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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Ordinamento penitenziario

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I beni di proprietà del detenuto in carcere, evaso non catturato, dove vengono depositati?   Vengono trattenuti per un anno e successivamente venduti, il ricavato è depositato in un fondo su cui è versato anche il peculio eventuale
I casi di rinvio "facoltativo" dell'esecuzione della pena (art. 147 c.p.) operano in base alla quantità di pena da espiare?   No
I casi di rinvio "obbligatorio" dell'esecuzione della pena (art. 146 c.p.) operano in base alla quantità di pena da espiare?   No
I centri di servizio sociale che collaborano con la Giustizia, occupandosi altresì dei soggetti sottoposti a misure di sicurezza alternative, sono denominati:   uffici di esecuzione penale esterna
I colloqui coi detenuti ed internati si svolgono nelle seguenti modalità:   sotto il controllo a vista e non auditivo del personale di custodia
I colloqui dei detenuti in regime dell'art. 41-bis:   sono sottoposti a controllo auditivo ed a registrazione, previa motivata autorizzazione dell'autorità giudiziaria
I colloqui dei detenuti:   in assenza di ragioni sanitarie o di sicurezza avvengono senza mezzi divisori
I condannati all'ergastolo possono essere ammessi al lavoro all'esterno?   Sì, dopo aver espiato almeno dieci anni di pena
I condannati all'ergastolo possono ricevere permessi premio?   Sì, ma dopo aver espiato almeno 10 anni di pena
I condannati o internati a cui venga concesso il lavoro all'esterno devono avere la scorta?   No, salvo che per motivi di sicurezza
I condannati per i delitti a scopo di terrorismo o di eversione ex art. 289-bis del codice penale che abbiano cagionato la morte del sequestrato, non sono ammessi all'assegnazione al lavoro all'esterno, ai permessi premio e alle misure alternative alla detenzione previste dal capo VI, qualora non abbiano effettivamente espiato almeno:   due terzi della pena irrogata
I consigli di aiuto sociale ex art. 74 Ord. penit. sono costituti:   nel capoluogo di ciascun circondario
I consigli di aiuto sociale previsti dall'ordinamento penitenziario forniscono anche assistenza alle vittime del delitto e ai minorenni orfani a causa del delitto?   Sì, rientrano tra le attività previste dalla legge 354 del 1975
I consigli di aiuto sociale, ai sensi dell'art. 74 Ord. penit.:   hanno personalità giuridica e sono sottoposti alla vigilanza del Ministero della Giustizia e possono avvalersi del patrocinio dell'Avvocatura dello Stato
I datori di lavoro dei detenuti ammessi al lavoro esterno:   sono tenuti a versare la retribuzione dovuta al lavoratore alla direzione dell'Istituto, al netto delle ritenute di legge
I detenuti che non lavorano all'aperto devono trascorrere al giorno all'aria aperta almeno:   2 ore
I detenuti e gli internati che arrecano danno alle cose mobili o immobilidell'amministrazione penitenziaria...   ...sono tenuti a risarcirlo senza pregiudizio dell'eventuale procedimento penale e disciplinare
I detenuti e gli internati possono esporre nella propria camera - o spazio di appartenenza nelle camere a più posti - immagini e simboli della propria confessione religiosa?   Sì
I detenuti e gli internati possono essere assegnati al lavoro all'esterno in condizioni idonee a garantire l'attuazione positiva del trattamento rieducato e risocializzante. Tuttavia, se si tratta di persona condannata alla pena della reclusione per aver commesso un delitto per finalità di terrorismo, anche internazionale, la predetta misura può essere disposta:   dopo l'espiazione di almeno un terzo della pena e, comunque, di non oltre cinque anni
I detenuti e gli internati possono essere assegnati, in ragione dell'identità di genere o dell'orientamento sessuale in sezioni protette senza il loro consenso?   No
I detenuti e gli internati possono richiedere di essere visitati da un sanitario di loro fiducia?   Sì, a patto che siano sottoposti a cure a proprie spese
I detenuti e gli internati possono rivolgere istanze o reclami orali o scritti, anche in busta chiusa:   al Capo dello Stato
I detenuti e gli internati sono ammessi ad avere colloqui e corrispondenza con i congiunti?   Sì
I detenuti e gli internati trasferiti in ospedali civili o luoghi esterni di cura, sono sottoposti a piantonamento durante la degenza, secondo l'art. 11 O.P.?   Non necessariamente, purché non vi sia pericolo di fuga o necessità di tutela della loro incolumità personale
I detenuti e gli internati, ai sensi dell'art. 26 della legge penitenziaria:   hanno libertà di professare la propria fede religiosa, di istruirsi ad essa e di praticarne il culto
I detenuti e gli internati, di norma, possono usufruire di:   6 colloqui al mese
I detenuti e gli internati...   ...sono ammessi ad avere colloqui e corrispondenza con i congiunti e con altre persone, anche al fine di compiere atti giuridici
I detenuti e gli internati...   ...sono chiamati e indicati con il loro nome
I detenuti e gli internati...   ...hanno diritto di conferire con il difensore, fermo quanto previsto dall'art. 104 c.p.p., sin dall'inizio dell'esecuzione della misura o della pena. Hanno altresì diritto di avere colloqui e corrispondenza con i garanti dei diritti dei detenuti.
I detenuti e gli internati...   ...sono autorizzati a tenere presso di sé i quotidiani, i periodici e i libri in libera vendita all'aesterno e ad avvalersi di altri mezzi d'informazione
I detenuti hanno un numero di matricola?   Sì
I detenuti imputati ma non condannati possono essere:   giudicabili, Appellanti, Ricorrenti
I detenuti imputati:   non sono considerati colpevoli sino a condanna definitiva
I detenuti possono essere ammessi a prestare la propria attività nell'ambito di progetti di pubblica utilità?   Sì, a titolo volontario e gratuito
I detenuti sono autorizzati a tenere presso di sé:   quotidiani, periodici e libri
I detenuti sono tenuti alla compartecipazione alla spesa delle prestazioni sanitarie erogate dal Servizio Sanitario Nazionale?   No
I giudici della Corte costituzionale sono gli unici soggetti che possono visitare gli istituti penitenziari senza autorizzazione.   Affermazione falsa
I limiti di pena previsti dalle disposizioni del comma 1 dell'art. 21, del comma 4 dell'art. 30-ter e del comma 2 dell'art. 50, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, concernenti le persone condannate per taluno dei delitti indicati nei commi 1, 1-ter e 1- quater dell'art. 4-bis, non si applicano a coloro che:   si sono adoperati per evitare che l'attività delittuosa sia portata a conseguenze ulteriori
I magistrati che esercitano funzioni di sorveglianza possono essere adibiti ad altre funzioni giudiziarie?   No, fatta eccezione per quanto previsto dall'ordinamento penitenziario minorile
I ministri del culto cattolico o di altri culti possono accedere agli istituti e farvi visita:   con l'autorizzazione del direttore dell'istituto
I minorenni:   sono detenuti presso istituti di pena differenziati
I permessi di necessità hanno, di norma, una durata massima di:   5 giorni, oltre al tempo necessario per raggiungere il luogo dove il detenuto o l'internato deve recarsi
I provvedimenti del Tribunale di sorveglianza sono adottati a maggioranza, ma che cosa accade in caso di parità?   Prevale il voto del Presidente
I pubblici ufficiali, gli incaricati di un pubblico servizio, gli esercenti un servizio di pubblica necessità che entrano in contatto con il minore, nel caso in cui la madre sia detenuta in istituti penitenziari o in istituti a custodia attenuata, debbono riferire al più presto al direttore dell'istituto su condotte del genitore pregiudizievoli al minore medesimo. A quale soggetto il direttore dell'istituto deve darne immediata comunicazione?   Al procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni
I regimi penitenziari a custodia attenuata secondo l'ordinamento penitenziario:   possono essere attuati in istituti autonomi o sezioni di istituto e consentono un più ampio svolgimento delle attività trattamentali
I rimedi di cui agli artt. 35 bis e 35 ter sono:   complementari: è possibile proporre al Magistrato di Sorveglianza reclamo per interrompere la violazione ed al contempo chiedere il ristoro compensativo
I servizi previsti dal consiglio di aiuto sociale, secondo il regolamento di esecuzione dell'O.P., sono affidati a impiegati delle carriere delle cancellerie in Tribunale incaricati dal:   presidente del Tribunale
I servizi svolti all'interno dei consigli di aiuto sociale per opera degli impiegati incaricati, non sono retribuiti.   Affermazione vera
I soggetti affetti da infermità o minorazioni fisiche o psichiche sono comunque assegnati agli istituti penitenziari ordinari?   No, sono assegnati a istituti o sezioni speciali per idoneo trattamento, in quanto a causa della loro condizione non possono essere sottoposti al regime penitenziario ordinario, secondo l'art. 65 O.P.
I soggetti sottoposti a misure di sicurezza non detentive, secondo quanto previsto dalle norme sull'O.P., ricevono supervisione e supporto nel reinserimento in società dal:   dal centro di servizio sociale
Il “sistema panottico”, modello di architettura penitenziaria ideato da Jeremy Bentham, per cosa si caratterizza?   La perfetta visibilità da parte dei sorveglianti rispetto ad ogni singolo detenuto, che, al contrario, non può osservare il sorvegliante
Il bilancio di previsione ed il conto consuntivo della Cassa delle ammende sono approvati, secondo il regolamento arrecante norme sull'ordinamento penitenziari:   con decreti del Ministero della Giustizia di concerto con il Ministero del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica
Il C.P.O.S.P. deve fornire informazioni al Magistrato o al Tribunale di sorveglianza in merito a:   concreti elementi collegati alla criminalità organizzata
Il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti:   è istituito nel quadro del Consiglio d'Europa
Il comma 6 dell'art. 92 del regolamento di esecuzione, ordina che in caso di detenuto o internato straniero, o italiano nato all'estero, o di cui non si conosca il luogo di nascita, notizia del decesso deve essere data al:   procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma
Il condannato è punibile a norma del co. 1 dell'art. 385 c.p. (delitto di evasione) quando, nell'ipotesi di fruizione del regime di semilibertà:   rimane assente dall'istituto senza giustificato motivo, per più di dodici ore
Il condannato a dodici anni di reclusione il quale abbia scontato sei anni di pena, non recidivo, in assenza di decurtazioni per la liberazione anticipata, potrà ottenere la concessione della liberazione condizionale?   No, in quanto l'ammontare della pena residua è superiore a cinque anni
Il condannato a quattro anni e otto mesi di reclusione, il quale abbia scontato trenta mesi di reclusione potrà ottenere la concessione della liberazione condizionale?   No, in quanto la liberazione condizionale è inapplicabile a chi abbia riportato una pena inferiore a cinque anni
Il condannato a sedici anni di reclusione il quale abbia scontato dodici anni di pena, recidivo reiterato, potrà ottenere la concessione della liberazione condizionale?   Sì
Il condannato a sei anni di reclusione il quale abbia scontato tre anni di pena, non recidivo, potrà ottenere la concessione della liberazione condizionale?   Sì
Il condannato al quale è stata revocata la liberazione condizionale, vi può essere riammesso in futuro?   Sì, se si tratta di soggetto condannato alla pena dell'ergastolo
Il condannato all'ergastolo è recluso:   nella casa di reclusione
Il condannato all'ergastolo può essere ammesso al regime di semilibertà?   Sì, dopo aver espiato almeno vent'anni di pena
Il condannato all'ergastolo può essere ammesso al regime di semilibertà?   Sì, dopo aver espiato almeno 20 anni di pena
Il condannato all'ergastolo può essere ammesso alla liberazione condizionale?   Sì, se abbia scontato almeno 26 anni di pena
Il condannato all'ergastolo può ottenere permessi premio?   Sì, ma solo dopo 10 anni
Il condannato all'ergastolo, per ottenere il permesso premio, deve aver scontato almeno:   10 anni di pena
Il condannato ammesso al regime di semilibertà è sottoposto, durante il periodo delle licenze, all'ulteriore regime della libertà vigilata?   Sì, lo prevede espressamente l'art. 52 dell'Ord. penit.
Il condannato che, essendo in stato di detenzione nella propria abitazione, se ne allontana:   è punito ai sensi dell'art. 385 c.p.p.
Il Consigliere regionale può visitare l'Istituto penitenziario senza alcuna autorizzazione?   Sì
Il consiglio di aiuto sociale è sottoposto alla vigilanza:   del Ministero della giustizia
Il consiglio di aiuto sociale per l'assistenza penitenziaria e post- penitenziaria, secondo quanto previsto dall'art. 76 dell'O.P., concede altresì sussidi in denaro o in natura?   Sia, sia in denaro sia in natura
Il consiglio di aiuto sociale previsto dall'art. 74 O.P., è sottoposto alla vigilanza del:   ministero della Giustizia
Il corretto svolgimento della misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale:   estingue la pena e ogni altro effetto penale
Il D.A.P. è un dipartimento che costituisce l'articolazione di quale Ministero?   Ministero della giustizia
Il D.A.P. è:   il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria
Il D.P.R. 30.06.2000 n° 230:   approva il nuovo regolamento di esecuzione della L. 354/1975
Il decreto legge 30 giugno del 2000, n. 230 prevede:   regolamento di esecuzione delle norme sull'ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà
Il decreto legge n. 28 del 2020 prevede altresì misure in materia di ordinamento penitenziario?   Sì, prevede infatti misure urgenti in materia di intercettazioni, di ordinamento penitenziario, di giustizia civile, penale, amministrativa e contabile e per l'introduzione di un sistema di allerta Covid-19
Il detenuto che non rientra in istituto entro le dodici ore dal termine dell'orario prefissato, senza giustificato motivo, è punito per:   reato di evasione
Il detenuto che riceve un encomio per un'azione meritevole ha diritto a una ricompensa. Chi la concede?   Il direttore dell'istituto
Il detenuto che si appresta ad impedire, con atteggiamento resistente ma non aggressivo, al personale di polizia penitenziaria di fare ingresso nella sua camera di pernottamento per le necessarie pratiche di sicurezza, quale tipo di infrazione disciplinare commette in base a quelle previste dall'art. 77 O.P.?   Inosservanza di ordini o prescrizioni o ingiustificato ritardo nell'esecuzione di essi
Il detenuto ha contatti telefonici ed epistolari con l'esterno?   Sì
Il detenuto in attesa di giudizio di secondo grado è chiamato:   appellante
Il detenuto lavorante può non venir remunerato?   No, il detenuto deve essere obbligatoriamente remunerato
Il detenuto o internato che si allontana dal luogo di cura esterno ove sia ricoverato, è punibile?   In assenza di giustificato motivo, si
Il detenuto o l'internato nei confronti del quale è stata disposta o prorogata l'applicazione del regime previsto dall'art. 41-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, nel caso in cui si verifichino situazioni di emergenza, possono proporre reclamo avverso il procedimento applicativo. A chi è attribuita la competenza a decidere sull'impugnazione del provvedimento?   Tribunale di sorveglianza di Roma
Il detenuto può conseguire titoli di studio in carcere?   Sì
Il detenuto può depositare il proprio denaro presso un istituto bancario o un ufficio postale a suo nome, secondo l'ordinamento penitenziario?   Sì, a sua discrezione
Il detenuto può essere trasferito in un luogo esterno di cura o in un ospedale civile, in caso di bisogno?   Sì, in caso di necessità di cure esterne
Il detenuto può richiedere il trasferimento dall'istituto in cui è recluso ad un altro istituto per motivi di studio?   Sì, come previsto dall'art. 42 delle norme sull'ordinamento penitenziario
Il detenuto straniero privo di permesso di soggiorno non può essere ammesso alle misure alternative, secondo la legge n. 354/75.   Affermazione falsa
Il differimento temporaneo dell'esecuzione della pena è disposto dal:   magistrato di Sorveglianza
Il direttore può derogare ai criteri di assegnazione al lavoro fissati dall'organo preposto?   Solo per specifiche ragioni di sicurezza
Il Direttore, ai sensi dell'art. 80 comma 4 Ord. penit. si avvale dei professionisti esterni incaricati:   ove necessario, per le attività di osservazione e trattamento
Il divieto di concessione dei benefici, nel momento in cui è ripresa l'esecuzione della custodia o della pena nei confronti del condannato, opera per un periodo di:   tre anni
Il gruppo di osservazione e trattamento ha il compito di riunirsi, qualora sia necessario, anche per discutere eventuali richieste da parte dei detenuti e internati e proporre delle decisioni?   Sì, rientra tra i suoi compiti
Il lavoro è obbligatorio per alcune categorie di soggetti, secondo quanto previsto dall'art. 20 O.P.?   Sì, per i condannati e per i sottoposti alle misure di sicurezza della colonia agricola e della casa di lavoro
Il lavoro all'esterno dall'istituto penitenziario, secondo l'art. 21 O.P., rappresenta una misura alternativa alla detenzione?   Sì, è corretto
Il lavoro all'esterno degli istituti penitenziari è previsto dalla legge n. 354/75, precisamente da quale articolo?   Art. 21 O.P.
Il lavoro all'esterno dell'istituto per detenuti e internati rappresenta:   una modalità del trattamento rieducativo che può essere concessa in seguito a periodo di osservazione della personalità
Il lavoro all'interno dell'istituto ha un carattere:   non afflittivo ed è remunerato
Il lavoro all'interno dell'istituto:   non è mai obbligatorio
Il lavoro penitenziario è remunerato con un salario detto:   mercede
Il lavoro penitenziario è sempre remunerato?   Sì
Il legislatore prevede che una volta presentato il reclamo di cui all'art. 35- bis ord. penit. in materia disciplinare (art. 69, comma 6 lett. a) si sospenda l'esecuzione della relativa sanzione irrogata?   No
Il legislatore prevede un limite al numero di volte in cui può essere concesso l'affidamento in prova "terapeutico" (art. 94, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309)?   No
Il legislatore si è occupato del diritto penitenziario, per la prima volta:   con la L. n. 354-1975
Il magistrato di sorveglianza che ha emesso provvedimenti sulle misure di sicurezza non deve rientrare nel collegio giudicante del Tribunale di sorveglianza chiamato a valutare in sede di appello i ricorsi avverso tali provvedimenti.   Affermazione vera
Il magistrato di sorveglianza nell'esaminare il reclamo di cui all'art. 35-bis ord. penit. riguardante la materia disciplinare, può valutare il merito dei provvedimenti adottati?   Sì, solo in alcuni casi espressamente previsti dall'art. 69, comma 6, lett. a)
Il Magistrato di sorveglianza, sentito il direttore dell'istituto, può concedere ai condannati che hanno tenuto regolare condotta e che non risultano socialmente pericolosi, permessi premio di durata non superiore ogni volta a:   quindici giorni
Il medico provinciale può far visita all'istituto penitenziario senza preavviso?   Si come previsto dall'art. 67 Legge 354/75
Il Ministro della Giustizia ha il potere di impedire la prosecuzione del procedimento di grazia disposto dal Presidente della Repubblica?   No
Il Ministro della giustizia può decidere di non presentare la domanda di estradizione, quando la richiesta può pregiudicare la sovranità dello Stato?   Sì
Il patrimonio della Cassa per il soccorso e l'assistenza alle vittime del delitto, prevista dall'ordinamento penitenziario, è costituito:   da lasciti, donazioni e dalle somme costituenti le differenze fra mercede e remunerazione
Il peculio degli imputati, secondo la legge sull'ordinamento penitenziario, è a loro interamente disponibile.   Vero, nella misura massima di € 2065,83
Il periodo trascorso dal detenuto o internato in permesso premio:   è computato nella durata della misura restrittiva della libertà personale
Il permesso premio è ricollegabile ad un particolare evento:   nessuno, ha una valenza premiale quale momento dell'attività trattamentale
Il personale dell'area educativa collabora con il personale di polizia penitenziaria nel trattamento rieducativo di detenuti e internati?   Sì
Il personale di polizia penitenziaria si suddivide, in ordine gerarchico, nei ruoli di:   ispettori, sovrintendenti, agenti e assistenti
Il potere di impulso del procedimento di sorveglianza, ai sensi dell'art. 678 c.p.p., spetta a:   pM; interessato; difensore; d'ufficio
Il Presidente del Consiglio può visitare un istituto penitenziario?   Sì, senza autorizzazione
Il procedimento camerale per decidere sul reclamo avverso il provvedimento istitutivo del regime di sorveglianza particolare si svolge alla presenza di:   difensore e PM
Il procedimento del Giudice dell'Esecuzione è:   il rito della Camera di consiglio con alcune varianti garantistiche
Il procedimento disciplinare è improntato al principio:   di legalità
Il Procuratore Nazionale Antimafia può impedire che venga applicata la concessione delle misure alternative al detenuto che abbia commesso un delitto doloso?   Sì, se comunica l'attualità dei collegamenti del detenuto con la criminalità organizzata
Il progetto di pubblica utilità (art. 20-ter, ord. penit) può essere svolto anche all'interno dell'istituto penitenziario?   Sì, ma non può avere ad oggetto la gestione o l'esecuzione di servizi di istituto
Il progetto di pubblica utilità (art. 20-ter, ord. penit.) è retribuito?   No, è gratuito
Il programma di trattamento da applicare ai condannati che chiedono di essere ammessi all'affidamento in prova e alla detenzione domiciliare è proposto all'autorità giudiziaria:   dall'UEPE
Il programma di trattamento rieducativo nei confronti di condannati e internati può essere modificato in corso di esecuzione?   Sì, in base alle esigenze, ai progressi o alle problematiche emerse
Il programma individualizzato è formulato sulla base:   di un'attenta osservazione della personalità
Il programma individualizzato di trattamento:   deve essere approvato con decreto dal Magistrato di Sorveglianza
Il programma menzionato dall'art. 90, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 destinato al soggetto tossicodipendente, che natura ha?   Terapeutica e socio-riabilitativa
Il provvedimento che dispone il differimento facoltativo dell'esecuzione della pena:   non può essere concesso se vi è il concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti
Il provvedimento che dispone il regime carcerario differenziato ex art. 41 bis Ord. penit. ha durata pari a:   quattro anni ed è prorogabile nelle stesse forme ogni due anni
Il provvedimento che dispone il regime di sorveglianza particolare:   è reclamabile dinanzi al Tribunale di Sorveglianza, entro 10 giorni dalla comunicazione del provvedimento
Il provvedimento di ammissione al lavoro esterno del detenuto:   compete al Direttore del carcere ed è approvato dal Magistrato di sorveglianza
Il provvedimento di sospensione cautelativa delle misure alternative, emesso dal magistrato di sorveglianza, cessa di avere efficacia se:   la decisione del Tribunale di sorveglianza non interviene entro trenta giorni dalla ricezione degli atti
Il provvedimento di sospensione di una misura alternativa alla detenzione perde efficacia se:   la decisione del tribunale non interviene entro 30 giorni dalla ricezione degli atti
Il provvedimento ex art. 41-bis, comma 2, L. 354/1975 ha inizialmente durata di:   4 anni
Il provvedimento istitutivo del regime di sorveglianza particolare può essere prorogato?   Sì, dall'Amministrazione Penitenziaria previo Parere del Consiglio di Disciplina
Il provvedimento limitativo della corrispondenza è reclamabile dall'interessato?   Sì, entro 10 giorni al Tribunale di Sorveglianza ovvero, se si tratta di imputati, al Tribunale nel cui circondario ha sede il giudice che ha emesso il provvedimento;
Il provvedimento restrittivo della libertà in tema di corrispondenza epistolare, in caso di detenuti ed internati, è adottato:   dal Magistrato di Sorveglianza
Il provvedimento restrittivo della libertà in tema di corrispondenza epistolare, nei confronti degli imputati, è adottato:   dall'Autorità Giudiziaria procedente e, se si tratta di un Tribunale collegiale, dal Presidente del Collegio o della Corte di Assise
Il provveditorato regionale fa parte:   dell'amministrazione periferica
Il questore della provincia puòÌ€ visitare gli istituti penitenziari:   senza autorizzazione alcuna
Il raggruppamento dei detenuti nelle sezioni, deve rispettare quale regola tra quelle indicate?   È assicurata la separazione degli imputati dai condannati e internati
Il reclamo avverso il provvedimento che dispone o proroga il regime di sorveglianza particolare:   non sospende l'esecuzione del provvedimento
Il reclamo di cui all'art. 14 ter ord. penit. sospende l'esecuzione del provvedimento di sorveglianza particolare?   No
Il reclamo presentato dal soggetto contro il provvedimento di sorveglianza particolare, implica la sua sospensione secondo l'ordinamento penitenziario?   No, mai
Il regime di cui all'art. 41-bis. Comma 2, L. 354/1975 è disposto:   dal Ministro della Giustizia
Il regime di semilibertà da chi viene concesso?   Tribunale di sorveglianza
Il regime di semilibertà:   è disposto con ordinanza del tribunale di sorveglianza
Il regime di sorveglianza particolare è disposto con provvedimento motivato, previo parere:   del consiglio di disciplina, integrato da due degli esperti ex art. 80 legge 354/75
Il regime di sorveglianza particolare è imposto:   con provvedimento motivato del Capo del DAP
Il regime di sorveglianza particolare comporta:   le restrizioni strettamente necessarie per il mantenimento dell'ordine e della sicurezza
Il regime di sorveglianza particolare di cui all'art. 14-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, può essere prorogato anche più volte, ma in misura non superiore ogni volta:   a tre mesi
Il regime di sorveglianza particolare ha natura:   preventiva
Il regime di sorveglianza particolare può essere disposto:   in caso di necessità ed urgenza ed in via provvisoria, prima dei pareri del Consiglio di Disciplina, che devono comunque essere acquisiti entro dieci giorni
Il regime di sorveglianza particolare, nei confronti degli imputati, viene disposto con provvedimento motivato dell'amministrazione penitenziaria previo parere del consiglio di disciplina, sentita/o anche:   l'autorità giudiziaria procedente
Il regolamento di esecuzione della legge sull'ordinamento penitenziario è il:   d.P.R. 230/2000
Il Regolamento interno o di istituto:   regola le modalità del trattamento dei detenuti e l'organizzazione interna di ogni istituto
Il Regolamento interno o di istituto:   deve essere approvato dal Ministero di Giustizia
Il ristretto in regime di detenzione domiciliare può comunicare con persone diverse da quelle che con lui coabitano o lo assistono?   Di regola sì, in quanto solo se necessario il giudice impone limiti o divieti a tale facoltà di comunicazione
Il ruolo del criminologo clinico in carcere rientra tra:   le figure previste dall'art. 80 legge 354/1975 ovvero gli esperti esterni all'Amministrazione penitenziaria
Il semestre rilevante ai fini della liberazione anticipata potrebbe essere computato mediante la sommatoria di più periodi di detenzione intervallati da periodi trascorsi in stato di libertà?   Secondo la Corte di cassazione, la risposta è affermativa, non essendo necessaria la continuità del periodo di detenzione da valutare
Il servizio di biblioteca è gestito dagli educatori in carcere?   Sì
Il servizio di biblioteca negli istituti penitenziari è gestito anche da:   rappresentanti sorteggiati dei detenuti e internati
Il soggetto assegnato alla semilibertà, secondo l'art. 48 O.P., è assegnato alle sezioni ordinarie degli istituti penitenziari?   No, ad appositi istituti o apposite sezioni autonome di istituti ordinari
Il soggetto che fa ingresso in istituto deve:   essere sottoposto, nel più breve tempo possibile, ad un colloquio di primo ingresso e alla compilazione della sua scheda anamnestica
Il soggetto sottoposto a detenzione domiciliare, è sottoposto anche regime penitenziario.   Affermazione falsa
Il soggetto tossicodipendente o alcoldipendente che pone istanza di affidamento in prova al servizio sociale per intraprendere un programma di recupero sanitario, deve allegare alla domanda, secondo l'art. 47 bis O.P.:   certificazione rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica attestante lo stato di tossicodipendenza o alcoldipendenza e l'idoneità del programma concordato
Il tempo trascorso dal detenuto o dall'internato in permesso o licenza è computato a ogni effetto nella durata delle misure restrittive della libertà personale, salvi i casi di mancato rientro o di altri gravi comportamenti da cui risulta che il soggetto non si è dimostrato meritevole del beneficio. Quale autorità decide, con decreto motivato, sull'esclusione dal computo?   Il Magistrato di sorveglianza
Il tempo trascorso in semilibertà è considerato alla stregua dell'effettiva espiazione della pena in carcere?   Sì, è equiparata alla detenzione
Il trattamento del condannato e dell'internato...   ...è svolto avvalendosi principalmente dell'istruzione, della formazione professionale, del lavoro, della partecipazione a progetti di pubblica utilità, della religione, delle attività culturali, ricreative e sportive
Il trattamento penitenziario deve essere improntato:   ad assoluta imparzialità, senza discriminazioni in ordine a nazionalità, razza, condizioni economiche e sociali, opinioni politiche e religiose
Il trattamento penitenziario prevede l'osservazione e il trattamento rieducativo, ciò implica:   l'osservazione precede e va di pari passo al trattamento rieducativo
Il trattamento penitenziario:   comprende quel complesso di norme e attività che regolano ed assistono la privazione della libertà per l'esecuzione di una sanzione penale
Il trattamento rieducativo è applicato su ogni tipo di soggetto recluso?   No, solo sui soggetti condannati in via definitiva
Il Tribunale di Sorveglianza, ai sensi dell'art. 70 co. 5 Ord. penit. è composto da:   quattro membri, due magistrati togati e due esperti in psicologia, psichiatria, criminologia clinica nominati dal Consiglio superiore della magistratura
Il tribunale di sorveglianza, in caso di reclamo avverso il provvedimento istitutivo del regime di sorveglianza particolare, entro quanti giorni deve provvedere con ordinanza?   10 dalla ricezione del reclamo
Il Tribunale ha potere di modifica della richiesta formulata dall'interessato?   Sì, ad es. convertendo l'affidamento in prova nella detenzione domiciliare
In assenza degli specifici presupposti di cui all'art. 50, comma 2, L. 354/1975, può essere espiata in regime di semilibertà:   la pena dell'arresto e la pena della reclusione non superiore a sei mesi
In assenza di proroghe, quanto può durare il regime di sorveglianza particolare dei condannati?   6 mesi
In base a quali principi, elencati nell'art. 49, comma 2, d.p.r. 30 giugno 2000, n. 30, il direttore dell'istituto deve ispirarsi nelle assegnazioni al lavoro, avvalendosi anche del gruppo di osservazione e trattamento?   Imparzialità e trasparenza
In base a quanto dispone l'art. 11, comma 8 ord. penit. in merito al medico del servizio sanitario, quale delle seguenti affermazioni è corretta?   Garantisce quotidianamente la visita dei detenuti ammalati e di quelli che ne fanno richiesta quando risulta necessaria in base a criteri di appropriatezza clinica
In base a quanto disposto dall'art. 8, d.lgs. 121/2018, in merito alla concessione delle misure penali di comunità, quale di queste affermazioni è falsa?   L'adozione della misura può essere disposta su richiesta dell'interessato, anche se minorenne
In base a quanto disposto dall'art. 8, d.p.r. 230/2000, quale delle seguenti affermazioni è corretta?   Per gli uomini e per le donne sono organizzati, rispettivamente, servizi di barbiere e parrucchiere
In base alla personalità del soggetto e all'indole del reato per cui è stato imputato o condannato, si decide secondo l'art. 64 del DPR n. 230/2000:   se il detenuto o internato deve o meno essere scortato per tutto o per parte del permesso che gli viene concesso
In base all'art. 11 del D.P.R. 230/2000, nella formulazione delle tabelle vittuarie si deve tener conto delle prescrizioni appartenenti alle diverse fedi religiose?   Sì, per quanto possibile
In base all'art. 80 del D.P.R. n. 230/2000, allorché si presuma che il detenuto si asterrà dal commettere ulteriori infrazioni disciplinari, l'esecuzione della sanzione può venir sospesa?   Sì, condizionalmente per sei mesi, al termine dei quali se il soggetto non commette altre infrazioni disciplinari, la sanzione è estinta
In base alle recenti direttive del D.A.P., quale delle seguenti affermazioni è corretta in merito alla videochiamata sull'applicazione Skype for business (di recente circolare 31246/2019)?   È equiparata ad un colloquio ed è quindi disciplinata dagli artt. 18, ord. penit. e 37, d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230
In caso di affidamento in prova al servizio sociale, il soggetto deve rientrare in carcere a fine lavoro?   No
In caso di allontanamento non giustificato dal domicilio, quando si configura il reato di evasione per il condannato-padre di prole di età non superiore ad anni 10, ammesso alla detenzione domiciliare "umanitaria" ai sensi dell'art. 47 quinquies, comma 7?   Quando l'assenza dal domicilio si protrae per più di 12 ore
In caso di applicazione di una misura alternativa alla detenzione, sono eseguite anche le misure accessorie?   Sì, salvo che il giudice che ha concesso la misura, tenuto conto delle esigenze di reinserimento sociale del condannato, ne disponga la sospensione
In caso di assoluta urgenza, determinata dalla necessità di prevenire danni a persone o a cose, nonché l'insorgenza o la diffusione di disordini o in presenza di fatti di particolare gravità per la sicurezza e l'ordine dell'istituto, quale organo può prevedere che il soggetto detenuto o internato permanga in via cautelare in una camera individuale?   Il Direttore dell'Istituto
In caso di controllo sulla corrispondenza epistolare, il regolamento di esecuzione dell'O.P. prevede che il controllo possa avvenire anche sulla corrispondenza indirizzata dai detenuti e internati a organismi internazionali amministrativi o giudiziari preposti alla tutela dei diritti dell'uomo?   No, mai
In caso di detenuti minori:   la durata complessiva dei permessi premio non può eccedere i 100 giorni in ciascun anno di espiazione
In caso di evasione di un detenuto o internato, vengono avviate le prime ricerche dal personale dipendente dall'istituto penitenziario, secondo il regolamento di esecuzione?   Sì, sempre
In caso di giudizio direttissimo e fino alla presentazione dell'imputato in udienza per la contestuale convalida dell'arresto in flagranza, ove siano necessarie cure o accertamenti sanitari che non possono essere apprestati dai servizi sanitari presso gli istituti, gli imputati sono trasferiti in strutture sanitarie esterne di diagnosi o di cura, con provvedimento:   del Pubblico Ministero
In caso di grave infermità psichica sopravvenuta dopo la condanna, quale istituto è applicabile?   La detenzione domiciliare "umanitaria" di cui all'art. 47-ter, comma 1-ter ord. penit. (c.d. "in deroga")
In caso di infrazioni disciplinari da parte di detenuti o internati, il regolamento di esecuzione prevede che il direttore d'istituto possa procede ad accertamenti sul fatto personalmente, o solo per mezzo del personale dipendente?   Personalmente oppure per mezzo del personale dipendente
In caso di isolamento di detenuti e internati, secondo l'art. 73 del regolamento di esecuzione dell'O.P., è prevista la visita periodica del soggetto oltre che da parte del medico, anche da:   un componente del gruppo di osservazione e trattamento
In caso di liberazione condizionale, quale organo è competente a dichiarare l'estinzione della pena?   Il tribunale di sorveglianza
In caso di malattia contagiosa, ex art. 11, co. 11, Ord. penit., il medico:   ha il potere di imporre la messa in atto di tutti gli atti necessari a prevenire il diffondersi della stessa, compreso l'isolamento
In caso di mancata esecuzione del provvedimento non più soggetto ad impugnazione, l'interessato o il suo difensore munito di procura speciale possono richiedere al Magistrato che lo ha emesso:   l'ottemperanza del provvedimento
In caso di morte di un congiunto, il detenuto è autorizzato a recarsi al funerale?   Sì, mediante permesso di necessità
In caso di necessità e urgenza, l'Amministrazione penitenziaria può disporre provvisoriamente la sorveglianza particolare prima dei pareri prescritti dall'art. 14 bis O.P.?   Sì, ma i pareri prescritti devono essere acquisiti entro massimo dieci giorni dalla data del provvedimento
In caso di opposizione avverso decreto di espulsione adottato ex art. 16, comma 6, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, entro quale termine deve decidere l'organo di "appello"?   20 giorni
In caso di pericolo di vita di un familiare del detenuto, gli può essere concesso un permesso?   Sì, un permesso di necessità
In caso di rinvio dell'esecuzione delle pene detentive previsto dall'art. 108 del DPR n. 230/2000, tra gli altri, il direttore dell'istituto penitenziario e il direttore del centro di servizio sociale ne devono dare immediata comunicazione:   al Tribunale di sorveglianza competente e al magistrato di sorveglianza
In caso di sospensione cautelativa provvisoria delle misure alternative per opera del magistrato di sorveglianza, il provvedimento di sospensione perde efficacia:   se la decisione del tribunale non interviene entro 30 giorni dalla ricezione degli atti
In caso in cui un soggetto all'interno di un istituto penitenziario manifesti sintomi di una malattia contagiosa, si provvede immediatamente a:   all'isolamento preventivo del soggetto ed eventualmente anche di quelli che sono entrati in contatto con lui
In che anno è stata introdotta la c.d. "detenzione domiciliare generica" (art. 47 ter, comma 1 bis ord. penit.)?   1998
In che anno è stata introdotta la detenzione domiciliare nell'ipotesi di soggetto ultrasettantenne (art. 47 ter, comma 01 ord. penit.)?   2005
In che anno è stato abrogato l'art. 90, ord. penit.?   1986
In che anno è stato introdotto il meccanismo di concessione delle misure alternative alla detenzione previsto dall'art. 656 c.p.p.?   1998
In che anno è stato introdotto l'art. 41- bis, comma 1 ord. penit.?   1986
In che anno è stato introdotto l'art. 41- bis, comma 2 ord. penit.?   1992
In che anno è stato introdotto l'art. 4-bis ord. penit.?   1991
In che anno è stato introdotto l'art. 90, ord. penit.?   1975
In che anno è stato istituito il Comitato europeo per la prevenzione della tortura o trattamento inumani o degradanti (CPT)?   1989
In che forma si applica il contraddittorio anticipato sull'applicazione del regime di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit.?   Nessun? non è prevista alcuna forma di contraddittorio anticipato
In che misura il direttore generale dell'azienda unità sanitaria dispone la visita degli istituti di prevenzione e di pena, allo scopo di accertare, anche in base alle segnalazioni ricevute, l'adeguatezza delle misure di profilassi contro le malattie infettive e le condizioni igieniche e sanitarie degli istituti?   Almeno due volte l'anno
In che rapporto si trova la c.d. "detenzione domiciliare generica" (art. 47 ter, comma 1 bis) con l'affidamento in prova?   La prima misura può essere concessa solo quando non ricorrono i presupposti per la seconda
In ciascun anno di espiazione, la durata complessiva dei permessi premio non può superare complessivamente, di norma, i:   45 giorni
In ciascun anno di espiazione, qual è la durata massima complessiva dei permessi premio concessa ai condannati maggiorenni?   Quarantacinque giorni
In cosa consiste la liberazione anticipata?   In una detrazione di pena concessa al condannato che abbia dato prova di partecipare all'opera di rieducazione
In cosa consiste la sanzione disciplinare dell'esclusione dalle attività in comune?   Nell'isolamento continuo del detenuto o internato per un periodo non superiore a 15 giorni, durante i quali è preclusa ogni comunicazione con i compagni
In cosa consistono le traduzioni di soggetti detenuti, internati, fermati, arrestati o comunque in condizione di restrizione della libertà personale, espressamente indicate dall'art. 42-bis, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”?   Nelle attività di accompagnamento coattivo dell'interessato, da un luogo ad un altro
In cosa si identifica il "sicuro ravvedimento", ovvero una delle condizioni necessarie per la concessione della liberazione condizionale?   Nessuna delle risposte è corretta
In forza dell'art. 62 L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, gli istituti per l'esecuzione delle misure di sicurezza detentive si distinguono in:   colonie agricole; case di lavoro; case di cura e custodia
In materia di affidamento in prova ai servizi sociali, il condannato può accedere alla misura alternativa per un periodo:   di eguale durata rispetto a quello della pena da scontare
In materia di affidamento in prova al servizio sociale, a quale autorità l'art. 47, comma 10, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, prevede che il servizio sociale riferisca periodicamente informazione attestanti il comportamento dell'interessato?   Al Magistrato di sorveglianza
In materia di affidamento in prova al servizio sociale, le deroghe temporanee alle prescrizioni sono autorizzate, nei casi di urgenza:   dal direttore dell'ufficio esecuzione penale esterna
In materia di affidamento in prova al servizio sociale, le prescrizioni fissate per stabilirne le modalità possono essere modificate:   dal Magistrato di sorveglianza
In materia di affidamento in prova al servizio sociale, l'esito positivo del periodo di prova estingue la pena detentiva ed ogni altro effetto penale, ad eccezione:   delle pene accessorie perpetue
In materia di alimentazione dei detenuti e degli internati, la quantità e la qualità del vitto giornaliero sono determinate da apposite tabelle approvate:   con decreto ministeriale
In materia di alimentazione dei detenuti e degli internati, quale tra le seguenti affermazioni non rientra tra quanto stabilito dall'art. 9, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”?   Ai detenuti e agli internati è severamente vietato l'acquisto, a proprie spese, di generi alimentari e di conforto
In materia di allontanamento dal domicilio senza giustificato motivo, la condanna per il delitto di evasione comporta:   la revoca del beneficio
In materia di assegnazione, raggruppamento e categorie dei detenuti e degli internati, indicare quale tra le seguenti affermazioni non corrisponde a quanto stabilito dall'art. 14, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”.   Non viene mai garantita la partecipazione ad attività trattamentali, eventualmente anche insieme alla restante popolazione detenuta, per i detenuti e gli internati nei confronti dei quali si possano temere aggressioni o sopraffazioni da parte della restante popolazione detenuta, in ragione solo dell'identità di genere o dell'orientamento sessuale
In materia di colloqui, corrispondenza e informazioni, quale tra le seguenti affermazioni non rientra tra quelle espressamente previste dall'art. 18, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”?   I detenuti e gli internati, ad eccezione dei detenuti che siano condannati in via definitiva, sono ammessi ad avere colloqui e corrispondenza con i congiunti e con altre persone, anche al fine di compiere atti giuridici
In materia di divieto di concessione di benefici e accertamento della pericolosità sociale dei condannati per taluni delitti, quando il comitato ritiene che sussistano particolari esigenze di sicurezza ovvero che i collegamenti potrebbero essere mantenuti con organizzazioni operanti in ambiti non locali o extranazionali, ne dà comunicazione al giudice e il termine di trenta giorni dalla richiesta di informazione è prorogato di:   ulteriori trenta giorni
In materia di igiene personale, quando può essere imposto il taglio di capelli e della barba (art. 8, comma 3, ord. penit.)?   Soltanto per particolari ragioni igienico sanitarie
In materia di igiene personale, quando può essere imposto l'obbligo di fare la doccia (art. 8, comma 5 d.P.R. 30 giugno 2000, n. 230)?   Per motivi igienico sanitari
In materia di individualizzazione del trattamento, l'art. 13, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, prevede che il trattamento penitenziario debba:   procedere all'applicazione della pena detentiva senza tener conto, oltre che della natura e della gravità del fatto, del comportamento e delle condizioni personali del soggetto
In materia di infrazioni disciplinari, ai sensi dell'art. 38, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, indicare quale tra le seguenti affermazioni non è corretta.   L'interessato non è mai ammesso ad esporre le proprie discolpe
In materia di misure alternative alla detenzione nei confronti dei soggetti affetti da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria, Il giudice può revocare la misura alternativa disposta qualora il soggetto:   risulti imputato o sia stato sottoposto a misura cautelare per uno dei delitti previsti dall'articolo 380 del codice di procedura penale, relativamente a fatti commessi successivamente alla concessione del beneficio
In materia di sospensione e revoca del regime di semilibertà, la denuncia per il delitto di evasione di cui all'art. 385 del codice penale, importa:   la sospensione del beneficio
In materia disciplinare, secondo quale procedura deve essere effettuata la contestazione dell'addebito?   Venuto a conoscenza dell'infrazione tramite il rapporto trasmesso dall'operatore penitenziario, il direttore, alla presenza del comandante del reparto di polizia penitenziaria, contesta l'addebito all'accusato, sollecitamente e non oltre dieci giorni dal rapporto, informandolo contemporaneamente del diritto ad esporre le proprie ragioni
In merito al calcolo dello spazio minimo detentivo da garantire al detenuto per non incorrere nel divieto di cui all'art. 3 CEDU, cosa ha stabilito la Grande camera della Corte europea dei diritti dell'uomo, nel caso Mursic contro Croazia?   Va detratta l'area occupata dai sanitari
In merito al Comitato europeo per la prevenzione della tortura o trattamento inumani o degradanti(CPT), quale delle seguenti affermazioni è corretta?   Può procedere in qualsiasi momento ad effettuare sopralluoghi negli istituti penitenziari dopo aver dato comunicazione di tale intento al Governo della Parte interessata
In merito al procedimento disciplinare, quale delle seguenti affermazioni è corretta?   Il direttore, personalmente o a mezzo del personale dipendente, svolge accertamenti sul fatto
In merito al trasferimento dei detenuti, quale delle seguenti affermazioni è corretta?   Di regola esso va disposto verso gli istituti più vicini alla loro dimora o a quella della loro famiglia o al loro centro di riferimento sociale
In merito al trattamento rieducativo, quale delle seguenti affermazioni è corretta?   è attuato secondo un criterio di individualizzazione in rapporto alle specifiche condizioni degli interessati
In merito al trattamento rieducativo, quale delle seguenti affermazioni è corretta?   è riservato ai condannati e internati, ma gli imputati sono ammessi, a loro richiesta, a partecipare ad attività educative, culturali e ricreative, e, di regola, a svolgere attività lavorativa o di formazione professionale
In merito alla durata delle prestazioni lavorative al servizio dell'amministrazione penitenziaria, ai sensi dell'art. 20, comma 13, ord. penit., quale delle seguenti affermazioni è corretta?   Essa non può superare i limiti stabiliti dalle leggi vigenti in materia di lavoro
In merito all'osservazione scientifica della personalità, quale delle seguenti affermazioni è corretta?   È compiuta all'inizio dell'esecuzione e proseguita nel corso di essa
In merito all'udienza finalizzata alla decisione sul reclamo avverso il provvedimento applicativo del regime di cui all'art. 41 bis, comma 2 ord. penit., quale di queste affermazioni è errata?   Le funzioni del pubblico ministero devono essere assunte necessariamente dal Procuratore nazionale antimafia
In presenza di particolari circostanze e per un periodo temporale limitato, l'art. 39, comma 3, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, stabilisce la sospensione dell'esecuzione della sanzione in merito all'esclusione dalle attività in comune nei confronti:   delle donne gestanti, delle puerpere e delle madri che allattino la propria prole
In quale anno è stata stabilizzata la previsione di cui all'art. 41-bis, comma 2 ord. penit., che, infatti, originariamente doveva avere efficacia solo per un certo arco temporale?   2002
In quale anno fu attuata la Riforma Orlando?   2018
In quale anno il legislatore ha eliminato il divieto di concedere la "detenzione domiciliare generica" (art. 47 ter, comma 1 bis) ai condannati cui sia stata applicata la recidiva prevista dall'art. 99, comma 4 c.p.?   2013
In quale anno il legislatore ha previsto che le pene accessorie perpetue non possano venir meno come conseguenza dell'esito positivo dell'affidamento in prova?   2019
In quale caso possono essere concessi i permessi premio ai condannati?   Nel caso in cui abbiano tenuto una condotta regolare e non risultino socialmente pericolosi
In quale di questi casi il reclamo ex art. 35 bis, ord. penit. è inammissibile?   È presentato da soggetto detenuto che lamenti di essere vittima di una violazione rispetto alla quale l'amministrazione ha già posto rimedio
In quale di questi casi va disposta la sospensione dell'ordine di esecuzione ex art. 656, comma 10 c.p.p.?   La residua pena da espiare non supera i limiti di cui alla citata disposizione e il condannato, per il fatto oggetto della condanna da eseguire, si trova agli arresti domiciliari
In quale ipotesi, su domanda del soggetto già ammesso alla detenzione domiciliare speciale, il Tribunale di sorveglianza può disporre la proroga del beneficio, se ricorrono i requisiti per l'applicazione della semilibertà di cui all'articolo 50, commi 2, 3 e 5, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”?   Al compimento del decimo anno d'età del figlio
In quale periodo temporale, di durata non inferiore, è consentito ai soggetti che non prestano lavoro all'aperto di permanere all'aria aperta?   Quattro ore al giorno
In quali casi è applicabile il regime di sorveglianza particolare previsto dall'ordinamento penitenziario?   Quando condannati, internati, imputati si avvalgono dello stato di soggezione di altri detenuti nei loro confronti
In quali casi il Magistrato di Sorveglianza è in grado di valutare anche il merito dei provvedimenti disciplinari adottati dall'amministrazione penitenziaria?   Sull'esclusione dell'interessato dalle attività in comune per non più di quindici giorni
In quali casi il traffico di beni o oggetti può costituire una infrazione disciplinare?   Sia quando esso ha ad oggetto beni di cui è consentito il possesso, sia quando riguarda oggetti non consentiti o denaro
In quali casi può essere permesso l'uso della forza fisica e dei mezzi di coercizione?   In casi eccezionali
In quali tra questi casi non è preclusa la concessione della detenzione domiciliare di cui all'art. 47 ter comma 1 ord. penit. (relativa all'ultrasettantenne)?   Il soggetto è stato condannato per il reato di cui all'art. 612-bis c.p ("atti persecutori")
In quanti e quali casi è ammesso l'isolamento continuo del soggetto negli istituti penitenziari, in base all'art. 33 O.P.?   In tre casi: per ragioni sanitarie; durante l'esecuzione della sanzione della esclusione dalle attività in comune; durante l'istruttoria per gli imputati e nel procedimento di prevenzione per gli arrestati se e fino a quando ciò sia ritenuto necessario dall'autorità giudiziaria
In quanti titoli si suddividono le norme sull'ordinamento penitenziario, nella legge 354?   2
In regime di sorveglianza particolare, il soggetto detenuto può essere sottoposto a restrizioni nella ricezione di oggetti?   No, mai
In riferimento alla disciplina di quali misure la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 1 comma 6 lett. b) l. 3/2019, in quanto interpretato nel senso che le modificazioni apportate all'art. 4-bis comma 1 si applicano anche ai condannati che hanno commesso il fatto anteriormente all'entrata in vigore della stessa l. 3/2019 (C. cost., sent. 26 febbraio 2020, n. 32)?   Misure alternative previste dal Titolo I, Capo VI, della legge n. 354 del 1975, liberazione condizionale prevista dagli artt. 176 e 177 del codice penale e divieto di sospensione dell'ordine di esecuzione previsto dall'art. 656, comma 9, lettera a) c.p.p.
In riferimento all'acquisto di generi alimentari, il regolamento di esecuzione prevede che i detenuti:   possano acquistare presso lo spaccio interno e consumare giornalmente bevanda di vino non superiore a mezzo litro e di gradazione non superiore a dodici gradi
In seguito alla pronuncia della sentenza di primo grado, le autorizzazioni alla corrispondenza telefonica sono di competenza:   del Magistrato di sorveglianza
In stato di emergenza da Covid-19, all'atto di ingresso del soggetto in istituto, quale procedura occorre attuare nei suoi confronti come profilassi sanitaria?   Un periodo di isolamento fiduciario di un numero minimo di giorni
In tema di benefici penitenziari per collaborazione, quando si ha una collaborazione impossibile?   Quando i fatti sono stati già accertati e pertanto rendono la collaborazione impossibile
In tema di benefici penitenziari per collaborazione, quando si ha una collaborazione irrilevante?   Quando l'ergastolano non è in grado di fornire informazioni rilevanti
In tema di colloqui investigativi, ai sensi dell'art. 18-bis Ord. penit. quale autorità può procedere senza autorizzazione?   Il Procuratore Nazionale Antimafia
In tema di diritto all'affettività, relativamente ai soggetti ristretti non sottoposti all'ordinamento penitenziario minorile, quale delle seguenti affermazioni è corretta?   La l. 26 luglio 1975, n. 354 (ordinamento penitenziario) non prevede che il ristretto possa usufruire di incontri periodici con persone legate a lui da continui rapporti affettivi, senza controlli visivi e auditivi, in locali idonei a consentire rapporti sessuali
In tema di esecuzione delle pene detentive dei minorenni, il P.M. emette l'ordine di esecuzione e lo sospende se:   la pena, anche residua, non supera i 4 anni di reclusione e se il condannato non è in custodia cautelare o detenuto per altro titolo definitivo
In tema di espletamento dell'osservazione della personalità del detenuto, a quale istituto sono assegnati i soggetti meritevoli di più approfondita valutazione, su motivata proposta della direzione?   Ai centri di osservazione
In tema di istanza relativa alla misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale nei confronti dei soggetti affetti da AIDS conclamata o da grave deficienza immunitaria, quando risulta operativo il divieto ex art. 4 bis Ord. penit.?   Nei casi di comprovata pericolosità e riscontrati collegamenti con la criminalità organizzata del detenuto
In tema di lavoro all'esterno del condannato o internato, a chi si rivolge l'art. 21 o.p.?   A chi abbia tenuto buona condotta e dato prova di affidabilità
In tema di restrizioni alla persona detenuta:   non possono essere adottate restrizioni non giustificabili con le esigenze di ordine e sicurezza o, nei confronti degli imputati, non indispensabili a fini giudiziari
In tema di servizio sanitario, a quale/quali autorità il direttore generale dell'azienda unità sanitaria ha l'obbligo di riferire sulle visite compiute e sui provvedimenti da adottare, informando altresì i competenti uffici regionali, comunali e il Magistrato di sorveglianza?   Il Ministro della salute e il Ministro di grazia e giustizia
In tema di sorveglianza particolare, nel procedimento ex art. 14 bis cc. 1 e 2, chi deve emettere il Parere?   Il Consiglio di disciplina
In via generale, la detenzione domiciliare può essere applicata per l'espiazione della pena detentiva inflitta in misura non superiore:   a 2 anni, anche se costituente parte residua di maggior pena
Indicare quale tra i seguenti organi provvede al riesame della pericolosità sociale della persona sottoposta a misure di sicurezza:   magistrato di sorveglianza
Indicare quale tra le seguenti affermazioni in materia di lavoro di pubblica utilità non corrisponde a quanto statuito dall'art. 20-ter L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”.   Le attività relative ai progetti di pubblica utilità possono svolgersi all'interno degli istituti penitenziari ed avere ad oggetto la gestione o l'esecuzione dei servizi d'istituto
Indicare quale tra le seguenti affermazioni non rientra tra quelle espressamente stabilite dall'art. 68, L. 26 luglio 1975, n. 354, recante “Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà”, in merito agli Uffici di sorveglianza.   L'assunzione della carica di Magistrato di sorveglianza non è incompatibile con l'esercizio di altre funzioni giudiziarie
Indicare quale tra le seguenti affermazioni, relativa alle modalità adottate nel trattamento penitenziario, non rientra tra quelle espressamente previste dall'Ordinamento penitenziario.   L'osservazione scientifica del detenuto o internato è disposta al termine dell'espiazione della pena detentiva, su disposizione del direttore dell'istituto penitenziario
Innanzi a quale organo deve essere indirizzato il reclamo ex art. 30 bis Ord. penit. in materia di permessi?   Al tribunale di sorveglianza, se emesso dal magistrato di sorveglianza, alla corte di appello, se emesso da altro organo giudiziario