Elenco in ordine alfabetico delle domande di Parte 1
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- La compilazione dello schedario numerato progressivamente di cui all'allegato 1 del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 8 aprile 2008: è funzionale all'attuazione di procedure di contabilizzazione dei rifiuti in ingresso, per quanto concerne le sole utenze non domestiche, e in uscita
- La comunicazione scritta fatta dal Dirigente della sezione urbanistica al titolare della richiesta, del parere favorevole al rilascio del permesso di costruire, contenente tutte le prescrizioni necessarie per il definitivo provvedimento autorizzativo: non ha valore di permesso definitivo per iniziare i lavori, ma, se vengono ottemperate tutte le prescrizioni in essa contenute il provvedimento definitivo deve essere rilasciato
- La delimitazione degli ambiti territoriali ottimali di cui all'art. 200 del d.lgs. n. 152/2006 spetta: alle regioni, sentite le province ed i comuni interessati, nell'ambito delle attività di programmazione e di pianificazione di loro competenza
- La gestione dei centri di raccolta rientra tra le attività di: raccolta
- La Legge 28 gennaio 1977, n. 10 meglio conosciuta come legge Bucalossi ha sancito per prima: la onerosità della concessione edilizia
- La mancanza del certificato di destinazione urbanistica agli atti di trasferimento dei diritti reali sui terreni: comporta la nullità degli atti stessi
- La normativa vigente prevede sanzioni in caso di inosservanza degli obblighi connessi al formulario di identificazione? sì, l'art. 258, comma 4 del d.lgs. n. 152/2006, nella formulazione vigente, punisce chiunque effettua il trasporto di rifiuti senza il formulario di cui all'articolo 193 ovvero indica nel formulario stesso dati incompleti o inesatti
- La normativa vigente prevede un obbligo di comunicazione al centro di raccolta conferente da parte del gestore dell'impianto di destinazione dei rifiuti? sì, circa la successiva destinazione delle singole frazioni merceologiche del rifiuto o delle materie prime seconde
- La paglia, gli sfalci e le potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia da tale biomassa mediante processi o metodi che non danneggiano l'ambiente né mettono in pericolo la salute umana sono soggetti alla normativa dei rifiuti? no, essi non rientrano nel campo di applicazione della Parte Quarta del d.lgs. n. 152/2006 (Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati)
- La prima legge di carattere generale emanata in Italia che ha sancito alcuni principi fondamentali in materia urbanistica è stata: la Legge 17 agosto 1942, n.1150
- L'art. 16 del D.M. n. 120/2014 annovera le società di gestione dei servizi pubblici di cui al d.lgs. n. 267/2000: tra gli enti e imprese soggetti a procedure semplificate di iscrizione all'Albo nazionale gestori ambientali
- L'art. 16 del D.M. n. 120/2014 prevede che le società di gestione dei servizi pubblici di cui al d.lgs. n. 267/2000: si iscrivano all'Albo nazionale gestori ambientali sulla base di una comunicazione presentata alla sezione regionale o provinciale territorialmente competente
- L'art. 183, comma 1, lettera mm) del d.lgs. n. 152/2006 definisce il «centro di raccolta» come: un'area presidiata ed allestita per l'attività di raccolta mediante raggruppamento differenziato dei rifiuti urbani per frazioni omogenee conferiti dai detentori per il trasporto agli impianti di recupero etrattamento
- L'art. 205 del d.lgs. n. 152/2006 (Misure per incrementare la raccolta differenziata) prevede un meccanismo sanzionatorio nel caso in cui negli ambiti territoriali ottimali, se costituiti, ovvero nei comuni non siano conseguiti gli obiettivi minimi di raccolta differenziata previsti dal medesimo articolo? sì, l'applicazione di un'addizionale del venti per cento al tributo di conferimento dei rifiuti in discarica carico dei comuni che non abbiano raggiunto le previste percentuali
- Le Autorità d'ambito territoriale: sono state soppresse dall'art. 2, comma 186-bis, della l. n. 191/2009
- Le barriere architettoniche sono: ostacoli al movimento delle persone portatrici di handicap alla accessibilità o alla visitabilità di un immobile
- Le barriere architettoniche sono: gli ostacoli che negli edifici e nel territorio creano impedimento alla vita di relazione delle persone con difficoltà motoria o sensoriale
- Le cartucce di toner esaurite prodotte da nuclei domestici sono: rifiuti urbani
- Le cartucce di toner esaurite prodotte dalle utenze domestiche possono essere conferite dall'utente al centro di raccolta? sì, se rientrano nelle tipologie di rifiuti urbani elencati all'allegato I del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 8 aprile 2008
- Le destinazioni d'uso, gli indici di edificabilità dei suoli e le modalità di attuazione sono contenuti nel: Piano Operativo Urbanistico Comunale (P.U.O.C.)
- Le imprese e gli enti sono tenuti a comunicare alla sezione regionale o provinciale competente atti o fatti che comportino una modifica dell'iscrizione all'Albo nazionale gestori ambientali? sì, entro trenta giorni dal loro verificarsi
- Le informazioni contenute nel registro di carico e scarico devono essere rese disponibili all'autorità di controllo? Sì, in qualunque momento, laddove ne faccia richiesta
- Le novità introdotte dal Decreto “sblocca cantieri” riguardano anche: deroghe a distanze tra fabbricati, altezze e densità edilizia in ambiti urbani consolidati
- Le novità introdotte dal Decreto “sblocca cantieri” riguardano anche: il rispetto dell'area di sedime e del volume dell'edificio ricostruito in rapporto a quello demolito
- Lo “sportello unico” istituito dal testo unico per l'edilizia con D.leg.vo 27.12.2002 n. 301: cura i rapporti tra privato e tutte le Amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine all'intervento edilizio
- Lo spazzamento delle strade rientra tra le attività della “gestione integrata dei rifiuti”? sì, come previsto dalle norme vigenti
- L'utilizzatore finale di batterie e di accumulatori per veicoli ad uso privato non commerciale, si disfa dei rifiuti di detti batterie e accumulatori: presso i centri di raccolta di pile ed accumulatori per veicoli allestiti dai soggetti di cui all'art. 7 comma 1 del d.lgs. n. 188/2008 senza oneri e senza l'obbligo di acquistare nuove batterie o nuovi accumulatori