- La cosiddetta "popolazione attiva" è:   l'insieme delle persone che hanno un'occupazione o che ne cercano attivamente una

- La cosiddetta "popolazione non attiva" è l'insieme delle persone:   che, per scelta o per età, non si offre sul mercato (ad esempio bambini, studenti, anziani, casalinghe ecc.)

- La curva di Phillips permette di mettere in relazione:   inflazione e disoccupazione

- La curva elaborata dell'economista Phillips, disegnata nel piano con il tasso di inflazione in ordinata e il tasso di disoccupazione in ascissa, è:   inclinata negativamente

- La definizione di "disoccupato" comprende varie tipologie di situazioni. Quale delle seguenti persone NON può essere considerata "disoccupata" in base alla definizione ISTAT?   Una persona che da 60 giorni non effettua un'azione attiva di ricerca di lavoro

- La disoccupazione dovuta alla rigidità dei salari, che impedisce a domanda e offerta di lavoro di uguagliarsi, è detta:   strutturale

- La mobilità del lavoro in Italia è:   inversamente correlata alle dimensioni delle imprese

- La posizione dell'individuo rispetto al mercato del lavoro (occupato, persona in cerca di occupazione, inattivo) è definita da ISTAT:   condizione lavorativa

- La ripresa dell'occupazione in Italia (registrata da ISTAT e descritta dal Rapporto sul mercato del lavoro 2017):   è rilevante per il lavoro dipendente e nel settore privato dell'economia mentre continua il declino del lavoro indipendente e della amministrazione pubblica che fra il 2008 e 2016 ha perso circa 220 mila unità di lavoro a causa del lungo blocco del turnover

- La società comunista descritta da Karl Marx è una società in cui:   non esiste la proprietà privata dei mezzi di produzione

- La società postindustriale si basa essenzialmente:   sulla produzione di beni immateriali

- La strategia di attesa di "un buon posto di lavoro", spesso attuata da parte di giovani disoccupati alla ricerca del primo impiego che possono essere mantenuti dalle famiglie di origine, nel mercato del lavoro italiano può essere spiegata da quale dei seguenti fattori?   Per la scarsa mobilità occupazionale ascendente del mercato del lavoro italiano: è difficile passare da una categoria occupazionale a una superiore durante la propria storia lavorativa

- La strategia Europa 2020 è il programma dell'UE per la crescita e l'occupazione per il decennio in corso. Qual è l'obiettivo collegato all'occupazione?   Un tasso di occupazione del 75% per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni

- La strategia Europa2020, che prevede di raggiungere un tasso di occupazione complessivo del 75%, a quale fascia di età fa riferimento?   20-64 anni

- La terziarizzazione dell'economia sta facendo man mano scomparire i lavori manuali?   No, in parallelo alla crescita dei lavori non manuali, si sta creando un cospicuo numero di nuovi lavori manuali dequalificati nei servizi e di nuove figure professionali, come gli "operai dei servizi"

- La variabile che deve necessariamente essere presa in considerazione per valutare l'efficacia di un intervento assistenziale viene definita:   indicatore

- L'ascesa della grande impresa manifatturiera si deve ai due principali modelli produttivi e organizzativi: il fordismo e il taylorismo. Cosa prevede il modello fordista?   Produzione in grande serie di beni standard, attraverso l'utilizzo della catena di montaggio

- L'ascesa della grande impresa manifatturiera si deve ai due principali modelli produttivi e organizzativi: il fordismo e il taylorismo. Cosa prevede il modello taylorista?   Razionalizzazione del ciclo produttivo, scomposizione e parcellizzazione dei processi di lavorazione e standardizzazione

- Le persone che non fanno parte delle forze di lavoro sono definite dall'ISTAT come:   inattivi

- Le stime elaborate dall'ISTAT relative al cosiddetto "sommerso economico":   fanno riferimento alla produzione di beni e servizi che, pur essendo legale, sfugge all'osservazione diretta in quanto connessa al fenomeno della frode fiscale e contributiva

- L'effetto di un aumento del tasso di inflazione:   riduce i salari reali se i salari nominali non crescono in egual misura

- L'esito dei rapporti di lavoro temporanei, a livello europeo, varia da Paese a Paese. Quali Paesi hanno performances peggiori rispetto alla trasformazione dei contratti a termine in contratti stabili?   I Paesi in cui il numero di lavoratori temporanei è aumentato di più a causa di una politica di parziale deregolazione del mercato del lavoro

- L'indagine per campione sulle forze di lavoro gestita dall'ISTAT ha una cadenza:   annuale

- L'indice di penalizzazione delle donne nel mercato del lavoro è in correlazione con il tasso di occupazione totale?   Sì, la penalizzazione delle donne è maggiore nei Paesi europei che hanno scarsa capacità di creare occupazione

- L'ipotesi del "Job Shopping" prova a definire una relazione tra il lavoro occasionale dei giovani e le possibilità di trovare un buon lavoro in futuro. Quale relazione evidenzia?   Attraverso lavori saltuari o non coerenti con il proprio profilo, i giovani acquisiscono conoscenze personali, capacità relazionali e informazioni sul funzionamento del mercato del lavoro utili per la ricerca di un futuro impiego qualificato

- L'ISTAT definisce "sovraistruiti" i lavoratori che:   ritengono di svolgere una professione per la quale è richiesto un titolo di studio inferiore a quello posseduto

- L'Italia evidenzia un tasso di occupazione delle donne nettamente più basso rispetto alla media dei Paesi europei. Qual è il motivo principale che spiega questa differenza?   La maggiore diffusione, nei Paesi europei, del lavoro a tempo parziale rispetto all'Italia

- L'obiettivo del tasso di occupazione al 70%, fissato nel Consiglio di Lisbona del 2000, a quale fascia di età fa riferimento?   15-64 anni