norme raccolte nel D.Lgs 30 marzo 2001 n. 165 e contraddistinta dalla contrattualizzazione della fonte dei rapporti di lavoro, sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pp.aa. Vedono invece il perdurare della giurisdizione esclusiva del G.A.: Le controversie in materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei dipendenti delle pp.aa.
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015, attuativo del cosiddetto "Jobs Act", il datore di lavoro può richiedere al dipendente lo svolgimento di prestazioni supplementari? Sì, nel rispetto dei contratti collettivi ed entro i limiti dell'orario normale di lavoro
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015, attuativo del cosiddetto "Jobs Act", in caso di lavoro intermittente, al lavoratore sono assegnati particolari diritti per la propria disponibilità? Sì, può essere prevista un'indennità di disponibilità determinata dai contratti collettivi
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015, attuativo del cosiddetto "Jobs Act", nel caso di lavoro a tempo parziale, quale dei seguenti elementi NON si può modulare in relazione all'articolazione dell'orario di lavoro? Il congedo parentale
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015, attuativo del cosiddetto "Jobs Act", se un lavoratore assunto a tempo pieno rifiuta di trasformare il proprio rapporto di lavoro in rapporto a tempo parziale, questo: non costituisce giustificato motivo di licenziamento
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015, attuativo del cosiddetto "Jobs Act", un lavoratore può essere adibito a mansioni di livello inferiore? Sì, in caso di modifica degli assetti organizzativi aziendali che incida sulla posizione del lavoratore, purché rientranti nella medesima categoria legale
- A sensi della legge 68/1999, i datori di lavoro pubblici e privati che occupano più di 50 dipendenti, sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili: nella misura del 7% dei lavoratori occupati
- Ai contratti collettivi: è riconosciuta la possibilità di prevedere ulteriori criteri di individuazione delle sanzioni applicabili in relazione alle tipologie di violazione del codice di comportamento di cui al D.P.R. 16 aprile 2013 n. 61
- Ai fini del computo della quota di riserva prevista per l'impiego del personale di cui all'art. 1 della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", quali tra i seguenti soggetti sono computati tra i dipendenti? I centralinisti
- Ai fini del computo della quota di riserva prevista per l'impiego del personale di cui all'art. 1 della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", sono computati tra i dipendenti anche i lavoratori occupati ai sensi della medesima legge? No, non lo sono
- Ai fini del computo della quota di riserva prevista per l'impiego del personale, l'art. 1 della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", prevede esplicitamente che siano considerate unità: le frazioni percentuali superiori allo 0,50
- Ai fini dell'applicazione delle norme sul lavoro a tempo parziale (art. 6, D.Lgs. n. 81/2015) per svolgimento di prestazioni supplementari si intende: Lo svolgimento di prestazioni lavorative oltre l'orario di lavoro concordato fra le parti ai sensi dell'art. 5, comma 2 dello stesso D.Lgs., ed entro il limite del tempo pieno.
- Ai fini delle disposizioni di cui all'art. 52 TUPI, si può considerare svolgimento di mansioni superiori l'attribuzione in modo non prevalente dei compiti propri di dette mansioni sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale? No, l'attribuzione di dette mansioni deve essere prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale.
- Ai fini e agli effetti del d.lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si intende per lavoratore: chi, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa anche al solo fine di apprendere un mestiere
- Ai posti dei magistrati ordinari, amministrativi, militari e contabili, nonché dei posti degli avvocati e procuratori dello Stato possono accedere cittadini di Stati membri dell'Unione europea? No, lo vieta espressamente la legislazione vigente (TUPI e DPCM n. 174/1994).
- Ai rapporti di lavoro pubblico si applica l'art. 2106 del c.c. (sanzioni disciplinari)? Si, lo dispone espressamente l'art. 55 del TUPI, ferma restando la disciplina in materia di responsabilità civile, amministrativa, penale e contabile.
- Ai sensi del CCNC Funzioni Centrali, il tipo e l'entità di ciascuna delle sanzioni disciplinari sono determinati anche in relazione: alla sussistenza di circostanze aggravanti o attenuanti, con particolare riguardo al comportamento del lavoratore, ai precedenti disciplinari nell'ambito del biennioprevisto dalla legge, al comportamento verso gli utenti
- Ai sensi del d.lgs. 151/2001, in materia di congedi per malattie del figlio, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Ciascun genitore ha diritto di astenersi dal lavoro per la malattia del figlio, nel limite di 5 giorni lavorativi all'anno, per ogni figlio di età compresa tra i 3 e gli 8 anni
- Ai sensi del d.lgs. 165 del 2001, in caso di assenza per malattia del dipendente, l'Amministrazione dispone il controllo sanitario: valutando la condotta complessiva del dipendente e gli oneri connessi all'effettuazione della visita, tenendo conto dell'esigenza di contrastare e prevenire l'assenteismo
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., lo Statuto del lavoratori si applica anche alle Pubbliche Amministrazioni? Sì, a prescindere dal numero dei dipendenti
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., tutti i seguenti componenti fanno parte della Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità, TRANNE: un rappresentante parlamentare
- Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, a quale trattamento ha diritto il dipendente, nei casi in cui per obiettive esigenze di servizio, viene adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore? Ha diritto per il periodo di effettiva prestazione al trattamento previsto per la qualifica superiore.
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, il periodo massimo di sei mesi per lo svolgimento di mansioni immediatamente superiori assegnate a un lavoratore pubblico, a causa della vacanza di posto in organico, nel caso in cui siano state avviate le procedure per la copertura dei posti: è prorogabile fino a dodici mesi
- Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, il personale collocato in disponibilità è inserito in appositi elenchi. Qual è l'ipotesi nella quale, secondo l'art. 34, il contratto si intende risolto di diritto prima che sia spirato il termine massimo previsto per legge? Nella ipotesi in cui abbia rinunciato o non accettato per due volte l'assegnazione disposta nell'ambito della provincia indicata dal dipendente.
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, le amministrazioni pubbliche possono stipulare contratti di formazione e lavoro e contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato? Sì, ma soltanto per comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale e nel rispetto delle condizioni e modalità di reclutamento stabilite nel decreto stesso
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, nel caso di accertamento pregiudiziale sull'efficacia, la validità e l'interpretazione dei contratti collettivi, quanto tempo hanno a disposizione l'ARAN e le organizzazioni sindacali coinvolte per arrivare a un accordo sull'interpretazione autentica del contratto o a un accordo collettivo? Novanta giorni dalla comunicazione del giudice sulla questione da risolvere
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, nel pubblico impiego in che modo viene accertata la rappresentatività delle organizzazioni sindacali ai fini della contrattazione collettiva? Secondo i criteri di legge
- Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, per il Consiglio di Stato e per i Tribunali Amministrativi Regionali, le attribuzioni demandate ai dirigenti preposti ad uffici dirigenziali di livello generale da chi sono rispettivamente assolte? Dai Segretari Generali dei predetti istituti.
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, quale delle seguenti affermazioni sul Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, è ERRATA? Non contribuisce all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico
- Ai sensi del D.Lgs. 165/2001, quando il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore? Nel caso di vacanza di posto organico e nel caso di sostituzione di altro dipendente assente.
- Ai sensi del d.lgs. 165/2001, si applicano agli enti pubblici le normative relative all'assunzione di coloro che appartengono alle cosiddette "categorie protette"? Sì, nei limiti di legge
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 l'utilizzo delle attrezzature che richiedono, per il loro impiego, conoscenze o responsabilità particolari in relazione ai loro rischi specifici, è riservato: Ai lavoratori allo scopo incaricati che abbiano ricevuto una informazione, formazione ed addestramento adeguati.
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del datore di lavoro e del dirigente? Prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico.
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del datore di lavoro e del dirigente? Richiedere l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione.
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del medico competente? Collaborare con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria.
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del preposto? Sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti.
- Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quando devono essere impiegati i DPI? Quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro.
- Ai sensi del d.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 ("Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici"), ai fini dell'articolo 4, per regali o altre utilità di modico valore, qual è la cifra orientativamente stabilita? 150 €
- Ai sensi della legge 190/2012, la violazione dei doveri contenuti nel codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, compresi quelli relativi all'attuazione del Piano di prevenzione della corruzione: è fonte di responsabilità disciplinare
- Ai sensi della legge 604/1966, come viene sanzionato il licenziamento determinato dalla partecipazione ad attività sindacali? È nullo, indipendentemente dalla motivazione adottata
- Ai sensi della legge 68/1999 art. 3, un datore di lavoro pubblico che occupa 200 dipendenti, quanti disabili deve avere alle sue dipendenze? 14
- Ai sensi della legge 68/1999, i datori di lavoro pubblici e privati che occupano più di 50 dipendenti, sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili: nella misura del 7% dei lavoratori occupati
- Ai sensi della legge 68/1999, un datore di lavoro pubblico che occupa 200 dipendenti, quanti disabili deve avere alle sue dipendenze? 14
- Ai sensi della legge 68/1999, un datore di lavoro pubblico che occupa 40 dipendenti, quanti disabili deve avere alle sue dipendenze? 2
- Ai sensi della legge n. 223/1991, esaurita senza il raggiungimento di un accordo la procedura di confronto con le rappresentanze sindacali aziendali e le rispettive associazioni anche avanti il direttore dell'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione, l'impresa ha facoltà di effettuare il licenziamento collettivo? Sì, ha questa facoltà
- Ai sensi della legge n. 223/1991, nel caso in cui un'impresa intenda procedere a licenziamento collettivo e la procedura di confronto con le rappresentanze sindacali aziendali e le rispettive associazioni non porti a un accordo, un ulteriore esame avanti il direttore dell'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione deve concludersi: entro trenta giorni dal ricevimento da parte dell'Ufficio provinciale della comunicazione del mancato raggiungimento dell'accordo
- Ai sensi della legge n. 223/1991, nel caso in cui un'impresa intenda procedere a licenziamento collettivo e la procedura di confronto con le rappresentanze sindacali aziendali e le rispettive associazioni porti a un accordo che prevede un riassorbimento totale o parziale dei lavoratori ritenuti eccedenti, può essere stabilita l'assegnazione di essi a mansioni diverse da quelle svolte? Sì, può
- Ai sensi della legge n. 223/1991, se la comunicazione dell'impresa di voler avviare un licenziamento collettivo, indirizzata preventivamente alle rappresentanze sindacali aziendali e alle associazioni di categoria, contiene vizi: i vizi possono essere sanati nell'ambito di un accordo sindacale concluso nel corso della procedura di licenziamento collettivo
- Ai sensi della legge n. 223/1991, se un'impresa, espletate le procedure richieste, avvia un licenziamento collettivo ma non comunica per iscritto il recesso a ogni lavoratore licenziato: la comunicazione è priva di efficacia
- Ai sensi della legge n. 223/1991, se un'impresa, espletate le procedure richieste, avvia un licenziamento collettivo, deve comunicare il recesso a ogni lavoratore licenziato? Sì, per iscritto
- Ai sensi della legge n. 223/1991, se un'impresa, espletate le procedure richieste, avvia un licenziamento collettivo, deve comunicare l'elenco dei lavoratori licenziati a tutti i seguenti soggetti, TRANNE: al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- Ai sensi della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", i datori di lavoro sono tenuti a garantire la conservazione del posto di lavoro a quei soggetti che, non essendo disabili al momento dell'assunzione, abbiano acquisito eventuali disabilità per infortunio? Solo se l'infortunio si è verificato sul lavoro
- Ai sensi della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", si intendono per non vedenti coloro che hanno un residuo visivo: non superiore a un decimo a entrambi gli occhi, con eventuale correzione
- Ai sensi della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", si intendono per sordomuti: coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell'apprendimento della lingua parlata
- Ai sensi della legislazione vigente in materia di malattie professionali è corretto affermare che: deve essere considerata malattia professionale, e come tale indennizzabile, qualsiasi infermità di cui sia provato il rapporto causale diretto ed efficiente con il lavoro
- Ai sensi dell'art. 1 comma 53 della Legge 190/2012 sono definite alcune attività maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa. Tra queste non rientra per esempio: Il confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume.
- Ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs. n. 81/2015, l'eventuale mancanza o indeterminatezza nel contratto scritto della durata della prestazione lavorativa: Comporta che su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo pieno a partire dalla pronuncia.
- Ai sensi dell'art. 10 della legge 936/1986, il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro: contribuisce all'elaborazione della legislazione che comporta indirizzi di politica economica e sociale
- Ai sensi dell'art. 15, della legge n. 68/1999 (in tema di collocamento mirato per i disabili), in caso di inadempienze alle disposizioni della stessa legge: ai responsabili, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, si applicano le sanzioni penali, amministrative e disciplinari previste dalle norme sul lavoro pubblico
- Ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. 165/2001, tra i compiti propri dei dirigenti di uffici dirigenziali generali rientra espressamente: l'attività di organizzazione e gestione del personale e la gestione dei rapporti sindacali e di lavoro
- Ai sensi dell'art. 17 d.lgs. 165/2001, i dirigenti della P.A. possono delegare alcune competenze a dipendenti che ricoprono le posizioni funzionali più elevate nell'ambito degli uffici loro affidati? Sì, per comprovate e specifiche ragioni di servizio, per un periodo di tempo determinato e con atto scritto e motivato
- Ai sensi dell'art. 17 del d. lgs. 81 del 2008, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, il datore di lavoro non può delegare la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi
- Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 165/2001, gli incarichi di funzioni dirigenziali possono essere conferiti dall'Amministrazione Pubblica: entro un preciso limite delle dotazioni organiche dirigenziali anche a soggetti che non appartengono al ruolo dei dirigenti dell'Amministrazione stessa e a soggetti estranei alla P.A.
- Ai sensi dell'art. 19, comma 2 del d.lgs. 165/2001, la durata dell'incarico di funzioni dirigenziali NON può essere inferiore a: tre anni, tranne se coincide con il conseguimento del limite di età per il collocamento a riposo dell'interessato
- Ai sensi dell'art. 19, comma 2, del d.lgs. 165 del 2001, la durata degli incarichi dirigenziali: non può essere inferiore a tre anni né eccedere i cinque anni, salvo i diversi casi espressamente individuati dall'articolo stesso
- Ai sensi dell'art. 2 d.lgs. 303/1999, che disciplina la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Presidente si avvale della Presidenza per svolgere in maniera organica e integrata: la promozione e la verifica dell'innovazione nel settore pubblico e il coordinamento in materia di lavoro pubblico
- Ai sensi dell'art. 2, c. 3, del d.lgs. 165/2001, eventuali disposizioni legislative o regolamentari che attribuiscono incrementi retributivi non previsti dai contratti: cessano di avere efficacia a far data dall'entrata in vigore del relativo rinnovo contrattuale
- Ai sensi dell'art. 20 della legge 300/1970, i lavoratori hanno diritto di riunirsi: nell'unità produttiva in cui prestano la loro opera fuori dall'orario di lavoro, nonché durante l'orario di lavoro nei limiti di dieci ore annue
- Ai sensi dell'art. 2096 del Codice civile, nel caso di assunzione in prova del prestatore di lavoro: durante il periodo di prova, se non è previsto un tempo minimo di prova, ciascuna delle parti può recedere dal contratto, senza l'obbligo di preavviso o d'indennità
- Ai sensi dell'art. 20-bis della legge n. 146/1990, contro le deliberazioni in materia di sanzioni della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, è ammesso: Ricorso al giudice del lavoro.
- Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 165/2001, in tema di responsabilità dirigenziale, il mancato raggiungimento degli obiettivi, accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al d.lgs. 15/2009, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico, comporta: l'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale
- Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 165/2001, la colpevole violazione da parte del dirigente del dovere di vigilanza sul rispetto, da parte del personale assegnato ai propri uffici, degli standard quantitativi e qualitativi fissati dall'Amministrazione, comporta: una decurtazione della retribuzione di risultato, in relazione alla gravità della violazione, di una quota fino all'ottanta per cento
- Ai sensi dell'art. 2100 del c.c. il lavoratore deve essere retribuito a cottimo: Quando la valutazione della sua prestazione è fatta in base al risultato della misurazione dei tempi di lavorazione.
- Ai sensi dell'art. 23 del d.lgs. 81/2015, NON possono essere assunti lavoratori a tempo determinato in misura superiore: al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell'anno di assunzione
- Ai sensi dell'art. 24 del d.lgs. 165 del 2001, in materia di trattamento economico del personale con qualifica dirigenziale, il trattamento accessorio collegato ai risultati deve costituire: almeno il 30% della retribuzione complessiva al netto della retribuzione individuale di anzianità e degli incarichi aggiuntivi soggetti al regime dell'omnicomprensività
- Ai sensi dell'art. 24 del d.lgs. 165/2001, in materia di trattamento economico del personale con qualifica dirigenziale, il trattamento accessorio collegato ai risultati deve costituire: almeno il 30% della retribuzione complessiva al netto della retribuzione individuale di anzianità e degli incarichi aggiuntivi soggetti al regime dell'omnicomprensività
- Ai sensi dell'art. 29 del D.Lgs. n. 276/2003, l'acquisizione del personale già impiegato nell'appalto a seguito di subentro di nuovo appaltatore dotato di propria struttura organizzativa e operativa, in forza di legge, di ccnl o di clausola del contratto d'appalto, ove siano presenti elementi di discontinuità che determinano una specifica identità di impresa: Non costituisce trasferimento d'azienda o di parte d'azienda.
- Ai sensi dell'art. 3 comma 4 del D.Lgs. 39/2013, durante il periodo di inconferibilità e finchè questa dura i dirigenti della Pubblica Amministrazione possono ricevere comunque gli incarichi dirigenziali o sono sospesi? Possono esser loro conferiti incarichi diversi da quelli che comportino l'esercizio delle competenze di amministrazione e gestione.
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 165/2001, i rapporti di lavoro del personale rimasto in regime di diritto pubblico sono disciplinati anch'essi dalla contrattazione collettiva? No, non lo sono
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 604/1966 e s.m.i., NON costituisce un licenziamento per giustificato motivo, con preavviso, quello determinato: dal verificarsi di una causa che non consenta la prosecuzione del rapporto
- Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 604/1966, il licenziamento per giustificato motivo soggettivo è determinato: Da un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali.
- Ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. n. 81/2015, per tutta la durata del contratto di somministrazione i lavoratori svolgono la propria attività nell'interesse e sotto la direzione e il controllo: Dell'utilizzatore.
- Ai sensi dell'art. 30, c. 1, d.lgs. n. 81/2015, durante la somministrazione della prestazione di lavoro, l'esercizio del potere direttivo e di quello di controllo della stessa sono esercitati: dall'impresa utilizzatrice
- Ai sensi dell'art. 33 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., i dipendenti in esubero di un'Amministrazione Pubblica collocati in disponibilità alla fine di una procedura di mobilità hanno diritto a un'indennità pari: all'80% dello stipendio e dell'indennità integrativa speciale, con esclusione di qualsiasi altro emolumento retributivo comunque denominato
- Ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 165/2001, il personale collocato in disponibilità è inserito in appositi elenchi. Qual è la ipotesi nella quale il contratto si intende risolto di diritto prima che sia spirato il termine massimo previsto per legge? Nell'ipotesi in cui il dipendente abbia rinunciato o non accettato per due volte l'assegnazione disposta nell'ambito della Provincia da egli stesso indicata.
- Ai sensi dell'art. 35 del d.lgs. 165/2001, l'avvio delle procedure concorsuali e le relative assunzioni, per le Amministrazioni dello Stato, le agenzie e gli enti pubblici non economici, sono autorizzati: con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze
- Ai sensi dell'art. 35 del D.Lgs. n. 165/2001 le assunzioni obbligatorie da parte delle amministrazioni pubbliche dei soggetti appartenenti alle categorie protette di cui alla legge n. 68/1999, previa verifica della compatibilità della invalidità con le mansioni da svolgere, avvengono: Per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di collocamento.
- Ai sensi dell'art. 36 del d.lgs. 165/2001, la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte di una Pubblica Amministrazione: non può comportare in ogni caso la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con la medesima Pubblica Amministrazione, ferma restando ogni responsabilità e sanzione
- Ai sensi dell'art. 36, c. 2, d.lgs. n. 81/2015, il lavoratore somministrato: ha diritto a esercitare presso l'utilizzatore, per tutta la durata della missione, i diritti di libertà e di attività sindacale, nonché a partecipare alle assemblee del personale dipendente delle imprese utilizzatrici
- Ai sensi dell'art. 37 del D.Lgs. n. 81/2015, nel contratto di somministrazione gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi ed assistenziali sono a carico del somministratore che, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 49 della L. n. 88/1989, è inquadrato: Nel settore terziario.
- Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 165 del 2001, i dirigenti: sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati
- Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 165/2001, i dirigenti: sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati
- Ai sensi dell'art. 4 del d.P.R. 62/2013, i regali e le altre utilità ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo, a cura dello stesso dipendente cui siano pervenuti, sono immediatamente: messi a disposizione dell'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 4 della legge 68/1999, un lavoratore che, per infortunio o malattia, diviene inabile allo svolgimento delle proprie mansioni e viene adibito a mansioni inferiori: conserverà il più favorevole trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza
- Ai sensi dell'art. 40 del d.lgs. 165/2001, in quali tra le seguenti materie è consentita la contrattazione collettiva, nei limiti previsti dalla legge? Le sanzioni disciplinari
- Ai sensi dell'art. 40 del d.lgs. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni sono obbligate ad adempiere agli obblighi assunti con i contratti collettivi nazionali di lavoro: dalla data della sottoscrizione definitiva
- Ai sensi dell'art. 40 del d.lgs. 165/2001, le sanzioni disciplinari nel pubblico impiego sono stabilite: dal Contratto collettivo nazionale di lavoro e dal d.lgs. 165/2001
- Ai sensi dell'art. 43 del d.lgs. 165/2001, l'ARAN ammette alla contrattazione collettiva nazionale le organizzazioni sindacali che abbiano nel comparto o nell'area una rappresentatività: non inferiore al 5%
- Ai sensi dell'art. 43 del D.Lgs. n. 81/2015, possono essere assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e il certificato di specializzazione tecnica: I giovani che hanno compiuto i 15 anni di età e fino al compimento dei 25. La durata del contratto è determinata in considerazione della qualifica o del diploma da conseguire e non può in ogni caso essere superiore a tre anni o a quattro anni nel caso di diploma professionale quadriennale.
- Ai sensi dell'art. 45 del d.lgs. 165 del 2001, i contratti collettivi definiscono trattamenti economici accessori collegati, tra l'altro, alla performance organizzativa con riferimento: all'Amministrazione nel suo complesso e alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola l'Amministrazione
- Ai sensi dell'art. 45 del d.lgs. 165 del 2001, i responsabili dell'attribuzione dei trattamenti economici accessori sono: i dirigenti
- Ai sensi dell'art. 45 del d.lgs. 165/2001, i responsabili dell'attribuzione dei trattamenti economici accessori sono: i dirigenti
- Ai sensi dell'art. 45 del d.lgs. 165/2001, quale/i delle seguenti figure è/sono responsabile/i dell'attribuzione dei trattamenti economici accessori? I dirigenti
- Ai sensi dell'art. 47 del D.Lgs. n. 81/2015, nel rapporto di apprendistato, in caso di inadempimento nella erogazione della formazione di cui sia esclusivamente responsabile il datore di lavoro e che sia tale da impedire la realizzazione delle finalità di cui agli artt. 43, 44 e 45, il datore di lavoro è tenuto: A versare la differenza tra la contribuzione versata e quella dovuta con riferimento al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 100%.
- Ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 165/2001, qualora insorgano controversie sull'interpretazione dei contratti collettivi, come viene interpretato il contratto? Le parti che hanno sottoscritto il contratto consensualmente si incontrano per definire il significato delle singole clausole controverse.
- Ai sensi dell'art. 52, comma 3, d.lgs. 165 del 2001, nel lavoro pubblico si considera svolgimento di mansioni superiori: l'attribuzione in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei compiti propri di dette mansioni
- Ai sensi dell'art. 53 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., che disciplina il regime delle incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, i dipendenti pubblici: non possono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati conferiti o previamente autorizzati dall'Amministrazione di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 53 del d.lgs. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni possono conferire incarichi retribuiti a dipendenti di altre Pubbliche Amministrazioni? Sì, se conferiti o previamente autorizzati dall'amministrazione di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 54 d.lgs. 165/01, co. 5: le pubbliche amministrazioni definiscono un proprio codice di comportamento che integra e specifica il codice di comportamento di cui al co. 1
- Ai sensi dell'art. 54 del d.lgs 165/2001 e s.m.i., la violazione dei doveri contenuti nel codice di comportamento è rilevante: ai fini della responsabilità civile, amministrativa e contabile ogniqualvolta le stesse responsabilità siano collegate alla violazione di doveri, obblighi, leggi o regolamenti
- Ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., il codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni è approvato: con decreto del Presidente della Repubblica
- Ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., il codice di comportamento proprio di una Pubblica Amministrazione: integra e specifica quello generale definito dal Governo
- Ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., le Pubbliche Amministrazioni verificano lo stato di applicazione dei codici di comportamento: annualmente
- Ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. 165/2001, cosa deve necessariamente prevedere il Codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni? Il divieto, per tutti i dipendenti pubblici, di chiedere o di accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità, in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati, fatti salvi i regali d'uso, purché di modico valore e nei limiti delle normali relazioni di cortesia
- Ai sensi dell'art. 54, co. 2, d.lgs. 165 del 2001, il codice di comportamento per i pubblici dipendenti è reso noto mediante: pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e consegna al dipendente all'atto dell'assunzione
- Ai sensi dell'art. 54, comma 2, del d.lgs. 165/2001, il codice di comportamento per i pubblici dipendenti è reso noto mediante: pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e consegna al dipendente all'atto dell'assunzione
- Ai sensi dell'art. 54-bis del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., in tema di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti, a quale ente è comunicata l'eventuale adozione di misure ritenute ritorsive, nei confronti del segnalante? ANAC
- Ai sensi dell'art. 54-bis del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., in tema di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti, quale tra i seguenti NON è un compito dell'ANAC? Dimostrare che le misure discriminatorie o ritorsive, adottate nei confronti del segnalante, sono motivate da ragioni estranee alla segnalazione stessa
- Ai sensi dell'art. 55 bis d.lgs. 165/01, alle infrazioni per le quali è previsto il rimprovero verbale: si applica la disciplina stabilita dal contratto collettivo
- Ai sensi dell'art. 55, c. 2, d.lgs. 165/2001, la pubblicazione sul sito istituzionale dell'Amministrazione del codice disciplinare, con l'indicazione della relative infrazioni e sanzioni, equivale: a tutti gli effetti alla sua affissione all'ingresso della sede di lavoro
- Ai sensi dell'art. 55-bis, comma 1, d.lgs. 165 del 2001, alle infrazioni per le quali è previsto il rimprovero verbale si applica la disciplina stabilita: dal contratto collettivo
- Ai sensi dell'art. 55-quater del d.lgs. 165/2001, si applica la sanzione del licenziamento disciplinare per insufficiente rendimento in caso di: reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa e costante valutazione negativa della performance del dipendente per ciascun anno dell'ultimo triennio
- Ai sensi dell'art. 55-sexies del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., la responsabilità civile eventualmente configurabile a carico del dirigente in relazione a profili di illiceità nelle determinazioni concernenti lo svolgimento del procedimento disciplinare, a quali casi è limitata? Ai casi di dolo o colpa grave
- Ai sensi dell'art. 55-sexies del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., la violazione di obblighi concernenti la prestazione lavorativa, che abbia determinato la condanna dell'amministrazione al risarcimento del danno, comporta comunque, nei confronti del dipendente responsabile, l'applicazione della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione: da un minimo di tre giorni fino a un massimo di tre mesi
- Ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. 165/2001, allo scopo di ottimizzare l'impiego delle risorse pubbliche disponibili e perseguire obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi ai cittadini, quale atto risulta indispensabile per l'organizzazione degli uffici? Il piano triennale dei fabbisogni di personale, in coerenza con la pianificazione pluriennale delle attività e della performance, nonché con le linee di indirizzo, unitamente alle risorse finanziarie destinate all'attuazione del piano
- Ai sensi dell'art. 68, D.Lgs n. 29 del 1993 (nel testo modificato dall'art. 29, D.Lgs n. 80 del 1998, trasfuso nell'art. 63, D.Lgs n. 165 del 2001) sono attribuite alla giurisdizione del giudice ordinario: Le controversie, promosse da organizzazioni sindacali, dall'ARAN o dalle pp.aa., relative alle procedure di contrattazione collettiva (art. 40 e seguenti del D.Lgs n. 165 del 2001).
- Ai sensi dell'art. 7 del d.lgs. 165/2001, per esigenze cui NON possono far fronte con personale in servizio, le Amministrazioni Pubbliche possono conferire incarichi individuali: con contratti di lavoro autonomo a esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza di precisi presupposti di legittimità individuati dalla legge
- Ai sensi dell'art. 78 del D.Lgs. 276/2003 il procedimento di certificazione di un contratto: Deve concludersi entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della istanza.
- Ai sensi dell'art. 78 del D.Lgs. n. 276/2003, la procedura di certificazione di un contratto di lavoro: É volontaria e consegue obbligatoriamente a una istanza scritta comune delle parti del contratto di lavoro.
- Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 81/2015, è ammessa la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale? Sì, su accordo delle parti risultante da atto scritto
- Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 81/2015, il rifiuto, da parte del lavoratore, di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in lavoro a tempo pieno: non costituisce giustificato motivo di licenziamento
- Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 81/2015, in quali casi il lavoratore, il cui rapporto sia trasformato da tempo pieno in tempo parziale, ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno? Nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l'espletamento delle stesse mansioni o di mansioni di pari livello e categoria legale rispetto a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale
- Ai sensi dell'art. 80 del D.Lgs. 276/2003, quale rimedio è esperibile nei confronti dell'atto di certificazione di un contratto di lavoro? Le parti e i terzi nella cui sfera giuridica l'atto di certificazione è destinato a produrre effetti, possono proporre ricorso, presso l'autorità giudiziaria di cui all'art. 413 c.p.c., per erronea qualificazione del contratto oppure per difformità tra il programma negoziale certificato e la sua successiva attuazione.
- Ai sensi dell'art. 84 del T.U. 3/1957, il grave abuso di autorità o di fiducia da parte del dipendente pubblico è sanzionato con: La destituzione.
- Ai sensi dell'articolo 21 del d.lgs. 165/2001 in relazione alla responsabilità dirigenziale, il mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati ovvero l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente, comportano: l'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale
- Ai sensi dell'articolo 2118 del Codice Civile, il preavviso nel rapporto di lavoro: ha una durata stabilita dal contratto di lavoro, collettivo o individuale, ovvero dagli usi o secondo equità
- Ai sensi dell'articolo 2119 del Codice Civile, il lavoratore che si dimette per giusta causa deve dare il preavviso? No, quando si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto di lavoro
- Ai sensi dell'articolo 23 del d.lgs. 165 del 2001, in ogni Amministrazione dello Stato: è istituito il ruolo dei dirigenti, che si articola nella prima e nella seconda fascia
- Ai sensi dell'articolo 34, comma 4, del d.lgs. 165/2001, se un dipendente pubblico è già stato collocato in disponibilità per il periodo massimo consentito, può proseguire il rapporto di lavoro? Sì, con ricollocazione presso altra amministrazione del lavoratore interessato
- Ai sensi dell'articolo 4 della legge 604/1966, come viene sanzionato il licenziamento determinato dall'appartenenza a un sindacato? È nullo, indipendentemente dalla motivazione adottata
- Ai sensi dell'articolo 4, comma 3-bis della legge 68/1999 e s.m.i., i lavoratori già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio, sono computati nella quota di riserva prevista per l'impiego del personale: nel caso in cui abbiano una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 60%
- Ai sensi dell'articolo 4, comma 4, della legge 68/1999 e s.m.i., i lavoratori che divengono inabili allo svolgimento delle proprie mansioni in conseguenza di infortunio o malattia, sono computati nella quota di riserva prevista? No, se hanno subito una riduzione della capacità lavorativa inferiore al 60 per cento
- Ai sensi dell'articolo 52 comma 5 del d.lgs. 165/2001, nel caso di illegittima adibizione del prestatore di lavoro pubblico a mansioni superiori, il dirigente che ha disposto l'assegnazione: risponde personalmente del maggior onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave
- Ai sensi dell'articolo 52, c. 5 del d.lgs. 165 del 2001, nel caso di illegittima adibizione del prestatore di lavoro pubblico a mansioni superiori, il dirigente che ha disposto l'assegnazione: risponde personalmente del maggior onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave
- Ai sensi dell'articolo 52, comma 4, del d.lgs. 165/2001, il prestatore di lavoro pubblico che per obiettive esigenze di servizio sia adibito a mansioni superiori: ha diritto al trattamento previsto per la qualifica superiore, per il periodo di effettiva prestazione
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 10 della legge n. 146/1990, avverso l'ordinanza con cui gli organi competenti adottano le misure necessarie a prevenire il pregiudizio ai diritti della persona costituzionalmente tutelati si può promuovere ricorso: Avanti al tribunale amministrativo regionale competente.
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 12 della legge n. 146/1990, chi designa i membri della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero? I Presidenti delle Camere.
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 81/2015, nei contratti a tempo determinato in quale dei seguenti casi il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del termine? Quando il rapporto di lavoro a tempo determinato, di durata inferiore a sei mesi, continua oltre il trentesimo giorno.
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 81/2015, nei contratti a tempo determinato in quale dei seguenti casi il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del termine? Quando il rapporto di lavoro a tempo determinato, di durata superiore a sei mesi, continua oltre il cinquantesimo giorno.
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 32 del D.Lgs. n. 81/2015, indicare per quale dei seguenti motivi/attività/servizi non è ammessa la somministrazione di lavoro. Per la sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero.
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 4 della L. n. 146/1990, è legittimo comminare sanzioni disciplinari a carico di lavoratori partecipanti a scioperi illegittimi, ovvero a carico di organizzazioni sindacali che abbiano indetto scioperi illegittimi nel settore dei servizi pubblici essenziali, o che vi abbiano aderito? Si, sono legittime sanzioni sia a carico dei lavoratori che delle organizzazioni sindacali, entro i limiti stabiliti dalla stessa legge.
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 80 del D.Lgs. n. 276/2003, può essere presentato ricorso contro l'atto certificatorio del contratto di lavoro per violazione del procedimento o per eccesso di potere? Si, dinnanzi al Tribunale amministrativo regionale nella cui giurisdizione ha sede la commissione che ha certificato il contratto.
- Ai sensi di quanto prevede l'art. 2 della L. n. 146/1990, tra le limitazioni al diritto di sciopero rientra: L'obbligo di proclamare lo sciopero con un preavviso minimo non inferiore a dieci giorni e di indicarne la durata al momento della proclamazione.
- Al Dipartimento della Funzione Pubblica ed alla Ragioneria Generale dello Stato vengono trasmessi i contratti integrativi, di cui al Titolo III del D.Lgs. 165/2001, al fine di consentire la verifica congiunta entro trenta giorni dal ricevimento. Su cosa verte siffatta verifica? Compatibilità economico-finanziaria.
- Al dipendente pubblico spettano alcune indennità debitamente indicate nell'alveo del T.U. 10 gennaio 1957 n. 3, tra queste: Lo stipendio, lo straordinario preventivamente utorizzato, l'aumento di stipendio per chi merita con anticipazione di un anno del periodo prescritto per conseguirlo, la cessione di un quinto dello stipendio.
- Al fine di accelerare le assunzioni mirate ed il ricambio generazionale delle P.A., le Agenzie e gli Enti Pubblici non economici, possono procedere, a decorrere dall'anno 2019, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari a: 100 per cento di quella relativa al personale di ruolo cessato nell'anno precedente.
- Al fine di governare correttamente i processi gestionali, le Pubbliche Amministrazioni devono formare il personale garantendo una adeguata programmazione su base annuale e pluriennale. Nell'ambito della spesa programmata in bilancio rientra anche la formazione anticorruzione? No, non rientra atteso che la formazione anticorruzione è obbligatoria ed è in deroga ai limiti di spesa fissati dal DL 78/2010.
- Al sistema permanente di monitoraggio e valutazione istituito a norma della legge n. 92/2012 al fine di monitorare lo stato di attuazione degli interventi e delle misure previsti dalla legge medesima concorrono le parti sociali? Sì, concorrono
- Alla luce della legge n. 53/2000, scegliere la/e lettera/e corretta/e. Il congedo per la formazione è cumulabile: a) con le ferie; b) con la malattia; c) con altri congedi. Né a) né b) né c)
- Alla privatizzazione del pubblico impiego non poteva che seguire la privatizzazione processuale. Il risultato è ora scolpito nell'art. 63 TUPI, a tenore del quale sono devolute al G.O., in funzione di giudice del lavoro, tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pp.aa. Restano devolute comunque al G.A.: Le controversie relative ai rapporti di lavoro dei dipendenti della carriera diplomatica e della carriera prefettizia, comprese quelle attinenti a diritti patrimoniali connessi.
- All'indennità erogata dall'Assicurazione sociale per l'impiego (ASpI) prevista dalla legge n. 92/2012, art. 2, dopo i primi sei mesi di fruizione si applica una riduzione: del 15 per cento
- Allo scopo di ottimizzare l'impiego delle risorse pubbliche disponibili e perseguire obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi ai cittadini, quale atto risulta indispensabile per l'organizzazione degli uffici? Il piano triennale dei fabbisogni di personale, in coerenza, tra l'altro, con la pianificazione pluriennale delle attività e delle performance.