Elenco in ordine alfabetico delle domande di Parte 1
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- I criteri e requisiti per l'iscrizione all'Albo nazionale gestori ambientali nella categoria 1 per lo svolgimento dell'attività di gestione dei centri di raccolta di cui al decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 8 aprile 2008 sono stati definiti: con delibera del Comitato nazionale dell'Albo nazionale gestori ambientali n. 2 del 20 luglio 2009
- I distributori che forniscono nuove pile e accumulatori portatili pongono a disposizione del pubblico: dei contenitori per il conferimento dei rifiuti di pile e accumulatori nel proprio punto vendita
- I formulari di identificazione devono essere: numerati e vidimati dagli uffici dell'Agenzia delle entrate o dalle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura o dagli uffici regionali e provinciali competenti in materia di rifiuti
- I piani regionali di gestione di cui all'art. 199 del d.lgs. n. 152/2006 prevedono: un apposito programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica
- I produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, non sono soggetti alle disposizioni di cui ai commi 5, 6, e 7 dell'art. 212 del D.Lg. 3 aprile 2006, n. 152 a condizione che: tali operazioni costituiscano parte integrante ed accessoria dell'organizzazione dell'impresa dalla quale i rifiuti sono prodotti
- I produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, nonché i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno di cui all'articolo 212, comma 8, del d.lgs. n. 152/2006: si iscrivono nella categoria 2-bis dell'Albo nazionale gestori ambientali
- I produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno di cui all'articolo 212, comma 8, del d.lgs. n. 152/2006, si iscrivono all'Albo nazionale gestori ambientali? Sì, sulla base di una comunicazione presentata alla sezione regionale o provinciale territorialmente competente
- I rifiuti conferiti al centro di raccolta, a seguito dell'esame visivo effettuato dall'addetto, devono essere collocati in aree distinte del centro per flussi omogenei, separando: i rifiuti potenzialmente pericolosi da quelli non pericolosi e quelli da avviare a recupero da quelli destinati allo smaltimento
- I rifiuti conferiti al centro di raccolta, a seguito dell'esame visivo effettuato dall'addetto, devono essere collocati: in aree distinte del centro per flussi omogenei
- I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) originati dai nuclei domestici sono sempre rifiuti non pericolosi? no, non sempre
- I rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quello di civile abitazione, assimilati agli urbani ai sensi dell'articolo 198, comma 2, lettera g) del d.lgs. n. 152/2006: sono classificati “urbani”, ai sensi dell'art. 184, comma 2, lettera b)
- I rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quello di civile abitazione, assimilati agli urbani ai sensi dell'articolo 198, comma 2, lettera g) del d.lgs. n. 152/2006: sono classificati “urbani”, ai sensi dell'art. 184, comma 2, lettera b)
- I rifiuti provenienti dallo spazzamento dellestrade: Sono rifiuti urbani
- I sistemi di raccolta separata di pile ed accumulatori portatili consentono agli utilizzatori finali: di disfarsi gratuitamente dei rifiuti di pile o accumulatori portatili in punti di raccolta loro accessibili nelle vicinanze, tenuto conto della densità della popolazione
- I soggetti che trasportano i rifiuti urbani non sono soggetti alle norme della Parte Quarta del d.lgs. n. 152/2006. falso
- Il centro di raccolta è definito dal d.lgs. n. 152/2006 come un'area presidiata ed allestita per l'attività di: raccolta dei rifiuti urbani
- Il centro di raccolta deve essere autorizzato alla gestione dei rifiuti ai sensi dell'art. 208 del d.lgs. n. 152/2006? no
- Il certificato di agibilità: attesta la sussistenza ed il rispetto delle condizioni di sicurezza e salubrità degli edifici
- Il certificato di destinazione urbanistica relativo ad un lotto ricadente in Piano Regolatore comunale generale, viene rilasciato da: il Dirigente del settore urbanistica del Comune in cui ricade il terreno oggetto della richiesta
- Il certificato di prevenzione incendi è rilasciato: dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco
- Il compostaggio degli scarti organici dei propri rifiuti urbani, effettuato da utenze domestiche, ai fini dell'utilizzo in sito del materiale prodotto: costituisce un'operazione di “autocompostaggio”
- Il contributo ambientale di cui all'art. 8 del d.lgs. n. 49/2014, che può essere applicato sul prezzo di vendita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) dal produttore al momento della messa a disposizione dell'apparecchiatura sul mercato nazionale, è finalizzato a: adempiere agli obblighi di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
- Il d.lgs. n. 152/2006 definisce il «rifiuto organico» come: i rifiuti biodegradabili di giardini e parchi, rifiuti alimentari e di cucina prodotti da nuclei domestici, ristoranti, servizi di ristorazione e punti vendita al dettaglio e rifiuti simili prodotti dall'industria alimentare raccolti in modo differenziato
- Il d.lgs. n. 152/2006 prevede che, al fine di favorire il più possibile il loro recupero privilegiando il principio di prossimità agli impianti di recupero: per le frazioni di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata destinati al riciclaggio ed al recupero è sempre ammessa la libera circolazione sul territorio nazionale tramite enti o imprese iscritti nelle apposite categorie dell'Albo nazionale gestori ambientali ai sensi dell'articolo 212, comma 5
- Il d.lgs. n. 152/2006 sancisce che i rifiuti organici sono sempre classificati non pericolosi. falso
- Il d.lgs. n. 188/2008 sancisce che i produttori di pile e di accumulatori, o i terzi che agiscono in loro nome, provvedono ad effettuare, mediante il Centro di coordinamento, campagne di informazione per informare gli utilizzatori finali circa: l'obbligo di non smaltire i rifiuti di pile e accumulatori come rifiuti urbani e di effettuare, per detti rifiuti, una raccolta separata
- Il D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni prevede che il committente o il responsabile dei lavori trasmetta il piano di sicurezza e di coordinamento: a tutte le imprese invitate a presentare offerte per l'esecuzione dei lavori
- Il D.P.R. 380/2001 e successive modifiche prevede che le opere in cemento armato devono essere denunciate allo Sportello unico? Sì, da parte del costruttore e prima del loro inizio
- Il D.P.R. n. 380/01 prevede che le Regioni possano individuare ulteriori categorie di opere da sottoporre al preventivo rilascio del permesso di costruire, oltre quelle previste dallo stesso decreto? Sì, con legge e in relazione all'indidenza sul territorio e sul caricourbanistico
- Il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche prevede che avverso il provvedimento relativo alla domanda di autorizzazione regionale di opere da eseguirsi in zona sismica: è ammesso ricorso al Presidente della Giunta regionale
- Il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche prevede che un architetto possa eseguire il collaudo statico di un'opera in cemento armato da lui stesso progettata? No, in nessun caso
- Il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche stabilisce che la prevista autorizzazione per l'esecuzione di opere in zona sismica sia rilasciata: dal competente ufficio tecnico della Regione
- Il D.P.R. n.380/2001 e successive modifiche e integrazioni stabilisce che il contributo relativo al costo di costruzione, previsto per il rilascio del permesso di costruire, non è dovuto: per gli interventi di ristrutturazione e di ampliamento, in misura non superiore al 20%, di edificiunifamiliari
- Il Decreto “sblocca cantieri” ha apportato modifiche, tra gli altri, al: Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50
- Il Decreto “sblocca cantieri” ha apportato modifiche, tra gli altri, al: DPR n. 380/2001
- Il Decreto “sblocca cantieri” in merito alla ricostruzione privata (articolo 9) prevede: contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, per far fronte alla riparazione, ripristino, ricostruzione, delocalizzazione e trasformazione nelle aree considerate ad alto rischio sismico e idrogeologico, degli immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo e commerciale
- Il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 22 ottobre 2008 prevede che il trasporto dei rifiuti ivi indicati, per i quali è attribuito nel Catalogo europeo dei rifiuti (CER) il codice 08 03 18 (toner per stampa esauriti non contenenti sostanze pericolose), destinati al recupero sia soggetto, ai fini dell'iscrizione all'Albo nazionale dei gestori ambientali, alle modalità semplificate di iscrizione di cui all' art. 212, comma 8, del d.lgs. n. 152/2006: qualora sia effettuato da imprese che esercitano attività di trasporto conto terzi, quali corrieri e vettori ordinari di consegna, per i quali il trasporto dei rifiuti non costituisce l'attività principale dell'impresa, e non ecceda la quantità giornaliera di trenta chilogrammi al giorno
- Il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 22 ottobre 2008 prevede che la raccolta e il trasporto delle tipologie di rifiuti ivi indicate, per i quali è attribuito nel Catalogo europeo dei rifiuti (CER) il codice 08 03 18 (toner per stampa esauriti non contenenti sostanze pericolose), possano essere eseguite con modalità amministrative semplificate, a condizione che i rifiuti: siano destinati al recupero e conferiti direttamente dagli utenti finali dei beni che originano i rifiuti ad impianti autorizzati alle operazioni di recupero di cui alle voci R2, R3, R4, R5, R6 e R9
- Il Decreto Legge n. 32/2019 è anche noto come: sblocca cantieri
- Il Decreto Legislativo 81/2008: obbliga a valutare e programmare attentamente le singole attività in rapporto ai rischi prevedibili
- Il diritto urbanistico: è una branca del diritto amministrativo che regola la facoltà di edificare
- Il FIR è un documento che serve a garantire: la tracciabilità del flusso dei rifiuti nelle varie fasi del trasporto
- Il formulario di identificazione dei rifiuti di cui all'art. 193 del d.lgs. n. 152/2006 deve accompagnare il trasporto di rifiuti: sia destinati ad impianti di recupero, sia destinati ad impianti di smaltimento
- Il formulario di identificazione dei rifiuti di cui all'art. 193 del d.lgs. n. 152/2006, in linea generale, deve accompagnare il trasporto: sia di rifiuti pericolosi che non pericolosi
- Il formulario di identificazione non è necessario: nel caso di trasporto di rifiuti urbani effettuato dal soggetto che gestisce il servizio pubblico
- Il Libro verde della Commissione europea sulla gestione dei rifiuti organici biodegradabili nell'Unione europea considera la messa in discarica come: l'opzione peggiore secondo la gerarchia dei rifiuti
- Il produttore di apparecchiature elettriche ed elettroniche fornisce, all'interno delle istruzioni per l'uso delle stesse, adeguate informazioni concernenti: l'obbligo di non smaltire rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) come rifiuti urbani misti e di effettuare, per detti rifiuti, la raccolta differenziata
- Il simbolo che indica la raccolta separata delle apparecchiature elettriche ed elettroniche è rappresentato da: un contenitore di spazzatura su ruote barrato, accompagnato da una barra piena orizzontale
- Il Sistri è destinato a sostituire: gli obblighi di tracciamento tradizionale dei rifiuti (registri di carico scarico, formulari di trasporto)
- Il Sistri è un sistema che assicura il controllo della tracciabilità: dei rifiuti
- Il soggetto che gestisce il centro di raccolta in quale categoria dell'Albo nazionale gestori ambientali deve essere iscritto? categoria 1: raccolta e trasporto dei rifiuti urbani
- Il soggetto che gestisce un centro di raccolta deve essere iscritto all'Albo nazionale gestori ambientali di cui all'art. 212 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152? sì
- Il soggetto qualificabile come produttore di apparecchiature elettriche ed elettroniche adempie agli obblighi derivanti dalle disposizioni del d.lgs. n. 49/2014 mediante: la costituzione di un sistema individuale di gestione dei RAEE oppure l'adesione ad un sistema collettivo
- In base a quale criterio la categoria 1 di iscrizione all'Albo nazionale gestori ambientali (raccolta e trasporto di rifiuti urbani) è suddivisa in classi? demografico
- In base a quanto previsto dall'articolo 11 del Decreto “sblocca cantieri”, i contributi per la riparazione o la ricostruzione degli immobili danneggiati o distrutti dagli eventi, concessi sulla base dei danni effettivamente verificatisi nelle zone di classificazione sismica 1, 2 e 3 quando ricorrono le condizioni per la concessione del beneficio, sono finalizzati a: riparare, ripristinare, demolire, ricostruire o delocalizzare e assoggettare a trasformazione urbana gli immobili di edilizia privata ad uso abitativo e non abitativo, ad uso produttivo e commerciale, ad uso agricolo e per i servizi pubblici e privati, compresi quelli destinati al culto, danneggiati o distrutti daglieventi
- In base al D.P.R. n. 380/01, qualora per l'esecuzione di opere dirette al superamento delle barriere architettoniche si richieda il rilascio del permesso di costruire: il rilascio è subordinato alla verifica di conformità del progetto compiuta dall'ufficio tecnico
- In base al D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche la sospensione dei lavori disposta per violazioni in materia edilizia deve essere comunicata anche al dirigente del competente ufficio comunale? Sì, perché ne curi l'osservanza
- In base al D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche, il certificato di agibilità è rilasciato: dal dirigente o dal responsabile del competente ufficio comunale
- In base al D.P.R. n. 503/1996 gli eventuali volumi aggiuntivi relativi agli impianti tecnici di sollevamento: non sono computabili ai fini della volumetria utile, se realizzati nell'ambito di interventi di recupero
- In base all'art. 193 del d.lgs. n. 152/2006, nella formulazione precedente le modifiche introdotte dal d.lgs. n. 205/2010, al trasporto di rifiuti urbani si applica l'obbligo di FIR? no, se il trasporto di rifiuti urbani è effettuato dal soggetto che gestisce il servizio pubblico
- In base all'art. 9 del D.M. n. 120/2014, ricorre la classe “a)” della categoria 1 dell'Albo nazionale gestori ambientali (raccolta e trasporto di rifiuti urbani) quando la popolazione complessivamente servita: è superiore o uguale a 500.000 abitanti
- In base alle norme del d.lgs. n. 152/2006 è possibile definire il formulario di identificazione come: il documento che, in via generale, deve accompagnare i rifiuti durante il trasporto effettuato da enti o imprese
- In capo ai distributori con superficie di vendita di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) al dettaglio di almeno 400 mq, il d.lgs. n. 49/2014 prevede l'obbligo di: raccolta a titolo gratuito dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) provenienti dai nuclei domestici di piccolissime dimensioni conferiti dagli utilizzatori finali, senza obbligo di acquisto di AEE di tipo equivalente
- In caso di mancato rilascio del certificato di Agibilità senza pronuncia da parte del Dirigente del competente ufficio comunale entro i termini previsti dal Nuovo testo unico per l'edilizia: vale il silenzio assenso e pertanto l'agibilità dell'immobile si intende attestata
- In caso di svolgimento di attività di raccolta e trasporto di rifiuti in assenza della prescritta iscrizione all'Albo nazionale gestori ambientali: si incorre nell'illecito di cui all'art. 256 del d.lgs. n. 152/2006
- In caso di un intervento realizzato abusivamente, il rilascio del permesso in sanatoria al titolare dell'abuso che presenta domanda di sanatoria edilizia: è consentito purché le opere abusivamente realizzate non siano in contrasto con la disciplina urbanistica ed edilizie vigente sia al momento della realizzazione sia al momento della presentazione della domanda
- In materia di pile ed accumulatori industriali e per veicoli, il d.lgs. n. 188/2008 prevede che i produttori, o i terzi che agiscono in loro nome, organizzino e gestiscano: sistemi di raccolta separata di pile ed accumulatori industriali e per veicoli idonei a coprire in modo omogeneo tutto il territorio nazionale
- In merito all'efficacia temporale del permesso di costruire, il D.P.R. n. 380/2001 e successive modifiche e integrazioni prevede che il termine di ultimazione dei lavori: non può superare i 3 anni dall'inizio dei lavori
- In quale categoria dell'Albo nazionale gestori ambientali si iscrivono i soggetti che effettuano attività di raccolta e trasporto di rifiuti urbani? nella categoria 1
- In quale scala di riproduzione grafica viene rappresentato generalmente il progetto architettonico di un fabbricato da allegare alla domanda di permesso di costruire? In scala 1:100
- In quale scala viene rappresentato graficamente il progetto architettonico esecutivo di un edificio? In scala 1:50