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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Economia politica

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I beni che si contrappongono ai c.d. beni normali, beni la cui domanda aumenta all'aumentare del reddito dei consumatori sono i:   Beni inferiori.
I costi di transazione sono i costi sopportati da un soggetto, consumatore o impresa, che:   Dipendono dalle difficoltà incontrate nell'effettuare gli scambi sui mercati.
I costi variabili totali di breve periodo:   Dipendono dalla quantità prodotta dall'impresa.
Il benessere sociale che consegue dalle scelte individuali può essere valutato solo impostando in modo rigoroso il problema di cosa significhi "meglio" o "peggio" per l'intera società:   Non è detto che le scelte individuali orientate al massimo benessere personale conducano necessariamente al massimo benessere sociale.
Il contratto di assicurazione:   Riduce la varianza degli esiti a cui l'assicurato è esposto, ma aumenta la varianza per l'assicuratore.
Il costo aggiuntivo che la società nel suo complesso sostiene per la disponibilità di un'unità addizionale di un bene, anche in presenza di esternalità, è il:   Costo marginale sociale.
Il costo che la società nel suo complesso sostiene per rendere disponibile una certa quantità di un bene ed equivale alla somma di tutti i costi marginali sociali sopportati per produrre le diverse unità che compongono quella quantità, è:   Il costo sociale totale; in assenza di esternalità e di informazione asimmetrica, è anche la somma minima che i produttori del bene pretendono di incassare per produrre quella quantità.
Il costo delle risorse delle quali si dispone, misurato dal valore di ciò che si sarebbe potuto ottenere dal miglior impiego alternativo di quelle risorse:   È il costo opportunità.
Il costo fisso medio è:   Il costo fisso diviso per il numero delle unità prodotte.
Il costo marginale:   È l'aumento del costo totale dovuto alla produzione di un'unità addizionale di un bene.
Il costo medio è:   Il costo totale diviso per il numero delle unità prodotte.
Il costo variabile medio è:   Il costo variabile diviso per il numero delle unità prodotte.
Il costo variabile:   È la parte del costo totale che varia quando varia la quantità prodotta: tale variazione dipende dal cambiamento della quantità dei fattori variabili utilizzati e non da un cambiamento del loro prezzo.
Il mercato secondario dei titoli finanziari è il mercato:   Dove si può vendere o acquistare un titolo di credito dopo l'emissione.
Il saggio marginale di sostituzione nello scambio:   È misurato dalla inclinazione del vincolo di bilancio.
Importo originariamente pagato dall'impresa per i fattori di produzione di sua proprietà:   Costo storico.
In concorrenza monopolistica, le imprese con riferimento al loro numero saranno:   Molte/svariate.
In concorrenza perfetta, le affermazioni seguenti sono entrambe vere? - L'equilibrio di breve periodo per l'impresa si trova nel punto in cui il prezzo, come determinato dalla domanda e dall'offerta di mercato, è pari al costo marginale. In corrispondenza di questo livello di produzione, l'impresa massimizza il profitto. - L'equilibrio di lungo periodo è individuato dal punto in cui il prezzo è pari al costo medio di lungo periodo delle imprese.   Sì, sono entrambe vere.
In concorrenza perfetta:   Ogni singolo partecipante è così piccolo in relazione al mercato che ogni sua decisione è ininfluente sul prezzo vigente.
In concorrenza perfetta:   Relativamente al prodotto portato sul mercato, deve trattarsi di prodotto identico, che altrimenti non potrebbe avere lo stesso prezzo.
In concorrenza perfetta:   Chiunque può cominciare a produrre la medesima merce prodotta dagli altri produttori per fare loro concorrenza, cioè sottrarre loro dei clienti.
In concorrenza perfetta:   I singoli decisori considerano il prezzo di una certa merce come un dato.
In concorrenza perfetta:   Il numero di partecipanti è così elevato che ciascuno di essi è praticamente trascurabile e nessuno, dunque, si cura delle conseguenze delle proprie scelte sul prezzo di mercato.
In economia se all'aumentare della quantità di un dato prodotto il benessere di un dato consumatore aumenta:   Tale prodotto è un bene per il consumatore.
In economia se all'aumentare della quantità di un dato prodotto il benessere di un dato consumatore diminuisce:   Tale prodotto è un male per il consumatore.
In economia si dice equilibrio una situazione nella quale:   Non vi è alcun incentivo al cambiamento delle scelte da parte di tutti i decisori.
In economia un prodotto è un bene per un consumatore:   Se all'aumentare della sua quantità il benessere di quel consumatore aumenta.
In economia un prodotto è un male per un consumatore:   Se all'aumentare della sua quantità il benessere di quel consumatore diminuisce.
In generale, dati due beni, la quantità di un bene alla quale il consumatore è disposto a rinunciare per avere un'unità aggiuntiva dall'altro bene:   È misurata dall'inclinazione di una curva di indifferenza in un dato punto.
In generale, dati due beni, la quantità di un bene alla quale il consumatore è disposto a rinunciare per avere un'unità aggiuntiva dall'altro bene:   È detta saggio marginale di sostituzione nel consumo.
In genere il saggio marginale di sostituzione nel consumo:   È decrescente in valore assoluto.
In microeconomia come è denominata la curva che rappresenta tutte le combinazioni di beni che il consumatore può comprare dato il suo reddito e il prezzo dei beni?   Vincolo di bilancio.
In microeconomia la teoria generale della scelta intenzionale:   È compatibile con comportamenti di routine e con comportamenti che a prima vista potrebbero apparire non razionali.
In microeconomia, costituiscono il sistema di giudizi adottato da un consumatore relativamente alla capacità delle alternative a sua disposizione di dargli benessere personale:   Le preferenze.
In microeconomia, la curva che rappresenta tutte le combinazioni di due prodotti che forniscono il medesimo benessere ad un consumatore è detta:   Curva di indifferenza.
In microeconomia, la definizione "costo che un'impresa deve sostenere complessivamente per produrre una certa quantità di un prodotto" corrisponde a:   Costo totale.
In microeconomia, modo in cui interagiscono sul mercato imprese consumatori che non hanno potere di mercato è definibile:   Interazione senza potere di mercato.
In microeconomia, quando diversi decisori agiscono tenendo conto del fatto che le loro scelte influiscono sui guadagni degli altri decisori e viceversa:   Si ha interazione strategica.
In microeconomia, se i prodotti sono beni, una curva di indifferenza è:   Decrescente.
In oligopolio ciascun operatore percepisce due cose fondamentali:   Le azioni degli altri hanno un'influenza sul suo profitto, e le sue azioni hanno influenza sul profitto altrui.
In oligopolio:   Ognuno deve convincersi che sta per prendere una decisione della quale non dovrà pentirsi in seguito, ma ciò significa che deve calcolare al meglio il comportamento che i suoi concorrenti, i quali sono altrettanto razionali, seguiranno.
In oligopolio:   Sono gli operatori stessi che si devono convincere che le proprie scelte e quelle degli altri sono tra loro compatibili, di conseguenza l'equilibrio è in un certo senso progettato dai partecipanti stessi.
In presenza di oligopolio il tipo di prodotto delle imprese presenti nel settore:   Può essere omogeneo o differenziato.
In quale dei seguenti casi le curve di indifferenza che rappresentano le preferenze del consumatore sono fatte come quelle riportate in figura?   Nel caso in cui X e Y sono due beni sostituti perfetti.
In quale dei seguenti casi le curve di indifferenza che rappresentano le preferenze del consumatore sono fatte come quelle riportate in figura?   Nel caso in cui X e Y sono due beni complementi perfetti.
In quale dei seguenti punti è descritto l'andamento curvilineo che accomuna maggiormente le funzioni di produzione di breve periodo?   Inizialmente cresce al crescere della quantità di fattore utilizzata, poi crescerà a un tasso via via decrescente fino a raggiungere un massimo oltre al quale inizia a diminuire.
In un contratto di assicurazione, è la somma che l'assicurato deve versare all'assicuratore:   Premio assicurativo.
In un contratto di assicurazione, è la somma che l'assicuratore deve versare all'assicurato se si verifica un certo evento casuale:   Risarcimento.
In un problema di scelta economica del consumo presente e di quello futuro, è la parte del reddito odierno che non viene spesa oggi per acquistare beni di consumo:   Risparmio.
In un problema di scelta economica, la curva che rappresenta tutte le combinazioni di consumo corrente e consumo futuro che il consumatore può scegliere, dato il suo reddito corrente e futuro e il tasso di interesse è:   Il vincolo di bilancio intertemporale.
In un problema microeconomico di scelta intenzionale in genere:   Chi compie la scelta è sottoposto a vincoli.
In una situazione di gioco, si ha equilibrio di Nash quando:   Le decisioni prese da tutti i giocatori sono tali che nessuno si pentirà della propria decisione, date le decisioni prese dagli altri.