Elenco in ordine alfabetico delle domande di Politica del lavoro e contratti
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- I Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) sono stipulati: tra le organizzazioni rappresentanti dei lavoratori dipendenti e i loro datori di lavoro
- I contratti previsti nel decreto legislativo del 10 settembre 2003 n. 276, in base ai quali l'impresa utilizzatrice può richiedere manodopera a tempo determinato o indeterminato ad agenzie autorizzate/somministratori, cui il lavoratore è legato con un contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato sono definiti: contratti di staff leasing
- I cosiddetti contratti di solidarietà, introdotti per la prima volta nel nostro ordinamento nel 1984 per ovviare alla crescente disoccupazione, possono essere: difensivi o espansivi, a seconda che la riduzione d'orario serva a evitare in tutto o in parte il licenziamento ovvero ad assumere personale nuovo
- Il "Fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto" istituito presso l'Inps dall'art. 2 della legge n. 297/1982 ha lo scopo di: Intervenire nel pagamento del TFR in sostituzione del datore di lavoro in caso di insolvenza di quest'ultimo
- Il beneficiario della indennità di disoccupazione NASpI In caso di nuova occupazione con un contratto di lavoro subordinato dal quale derivi un reddito annuo superiore ad € 8.000 decade dalla fruizione della prestazione, salvo il caso in cui la durata del rapporto di lavoro non sia superiore a sei mesi
- Il beneficiario della prestazione NASpI può svolgere prestazioni di lavoro occasionale? Il beneficiario della indennità NASpI può svolgere prestazioni di lavoro occasionale nei limiti di compensi di importo non superiore ad € 5.000 per anno civile; entro detti limiti, l'indennità NASpI è interamente cumulabile con i suddetti compensi e il beneficiario della NASpI non è tenuto a comunicare all'INPS il compenso derivante della predetta attività
- Il contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca deve necessariamente prevedere: PFI
- Il contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca, previsto dall'articolo 42 del d.lgs. 81/2015, deve necessariamente prevedere: il Piano Formativo Individuale
- Il contratto di apprendistato professionalizzante è rivolto ai ragazzi di età compresa: fra i 18 e i 29 anni
- Il contratto di lavoro intermittente, a eccezione dei settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo, è ammesso per ciascun lavoratore e con il medesimo datore di lavoro per un periodo complessivamente non superiore a: 400 giornate nell'arco di tre anni solari
- Il contratto di lavoro intermittente, ai sensi del d.lgs. 81 del 2015: è il contratto, anche a tempo determinato, mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo o intermittente secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi
- Il contratto di lavoro, se incorre in una causa di nullità non derivante dall'illiceità dell'oggetto o della causa: produce effetti per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione
- Il contratto di somministrazione può essere: sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato
- Il d.lgs. 81/2015, che ha riformato la normativa sul lavoro, stabilisce alcune circostanze in cui NON è ammessa l'apposizione di un termine alla durata di contratto di lavoro subordinato? Sì, per esempio per i contratti di lavoro per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero
- Il datore di lavoro può provvedere a effettuare un controllo sulle assenze per infermità del lavoratore dipendente: attraverso i servizi ispettivi degli istituti previdenziali
- Il lavoro, secondo l'articolo 4 della Costituzione, è: un diritto riconosciuto a tutti i cittadini
- Il licenziamento può essere impugnato con un atto extragiudiziale? Sì, purché scritto
- Il prestatore di lavoro che divulgasse notizie attinenti all'organizzazione dell'impresa violerebbe: una norma civile
- Il trattamento di integrazione salariale ammonta: all'80 per cento della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate
- Il trattamento ordinario e quello straordinario di integrazione salariale non può superare la durata massima prevista dalla legge
- In base al Codice Civile, una volta concluso il periodo di prova senza il recesso di una delle parti: l'assunzione diviene definitiva e il periodo di prova è computato nell'anzianità di servizio
- In base al d.lgs. 151/2001 e successive modifiche, qual è l'età massima del bambino entro la quale, di regola, deve essere goduto un congedo parentale a sostegno della genitorialità? 12 anni
- In base al d.lgs. 151/2001, in materia di sostegno alla genitorialità, quale tra le seguenti affermazioni è corretta? Per ogni bambino, nei suoi primi dodici anni di vita, ciascun genitore ha diritto di astenersi dal lavoro secondo le modalità di legge
- In base al d.lgs. 151/2001, qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta, i giorni di congedo non goduti prima del parto: si aggiungono al periodo di congedo di maternità dopo il parto
- In base al d.lgs. 165/2001, in quale caso, tra i seguenti, il licenziamento disciplinare avviene con preavviso? Nel caso di ingiustificato rifiuto al trasferimento disposto dall'amministrazione per motivate esigenze di servizio
- In base al d.lgs. 165/2001, quando, per la definizione di una controversia di lavoro alle dipendenze di una P.A., è necessario risolvere in via pregiudiziale una questione concernente l'interpretazione delle clausole di un contratto collettivo nazionale sottoscritto dall'ARAN, l'ARAN è tenuta a darne l'interpretazione autentica? No, l'ARAN, dietro ordinanza del giudice, è tenuta a convocare le organizzazioni sindacali firmatarie per verificare la possibilità di un accordo sull'interpretazione autentica del contratto ovvero sulla modifica della clausola controversa
- In base al d.lgs. n. 165/2001, quale tra i seguenti elementi, definiti dai contratti collettivi, NON influisce sui trattamenti economici accessori? L'età del dipendente
- In base al decreto legislativo n. 276/2003, è possibile ricorrere all'autorità giurisdizionale contro l'atto di certificazione del contratto di lavoro per tutti i seguenti motivi, ma NON per: violazione dei diritti del lavoratore
- In base al decreto legislativo n. 276/2003, chi intende ricorrere giurisdizionalmente contro l'atto di certificazione del contratto di lavoro può espletare un tentativo di conciliazione davanti alla commissione di certificazione che ha adottato l'atto? Deve farlo
- In base al decreto legislativo n. 276/2003, la procedura di certificazione dei contratti di lavoro deve concludersi: entro trenta giorni dal ricevimento dell'istanza
- In base al decreto legislativo n. 276/2003, la procedura di certificazione dei contratti di lavoro: consegue a un'istanza comune delle parti
- In base al decreto legislativo n. 276/2003, l'atto di certificazione rilasciato al termine della procedura di certificazione dei contratti di lavoro deve contenere tutti i seguenti elementi, TRANNE: la durata della certificazione
- In base al decreto legislativo n. 276/2003, l'atto di certificazione rilasciato al termine della procedura di certificazione del contratto, nel caso di contratti di lavoro in corso di esecuzione e se l'attuazione del contratto è stata coerente con quanto appurato, produce effetti: dal momento di inizio del contratto
- In base al decreto legislativo n. 276/2003, nel caso di contratti di lavoro non ancora sottoscritti dalle parti, l'atto di certificazione rilasciato al termine della procedura di certificazione del contratto produce effetti: dal momento della sottoscrizione dei contratti
- In base al decreto legislativo n. 276/2003, quale dei seguenti NON è un organo di certificazione dei contratti di lavoro? I comuni
- In base alla definizione contenuta nell'art. 41 del d.lgs. 81/2015, l'apprendistato è: un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all'occupazione dei giovani
- In base alla legge 53/2000, durante il congedo per la formazione il dipendente: conserva il posto di lavoro ma non ha diritto alla retribuzione
- In base alla legge 53/2000, il datore di lavoro può NON accogliere la richiesta di congedo per la formazione? Sì, per comprovate esigenze organizzative
- In base alla legge 53/2000, il dipendente pubblico può svolgere un'attività lavorativa durante il periodo di congedo a cui ha diritto per gravi e documentati motivi familiari? No, non è consentito
- In base alla legge 53/2000, il lavoratore può procedere al riscatto del periodo di congedo per la formazione? Sì, può
- In base alla legge 53/2000, il periodo di congedo a cui i lavoratori dipendenti hanno diritto per gravi e documentati motivi familiari può essere: continuativo o frazionato
- In base alla legge 53/2000, la definizione del monte ore da destinare ai congedi per la formazione continua compete: alla contrattazione collettiva
- In base alla legge n. 53/2000, durante il congedo per la formazione: il dipendente conserva il posto di lavoro ma non ha diritto alla retribuzione
- In base alla legge n. 53/2000, i lavoratori, occupati e non occupati, hanno diritto di proseguire i percorsi di formazione: per tutto l'arco della vita
- In base alla legge n. 53/2000, il congedo per la formazione può essere chiesto per un periodo: non superiore a undici mesi nell'arco dell'intera vita lavorativa
- In base alla legge n. 53/2000, il datore di lavoro può non accogliere la richiesta di congedo per la formazione? Sì, per comprovate esigenze organizzative
- In base alla legge n. 53/2000, il lavoratore dipendente, quando ottiene un periodo di congedo per gravi e documentati motivi familiari: conserva il posto di lavoro, ma non ha diritto alla retribuzione
- In base alla legge n. 53/2000, il lavoratore ha diritto a un permesso per documentata grave infermità di un parente, con cui conviva stabilmente, entro: il secondo grado
- In base alla legge n. 53/2000, il lavoratore può procedere al riscatto del periodo di congedo per la formazione? Sì, può
- In base alla legge n. 53/2000, il lavoratore può svolgere un'attività lavorativa durante il periodo di congedo a cui ha diritto per gravi e documentati motivi familiari? No, non può
- In base alla legge n. 53/2000, il periodo di congedo a cui i lavoratori dipendenti hanno diritto per gravi e documentati motivi familiari: può essere continuativo o frazionato
- In base alla legge n. 53/2000, il permesso a cui il lavoratore ha diritto per documentata grave infermità del coniuge o di un parente o del convivente è: retribuito
- In base alla legge n. 53/2000, in alternativa al permesso a cui il lavoratore ha diritto per morte del coniuge o di un parente o del convivente, è ammesso che siano concordate con il datore di lavoro modalità diverse di espletamento dell'attività lavorativa? No, non è ammesso
- In base alla legge n. 53/2000, in caso di decesso del coniuge, il lavoratore ha diritto a un permesso di: tre giorni lavorativi all'anno
- In base alla legge n. 53/2000, la definizione del monte ore da destinare ai congedi per la formazione continua compete: alla contrattazione collettiva
- In base alla legge n. 53/2000, quale dei seguenti NON rientra nel "congedo per la formazione"? Congedo finalizzato alla partecipazione ad attività formative poste in essere o finanziate dal datore di lavoro
- In base alla legge n. 53/2000, un congedo per la formazione che abbia raggiunto il limite massimo può essere prorogato? No, non può
- In base alla legge n. 53/2000, un dipendente pubblico può chiedere un congedo per la formazione? Sì, alle condizioni di legge
- In base alla normativa vigente, il contratto individuale di lavoro subordinato a tempo indeterminato: non rientra tra gli atti che devono farsi per iscritto, elencati dall'art. 1350 c.c.
- In base all'art. 4 della legge 53/2000, il lavoratore ha diritto a un permesso per documentata grave infermità di un parente, con cui conviva stabilmente, entro: il secondo grado
- In base all'art. 5 della legge 53/2000, il congedo per la formazione può essere chiesto per un periodo non superiore a: undici mesi nell'arco dell'intera vita lavorativa
- In base all'art. 6 della legge 53/2000, i lavoratori, occupati e non occupati, hanno diritto di proseguire i percorsi di formazione: per tutto l'arco della vita
- In base all'articolo 14 del d.lgs. 81/2015, è vietato il ricorso al lavoro intermittente: per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero
- In base all'articolo 4 della legge 53/2000, un dipendente pubblico, quando ottiene un periodo di congedo per gravi e documentati motivi familiari: conserva il posto di lavoro, ma non ha diritto alla retribuzione
- In base all'articolo 4, comma 1 della legge 53/2000, il permesso a cui il lavoratore ha diritto per documentata grave infermità del coniuge o di un parente o del convivente è: retribuito
- In base all'articolo 4, comma 1 della legge 53/2000, in alternativa al permesso di tre giorni lavorativi all'anno, il lavoratore può concordare con il datore di lavoro modalità diverse di espletamento dell'attività lavorativa? Si, nei casi di documentata grave infermità
- In base all'articolo 4, comma 1, della legge 53/2000, in caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge o di un parente entro il secondo grado o del convivente, il lavoratore ha diritto a un permesso di: tre giorni lavorativi per ciascun evento
- In base all'articolo 41 del d.lgs. 81/2015, quale, tra le seguenti, NON è una tipologia di contratto di apprendistato? apprendistato per il diploma conclusivo del primo ciclo di istruzione
- In base all'articolo 43 del d.lgs. 81/2015, il datore di lavoro che ha stipulato un contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore: è esonerato da ogni obbligo retributivo per le ore di formazione svolte nell'istituzione formativa
- In base all'articolo 5 della legge 53/2000, quale dei seguenti NON rientra nel "congedo per la formazione"? Congedo finalizzato alla partecipazione ad attività formative poste in essere o finanziate dal datore di lavoro
- In base all'articolo 5, comma 1 della legge 53/2000, un dipendente pubblico può chiedere un congedo per la formazione? Sì, alle condizioni di legge
- In base alle disposizioni del d.lgs. 151/2001 e successive modifiche sul congedo di paternità, il padre lavoratore ha diritto di astenersi dal lavoro: in caso di morte o di grave infermità della madre ovvero di abbandono, per tutta la durata del congedo di maternità
- In base alle disposizioni del d.lgs. 151/2001 e successive modifiche sul congedo di paternità, il trattamento economico per il padre lavoratore: è determinato in base alle medesime regole previste per il congedo di maternità
- In base alle disposizioni del d.lgs. 151/2001 e successive modifiche, in caso di adozione internazionale il congedo di paternità: spetta, alle medesime condizioni previste per le lavoratrici, al lavoratore anche qualora la madre non sia lavoratrice
- In base alle disposizioni del d.lgs. 151/2001 e successive modifiche, le lavoratrici, per tutto il periodo del congedo di maternità: hanno diritto a un'indennità giornaliera pari all'80% della retribuzione
- In base alle disposizioni del d.lgs. 151/2001 e successive modifiche, qualora il padre lavoratore eserciti il diritto di astenersi dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a tre mesi, il limite complessivo dei congedi parentali dei genitori è: elevato a undici mesi
- In base alle disposizioni dell'art. 28 del d.lgs. 151/2001 e successive modifiche relative al congedo di paternità, il padre lavoratore ha diritto di astenersi dal lavoro: in caso di morte o di grave infermità della madre ovvero di abbandono, per tutta la durata del congedo di maternità
- In base alle disposizioni dell'articolo 22 del d.lgs. 151/2001 e successive modifiche, le lavoratrici, per tutto il periodo del congedo di maternità hanno diritto a un'indennità giornaliera pari: all'80 per cento della retribuzione
- In Italia, il diritto di sciopero è: espressamente previsto dall'articolo 40 della Costituzione
- In tema di lavoro, l'articolo 38 della Costituzione italiana prevede che abbiano diritto all'educazione e all'avviamento professionale: gli inabili
- Indicare quale dei seguenti soggetti è assicurato alla Gestione separata dell'INPS. I lavoratori autonomi occasionali
- Indicare quale dei seguenti soggetti è assicurato alla Gestione separata dell'INPS. Lavoratori autonomi senza cassa