Elenco in ordine alfabetico delle domande di Politica del lavoro e contratti
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- A norma del d.lgs. 165/2001, se per la definizione di una controversia di lavoro alle dipendenze di una P.A. è necessario risolvere in via pregiudiziale una questione concernente l'interpretazione delle clausole di un contratto collettivo nazionale, il giudice: coinvolge l'ARAN, affinché promuova tra le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto un accordo sull'interpretazione autentica ovvero sulla modifica della clausola controversa
- A norma del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., è possibile impugnare un contratto di lavoro a tempo determinato: entro 180 giorni dalla sua cessazione
- A norma del d.lgs. 81/2015, è possibile impugnare un contratto di lavoro a tempo determinato: entro 180 giorni dalla sua cessazione
- A norma del d.lgs. 81/2015, fino a quante volte è possibile prorogare un contratto di lavoro a tempo determinato che abbia durata iniziale inferiore a 24 mesi? 4 volte
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, in tema di appalto, il committente è obbligato in solido con l'appaltatore a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto: a meno che si tratti di persona fisica che non esercita attività di impresa o professionale
- A norma del decreto legislativo n. 276/2003, in tema di appalto, il committente imprenditore è obbligato in solido con l'appaltatore a corrispondere ai lavoratori, in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto, tutti i seguenti elementi, TRANNE: le indennità
- A norma della legge 223/1991, l'individuazione dei lavoratori da licenziare in una procedura di licenziamento collettivo deve essere effettuata, in mancanza di contratti collettivi, nel rispetto di tutti i seguenti criteri, TRANNE uno. Quale? Nazionalità
- A norma della legge 53/2000, art. 4, comma 2, il lavoratore dipendente che chiede per gravi e documentati motivi familiari un periodo di congedo ha diritto alla retribuzione? No, non ha diritto
- A norma della legge 68/1999, un datore di lavoro pubblico che occupa 34 dipendenti, quanti disabili deve avere alle sue dipendenze? Uno
- A norma della legge n. 223/1991, l'individuazione dei lavoratori da licenziare in una procedura di licenziamento collettivo deve essere effettuata, in mancanza di contratti collettivi, nel rispetto di tutti i seguenti criteri, MENO uno. Quale? Nazionalità
- A norma dell'art. 20 dello Statuto dei lavoratori (legge 300/1970 e successive modificazioni), esiste un limite al numero delle ore durante le quali i lavoratori hanno diritto di riunirsi in assemblea al di fuori del luogo e dell'orario di lavoro? No, non esiste
- A norma dell'art. 2096 del Codice Civile, nella costituzione del rapporto di lavoro, durante il periodo di prova ciascuna delle parti può recedere dal contratto: senza obbligo di preavviso o d'indennità
- A norma dell'art. 2098 del Codice Civile, il contratto di lavoro stipulato senza l'osservanza delle disposizioni concernenti la disciplina della domanda e dell'offerta di lavoro: può essere annullato
- A norma dell'art. 21 del d.lgs. 81/2015 s.m.i., fino a quante volte è possibile prorogare un contratto di lavoro a tempo determinato che abbia durata iniziale inferiore a 24 mesi? 4 volte
- A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, i contratti collettivi possono prevedere casi di assegnazione al prestatore di lavoro di mansioni appartenenti al livello di inquadramento inferiore? Sì, purché le nuove mansioni rientrino nella medesima categoria legale
- A norma dell'art. 2113 del Codice Civile, le rinunzie e le transazioni che hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da contratti collettivi concernenti i rapporti di cui all'art. 409 c.p.c.: non sono valide
- A norma dell'art. 2120 del Codice Civile, ai fini del calcolo del trattamento di fine rapporto, salvo diversa previsione dei contratti collettivi, nella retribuzione annua sono comprese le prestazioni in natura e i rimborsi spese? Solo le prestazioni in natura
- A norma dell'art. 60 del d.lgs. 276/2003 e s.m.i., il tirocinio estivo di orientamento ha una durata: non superiore a tre mesi
- A norma dell'articolo 2115 del Codice civile, salvo diverse disposizioni di legge, l'imprenditore e il prestatore di lavoro contribuiscono alle istituzioni di previdenza e di assistenza? Sì, in parti uguali
- A norma dell'articolo 42 del d.lgs. 81/2015, relativo all'apprendistato, se nessuna delle parti recede il rapporto prosegue: come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
- A norma dello Statuto dei lavoratori (art. 19 della legge 300/1970), le rappresentanze sindacali aziendali possono essere costituite dalle associazioni sindacali? Si, in ogni unità produttiva e che siano firmatarie di contratti collettivi di lavoro applicati nell'unità produttiva
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015 e s.m.i., nel caso di lavoro a tempo parziale, quale dei seguenti elementi NON si può modulare in relazione all'articolazione dell'orario di lavoro? Il congedo parentale
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015 e s.m.i., se un lavoratore assunto a tempo pieno rifiuta di trasformare il proprio rapporto di lavoro in rapporto a tempo parziale, questo: non costituisce giustificato motivo di licenziamento
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015 s.m.i., il datore di lavoro può richiedere al dipendente lo svolgimento di prestazioni supplementari? Sì, nel rispetto dei contratti collettivi ed entro i limiti dell'orario normale di lavoro
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015, attuativo del cosiddetto "Jobs Act", il datore di lavoro può richiedere al dipendente lo svolgimento di prestazioni supplementari? Sì, nel rispetto dei contratti collettivi ed entro i limiti dell'orario normale di lavoro
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015, attuativo del cosiddetto "Jobs Act", in caso di lavoro intermittente, al lavoratore sono assegnati particolari diritti per la propria disponibilità? Sì, può essere prevista un'indennità di disponibilità determinata dai contratti collettivi
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015, attuativo del cosiddetto "Jobs Act", nel caso di lavoro a tempo parziale, quale dei seguenti elementi NON si può modulare in relazione all'articolazione dell'orario di lavoro? Il congedo parentale
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015, attuativo del cosiddetto "Jobs Act", se un lavoratore assunto a tempo pieno rifiuta di trasformare il proprio rapporto di lavoro in rapporto a tempo parziale, questo: non costituisce giustificato motivo di licenziamento
- A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015, attuativo del cosiddetto "Jobs Act", un lavoratore può essere adibito a mansioni di livello inferiore? Sì, in caso di modifica degli assetti organizzativi aziendali che incida sulla posizione del lavoratore, purché rientranti nella medesima categoria legale
- A seguito delle modifiche introdotte dall'articolo 3 del d.lgs. 81/2015 s.m.i., un lavoratore può essere adibito a mansioni di livello inferiore? Sì, in caso di modifica degli assetti organizzativi aziendali che incida sulla posizione del lavoratore, purché rientranti nella medesima categoria legale
- Ai fini dell'accesso alla prestazione di disoccupazione NASpI, qual è il requisito contributivo richiesto? Almeno tredici settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione
- Ai fini e agli effetti del d.lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si intende per lavoratore: chi, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa anche al solo fine di apprendere un mestiere
- Ai sensi del d.lgs. 151/2001, in materia di congedi per malattie del figlio, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Ciascun genitore ha diritto di astenersi dal lavoro per la malattia del figlio, nel limite di 5 giorni lavorativi all'anno, per ogni figlio di età compresa tra i 3 e gli 8 anni
- Ai sensi del d.lgs. 81/2015, è prevista una forma particolare per l'apposizione del termine a un contratto di lavoro subordinato? Sì, quella scritta, tranne che per i rapporti di lavoro di durata non superiore a 12 giorni
- Ai sensi del T.U. CCNL, i passaggi dei dipendenti da una categoria all'altra immediatamente superiore avvengono: previo superamento di una selezione interna aperta alla partecipazione dei dipendenti in possesso dei requisiti previsti
- Ai sensi del T.U. CCNL, il "rapporto di lavoro a tempo parziale" può essere di tipo: orizzontale o verticale
- Ai sensi del T.U. CCNL, il comportamento del dipendente deve essere improntato al perseguimento: dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi istituzionali, nella primaria considerazione delle esigenze dei cittadini utenti
- Ai sensi del T.U. CCNL, il dipendente che abbia interrotto il rapporto di lavoro per proprio recesso o per motivi di salute: può richiedere, entro due anni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, la ricostituzione dello stesso
- Ai sensi del T.U. CCNL, il dipendente, in caso di "recidiva nel biennio di atti, comportamenti o molestie, anche di carattere sessuale, che siano lesivi della dignità della persona", è soggetto alla sanzione disciplinare: del licenziamento con preavviso
- Ai sensi del T.U. CCNL, la "Mobilità interna" si distingue in: mobilità di urgenza, mobilità ordinaria a domanda e mobilità d'uffcio
- Ai sensi del T.U. CCNL, la chiamata alle armi del dipendente per adempiere agli obblighi di leva: sospende il rapporto di lavoro per tutta la durata della ferma, senza diritto alla retribuzione
- Ai sensi del T.U. CCNL, quando avvengono i passaggi dei dipendenti da una categoria all'altra immediatamente superiore? Dopo aver superato una selezione interna aperta alla partecipazione dei dipendenti che possiedono i requisiti
- Ai sensi della legge 53/2000, nell'ipotesi in cui il lavoratore abbia richiesto al datore di lavoro un periodo di congedo per gravi motivi familiari, tale periodo è computato ai fini previdenziali? No, a meno che il lavoratore proceda al riscatto o al versamento dei relativi contributi
- Ai sensi della legge 68/1999, un datore di lavoro pubblico che occupa 200 dipendenti, quanti disabili deve avere alle sue dipendenze? 14
- Ai sensi dell'art. 2103 del Codice Civile, è possibile ridurre la retribuzione al prestatore di lavoro, in caso di cambio di mansione? Sì, se avviene a seguito di accordo individuale stipulato avanti alle commissioni di certificazione nell'interesse del lavoratore
- Ai sensi dell'art. 23 del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., NON possono essere assunti lavoratori a tempo determinato in misura superiore: al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell'anno di assunzione
- Ai sensi dell'art. 23 del d.lgs. 81/2015, NON possono essere assunti lavoratori a tempo determinato in misura superiore: al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell'anno di assunzione
- Ai sensi dell'art. 27 comma 8 del T.U. CCNL, "Le ferie: sono un diritto irrinunciabile e non sono monetizzabili"
- Ai sensi dell'art. 30 del T.U. CCNL, "Il riposo settimanale: non è rinunciabile e non può essere monetizzato"
- Ai sensi dell'art. 30, c. 1, d.lgs. 81/2015, durante la somministrazione della prestazione di lavoro, l'esercizio del potere direttivo e di quello di controllo della stessa sono esercitati: dall'impresa utilizzatrice
- Ai sensi dell'art. 30, c. 1, d.lgs. n. 81/2015, durante la somministrazione della prestazione di lavoro, l'esercizio del potere direttivo e di quello di controllo della stessa sono esercitati: dall'impresa utilizzatrice
- Ai sensi dell'art. 32 del T.U. CCNL, cosa si intende per "Servizio di pronta disponibilità"? L'immediata reperibilità del dipendente e l'obbligo per lo stesso di raggiungere la struttura nel tempo e con le modalità prestabilite
- Ai sensi dell'art. 33 del T.U. CCNL, ai dipendenti possono essere concessi "permessi retribuiti"? Sì, nei casi e con i limiti previsti dalla normativa stessa
- Ai sensi dell'art. 35 comma 1 del T.U. CCNL, il dipendente non in prova, assente per malattia, ha diritto alla conservazione del posto per un periodo di: 18 mesi
- Ai sensi dell'art. 36, c. 2, d.lgs. 81/2015, il lavoratore somministrato: ha diritto a esercitare presso l'utilizzatore, per tutta la durata della missione, i diritti di libertà e di attività sindacale, nonché a partecipare alle assemblee del personale dipendente delle imprese utilizzatrici
- Ai sensi dell'art. 36, c. 2, d.lgs. n. 81/2015, il lavoratore somministrato: ha diritto a esercitare presso l'utilizzatore, per tutta la durata della missione, i diritti di libertà e di attività sindacale, nonché a partecipare alle assemblee del personale dipendente delle imprese utilizzatrici
- Ai sensi dell'art. 38 del T.U. CCNL, al dipendente, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, possono essere concessi "periodi di aspettativa: per esigenze personali o di famiglia, senza retribuzione e senza decorrenza dell'anzianità, per una durata complessiva di dodici mesi in un triennio"
- Ai sensi dell'art. 38 del T.U. CCNL, per quale ragione può essere concesso un periodo di aspettativa al dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato? Per esigenze personali o di famiglia, senza retribuzione e senza decorrenza dell'anzianità, per una durata complessiva di dodici mesi in un triennio
- Ai sensi dell'art. 4 della legge 53/2000, il dipendente ha diritto a permessi retribuiti per tutti i seguenti casi TRANNE: per partecipare a convegni, congressi e seminari, qualora la presenza del dipendente sia interessata in qualità di relatore
- Ai sensi dell'art. 4 della legge 53/2000, il dipendente, nell'arco della propria vita lavorativa, può chiedere, per documentati e gravi motivi familiari, un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a: due anni
- Ai sensi dell'art. 4 della legge 53/2000, nell'ipotesi di documentata grave infermità del convivente, il lavoratore ha diritto a ottenere dal datore di lavoro speciali permessi lavorativi per assisterlo? Sì, purché la stabile convivenza risulti da certificazione anagrafica
- Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., in quali casi il lavoratore, il cui rapporto sia trasformato da tempo pieno in tempo parziale, ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno? Nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l'espletamento delle stesse mansioni o di mansioni di pari livello e categoria legale rispetto a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale
- Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 81/2015, è ammessa la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale? Sì, su accordo delle parti risultante da atto scritto
- Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 81/2015, il rifiuto, da parte del lavoratore, di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in lavoro a tempo pieno: non costituisce giustificato motivo di licenziamento
- Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 81/2015, in quali casi il lavoratore, il cui rapporto sia trasformato da tempo pieno in tempo parziale, ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno? Nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l'espletamento delle stesse mansioni o di mansioni di pari livello e categoria legale rispetto a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale
- Ai sensi dell'articolo 19 comma 1 del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata: non superiore ai 12 mesi
- Ai sensi dell'articolo 2118 del Codice civile, il preavviso nel rapporto di lavoro: ha una durata stabilita dal contratto di lavoro, collettivo o individuale, ovvero dagli usi o secondo equità
- Ai sensi dell'articolo 8, comma 1 del d.lgs. 81/2015, il rifiuto, da parte del lavoratore, di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in lavoro a tempo pieno: non costituisce giustificato motivo di licenziamento
- Alla luce della legge n. 53/2000, scegliere la/e lettera/e corretta/e. Il congedo per la formazione è cumulabile: a) con le ferie; b) con la malattia; c) con altri congedi. Né a) né b) né c)