Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- Gli accertamenti dell'ANAC: riguardano vicende di corruzione e maladministration, ma non riguardano fattispecie di reato, di responsabilità amministrativo- contabile, di responsabilità disciplinare
- Gli accordi fra P.A. e privati hanno una loro dignità giuridica autonoma. Con l'art. 11 la legge 241/1990 ha previsto il recesso: della P.A. per sopravvenuti motivi di interesse pubblico
- Gli accordi tra le Pubbliche Amministrazioni previsti dalla legge 241/1990: sono stipulati per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune
- Gli atti che attestano la conformità di un documento all'originale o l'autenticità della sottoscrizione costituiscono: Le autenticazioni.
- Gli enti di diritto privato in controllo pubblico: devono adottare misure di prevenzione della corruzione integrative del modello adottato ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001
- Gli enti di dritto privato solo partecipati dalle pubbliche amministrazioni: non sono obbligati all'adozione di misure di prevenzione integrative del modello adottato ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001
- Gli enti totalmente privati che svolgano attività di pubblico interesse: non sono obbligati all'adozione di misure di prevenzione integrative del modello adottato ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001
- Gli standard, i modelli e gli schemi di cui all'art. 48, co. 1, d.lgs. 33/2013, sono adottati dall'Autorità Nazionale Anticorruzione: sentiti il Garante per la protezione dei dati personali, la Conferenza unificata, l'Agenzia Italia Digitale, la CIVIT e l'ISTAT
- Gli standard, i modelli e gli schemi di cui all'art. 48, co. 3, d. lgs. 33/2013, recano disposizioni, tra l'altro, finalizzate ad assicurare: il coordinamento informativo e informatico dei dati, per la soddisfazione delle esigenze di uniformità delle modalità di codifica e di rappresentazione delle informazioni e dati pubblici, della loro confrontabilità e della loro successiva rielaborazione
- Gravi o reiterate violazioni dei codici di comportamento, ai sensi dell'articolo 54, comma 3, comportano: in ogni caso la sanzione disciplinare del licenziamento, ferma la disciplina in tema di licenziamento per giusta causa o per giustificato motivo e salve ulteriori ipotesi previste dal contratto collettivo