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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro

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La condanna della pubblica amministrazione al risarcimento del danno derivante dalla violazione, da parte del lavoratore dipendente, degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa comporta l'applicazione nei suoi confronti, ove già non ricorrano i presupposti per l'applicazione di un'altra sanzione disciplinare più grave (art. 55-sexies, TUPI):   Della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione.
La Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità di cui all'art. 39-bis del TUPI è istituita presso:   Il Dipartimento della funzione pubblica.
La disciplina del lavoro flessibile nel pubblico impiego trova il suo fondamento nell'art. 36 del TUPI. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   In ogni caso di violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pp.aa, il lavoratore interessato ha diritto al risarcimento del danno derivante dalla prestazione di lavoro in violazione di disposizioni imperative.
La disciplina del lavoro flessibile nel pubblico impiego trova il suo fondamento nell'art. 36 TUPI. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Al dirigente responsabile di irregolarità nell'utilizzo del lavoro flessibile non può essere erogata la retribuzione di risultato.
La disciplina generale dell'orario di lavoro trova la sua fonte nel D.Lgs. n. 66/2003. Per quale delle seguenti categorie di lavoratori tale decreto non trova applicazione?   La gente di mare.
La legislazione vigente consente ad una p.a. di assumere, nei confronti di un dirigente, il provvedimento di revoca dell'incarico collocando lo stesso a disposizione dei ruoli ovvero recedere dal rapporto di lavoro?   Si, lo prevede espressamente il co. 1, art. 21 TUPI, nelle ipotesi ivi contemplate.
La logica della privatizzazione del pubblico impiego è stata quella di introdurre, nel contesto pubblico, regole giuridiche e di condotta proprie degli operatori privati. Dal punto di vista processuale vedono invece il perdurare della giurisdizione esclusiva del G.A.:   Le controversie relative ai rapporti di lavoro del personale militare e delle Forze di polizia di Stato, comprese quelle attinenti a diritti patrimoniali connessi.
La responsabilità civile eventualmente configurabile a carico del dirigente in relazione a profili di illiceità nelle determinazioni concernenti lo svolgimento del procedimento disciplinare (co. 5, art. 55-sexies, TUPI):   È limitata ai casi di dolo o colpa grave.
La violazione dei termini e delle disposizioni sul procedimento disciplinare previste dagli art. da 55 a 55-quater del TUPI determina la decadenza dall'azione disciplinare?   No, non determina la decadenza dall'azione disciplinare né l'invalidità degli atti e della sanzione irrogata, purché non risulti irrimediabilmente compromesso il diritto di difesa del dipendente, e le modalità di esercizio dell'azione disciplinare.
L'art. 11 del D.Lgs. n. 276/2003 pone il divieto ai soggetti autorizzati o accreditati di esigere o comunque di percepire, direttamente o indirettamente, compensi dal lavoratore. Detto divieto può trovare disapplicazione?   Si. I contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale o territoriale possono stabilire che il divieto non trovi applicazione per specifiche categorie di lavoratori altamente professionalizzati o per specifici servizi offerti dai soggetti autorizzati o accreditati.
L'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015 stabilisce le circostanze in cui non è ammessa l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato. In merito a quanto stabilito dal citato articolo:   Non è ammessa da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi.
L'art. 36, TUPI afferente le forme di lavoro flessibile dispone, tra l'altro, che:   In ogni caso, la violazione di disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego di lavoratori da parte delle pp.aa non può comportare la costituzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con le medesime pp.aa., ferma restando ogni responsabilità e sanzione.
L'art. 36, TUPI afferente l'utilizzo di contratti di lavoro flessibile dispone, tra l'altro, che:   Per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali le pp.aa possono avvalersi delle forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale previste dal c.c. e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, nel rispetto delle procedure di reclutamento vigenti.
L'art. 38 del D.Lgs. n. 81/2015 prevede per il contratto di somministrazione la forma scritta. In mancanza di tale forma:   Il contratto è nullo e i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell'impresa utilizzatrice.
L'art. 53 del TUPI elenca una serie di attività diretta ad accertare il rispetto delle norme in tema di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi. Con riferimento a dette attività il Dipartimento della funzione pubblica può disporre verifiche?   Si, per il tramite dell'Ispettorato per la funzione pubblica che opera d'intesa con i Servizi ispettivi di finanza pubblica del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
L'art. 55 TUPI (Responsabilità, infrazioni e sanzioni, procedure conciliative) è stato novellato dal D.Lgs. n. 150/2009 che ha inserito anche gli artt. da 55-bis a 55-novies. A seguito di dette modifiche le disposizioni concernenti la responsabilità disciplinare per condotte pregiudizievoli per l'amministrazione (art. 55-sexies) costituiscono norme imperative?   Si. Il carattere imperativo comporta la nullità delle singole clausole contrattuali e la loro sostituzione di diritto con le norme imperative di legge.
L'art. 55-bis del TUPI distingue infrazioni disciplinari di minore gravità e infrazioni più gravi. Per quale delle seguenti infrazioni si applica la disciplina stabilita dal contratto collettivo?   Per le sanzioni per le quali è previsto il rimprovero verbale.
L'art. 57 TUPI (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quale si devono attenere le pp.aa. per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le pp.aa.:   Adottano propri atti regolamentari per assicurare pari opportunità fra uomini e donne sul lavoro, conformemente alle direttive impartite dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica.
L'art. 57 TUPI (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quale si devono attenere le pp.aa. per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le pp.aa.:   Riservano alle donne, salva motivata impossibilità, almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni di concorso.
L'art. 57 TUPI (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quale si devono attenere le pp.aa. per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le pp.aa.:   Garantiscono la partecipazione delle proprie dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale in rapporto proporzionale alla loro presenza nelle amministrazioni interessate ai corsi medesimi, adottando modalità organizzative atte a favorirne la partecipazione, consentendo la conciliazione fra vita professionale e vita familiare.
L'art. 57 TUPI (Pari opportunità) detta alcune disposizioni alle quale si devono attenere le pp.aa. per garantire pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. A tal fine le pp.aa.:   Possono finanziare programmi di azioni positive e l'attività dei Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, per la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio.
L'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015 disciplina il lavoro supplementare, il lavoro straordinario nonché le clausole di elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta.   Gli istituti del lavoro supplementare e del lavoro straordinario consentono alle parti del rapporto di lavoro di variare l'orario di lavoro nella sua durata massima.
L'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015 disciplina il lavoro supplementare, il lavoro straordinario nonché le clausole di elasticità per i contratti a tempo parziale. Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito è corretta.   Il lavoratore può rifiutare lo svolgimento del lavoro supplementare ove giustificato da comprovate esigenze lavorative, di salute, familiari o di formazione professionale.
L'art. 63 del D.Lgs. n. 165/2001 (art. 68, comma 1, del D.Lgs. n. 29/1993 nella stesura successiva alla riforma introdotta dall'art. 18 D.Lgs. 29 ottobre 1998, n. 387) prevede che al giudice ordinario vengano devolute tutte le controversie inerenti ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pp.aa., fra cui:   Le controversie concernenti l'assunzione al lavoro.
L'assegnazione del lavoratore a mansioni proprie di una qualifica superiore effettuata al di fuori dei presupposti di legge (co. 2, art. 52, TUPI):   È nulla, ma al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore.
Le controversie aventi ad oggetto i rapporti di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni di cui all'art. 1 co. 2, TUPI sono attribuite alla competenza del giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro, tra cui:   Le controversie concernenti il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali.
Le disposizioni concernenti il licenziamento disciplinare di cui all'art. 55-quater TUPI costituiscono norme imperative ai sensi e per gli effetti degli artt. 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. Quanto affermato costituisce corretta previsione legislativa?   Si, a seguito dell'emanazione del "Decreto Brunetta".
Le disposizioni dettate dall'art. 55-bis del TUPI sulle forme e i termini del procedimento disciplinare, costituiscono norme imperative ai sensi e per gli effetti degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del c.c.?   Si, costituiscono norme imperative le disposizioni di cui dall'art. 55 all'art. 55-octies del suddetto D.Lgs.
Le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 23/2015 si applicano anche nei casi di conversione, successiva al 7/3/2015, del contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato?   Si, lo prevede espressamente l'art. 1 del citato decreto.
Le disposizioni sull'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi di cui all'art. 53, co. da 7 a 13 del TUPI si applicano anche ai dipendenti con rapporto di lavoro a tempo parziale?   Si, se la prestazione lavorativa è superiore al 50% di quella a tempo pieno.
Le pp.aa. possono avvalersi di forme contrattuali flessibili di assunzione o d'impiego di personale (art. 36, TUPI)?   Si, per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali.
Le procedure di reclutamento di personale nelle pubbliche amministrazioni si devono conformare ai principi elencati all'art. 35, comma 3, del D.Lgs. n. 165/2001. Quale è un corretto principio?   Composizione delle commissioni esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime, che non siano componenti dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali.
Le procedure di reclutamento di personale nelle pubbliche amministrazioni si devono conformare ai principi elencati all'art. 35, comma 3, del D.Lgs. n. 165/2001. Quale è un corretto principio?   Adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantiscano l'imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento, ricorrendo, ove è opportuno, all'ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche a realizzare forme di preselezione.
Le pubbliche amministrazioni possono conferire ai dipendenti incarichi, non compresi nei compiti e doveri di ufficio, che non siano espressamente previsti o disciplinati da legge o altre fonti normative (art. 53, TUPI)?   No, non possono conferire incarichi, non compresi nei compiti e doveri di ufficio, che non siano espressamente previsti o disciplinati da legge o altre fonti normative, o che non siano espressamente autorizzati.
Limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio - Informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2008, quale/quali tra le precedenti sono misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro?   Entrambe.
L'iscrizione all'albo di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 alla sezione delle agenzie di intermediazione comporta automaticamente l'iscrizione della agenzia alle sezioni:   Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale.
L'iscrizione all'albo di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 276/2003 alla sezione delle agenzie di somministrazione di lavoro abilitate allo svolgimento di tutte le attività di cui all'art. 20 comporta automaticamente l'iscrizione della agenzia alle sezioni:   Agenzie di intermediazione, Agenzie di ricerca e selezione del personale e Agenzie di supporto alla ricollocazione professionale.
L'obbligo del rispetto della reperibilità previsto dal D.M. n. 206/2017 per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni assenti per malattia:   Sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi.
L'obbligo del rispetto di dette fasce orarie sussiste anche per le malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio che abbia dato luogo all'ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834 (D.M. n. 206/2017)?   No.
L'obbligo del rispetto di dette fasce orarie sussiste per gli stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67% (D.M. n. 206/2017)?   No.