Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- La c.d. discrezionalità tecnica: Ricorre ove l'esame di fatti o di situazioni rilevanti per l'esercizio del potere pubblico necessiti del ricorso a cognizioni tecniche o scientifiche di carattere specialistico, caratterizzate da margini di opinabilità
- La c.d. discrezionalità tecnica: Si risolve nella sola analisi di fatti, sia pure complessi, e non nel bilanciamento di interessi
- La c.d. discrezionalità tecnica: Contiene il profilo del giudizio, ma difetta di quello della scelta
- La carica di Sindaco: è incompatibile con quella di Consigliere regionale della stessa regione
- La classificazione dei provvedimenti amministrativi è molto varia in quanto essi si possono distinguere da diversi punti di vista. Dal punto di vista degli effetti si distinguono: Provvedimenti accrescitivi, provvedimenti ablatori, provvedimenti sanzionatori, provvedimenti di secondo grado
- La clausola dello stand still opera sempre? No, ci sono alcune eccezioni
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi è istituita presso... La Presidenza del Consiglio
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi prevista dalla legge 241/1990 e ss.mm.ii. è istituita presso: la Presidenza del Consiglio dei ministri
- La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi prevista dalla legge 241/1990 e ss.mm.ii. è presieduta dal: sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
- La comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento del procedimento: sospende i termini del procedimento
- La comunicazione dell'avvio del procedimento deve avere il contenuto indicato all'art. 8 della legge n. 241/1990; in base a tale articolo la comunicazione deve indicare: L'oggetto del procedimento promosso
- La comunicazione dell'avvio del procedimento deve avere il contenuto indicato all'art. 8 della legge n. 241/1990; in base a tale articolo la comunicazione deve indicare: L'ufficio, il domicilio digitale dell'amministrazione e la persona responsabile del procedimento
- La comunicazione di avvio del procedimento deve contenere: l'oggetto del procedimento promosso
- La comunicazione di avvio del procedimento: deve sempre indicare l'amministrazione procedente, l'oggetto del procedimento, l'ufficio e la persona responsabili del procedimento, i termini di conclusione
- La comunicazione prescritta dall'art.7 della legge n. 241 del 1990 costituisce attuazione del principio in forza del quale il procedimento amministrativo, quando è preordinato all'emanazione di provvedimenti che apportano limitazioni agli interessi dei privati, deve essere disciplinato in modo che i cittadini siano messi in grado di esporre le loro ragioni, sia a tutela dei propri interessi sia a titolo di collaborazione nell'interesse pubblico, prima che sia assunta la determinazione da parte dell'Amministrazione. Esistono eccezioni? Si, esistono alcune eccezioni come ad es. i procedimenti amministrativi diretti all'emanazione di atti di programmazione
- La comunicazione prescritta dall'art.7 della legge n. 241 del 1990 costituisce attuazione del principio in forza del quale il procedimento amministrativo, quando è preordinato all'emanazione di provvedimenti che apportano limitazioni agli interessi dei privati, deve essere disciplinato in modo che i cittadini siano messi in grado di esporre le loro ragioni, sia a tutela dei propri interessi sia a titolo di collaborazione nell'interesse pubblico, prima che sia assunta la determinazione da parte dell'Amministrazione. Esistono eccezioni? Si, esistono alcune eccezioni come ad es. i procedimenti amministrativi diretti all'emanazione di atti amministrativi generali
- La concessione... è il provvedimento con cui la P.A. conferisce ex novo posizioni giuridiche attive al destinatario, ampliandone così la sfera giuridica
- La condizione è... L'avvenimento futuro ed incerto al cui verificarsi inizierà o cesserà l'efficacia dell'atto
- La condizione in cui viene a trovarsi un atto quando sono decorsi i termini per impugnarlo è denominata: inoppugnabilità
- La conferenza dei servizi decisoria si svolge... In forma semplificata e in modalità asincrona
- La conferenza dei servizi decisoria... è sempre indetta dall'amministrazione procedente quando la decisione da assumere sia subordinata all'acquisizione di più pareri, intese o atti di assenso di diverse amministrazioni, compresi i gestori di beni o servizi pubblici
- La conferenza dei servizi istruttoria di cui al co. 1, art. 14, l. n. 241/1990, viene convocata: Dall'amministrazione procedente
- La conferenza dei servizi istruttoria... Può essere indetta dall'amministrazione procedente quando lo ritenga opportuno per effettuare un esame contestuale degli interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, o in più procedimenti connessi
- La conferenza dei servizi preliminare Può essere indetta dall'amministrazione competente nel caso di progetti particolarmente complessi e di insediamenti produttivi di beni e servizi, su motivata richiesta dell'interessato, corredata da uno studio di fattibilità, prima della presentazione di un'istanza o di un progetto al fine di verificare quali sono le condizioni per ottenere i necessari atti di assenso comunque denominati
- La conferenza di servizi decisoria: deve essere indetta dall'amministrazione quando la conclusione del procedimento è subordinata all'acquisizione di più pareri, intese o atti di assenso
- La Conferenza di Servizi può essere indetta quando l'amministrazione procedente deve acquisire intese, concerti, nulla osta o assensi comunque denominati di altre amministrazioni pubbliche? Sì, in tal caso, le determinazioni concordate nella conferenza sostituiscono a tutti gli effetti i concerti, le intese, i nullaosta e gli assensi richiesti
- La conferma è... Una manifestazione di volontà non innovativa con cui l'autorità ribadisce una sua precedente determinazione, eventualmente ripetendone il contenuto
- La 'conferma (c.d. propria)', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato: ha effetti che operano retroattivamente
- La 'conferma', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato: si conclude con l'amministrazione che ribadisce la piena validità del proprio precedente provvedimento
- La 'confisca', con riferimento ai provvedimenti sanzionatori: è soggetta al principio di legalità
- La conservazione tende a... Rendere l'atto inattaccabile da parte dei destinatari, nonostante la sua invalidità
- La consolidazione è... Una causa di conservazione oggettiva dell'atto amministrativo che dipende dal decorso del termine perentorio entro il quale l'interessato avrebbe potuto proporre ricorso contro l'atto invalido
- La 'consolidazione' dell'atto amministrativo è: una causa di conservazione oggettiva dell'atto amministrativo, che dipende dal decorso del termine perentorio entro il quale l'interessato avrebbe potuto proporre ricorso contro l'atto invalido
- La convalescenza tende a... Eliminare direttamente il vizio che inficia l'atto
- La convalida è un provvedimento... Discrezionale
- La convalida è... Un provvedimento nuovo, autonomo, costitutivo, con cui vengono eliminati i vizi di legittimità di un atto invalido precedentemente emanato dalla stessa autorità
- La 'convalida' dell'atto amministrativo: è un provvedimento di riesame a contenuto conservativo di un provvedimento annullabile
- La convalida opera.... Ex nunc, ma di fatto ex tunc
- La 'convalida', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: è un provvedimento di secondo grado con cui la P.A. riconosce che un vizio inficia un proprio provvedimento e lo rimuove
- La 'convalida', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: richiede la sussistenza di ragioni di tutela dell'interesse pubblico e l'esistenza di un termine ragionevole entro il quale effettuare la convalida
- La 'convalida', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: spetta alla P.A. che ha emanato l'atto o all'autorità gerarchicamente superiore
- La 'convalida', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: presuppone tra l'altro un interesse pubblico alla conservazione dell'atto
- La 'convalida', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: è un provvedimento di riesame a contenuto conservativo (art. 21-nonies della legge 241/1990)
- La conversione è... Consistente nel considerare un atto invalido come appartenente a un altro tipo di cui presenta i requisiti di forma e sostanza
- La 'conversione' dell'atto amministrativo: opera ex tunc in base al principio della conservazione dei valori giuridici
- La 'conversione', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato: è un istituto che riguarda gli atti nulli o a volte annullabili
- La 'conversione', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato: consente la trasformazione del provvedimento invalido in un provvedimento valido diverso di cui ha i requisiti di forma e di sostanza
- La 'conversione', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: consiste nel considerare un atto invalido (nullo, a volte annullabile) come appartenente ad altro tipo, di cui esso presenta i requisiti di forma e di sostanza
- La 'conversione', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: opera ex tunc in base al principio della conservazione dei valori giuridici
- La Corte dei Conti è un giudice amministrativo: speciale
- La Corte dei Conti esercita la giurisdizione nelle materie di: contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge
- La Corte dei Conti ha giurisdizione: nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge
- La Corte dei Conti: esercita il controllo preventivo sugli atti del Governo
- La Costituzione italiana prevede alcuni principi in materia amministrativa. I principi di sussidiarietà, di adeguatezza e di differenziazione sono sanciti: dall'art. 118
- La decisione di rito che risolve il ricorso in base ad una questione pregiudiziale può essere: di irricevibilità, di inammissibilità e di nullità. Determina una decisione 'di nullità' la: mancanza di qualcuno degli elementi essenziali del ricorso
- La 'delega' (o delegazione): è un meccanismo attraverso il quale un soggetto, titolare di un determinato potere, attribuisce mediante un proprio atto, l'esercizio dello stesso potere o di una parte ad altro soggetto
- La 'delega amministrativa': è un atto che trasferisce l'esercizio di un potere da un organo a un altro
- La delega o delegazione è una modalità di esercizio della competenza da parte di un organo diverso dal suo titolare; la delega o delegazione: È un atto amministrativo organizzatorio per effetto del quale, nei casi espressamente previsti dalla legge, un organo o un ente, investito in via originaria della competenza a provvedere in una determinata materia, conferisce ad un altro soggetto o ad un altro ente una competenza
- La deliberazione preliminare è l'atto amministrativo Che ha la forza di determinare il contenuto dell'atto che sul suo presupposto dovrà essere emanato
- La 'denuncia' è una: dichiarazione che viene presentata dai privati ad un'autorità amministrativa, al fine di provocare l'esercizio dei suoi poteri, con l'emanazione di un provvedimento
- La designazione è l'atto amministrativo... Consistente nell'indicazione di uno o più nominativi all'autorità competente a provvedere ad una nomina
- La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà è: il documento sottoscritto dall'interessato concernente stati, qualità personali e fatti che siano a diretta conoscenza di questi
- La disciplina dei tempi del procedimento non si applica a... Procedimenti di verifica concernenti beni storici
- La disciplina dei tempi del procedimento non si applica a... Procedimenti di verifica concernenti beni paesaggistici
- La disciplina dei tempi del procedimento non si applica a... Procedimenti autorizzativi concernenti beni archeologici
- La disciplina dei tempi del procedimento non si applica a... Procedimenti di verifica concernenti beni architettonici
- La disciplina dei tempi del procedimento non si applica a... Procedimenti autorizzativi concernenti beni paesaggistici
- La disciplina dei tempi del procedimento non si applica a... Procedimenti di verifica concernenti beni archeologici
- La disciplina dei tempi del procedimento non si applica a... Procedimenti autorizzativi concernenti beni architettonici
- La disciplina dei tempi del procedimento non si applica a... Procedimenti autorizzativi concernenti beni storici
- La disciplina dei tempi del procedimento non si applica a... Procedimenti di verifica concernenti beni culturali
- La disciplina dei tempi del procedimento non si applica a... Procedimenti autorizzativi concernenti beni culturali
- La disciplina legislativa di riferimento per le 'sanzioni amministrative pecuniarie' è la legge 689/1981 che definisce i principi sostanziali e procedimentali di questa tipologia di sanzione. Il principio di imputabilità: comporta che non può essere assoggettato a sanzione amministrativa, chi, al momento in cui ha commesso il fatto, non aveva compiuto i diciotto anni o non aveva la capacità di intendere e volere
- La disciplina legislativa di riferimento per le 'sanzioni amministrative pecuniarie' è la legge 689/1981 che definisce i principi sostanziali e procedimentali di questa tipologia di sanzione. Il principio di solidarietà: prevede che concorrono con l'autore dell'illecito al pagamento della sanzione il titolare di diritto reale o personale sulla cosa che è servita o è stata destinata a commettere la violazione, se questi non prova che la cosa è stata utilizzata contro la sua volontà
- La discrezionalità amministrativa: Può essere definita come la facoltà di scelta fra più comportamenti giuridicamente leciti per il soddisfacimento dell'interesse pubblico e per il perseguimento di un fine rispondente alla causa del potere esercitato
- La disparità di trattamento, quale figura sintomatica di eccesso di potere: Si fonda sull'uguaglianza e sull'imparzialità e comporta che più soggetti siano stati trattati in modo discriminatorio da una p.a.
- La dottrina dominante riconduce tutte le licenze alla figura... Dell'autorizzazione
- La dottrina tradizionale distingue tra concessione... Traslativa e costitutiva
- La durata di un accordo quadro può superare i 4 anni? Sì, in casi eccezionali e debitamente motivati in relazione all'oggetto dell'accordo quadro
- La facoltà riconosciuta ad alcuni enti pubblici di amministrarsi per mezzo di governanti che sono scelti dagli stessi governati è detta: autogoverno
- La fase d'iniziativa del procedimento amministrativo: è diretta a predisporre ed accertare i presupposti dell'atto da emanare
- La fase istruttoria è di competenza... Normalmente della stessa autorità a cui spetta l'adozione del provvedimento finale
- La 'fase istruttoria' del procedimento amministrativo: è diretta ad acquisire e valutare i singoli dati pertinenti e rilevanti ai fini dell'emanazione dell'atto
- La fattispecie del risarcimento del danno (art. 2-bis della legge 241/1990 e ss.mm.ii.) è conseguente all'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo. Quanto affermato è: Vero
- La fattispecie del risarcimento del danno (art. 2-bis della legge 241/1990) è conseguente all'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo. Questa affermazione è: Vera
- La finalità di un atto amministrativo... Deve essere sempre collegata alla funzione amministrativa
- La funzione amministrativa è finalizzata: al concreto perseguimento dei fini pubblici dello stato
- La funzione dei controlli di legittimità è di... Vigilanza
- La funzione dei controlli di merito è di... Tutela
- La funzione esecutiva o amministrativa dello Stato: è quella che mira alla realizzazione concreta dei fini dello Stato attraverso statuizioni che permettono di dare effettiva ed immediata operatività all'astratta previsione legislativa
- La giurisdizione contabile è: piena, esclusiva, sindacatoria
- La giurisdizione contabile si definisce 'piena' in quanto: la Corte conosce del fatto e del diritto
- La giurisdizione contabile si definisce 'sindacatoria' in quanto: la Corte non è legata alle richieste delle parti o del procuratore generale o regionale per quanto attiene ai poteri istruttori e può estendere il giudizio anche a soggetti originariamente non citati
- La giurisdizione 'di legittimità' dei TAR, prevista dagli artt. 2, 3 e 4 della legge 1034/1971, è limitata quanto al potere di decisione in quanto essi possono: annullare l'atto illegittimo, ma non possono riformarlo né sostituirlo
- La giurisdizione 'di legittimità' dei TAR, prevista dal D.lgs. 104/2010 (Codice del Processo Amministrativo), è 'generale' in quanto: riguarda le controversie relative alla legittimità di un atto amministrativo che abbia leso un interesse legittimo (tranne le materie riservate alla cognizione di altra giurisdizione speciale)
- La giurisdizione 'di merito' del Giudice Amministrativo: è eccezionale, in quanto ammessa in deroga al principio del sindacato giurisdizionale di sola legittimità sull'atto amministrativo
- La giurisdizione esclusiva: riguarda materie tassativamente previste dalla legge
- La giurisdizione generale 'di legittimità' dei TAR: afferisce esclusivamente agli interessi legittimi
- La giurisdizione generale 'di legittimità' del Giudice Amministrativo: in presenza dei vizi di eccesso di potere e violazione di legge può annullare in tutto o in parte l'atto illegittimo
- La legge 241/1990 e ss.mm.ii. definisce alcuni principi in materia di procedimento amministrativo, stabilendo che: ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato
- La legge 241/1990 e ss.mm.ii. norma, tra l'altro, il diritto di accesso ai documenti amministrativi. In particolare, dispone che questi si esercita: nei confronti delle pubbliche amministrazioni, delle aziende autonome e speciali, degli enti pubblici e dei gestori di pubblici servizi, nonché nei confronti delle Autorità di garanzia e di vigilanza nell'ambito dei rispettivi ordinamenti, secondo quanto previsto dall'art. 24
- La legge 241/1990 ha sancito il cosiddetto 'principio di contrattualità dell'azione amministrativa'. Ciò premesso l'art. 11 della suddetta legge nel merito prescrive che: a garanzia dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, la stipulazione degli accordi è preceduta da una determinazione dell'organo che sarebbe competente all'adozione del provvedimento
- La legge 241/1990 ha sancito il cosiddetto 'principio di contrattualità dell'azione amministrativa'. Ciò premesso l'art. 11 della suddetta legge nel merito prescrive che: per sopravvenuti motivi di interesse pubblico l'amministrazione recede dall'accordo, salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato
- La legge 241/1990 ha sancito il cosiddetto 'principio di contrattualità dell'azione amministrativa'. Ciò premesso l'art. 11 della suddetta legge nel merito prescrive che: il responsabile del procedimento, al fine di favorire la conclusione degli accordi può predisporre un calendario di incontri in cui invita, separatamente o contestualmente, il destinatario del provvedimento ed eventuali controinteressati
- La legge 241/1990 prescrive che, nella comunicazione di avvio del procedimento, la P.A. debba indicare tutti i seguenti, TRANNE: il valore del procedimento
- La legge 241/1990 prevede alcuni atti attraverso i quali si consente a chi vi abbia titolo di partecipare al procedimento amministrativo. É un atto di 'partecipazione procedimentale': la presentazione di memorie scritte
- La legge 241/1990 prevede alcuni atti attraverso i quali si consente a chi vi abbia titolo di partecipare al procedimento amministrativo. É un atto di 'partecipazione procedimentale': l'accesso agli atti del procedimento
- La legge 241/1990 prevede alcuni atti attraverso i quali si consente a chi vi abbia titolo di partecipare al procedimento amministrativo. É un atto di 'partecipazione procedimentale': la conclusione di accordi procedimentali
- La legge 689/1981 definisce 'assoggettabile a sanzione amministrativa': solo chi al momento in cui ha commesso il fatto aveva compiuto i 18 anni
- La legge prevede l'ipotesi che il diritto di accesso ai documenti si possa esercitare anche nei confronti dei soggetti privati? Sì, qualora si tratta di soggetti privati legittimati da un provvedimento concessorio allo svolgimento di attività pubbliche
- La legge prevede un obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi? Sì, ad eccezione degli atti normativi e di quelli a contenuto generale
- La legge sul procedimento amministrativo ha consacrato a livello generale la figura del responsabile del procedimento; il Rpa (art. 6, l. n. 241/1990): Propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi
- La legge sul procedimento amministrativo ha consacrato a livello generale la figura del responsabile del procedimento; il Rpa (art. 6, l. n. 241/1990): Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- La legge sul procedimento amministrativo ha consacrato a livello generale la figura del responsabile del procedimento; il Rpa (art. 6, l. n. 241/1990): In fase istruttoria, può chiedere il rilascio di dichiarazioni, la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete
- La legislazione vigente prevede alcuni atti attraverso i quali si consente a chi vi abbia titolo di partecipare al procedimento amministrativo. É un atto di partecipazione procedimentale: la conclusione di accordi procedimentali
- La legislazione vigente prevede alcuni atti attraverso i quali si consente a chi vi abbia titolo di partecipare al procedimento amministrativo. É un atto di partecipazione procedimentale: l'accesso agli atti del procedimento
- La legislazione vigente prevede alcuni atti attraverso i quali si consente a chi vi abbia titolo di partecipare al procedimento amministrativo. É un atto di partecipazione procedimentale: la presentazione di memorie scritte
- La legittimazione requisito di legittimità inerente all'elemento soggettivo del provvedimento amministrativo: Consiste nell'investitura nei modi di legge del funzionario, ad eccezione delle ipotesi di funzionario di fatto
- La mancata accettazione delle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà costituisce... Violazione dei doveri d'ufficio
- La mancata accettazione delle dichiarazioni sostitutive di certificazione costituisce... Violazione dei doveri d'ufficio
- La mancata acquisizione del 'parere obbligatorio' comporta: l'invalidità dell'atto per violazione di legge
- La modalità di svolgimento della conferenza in forma semplificata e in modalità asincrona è disciplinata: Dall'art. 14-bis, l. n. 241/1990
- La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazioni in merito è corretta. Si considera acquisito l'assenso senza condizione delle amministrazioni il cui rappresentante non abbia partecipato alle riunioni
- La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazioni in merito è corretta. Alle riunioni della conferenza possono essere invitati gli interessati, inclusi i soggetti proponenti il progetto eventualmente dedotto in conferenza
- La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazioni in merito è corretta. Il dissenso non motivato o riferito a questioni che non costituiscono oggetto della conferenza, espresso dal rappresentante dell'Amministrazione, si considera come assenso senza condizioni
- La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazioni in merito è corretta. Ciascun ente o amministrazione convocata partecipa alla conferenza con un unico rappresentante legittimato ad esprimere in modo vincolante la volontà dell'amministrazione su tutte le decisioni di competenza della stessa
- La modalità di svolgimento specifica della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona è disciplina dall'art. 14-ter, l. n. 241/1990. Si indichi quale affermazioni in merito è corretta. La prima riunione della conferenza si volge con la partecipazione contestuale, ove possibile anche in via telematica, dei rappresentanti delle amministrazioni competenti
- La motivazione costituisce uno degli elementi cardini della l. n. 241/1990, che all'art. 3 dispone che: Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato
- La 'motivazione' dei provvedimenti amministrativi deve indicare: i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione
- La 'motivazione' dei provvedimenti amministrativi può essere più o meno intensa a seconda del tipo di atto. Con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti, per quale provvedimenti, tra quelli elencati, la motivazione deve essere analitica? Per i provvedimenti negativi
- La 'motivazione' dei provvedimenti amministrativi può essere più o meno intensa a seconda del tipo di atto. In caso di provvedimenti 'discrezionali' la motivazione: deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa
- La 'motivazione' dei provvedimenti amministrativi può essere più o meno intensa a seconda del tipo di atto. In caso di provvedimenti 'negativi' la motivazione: deve essere analitica con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti
- La 'motivazione' dei provvedimenti amministrativi può essere più o meno intensa a seconda del tipo di atto. In caso di provvedimenti 'positivi': la motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge ed ai regolamenti
- La 'motivazione' dei provvedimenti amministrativi può essere più o meno intensa a seconda del tipo di atto. Per quale provvedimento, tra quelli elencati, la motivazione è ridotta alla c.d. giustificazione ovvero all'indicazione delle norme di legge poste a fondamento dell'atto? Per i provvedimenti vincolati
- La 'motivazione' del provvedimento amministrativo deve indicare TUTTI i seguenti elementi: i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- La motivazione del provvedimento: può essere anche per relationem
- La motivazione 'per relationem' di un provvedimento amministrativo si ha quando la motivazione di un provvedimento: rinvii ad un altro atto dell'amministrazione dal quale risultino le ragioni della decisione
- La motivazione varia in ragione del variare degli effetti dell'atto, dei suoi destinatari, dell'incidenza dell'interesse pubblico perseguito. In caso di provvedimenti discrezionali: La motivazione deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa
- La motivazione varia in ragione del variare degli effetti dell'atto, dei suoi destinatari, dell'incidenza dell'interesse pubblico perseguito. In caso di provvedimenti negativi: È sufficiente l'indicazione del fattore, di fatto o giuridico, ostativo alla favorevole valutazione dell'istanza
- La motivazione varia in ragione del variare degli effetti dell'atto, dei suoi destinatari, dell'incidenza dell'interesse pubblico perseguito. In caso di provvedimenti negativi: La motivazione deve essere analitica con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti
- La motivazione varia in ragione del variare degli effetti dell'atto, dei suoi destinatari, dell'incidenza dell'interesse pubblico perseguito. In caso di provvedimenti positivi: La motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge ed ai regolamenti
- La motivazione varia in ragione del variare degli effetti dell'atto, dei suoi destinatari, dell'incidenza dell'interesse pubblico perseguito. In caso di provvedimenti vincolati: È sufficiente che siano indicate le norme che prevedono l'obbligo per la p.a. di procedere e gli elementi fattuali che ne hanno determinato in concreto l'insorgenza
- La motivazione varia in ragione del variare degli effetti dell'atto, dei suoi destinatari, dell'incidenza dell'interesse pubblico perseguito. In caso di provvedimenti vincolati: La motivazione si riduce alla c.d. giustificazione, ovvero all'indicazione delle norme di legge poste a fondamento dell'atto
- La nominatività costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere: Impone che essi siano solo quelli espressamente previsti dal legislatore
- La nominatività del provvedimento amministrativo... Si sostanzia nella circostanza che è la legge ad individuare i provvedimenti da utilizzare in base alle singole finalità di interesse pubblico da perseguire per quei determinati effetti da raggiungere
- La notizia di avvio del procedimento amministrativo, ai sensi della legge n. 241/1990, avviene: Di norma mediante comunicazione personale
- La nullità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-septies, l. n. 241 del 1990, introdotto dalla l. n. 15 del 2005, che al co 1, dispone che è nullo il provvedimento: Che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato
- La nullità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-septies, l. n. 241 del 1990, introdotto dalla l. n. 15 del 2005, che al co 1, dispone che è nullo il provvedimento: Che manca degli elementi essenziali
- La nullità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-septies, l. n. 241 del 1990, introdotto dalla l. n. 15 del 2005, che al co 1, dispone che è nullo il provvedimento: Che è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- La nullità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-septies, l. n. 241 del 1990, introdotto dalla l. n. 15 del 2005, che al co 1, dispone che: "È nullo il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge"
- La P.A. concedente, nella concessione di beni, è titolare di... Un diritto di devoluzione
- La P.A. concedente, nella concessione di servizi, è titolare di... Un diritto di riscatto
- La p.a. deve motivare i provvedimenti amministrativi relativi al personale? Sì, la motivazione per i citati provvedimenti è espressamente prevista all'art. 3, l. n. 241/1990
- La parte dell'atto amministrativo in cui sono indicate le norme di legge o i regolamenti in base ai quali l'atto è stato adottato, costituisce: il preambolo
- La parte precettiva dell'atto amministrativo che rappresenta la dichiarazione di volontà vera e propria, costituisce: il dispositivo
- La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti previsti dalla l. n. 241/1990. In particolare a norma di quanto prevede l'art. 10 i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono presentare documenti? Sì, hanno diritto di prendere visione degli atti e di presentare memorie scritte e documenti
- La partecipazione al procedimento amministrativo e il diritto di accesso ai documenti amministrativi sono esercitabili mediante l'uso di tecnologie dell'informatiche? Sì, secondo quanto disposto dagli artt. 59 e 60 del D.P.R. 445/2000
- La partecipazione al procedimento amministrativo e il diritto di accesso ai documenti amministrativi, sono esercitabili mediante l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione? Sì, secondo quanto disposto dagli artt. 59 e 60 del DPR 445/2000
- La positivizzazione dell'obbligo generale di motivazione, operata dall'art. 3, l. n. 241/1990 ha inciso sui connotati patologici del provvedimento. Costituisce violazione di legge: Atti che non indicano i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione
- La positivizzazione dell'obbligo generale di motivazione, operata dall'art. 3, l. n. 241/1990 ha inciso sui connotati patologici del provvedimento. Costituisce vizio di eccesso di potere: L'illogicità della motivazione
- La pronuncia di decadenza ha efficacia... Ex nunc
- La proposta... è un atto con cui inizia un procedimento
- La proposta... Ha oggetto definito dalla legge
- La 'proroga', con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado: non ha effetto retroattivo
- La 'proroga', con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado: può essere disposta solo se l'efficacia del provvedimento da prorogare non sia venuta meno
- La 'proroga', con riferimento ai provvedimenti amministrativi di II grado: ricorre quando l'amministrazione differisce il termine di efficacia di un precedente provvedimento
- La proroga... è il provvedimento con cui la P.A. differisce ad un momento successivo, rispetto a quello previsto dall'atto, il termine di scadenza dell'atto stesso
- La pubblica amministrazione deve motivare gli atti normativi? No, la motivazione per tali atti è espressamente esclusa all'art. 3 della l. n. 241/1990
- La pubblica amministrazione deve motivare i provvedimenti amministrativi concernenti l'organizzazione amministrativa? Sì, per espressa previsione di cui all'art. 3, l. n. 241/1990, al fine di garantire il principio di trasparenza
- La Pubblica Amministrazione ha l'obbligo generale di determinare, per ciascun tipo di procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria? Sì, la determinazione dell'unità responsabile del procedimento costituisce un obbligo generale
- La Pubblica Amministrazione può partecipare a società private per porre in essere attività di tipo pubblicistico? Sì, e la relativa disciplina è contenuta nel D.lgs. 175/2016
- La pubblica amministrazione può richiedere ad un cittadino un certificato di nascita nel caso in cui all'atto della presentazione dell'istanza sia richiesta l'esibizione di un documento di identità o di riconoscimento ove tale dato risulta attestato? No, il divieto è espressamente previsto dall'art. 45 del D.P.R. n. 445/2000
- La pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge n. 241/1990
- La Pubblica Amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge 241/1990
- La pubblica amministrazione: nell'adozione di atti di natura non autoritativa agisce secondo le regole del diritto privato
- La 'ratifica' è un provvedimento con cui viene eliminato/a: un vizio di incompetenza relativa dell'atto amministrativo
- La ratifica è... Un provvedimento nuovo, autonomo, costitutivo, con cui viene eliminato il vizio di incompetenza relativa da parte dell'autorità astrattamente competente che si appropria di un atto emesso da autorità incompetente dello stesso ramo
- La 'ratifica', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: elimina il vizio di incompetenza relativa
- La 'ratifica', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: è un provvedimento nuovo, autonomo, costitutivo, con cui viene eliminato il vizio di incompetenza relativa da parte dell'autorità astrattamente competente la quale si appropria di un atto adottato da autorità incompetente dello stesso ramo
- La ratio giustificativa della conferenza in forma simultanea e in modalità sincrona di cui all'art. 14-ter, l. n. 241/1990 è: La complessità dei procedimenti interessati che richiedono un'attenta ponderazione degli interessi coinvolti
- La realizzazione dei fini dello Stato si attua attraverso la funzione politica, legislativa, amministrativa e giurisdizionale. La loro attuazione, ovvero il concreto perseguimento di tali fini, è svolta dalla funzione: amministrativa
- La registrazione è... Un'autorizzazione vincolata
- La regola generale dell'obbligo di motivazione posta all'art. 3, l. n. 241/1990 subisce delle eccezioni specificamente individuate dallo stesso legislatore. Il co. 2, art. 3 prescrive che la motivazione non è richiesta: Per gli atti normativi
- La regola generale dell'obbligo di motivazione posta all'art. 3, l. n. 241/1990 subisce delle eccezioni specificamente individuate dallo stesso legislatore. Il co. 2, art. 3 prescrive che la motivazione non è richiesta: Per gli atti a contenuto generale
- La Repubblica, unica e indivisibile: attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo
- La responsabilità amministrativa viene fatta valere: dal Procuratore regionale della Corte dei Conti
- La responsabilità della Pubblica Amministrazione può scaturire da atti leciti? Sì, può scaturire anche da attività perfettamente lecite e finalizzate al soddisfacimento di interessi pubblici, qualora provochi il sacrificio di un diritto soggettivo del privato
- La responsabilità erariale (art. 1, co. 1-ter, l. n. 20/1994): Non si estende ai titolari degli organi politici che in buona fede abbiano approvati ovvero abbiano autorizzato o consentito l'esecuzione degli atti costituenti l'elemento oggettivo dell'illecito
- La responsabilità extracontrattuale della Pubblica Amministrazione si basa sugli stessi principi di diritto privato (art. 2043 del Codice Civile), ovvero: la condotta, l'antigiuridicità della condotta, la colpevolezza dell'agente, l'evento dannoso e il nesso di causalità tra condotta ed evento
- La 'rettifica', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato: non riguarda provvedimenti viziati ma atti irregolari e consiste nell'eliminazione dell'errore
- La 'rettifica', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato: si sostanzia in un procedimento mediante il quale il provvedimento valido, ma affetto da una semplice irregolarità, non invalidante, è corretto con la conseguente eliminazione degli errori
- La 'rettifica', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato: consente la correzione di mere irregolarità
- La 'revoca' del provvedimento può essere adottata: per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento
- La 'revoca' dell'atto amministrativo ricorre: tra l'altro, quando viene ritirato un atto amministrativo per il sopravvenire di nuove circostanze di fatto che rendono l'atto non più rispondente al pubblico interesse
- La revoca ha efficacia... Ex nunc
- La 'revoca', con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato: spetta, quanto a competenza a disporla, all'organo che ha emanato l'atto ovvero ad altro previsto dalla legge
- La 'revoca', con riferimento al riesame con esito demolitorio del provvedimento adottato: è un provvedimento di secondo grado con cui l'amministrazione ritira, con efficacia non retroattiva, un atto inficiato da vizi di merito in base ad una nuova valutazione degli interessi
- La richiesta è l'atto amministrativo... Con cui un'autorità si rivolge ad un'altra per sollecitare l'emanazione di un atto amministrativo che in mancanza non potrebbe essere adottato
- La richiesta di accesso ai documenti amministrativi (art. 25, l. n. 241/1990): Deve essere rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
- La richiesta di accesso si intende respinta qualora siano decorsi inutilmente... 30 giorni
- La 'riforma' dell'atto amministrativo ricorre: quando viene modificato parzialmente un precedente atto amministrativo
- La 'riforma', con riferimento al riesame con esito confermativo del provvedimento adottato: spetta all'autorità che ha emanato l'atto e a quelle che sono legittimate ad una revisione integrale del provvedimento
- La 'rinnovazione', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: si verifica quando l'amministrazione a seguito di una nuova ponderazione degli interessi emana un nuovo provvedimento che sostituisce integralmente quello scaduto
- La 'rinnovazione', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: è possibile sempreché l'atto precedente non sia stato annullato per ragioni di ordine sostanziale (es: mancanza di un presupposto)
- La riserva è... La facoltà che la P.A. si riserva di adottare futuri provvedimenti in relazione ad un dato atto
- La 'sanatoria' dell'atto amministrativo è: un provvedimento con il quale viene perfezionato ex post un atto o un presupposto di legittimità del procedimento
- La 'sanatoria', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: consente la conservazione di un provvedimento invalido mediante l'adozione sopravvenuta di atti infraprocedimentali inizialmente omessi
- La 'sanatoria', con riferimento al riesame con esito conservativo del provvedimento adottato: non costituisce un autonomo provvedimento di riesame, ma si sostanzia in un meccanismo mediante il quale è attuata la conservazione del provvedimento invalido, come ad esempio il sopravvenire dei pareri o degli atti infraprocedimentali, inizialmente omessi
- La sentenza di condanna definitiva, nelle ipotesi di cui all'art. 80, comma 1 del d.lgs. 50/2016, è causa di esclusione dell'operatore economico? Sì, se è stata emessa nei confronti di un socio se si tratta di società in nome collettivo
- La sospensione... è un provvedimento di secondo grado con cui si sospende l'esecuzione di un precedente provvedimento
- La sospensione... Non può essere disposta o perdurare oltre i limiti per l'esercizio del potere di annullamento
- La sostituzione è una modalità di esercizio della competenza da parte di un organo diverso dal suo titolare; la sostituzione nell'emanazione di atti: Affinché possa aver luogo occorre che l'organo inferiore abbia ingiustificatamente omesso di provvedere
- La 'sostituzione' nell'emanazione di atti: presuppone sempre una inerzia del sostituito
- La 'sostituzione' nell'emanazione di atti: richiede che l'inferiore sia rimasto inerte anche dopo la formale diffida ad adempiere da parte del superiore
- La sottoscrizione, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Contiene la firma dell'autorità che emana l'atto o di quella delegata
- La 'struttura formale' di ciascun provvedimento amministrativo, oltre che dal luogo, dalla data e dalla sottoscrizione si compone necessariamente di: intestazione, motivazione, dispositivo
- La tipicità costituisce carattere proprio dei provvedimenti amministrativi; tale carattere: È un corollario del principio di legalità intesa in senso sostanziale
- La tipicità dei provvedimenti amministrativi... Discende dal fatto che la legge fissa i fini e gli effetti del provvedimento
- La tutela giurisdizionale del diritto d'accesso risulta... Dagli art. 25 l.241/1990 e 116 CPA
- La violazione degli obblighi previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici: Integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio e può dar luogo anche a responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile
- La violazione dei doveri previsti dal Codice di comportamento: È fonte di responsabilità disciplinare accertata all'esito del procedimento disciplinare
- La violazione del giudicato sussiste quando... La P.A. rieserciti il medesimo potere già illegittimamente esercitato, in contrasto con il contenuto preciso di giudicato
- L'accertamento tecnico: Si ha quando la p.a. si affida a criteri attinti dalle c.d. scienze esatte, prive di qualsiasi margine valutativo o di opinabilità
- L'accesso ai documenti amministrativi: costituisce principio generale dell'attività amministrativa
- L'accesso civico è stato introdotto da... D.lgs. 33/2013
- L'accesso civico (co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): Ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico
- L'accesso civico (co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): È un istituto distinto dall'accesso ai documenti amministrativi
- L'accesso civico (co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): Opera sulla base di norme e presupposti diversi sia dall'accesso generalizzato sia dall'accesso documentale
- L'accesso civico generalizzato è rifiutato per evitare pregiudizio a... Sicurezza e ordine pubblico
- L'accesso civico generalizzato è rifiutato per evitare pregiudizio a... Relazioni internazionali
- L'accesso civico generalizzato è rifiutato per evitare pregiudizio a... Regolare svolgimento di attività ispettive
- L'accesso civico generalizzato è rifiutato per evitare pregiudizio a... Difesa e questioni militari
- L'accesso documentale (l. n. 241/1990): Esclude perentoriamente l'utilizzo del diritto di accesso al fine di sottoporre l'amministrazione a un controllo generalizzato
- L'accesso documentale (l. n. 241/1990): Richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
- L'accesso formale può essere esercitato... Qualora la P.A. individui i soggetti controinteressati
- L'accesso generalizzato (co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013): È un istituto distinto dall'accesso ai documenti amministrativi
- L'accesso informale può essere esercitato... Anche mediante richiesta verbale
- L'accesso informale può essere esercitato... Qualora in base alla natura del documento richiesto non risulti l'esistenza di controinteressati
- L'accettazione spontanea e volontaria delle conseguenze dell'atto, da parte di chi potrebbe impugnarlo, e quindi della situazione da esso determinata, è denominata: acquiescenza
- L'accordo preliminare è l'atto amministrativo... Concluso dall'autorità che deve emanare un determinato atto con altre autorità tutte le volte in cui il provvedimento deve essere realizzato di concerto o d'intesa con esse
- L'acquiescenza è... Una causa di conservazione soggettiva dell'atto amministrativo che dipende da un comportamento con cui il soggetto privato, dimostrando con manifestazioni espresse o per fatti concludenti di essere d'accordo con l'operato della P.A., si preclude la possibilità di impugnare l'atto amministrativo
- L'agente (o soggetto) dell'atto amministrativo: può essere un funzionario dello Stato
- L'agente del provvedimento amministrativo può essere un privato esercente una pubblica funzione? Sì, può essere anche un privato esercente una pubblica funzione
- L'agente del provvedimento amministrativo: può essere un'autorità amministrativa, un privato esercente una pubblica funzione, ovvero un privato obbligato a svolgere un procedimento di evidenza pubblica
- L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto- sezioni di secondo livello "Atti di concessione" e "Criteri e Modalità" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello: "Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici"
- L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto- sezioni di secondo livello "Carta dei servizi e standard di qualità" e "Costi contabilizzati" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello: "Servizi erogati"
- L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto- sezioni di secondo livello "Dati aggregati attività amministrativa" e "Tipologie di procedimento" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello: "Attività e procedimenti"
- L'Allegato A del D.Lgs. n. 33/2013 contiene la struttura delle informazioni dei siti istituzionali. Le sotto- sezioni di secondo livello "Provvedimenti organi indirizzo politico" e "Provvedimenti dirigenti" sono contenute nella sotto-sezione di primo livello: "Provvedimenti"
- L'amministrazione è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi? Sì, salvo che non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del Procedimento
- L'amministrazione è tenuta, di norma, a fornire notizia dell'inizio del procedimento amministrativo: tra l'altro, ai soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora ad essi possa derivare pregiudizio dall'adozione del provvedimento
- L'amministrazione ha la possibilità di conferire posti ulteriori a quelli messi a concorso? Sì, quelli che risultano disponibili alla data di approvazione della graduatoria
- L'amministrazione prima di adottare formalmente un provvedimento negativo è tenuta a comunicare agli interessati i motivi ostativi dell'accoglimento della domanda... Tempestivamente
- L'amministrazione recede unilateralmente dall'accordo amministrativo: salvo l'obbligo di prevedere un indennizzo a fronte degli eventuali pregiudizi causati al privato
- L'ammissibilità del ricorso amministrativo anche per motivi di merito: è tassativamente esclusa per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica
- L'ANAC, Autorità indipendente ha, rispetto alle pubbliche amministrazioni, poteri di accertamento/ispettivo? Sì, ha poteri regolatori, di vigilanza, di accertamento/ispettivo, di ordine e sanzionatorio
- L'annullabilità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, l. n. 241/1990, inserito dalla l. n. 15/2005, e da ultimo modificato dal D.L. n. 76/2020, che al co 1, dispone che: "È annullabile il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza"
- L'annullabilità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, l. n. 241/1990, inserito dalla l. n. 15/2005, e da ultimo modificato dal D.L. n. 76/2020. È annullabile il provvedimento amministrativo: Viziato da incompetenza
- L'annullabilità del provvedimento amministrativo trova oggi la sua disciplina nell'art. 21-octies, l. n. 241/1990, inserito dalla l. n. 15/2005, e da ultimo modificato dal D.L. n. 76/2020. È annullabile il provvedimento amministrativo: Viziato da eccesso di potere
- L'annullamento 'd'ufficio' è un provvedimento: amministrativo di secondo grado che può essere emanato, sussistendone le ragioni di pubblico interesse, entro un termine ragionevole, dallo stesso organo che ha emanato l'atto da annullare o da diverso organo previsto dalla legge
- L'annullamento d'ufficio deve intervenire entro un termine ragionevole e comunque non superiore a... 18 mesi
- L'annullamento d'ufficio ha efficacia... Ex tunc
- L'annullamento d'ufficio in sede di controllo è un atto di controllo... Successivo di legittimità che interviene dopo che l'atto ha acquistato efficacia
- L'annullamento 'd'ufficio' in sede di controllo: è un atto di controllo successivo di legittimità
- L'apolide che risiede legalmente nel territorio della Repubblica italiana: è soggetto alla legge italiana per quanto si riferisce agli obblighi del servizio militare
- L'appello avverso una sentenza di una Sezione Regionale della Corte dei Conti si propone: alle sezioni giurisdizionali centrali della Corte dei Conti
- L'applicazione di nozioni e di metodi propri di scienze, arti o discipline, in funzione preparatoria o strumentale rispetto all'esercizio dell'azione amministrativa, è espressione: della discrezionalità tecnica
- L'approvazione è un controllo... Preventivo di merito che non si limita al sindacato sulla legittimità, ma si estende alla valutazione dell'opportunità e convenienza dell'atto incidendo sulla sua efficacia
- L'approvazione è: una figura analoga all'autorizzazione
- L'approvazione a differenza dell'autorizzazione... Condiziona l'operatività dell'atto o dell'attività
- L'approvazione si differenzia dall'autorizzazione perché... La prima interviene sempre dopo il compimento di un'attività o dell'atto a cui si riferisce, la seconda interviene prima
- L'art. 1 del D.Lgs. 286/1999 illustra i principi generali del controllo interno nelle p.a. e definisce il controllo di regolarità amministrativa e contabile come lo strumento più adeguato a: Garantire legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa
- L'art. 1 della l. n. 241/1990: prevede che i rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni sono improntati ai principi di collaborazione e buona fede
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di economicità: È un'articolazione del principio costituzionale di buon andamento dell'azione amministrativa
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia e pubblicità. Il criterio di efficacia: Indica il rapporto tra risultati ottenuti e obiettivi prestabiliti
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale criterio impone l'obbligo di rendere noto il termine entro il quale deve concludersi il procedimento amministrativo? Pubblicità
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale principio impone alla p.a. il conseguimento degli obiettivi legislativamente statuiti con il minor dispendio di mezzi e in accoglimento del concetto dell'economicità gestionale? Economicità
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale criterio prevede l'obbligo di rendere pubbliche le disposizioni adottate dalle p.a. in merito alle determinazioni dell'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale? Pubblicità
- L'art. 1, co. 1, della l. n. 241/1990 stabilisce che l'azione amministrativa deve essere improntata ad alcuni principi, tra cui economicità, efficacia, imparzialità e pubblicità. Quale principio indica il rapporto tra risultati ottenuti e obiettivi prestabiliti? Efficacia
- L'art. 10-bis della legge 241/1990 nell'individuare l'ambito applicativo della comunicazione dei motivi ostativi dell'accoglimento dell'istanza, chiarisce che detto istituto è: espressamente escluso per le procedure concorsuali
- L'art. 14, del Tupi stabilisce che il Ministro non può revocare, riformare, riservare o avocare a sé o altrimenti adottare atti dei dirigenti. Con l'avocazione: L'organo superiore attribuisce a sé la competenza a compiere un determinato atto in cui è competente l'organo inferiore per motivi di interesse pubblico ed indipendentemente dall'inadempimento dell'organo istituzionalmente competente
- L'art. 18 della legge 241/1990, con riferimento all'istituto dell'autocertificazione, dispone che: i documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni
- l'art. 2 bis della l. n. 241/1990: prevede l'obbligo di risarcimento del danno ingiusto cagionato per l'inosservanza dolosa o colposa del termine procedimentale
- L'art. 2 della legge 241/1990 e ss.mm.ii. è dedicato alla conclusione del procedimento. Quale affermazione in merito, tra quelle elencate, è corretta? Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio, la PA ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- L'art. 25 della L.241/90 disciplina le modalità di esercizio dell'accesso agli atti. In particolare, per quanto concerne l'esame dei documenti: E' gratuito mentre il rilascio di copia presuppone il pagamento dei costi di produzione, diritti di ricerca e visura.
- L'art. 3 della l. n. 241/1990 nel sancire l'obbligo di motivazione di ogni provvedimento amministrativo prescrive tra l'altro che: Il contenuto della motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- L'art. 3 della l. n. 241/1990 nel sancire l'obbligo di motivazione di ogni provvedimento amministrativo prescrive tra l'altro che: In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- L'art. 3 l.241/1990 si applica a tutti i provvedimenti amministrativi? Sì, ad esclusione degli atti normativi e a contenuto generale
- L'art. 3 l.241/1990 si applica... Anche ai provvedimenti concernenti lo svolgimento dei concorsi
- L'art. 3, l. n. 241/1990 non si limita a sancire l'obbligo di motivazione ma ne indica anche il contenuto essenziale costituito dalla rappresentazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. Le ragioni giuridiche: Sono le argomentazioni sul piano di diritto poste alla base del provvedimento, ossia le norme e i principi applicabili nel caso di specie
- L'art. 3, l. n. 241/1990 non si limita a sancire l'obbligo di motivazione ma ne indica anche il contenuto essenziale costituito dalla rappresentazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. I presupposti di fatto: Sono le situazioni fattuali individuate dalla p.a. e da questa poste a fondamento dei provvedimenti
- L'art. 3, l. n. 241/1990 non si limita a sancire l'obbligo di motivazione ma ne indica anche il contenuto essenziale costituito dalla rappresentazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. Le ragioni giuridiche: Sono le argomentazioni di diritto che sorreggono i provvedimenti giustificando dal punto di vista della legge le scelte della p.a.
- L'art. 3, l. n. 241/1990 non si limita a sancire l'obbligo di motivazione ma ne indica anche il contenuto essenziale costituito dalla rappresentazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. I presupposti di fatto: Sono gli elementi e i dati di fatto acquisiti e raccolti dalla p.a. durante l'istruttoria, oggetto di ponderazione e valutazione ai fini dell'adozione del provvedimento finale
- L'art. 3-bis della l. n. 241/1990, introdotto dalla l. n. 15/2005, prevede che le amministrazioni pubbliche incentivano l'uso della telematica, nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati al fine di conseguire: Maggiore efficienza nella loro attività
- L'art. 4, l. n. 241/1990, prevede l'obbligo per la p.a. di determinare preventivamente, per ciascun procedimento, l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale nonché dell'adozione del provvedimento finale, tale determinazione: Va pubblicizzata secondo quanto previsto dai singoli ordinamenti
- L'art. 4, l. n. 241/1990, prevede l'obbligo per la p.a. di determinare preventivamente, per ciascun procedimento, l'unità organizzativa responsabile: Dell'istruttoria e di ogni altro adempimento procedimentale, nonché dell'adozione del provvedimento finale
- L'art. 5, l. n. 241/1990, prevede la designazione, in seno all'unità organizzativa competente per ciascun procedimento, preventivamente determinata, del soggetto responsabile del singolo procedimento; fino a quando non sia effettuata la designazione: È considerato responsabile il funzionario preposto all'unità organizzativa
- L'art. 7 della legge 241/1990 pone a carico delle pubbliche amministrazioni l'obbligo di: comunicare l'avvio del procedimento
- L'art. 8 della legge 241/1990 e ss.mm.ii. prevede che l'omissione di taluna delle comunicazioni prescritte per l'avvio del procedimento: può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse è prevista
- L'art. 9 della legge 241/1990 a fianco ai destinatari obbligatori dell'avviso di avvio del procedimento, affianca una seconda categoria caratterizzata dal potere di intervenire nel procedimento nonostante l'omessa comunicazione di avvio. Hanno facoltà di intervenire nel procedimento: i portatori di interessi privati, ove questi non siano individuabili a priori all'inizio del procedimento
- L'articolo 1 comma 62 della L.190/2012 ha avuto il pregio di introdurre il danno di immagine della Pubblica amministrazione e di quantificarlo. A quanto ammonta? Al doppio della somma di denaro o del valore patrimoniale di altra utilità illecitamente percepita dal dipendente.
- L'attività di verifica amministrativa di conformità di un atto, di un'attività, o di un comportamento a determinate regole di legittimità o di opportunità, ad opera di un organo (interno od esterno), al fine di esprimere un giudizio e di adottare le conseguenti misure giuridiche costituisce: Controllo amministrativo
- L'atto amministrativo è annullabile se... Viziato da eccesso di potere
- L'atto amministrativo è annullabile se... Adottato in violazione di legge
- L'atto amministrativo è annullabile se... Viziato da incompetenza
- L'atto amministrativo è imperfetto quando... Non si è ancora concluso il suo ciclo di formazione
- L'atto amministrativo è inefficace quando... Benché perfetto, non sia idoneo a produrre effetti giuridici in quanto sono inesistenti i requisiti d'efficacia previsti
- L'atto amministrativo è ineseguibile quando... Diventa, di regola temporaneamente, inefficace per il sopravvenire di un atto ostativo
- L'atto amministrativo è 'invalido' quando è difforme dalla norma giuridica che lo disciplina e a seconda della norma rispetto alla quale si verifica tale difformità si possono individuare due categorie generali di vizi dell'atto. Se la norma è una cosiddetta norma di 'buona amministrazione': il vizio conseguente sarà di merito e l'atto sarà inopportuno
- L'atto amministrativo è invalido quando... Difetti o sia viziato uno degli elementi o requisiti prescritti
- L'atto amministrativo è irregolare quando... Presenta un vizio per il quale la legge non commina conseguenze negative per l'atto, ma solo sanzioni amministrative a carico dell'agente
- L'atto amministrativo è nullo se... Manchevole di taluno degli elementi essenziali richiesti dalla legge
- L'atto amministrativo è nullo se... Adottato in elusione del giudicato
- L'atto amministrativo è nullo se... Adottato in violazione del giudicato
- L'atto amministrativo è nullo se... Viziato da difetto assoluto di attribuzione
- L'atto amministrativo è 'perfetto' quando: si è concluso il procedimento prescritto per la sua giuridica esistenza
- L'atto amministrativo che viola una norma di buona amministrazione: può essere sindacato nell'esercizio della giurisdizione di merito
- L'atto amministrativo con cui l'autorità amministrativa competente si rivolge ad altra autorità per sollecitare l'emanazione di un atto che altrimenti non potrebbe essere emanato è denominato: richiesta
- L'atto amministrativo diviene produttivo di effetti a seguito del... Positivo completamento della fase di integrazione dell'efficacia
- L'atto amministrativo emanato 'in difformità' della norma che lo disciplina è: invalido
- L'atto amministrativo emanato 'in violazione' delle norme sul bollo è: irregolare
- L'atto amministrativo 'irregolare': non è suscettibile, di norma, di caducazione in sede giurisdizionale
- L'atto amministrativo la cui efficacia sia stata sospesa a seguito di una 'ordinanza di sospensione' è: ineseguibile
- L'atto amministrativo 'nullo' è: inconvalidabile ed inannullabile
- L'atto annullabile... Può essere ratificato
- L'atto annullabile... è immediatamente efficace
- L'atto annullabile... Piò essere sanato
- L'atto annullabile... Può essere convertito in un atto valido
- L'atto con cui la Pubblica Amministrazione fa venir meno a carico di un soggetto un dovere di prestazione già sorto è detto rinuncia. Quale figura è ad essa assimilabile? L'esonero
- L'atto con cui l'autorità amministrativa competentesi rivolge ad altra autorità per sollecitare l'avvio di un procedimento è denominato: richiesta
- L'atto di controllo positivo... Non è impugnabile autonomamente
- L'atto di iniziativa del procedimento amministrativo presentato da un privato fa sorgere: l'obbligo per la P.A. di emettere un provvedimento espresso
- L'atto illegittimo è... Giuridicamente esistente
- L'atto illegittimo è... Esecutivo
- L'atto illegittimo è... Efficace
- L'atto propulsivo del procedimento può avviarsi per iniziativa privata ovvero su iniziativa d'ufficio; nel primo caso può assumere la veste di: Istanza
- L'atto propulsivo del procedimento può avviarsi per iniziativa privata ovvero su iniziativa d'ufficio; nel secondo caso può assumere la veste di: Proposta
- L'atto viziato perché difforme da una norma di buona amministrazione è... Inopportuno
- L'atto viziato perché difforme da una norma giuridica è... Illegittimo
- L'autorietà si sostanzia per i provvedimenti negativi... Nella c.d. non spettanza
- L'autoritarietà si sostanzia per i provvedimenti positivi... Nella estinzione di poteri e facoltà del destinatario indipendentemente dal suo consenso, quindi, anche contro la sua volontà
- L'autorizzazione è un controllo... Preventivo di merito o legittimità che rimuove un ostacolo all'esercizio di un diritto o potere che già appartiene al soggetto e che incide sulla validità dell'atto
- L'autorizzazione... è il provvedimento tramite cui la P.A. nell'esercizio di un'attività discrezionale in funzione preventiva provvede alla rimozione di un limite legale che si frappone all'esercizio di una attività inerente un diritto soggettivo o una potestà pubblica
- L'avvio del procedimento è comunicato: ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento produce effetti diretti e a quelli che per legge debbono intervenire
- Le abilitazioni sono... Atti il cui rilascio è subordinato all'accertamento dell'idoneità tecnica di soggetti a svolgere una certa attività
- Le 'acquisizioni di scienza' concernenti l'esistenza, la misurazione e l'analisi tecnica o amministrativa dei dati fattuali del mondo reale: costituiscono gli acclaramenti
- Le amministrazioni in presenza di un'istanza di accesso civico devono rilasciare dati e documenti entro... 30 giorni
- Le amministrazioni pubbliche possono concludere accordi: sempre
- Le amministrazioni, anche al di fuori della Conferenza di Servizio, possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune? Sì, sempre
- Le approvazioni sono... Provvedimenti permissivi in quanto consentono l'esercizio di determinati diritti o facoltà con i quali la P.A. rende efficaci ed eseguibili atti giuridici già compiuti e perfetti
- Le attività di autorizzazione in funzione di controllo con cui la Pubblica Amministrazione, nell'esercizio della sua attività discrezionale in funzione preventiva, esprime il proprio parere circa l'atto che le è stato presentato sono proprie: della fase decisoria del procedimento amministrativo
- Le autorizzazioni possono essere: espresse e tacite, modali e non modali, personali e reali, discrezionali e vincolate. É 'non modale' l'autorizzazione: il cui contenuto è predisposto dalla legge e non è pertanto suscettibile di limitazioni
- Le autorizzazioni sono... Intrasmissibili
- Le aziende autonome sono... Normalmente prive di personalità giuridica
- Le aziende autonome sono... Incardinate nell'amministrazione statale
- Le aziende autonome sono... Dotate di una propria organizzazione amministrativa
- Le aziende autonome sono... Organismi atipici
- Le aziende speciali sono... Dotate di autonomia imprenditoriale
- Le aziende speciali sono... Dotate di autonomia statutaria
- Le cause di nullità dell'atto amministrativo sono... A numero chiuso
- Le cause di nullità dell'atto amministrativo sono... Tassative
- Le 'circolari amministrative': forniscono istruzioni e indicazioni ai pubblici uffici e non sono fonti del diritto
- Le controversie aventi per oggetto gli atti, i provvedimenti e i comportamenti delle PP.AA. in materia urbanistica sono devolute alla giurisdizione esclusiva del: Giudice Amministrativo per tutti gli aspetti dell'uso del territorio
- Le controversie in materia di conclusione di accordi integrativi sono devolute alla giurisdizione... Esclusiva del giudice amministrativo
- Le controversie in materia di conclusione di accordi sostitutivi sono devolute alla giurisdizione... Esclusiva del giudice amministrativo
- Le controversie in materia di esecuzione di accordi integrativi sono devolute alla giurisdizione... Esclusiva del giudice amministrativo
- Le controversie in materia di esecuzione di accordi sostitutivi sono devolute alla giurisdizione... Esclusiva del giudice amministrativo
- Le controversie in materia di formazione di accordi integrativi sono devolute alla giurisdizione... Esclusiva del giudice amministrativo
- Le controversie in materia di formazione di accordi sostitutivi sono devolute alla giurisdizione... Esclusiva del giudice amministrativo
- Le controversie in materia di nullità del provvedimento amministrativo adottato in elusione del giudicato spettano alla... Giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
- Le controversie in materia di nullità del provvedimento amministrativo adottato in violazione del giudicato spettano alla... Giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo
- Le controversie relative al personale delle P.A. in regime di diritto pubblico a quale giudice sono devolute? Al giudice amministrativo in giurisdizione esclusiva
- Le decisioni di rito che risolvono il ricorso amministrativo in base ad una questione pregiudiziale sono: irricevibilità, inammissibilità e nullità. Determina una decisione di inammissibilità: Non proponibilità del ricorso
- Le decisioni di rito che risolvono il ricorso amministrativo in base ad una questione pregiudiziale sono: irricevibilità, inammissibilità e nullità. Determina una decisione di irricevibilità: Presentazione del ricorso fuori termine
- Le decisioni di rito che risolvono il ricorso amministrativo in base ad una questione pregiudiziale sono: irricevibilità, inammissibilità e nullità. Determina una decisione di nullità: Mancanza di qualcuno degli elementi essenziali
- Le denunce e i ricorsi sono propri: Della fase d'iniziativa del procedimento amministrativo
- Le denunce sono... Dichiarazioni che vengono presentate dai privati ad un'autorità amministrativa, al fine di provocare l'esercizio dei suoi poteri con l'emanazione di un provvedimento
- Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà sono quelle.. Con cui l'interessato può comprovare tutti quei fatti, stati e qualità personali di cui ha diretta conoscenza
- Le dichiarazioni sostitutive di certificazioni sono quelle.. Con cui l'interessato può sostituire a tutti gli effetti ed a titolo definitivo, attraverso una propria dichiarazione sottoscritta, certificazioni amministrative relative a fatti, stati e qualità risultanti da registri custoditi dalla P.A.
- Le dispense sono... Provvedimenti mediante i quali la P.A. sulla base di una valutazione discrezionale consente ad un soggetto di esercitare una data attività o compiere un dato atto in deroga ad un divieto di legge, ovvero esonera il soggetto dall'adempimento di un obbligo di legge
- Le disposizioni della l. n. 241 del 1990: si applicano anche alle società a partecipazione pubblica limitatamente all'esercizio di funzioni amministrative
- Le disposizioni di cui all'art. 10-bis della legge 241/1990 (Comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza) trovano applicazione nei ricorsi amministrativi? No, non trovano applicazione
- Le disposizioni di cui all'art. 16, commi 1 e 2, della legge 241/1990 (Attività consultiva) trovano applicazione in caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela della salute dei cittadini? No, il legislatore ha previsto una deroga
- Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso trovano applicazione per gli atti e procedimenti riguardanti la difesa nazionale e la pubblica sicurezza? No, non trovano applicazione per espressa previsione del citato articolo
- Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso trovano applicazione per gli atti e procedimenti riguardanti la difesa nazionale e la pubblica sicurezza? No, non trovano applicazione per espressa previsione del citato articolo
- Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso trovano applicazione per gli atti e procedimenti riguardanti la salute e la pubblica incolumità? No, non trovano applicazione per espressa previsione del citato articolo
- Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso trovano applicazione per gli atti e procedimenti riguardanti la salute e la pubblica incolumità? No, non trovano applicazione per espressa previsione del citato articolo
- Le disposizioni di cui all'art. 20, l. n. 241/1990 in materia di silenzio assenso trovano applicazione per gli atti e procedimenti riguardanti l'immigrazione, l'asilo e la cittadinanza? No, non trovano applicazione per espressa previsione del citato articolo
- Le fasi del procedimento amministrativo sono state diversamente individuate dalla dottrina, ma quattro possono considerarsi le fasi comunemente condivise: fase dell'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. La fase dell'iniziativa: rappresenta il momento propulsivo dell'azione amministrativa
- Le fasi del procedimento amministrativo sono state diversamente individuate dalla dottrina, ma quattro possono considerarsi le fasi comunemente condivise: fase dell'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. La fase decisoria è: quella in cui si assume il contenuto dell'atto da adottare
- Le fonti dell'ordinamento italiano si possono suddividere in: fonti di rango costituzionale, fonti di rango primario e sub primario, fonti di rango secondario, consuetudini. Sono fonti di rango primario: i Referendum abrogativi
- Le fonti dell'ordinamento italiano si possono suddividere in: fonti di rango costituzionale, fonti di rango primario e sub primario, fonti di rango secondario, consuetudini. Sono fonti di rango secondario: i Regolamenti governativi
- Le fonti dell'ordinamento italiano si possono suddividere in: fonti di rango costituzionale, fonti di rango primario e sub primario, fonti di rango secondario, consuetudini. Sono fonti di rango secondario: i Regolamenti ministeriali
- Le 'fonti secondarie' dell'ordinamento italiano: non hanno forza né valore di legge
- Le 'fonti secondarie' dell'ordinamento italiano: non possono contrastare con le norme costituzionali
- Le imposizioni tributarie sono un provvedimento ablatorio... Obbligatorio
- Le 'inchieste' sono: ispezioni particolarmente qualificate in ordine all'oggetto dell'acquisizione, affidate ad uffici particolari costituiti ad hoc, e talvolta estranei all'amministrazione, che presenta il carattere di accadimento straordinario
- Le misure individuali con cui si porta a conoscenza del destinatario l'atto, attraverso un procedimento che mira a dare certezza legale dell'invio e del ricevimento dell'atto stesso, sono denominate: notificazioni
- Le norme del Codice dei Contratti pubblici si applicano alle Regioni? Sì
- Le norme dell'ordinamento europeo possono incidere sulla disciplina nazionale del diritto amministrativo? Sì, perché si tratta di due ordinamenti che si integrano tra di loro
- Le norme sulla partecipazione al procedimento: non si applicano agli atti amministrativi generali, di pianificazione e programmazione e agli atti normativi
- Le norme sulla partecipazione al procedimento: non si applicano nei confronti dell'attività diretta all'emanazione di atti normativi
- Le norme sulla partecipazione non si applicano nei confronti di procedimenti... Tributari
- Le norme sulla partecipazione non si applicano nei confronti di procedimenti... Diretti all'emanazione di atti normativi
- Le norme sulla partecipazione non si applicano nei confronti di procedimenti... Di programmazione
- Le norme sulla partecipazione non si applicano nei confronti di procedimenti... Di pianificazione
- Le norme sulla partecipazione non si applicano nei confronti di procedimenti... Diretti all'emanazione di atti amministrativi generali
- Le ordinanze contingibili e urgenti: sono adottate dal Sindaco in casi di emergenze sanitarie e di igiene pubblica
- Le posizioni giuridiche soggettive passive (o di svantaggio) limitano la libertà dell'individuo restringendo la sfera giuridica e ricomprendono: l'obbligo, il dovere, l'onere e la soggezione
- Le posizioni giuridiche soggettive: costituiscono il complesso dei diritti, poteri ed obblighi di cui un soggetto giuridico può essere titolare
- Le PP.AA. hanno l'obbligo di determinare, per ciascun tipo di procedimento amministrativo, l'unità organizzativa responsabile del procedimento? Sì, ove non sia già direttamente stabilito per legge o per regolamento
- Le Pubbliche Amministrazioni possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune? Sì, sempre (ai sensi dell'art. 15 della legge 241/1990)
- Le pubbliche amministrazioni possono imporre l'adempimento coattivo dei provvedimenti: nei casi e nei modi previsti dalla legge
- Le questioni inerenti alla nullità dei provvedimenti amministrativi in violazione o elusione del giudicato: sono attribuiti alla giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo
- Le richieste sono... Atti amministrativi consistenti in manifestazioni di volontà con cui l'autorità amministrativa competente si rivolge ad un altra autorità per sollecitare l'emanazione di un atto che altrimenti non potrebbe essere emanato
- Le riserve di legge: sono previste per alcune materie dalla Costituzione
- Le situazioni giuridiche 'soggettive attive' (o di vantaggio) costituiscono l'esercizio di libertà o discrezionalità. È una situazione giuridica attiva: l'interesse legittimo
- Le situazioni giuridiche soggettive attive o di vantaggio costituiscono esercizio di libertà o discrezionalità. Quale tra quelle indicate è una posizione attiva: La potestà
- Le situazioni giuridiche soggettive attive o di vantaggio costituiscono esercizio di libertà o discrezionalità. Quale tra quelle indicate è una posizione attiva: L'interesse legittimo
- Le situazioni giuridiche soggettive passive operano una limitazione della sfera di operatività dell'individuo restringendone la sfera giuridica. Costituisce una situazione giuridica passiva: Obbligazione
- Le situazioni giuridiche soggettive si distinguono in attive (o di vantaggio) e passive (o di svantaggio). Quali, tra quelli elencati, sono ricompresi nella seconda categoria? I doveri
- Le situazioni giuridiche soggettive sono attribuite da norme giuridiche e costituiscono il contenuto dei rapporti giuridici. Costituisce una situazione giuridica attiva: Il diritto soggettivo
- Le soglie di rilevanza comunitaria sono le stesse nei settori ordinari ed in quelli speciali? Per gli appalti di lavori si
- L'eccesso di potere è definito anche come vizio: della funzione
- L'efficacia del provvedimento può essere sospesa: per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario
- L'efficacia di un provvedimento amministrativo può cessare per... Morte dell'interessato
- L'efficacia di un provvedimento amministrativo può cessare per... Impossibilità sopravvenuta dell'esecuzione dell'atto
- L'efficacia di un provvedimento amministrativo può cessare per... Abrogazione
- L'efficacia di un provvedimento amministrativo può cessare per... Rinunzia
- L'efficacia di un provvedimento amministrativo può cessare per... Scadenza del termine
- L'efficacia di un provvedimento amministrativo può cessare per... Il verificarsi della condizione risolutiva
- L'efficacia di un provvedimento amministrativo può cessare per... Pronuncia di decadenza
- L'elusione del giudicato sussiste nei casi in cui... la P.A., pur formalmente provvedendo a dare esecuzione a quanto disposto con un giudicato, in sostanza esercita un potere diverso, in assenza di presupposti che lo giustificano, configurando in tal caso uno sviamento del potere al fine di evitare l'elusione del giudicato
- L'emanazione dei provvedimenti amministrativi... Può essere discrezionale o dovuta
- L'esecutività del provvedimento amministrativo comporta: la sua idoneità a produrre effetti in modo automatico ed immediato una volta divenuto efficace
- L'esecutorietà del provvedimento amministrativo: rappresenta un carattere eccezionale del provvedimento, in quanto il potere di imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi è limitato ai soli casi previsti dalla legge
- L'esecutorietà del provvedimento amministrativo: ha il potere di imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi, limitatamente ai casi previsti dalla legge
- L'esecutorietà dell'atto amministrativo trova la sua radice: in una presunzione di legittimità dell'atto
- L'esecutorietà si sostanzia nel potere dell'amministrazione... Di attuare coattivamente le statuizioni contenute nell'atto, anche contro la volontà del destinatario e senza la necessità di previo ricorso giurisdizionale
- L'esecuzione di un provvedimento amministrativo può essere sospesa? Sì, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario
- L'esercizio del potere di autotutela o riesame della p.a. può avere tre differenti esiti: demolitorio, conservativo, confermativo. È un riesame con esito conservativo: Sanatoria
- L'esercizio del potere di autotutela o riesame della p.a. può avere tre differenti esiti: demolitorio, conservativo, confermativo. È un riesame con esito conservativo: Ratifica
- L'esercizio del potere di autotutela o riesame della p.a. può avere tre differenti esiti: demolitorio, conservativo, confermativo. È un riesame con esito demolitorio: Revoca
- L'esposto è: una domanda dei privati interessati, rappresentativa di fatti, che non genera obblighi di provvedere per la P.A.
- L'espressione 'la legge prevede e l'amministrazione provvede', nella seconda parte, si riferisce alla funzione: esecutiva o amministrativa dello Stato
- L'espropriato è... Il soggetto pubblico o privato titolare del diritto espropriato
- L'espropriazione è un provvedimento ablatorio... Reale
- L'espropriazione per pubblica utilità rappresenta il tipico e più importante... Provvedimento ablatorio reale
- L'imperatività o autoritarietà del provvedimento amministrativo consiste nella: capacità del provvedimento di produrre effetti in capo a terzi, senza che sia necessario il consenso o la collaborazione con essi
- L'incompetenza attiene ai casi di difformità del provvedimento rispetto alla relativa disciplina normativa, ovvero alla violazione di una norma dell'ordinamento positivo. L'incompetenza per territorio ricorre: Quando un organo eserciti la competenza di un altro organo delle stesso ente, che disponga di diversa competenza territoriale
- L'incompetenza attiene ai casi di difformità del provvedimento rispetto alla relativa disciplina normativa, ovvero alla violazione di una norma dell'ordinamento positivo. L'incompetenza per valore si verifica: Quando un'autorità emana un provvedimento attribuito ad altra autorità, in ragione del suo valore economico, ovvero dell'entità della spesa che il provvedimento comporta
- L'indicazione dell'autorità da cui l'atto promana costituisce: l'intestazione dell'atto amministrativo
- L'individuazione degli elementi costitutivi del provvedimento, assume una importanza particolare in quanto ai sensi dell'art. 21-septies, l. n. 241/1990, la loro mancanza comporta la nullità del provvedimento finale. Si indichi quale tra i seguenti è un elemento essenziale. Agente
- L'individuazione degli elementi del provvedimento, assume una importanza particolare in quanto, ai sensi dell'art. 21-septies, L. n. 241/1990 la mancanza di quelli essenziali comporta la nullità del provvedimento finale mentre la mancanza di quelli accidentali non inficia il provvedimento ma si considerano come non apposti. Si indichi quale tra i seguenti è un elemento accidentale. Termine
- L'individuazione degli elementi del provvedimento, assume una importanza particolare in quanto, ai sensi dell'art. 21-septies, L. n. 241/1990 la mancanza di quelli essenziali comporta la nullità del provvedimento finale mentre la mancanza di quelli accidentali non inficia il provvedimento ma si considerano come non apposti. Si indichi quale tra i seguenti è un elemento accidentale. Riserva
- L'ingiustizia grave e manifesta, quale figura sintomatica di eccesso di potere: Discende dalla violazione di criteri di equilibrata e ragionevole proporzione nella scelta degli interessi secondo la correlazione tra questi espressi dalle norme primarie
- L'iniziativa del procedimento amministrativo può avvenire: ad istanza di parte ovvero d'ufficio
- L'iniziativa d'ufficio è autonoma quando... L'attività propulsiva promana dallo stesso organo competente per l'emissione del provvedimento centrale o conclusivo
- L'iniziativa d'ufficio è eteronoma quando... L'atto propulsivo è proveniente da una amministrazione diversa da quella procedente competente ad emettere il provvedimento finale
- L'interesse 'collettivo' è: differenziato e qualificato
- L'interesse legittimo è correlato: all'esercizio del potere amministrativo
- L'interesse 'legittimo' è definito interesse: differenziato e qualificato
- L'interesse 'legittimo' correlato all'esercizio del potere amministrativo: è la posizione soggettiva di vantaggio, qualificata dall'ordinamento, che viene in evidenza nell'esercizio di una potestà collegata a talune posizioni legittimanti
- L'istanza è: una domanda dei privati interessati, tendente ad ottenere un provvedimento a loro favore
- L'istanza di accesso civico, di cui al co. 1, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, può essere trasmessa ad un ufficio indicato dall'amministrazione nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale? Sì, può essere trasmessa anche ad un ufficio indicato dall'amministrazione nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito istituzionale
- L'istanza di accesso generalizzato, di cui al co. 2, art. 5, D.Lgs. n. 33/2013, può essere trasmessa all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti? Sì, può essere trasmessa anche all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti
- L'istituto della convalida del provvedimento amministrativo di cui all'art. 21-nonies, l. n. 241/1990: È un provvedimento di secondo grado con cui la p.a. riconosce che un vizio inficia un proprio provvedimento e lo rimuove
- L'istituto della convalida del provvedimento amministrativo di cui all'art. 21-nonies, l. n. 241/1990: Richiede la sussistenza di ragioni di interesse pubblico e l'esistenza di un termine ragionevole entro il quale effettuarla
- L'istituto della revoca (art. 21-quinquies, l. n. 241/1990): Può avere ad oggetto solo provvedimenti amministrativi discrezionali con efficacia durevole
- L'istituto della revoca (art. 21-quinquies, l. n. 241/1990): Produce effetti non retroattivi, salvaguardando quelli medio tempore prodotti dal provvedimento
- L'istituto della revoca (art. 21-quinquies, l. n. 241/1990): Comporta per la p.a. l'obbligo di provvedere all'indennizzo qualora la revoca comporti pregiudizi in danno dei soggetti interessati
- L'istituto dell'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies, l. n. 241/1990): Non trova applicazione nel caso in cui sia presente un vizio non invalidante di cui all'art. 21-octies, co. 2
- L'obbligo di motivazione si applica: a tutti i provvedimenti amministrativi
- L'oggetto dell'atto amministrativo può anche consistere in un bene? Sì, può consistere in un comportamento, un fatto o un bene
- L'oggetto dell'atto amministrativo... Può consistere in un comportamento o un fatto o un bene
- L'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento rende il provvedimento finale... Illegittimo per violazione di legge
- L'omologazione è un controllo... Di legittimità e di merito in sostituzione o in aggiunta all'approvazione
- L'onere è... Un particolare obbligo posto a carico del destinatario di un atto per lui favorevole
- L'ordine è l'atto con cui la P.A., sulla base di un potere di supremazia generale o speciale, fa sorgere a carico del destinatario un dovere di condotta la cui inosservanza comporta l'applicazione di una sanzione. Questi si sostanzia: nei comandi e nei divieti
- L'ordine è un provvedimento: restrittivo della sfera giuridica del destinatario mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un semplice accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti
- L'organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali: è competenza esclusiva dello Stato
- L'organo competente all'adozione del provvedimento finale: può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria indicando la motivazione
- L'organo competente per l'adozione del provvedimento finale, ove diverso dal responsabile del procedimento... Non può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento se non indicandone la motivazione nel provvedimento finale