- Secondo il D.Lgs n. 42/2004 e successive modifiche le ispezioni volte ad accertare lo stato di conservazione dei beni culturali vengono eseguite:   dai soprintendenti competenti

- Secondo il D.lgs n.267/2000 e successive modifiche e integrazioni, quale tra i seguenti strumenti di pianificazione viene predisposto ed adottato dalla Provincia?   Il piano territoriale di coordinamento provinciale

- Secondo il D.Lgs. n. 152/2006 e successive modifiche, il piano di bacino:   è redatto dalle Regioni

- Secondo il D.lgs. n. 267/2000 e successive modifiche e integrazioni, le linee di intervento per la sistemazione idrogeologica del suolo costituiscono contenuto del piano territoriale di coordinamento provinciale?   Sì, così come le linee di intervento per la regimazione delle acque

- Secondo il D.Lgs. n. 42/04, gli interventi conservativi su beni culturali che coinvolgono lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali:   sono ordinariamente oggetto di preventivi accordi programmatici

- Secondo il D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche a chi spetta la facoltà di inibire l'esecuzione di lavori senza la prevista autorizzazione paesaggistica?   al Ministero per i beni e le attività culturali o alla Regione

- Secondo il D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche ed ai fini della conservazione del patrimonio culturale per “manutenzione” si intende:   il complesso degli interventi destinati al controllo delle condizioni del bene culturale e al mantenimento dell'integrità, dell'efficienza funzionale e dell'identità dello stesso e delle sue parti

- Secondo il D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche le previsioni dei piani paesaggistici:   sono cogenti per gli strumenti urbanistici dei Comuni, delle Città metropolitane e delle Provincie

- Secondo il D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni, è compito del coordinatore per l'esecuzione dei lavori:   verificare l'idoneità del piano operativo di sicurezza

- Secondo il D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni, sopra i ponti di servizio e sulle impalcature:   è vietato qualsiasi deposito, eccettuato quello temporaneo dei materiali ed attrezzi necessari ai lavori

- Secondo il D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche il progetto per l'esecuzione di armature provvisorie per grandi opere, come centine per ponti ad arco, che non rientrino negli schemi di uso corrente:   deve essere corredato dai relativi calcoli di stabilità

- Secondo il D.Lgs.n. 42/2004 e successive modifiche le politiche per la conservazione e la valorizzazione del paesaggio sono definite:   dal Ministero per i beni e le attività culturali, d'intesa con le Regioni

- Secondo il D.Lgs.n. 42/2004 e successive modifiche le previsioni e prescrizioni del piano paesaggistico diventano, rispetto alle previsioni dei piani urbanistici:   immediatamente cogenti e prevalenti, dalla data di approvazione del piano stesso

- Secondo il D.Lgs.n. 81/08, il coordinatore per l'esecuzione dei lavori si può sospendere le singole lavorazioni?   Sì, in caso di grave e imminente pericolo, direttamente riscontrato

- Secondo il D.M. del 10 marzo 1998 e successive modifiche la larghezza minima delle uscite di piano:   non può essere inferiore a 0,80m con tolleranza del 2%

- Secondo il D.M. n. 236/1989 il superamento di un dislivello superiore a 3,20 m con rampe inclinate è considerato “accessibile”?   No, se ottenuto esclusivamente mediante rampe poste in successione

- Secondo il D.P.R. 380/2001 e successive modifiche, i certificati delle prove sui materiali impiegati fanno parte della relazione da presentare allo sportello unico a strutture ultimate?   Sì, al pari dell'esito di eventuali prove di carico eseguite

- Secondo il D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche e integrazioni, nel caso in cui il progetto di opera pubblica sia localizzato su aree non destinate a pubblici servizi dagli strumenti urbanistici approvati:   la delibera di approvazione comunale del progetto costituisce adozione di variante degli strumenti stessi

- Secondo il D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche i beni appartenenti al demanio pubblico:   non possono essere espropriati fino a quando non ne viene pronunciata la sdemanializzazione

- Secondo il D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche la determinazione dell'indennità definitiva di esproprio di un'area non edificabile coltivata è fatta:   in base al criterio del valore agricolo, tenendo conto delle colture effettivamente praticate e del valore dei manufatti edilizi legittimamente edificati

- Secondo il D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche l'emanazione degli atti del procedimento espropriativo è competenza che spetta:   all'autorità competente alla realizzazione dell'opera pubblica o di pubblica utilità

- Secondo il D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche, l'esecuzione del decreto di esproprio ha luogo:   con il verbale di immissione in possesso

- Secondo il D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche, quando un bene è sottoposto al vincolo preordinato all'esproprio?   Quando diventa efficace l'atto di approvazione del piano urbanistico generale che prevede la realizzazione di un'opera pubblica

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 e successive modiche e integrazioni a chi spetta ordinare la sospensione di lavori eseguiti in violazione delle norme antisimiche?   al dirigente dell'ufficio tecnico comunale, con provvedimento motivato

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche e integrazioni gli oneri di urbanizzazione primaria dovuti per il rilascio del permesso di costruire sono relativi:   anche agli interventi per spazi di verde attrezzato

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche e integrazioni, entro quale termine il responsabile del procedimento cura l'istruttoria per il rilascio del permesso di costruire?   Entro 60 giorni dalla presentazione della domanda

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche e integrazioni, l'aumento della superficie di solaio, da valutare in relazione al progetto approvato è da considerare:   in totale difformità dal permesso, se effettuato su immobili ricadenti in aree protette

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche gli interventi di demolizione e ricostruzione di un edificio sono ricompresi nell'ambito degli “interventi di ristrutturazione edilizia”?   Sì, a condizione che la ricostruzione avvenga con la stessa volumetria e sagoma preesistenti, fatte le salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche le variazioni che incidono sulla distribuzione interna delle singole unità abitative:   non possono ritenersi comunque variazioni essenziali al progetto approvato

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche per il trasferimento di diritti reali relativi a terreni è necessario allegare agli atti il certificato di destinazione urbanistica?   Sì, la mancanza del certificato di destinazione urbanistica rende nulli e non trascrivibili gli atti stessi

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche, entro quale termine il dirigente rilascia il certificato di agibilità?   Entro 30 giorni dalla ricezione della domanda

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche, il certificato di agibilità si rilascia anche nel caso di interventi eseguiti su edifici esistenti?   Sì, quando gli interventi eseguiti hanno influito sulle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico degli edifici stessi

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche, il permesso di costruire è rilasciato:   al proprietario dell'immobile o a chi abbia titolo per richiederlo

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche, in caso di opere eseguite senza il permesso di costruire, l'inottemperanza da parte del responsabile dell'abuso all'ingiunzione di demolizione comporta:   l'acquisizione gratuita di diritto al patrimonio del Comune del bene e dell'area di sedime

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche, la demolizione di opere abusivamente realizzate può essere disposta dal giudice?   Sì, unitamente alla sentenza di condanna alle sanzioni penali previste dal D.P.R. n. 380/01, sempre che la demolizione non sia stata altrimenti eseguita

- Secondo il D.P.R. n. 380/2001 in quale dei seguenti casi il contributo di costruzione previsto per il rilascio del permesso di costruire non è dovuto?   Per interventi da realizzare in attuazione di norme o di provvedimenti emanati a seguito di pubbliche calamità

- Secondo il D.P.R. n. 503/1996 nell'ambito dei parcheggi muniti di dispositivo di controllo della durata della sosta, ai detentori del contrassegno per disabilità motoria:   deve essere riservato gratuitamente almeno 1 posto ogni 50, o frazione di 50, posti disponibili

- Secondo la normativa nazionale vigente, in quale caso si procede con l'esproprio?   Per attuare il piano di edilizia economica e popolare

- Secondo quanto contenuto nel D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche è ammesso il rilascio del permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali?   Sì, esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del Consiglio comunale

- Secondo quanto prevede il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche e integrazioni, il provvedimento finale relativo ad una richiesta di rilascio di permesso di costruire:   è adottato dal dirigente, o dal responsabile dell'ufficio, entro 30 giorni dalla formulazione della proposta di provvedimento

- Secondo quanto prevede il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche e integrazioni, il responsabile del procedimento può interrompere il termine per formulare la proposta di provvedimento relativa alla richiesta di rilascio del permesso di costruire?   Sì, una sola volta, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda

- Secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 152/2006 e successive modifiche, la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti deve essere favorita:   anche attraverso l'utilizzazione dei rifiuti come combustibile o come altro mezzo per produrre energia

- Secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni il piano di sicurezza e di coordinamento è redatto:   dal coordinatore per la progettazione, durante la progettazione dell'opera

- Secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni, il piano operativo di sicurezza è da considerare:   come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e coordinamento

- Secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni, imbracature e connettori possono essere considerati sistemi di protezione contro le cadute dall'alto?   Sì, anche se non necessariamente presenti contemporaneamente

- Secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni, le condizioni di movimentazione dei vari materiali in cantiere sono curate:   dai datori di lavoro delle imprese esecutrici, ciascuno per la parte di competenza

- Secondo quanto previsto dal D.Lgs.n. 42/2004 e successive modifiche gli interventi conservativi da eseguirsi su beni culturali appartenenti a privati possono essere eseguiti su iniziativa dei privati stessi?   Sì, previa apposita autorizzazione rilasciata dal Ministero per i beni e le attività culturali

- Secondo quanto previsto dal D.Lgs.n. 42/2004 e successive modifiche, fatte salve le previste misure di salvaguardia, il piano paesaggistico diviene efficace:   il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione

- Secondo quanto previsto dal D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche, il titolare di un diritto reale o personale sul bene da espropriare:   può far valere il suo diritto sull'indennità di esproprio

- Secondo quanto previsto dal D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche e integrazioni, della conformità delle opere alla normativa urbanistica vigente sono responsabili:   il titolare del permesso di costruire, il committente ed il costruttore

- Secondo quanto previsto dal D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche e integrazioni, i provvedimenti comunali che autorizzano interventi non conformi a prescrizioni degli strumenti urbanistici possono essere annullati?   Sì, dalla Regione entro 10 anni dalla loro adozione

- Secondo quanto previsto dal D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche e integrazioni, i termini temporali previsti per il rilascio del permesso di costruire:   sono raddoppiati per Comuni con più di 100.000 abitanti

- Secondo quanto previsto dal D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche, gli interventi di ristrutturazione edilizia che comportano mutamenti della destinazione d'uso:   sono subordinati al rilascio di permesso di costruire se eseguiti su immobili compresi nelle zone omogeneeA

- Sono interventi eseguiti in totale difformità dal permesso di costruire quelli che comportano la realizzazione:   Di un organismo edilizio integralmente diverso per caratteristiche tipologiche, planovolumetriche o di utilizzazione da quello oggetto del permesso stesso.