- Un Membro del Parlamento può visitare un istituto penitenziario?   Sì, senza autorizzazione

- Un padre, esercente la responsabilità genitoriale, di prole di età inferiore ad anni dieci con lui convivente, condannato alla pena della reclusione non superiore a quattro anni, anche se costituente parte residua di pena, può essere ammesso alla detenzione domiciliare di cui all'art. 47-ter, legge 354/1975?   Sì, soltanto nell'ipotesi in cui la madre sia deceduta o altrimenti impossibilitata a dare assistenza alla prole

- Un soggetto di 19 anni condannato alla pena della reclusione pari a tre anni può essere ammesso alla detenzione domiciliare di cui all'art. 47-ter Ord. penit.?   Sì, soltanto per comprovate ragioni di studio, di salute, di lavoro e di famiglia

- Una madre di prole con età non superiore a 10 anni, se condannata all'ergastolo, può essere ammessa a scontare la pena residua presso la propria abitazione?   Sì, dopo l'espiazione di almeno 15 anni e in presenza dei requisiti indicati dalla L. 354/1975

- Una volta adottato il provvedimento di espulsione ex art. 16, comma 6, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, a chi può essere proposta opposizione?   Tribunale di sorveglianza

- Una volta che alla direzione dell'istituto sia pervenuta la volontà del detenuto di effettuare la "comunicazione dell'ingresso in istituto" a un congiunto o ad altra persona indicata, quando tale comunicazione deve essere inoltrata al destinatario?   Immediatamente

- Una volta concessa la sospensione dell'esecuzione della pena diventa inapplicabile la confisca?   No

- Una volta trasmessi gli atti utili per l'adozione del provvedimento di espulsione ex art. 16, comma 6, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, chi decide in merito all'adozione di tale provvedimento?   Magistrato di sorveglianza

- Uno dei due magistrati togati che compongono il tribunale di sorveglianza deve essere:   il magistrato di sorveglianza sotto la cui giurisdizione è posto il condannato o l'internato in ordine alla cui posizione si deve provvedere.