Elenco in ordine alfabetico delle domande di 3. Contabilità pubblica
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- I beni che costituiscono il patrimonio delle istituzioni scolastiche si iscrivono in distinti inventari per specifiche categorie. Quale delle seguenti categorie è espressamente prevista dall'art. 31 del decreto interministeriale 129/2018? Beni mobili
- I beni che costituiscono il patrimonio delle istituzioni scolastiche si iscrivono in distinti inventari per specifiche categorie. Quale delle seguenti categorie NON è espressamente prevista dall'art. 31 del decreto interministeriale 129/2018? Brevetti e opere dell'ingegno
- I beni immobili patrimoniali dello Stato: sono descritti, a cura delle Direzioni regionali delle Entrate, in registri di consistenza
- I compensi e i rimborsi spettanti ai revisori dei conti ai sensi dell'art. 49 del decreto interministeriale 129/2018 sono liquidati e pagati: dall'istituzione scolastica individuata come capofila nell'ambito territoriale
- I fondi di riserva previsti dalla legge 196/2009 sono: istituiti nello stato di previsione del Ministero dell'Economia e delle Finanze
- I fondi per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti delle spese correnti e in conto capitale sono fondi: speciali
- I fondi per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti, previsti dall'articolo 27 della legge 196/2009, sono fondi: speciali istituiti nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'Economia e delle Finanze
- I valori mobiliari rientranti tra i beni che costituiscono il patrimonio delle istituzioni scolastiche, secondo l'art. 31 del decreto interministeriale 129/2018 sono iscritti nel relativo inventario: in ordine cronologico, con numerazione progressiva e ininterrotta
- Il "ricorso al mercato", di cui al quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato previsto dall'art. 25 della legge 196/2009, è dato dal risultato differenziale tra: il totale delle entrate finali e il totale delle spese
- Il bilancio che espone le entrate e le spese come si determinano in accordo con la normativa finanziaria in vigore è detto bilancio: a legislazione vigente
- Il conto di disponibilità del Ministero dell'Economia e delle Finanze per il servizio di tesoreria è detenuto presso: la Banca d'Italia
- Il conto speciale che gli agenti contabili debbono rendere alla Corte dei conti, per aver avuto non solo disponibilità di impiego, ma anche disponibilità materiale di risorse pubbliche, è chiamato conto: giudiziale
- Il controllo successivo della Corte dei conti sulla gestione del bilancio e del patrimonio è esercitato nei confronti: di tutte le Amministrazioni Pubbliche
- Il decreto legislativo n. 118 del 2011 prevede: la Commissione per l'armonizzazione degli enti territoriali
- Il fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa: colma eventuali deficienze nelle dotazioni delle medesime unità elementari di bilancio
- Il fornitore, per l'abilitazione al MePA, deve essere in possesso del certificato di iscrizione al REC? No, ai fini dell'abilitazione al singolo bando MePA è richiesta solo l'iscrizione alla CCIAA
- Il giudizio volto ad accertare la conformità dei risultati del rendiconto dello Stato alla legge di bilancio, effettuato dalla Corte dei conti, è detto di: parificazione
- Il MePA è: il "mercato" dove possono essere effettuate negoziazioni dirette e trasparenti per acquisti con la Pubblica Amministrazione
- Il principio sancito dall'art. 24, comma 2 della legge 196/2009, secondo il quale tutte le entrate e le uscite devono essere iscritte in bilancio al lordo di ogni spesa o provento a esse collegate, è chiamato: principio d'integrità
- Il principio secondo cui tutte le entrate e tutte le spese devono essere iscritte in bilancio è chiamato principio di: universalità
- Il programma operativo nazionale 2014/2020 "Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" si definisce: plurifondo perché finanziato dal Fesr e dal Fse
- Il rendiconto generale dello Stato è composto dal conto: del bilancio e dal conto generale del patrimonio
- Il rendiconto generale dello Stato ha: sia natura finanziaria sia natura patrimoniale
- Il saldo primario, nel bilancio dello Stato, è: la differenza tra le entrate e le spese delle amministrazioni pubbliche, escluse le spese per interessi sul debito
- Il servizio di tesoreria provinciale dello Stato è affidato: alla Banca d'Italia
- Il sistema di contabilità economica dello Stato viene definito analitico quando: il costo, oltre che alla natura, è correlato alla struttura organizzativa e alla destinazione
- Il testo dell'art. 30, comma 5, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, prevede che, nel caso in cui il DSGA cessi il suo ufficio, il passaggio di consegne debba essere effettuato: entro sessanta giorni dalla cessazione dall'ufficio
- Il testo dell'art. 31 comma 9 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, prevede che il rinnovo degli inventari avvenga: almeno ogni dieci anni
- Il testo dell'art. 31, comma 9, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, prevede che la ricognizione dei beni soggetti a inventario avvenga: almeno ogni cinque anni
- Il testo dell'articolo 30, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, prevede che, qualora il DSGA sia affetto da temporaneo impedimento: venga sostituito da uno o più impiegati nominati dal Dirigente Scolastico con proprio provvedimento
- In base ai principi contabili generali contenuti nell'allegato 1 della legge 196/2009, le informazioni contenute nei bilanci devono essere comprensibili per gli utilizzatori e devono essere esposte in maniera sintetica e analitica? Sì, in base al principio della chiarezza
- In base al Codice degli appalti (d.lgs. 50/2016), i contratti pubblici, che non rientrino tra i contratti esclusi, il cui valore stimato al netto dell'IVA è pari o superiore a certe soglie, determinate dallo stesso Codice in funzione del tipo di appalto, sono definiti: contratti di rilevanza europea
- In base al d.lgs. 50/2016, qualora il corrispettivo contrattuale si riferisca alla prestazione complessiva come eseguita e come dedotta dal contratto, l'appalto si definisce: a corpo
- In base al nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 50/2016), quali soggetti sono ammessi alle procedure di affidamento dei contratti pubblici? Gli operatori economici stabiliti in altri Stati membri, costituiti conformemente alla legislazione vigente nei rispettivi Paesi
- In base al Quadro di classificazione predisposto dalla Ragioneria generale dello Stato, in quali titoli sono ripartite le entrate nella legge di bilancio dello Stato? Entrate tributarie; entrate extra-tributarie; alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e riscossione di crediti; accensione di prestiti
- In base al sistema di contabilità finanziaria delle Amministrazioni Pubbliche di cui al d.lgs. 267/2000, ai sensi dell'articolo 186 quale delle seguenti voci di bilancio NON concorre alla determinazione dell'avanzo/disavanzo di amministrazione? Beni patrimoniali
- In base al Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea, la Corte dei conti europea è composta da: un cittadino per ciascuno Stato membro
- In base alla Costituzione italiana, il ricorso all'indebitamento da parte dello Stato: è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico
- In base alla Costituzione italiana, la Corte dei conti è: indipendente di fronte al Governo
- In base alla Costituzione italiana, la Corte dei conti ha giurisdizione in materia di: contabilità pubblica
- In base alla disciplina dettata dall'art. 39 del decreto interministeriale 129/2018 relativa alla manutenzione degli edifici scolastici, le istituzioni scolastiche: possono effettuare interventi di manutenzione ordinaria, previa delega dell'ente territoriale competente
- In base alla disciplina dettata dall'articolo 39 del decreto interministeriale 129/2018, quale delle seguenti affermazioni relative alla manutenzione degli edifici scolastici e alle loro pertinenze è corretta? Le istituzioni scolastiche possono procedere all'affidamento di interventi, indifferibili e urgenti, di piccola manutenzione e riparazione degli edifici scolastici e delle loro pertinenze, nella misura strettamente necessaria a garantire lo svolgimento delle attività didattiche
- In base alla legge 196/2009, nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, il risparmio pubblico è pari al risultato differenziale: tra il totale delle entrate tributarie ed extra-tributarie e il totale delle spese correnti
- In base alla legge 196/2009, nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, il saldo netto da finanziare o da impiegare è pari al risultato differenziale: delle operazioni finali, rappresentate da tutte le entrate e da tutte le spese, escluse le operazioni di accensione e di rimborso di prestiti
- In base alla normativa vigente sugli appalti di lavori pubblici (d.lgs. 50/2016), l'appaltatore per la sottoscrizione del contratto è tenuto a costituire: una garanzia definitiva del 10 per cento dell'importo contrattuale
- In base alla normativa vigente sui lavori pubblici (d.lgs. 50/2016), quali sono le modalità di svincolo della garanzia definitiva costituita dall'esecutore dei lavori? La garanzia è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo dell'80% dell'iniziale importo garantito, senza necessità di nulla osta del committente, ma con preventiva consegna degli stati di avanzamento dei lavori o documenti analoghi, attestanti l'avvenuta esecuzione
- In base all'art. 10 del d.lgs. 297/1994, il compito di deliberare il bilancio preventivo e il conto consuntivo spetta: al Consiglio di circolo o di istituto
- In base all'art. 100 del Codice degli appalti (d.lgs. 50/2016) e s.m.i., le stazioni appaltanti possono richiedere requisiti particolari per l'esecuzione del contratto? Sì, purché siano, tra l'altro, compatibili con il diritto europeo e precisate nel bando di gara o nell'invito o nel capitolato d'oneri
- In base all'art. 100 della Costituzione italiana, la Corte dei conti, in merito ai risultati dei riscontri eseguiti, riferisce direttamente: alle Camere
- In base all'art. 100 della Costituzione italiana, se la Corte dei conti rileva un'illegittimità in un atto del Governo, a quale organo deve riferire direttamente? Alle Camere
- In base all'art. 103 della Costituzione italiana, la Corte dei conti: ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge
- In base all'art. 186 del d.lgs. 267/2000 il risultato contabile di amministrazione è accertato: con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso ed è pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- In base all'art. 21 della legge 196/2009, i programmi costituiscono: le unità di voto parlamentare della spesa
- In base all'art. 21 della legge 196/2009, i programmi costituiscono: le unità di voto parlamentare della spesa
- In base all'art. 21 della legge 196/2009, le missioni rappresentano: le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa
- In base all'art. 22 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo si compone: del conto finanziario e del conto del patrimonio
- In base all'art. 22 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quale dei seguenti documenti NON è allegato al conto consuntivo? Il rendiconto finanziario dimostrativo dell'avvio di progetti speciali
- In base all'art. 22 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, al conto consuntivo è allegata la situazione amministrativa che dimostra: il fondo di cassa all'inizio dell'esercizio, le somme riscosse e quelle pagate, e il fondo di cassa alla chiusura dell'esercizio, il totale complessivo delle somme rimaste da riscuotere e di quelle rimaste da pagare nonché l'avanzo o il disavanzo di amministrazione
- In base all'art. 22 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il conto del patrimonio indica: la consistenza degli elementi patrimoniali attivi e passivi all'inizio e al termine dell'esercizio, e le relative variazioni, nonché il totale complessivo dei crediti e dei debiti risultanti alla fine dell'esercizio
- In base all'art. 22 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il conto finanziario, in relazione all'aggregazione delle entrate e delle spese contenute nel programma annuale, comprende: le entrate di competenza dell'anno accertate, riscosse o rimaste da riscuotere, e le spese di competenza dell'anno, impegnate, pagate o rimaste da pagare
- In base all'art. 22 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, l'elenco dei residui attivi e passivi: è allegato al conto consuntivo
- In base all'art. 23 del d.lgs. 50/2016, quali sono i livelli di progettazione per gli appalti, per le concessioni di lavori e per i servizi? Progetto di fattibilità tecnica ed economica, progetto definitivo e progetto esecutivo
- In base all'art. 23 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, entro quale data deve essere predisposto il conto consuntivo? Entro il 15 marzo dell'esercizio finanziario successivo a quello cui si riferisce
- In base all'art. 23 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo è corredato da: una relazione illustrativa sull'andamento della gestione dell'istituzione scolastica
- In base all'art. 23 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo è predisposto: dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
- In base all'art. 23 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo è sottoposto: dal Dirigente Scolastico, entro il 15 marzo, all'esame dei revisori dei conti
- In base all'art. 23 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo approvato in difformità dal parere espresso dai revisori dei conti deve essere trasmesso all'Ufficio Scolastico Regionale entro: il 10 giugno dell'esercizio finanziario successivo a quello cui si riferisce
- In base all'art. 23 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo corredato della relazione dei revisori dei conti è trasmesso: al Consiglio di istituto, che lo approva entro il 30 aprile dell'esercizio successivo a quello cui si riferisce
- In base all'art. 23 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo può essere approvato in difformità dal parere espresso dai revisori dei conti? Sì, ma deve essere trasmesso, ai fini dell'eventuale adozione dei provvedimenti di competenza, dal Dirigente Scolastico all'Ufficio Scolastico Regionale
- In base all'art. 25 della legge 196/2009, nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, l'indebitamento o accrescimento netto è pari al risultato differenziale: tra tutte le entrate e le spese, escluse le operazioni riguardanti le partecipazioni azionarie e i conferimenti, nonché la concessione e la riscossione di crediti e l'accensione e rimborso di prestiti
- In base all'art. 25 della legge 196/2009, tra i saldi di bilancio riportati nel quadro generale riassuntivo del bilancio, l'indebitamento o accrescimento netto è pari alla differenza tra: tutte le entrate e tutte le spese, escluse le operazioni riguardanti le partecipazioni azionarie e i conferimenti, nonché la concessione e la riscossione di crediti e l'accensione e il rimborso di prestiti
- In base all'art. 30 della legge 196/2009, le leggi pluriennali di spesa in conto capitale quantificano: la spesa complessiva e le quote di competenza attribuite a ciascun anno interessato
- In base all'art. 37 della legge 196/2009 e s.m.i., durante il processo di formazione del rendiconto generale dello Stato, il Ministro dell'Economia e delle Finanze, per cura del Ragioniere generale dello Stato: non più tardi del 31 maggio trasmette alla Corte dei conti il rendiconto generale dell'esercizio scaduto
- In base all'art. 39 del Regio decreto 1214/1934 e all'art. 100 della Costituzione, il giudizio di parificazione del rendiconto dello Stato alla legge di bilancio, è effettuato: dalla Corte dei conti
- In base all'art. 4 del d.lgs. 286/1999, la frequenza delle rilevazioni delle informazioni, ai fini del controllo di gestione interno: è definita da ciascuna Pubblica Amministrazione
- In base all'art. 4 del decreto interministeriale 129/2018, relativamente all'unità temporale della gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche: dopo il termine dell'anno finanziario, non possono essere effettuati accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell'esercizio scaduto
- In base all'art. 44 del decreto interministeriale 129/2018, nello svolgimento dell'attività negoziale, il dirigente scolastico si avvale: dell'attività istruttoria del DSGA
- In base all'art. 5 comma 3 del decreto interministeriale 129/2018, nel programma annuale le spese sono aggregate per destinazione e sono distinte in: attività amministrative e didattiche, progetti e gestioni economiche separate
- In base all'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, nel programma annuale, le spese sono aggregate per: destinazione
- In base all'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, secondo il Regolamento sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il programma annuale è distinto in: due sezioni, rispettivamente denominate "entrate" e "spese"
- In base all'art. 5, comma 2 del decreto interministeriale 129/2018, riguardante la gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, nel programma annuale le entrate sono: aggregate per fonte di finanziamento, secondo la loro provenienza
- In base all'articolazione in assi del programma operativo nazionale "Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014/2020, l'asse "capacità istituzionale e amministrativa" è finanziato: dal Fse
- In base all'articolazione in assi del programma operativo nazionale "Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014/2020, l'asse "infrastrutture per l'istruzione" che mira a potenziare le infrastrutture scolastiche e le dotazioni tecnologiche è finanziato: dal Fesr
- In base all'articolo 103 della Costituzione italiana, la Corte dei conti ha giurisdizione: nelle materie di contabilità pubblica e nelle altre specificate dalla legge
- In base all'articolo 17 del decreto interministeriale 129/2018, in caso di lavori, forniture e servizi, il mandato di pagamento è corredato: dei documenti comprovanti la regolare esecuzione degli stessi e delle relative fatture
- In base all'articolo 190 del d.lgs. 267/2000, nell'ambito della gestione del bilancio pubblico, i residui passivi rappresentano: le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- In base all'articolo 21, comma 8, del decreto interministeriale 129/2018, la costituzione e la gestione del fondo cassa devono avvenire: nel rispetto della normativa vigente in materia di obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari
- In base all'articolo 22, comma 1, lett. c), del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il prospetto delle spese per il personale e per i contratti d'opera: è un documento allegato al conto consuntivo
- In base all'articolo 23 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, qualora il Consiglio di istituto non deliberi sul conto consuntivo entro il 10 giugno, il Dirigente Scolastico ne dà comunicazione immediata: ai revisori dei conti e all'Ufficio Scolastico Regionale
- In base all'articolo 25 della legge n. 196 del 2009, le entrate dello Stato sono ripartite in: categorie, secondo la natura dei cespiti
- In base all'articolo 28 del decreto interministeriale 129/2018, la gestione amministrativo-contabile dei convitti e degli educandati si conforma: alle regole e ai meccanismi contabili stabiliti dal codice civile, con i registri e libri ausiliari che si rendono necessari
- In base all'articolo 31 del decreto interministeriale 129/2018, non si iscrivono in inventario gli oggetti di facile consumo: che, per l'uso continuo, sono destinati a deteriorarsi rapidamente
- In base all'articolo 4 del decreto interministeriale 129/2018, relativamente alla gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche, in quale occasione si intende autorizzato l'accertamento delle entrate? Con l'approvazione del programma annuale, per le entrate ivi previste
- In base all'articolo 44 del decreto interministeriale 129/2018, il dirigente scolastico può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali: al DSGA o a uno dei propri collaboratori individuati in base alla normativa vigente
- In base all'articolo 49 del decreto interministeriale 129/2018, due revisori dei conti, in rappresentanza del MEF e del MIUR: effettuano il riscontro di regolarità amministrativa e contabile presso le istituzioni scolastiche statali
- In base all'articolo 49 del decreto interministeriale 129/2018, l'incarico di revisore dei conti comprende, tra l'altro: il controllo sulle attività in conto terzi, le aziende agrarie e speciali, e i convitti annessi alle istituzioni scolastiche incluse nell'ambito territoriale
- In base all'articolo 49 del decreto interministeriale 129/2018, nel caso di dimissioni o revoca dall'incarico di uno dei revisori dei conti, la durata dell'incarico del sostituto: non può eccedere quella del revisore in carica
- In base all'articolo 53 del decreto interministeriale 129/2018, i revisori dei conti trasmettono, con modalità telematiche, agli Uffici scolastici regionali competenti: soltanto i verbali contenenti rilievi di carattere amministrativo-contabile, per le valutazioni e l'adozione dei provvedimenti di competenza
- In base alle disposizioni del TUEL (Testo Unico delle leggi sugli ordinamenti degli enti locali), il controllo sulla gestione degli enti locali è esercitato: dalla Corte dei conti
- In base alle norme dell'art. 34 del decreto interministeriale 129/2018 sulla vendita di materiali di risulta, beni fuori uso, beni obsoleti e beni non più utilizzabili delle istituzioni scolastiche, il provvedimento di discarico inventariale: dà atto dell'avvenuto versamento del corrispettivo di aggiudicazione
- In base alle norme dell'art. 34 del decreto interministeriale 129/2018 sulla vendita di materiali di risulta, beni fuori uso, beni obsoleti e beni non più utilizzabili delle istituzioni scolastiche, tali beni sono ceduti: con provvedimento del Dirigente Scolastico
- In base alle norme dell'art. 34, comma 3 del decreto interministeriale 129/2018, nel caso in cui la gara per la vendita di materiali fuori uso per cause tecniche sia andata deserta, tali materiali: possono essere ceduti a trattativa privata o a titolo gratuito e, in mancanza, destinati allo smaltimento
- In base alle norme dell'art. 35 del decreto interministeriale 129/2018, quale delle seguenti affermazioni sull'affidamento della custodia del materiale didattico, tecnico e scientifico dei laboratori e delle officine è corretta? L'affidamento deve risultare da apposito verbale cui sono allegati elenchi descrittivi di quanto costituisce oggetto di affidamento
- In base alle norme dell'articolo 34, comma 4, del decreto interministeriale 129/2018, i materiali di risulta, i beni fuori uso, obsoleti e non più utilizzabili delle istituzioni scolastiche possono essere ceduti direttamente a trattativa privata ad altre istituzioni scolastiche o altri enti pubblici? Si, i soli beni non più utilizzabili per fini istituzionali
- In caso di assenza o impedimento temporaneo del consegnatario, chi, ai sensi dell'art. 30 del decreto interministeriale 129/2018, lo sostituisce nelle sue funzioni? Uno o più impiegati nominati dal Dirigente Scolastico con proprio provvedimento
- In conformità a quanto previsto dall'art. 49 del decreto interministeriale 129/2018, ai revisori dei conti spetta un compenso: annuo, determinato con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, a cui si aggiunge il rimborso delle spese di missione, secondo le disposizioni vigenti in materia
- In contabilità nazionale, cosa si intende con l'acronimo SEC? Sistema europeo dei conti nazionali e regionali
- In Italia, la giurisdizione in materia di contabilità pubblica, ai sensi dell'art. 103 della Costituzione Italiana, spetta: alla Corte dei conti
- In Italia, la Tesoreria centrale è istituita presso: la Banca d'Italia
- In merito al bilancio dello Stato, l'unità temporale della gestione è: l'anno finanziario, che comincia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno
- In merito alla gestione patrimoniale delle istituzioni scolastiche, l'art. 31 del decreto interministeriale 129/2018 prevede che i beni mobili e immobili appartenenti a soggetti terzi siano iscritti: in appositi e separati inventari, indipendentemente dal fatto che il soggetto concedente sia pubblico o privato
- In merito alla struttura della legge di bilancio dello Stato, i programmi rappresentano: gli aggregati di spesa con finalità omogenea diretti al perseguimento di risultati, definiti in termini di prodotti e di servizi finali, allo scopo di conseguire gli obiettivi stabiliti nell'ambito delle missioni
- In un bilancio redatto secondo il principio di integrità: tutte le entrate del bilancio sono iscritte al lordo delle spese sostenute per la riscossione e di altre eventuali spese a esse connesse