Elenco in ordine alfabetico delle domande di Mercato del lavoro
Seleziona l'iniziale:
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!
- Nei modelli insider-outsider, in riferimento al mercato del lavoro, gli insider sono: i lavoratori occupati in un'impresa
- Nei modelli insider-outsider, in riferimento al mercato del lavoro, gli outsider sono: i lavoratori non occupati in una certa impresa
- Nei Paesi dell'UE28, tra il 2008 e il 2016, il numero degli occupati indipendenti - stimato dalla Rilevazione sulle forze di lavoro armonizzata a livello europeo e presentati nel Rapporto sul mercato del lavoro 2017 dell'ISTAT - è: diminuito fortemente, registrando a fine periodo una contrazione di circa 1,4 milioni di unità (-4,0%)
- Nel Consiglio di Lisbona (anno 2000), l'Unione Europea si pose come obiettivo di raggiungere entro il 2010 un tasso di occupazione complessivo del: 70%
- Nel Consiglio di Lisbona (anno 2000), l'Unione Europea si pose come obiettivo di raggiungere entro il 2010 un tasso di occupazione femminile del: 60%
- Nel mercato del lavoro, cosa rappresenta il tasso di partecipazione? È la percentuale della popolazione in età lavorativa che fa parte della forza-lavoro
- Nel mercato del lavoro, il tasso di partecipazione viene calcolato attraverso il rapporto tra: le forze di lavoro e la popolazione civile in età lavorativa
- Nel mercato del lavoro, quando si parla di "offerta di lavoro" in relazione alla "domanda di lavoro", cosa si intende? Numero di persone disposte a offrire i propri servizi lavorativi
- Nel modello italiano di disoccupazione, quale influenza esercitano sulla ricerca di un lavoro le migliori condizioni economiche della famiglia di origine? Consentono il prolungamento della ricerca nell'attesa di un posto di lavoro soddisfacente
- Nel pensiero di Marx, la base del concetto di classe afferisce alla sfera: economica
- Nella definizione ISTAT di "persona in cerca di occupazione", quale delle seguenti condizioni comporta l'esclusione dall'universo dei disoccupati? Non aver svolto alcuna ricerca di lavoro nei 30 giorni precedenti l'intervista
- Nella definizione ISTAT di disoccupati, quale fascia di età viene presa in considerazione? 15-74 anni
- Nella rilevazione ISTAT sull'occupazione, è definita "grande impresa" quella che occupa: almeno 500 dipendenti
- Nell'ambito del mercato del lavoro, quale tra le seguenti NON è una conseguenza dell'aumento del fenomeno dei "lavoratori scoraggiati"? Aumenta il numero dei disoccupati
- Nelle rilevazioni ISTAT, il "rapporto tra il numero di individui che risultano nella stessa condizione occupazionale sia a inizio sia a fine periodo e il numero di individui che a inizio periodo si trovano in tale condizione" è definito: tasso di permanenza
- Nelle scienze sociali, con l'espressione "doppia presenza" si è soliti indicare: il duplice carico di lavoro, e quindi la duplice responsabilità, dentro casa (lavori domestici e di cura) e all'esterno (nel mercato del lavoro retribuito). La doppia presenza è una condizione che nella nostra società riguarda prevalentemente le donne
- Nelle statistiche in ambito occupazionale, sono definiti "coadiuvanti": coloro che collaborano con un familiare che svolge un'attività lavorativa in proprio, senza avere un regolare contratto di lavoro
- Nonostante la ripresa economica e occupazionale che si è registrata dal 2014 in poi, sia il tasso di occupazione sia il numero di ore lavorate si attestano a livelli ancora inferiori rispetto al periodo precrisi (prima del 2008). La riduzione tendenziale del numero di ore per occupato, fenomeno che in diversa misura riguarda tutta l'UE28, è legata: soprattutto alla crescita del part time (spesso involontario) e di forme di lavoro discontinue
- Numerosi studi condotti da sociologi e organizzazioni internazionali alla fine degli anni `90, tra i quali l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico - OECD, hanno messo in relazione la flessibilità comparata dei mercati del lavoro di molte nazioni, con i livelli occupazionali. A quale risultato unanime hanno portato tali studi? Le norme giuridiche o contrattuali a tutela dell'occupazione hanno effetti scarsi o nulli sul livello della disoccupazione