Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I certificati attestanti fatti non soggetti a modificazione hanno validità... Illimitata
- I certificati attestanti qualità personali non soggetti a modificazione hanno validità... Illimitata
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno: validità illimitata
- I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni che attestano stati e qualità personali non soggetti a modificazione hanno validità illimitata. I restanti certificati se disposizioni di legge o regolamentari non prevedano una validità superiore hanno: Validità di 6 mesi dalla data del rilascio
- I compiti del responsabile del procedimento sono dettagliatamente indicati all'art. 6, l. n. 241/1990, in forza del quale il Rpa: Adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- I compiti del responsabile del procedimento sono dettagliatamente indicati all'art. 6, l. n. 241/1990, in forza del quale il Rpa: Può ordinare esibizioni documentali
- I conflitti tra due o più autorità possono essere: positivi, negativi, reali, virtuali, di attribuzione, di giurisdizione, di competenza. Quando il conflitto riguarda autorità appartenenti ad uno stesso potere (es. conflitto tra due TAR, conflitto tra Prefetto e Ministro dell'Interno) sì ha un: conflitto di competenza
- I contratti per l'esecuzione di lavori pubblici sono stipulati a corpo o a misura? A corpo e a misura
- I contratti possono essere modificati senza una nuova procedura di affidamento? Sì, in casi indicati dalla legge
- I controlli amministrativi che intervengono su di un atto non ancora perfezionato, sono controlli: preventivi antecedenti
- I controlli amministrativi che intervengono su un atto che ha già prodotto i suoi effetti, sono controlli: successivi
- I controlli amministrativi diretti a verificare la corrispondenza dell'atto amministrativo alle norme di legge sono i controlli: di legittimità
- I controlli amministrativi in cui organo controllante e organo controllato appartengono allo stesso ente sono denominati: interorganici
- I controlli amministrativi 'sostitutivi': si configurano quando l'autorità gerarchicamente superiore, accertata l'inerzia di quella inferiore, si sostituisce ad essa nell'emanazione del relativo provvedimento
- I controlli amministrativi sugli atti: Sono volti a valutare il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità alla legge ovvero l'opportunità dell'emanazione
- I controlli amministrativi sugli atti: Sono quei controlli attraverso i quali il soggetto titolare della relativa potestà analizza il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità al dato normativo ovvero all'opportunità in termini di coerenza con la finalità pubblicistica
- I controlli amministrativi sugli organi: Sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del buon andamento dell'azione amministrativa (art. 97, Cost.)
- I controlli di legittimità e di merito sono controlli: Sugli atti amministrativi
- I controlli di legittimità: Sono posti in essere nell'esercizio di poteri di vigilanza e sono volti a verificare la conformità dell'atto al diritto oggettivo
- I controlli di merito sugli atti amministrativi: Sono diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per la p.a.
- I controlli gestionali: Sono finalizzati a raffrontare obiettivi programmati e risultati effettivamente raggiunti in un ottica collaborativa più che sanzionatoria
- I controlli preventivi intervengono... Su un atto già formato prima che produca i suoi effetti
- I controlli preventivi sugli atti amministrativi: Intervengono quando l'atto si è perfezionato ma non ha ancora acquistato efficacia
- I 'controlli preventivi' sugli atti amministrativi: intervengono su un atto formato ma non ancora efficace
- I controlli sugli atti amministrativi sono di legittimità e di merito: A seconda che il soggetto titolare della potestà analizza il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità al dato normativo ovvero l'opportunità in termini di coerenza con la finalità pubblicistica
- I controlli sugli atti amministrativi sono preventivi o successivi: A seconda del momento in cui tale controllo viene effettuato
- I 'controlli sui soggetti' sono: effettuati al fine di adottare le opportune misure per garantire il buon funzionamento della P.A.
- I controlli sull'attività sono finalizzati a valutare... L'attività amministrativa nel suo complesso
- I 'diritti soggettivi' sottoposti a condizione possono essere diritti: sospensivamente condizionati o diritti risolutivamente condizionati
- I documenti amministrativi: sono accessibili tranne le eccezioni disposte dall'art. 24, l. n. 241/1990
- I gestori di pubblici servizi devono consentire l'accesso ai documenti in relazione alle attività inerenti alla gestione del servizio? Sì, secondo quanto previsto dall'art. 23 della legge 241/1990
- I gestori di pubblici servizi devono consentire l'accesso ai documenti nei casi in cui una norma imponga al gestore l'attivazione di procedimenti, anche in merito alla scelta del contraente? Sì, secondo quanto previsto dall'art. 23 della legge 241/1990
- I 'momenti essenziali' della fase istruttoria sono: il contraddittorio, la raccolta delle prove, la conclusione dell'istruzione
- I nulla-osta sono... Atti emanati da un'amministrazione diversa da quella procedente, con cui si dichiara che in relazione ad un particolare interesse, non sussistono ostacoli all'adozione del provvedimento finale
- I pareri obbligatori conformi si hanno quando... La P.A. ha il potere discrezionale di provvedere o non nel senso del parere che è obbligata a richiedere, ma ove decida di emanare l'atto deve uniformarsi ad esso
- I pareri obbligatori devono essere resi entro... 20 giorni dal ricevimento della richiesta
- I pareri obbligatori non vincolanti si hanno quando... L'organo di amministrazione attiva è obbligato a richiedere il parere ma può anche non attenersi ad esso discostandosene con il proprio operato e motivando le ragioni per le quali se ne discosta
- I pareri obbligatori parzialmente vincolanti si hanno quando... L'organo di amministrazione attiva può adottare un provvedimento difforme ma solo in un dato senso o seguendo un dato procedimento
- I pareri sono atti a carattere... Ausiliario
- I 'pareri' sono obbligatori e parzialmente vincolanti: qualora l'amministrazione chiamata a produrre l'atto terminale possa discostarsi dal parere solo in un determinato senso o per particolari aspetti motivando in merito
- I pareri... Possono essere impugnati esclusivamente insieme all'atto finale del procedimento cui si riferiscono
- I portatori di interessi privati, ove questi non siano individuabili a priori all'inizio del procedimento, possono intervenire nel procedimento amministrativo? Sì, lo prevede espressamente l'art. 9 della legge 241/1990
- I portatori di interessi pubblici possono intervenire nel procedimento amministrativo? Sì, lo prevede espressamente l'art. 9 l. n. 241/1990 in quanto titolari di un interesse ad evitare che anche indirettamente può essere loro arrecato pregiudizio dal provvedimento
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della p.a. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990). Quale principio previsto dalla Costituzione afferma l'azionabilità in giudizio delle situazioni giuridiche vantate dai cittadini nei confronti della p.a.? Principio della tutela giurisdizionale nei confronti degli atti amministrativi
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della p.a. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990). Quale tra quelli indicati è un principio elaborato dalla Corte di giustizia europea ricadente sul procedimento amministrativo in virtù del richiamo operato dall'art. 1 della l. n. 241/1990? Certezza del diritto
- I principi che devono orientare l'azione amministrativa della p.a. nell'espletamento della funzione amministrativa sono riconducibili a tre tipologie di fonti normative (comunitarie, costituzionali, l. n. 241/1990). Quale principio previsto dalla Costituzione prevede, nella connotazione positiva, l'obbligo di identificare e valutare, da parte della p.a. procedente, tutti gli interessi coinvolti, affinché la scelta finale sia il risultato coerente e consapevole della rappresentazione completa dei fatti e degli interessi in gioco? Principio imparzialità
- I provvedimenti ablatori personali, in quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari, sono soggetti al principio di legalità. Ne costituiscono un esempio: Ordini di polizia
- I provvedimenti ablatori personali: In quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari sono soggetti al principio di legalità
- I provvedimenti ablatori reali: Consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione di tali diritti alla pubblica amministrazione
- I provvedimenti amministrativi di secondo grado: Incidono su atti precedentemente emanati dalla p.a.
- I provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti... Immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
- I provvedimenti amministrativi possono essere dotati del carattere dell'esecutorietà, vale a dire che: nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge le PP.AA. possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti
- I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere: della tipicità, vale a dire che essi possono essere solo quelli previsti dall'ordinamento
- I provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei privati aventi carattere cautelare ed urgente sono... Immediatamente efficaci
- I provvedimenti positivi, se illegittimi, sono esecutivi? Sì, sempre
- I provvedimenti positivi, se illegittimi, sono imperativi? Sì, sempre
- I Regolamenti da emanare con decreto del Presidente della Repubblica sono deliberati: dal Consiglio dei Ministri
- I Regolamenti di attuazione e di integrazione sono volti a: completare la trama di principi fissati da leggi e decreti legislativi
- I Regolamenti sono autonomamente impugnabili da un privato? No, perché, di norma, contengono proposizioni normative generali ed astratte, che non ledono direttamente la sfera soggettiva del privato
- I Regolamenti sono dotati del carattere della 'astrattezza', intesa come: capacità di regolare una serie indefinita di casi
- I Regolamenti, in quanto atti amministrativi generali a contenuto normativo, necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni? No, l'obbligo di motivazione è espressamente escluso dalla legge 241/1990
- I Regolamenti: non necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni
- I 'requisiti d'efficacia' del provvedimento amministrativo possono essere distinti in due gruppi: requisiti di esecutività e requisiti di obbligatorietà. Quale, tra quelli elencati, è un requisito 'di obbligatorietà'? Gli atti di comunicazione
- I 'requisiti d'efficacia' dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività: operano ex tunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto, può essere portato ad esecuzione
- I 'requisiti d'efficacia' dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà sono: quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari
- I 'requisiti d'efficacia' dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e d'obbligatorietà. Tra i primi rientrano: i controlli
- I 'requisiti d'efficacia' dell'atto amministrativo sono richiesti affinché l'atto, già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra questi rientrano: il verificarsi della condizione sospensiva e del termine
- I requisiti di esecutività del provvedimento amministrativo: Sono i controlli, il verificarsi della condizione sospensiva e del termine, l'accettazione dell'interessato, quando da essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo che attengono all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. La compatibilità: sussiste quando mancano cause di astensione o di ricusazione del funzionario
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra questi rientrano: l'esistenza e la sufficienza della motivazione
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra questi rientrano: il rispetto dei precetti di logica e imparzialità
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra questi rientrano: la corrispondenza alla causa del potere
- I 'requisiti di legittimità' dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto sia valido. Tra questi rientrano: la competenza e la legittimazione
- I requisiti di obbligatorietà del provvedimento amministrativo: Sono quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Il termine perentorio di 30 giorni è previsto per il: ricorso gerarchico e il ricorso in opposizione
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Per quale ricorso, tra quelli elencati, è corretto il rispettivo termine? Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (120 giorni)
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Per quale ricorso, tra quelli elencati, è corretto il rispettivo termine? Ricorso gerarchico proprio (30 giorni)
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Per quale ricorso, tra quelli elencati, è corretto il rispettivo termine? Ricorso in opposizione (30 giorni)
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Qual è il termine previsto per il ricorso gerarchico? 30 giorni
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Qual è il termine previsto per il ricorso in opposizione? 30 giorni
- I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Qual è il termine previsto per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica? 120 giorni
- I 'ricorsi amministrativi' ordinari: portano il provvedimento contestato all'esame della massima autorità amministrativa competente in quel 'settore', determinando 'la pronuncia della parola ultima e definitiva da parte dell'autorità amministrativa'
- I 'ricorsi amministrativi' possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. I ricorsi non impugnatori: hanno carattere eccezionale ed atipico e come oggetto un mero comportamento della P.A. o la costituzione o la modifica di un rapporto giuridico
- I 'ricorsi amministrativi' possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. I ricorsi rinnovatori: comportano la devoluzione dell'intera pratica all'organo decidente, il quale non si limita all'annullamento del provvedimento ma procede alla sua modifica o sostituzione con altra determinazione che sancisce il definitivo assetto di interessi sul tema
- I ricorsi amministrativi si distinguono, tra l'latro, in: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. Quelli 'impugnatori': presuppongono una manifestazione di volontà della P.A., contenuta in un atto amministrativo, e sono rimedi di carattere generale, mediante i quali si impugna un atto ritenuto lesivo
- I ricorsi amministrativi 'straordinari': pur avendo come quelli ordinari carattere generale, costituiscono un'evoluzione delle originarie procedure 'extra ordinem' facenti capo alla grazia sovrana
- I ricorsi amministrativi 'straordinari': hanno come unica forma esistente il ricorso al Presidente della Repubblica
- I ricorsi amministrativi 'straordinari': concernono solo la legittimità e non il merito dell'atto e si pongono come alternativi al rimedio giurisdizionale
- I ricorsi amministrativi 'straordinari': hanno ad oggetto un provvedimento definitivo, cioè un provvedimento sul quale è già intervenuta l'ultima parola da parte della P.A.
- I 'ricorsi ordinari': sono il ricorso gerarchico ed il ricorso in opposizione
- I ricorsi per controversie in materia doganale (D.P.R. 43/1973) sono ricorsi: non impugnatori, a carattere eccezionale ed atipico
- I termini di definizione dei procedimenti amministrativi... Possono essere sospesi per una sola volta e per un massimo di 30 giorni
- I Tribunali amministrativi regionali (5 c.p.a.): Sono organi di giurisdizione amministrativa di primo grado
- Il "silenzio devolutivo" disciplinato dall'art. 17, l.n. 241/1990: Prevede che l'amministrazione procedente non possa prescindere dalla valutazione tecnica richiesta, ma in caso di inerzia dell'organo tecnico, possa acquisirla aliunde
- Il "silenzio facoltativo" disciplinato dall'art. 16, l. n. 241/1990: Prevede che l'amministrazione procedente, nel caso in cui il parere non sia reso nei termini di venti giorni, debba procedere indipendentemente dall'espressione del parere
- Il beneficiario dell'espropriazione è... Il soggetto, pubblico o privato, a favore del quale è emesso il decreto di esproprio
- Il Capo II (artt. da 4 a 6-bis) della legge 241/1990 riguarda espressamente la figura del Responsabile del procedimento. Questi: adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Il Capo II (artt. da 4 a 6-bis) della legge 241/1990 riguarda espressamente la figura del Responsabile del procedimento. Questi: valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II (artt. da 4 a 6-bis) della legge 241/1990 riguarda espressamente la figura del Responsabile del procedimento. Questi: può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni, la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete
- Il Capo II della legge 241/1990 e ss.mm.ii. è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Detta figura: valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il Capo II della legge 241/1990 e ss.mm.ii. è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Detta figura: può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni, la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete
- Il Capo II della legge 241/1990 e ss.mm.ii. è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Detta figura: adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Il co. 1 dell'art. 2 della l. n. 241/1990 prevede l'obbligo di conclusione esplicita del procedimento amministrativo: Sia quando esso consegua obbligatoriamente ad istanza ovvero sia quando sia iniziato d'ufficio
- Il 'comando' è un: provvedimento mediante il quale la P.A., a seguito di una scelta discrezionale o di un accertamento, fa sorgere nuovi obblighi giuridici a carico dei destinatari, imponendo loro determinati comportamenti a contenuto positivo
- Il 'consenso informato' in caso di trattamento con emoderivati è obbligatorio? Sì, è obbligatorio e deve essere dato in forma scritta
- Il Consiglio comunale: è competente sull'organizzazione dei servizi pubblici
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto (c.d. motivazione per relationem)? Sì, tale modalità di motivazione è espressamente prevista all'art. 3, l. n. 241/1990, e tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonché- indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Sì, la c.d. motivazione per relationem è espressamente ammessa all'art. 3, l. n. 241/1990
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Sì, la motivazione 'per relationem' è espressamente prevista all'art. 3 della legge 241/1990
- Il contenuto di un atto amministrativo: indica ciò che con l'atto si intende autorizzare, disporre, ordinare, concedere, attestare, ecc
- Il contratto di partenariato pubblico privato è stipulato in forma scritta? Sì
- Il controllo preventivo di legittimità da parte della Corte dei Conti... è limitato ai soli atti fondamentali del Governo
- Il controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti è esercitato: sugli atti del Governo
- Il controllo successivo di legittimità sui singoli atti si conclude... Con l'apposizione del visto
- Il controllo successivo di legittimità sui singoli atti si conclude... Con la sua ricusazione
- Il D.Lgs. 286/1999 fa obbligo alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti adeguati a valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti. Ciò allo scopo di realizzare: La valutazione ed il controllo strategico
- Il D.P.R. 184/2006 individua il contenuto minimo delle misure organizzative che la Pubblica Amministrazione adottano per garantire l'accesso ai documenti amministrativi? Sì
- Il destinatario di un atto amministrativo è... L'organo pubblico nei cui confronti si producono gli effetti del provvedimento
- Il destinatario di un atto amministrativo... Deve essere determinato o determinabile
- Il difetto assoluto di attribuzione si ha nei casi in cui... Il potere della P.A. non sussiste in via generale o comunque in capo ad una determinata autorità
- Il dirigente e il funzionario che tardino nell'emanazione del provvedimento sono soggetti a responsabilità... Disciplinare e amministrativo-contabile
- Il diritto d'accesso può essere esercitato: anche nei confronti dei soggetti privati, limitatamente alla loro attività di interesse generale
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto dalla legge: al fine di favorire la partecipazione e di assicurare la trasparenza e l'imparzialità dell'attività amministrativa
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 22, l. n. 241/1990), consiste: Nel diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
- Il diritto di riscuotere le somme dovute per le violazioni indicate dalla legge 689/1981 si prescrive nel termine di: cinque anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione
- Il diritto il cui esercizio è inizialmente limitato da un ostacolo giuridico e per la cui rimozione è necessario un provvedimento amministrativo che consenta al diritto di espandersi e acquistare la sua pienezza viene definito: diritto sospensivamente condizionato
- Il 'diritto soggettivo' e l'interesse legittimo: si differenziano sia per il grado di protezione che per le forme di protezione
- Il 'diritto soggettivo' in una: posizione giuridica soggettiva di vantaggio che l'ordinamento giuridico conferisce ad un soggetto, riconoscendogli determinate utilità in ordine ad un bene, nonché la tutela degli interessi afferenti al bene stesso, in modo pieno ed immediato
- Il dispositivo è una manifestazione di scienza quando... Si ha un verbale di accertamento
- Il dispositivo è una manifestazione di valutazione o giudizio quando... Si tratta di una proposta
- Il dispositivo è una manifestazione di valutazione o giudizio quando... Si tratta di un parere
- Il dispositivo è una manifestazione di volontà quando... Si tratta di un provvedimento come una concessione
- Il dispositivo è una manifestazione di volontà quando... Si tratta di un provvedimento come un decreto di esproprio
- Il 'dispositivo' di un atto amministrativo: è la parte precettiva dell'atto
- Il divieto di accesso ai documenti amministrativi riguarda, tra l'altro i documenti concernenti: la politica monetaria e valutaria dello Stato
- Il Giudice Amministrativo può condannare l'amministrazione al rilascio di un determinato provvedimento? Sì, ma solo a condizione che si tratti di attività vincolata o quando risulti che non residuano ulteriori margini di esercizio della discrezionalità e non sono necessari adempimenti istruttori da parte della P.A.
- Il Giudice Ordinario può revocare un atto amministrativo? Non può revocare o modificare l'atto amministrativo, salvo i casi di eccezione definiti dalla legge
- Il giudizio amministrativo 'di cognizione': ha luogo mediante la proposizione di un ricorso
- Il giudizio amministrativo 'di conto' ha come oggetto: l'accertamento della responsabilità contabile e della regolarità delle partite del conto
- Il giudizio di 'responsabilità amministrativa' si instaura con: la notifica al convenuto della citazione a comparire avanti la sezione giurisdizionale competente
- Il giudizio dinanzi la Corte dei Conti si può estinguere anche per abbandono quando nel corso di: un anno non sia stata presentata domanda di fissazione udienza e non sia stato compiuto alcun atto di procedura
- Il giudizio innanzi alla Corte dei Conti si può estinguere: per rinuncia, cessazione della materia del contendere, per abbandono
- Il giudizio per l'esecuzione delle decisioni delle Commissioni Tributarie passate in giudicato è di competenza: delle stesse Commissioni Tributarie
- Il legislatore del 2005 è intervenuto inserendo una nuova disposizione alla lettera e) dell'art. 6, comma 1, della legge 241/1990 e ss.mm.ii., al fine di attribuire autonoma connotazione alla fase istruttoria del procedimento. Qualora l'organo competente per l'adozione del provvedimento finale sia diverso dal responsabile del procedimento, può discostarsi dalle risultanze dell'istruttoria condotta dal responsabile del procedimento? Sì, indicandone la motivazione nel provvedimento finale
- Il licenziamento disciplinare può essere senza preavviso? Sì, in alcune ipotesi tassative
- Il meccanismo del silenzio assenso non si applica... Ad atti e procedimenti concernenti la salute
- Il meccanismo del silenzio assenso non si applica... Ad atti e procedimenti concernenti l'immigrazione
- Il meccanismo del silenzio assenso non si applica... Ad atti e procedimenti concernenti la pubblica sicurezza
- Il meccanismo del silenzio assenso non si applica... Ad atti e procedimenti concernenti il patrimonio paesaggistico
- Il meccanismo del silenzio assenso non si applica... Ad atti e procedimenti concernenti la cittadinanza
- Il meccanismo del silenzio assenso non si applica... Ad atti e procedimenti concernenti l'asilo
- Il meccanismo del silenzio assenso non si applica... Nei casi in cui la legge qualifica il silenzio come rigetto dell'istanza
- Il meccanismo del silenzio assenso non si applica... Ad atti e procedimenti concernenti il patrimonio culturale
- Il meccanismo del silenzio assenso non si applica... Ad atti e procedimenti concernenti la pubblica incolumità
- Il meccanismo del silenzio assenso non si applica... Ad atti e procedimenti concernenti la difesa nazionale
- Il mero ritiro si applica nei confronti di... Atti non ancora efficaci
- Il ministero della giustizia sovrintende al personale ed all'organizzazione degli uffici giudiziari ordinari. Fatta questa premessa, da chi dipende la Corte dei Conti? Dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
- Il parere è 'obbligatorio vincolante': se l'organo di amministrazione attiva è obbligato a richiedere il parere e ad uniformarsi ad esso, residuando solo la possibilità di non emanare il provvedimento finale
- Il Piano Nazionale Anticorruzione è approvato (legge n. 190/2012): Dall'ANAC
- Il potere di avocazione può esistere solo in presenza di un rapporto di: gerarchia
- Il potere di controllo una volta esercitato... Si estingue
- Il potere di promuovere e resistere alle liti e di conciliare e transigere per le Amministrazioni statali spetta: ai Dirigenti di uffici dirigenziali generali
- Il potere di sottrarre il bene al privato ai fini dell'espropriazione è riconosciuto in capo alla P.A.... Dalla legge esclusivamente
- Il 'preavviso di rigetto' è l'atto con il quale la Pubblica Amministrazione: comunica tempestivamente agli interessati i motivi ostativi all'accoglimento della domanda prima dell'adozione formale del provvedimento
- Il preavviso di rigetto di cui all'art. 10-bis della legge 241/1990 e ss.mm.ii., è un istituto introdotto dalla riforma del procedimento amministrativo del 2005 ed in particolare dalla legge 15/2005 e da ultimo modificato dalla legge 180/2011. Quale affermazione sul citato istituto, tra quelle elencate, è corretta? Non possono essere addotti tra i motivi che ostano l'accoglimento della domanda inadempienze o ritardi attribuibili all'Amministrazione
- Il 'principio inquisitorio' a cui è sottoposta la Pubblica Amministrazione consiste: nel non essere vincolata dalle allegazioni dei fatti contenute nelle istanze e nelle richieste ad essa rivolte
- Il procedimento amministrativo iniziato d'ufficio, deve concludersi perché può riguardare: l'accertamento dei soli tre vizi di incompetenza, violazione di legge ed eccesso di potere
- Il procedimento amministrativo 'iniziato d'ufficio', deve concludersi: mediante l'adozione di un provvedimento espresso
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; qual è la quarta fase? Integrativa dell'efficacia
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; qual è la seconda fase? Istruttoria
- Il procedimento amministrativo viene anche definito di 'secondo grado', perché: ha ad oggetto un precedente atto amministrativo
- Il procedimento c.d. 'aggravato' di formazione di una legge di revisione costituzionale o delle altre leggi costituzionali di cui all'art. 138 della Costituzione della Repubblica italiana, prevede che tali leggi siano adottate: da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi
- Il procedimento di accesso formale deve concludersi nel termine di... 30 giorni
- Il provvedimento adottato in violazione delle norme sul procedimento: non è annullabile per la natura vincolata del provvedimento quando sia palese che il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- Il provvedimento amministrativo è annullabile per violazione di legge: sì, salvo quanto previsto dal co. 2 dell'art. 21 octies della l.n. 241 del 1990
- Il 'provvedimento amministrativo' è nullo quando: manca degli elementi essenziali
- Il provvedimento amministrativo può essere revocato: per un mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento
- Il provvedimento di aggiudicazione equivale ad accettazione dell'offerta? No
- Il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati non avente carattere sanzionatorio: può contenere una motivata clausola di immediata efficacia
- Il recesso unilaterale dai contratti della P.A.: è ammesso solo nei casi previsti dalla legge o dal contratto
- Il Reg. (CE) n. 2016/679/UE relativo alla protezione delle persone fisiche: Non trova applicazione nel caso di trattamento di dati personali effettuati dalle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, incluse la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse
- Il rendimento insufficiente del lavoratore può determinare il licenziamento disciplinare? Sì, se dovuto alla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa
- Il Responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della legge 241/1990 e ss.mm.ii. è compito eventuale: l'adozione del provvedimento finale
- Il 'ricorso amministrativo' è: un reclamo dell'interessato inteso a provocare un riesame di legittimità o di merito degli atti della P.A. ritenuti lesivi di diritti o interessi legittimi
- Il ricorso amministrativo può essere proposto solo da chi, ritenendosi danneggiato dall'atto della pubblica amministrazione, abbia un interesse al suo annullamento. L'interesse: Deve essere personale, diretto, attuale
- Il ricorso 'avverso' il diniego all'esercizio del diritto di accesso deve essere esperito entro: trenta giorni
- Il ricorso gerarchico improprio: Può essere proposto ad organi statali avverso provvedimenti di altro ente pubblico
- Il ricorso gerarchico improprio: Non è rimedio di ordine generale, ma ha carattere eccezionale
- Il ricorso 'gerarchico improprio': può essere proposto una sola volta, e il provvedimento emesso in seguito al primo ricorso è definitivo
- Il ricorso 'gerarchico proprio' è un rimedio amministrativo: a tutela sia di diritti soggettivi che interessi legittimi, facendo valere sia vizi di legittimità che di merito
- Il ricorso 'gerarchico proprio' può essere proposto se l'organo che ha emanato l'atto e quello gerarchicamente superiore cui si fa ricorso sono: organi appartenenti allo stesso ramo dell'amministrazione
- Il ricorso gerarchico: È esperibile nei confronti degli atti amministrativi non definitivi
- Il ricorso gerarchico: È un ricorso amministrativo ordinario e generale consistente nell'impugnativa di un atto non definitivo
- Il ricorso 'in opposizione' è: è un rimedio di carattere eccezionale
- Il ricorso 'in opposizione' è: il ricorso diretto alla stessa autorità che ha emanato l'atto impugnato
- Il ricorso 'in opposizione' è: può essere proposto per motivi di merito
- Il ricorso 'in opposizione' di cui all'art. 7 del D.P.R. 1199/1971 rappresenta un ricorso amministrativo atipico. Questi è proponibile: nel termine di 30 giorni dalla notifica o emanazione dell'atto impugnato, salvo che La legge non preveda termini diversi
- Il ricorso 'in opposizione' di cui all'art. 7 del D.P.R. 1199/1971 rappresenta un ricorso amministrativo atipico. Questi è proponibile: sia a tutela di interessi legittimi o semplici, che di diritti soggettivi
- Il ricorso in opposizione di cui all'art. 7, D.P.R. n. 1199/1971 è proponibile: A tutela di interessi legittimi o semplici, oltre che di diritti soggettivi
- Il ricorso in opposizione, salvo che la legge non preveda termini diversi per i singoli casi, entro quanto tempo dalla notifica o emanazione dell'atto impugnato deve essere presentato? 30 giorni
- Il ricorso in opposizione: È rivolto alla stessa autorità che ha emanato l'atto impugnato, anziché a quella gerarchicamente superiore
- Il ricorso 'per Cassazione' avverso le sentenze del Consiglio di Stato: è ammesso per motivi inerenti alla giurisdizione
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: Deve essere presentato entro 120 giorni dalla data di notifica o comunicazione dell'atto o della sua piena conoscenza
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato: È esperibile nei confronti degli atti amministrativi definitivi
- Il ricorso 'straordinario al Presidente della Repubblica' può essere proposto per la tutela: sia di interessi legittimi sia di diritti soggettivi
- Il ricorso 'straordinario al Presidente della Repubblica': è alternativo al ricorso giurisdizionale
- Il ricorso 'straordinario al Presidente della Repubblica': non è esperibile contro atti stragiudiziali di diffida e messa in mora
- Il ricorso 'straordinario al Presidente della Repubblica': è un rimedio amministrativo di carattere generale
- Il riesame dei provvedimenti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, con esito conservativo o con esito confermativo. Quale, tra quelli elencati, è un riesame con 'esito confermativo'? La proroga
- Il rilascio della patente di guida è... Un'abilitazione
- Il 'ritiro' dell'atto amministrativo: implica l'esercizio dei poteri di autotutela, di annullamento o di revoca
- Il 'segreto d'ufficio' è regolato: dall'art. 28 della legge 241/1990
- Il silenzio assenso sussiste quando... La legge attribuisce al silenzio il valore di accoglimento di un'istanza
- Il silenzio devolutivo è disciplinato dalla l.241/1990 all'art.... 17
- Il silenzio devolutivo sussiste quando... Il silenzio di una P.A. comporta l'attribuzione della competenza ad altra autorità
- Il silenzio devolutivo, di cui all'art. 17 l.241/1990, comporta... La possibilità di richiedere ad altri organi valutazioni tecniche di necessaria acquisizione ai fini dell'adozione del provvedimento finale
- Il silenzio- diniego sussiste quando... La legge attribuisce all'inerzia della P.A. il significato di un diniego di accoglimento dell'istanza o ricorso
- Il silenzio-inadempimento sussiste quando... La P.A. dinanzi alla richiesta di un provvedimento da parte del privato, abbia omesso di provvedere entro i termini previsti dalla legge e questa non contenga alcuna indicazione sul valore da attribuire al silenzio
- Il Sindaco in qualità di Ufficiale del Governo: adotta provvedimenti contingibili e urgenti per fronteggiare situazioni urgenti che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana
- Il soggetto che chiede l'accesso... Deve esplicitare le ragioni sottese alla propria richiesta
- Il termine è... Quel momento futuro e certo a partire dal quale o fino al quale l'atto avrà efficacia
- Il termine di cinque anni per la prescrizione del diritto al risarcimento del danno per responsabilità contabile, previsto dall'art. 1 comma 2 della legge n. 20/1994, decorre.... Dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso, ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta
- Il termine per la conclusione dei procedimenti amministrativi: è in ogni caso non superiore a 90 giorni per i procedimenti delle amministrazioni statali
- Il travisamento dei fatti o dei presupposti di fatto, quale figura sintomatica di eccesso di potere: Si configura quando l'atto amministrativo sia stato emanato sul presupposto dell'esistenza di fatti o di circostanza in realtà inesistenti
- Il 'verbale ispettivo' è: l'atto con cui la P.A. applica una sanzione quale conseguenza di un comportamento antigiuridico del soggetto
- Il visto è un controllo... Preventivo di legittimità che sindaca l'atto sotto il profilo dell'incompetenza, della violazione di legge e dell'eccesso di potere e che incide sulla sua efficacia
- Imperatività/autoritarietà - Efficacia. Quale/quali costituiscono caratteri propri del provvedimento amministrativo? Entrambi
- In accoglimento di osservazioni e proposte degli interessati: l'amministrazione può concludere, senza pregiudizio dei terzi, e in ogni caso nell'interesse pubblico, accordi amministrativi
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. Il termine: Indica il momento dal quale deve avere inizio l'efficacia dell'atto o quello dal quale l'efficacia deve cessare
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. La condizione: Subordina gli effetti dell'atto al verificarsi di un evento futuro e incerto
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. Le riserve: Sono dichiarazioni con le quali la p.a. avoca a sé la possibilità di esercitare successivamente il medesimo potere, in relazione al provvedimento emanato, a seguito di una nuova valutazione degli interessi pubblici
- In aggiunta agli elementi essenziali la p.a. può introdurre nel provvedimento alcuni elementi accidentali. L'onere: Può essere apposto agli atti che determinano un ampliamento della sfera giuridica dei destinatari (autorizzazioni, concessioni, licenze)
- In applicazione di quale dovere previsto dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il dipendente, nelle operazioni da svolgersi e nella trattazione delle pratiche rispetta, salvo diverse esigenze di servizio o diverso ordine di priorità stabilito dalla p.a., l'ordine cronologico e non rifiuta prestazioni a cui sia tenuto con motivazioni generiche? Rapporti con il pubblico
- In applicazione di quale dovere previsto dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, il dipendente, salvo giustificato motivo, non ritarda né adotta comportamenti tali da far ricadere su altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza? Comportamento in servizio
- In applicazione di quale dovere previsto dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali, il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti della p.a.? Rapporti con il pubblico
- In applicazione di quale dovere, il dipendente della p.a., salvo diverse disposizioni di servizio, anche in considerazione della sicurezza dei dipendenti, opera con spirito di servizio, correttezza, cortesia e disponibilità e, nel rispondere alla corrispondenza, a chiamate telefoniche e ai messaggi di posta elettronica, opera nella maniera più completa e accurata possibile? Dovere di correttezza nel comportamento con il pubblico
- In attuazione della legge 241/1990 e ss.mm.ii., l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro: l'ufficio e la persona responsabile del procedimento
- In base agli artt. 4 e 5 della legge n.241/1990: fino a che non sia diversamente stabilito, il responsabile del procedimento è il funzionario preposto all'unità organizzativa individuata a norma dell'art. 4
- In base al comma 9 dell'art. 2, l. n. 241/1990: la mancata o tardiva emanazione del provvedimento finale costituisce elemento di valutazione della performance individuale;
- In base al criterio del contenuto del potere attribuito al titolare nei confronti di una potestà amministrativa, gli interessi sostanziali possono essere: partecipativi, oppositivi, pretensivi. Gli interessi oppositivi sono: quegli interessi che il privato oppone all'esercizio di un potere che potrebbe produrre una vicenda giuridica svantaggiosa ossia incidere negativamente nella propria sfera giuridica
- In base al criterio del contenuto del potere attribuito al titolare nei confronti di una potestà amministrativa, gli interessi sostanziali possono essere: partecipativi, oppositivi, pretensivi. Gli interessi pretensivi sono: quegli interessi che per essere soddisfatti necessitano della intermediazione del potere amministrativo
- In base al TU degli impiegati civili dello Stato: l'impiegato deve mantenere il segreto d'ufficio
- In base alla legge 241/1990, il diritto di accesso è escluso: nei confronti dell'attività della P.A. diretta all'emanazione di atti normativi
- In base alla legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può aggravare il procedimento? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In base alla legge 241/1990, le disposizioni in materia di silenzio-assenso si applicano: ai procedimenti a istanza di parte per il rilascio di provvedimenti amministrativi, salve le disposizioni in materia di SCIA
- In base alla legge 241/1990, le Pubbliche Amministrazioni misurano i tempi effettivi di conclusione dei procedimenti amministrativi di maggiore impatto per i cittadini e per le imprese e li pubblicano nel proprio sito internet istituzionale, nella sezione: Amministrazione trasparente
- In base alla legge 241/1990, se l'unità organizzativa responsabile dell'istruttoria di un procedimento non è indicata dalla legge o da un regolamento, essa è determinata: dalla P.A., per ciascun tipo di procedimento
- In base alla legge 241/1990, se un procedimento amministrativo inizia d'ufficio, i termini per la sua conclusione decorrono: dall'inizio del procedimento
- In base all'art. 1 della legge n. 241/1990, la pubblica amministrazione: nell'adozione di atti di natura non autoritativa agisce secondo le norme di diritto privato
- In base all'art. 1 della legge n. 241/1990: i soggetti privati preposti all'esercizio di attività amministrative assicurano il rispetto dei principi dell'attività amministrativa
- in base all'art. 2 bis, l. n. 241/1990: nei procedimenti a istanza di parte, l'istante ha diritto ad un indennizzo per il mero ritardo nella conclusione del procedimento
- In base all'art. 2 della l. n. 241/1990 i termini per la conclusione del procedimento decorrono: dal ricevimento della domanda se il procedimento è iniziato su iniziativa di parte
- in base all'art. 2 della l. n. 241/1990 i termini per la conclusione del procedimento possono essere sospesi: per un periodo non superiore a trenta giorni e per una sola volta
- In base all'art. 2, l. n. 241/1990: sono individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri i termini (non superiori a 90 giorni) entro cui devono concludersi i procedimenti di competenza delle amministrazioni statali
- in base all'art. 3, l. n. 241/1990: in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e l'autorità cui è possibile ricorrere
- in base all'art. 4 della l. n. 241/1990, le Pubbliche Amministrazioni: ove non sia stabilito con legge o regolamento le Pubbliche Amministrazioni sono tenute ad individuare l'unità organizzativa responsabile del procedimento
- In base all'art. 4 della l. n. 241/1990: il responsabile del procedimento è responsabile dell'istruttoria nonché dell'adozione del provvedimento finale
- In base all'art. 6, l. n. 241/1990: il responsabile del procedimento adotta, ove ne abbia la competenza il provvedimento finale
- In base all'articolo 2, comma 9, della legge 241/1990, se un funzionario della P.A. emanasse tardivamente un provvedimento a cui è tenuto, incorrerebbe in responsabilità amministrativo-contabile? Sì, vi incorrerebbe
- In base all'articolo 28 del d.lgs. 82/2005, il certificato di firma elettronica può contenere tutti i seguenti elementi, TRANNE: la residenza del titolare di firma elettronica
- In base all'oggetto dell'attività di verifica si distinguono tre tipologie principali, ovvero: Controlli sugli atti, controlli gestionali e controlli sugli organi
- In caso di annullamento dell'aggiudicazione in quali ipotesi il contratto è inefficace? Se l'aggiudicazione è avvenuta senza pubblicazione del bando
- In caso di 'conflitto di interessi': il responsabile del procedimento e il titolare degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale devono astenersi
- In caso di falsità nelle autocertificazioni volte al rilascio di un'autorizzazione, la successiva istanza di sanatoria, secondo quanto disposto dall'art. 21 della legge 241/90: Non è ammessa
- In caso di mancanza dei presupposti dichiarati nella SCIA (segnalazione certificata di inizio attività), l'amministrazione: entro 60 gg adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e rimozione degli effetti
- In caso di mancata adozione del provvedimento espresso nel termine prestabilito, è possibile la sostituzione del soggetto inadempiente con altro soggetto dell'amministrazione? Sì, ma il sostituto deve essere scelto tra le figure apicali dell'amministrazione inerte
- In caso di recesso cosa deve corrispondere la stazione appaltante all'appaltatore? I lavori svolti, le prestazioni rese, i materiali utili esistenti e in cantiere o in magazzino e il decimo delle opere o delle prestazioni non eseguite
- In caso di 'responsabilità precontrattuale' della Pubblica Amministrazione, si ritengono risarcibili: sia le spese inutilmente effettuate nel corso delle trattative in vista della conclusione del contratto, sia le perdite di ulteriori occasioni per la mancata conclusione di un contratto dello stesso oggetto, altrettanto o più vantaggioso di quello non concluso
- In caso di ricorso gerarchico e con riferimento alla conclusione dell'istruttoria dei ricorsi amministrativi, l'istruzione deve concludersi entro: 90 giorni dalla presentazione
- In caso di ricorso straordinario e con riferimento alla conclusione dell'istruttoria dei ricorsi amministrativi, l'istruzione, dalla data fissata ai controinteressati per le loro deduzioni, deve concludersi entro: 120 giorni
- In caso di subappalto chi è responsabile verso la stazione appaltante? Il contraente principale
- In caso di violazione della norma che impone la comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza: non si applica la regola che limita l'annullabilità del provvedimento
- In che modo il Governo esercita il potere di limitare il diritto di accesso? Con regolamento di delegificazione
- In che modo l'autorità espropriante dispone il passaggio di proprietà del bene? Con decreto di esproprio
- In cosa si differenziano gli atti generali dalle fonti secondarie del diritto? Non hanno il requisito dell'astrattezza
- In cosa si differenziano gli atti generali dalle fonti secondarie del diritto? Non hanno il requisito dell'innovatività
- In materia di partecipazione degli interessati al procedimento amministrativo, la legge 241/1990 e ss.mm.ii. ha recepito i dettami della dottrina del 'giusto procedimento' prevedendo che l'amministrazione Pubblica provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, di norma, mediante: comunicazione personale
- In materia di responsabilità contabile dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che.... Nel giudizio di responsabilità la Corte dei conti può esercitare il potere di riduzione
- In materia di tutela contro gli atti della pubblica amministrazione: la legge definisce quali organi giurisdizionali possono annullare gli atti della P.A.
- In ordine ai giudizi di responsabilità contabile, la legge 14/1/1994, n. 20 dispone, tra l'altro, che.... Il debito si trasmette agli eredi secondo le leggi vigenti nei casi di illecito arricchimento del dante causa e di conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi
- In presenza di attestazioni di pericolo per la tutela di interessi sensibili la P.A. può adottare un provvedimento motivato di.... Sospensione dell'attività
- In presenza di attestazioni non veritiere la P.A. può adottare un provvedimento motivato di.... Sospensione dell'attività
- In quale caso, tra quelli elencati, il ricorso amministrativo è dichiarato nullo? Qualora manchi di qualcuno degli elementi essenziali
- In quale caso, tra quelli elencati, la Pubblica Amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento amministrativo mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Quando il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- In quale dei seguenti casi il provvedimento non è annullabile? Quando il contenuto dello stesso non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato, in quanto è assente ogni discrezionalità
- In quale dei seguenti casi il provvedimento non è annullabile? Quando manchi la comunicazione di avvio del procedimento se l'amministrazione dimostra in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- In quale dei seguenti casi l'amministrazione può concludere il procedimento con un provvedimento espresso redatto in forma semplificata? Manifesta improcedibilità della domanda
- In quale dei seguenti casi l'amministrazione può concludere il procedimento con un provvedimento espresso redatto in forma semplificata? Manifesta inammissibilità della domanda
- In quale dei seguenti casi l'amministrazione può concludere il procedimento con un provvedimento espresso redatto in forma semplificata? Manifesta irricevibilità della domanda
- In quale dei seguenti casi l'amministrazione può concludere il procedimento con un provvedimento espresso redatto in forma semplificata? Manifesta infondatezza della domanda
- In quale dei seguenti casi non si procede a licenziamento disciplinare? Violazione non grave e non reiterata del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici
- In quale delle seguenti ipotesi non si può procedere a negoziazione senza previa pubblicazione del bando? Quando il lavoro, il bene o il servizio può essere fornito da più operatori
- In quale delle seguenti ipotesi si può procedere a procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara? Quando il lavoro, il servizio o la fornitura può essere fornito unicamente da un operatore
- In quale fase del procedimento amministrativo si determina il contenuto dell'atto? Costitutiva
- In quale ipotesi, tra quelle elencate, il diritto di accesso può essere esercitato in via informale? Quando non risulti l'esistenza di controinteressati all'accesso
- In quale luogo devono essere notificati alle amministrazioni dello Stato gli atti istitutivi di giudizi che si svolgono innanzi alle giurisdizioni amministrative? Presso l'Ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui distretto ha sede l'autorità giudiziaria innanzi alla quale è portata la causa
- In quali casi viene pronunciata la decadenza? Venir meno dei requisiti di idoneità necessari sia per la costituzione che per la continuazione del rapporto
- In quali casi viene pronunciata la decadenza? Mancato esercizio da parte dei destinatari delle facoltà derivanti dall'atto amministrativo
- In quali casi viene pronunciata la decadenza? Inadempimento di oneri incombenti sui destinatari
- In quali casi viene pronunciata la decadenza? Inadempimento di obblighi incombenti sui destinatari
- In quali casi, tra quelli elencati, l'atto amministrativo è annullabile? Quando presenta vizi di legittimità che incidono sugli elementi essenziali
- In quali ipotesi il Governo ha il potere di limitare ulteriormente il diritto d'accesso? Quando i documenti riguardino la vita privata o la riservatezza di persone fisiche
- In quali ipotesi il Governo ha il potere di limitare ulteriormente il diritto d'accesso? Se dall'accesso possa derivare pregiudizio ai processi di attuazione della politica monetaria e valutaria
- In quali ipotesi l'amministrazione può sempre revocare il provvedimento? Per sopravvenuti motivi di interesse pubblico, in caso di mutamento della situazione di fatto
- In relazione ai destinatari si può distinguere tra: Atti particolari, plurimi, collettivi, generali
- In relazione alla natura dell'attività amministrativa espletata si può distinguere tra: Atti di amministrazione attiva; atti di amministrazione di controllo; atti di amministrazione consultiva
- In senso tecnico, la 'licenza' è un: provvedimento amministrativo mediante il quale la P.A. rimuove un limite legale che si frappone all'esercizio di un'attività inerente ad un diritto soggettivo o ad una potestà pubblica, attraverso una valutazione discrezionale circa la rispondenza all'interesse pubblico dell'attività che s'intende svolgere, tenute presenti le condizioni ambientali esistenti
- In tema di disposizioni sulla trasparenza amministrativa, che cosa comporta il diritto di poter prendere parte al procedimento amministrativo? Il diritto di prendere visione degli atti e di presentare memorie scritte e documenti
- In tema di disposizioni sulla trasparenza amministrativa, in quali casi la Pubblica Amministrazione è tenuta a dare comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo? Per tutti i procedimenti amministrativi, salvo che sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità
- In tema di disposizioni sulla trasparenza amministrativa, nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo oltre all'oggetto e al responsabile del procedimento quali dei seguenti elementi devono essere necessariamente contenuti? L'amministrazione competente
- Indicare quale affermazione afferente "l'autorizzazione" è corretta. L'autorizzazione si limita a rimuovere un ostacolo all'esercizio di un diritto potenziale
- Indicare quale affermazione sulle "concessioni" è corretta. Nella concessione vi è un potere di ingerenza della p.a. nello svolgimento dell'attività che si esprime nel potere di direzione, sostituzione e revoca
- Indicare quale tra i seguenti ricorsi presenta le seguenti caratteristiche: È un rimedio di carattere ordinario, a carattere rinnovatorio e generale, proponibile all'autorità superiore a quella che ha emesso l'atto ed è esperibile contro i provvedimenti amministrativi non definitivi, per far valere vizi sia di legittimità sia di merito e per la tutela sia di diritti soggettivi che di interessi legittimi. Ricorso gerarchico proprio
- Indicare quale tra le seguenti affermazioni è conforme alle disposizioni di cui all'art. 1 della legge n. 20/1994 così come modificato dalla legge n. 639/1996. In caso di occultamento doloso del danno, il diritto al risarcimento del danno si prescrive in ogni caso in cinque anni, decorrenti dalla data della sua scoperta