Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto del lavoro
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- Con D.M. 17 ottobre 2017 il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha provveduto all'individuazione dei lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati. Indicare quale condizione attribuisce la qualità di lavoratore molto svantaggiato. Non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.
- Con il D.M. 17 ottobre 2017 il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha provveduto all'individuazione dei lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati. Indicare quale condizione attribuisce la qualità di lavoratore svantaggiato. Essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato.
- Con riferimento a quanto prevede l'art. 53 TUPI i compensi derivati dalla utilizzazione economica da parte dell'autore o inventore di opere dell'ingegno e di invenzioni industriali costituiscono incompatibilità? No, non costituiscono incompatibilità.
- Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI) il procedimento disciplinare, che abbia ad oggetto fatti in relazione ai quali procede l'autorità giudiziaria: È proseguito e concluso anche in pendenza del procedimento penale.
- Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI), per le infrazioni per le quali è applicabile una sanzione superiore alla sospensione del servizio con privazione della retribuzione fino a dieci giorni, l'ufficio competente, può sospendere il procedimento disciplinare fino al termine di quello penale? Si, nei casi di particolare complessità dell'accertamento del fatto addebitato al dipendente e quando, all'esito dell'istruttoria, non dispone di elementi sufficienti a motivare l'irrogazione della sanzione salva la possibilità di adottare la sospensione o altri strumenti cautelari nei confronti del dipendente.
- Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI), se il procedimento disciplinare non sospeso si conclude con l'irrogazione di una sanzione e, successivamente, il procedimento penale viene definito con una sentenza irrevocabile di assoluzione, che riconosce che il fatto addebitato al dipendente non sussiste o non costituisce illecito penale, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari: Ad istanza di parte da proporsi entro il termine di decadenza di sei mesi dall'irrevocabilità della pronuncia penale riapre il procedimento disciplinare per modificarne o confermarne l'atto conclusivo in relazione all'esito del giudizio penale.
- Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI), se il procedimento disciplinare si conclude con l'archiviazione ed il processo penale con una sentenza irrevocabile di condanna, l'ufficio competente per i procedimenti disciplinari: Riapre il procedimento disciplinare per adeguare le determinazioni conclusive all'esito del giudizio penale.
- Con riferimento ai rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale (art. 55-ter, TUPI), se il procedimento penale si conclude con una sentenza irrevocabile di condanna dalla quale risulta che il fatto addebitabile al dipendente in sede disciplinare comporta la sanzione del licenziamento, mentre ne è stata applicata una diversa, il procedimento disciplinare deve essere riaperto? Si, il procedimento disciplinare deve essere riaperto.
- Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce l'art. 54 del TUPI? Che ciascuna p.a. definisce, con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del proprio organismo indipendente di valutazione, un proprio codice di comportamento che integra e specifica il codice di comportamento.
- Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce l'art. 54 del TUPI? Che la violazione dei doveri contenuti nel codice di comportamento è rilevante ai fini della responsabilità civile, amministrativa e contabile ogniqualvolta le stesse responsabilità siano collegate alla violazione di doveri, obblighi, leggi o regolamenti.
- Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce l'art. 54 del TUPI? Che il codice contiene una specifica sezione dedicata ai doveri dei dirigenti, articolati in relazione alle funzioni attribuite, e comunque prevede per tutti i dipendenti pubblici il divieto di chiedere o di accettare, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità, in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati, fatti salvi i regali d'uso, purché di modico valore e nei limiti delle normali relazioni di cortesia.
- Con riferimento al Codice di comportamento dei dipendenti, cosa stabilisce l'art. 54 del TUPI? Che le violazioni gravi o reiterate del codice comportano l'applicazione della sanzione di cui al co. 1, art. 55-quater.
- Con riferimento al licenziamento discriminatorio, fermo restando il diritto al risarcimento del danno, dispone l'art. 2 del D.Lgs. n. 23/2015, che al lavoratore è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un'indennità pari: A 15 mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR.
- Con riferimento al licenziamento discriminatorio, fermo restando il diritto al risarcimento del danno, dispone l'art. 2 del D.Lgs. n. 23/2015, che al lavoratore è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro, in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un'indennità pari a quindici mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto; la richiesta: Determina la risoluzione del rapporto di lavoro, e non è assoggettata a contribuzione previdenziale.
- Con riferimento alla disciplina sulle mansioni l'art. 52 TUPI prevede che un lavoratore possa essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore, nel caso di vacanza di posto in organico, per non più di 6 mesi. I 6 mesi possono essere prorogati? Si, fino a 12 mesi qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti.
- Con riferimento alle assenze per malattia dei dipendenti delle pp.aa. quali sono le fasce orarie di reperibilità previste dal D.M. n. 206/2017? Le fasce orarie di reperibilità sono: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
- Con riferimento alle mansioni l'art. 52, TUPI prevede ipotesi in cui il prestatore di lavoro possa essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore. Indicare qual è una corretta ipotesi. Sostituzione dipendente assente con diritto alla conservazione del posto.
- Con riferimento alle sanzioni irrogabili nei confronti delle organizzazioni dei lavoratori che violano la disciplina sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, l'art. 4 della legge n. 146/1990 dispone che: L'INPS trasmette trimestralmente alla Commissione di garanzia i dati conoscitivi sulla devoluzione dei contributi sindacali.
- Con riferimento all'incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi, il co. 6, art. 53, TUPI precisa che gli incarichi retribuiti sono tutti quegli incarichi, anche occasionali non compresi nei compiti e doveri d'ufficio, per i quali è previsto, sotto qualsiasi forma, un compenso e prevede alcune esclusioni. I compensi derivati da attività di formazione diretta ai dipendenti della pubblica amministrazione costituiscono incompatibilità? No, non costituiscono incompatibilità.
- Cosa accade qualora un contratto di lavoro a tempo determinato prosegua oltre i limiti massimi previsti dal D.Lgs. n. 81/2015? Il contratto di lavoro si considera a tempo indeterminato.
- Cosa comporta la mancata costituzione del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni previsto all'art. 57 TUPI? Comporta responsabilità dei dirigenti incaricati della gestione del personale, da valutare anche al fine del raggiungimento degli obiettivi.