Elenco in ordine alfabetico delle domande di 3. Contabilità pubblica
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- A norma dell'art. 140 del d.lgs. 174/2016, gli allegati e la correlata documentazione giustificativa della gestione NON vengono trasmessi alla Corte dei conti, unitamente al conto giudiziale dell'Amministrazione: salvo che la Corte stessa lo richieda
- A norma dell'art. 31 del decreto interministeriale 129/2018, le variazioni dei beni soggetti ad inventario devono essere annotate? Sì, qualsiasi variazione, in aumento o in diminuzione, è annotata, in ordine cronologico, nell'inventario di riferimento
- A norma dell'art. 31, comma 6, del decreto interministeriale 129/2018, le riviste, le pubblicazioni periodiche in genere e i libri destinati alle biblioteche di classe devono essere iscritti in inventario? No, non si inventariano pur dovendo essere conservati nei modi di uso o con le modalità previste dal regolamento di istituto
- A norma dell'art. 40 del decreto interministeriale 129/2018, relativo alle scritture contabili delle istituzioni scolastiche, nel giornale di cassa: si trascrivono tutte le operazioni di pagamento e di riscossione
- A norma dell'art. 40 del decreto interministeriale 129/2018, relativo alle scritture contabili delle istituzioni scolastiche, quale dei seguenti è presente tra i documenti contabili obbligatori? Il registro del conto corrente postale
- A norma dell'art. 42 del decreto interministeriale 129/2018, le istituzioni scolastiche adottano le misure necessarie alla protocollazione e conservazione in formato digitale, per non meno di: dieci anni
- A norma dell'art. 75 della Costituzione Italiana, la legge di bilancio può essere sottoposta a referendum abrogativo? No, mai
- A norma dell'articolo 14 del d.m. 714/2019, concernente criteri e parametri per l'assegnazione diretta alle istituzioni scolastiche dei fondi per il miglioramento dell'offerta formativa (ex lege 440/1997), alle scuole assegnatarie dei finanziamenti: viene erogato un contributo iniziale pari al 50 per cento dell'importo dovuto
- A norma dell'articolo 20 del decreto interministeriale 129/2018, l'affidamento del servizio di cassa può essere effettuato: da una rete di istituzioni scolastiche, per tutte le istituzioni scolastiche aderenti, in virtù di una delega ad essa conferita
- A norma dell'articolo 25 del decreto interministeriale 129/2018, i risultati della gestione dell'azienda in termini di utili e perdite sono riportati: nel conto consuntivo dell'istituzione scolastica
- A norma dell'articolo 27 del decreto interministeriale 129/2018, l'istituzione scolastica, previa consultazione con l'ente locale di riferimento e con delibera del Consiglio d'istituto, dispone la cessazione dell'attività convittuale: qualora per più di tre esercizi finanziari i proventi non coprano tutte le spese previste
- A norma dell'articolo 28 del decreto interministeriale 129/2018, la gestione amministrativo-contabile degli educandati è: autonoma e separata da quella delle istituzioni scolastiche annesse ai medesimi
- A norma dell'articolo 40 del decreto interministeriale 129/2018, chi è il responsabile della tenuta della contabilità, delle necessarie registrazioni e degli adempimenti fiscali? Il direttore dei servizi generali e amministrativi
- A norma dell'articolo 45 del decreto interministeriale 129/2018, tra le competenze del Consiglio d'istituto nell'attività negoziale NON è prevista: l'accensione di mutui ventennali
- A norma dell'articolo 48 del decreto interministeriale 129/2018, il rilascio delle copie della documentazione inerente l'attività contrattuale in favore dei membri del Consiglio d'istituto e degli altri organi dell'istituto: è gratuito ed è subordinato ad una richiesta nominativa e motivata
- A norma dell'articolo 49 del decreto interministeriale 129/2018, la cessazione e la revoca dell'incarico dei revisori dei conti è disposta: dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dal Ministro dell'economia e finanze
- A norma dell'articolo 49 del decreto interministeriale 129/2018, l'elenco dei revisori dei conti comprende una apposita sezione nella quale possono chiedere di essere iscritti: revisori legali esterni all'amministrazione per l'attribuzione degli incarichi residuati dopo la nomina di tutti i dipendenti aventi titolo
- A norma dell'articolo 49 del decreto interministeriale 129/2018, l'incarico di revisore dei conti ha durata: triennale, rinnovabile una sola volta per lo stesso ambito territoriale
- A norma dell'articolo 50 del decreto interministeriale 129/2018, ciascun Ufficio scolastico regionale, per le finalità connesse al controllo di regolarità amministrativa e contabile ed alla nomina dei revisori dei conti aggrega le istituzioni scolastiche del territorio di propria competenza in: ambiti territoriali di revisione
- A norma dell'articolo 55 del decreto interministeriale 129/2018, il nuovo regolamento di contabilità si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o gli avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente: siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore
- A norma di quanto dispone l'art. 3, comma 1, della legge 20/1994, su quali dei seguenti atti la Corte dei conti esercita un controllo preventivo di legittimità? Provvedimenti emanati a seguito di deliberazione del Consiglio dei Ministri
- A parità di altri fattori, una diminuzione della spesa pubblica: ha un effetto negativo sul PIL
- A partire dal 2013, in attuazione del Regolamento EU 473/2013, gli Stati membri sono tenuti a trasmettere alla Commissione europea e all'Eurogruppo un progetto di Documento Programmatico di Bilancio (DPB) entro il: 15 ottobre
- A quale dei seguenti casi si applica il Codice degli appalti (d.lgs. 50/2016)? Alle attività edili relative alla costruzione di scuole destinate all'istruzione obbligatoria
- A quale organo spetta, ai sensi dell'art. 11 del decreto interministeriale 129/2018, regolamento sulla gestione amministrativo-contabile dell'istituzione scolastica, la realizzazione del programma annuale? Al Dirigente Scolastico
- A quale tra i seguenti principi, ai sensi dell'art. 52 del decreto interministeriale 129/2018, NON si attengono i revisori dei conti nell'esercizio della loro funzione e nei rapporti con le istituzioni scolastiche? Neutralità
- Agli effetti delle responsabilità di cui sono titolari gli agenti della riscossione, questi ultimi, in conformità a quanto disposto dall'art. 621 del R.D. 827/1924, devono unire al proprio conto giudiziale, al momento della presentazione un elenco nominativo dei debitori: dai quali non abbiano riscosse le somme dovute durante l'anno, laddove ne sia fatta richiesta da parte della Corte dei conti o dalla ragioneria centrale
- Ai sensi degli art. 7 e 10 della legge 196/2009, com'è definito il documento presentato alle Camere entro il 10 aprile di ciascun anno, che illustra, tra l'altro, le previsioni per i principali aggregati del conto economico delle Amministrazioni Pubbliche? Documento di economia e finanza
- Ai sensi del d.lgs. 118/2011, a una transazione elementare: è attribuita una codifica che deve consentire di tracciare le operazioni contabili e di movimentare il piano dei conti integrato
- Ai sensi del d.lgs. 267/2000, nell'ambito della gestione del bilancio pubblico, cosa rappresentano i residui passivi? La differenza tra le spese in fase di impegno e le spese pagate
- Ai sensi del d.lgs. 50/2016, le stazioni appaltanti possono aggiudicare appalti che associano alcuni o tutti i lotti al medesimo offerente? Sì, qualora abbiano specificato, nel bando di gara o nell'invito a confermare interesse, che si riservano tale possibilità e indichino i lotti o gruppi di lotti che possono essere associati
- Ai sensi del d.lgs. 91/2011 (allegato 1, punto 10), il principio che favorisce l'adeguamento degli stanziamenti di bilancio alle reali esigenze gestionali delle amministrazioni derivanti da circostanze imprevedibili o straordinari è il principio di: flessibilità
- Ai sensi del d.lgs. 91/2011 allegato 1, la gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche si uniforma ai principi contabili generali, tra i quali quello della attendibilità, che asserisce che: tutte le valutazioni devono essere sostenute da accurate analisi di tipo storico e programmatico nonché da fondate aspettative di acquisizione e di utilizzo delle risorse
- Ai sensi del d.lgs. 91/2011, la gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche si uniforma ai principi contabili generali, tra i quali quello della veridicità, che fa riferimento al principio del: true and fair view
- Ai sensi del d.lgs. 91/2011, la gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche si uniforma ai principi contabili generali, tra i quali quello dell'integrità, in base al quale: sono vietate le compensazioni di partite nel bilancio
- Ai sensi del decreto legislativo n. 118 del 2011, il bilancio consolidato: è costituito dal conto economico consolidato, dallo stato patrimoniale consolidato e da alcuni allegati
- Ai sensi del decreto legislativo n. 118 del 2011, la finanza regionale concorre con la finanza statale e locale al perseguimento degli obiettivi di convergenza e di stabilità derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea: e opera in coerenza con i vincoli che ne derivano in ambito nazionale
- Ai sensi del decreto legislativo n. 118 del 2011, non possono essere riferite a un determinato esercizio finanziario le entrate il cui diritto di credito: non venga a scadenza nello stesso esercizio finanziario
- Ai sensi del decreto legislativo n. 267 del 2000, è istituito: presso il Ministero dell'Interno, l'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali
- Ai sensi del decreto legislativo n. 267 del 2000, ai Comuni e alle Province la legge riconosce, nell'ambito della finanza pubblica, autonomia gestionale fondata su certezza di risorse proprie e trasferite. Questa affermazione: è corretta
- Ai sensi del decreto legislativo n. 267 del 2000, i mandati in conto residui: non possono essere pagati per un importo superiore all'ammontare dei residui risultanti in bilancio per ciascun programma
- Ai sensi del decreto legislativo n. 267 del 2000, il ricorso all'indebitamento da parte degli enti locali: è ammesso esclusivamente nelle forme previste dalle leggi vigenti in materia e per la realizzazione degli investimenti
- Ai sensi del decreto legislativo n. 267 del 2000, la struttura operativa di un ente locale alla quale è assegnata la funzione del controllo di gestione fornisce la conclusione del predetto controllo, oltre che agli amministratori e ai responsabili dei servizi, anche: alla Corte dei conti
- Ai sensi del decreto legislativo n. 267 del 2000, per ogni somma riscossa il tesoriere rilascia: quietanza, numerata in ordine cronologico per esercizio finanziario
- Ai sensi del decreto legislativo n. 267 del 2000, quale garanzia del pagamento delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti, gli enti locali possono rilasciare delegazione di pagamento a valere sulle: entrate afferenti ai primi tre titoli del bilancio di previsione
- Ai sensi del decreto legislativo n. 267 del 2000, una quota del risultato di amministrazione è accantonata: per il fondo crediti di dubbia esigibilità
- Ai sensi del Piano operativo nazionale (PON) 2014-2020, Sezione 2, paragrafo 2.A, quale tra le seguenti alternative è uno degli obiettivi specifici della priorità d'investimento 10.i "Ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce e promuovere la parità di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di elevata qualità, inclusi i percorsi di istruzione (formale, non formale e informale) che consentano di riprendere percorsi di istruzione e formazione"? Miglioramento delle capacità di auto-diagnosi, auto-valutazione e valutazione delle scuole e di innovazione della didattica
- Ai sensi del testo dell'art. 34 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, i materiali fuori uso per cause tecniche qualora non sia andato a buon fine il tentativo di cessione tramite gara: possono anche essere ceduti a titolo gratuito
- Ai sensi del testo dell'art. 34, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, la determinazione del valore dei beni obsoleti avviene sulla base del valore di inventario: da cui siano dedotti gli ammortamenti o sulla base del valore dell'usato per beni simili individuato da apposita commissione interna
- Ai sensi del testo dell'art. 37, comma 1, del d.lgs. 50/2016, fatti salvi gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione anche telematici previsti dalla vigente normativa e la possibilità di ricorrere alle centrali di committenza, le stazioni appaltanti prive di qualificazione possono procedere in autonomia nell'acquisizione di lavori per appalti di importo inferiore a: 150.000 euro
- Ai sensi del testo dell'articolo 30, comma 3, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, è SCORRETTO affermare che il sub consegnatario: viene nominato dal DSGA su indicazione vincolante del Dirigente Scolastico qualora l'istituzione scolastica insista su più plessi o sia particolarmente complessa
- Ai sensi del Testo Unico Enti Locali, le fasi che contraddistinguono la gestione delle entrate sono: accertamento, riscossione e versamento
- Ai sensi del TUEL (d.lgs. 267/2000), quale dei seguenti NON è una delle fasi in cui si articola il regime giuridico delle spese pubbliche? Accertamento
- Ai sensi della Costituzione italiana, tra i cosiddetti "organi ausiliari" figura: la Corte dei conti
- Ai sensi della legge 196/2009, il disegno di legge del bilancio dello Stato è da presentare alle Camere entro: il 20 di ottobre di ogni anno
- Ai sensi della legge 196/2009, il disegno di legge del bilancio dello Stato viene presentato al Parlamento entro la data del: 20 ottobre
- Ai sensi della legge 196/2009, il disegno di legge del bilancio di previsione si riferisce: a un periodo triennale e si compone di due sezioni
- Ai sensi della legge 196/2009, in base al principio di integrità del bilancio dello Stato, se a un'entrata pari a 200 si collegano spese per 10, in bilancio si iscrive: un'entrata per 200 e una spesa per 10
- Ai sensi della legge 196/2009, in base al principio di integrità del bilancio dello Stato, se l'entrata connessa a una determinata imposta sarà pari a 100 e si prevedono spese di riscossione pari a 5, allora si iscrive in bilancio: un'entrata per 100 e una spesa per 5
- Ai sensi della legge 196/2009, in merito ai principi contabili generali descritti dall'allegato 1, il principio che rappresenta il criterio con il quale sono imputati gli effetti delle operazioni e degli altri eventi della gestione che, nel corso dell'esercizio, ogni Amministrazione centrale dello Stato svolge e che permette di evidenziare le utilità economiche cedute e/o acquisite, anche se non direttamente concretizzate, attraverso movimenti finanziari è detto: della competenza economica
- Ai sensi della legge 196/2009, in merito ai principi contabili generali descritti dall'allegato 1, il principio che richiede la stabilità dei principi contabili generali e dei criteri di valutazione da un esercizio all'altro è detto: della costanza
- Ai sensi della legge 196/2009, le previsioni tendenziali, almeno per il triennio successivo, del saldo di cassa del settore statale e le indicazioni sulle correlate modalità di copertura sono: contenute nella seconda sezione del Documento di economia e finanza
- Ai sensi della legge 196/2009, le spese dello Stato sono ripartite in: missioni, programmi e unità elementari di bilancio
- Ai sensi della legge 196/2009, possono essere previste le necessarie variazioni con il disegno di legge ai fini dell'assestamento delle previsioni di bilancio: per adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio alle effettive somme riscosse nell'esercizio di riferimento
- Ai sensi della legge 196/2009, relativamente ai principi contabili generali descritti nell'allegato 1, ai fini del principio della significatività, un'informazione è qualitativamente significativa quando: è in grado di influenzare le decisioni degli utilizzatori aiutandoli a valutare gli eventi passati, presenti o futuri, oppure confermando o correggendo valutazioni da loro effettuate precedentemente
- Ai sensi della legge 20/1994, i decreti che approvano contratti attivi delle Amministrazioni dello Stato, escluse le aziende autonome, sono soggetti al controllo della Corte dei conti? Sì, di qualunque importo, al controllo preventivo di legittimità
- Ai sensi della legge n. 196 del 2009 art. 25 e s.m.i., ai fini della classificazione economica, le spese dello Stato sono ripartite in: titoli, a seconda che siano di natura corrente, in conto capitale o necessarie per il rimborso di prestiti
- Ai sensi della legge n. 196 del 2009, gli stanziamenti di parte corrente non impegnati al termine dell'esercizio: costituiscono economie di bilancio, salvo non sia diversamente previsto con legge
- Ai sensi della legge n. 196 del 2009, i risultati della gestione dell'anno finanziario sono riassunti e dimostrati nel rendiconto generale dello Stato costituito da: due parti distinte: conto del bilancio e conto generale del patrimonio
- Ai sensi della legge n. 196 del 2009, la Corte dei conti: parifica il rendiconto generale dello Stato
- Ai sensi della legge n. 196 del 2009, le entrate dello Stato sono ripartite in categorie: secondo la natura dei cespiti
- Ai sensi della legge n. 196 del 2009, le entrate dello Stato sono ripartite in: ricorrenti e non ricorrenti, a seconda che si riferiscano a proventi la cui acquisizione sia prevista a regime ovvero limitata a uno o più esercizi
- Ai sensi della legge n. 196 del 2009, le spese dello Stato sono suddivise in: missioni, programmi e unità elementari di bilancio
- Ai sensi della legge n. 196 del 2009, sulla base dei criteri dell'universalità e dell'unità: è vietato gestire fondi al di fuori del bilancio, ad eccezione dei casi consentiti e regolati dalla legge
- Ai sensi dell'allegato 1 alla legge 196/2009, nell'ambito del bilancio pubblico, il principio di bilancio della annualità: indica il periodo temporale di riferimento delle cifre esposte in bilancio
- Ai sensi dell'allegato 1 del d.lgs. 91/2011, la gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche si uniforma ai principi contabili generali, tra i quali quello della chiarezza o comprensibilità, in base al quale: l'adozione di una corretta classificazione dei documenti contabili costituisce una condizione necessaria per garantire il corretto monitoraggio e il consolidamento dei conti pubblici
- Ai sensi dell'allegato 1 della legge 196/2009, cosa prescrive il principio contabile della congruità? La verifica dell'adeguatezza delle risorse disponibili rispetto alle finalità perseguite
- Ai sensi dell'art. 1 c. 136 della legge 107/2015: è istituito il Portale unico dei dati della scuola
- Ai sensi dell'art. 1 c. 148-bis della legge 107/2015: le erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti effettuate in favore delle scuole paritarie sono effettuate su un conto corrente bancario o postale intestato alle scuole paritarie beneficiarie stesse, con sistemi di pagamento tracciabili
- Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 123/2011, quale soggetto valuta e verifica la regolarità dei sistemi contabili? Il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato
- Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 286/1999, è possibile affidare verifiche di regolarità amministrativa e contabile della P.A. a strutture addette al controllo di gestione? No, mai
- Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 286/1999, nell'ambito dei controlli interni della Pubblica Amministrazione, da chi sono svolte le attività di valutazione dei dirigenti? Da strutture e soggetti che rispondono ai dirigenti posti al vertice dell'unità organizzativa interessata
- Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 286/1999, nell'ambito dei controlli interni della Pubblica Amministrazione, il controllo di gestione verifica, tra gli altri elementi: l'efficienza dell'azione amministrativa
- Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 286/1999, nell'ambito dei controlli interni della Pubblica Amministrazione, l'attività di valutazione e controllo strategico: supporta l'attività di programmazione strategica
- Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 385/1993, CICR è l'acronimo che indica: il Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio
- Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 50/2016, come sono disciplinate le procedure di scelta del contraente e l'esecuzione del contratto da svolgersi all'estero? Attraverso direttive generali adottate dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, previo accordo con l'ANAC
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 20/1994 e dell'art. 178 R.D. 827/1924, la Corte dei conti ha giurisdizione nei giudizi riguardanti: la responsabilità amministrativa e la responsabilità contabile
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 20/1994, la Corte dei conti giudica sulla responsabilità amministrativa degli amministratori e dipendenti pubblici anche quando il danno sia stato cagionato: ad Amministrazioni o enti pubblici diversi da quelli di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 20/1994, la Corte dei conti giudica: sulla responsabilità amministrativa degli amministratori e dipendenti pubblici, anche quando il danno sia stato cagionato ad amministrazioni o enti pubblici diversi da quelli di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 20/1994, la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica è personale e limitata ai fatti e alle omissioni commessi: con dolo o con colpa grave
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 20/1994, la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica: è personale
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 20/1994, qualora la prescrizione del diritto al risarcimento da parte dell'Amministrazione pubblica sia maturata a causa di omissione o ritardo della denuncia del fatto, l'azione contro i soggetti responsabili dell'omissione o del ritardo per il riconoscimento del danno erariale è proponibile entro: 5 anni dalla data in cui la prescrizione è maturata
- Ai sensi dell'art. 1 della legge 720/1984, secondo il sistema di tesoreria unica cui sono assoggettate le istituzioni scolastiche, devono essere depositati sui sottoconti infruttiferi della contabilità speciale presso le sezioni di tesoreria provinciale dello Stato (Banca d'Italia): i finanziamenti provenienti dall'accensione di mutui
- Ai sensi dell'art. 1, c. 2 della legge 20/1994, il diritto al risarcimento del danno nelle azioni di responsabilità in materia di contabilità pubblica: si prescrive in cinque anni
- Ai sensi dell'art. 1, c.17 e c. 136 della legge 107/2015, le istituzioni scolastiche: anche al fine di permettere una valutazione comparativa da parte degli studenti e delle famiglie, assicurano la piena trasparenza e pubblicità dei piani triennali dell'offerta formativa, che sono pubblicati nel Portale unico dei dati della scuola
- Ai sensi dell'art. 1, comma 1-quater, della legge 20/1994, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti, se il fatto dannoso per l'Amministrazione è causato da più persone: la Corte dei conti, valutate le singole responsabilità, condanna ciascuno per la parte che vi ha preso
- Ai sensi dell'art. 1, comma 1-ter, della legge 20/1994, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti, nel caso di atti che rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici o amministrativi: la responsabilità non si estende ai titolari degli organi politici che in buona fede li abbiano approvati ovvero ne abbiano autorizzato o consentito l'esecuzione
- Ai sensi dell'art. 1, comma 1-ter, della legge 20/1994, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti, nel caso di deliberazioni di organi collegiali: la responsabilità si imputa esclusivamente a coloro che hanno espresso voto favorevole
- Ai sensi dell'art. 1, comma 2, della legge 20/1994, il diritto al risarcimento del danno da parte di un'Amministrazione pubblica: si prescrive in ogni caso in cinque anni, decorrenti dalla data in cui si è verificato il fatto dannoso, ovvero, in caso di occultamento doloso del danno, dalla data della sua scoperta
- Ai sensi dell'art. 1, comma 3 della legge 20/1994, qualora la prescrizione del diritto al risarcimento da parte dell'Amministrazione pubblica sia maturata a causa di omissione o ritardo della denuncia del fatto: rispondono del danno erariale i soggetti che hanno omesso o ritardato la denuncia
- Ai sensi dell'art. 1, il d.lgs. 286/1999: non si applica alla valutazione dell'attività didattica e di ricerca dei professori e ricercatori delle università
- Ai sensi dell'art. 10 bis della legge 196/2009, quale delle seguenti voci NON è contemplata nel testo della legge di bilancio? Le norme di delega di carattere organizzativo burocratico
- Ai sensi dell'art. 10 del d.lgs. 279/1997, al fine di consentire la valutazione economica dei servizi e delle attività prodotti, le Pubbliche Amministrazioni adottano un sistema di contabilità: economica, fondato su rilevazioni analitiche per centri di costo
- Ai sensi dell'art. 10 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il Consiglio di istituto verifica: le disponibilità finanziarie dell'istituto almeno una volta durante l'esercizio finanziario
- Ai sensi dell'art. 10 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, l'attività di verifica dello stato di attuazione del programma annuale è effettuata: dal consiglio di istituto sulla base di apposita relazione predisposta dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
- Ai sensi dell'art. 10 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quale delle seguenti affermazioni su verifiche, modifiche e assestamento al programma annuale è corretta? Sono vietati gli storni nella gestione dei residui, nonché tra la gestione dei residui e quella di competenza
- Ai sensi dell'art. 10 del decreto interministeriale 129/2018, le variazioni del programma, di entrata e di spesa, conseguenti a entrate finalizzate sono: disposte con decreto del Dirigente Scolastico, da trasmettere per conoscenza al Consiglio di istituto
- Ai sensi dell'art. 10 della legge 196/2009 e s.m.i., gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica, relative almeno al triennio successivo, sono indicati: nel documento di economia e finanza
- Ai sensi dell'art. 10 della legge 196/2009, gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica, almeno per il triennio successivo, sono indicati: nel documento di economia e finanza
- Ai sensi dell'art. 10 della legge 196/2009, gli obiettivi programmatici, definiti in coerenza con quanto previsto dall'ordinamento europeo, indicati per ciascun anno del periodo di riferimento, sono indicati: nel documento di economia e finanza
- Ai sensi dell'art. 10, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il Consiglio d'istituto verifica, almeno una volta durante l'esercizio finanziario, le disponibilità finanziarie dell'istituto, nonché lo stato di attuazione del programma e le modifiche che si rendono eventualmente necessarie: con apposita delibera di assestamento al programma annuale da adottarsi entro il 30 giugno
- Ai sensi dell'art. 10, comma 10 della legge 196/2009, con riguardo alla spesa del bilancio dello Stato, come sono esposte le risorse destinate alle singole regioni? Sono distinte in spese correnti e in conto capitale
- Ai sensi dell'art. 10, comma 2 della legge 196/2009, lo schema del Programma di stabilità è: contenuto nella prima sezione del documento di economia e finanza
- Ai sensi dell'art. 10, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, l'attività di verifica del programma annuale avviene sulla base di una relazione che evidenzia le entrate accertate, gli impegni assunti e i pagamenti eseguiti, predisposta: dal Dirigente Scolastico e dal DSGA
- Ai sensi dell'art. 10, comma 2, lett. e) della legge 196/2009 in quale documento sono contenuti gli obiettivi programmatici definiti in coerenza con quanto previsto dall'ordinamento europeo: nel documento di economia e finanza
- Ai sensi dell'art. 10, comma 3 del decreto interministeriale 129/2018, le variazioni del programma annuale sono deliberate: dal Consiglio di istituto con decisione motivata, adottata su proposta della Giunta esecutiva o del Dirigente Scolastico
- Ai sensi dell'art. 10, comma 3 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, le variazioni del programma annuale, che si rendono eventualmente necessarie a garantire la realizzazione del medesimo programma sono: deliberate dal Consiglio di istituto con decisione motivata, adottata su proposta della Giunta esecutiva o del Dirigente Scolastico
- Ai sensi dell'art. 10, comma 3, del decreto interministeriale 129/2018, le variazioni al programma annuale sono deliberate dal Consiglio di istituto con decisione motivata, adottata su proposta: della Giunta esecutiva o del Dirigente Scolastico
- Ai sensi dell'art. 10, comma 6, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, le variazioni al programma annuale: non sono ammesse nell'ultimo mese dell'esercizio finanziario, salvo casi eccezionali da motivare
- Ai sensi dell'art. 100 della Costituzione della Repubblica italiana, il controllo di legittimità sugli atti di Governo viene esercitato: dalla Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 100 della Costituzione italiana, come può essere classificata la Corte dei conti? Un organo ausiliario dello Stato
- Ai sensi dell'art. 100 della Costituzione italiana, la Corte dei conti effettua il controllo sulla gestione finanziaria degli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria, riferendo: al Parlamento
- Ai sensi dell'art. 100 della Costituzione italiana, la Corte dei conti esercita un controllo: preventivo di legittimità sugli atti del Governo
- Ai sensi dell'art. 100 della Costituzione italiana, quale organo esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo? La Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 100 della Costituzione, che tipo di controllo esercita la Corte dei conti sugli atti del Governo? Un controllo preventivo di legittimità
- Ai sensi dell'art. 102 del d.lgs. 50/2016, il collaudo finale o la verifica di conformità, nell'ambito degli appalti di lavori pubblici, deve essere eseguito: non oltre 6 mesi dall'ultimazione dei lavori, salvo i casi di particolare complessità delle opere per i quali il termine può essere elevato sino a un anno
- Ai sensi dell'art. 103 del d.lgs. 50/2016, qual è l'importo massimo della garanzia definitiva che l'appaltatore deve costituire per la sottoscrizione del contratto nel caso di procedure di gara realizzate in forma aggregata da centrali di committenza? Il 10% dell'importo contrattuale
- Ai sensi dell'art. 103 della Costituzione della Repubblica Italiana, chi ha giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica? La Corte dei conte
- Ai sensi dell'art. 103 della Costituzione italiana, la Corte dei conti ha giurisdizione in materia di: contabilità pubblica
- Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 123/2011, i rendiconti amministrativi afferenti a un'unica contabilità speciale alimentata con fondi di provenienza statale e non statale per la realizzazione di accordi di programma: sono sottoposti al controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile
- Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 123/2011, i rendiconti amministrativi relativi alle aperture di credito alimentate con fondi di provenienza statale resi dai funzionari delegati titolari di contabilità ordinaria e speciale: sono sottoposti al controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile
- Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 123/2011, per i conti giudiziali: il controllo di regolarità amministrativa e contabile è successivo
- Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 123/2011, tutti i rendiconti sono sottoposti a controllo di regolarità amministrativa e contabile? No, solo quelli elencati dal d.lgs. 123/2011 e ogni altro rendiconto previsto da specifiche disposizioni di legge
- Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 175/2016, i componenti degli organi amministrativi e di controllo di società a controllo pubblico: devono possedere i requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia stabiliti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze
- Ai sensi dell'art. 11 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, la realizzazione del programma annuale spetta: al Dirigente Scolastico nell'esercizio dei compiti e della responsabilità di gestione
- Ai sensi dell'art. 11 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, l'imputazione delle spese al funzionamento amministrativo e didattico generale è di competenza: del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
- Ai sensi dell'art. 11 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, nel caso in cui la realizzazione di un progetto richieda l'impiego di risorse eccedenti la relativa dotazione finanziaria: il Dirigente Scolastico può ordinare la spesa eccedente, nel limite massimo del dieci per cento della dotazione originaria del progetto
- Ai sensi dell'art. 11 del decreto legislativo 118/2011 e s.m.i, la relazione sulla gestione allegata al rendiconto di un ente pubblico: è un documento illustrativo della gestione dell'ente, nonché dei fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 11, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, la realizzazione del programma annuale: spetta al Dirigente Scolastico
- Ai sensi dell'art. 11, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, l'imputazione delle spese al funzionamento amministrativo e didattico generale, ai compensi spettanti al personale scolastico, agli investimenti e ai progetti compete: al DSGA, su indicazione del Dirigente Scolastico
- Ai sensi dell'art. 11, comma 3, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, qualora un progetto richieda risorse eccedenti rispetto a quelle precedentemente preventivate, chi può ordinare la spesa eccedente? Il Dirigente Scolastico, nel limite massimo del 10% della dotazione originaria del progetto utilizzando il fondo di riserva
- Ai sensi dell'art. 11, paragrafo 2, del Regolamento UE 1304/2013, di quanto è aumentato il tasso massimo di cofinanziamento per un asse prioritario nel caso in cui quest'ultimo sia interamente dedicato all'innovazione sociale, alla cooperazione transnazionale o a una combinazione di entrambe? 10 punti percentuali, ma non può superare il limite del 100%
- Ai sensi dell'art. 111 del d.lgs. 50/2016, il direttore dell'esecuzione può essere incaricato delle verifiche di conformità? Sì, nei casi disciplinati con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
- Ai sensi dell'art. 112 del Codice degli appalti (d.lgs. 50/2016), quando le stazioni appaltanti riservano la partecipazione alle procedure di appalto a operatori economici il cui scopo principale sia l'integrazione di persone con disabilità, si parla di appalti: riservati
- Ai sensi dell'art. 11-quater del decreto legislativo 118/2011, una società nella quale un ente locale possiede la maggioranza dei voti esercitabili in assemblea è considerata società controllata da quest'ultimo? Sì, ai fini dell'elaborazione del bilancio consolidato
- Ai sensi dell'art. 12 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche le entrate accertate e non riscosse: costituiscono residui attivi se non riscosse entro il termine dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 12 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, l'accertamento delle entrate è di competenza del: Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
- Ai sensi dell'art. 12 del decreto interministeriale 129/2018, quale delle seguenti operazioni NON rientra nel procedimento di accertamento delle entrate, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche? Determinare gli impegni dell'esercizio in corso
- Ai sensi dell'art. 12, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, l'accertamento delle entrate è di competenza: del DSGA
- Ai sensi dell'art. 12, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, le entrate accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio costituiscono: residui attivi da ricomprendersi tra le disponibilità del conto del patrimonio
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 123/2011, i rendiconti amministrativi: devono essere redatti secondo lo schema predisposto con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 123/2011, i rendiconti amministrativi: dimostrano, nella sezione finanziaria, tutte le entrate e le uscite riguardanti l'intervento o le spese delegate, con indicazione della provenienza dei fondi, dei soggetti beneficiari e della tipologia delle spese sostenute
- Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 175/2016, nelle società a controllo pubblico, ciascuna Amministrazione Pubblica socia, indipendentemente dall'entità della partecipazione di cui è titolare: in deroga ai limiti minimi di partecipazione previsti dall'articolo 2409 del Codice Civile, è legittimata a presentare denunzia di gravi irregolarità al tribunale
- Ai sensi dell'art. 13 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, all'atto del versamento sulla contabilità speciale intestata all'istituzione scolastica presso la Banca d'Italia, l'istituto cassiere provvede: alla corretta imputazione delle entrate al pertinente sottoconto fruttifero o infruttifero
- Ai sensi dell'art. 13 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, la riscossione delle rette, delle tasse, dei contributi e dei depositi di qualsiasi natura posti a carico degli studenti può essere effettuata, tra gli altri metodi: con il servizio di pagamento con avviso bancario e postale
- Ai sensi dell'art. 13 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, l'istituto cassiere può rifiutare la riscossione di somme destinate all'istituzione scolastica se non sono state emesse le relative reversali? No, ma deve richiedere, subito dopo l'emissione delle reversali, la regolarizzazione contabile all'istituzione scolastica
- Ai sensi dell'art. 13 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, presso quale organo avvengono i versamenti sulla contabilità speciale intestata all'istituzione scolastica da parte dell'istituto cassiere? Banca d'Italia
- Ai sensi dell'art. 13 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della riscossione delle entrate di pertinenza delle istituzioni scolastiche, le somme versate sul conto corrente postale sono trasferite: sul conto corrente bancario presso l'istituto cassiere
- Ai sensi dell'art. 13 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della riscossione delle entrate di pertinenza delle istituzioni scolastiche, le somme versate sul conto corrente postale sono trasferite sul conto corrente bancario presso l'istituto cassiere: con frequenza non superiore a quindici giorni
- Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 118/2011, la rappresentazione della spesa degli enti viene effettuata per missioni. Le missioni rappresentano: le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni
- Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo n. 118 del 2011, i programmi "rappresentano gli aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell'ambito delle missioni". Questa affermazione: è corretta
- Ai sensi dell'art. 13, comma 1 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, le entrate sono riscosse: dall'istituto cassiere previa emissione di reversali d'incasso da parte dell'istituzione scolastica
- Ai sensi dell'art. 13-bis del d.lgs. 123/2011, unitamente alla rendicontazione del personale le Amministrazioni: forniscono tutta la documentazione giustificativa dei pagamenti stipendiali e corrispondono, entro trenta giorni, a ogni altra richiesta formulata dagli uffici di controllo
- Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 123/2011, gli uffici di controllo: entro l'esercizio finanziario successivo alla presentazione dei rendiconti, provvedono al discarico di quelli ritenuti regolari e li restituiscono al funzionario delegato muniti del visto di regolarità amministrativo-contabile
- Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 123/2011, i rendiconti amministrativi delle Prefetture sono presentati all'ufficio di controllo competente entro il: quarantesimo giorno successivo al termine dell'esercizio finanziario di riferimento
- Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 123/2011, nel caso in cui siano riscontrate irregolarità nei rendiconti amministrativi, gli uffici di controllo: non discaricano i rendiconti e inviano al funzionario delegato una nota di osservazione. I funzionari delegati rispondono ai rilievi entro trenta giorni dal ricevimento della predetta nota
- Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 279/1997, il conto generale del patrimonio dello Stato ha anche il fine di: consentire l'individuazione dei beni dello Stato suscettibili di utilizzazione economica
- Ai sensi dell'art. 14 del decreto interministeriale 129/2018, le reversali di incasso sono firmate: dal Dirigente Scolastico e dal DSGA
- Ai sensi dell'art. 14 del decreto interministeriale 129/2018, l'ordine di incasso per l'istituto cassiere corredato da una serie di dati che individuano l'operazione è detto: reversale di incasso e deve essere firmata dal Dirigente Scolastico e dal DSGA
- Ai sensi dell'art. 14 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della riscossione delle entrate di pertinenza delle istituzioni scolastiche, quale delle seguenti informazioni NON è contenuta nelle reversali di incasso? Le generalità dell'agente incaricato della riscossione
- Ai sensi dell'art. 14 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della riscossione delle entrate di pertinenza delle istituzioni scolastiche, quali delle seguenti informazioni è contenuta nelle reversali di incasso? L'importo in cifre e lettere della somma da riscuotere e la sua provenienza contraddistinta da apposito codice
- Ai sensi dell'art. 14 della legge n. 196 del 2009, al fine di favorire il monitoraggio completo delle entrate e delle spese, le amministrazioni pubbliche ordinano gli incassi e i pagamenti al proprio tesoriere attraverso: ordinativi informatici
- Ai sensi dell'art. 14, comma 1 del d.lgs. 123/2011, i rendiconti amministrativi sono presentati all'ufficio di controllo competente entro il: venticinquesimo giorno successivo al termine dell'esercizio finanziario di riferimento, salvo il diverso termine previsto per le Prefetture
- Ai sensi dell'art. 14, comma 11 della legge 196/2009, se un'amministrazione pubblica non trasmette quotidianamente alla banca dati SIOPE, tramite i propri tesorieri o cassieri, i dati concernenti tutti gli incassi e i pagamenti effettuati: non potrà effettuare prelevamenti dai conti aperti presso la tesoreria dello Stato
- Ai sensi dell'art. 14, comma 6 della legge 196/2009, SIOPE è: la rilevazione telematica concernente tutti gli incassi e pagamenti effettuati
- Ai sensi dell'art. 14, comma 7 del d.lgs. 123/2011, in caso di mancata presentazione del rendiconto amministrativo nel termine previsto, l'ufficio di controllo: diffida il funzionario delegato inadempiente assegnandogli un termine per la presentazione, e ne informa l'Amministrazione centrale di appartenenza
- Ai sensi dell'art. 14, comma 7 della legge 196/2009, gli enti di previdenza: trasmettono mensilmente al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato i dati concernenti tutti gli incassi ed i pagamenti effettuati, codificati con criteri uniformi sul territorio nazionale
- Ai sensi dell'art. 148 del d.lgs 267/2000 (TUEL - Testo Unico delle leggi sugli ordinamenti degli Enti Locali), le sezioni regionali della Corte dei conti esercitano: controlli esterni sulla gestione degli enti locali
- Ai sensi dell'art. 149 del d.lgs 267/2000, quale, tra i seguenti elementi, NON viene elencato come parte della finanza dei comuni? Trasferimenti europei
- Ai sensi dell'art. 149 del decreto legislativo n. 267 del 2000, gli enti locali hanno potestà impositiva? Sì, potestà impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe
- Ai sensi dell'art. 15 del d.P.R. 367/1994, qual è la giacenza massima del conto corrente postale che può essere aperto a favore di alcune categorie di dipendenti assegnati all'ufficio centrale o periferico di appartenenza per il pagamento di spese di modesto ammontare? Non superiore a 5.164,57 euro (dieci milioni di lire)
- Ai sensi dell'art. 15 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, formano impegni sugli stanziamenti di competenza: le sole somme dovute dall'istituzione scolastica a seguito di obbligazioni giuridicamente perfezionate
- Ai sensi dell'art. 15 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, le spese impegnate e non pagate entro la chiusura dell'esercizio costituiscono: residui passivi
- Ai sensi dell'art. 15 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, l'impegno delle spese: è assunto dal Dirigente Scolastico ed è registrato dal DSGA
- Ai sensi dell'art. 15 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quale delle seguenti affermazioni sugli impegni è corretta? Gli impegni relativi a spese per l'estinzione di mutui possono riferirsi anche a esercizi diversi da quello in corso
- Ai sensi dell'art. 15 del decreto legislativo n. 118 del 2011, le entrate degli schemi di bilancio finanziario sono classificate secondo: titoli e tipologie
- Ai sensi dell'art. 15, comma 5, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, le spese impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio costituiscono: residui passivi da iscrivere tra le passività del conto del patrimonio
- Ai sensi dell'art. 15, comma 6, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, l'impegno delle spese è assunto: dal Dirigente Scolastico ed è registrato dal DSGA
- Ai sensi dell'art. 151 del decreto legislativo n. 267 del 2000, gli enti locali ispirano la propria gestione al principio: della programmazione
- Ai sensi dell'art. 154, comma 2 del d.lgs. 267/2000 (TUEL) tra i compiti attribuiti all'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali rientra anche la sperimentazione di nuovi modelli contabili? Sì, rientra tra i compiti
- Ai sensi dell'art. 159 del decreto legislativo n. 267 del 2000, le somme destinate al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente: non sono soggette a esecuzione forzata, con riferimento ai tre mesi successivi
- Ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. 123/2011, il conto giudiziale è reso: entro i due mesi successivi alla chiusura dell'esercizio finanziario di riferimento e comunque alla data della cessazione della gestione
- Ai sensi dell'art. 16 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, la liquidazione della spesa è effettuata: dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi sulla base dei titoli e dei documenti giustificativi comprovanti il diritto dei creditori
- Ai sensi dell'art. 16 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, la liquidazione della spesa, consiste: nella determinazione dell'esatto importo dovuto e del soggetto creditore
- Ai sensi dell'art. 16 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, secondo quale delle seguenti modalità possono avvenire i pagamenti? Possono essere effettuati a mezzo della carta di credito, con immediata contabilizzazione
- Ai sensi dell'art. 16 del decreto legislativo 118/2011, le Amministrazioni Pubbliche indirizzatarie del decreto possono effettuare, in sede di gestione, variazioni compensative: tra le dotazioni delle missioni e dei programmi, limitatamente alle spese per il personale, conseguenti a provvedimenti di trasferimento del personale all'interno dell'amministrazione
- Ai sensi dell'art. 16, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, la liquidazione della spesa è effettuata: dal DSGA
- Ai sensi dell'art. 162 del decreto legislativo n. 267 del 2000, l'unità temporale della gestione è: l'anno finanziario, che inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno; dopo tale termine non possono più effettuarsi accertamenti di entrate e impegni di spesa in conto dell'esercizio scaduto
- Ai sensi dell'art. 17 del d.lgs. 123/2011, l'agente della riscossione fornisce: annualmente al Ministero dell'Economia e delle Finanze la valutazione, di regola in forma aggregata, del grado di esigibilità dei crediti erariali iscritti a ruolo
- Ai sensi dell'art. 17 del d.lgs. 123/2011, le Ragionerie territoriali dello Stato: svolgono, congiuntamente con l'Agenzia delle entrate, il controllo delle attività svolte dagli agenti della riscossione, sulla base dei criteri elaborati dal Comitato di indirizzo e verifica
- Ai sensi dell'art. 17 del d.lgs. 175/2016, nelle società a partecipazione mista pubblico-privato gli statuti: delle società per azioni possono contenere clausole al fine di consentire il controllo interno del socio pubblico sulla gestione dell'impresa
- Ai sensi dell'art. 17 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, i mandati di pagamento: sono firmati dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
- Ai sensi dell'art. 17 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quale delle seguenti affermazioni sui mandati di pagamento è FALSA? Non possono riguardare il pagamento delle retribuzioni fondamentali e accessorie
- Ai sensi dell'art. 17 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quale delle seguenti informazioni è contenuta nei mandati di pagamento? I dati anagrafici o identificativi e i dati fiscali del creditore o della persona abilitata a rilasciare quietanza
- Ai sensi dell'art. 17, comma 1, lett. g), quali tra i seguenti contratti sono sottratti all'applicazione del Codice degli appalti (d.lgs. 50/2016)? I contratti di lavoro
- Ai sensi dell'art. 17, comma 3, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, al momento dell'acquisto di beni soggetti a inventario, l'avvenuta presa in carico dei beni con il numero di ordine sotto il quale i beni sono registrati è annotata: sulle fatture di acquisto
- Ai sensi dell'art. 17, comma 3, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, al momento dell'acquisto di beni soggetti a inventario l'avvenuta presa in carico dei beni con il numero di ordine sotto il quale i beni sono registrati è annotata: sulle fatture di acquisto
- Ai sensi dell'art. 170 del d.lgs. 267 del 2000, la Giunta dell'ente locale presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni entro il: 31 luglio di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 170 del decreto legislativo 267/2000, la Giunta dell'ente locale presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione entro il: 15 novembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 170, comma 5 del decreto legislativo n. 267 del 2000, il Documento unico di programmazione dell'ente locale costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione? Sì, costituisce atto presupposto indispensabile
- Ai sensi dell'art. 170, comma 6 del decreto legislativo 267/2000, il Documento unico di programmazione semplificato è predisposto dagli enti locali con popolazione fino a: 5.000 abitanti
- Ai sensi dell'art. 176 del d.lgs. 267/2000, per gli enti locali, i prelevamenti dal fondo di riserva: sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 18 del d.lgs. 123/2011, la relazione degli uffici di controllo inviata a ciascuna Amministrazione interessata sulle principali irregolarità riscontrate nell'esercizio del controllo preventivo e successivo relativo all'anno precedente, è inviata anche: alla Corte dei conti, nonché all'Ispettorato generale di finanza
- Ai sensi dell'art. 18 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quale delle seguenti rappresenta una delle modalità di estinzione dei mandati di pagamento? Pagamento in contanti da parte dell'istituto cassiere, su richiesta del creditore
- Ai sensi dell'art. 18 del decreto legislativo 118/2011, le Amministrazioni Pubbliche tenute all'approvazione del bilancio consolidato devono approvarlo entro il: 30 settembre dell'anno successivo
- Ai sensi dell'art. 18 del decreto legislativo 118/2011, le Amministrazioni Pubbliche tenute all'approvazione del bilancio di previsione o del budget economico devono approvarlo entro il: 31 dicembre dell'anno precedente
- Ai sensi dell'art. 182 del d.lgs. 267/2000, le fasi di gestione della spesa sono rappresentate da: impegno; liquidazione; ordinazione; pagamento
- Ai sensi dell'art. 184 del d.lgs 167/2000 la fase della spesa nella quale l'Amministrazione accerta il diritto acquisito del creditore e la somma certa e liquida da corrispondere è definita: liquidazione
- Ai sensi dell'art. 184, comma 2 del decreto legislativo 267/2000, la liquidazione di una spesa: compete all'ufficio che ha dato esecuzione al provvedimento di spesa ed è disposta sulla base della documentazione necessaria a comprovare il diritto del creditore
- Ai sensi dell'art. 189 del d.lgs. 267/2000 (TUEL) le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio: costituiscono residui attivi
- Ai sensi dell'art. 189 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., in tema di contabilità pubblica, le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio, rappresentano: residui attivi
- Ai sensi dell'art. 189 del decreto legislativo n. 267 del 2000, costituiscono residui attivi le somme: accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 123/2011, i collegi dei revisori dei conti e sindacali degli enti e organismi pubblici: escluse le società, sono costituiti con la nomina disposta da parte della amministrazione vigilante
- Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 123/2011, i collegi dei revisori dei conti e sindacali degli enti e organismi pubblici: escluse le società, sono costituiti con la nomina disposta da parte della Amministrazione vigilante ovvero mediante deliberazioni dei competenti organi degli enti e organismi
- Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 123/2011, quale soggetto può provvedere, decorsi tutti i termini, in ultima istanza, alla nomina del collegio dei revisori dei conti di un organismo pubblico neocostituito? Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, nominando propri funzionari
- Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 123/2011, se trascorrono 45 giorni senza che vengano nominati i collegi dei revisori dei conti e sindacali di un organismo pubblico neocostituito l'amministrazione vigilante: nomina in via straordinaria, nei successivi trenta giorni, un collegio di tre componenti in possesso dei requisiti prescritti
- Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 50/2016 in tema di contratti di sponsorizzazione, quale dei seguenti soggetti è chiamato a impartire le opportune prescrizioni in ordine alla progettazione, all'esecuzione delle opere o forniture e alla direzione dei lavori e collaudo degli stessi? La stazione appaltante
- Ai sensi dell'art. 19 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il titolare della carta di credito è: il Dirigente Scolastico, il quale ne può altresì autorizzare l'uso da parte del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi o di docenti in servizio presso l'istituzione scolastica
- Ai sensi dell'art. 19 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, la carta di credito: non può, in ogni caso, essere utilizzata per prelievi di contante
- Ai sensi dell'art. 19 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, l'utilizzazione della carta di credito ai fini del pagamento: è consentita, qualora non sia possibile o conveniente ricorrere alle procedure ordinarie
- Ai sensi dell'art. 19 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, nel caso di pagamenti effettuati con carta di credito: il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi provvede al riscontro contabile entro cinque giorni dal ricevimento dei relativi estratti conto
- Ai sensi dell'art. 190 del d.lgs. 267/2000, in tema di contabilità pubblica, le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio, rappresentano: residui passivi
- Ai sensi dell'art. 190 del decreto legislativo n. 267 del 2000, costituiscono residui passivi le somme: impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
- Ai sensi dell'art. 191 del decreto legislativo n. 267 del 2000, gli enti locali possono effettuare spese solo se sussiste: l'impegno contabile registrato sul competente programma del bilancio di previsione e l'attestazione della copertura finanziaria
- Ai sensi dell'art. 193 del decreto legislativo n. 267 del 2000 e s.m.i., gli enti locali rispettano, durante la gestione e nelle variazioni di bilancio: il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti
- Ai sensi dell'art. 194 del d.lgs 267/2000, quale organo può riconoscere la legittimità di taluni debiti fuori bilancio di un Comune? Il Consiglio comunale
- Ai sensi dell'art. 194 del decreto legislativo n. 267 del 2000, può essere legittimo un debito fuori bilancio di un ente locale che derivi dalla copertura di disavanzi di aziende speciali? Sì, a determinate condizioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi
- Ai sensi dell'art. 1-sexies della legge 20/1994, relativamente alla responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, l'entità del danno all'immagine della Pubblica Amministrazione derivato da reato accertato con sentenza passata in giudicato si presume, salva prova contraria, pari: al doppio della somma di denaro o del valore patrimoniale di altra utilità illecitamente percepita dal dipendente
- Ai sensi dell'art. 1-ter della legge 20/1994, relativamente alla responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti derivante da deliberazione degli organi collegiali: la responsabilità si imputa esclusivamente a coloro che hanno espresso voto favorevole
- Ai sensi dell'art. 2 del d.lgs. 123/2011, quale dei seguenti organismi esercita le funzioni di vigilanza e coordinamento sulle attività di controllo svolte dagli uffici centrali e periferici del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e dai collegi di revisione e sindacali? L'Ispettorato generale di finanza
- Ai sensi dell'art. 2 del d.lgs. 175/2016, la situazione in cui l'amministrazione esercita congiuntamente con altre amministrazioni su una società un controllo pari a quello esercitato sui propri servizi è definito: controllo analogo congiunto
- Ai sensi dell'art. 2 del d.lgs. 175/2016, la situazione in cui l'amministrazione esercita su una società un controllo pari a quello esercitato sui propri servizi, è definito: controllo analogo
- Ai sensi dell'art. 2 del d.lgs. 175/2016, una società sulla quale l'amministrazione esercita controllo analogo è definita: società in house
- Ai sensi dell'art. 2 del d.lgs. 286/1999, nell'ambito dei controlli interni della Pubblica Amministrazione, il controllo di regolarità amministrativa e contabile: non comprende verifiche da effettuarsi in via preventiva, se non nei casi espressamente previsti dalla legge
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018 e dei principi contabili generali di cui all'allegato 1 del d.lgs. 91/2011, il principio per cui i dati contabili devono rappresentare le reali condizioni delle operazioni di gestione di natura economica, patrimoniale e finanziaria, evitando la sopravvalutazione e la sottovalutazione delle singole poste è detto di: veridicità
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, armonizzazione, confrontabilità e monitoraggio rientrano tra i principi a cui si conforma la gestione finanziaria e amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche? Sì, tutti e tre
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, i fondi derivanti da da finanziamenti dell'Unione europea sono allocati autonomamente dall'istituzione scolastica: sempre che non si tratti di finanziamenti vincolati a specifiche destinazioni
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, i principi a cui si uniforma la gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, sono tutti contenuti nel decreto stesso? No, si uniforma altresì ai principi contabili generali di cui all'allegato 1 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, la gestione finanziaria e amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche si conforma a diversi principi. Quale delle seguenti coppie NON contiene alcuni dei suddetti principi? Responsabilità e insindacabilità
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, la gestione finanziaria e amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche si esprime in termini di: competenza
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, la gestione finanziaria ed amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche è improntata a criteri di: efficacia, efficienza ed economicità
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, la sigla PTOF indica il: piano triennale dell'offerta formativa
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, le risorse assegnate dallo Stato a un'istituzione scolastica, costituenti la dotazione finanziaria di istituto: sono utilizzate senza altro vincolo di destinazione
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, le risorse assegnate dallo Stato, costituenti la dotazione finanziaria di istituto, possono essere destinate allo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento proprie delle istituzioni stesse: poiché sono senza vincolo di destinazione
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, le risorse assegnate dallo Stato, costituenti la dotazione finanziaria di un istituto scolastico, sono utilizzate, senza altro vincolo di destinazione, per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione e di orientamento come previste e organizzate: nel piano triennale dell'offerta formativa
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, le risorse finanziarie delle istituzioni scolastiche possono derivare da finanziamenti di enti o altri soggetti privati non vincolati a specifiche destinazioni? Sì e le istituzioni scolastiche provvedono ad allocarle autonomamente
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche e dei principi contabili generali di cui all'allegato 1 del d.lgs. 91/2011, il principio per cui tutte le tutte le entrate e tutte le spese nonché gli elementi patrimoniali e finanziari della gestione devono essere iscritti nella documentazione amministrativo contabile, fatte salve specifiche deroghe normative, è detto principio di: universalità
- Ai sensi dell'art. 2 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche e dei principi contabili generali di cui all'allegato 1 del d.lgs. 91/2011, iscrivere le spese al lordo delle spese di riscossione e altre spese a essa connessa significa conformarsi al principio di: integrità
- Ai sensi dell'art. 2 della legge 20/1994, la prescrizione del danno erariale è: quinquennale
- Ai sensi dell'art. 20 comma 6 del d.lgs. 123/2011, alle sedute degli organi di amministrazione attiva: assiste almeno un componente del collegio dei revisori e sindacale
- Ai sensi dell'art. 20 d.lgs. 123/2011, i collegi dei revisori dei conti: non intervengono nella gestione e nell'amministrazione attiva degli enti e organismi pubblici
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 123/2011, i collegi dei revisori dei conti e sindacali devono: effettuare almeno ogni trimestre controlli e riscontri sulla consistenza della cassa e sull'esistenza dei valori, dei titoli di proprietà e sui depositi e i titoli a custodia
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 123/2011, i collegi dei revisori dei conti e sindacali negli organismi pubblici: devono verificare l'attendibilità delle valutazioni di bilancio
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 123/2011, i componenti del collegio dei revisori e sindacale possono effettuare atti di ispezione? Sì, individualmente o collegialmente
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 123/2011, i componenti del collegio dei revisori e sindacale: possono procedere ad atti di ispezione e controllo, anche individualmente
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 123/2011, il collegio dei revisori redige verbali? Sì, di ogni verifica, ispezione e controllo, anche individuale
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 123/2011, il collegio dei revisori: redige verbale di ogni verifica, ispezione e controllo, anche individuale
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 123/2011, il presidente del collegio dei revisori può effettuare atti di controllo? Sì, può effettuare atti di controllo
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 123/2011, l'attività dei collegi dei revisori e sindacali si conforma ai principi: della continuità, del campionamento e della programmazione dei controlli
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 123/2011, l'espressione di un parere in ordine all'approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo da parte degli organi a ciò deputati sulla base degli specifici ordinamenti dei singoli enti: è un obbligo dei revisori dei conti
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 123/2011, qualora un componente del collegio dei revisori effettui una verifica: deve redigere apposito verbale
- Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 123/2011, un singolo componente del collegio dei revisori e sindacale può effettuare atti di controllo? Sì, può
- Ai sensi dell'art. 20 del decreto interministeriale 129/2018, in caso di assenza degli strumenti di acquisto e di negoziazione eventualmente predisposti da Consip S.p.A., d'intesa con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, l'affidamento del servizio di cassa viene effettuato mediante: le procedure a evidenza pubblica con le modalità stabilite dalla normativa vigente
- Ai sensi dell'art. 20 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il servizio di cassa ha per oggetto: anche la custodia e l'amministrazione di titoli e valori
- Ai sensi dell'art. 20 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, in assenza degli strumenti di acquisto e di negoziazione da utilizzare per l'affidamento del servizio di cassa: l'affidamento del servizio viene effettuato mediante le procedure a evidenza pubblica
- Ai sensi dell'art. 20 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quale delle seguenti affermazioni relative all'affidamento del servizio di cassa è corretta? Le istituzioni scolastiche, nell'ambito della determinazione a contrarre, possono derogare agli schemi di atti di gara adottati dal MIUR per l'affidamento del servizio di cassa, con espressa motivazione
- Ai sensi dell'art. 20 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quali tra le seguenti alternative NON rientra nell'oggetto del servizio di cassa? Tenuta del libro giornale
- Ai sensi dell'art. 20 della legge 196/2009, il bilancio di previsione dello Stato: è un bilancio sia di competenza sia di cassa
- Ai sensi dell'art. 20 della legge 196/2009, quale delle seguenti affermazioni, relative al bilancio di previsione dello Stato, è corretta? È un bilancio sia di competenza sia di cassa
- Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 196 del 2009, la gestione finanziaria dello Stato si svolge in base: al bilancio annuale di previsione redatto in termini di competenza e cassa
- Ai sensi dell'art. 20, c. 6 del d.lgs. 123/2011, il collegio dei revisori e sindacale assiste alle sedute degli organi di amministrazione attiva dell'ente? Sì, con almeno un componente
- Ai sensi dell'art. 20, comma 2 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il servizio di cassa è affidato: a un unico operatore economico in possesso delle necessarie autorizzazioni previste dalla legge
- Ai sensi dell'art. 20, comma 3, del d.lgs. 123/2011, gli schemi dei bilanci preventivi, delle variazioni ai bilanci preventivi, delle delibere di accertamento dei residui, del conto consuntivo o bilancio d'esercizio: sono sottoposti, almeno quindici giorni prima della data della relativa delibera, all'esame del collegio dei revisori dei conti o sindacale
- Ai sensi dell'art. 205 del d.lgs. 267/2000, un ente locale può attivare un prestito obbligazionario? Sì, nelle forme consentite dalla legge
- Ai sensi dell'art. 207 del decreto legislativo n. 267 del 2000, i Comuni possono rilasciare: a mezzo di deliberazione dell'organo consiliare, garanzia fideiussoria per l'assunzione di mutui destinati a investimenti
- Ai sensi dell'art. 21 comma 2 della legge 196/2009 e s.m.i., la seconda sezione del disegno di legge di bilancio espone: per l'entrata e, distintamente per ciascun Ministero, per la spesa le unità di voto parlamentare
- Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 123/2011, ai revisori presso enti e organismi pubblici: si applicano i requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza previsti dall'articolo 2387 del Codice Civile
- Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 50/2016, le modalità di aggiornamento dei programmi degli acquisti di beni e servizi, dei programmi dei lavori pubblici e dei relativi elenchi annuali, sono definite: con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del d.lgs. 50/2016, previo parere del CIPE, d'intesa con la Conferenza unificata
- Ai sensi dell'art. 21 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, la consistenza massima del fondo economale per le minute spese è stabilita: dal Consiglio di istituto in sede di approvazione del programma annuale, con apposita autonoma delibera
- Ai sensi dell'art. 21 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, la gestione del fondo economale per le minute spese spetta al: Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, che contabilizza cronologicamente tutte le operazioni di cassa nell'apposito registro informatizzato
- Ai sensi dell'art. 21 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quale delle seguenti affermazioni sul fondo economale per le minute spese è corretta? Il rimborso delle spese sostenute deve essere chiesto e disposto prima della chiusura dell'esercizio finanziario
- Ai sensi dell'art. 21 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il fondo economale per le minute spese può essere costituito: in sede di redazione del programma annuale
- Ai sensi dell'art. 21 della legge 196/2009, i programmi rappresentano: aggregati di spesa con finalità omogenea diretti al perseguimento di risultati definiti in termini di prodotti e di servizi finali
- Ai sensi dell'art. 21 della legge 196/2009, il disegno di legge del bilancio di previsione: si riferisce a un periodo triennale e si compone di due sezioni
- Ai sensi dell'art. 21 della legge 196/2009, nell'ambito del bilancio dello Stato, ciascuno stato di previsione: riporta il budget dei costi della relativa Amministrazione
- Ai sensi dell'art. 21 della legge 59/1997, i parametri per la definizione della dotazione finanziaria ordinaria delle scuole sono individuati con: decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
- Ai sensi dell'art. 21 della legge 59/1997, la dotazione finanziaria essenziale delle istituzioni scolastiche è costituita dall'assegnazione dello Stato per il funzionamento amministrativo e didattico, che si suddivide in: assegnazione ordinaria e assegnazione perequativa
- Ai sensi dell'art. 21 della legge 59/1997, l'attribuzione della dotazione finanziaria delle istituzioni scolastiche senza vincoli di destinazione comporta l'utilizzabilità della stessa: indifferentemente, per spese in conto capitale e di parte corrente, con possibilità di variare le destinazioni in corso d'anno
- Ai sensi dell'art. 21 e s.m.i. della legge 196/2009, la prima sezione del disegno di legge di bilancio contiene: la determinazione del livello massimo del ricorso al mercato finanziario e del saldo netto da finanziare in termini di competenza e di cassa, per ciascun anno del triennio di riferimento
- Ai sensi dell'art. 21, comma 17 della legge 196/2009, entro 10 giorni dalla pubblicazione della legge di bilancio, i Ministri: assegnano le risorse ai responsabili della gestione
- Ai sensi dell'art. 21, comma 5 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, come viene gestito il fondo economale per le minute spese? Il fondo è anticipato, in tutto o in parte, con apposito mandato in conto di partite di giro, dal DSGA
- Ai sensi dell'art. 21, comma 6, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il limite massimo del fondo economale per le minute spese può essere superato? Sì, ma solo con apposita variazione al programma annuale proposta dal Dirigente Scolastico e approvata dal Consiglio di istituto
- Ai sensi dell'art. 213 del d.lgs. 50/2016, con quali mezzi viene garantita la promozione dell'efficienza e della qualità dell'attività della stazione appaltante? Con linee guida, bandi-tipo, capitolati-tipo, contratti-tipo e altri strumenti di regolazione flessibile, comunque denominati, adottati dall'ANAC
- Ai sensi dell'art. 214 del d.lgs. 174/2016, chi provvede alla riscossione dei crediti liquidati dalla Corte dei conti con decisione definitiva a carico dei responsabili per danno erariale? L'Amministrazione o l'ente titolare del credito
- Ai sensi dell'art. 215 del d.lgs. 174/2016, il recupero in via amministrativa del credito erariale derivante da condanna da parte della Corte dei conti, è effettuato mediante: ritenuta su tutte le somme a qualsiasi titolo dovute all'agente pubblico in base al rapporto di lavoro, di impiego o di servizio nei limiti consentiti dalla normativa in vigore
- Ai sensi dell'art. 216 del d.lgs. 50/2016, qual è l'organo che gestisce il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza? L'Autorità nazionale anticorruzione
- Ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. 50/2016, con riferimento alle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale, aventi impatto sull'ambiente sulle città e sull'assetto del territorio, le amministrazioni aggiudicatrici: pubblicano, nel proprio profilo del committente, i progetti di fattibilità nonché gli esiti della consultazione pubblica, comprensivi dei resoconti degli incontri e dei dibattiti con i portatori di interesse
- Ai sensi dell'art. 22 del decreto interministeriale 129/2018, che disciplina la gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, all'interno di quale documento contabile obbligatorio delle istituzioni scolastiche si trova il conto del patrimonio? Nel conto consuntivo
- Ai sensi dell'art. 22, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo è composto: dal conto finanziario e dal conto del patrimonio
- Ai sensi dell'art. 22, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il conto finanziario fa parte: del conto consuntivo
- Ai sensi dell'art. 22, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il conto finanziario in relazione all'aggregazione delle entrate e delle spese contenute nel programma annuale: comprende le entrate di competenza dell'anno accertate, riscosse o rimaste da riscuotere e le spese di competenza dell'anno, impegnate, pagate o rimaste da pagare
- Ai sensi dell'art. 221 del R.D. 827/1924, tutte le entrate dello Stato passano per i seguenti stadi: accertamento, riscossione, versamento
- Ai sensi dell'art. 222 del R.D. 827/1924, la fase del ciclo delle entrate in cui l'amministrazione competente appura la ragione del credito dello Stato, il soggetto debitore, l'ammontare dovuto e la relativa scadenza, è definita: accertamento
- Ai sensi dell'art. 23 del decreto interministeriale 129/2018, il conto consuntivo dopo l'approvazione è pubblicato: entro quindici giorni, nel Portale unico dei dati della scuola e nel sito dell'istituzione medesima, sezione amministrazione trasparente
- Ai sensi dell'art. 23 del decreto interministeriale 129/2018, la relazione illustrativa della gestione dell'istituzione scolastica, che accompagna il conto consuntivo, illustra: l'andamento della gestione e i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi programmati
- Ai sensi dell'art. 23, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo è predisposto: dal DSGA entro il 15 marzo dell'esercizio successivo a quello cui si riferisce
- Ai sensi dell'art. 23, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018 il conto consuntivo corredato della relazione dei revisori dei conti deve essere approvato: dal Consiglio di Istituto entro il 30 aprile dell'anno successivo cui si riferisce
- Ai sensi dell'art. 23, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo è sottoposto: dal Dirigente Scolastico, entro il 15 marzo dell'esercizio successivo a quello cui si riferisce, ai revisori dei conti
- Ai sensi dell'art. 23, comma 2, e dell'art. 5, comma 8, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, i revisori dei conti devono esprimere il loro parere: sul conto consuntivo e sul programma annuale
- Ai sensi dell'art. 23, comma 3, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo approvato in difformità dal parere dei revisori dei conti deve essere trasmesso all'Ufficio Scolastico Regionale : dal Dirigente Scolastico entro il 10 giugno dell'anno successivo cui si riferisce
- Ai sensi dell'art. 23, comma 4, del decreto interministeriale 129/2018, qualora il conto consuntivo non sia approvato entro il 10 giugno, il Dirigente Scolastico deve darne comunicazione: ai revisori dei conti e all'Ufficio Scolastico Regionale
- Ai sensi dell'art. 23, comma 4, del decreto interministeriale 129/2018, qualora il conto consuntivo non sia approvato entro il 10 giugno, l'Ufficio Scolastico Regionale : nomina un commissario ad acta che deve approvarlo entro 15 giorni dalla nomina
- Ai sensi dell'art. 23, comma 5, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il conto consuntivo è pubblicato nel Portale Unico dei dati della scuola e sul sito dell'istituzione medesima: entro quindici giorni dall'approvazione
- Ai sensi dell'art. 234 del d.lgs. 267/2000, da quale organo sono eletti o nominati i revisori dei conti nei Comuni, nelle Province e nelle Città metropolitane? Dal Consiglio comunale, provinciale o della città metropolitana
- Ai sensi dell'art. 24 del d.lgs. 50/2016, i requisiti che devono possedere gli operatori economici per l'affidamento dei servizi di architettura e ingegneria sono definiti: con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, da adottare entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto citato, sentita l'ANAC
- Ai sensi dell'art. 24 del decreto interministeriale 129/2018 (Regolamento sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche) ai fini dell'armonizzazione dei flussi informativi: le istituzioni scolastiche adottano le misure organizzative necessarie per la rilevazione e l'analisi delle spese e dei rendimenti dell'attività amministrativa
- Ai sensi dell'art. 24 della legge 196/2009, il principio dell'integrità del bilancio esprime la necessità che: le entrate e le uscite siano iscritte in bilancio al lordo di qualsiasi onere o provento a esse collegato
- Ai sensi dell'art. 24 della legge 196/2009, quale dei seguenti criteri di bilancio NON costituisce profilo attuativo dell'art. 81 della Costituzione italiana? Globalità
- Ai sensi dell'art. 24 e s.m.i. della legge n. 196 del 2009, secondo i principi di formazione del bilancio: l'assegnazione di qualsiasi provento per spese o erogazioni speciali è vietata, salvo casi particolari
- Ai sensi dell'art. 24, comma 2 della legge 196/2009 sulla base del principio di integrità tutte le entrate: devono essere iscritte in bilancio al lordo delle spese di riscossione e di eventuali spese ad esse annesse
- Ai sensi dell'art. 25 bis s.m.i. della legge n. 196 del 2009, nell'ambito della suddivisione delle spese del bilancio dello Stato, le azioni: corrispondono a insiemi omogenei di autorizzazioni di spesa, sotto il profilo delle finalità
- Ai sensi dell'art. 25 del decreto interministeriale 129/2018, nel caso in cui alle istituzioni scolastiche siano annesse aziende agrarie o speciali prive di autonomia e personalità giuridica propria aventi finalità didattiche e formative: può essere aperto presso l'istituto che gestisce il servizio di cassa dell'istituzione scolastica un distinto conto corrente per il servizio di cassa dell'azienda
- Ai sensi dell'art. 25 della legge 196/2009 le unità elementari di bilancio: sono una ripartizione delle entrate e delle spese del bilancio dello Stato
- Ai sensi dell'art. 25 della legge 196/2009, le unità elementari di bilancio, ai fini della gestione e della rendicontazione, possono essere ripartite in: articoli
- Ai sensi dell'art. 25 della legge 196/2009, nel bilancio dello Stato, le entrate sono ripartite in categorie a seconda: della natura dei cespiti
- Ai sensi dell'art. 25, comma 1, lett. a) della legge 196/2009 le entrate dello Stato sono suddivise in: titoli, a seconda che siano di natura tributaria, extra-tributaria, o che provengano dall'alienazione e dall'ammortamento di beni patrimoniali, dalla riscossione di crediti o dall'accensione di prestiti
- Ai sensi dell'art. 25, comma 2 della legge 196/2009, le spese dello Stato sono ripartite in: unità elementari di bilancio, ai fini della gestione e della rendicontazione
- Ai sensi dell'art. 25, comma 7 della legge 196/2009, tra i saldi riportati distintamente nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, il ricorso al mercato è pari alla differenza tra: il totale delle entrate finali e il totale delle spese
- Ai sensi dell'art. 25, comma 7, lett. d) della legge 196/2009, nel quadro generale riassuntivo del bilancio dello Stato, il ricorso al mercato è pari al risultato differenziale: fra il totale delle entrate finali e il totale delle spese
- Ai sensi dell'art. 25-bis della legge 196/2009, ai fini della classificazione economica, le spese sono ripartite in titoli a seconda che siano: di natura corrente, in conto capitale o necessarie per il rimborso di prestiti
- Ai sensi dell'art. 25-bis della legge 196/2009, nell'ambito della ripartizione delle spese in programmi, le azioni: sono significative sotto il profilo finanziario e, quanto più possibile, stabili nel tempo
- Ai sensi dell'art. 25-bis della legge n. 196 del 2009, i programmi di spesa sono suddivisi in: azioni
- Ai sensi dell'art. 25-bis della legge n. 196 del 2009, nell'ambito della suddivisione delle spese del bilancio dello Stato, le azioni NON specificano la finalità della spesa in termini di: similarità di natura economica
- Ai sensi dell'art. 26 del d.lgs. 118/2011, con riferimento alle modalità di codificazione delle transazioni elementari: è vietata l'adozione del criterio della prevalenza, salvo i casi in cui sia espressamente previsto
- Ai sensi dell'art. 27 del decreto interministeriale 129/2018, quale tra le seguenti affermazioni è riferibile alla gestione dei convitti annessi alle istituzioni scolastiche? Ai fini di una gestione ottimale delle strutture e di una maggiore valorizzazione delle risorse professionali, fatto salvo il normale funzionamento delle attività istituzionali, l'istituzione può svolgere attività e servizi convittuali a favore di terzi
- Ai sensi dell'art. 27 della legge 196/2009, i fondi per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti previsti, sono istituiti: per la riassegnazione dei residui passivi della spesa, sia di parte corrente sia in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa
- Ai sensi dell'art. 27 della legge 196/2009, un residuo passivo può essere eliminato: per perenzione amministrativa
- Ai sensi dell'art. 28 del d.lgs. 50/2016, i contratti, nei settori ordinari o nei settori speciali, o le concessioni, che hanno in ciascun rispettivo ambito ad oggetto due o più tipi di prestazioni: sono aggiudicati secondo le disposizioni applicabili al tipo di appalto che caratterizza l'oggetto principale del contratto in questione
- Ai sensi dell'art. 28 della legge 196/2009 nel bilancio dello Stato è istituito, nella parte corrente, un fondo di riserva: destinato alla copertura di spese impreviste
- Ai sensi dell'art. 29 del decreto interministeriale 129/2018, il regolamento per la gestione del patrimonio e degli inventari delle istituzioni scolastiche è: approvato da ogni istituzione scolastica, con delibera del Consiglio d'istituto, nel rispetto di quanto previsto dalle norme vigenti in materia
- Ai sensi dell'art. 29 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione patrimoniale delle istituzioni scolastiche, i beni sono descritti: negli inventari
- Ai sensi dell'art. 29 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione patrimoniale delle istituzioni scolastiche, quali norme si osservano per i beni appartenenti al patrimonio dello Stato e degli enti locali che sono concessi in uso alle istituzioni stesse? Le disposizioni del Codice Civile e quelle impartite dagli enti medesimi
- Ai sensi dell'art. 29, comma 3 del decreto interministeriale 129/2018, il regolamento per la gestione del patrimonio e degli inventari delle istituzioni scolastiche, una volta approvato, con delibera del Consiglio d'Istituto, è trasmesso: all'Ufficio Scolastico Regionale territorialmente competente
- Ai sensi dell'art. 29, comma 3 del decreto interministeriale 129/2018, quale delle seguenti affermazioni sul regolamento per la gestione del patrimonio e degli inventari delle istituzioni scolastiche è corretta? Ciascuna istituzione scolastica approva, con delibera del Consiglio di istituto, il proprio regolamento per la gestione del patrimonio e degli inventari
- Ai sensi dell'art. 3 comma 5 della legge 20/1994, la Corte di Conti, nei confronti delle Amministrazioni: regionali, esercita il controllo della gestione che concerne il perseguimento degli obiettivi stabiliti dalle leggi di principio e di programma
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 123/2011, da quale organo dello Stato è svolto il controllo sui decreti interministeriali? Dagli Uffici centrali del bilancio individuati in relazione agli stati di previsione della spesa sui quali il decreto produce effetti finanziari
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 123/2011, gli atti di spesa adottati dalle Amministrazioni centrali dello Stato: sono assoggettati al controllo dei rispettivi Uffici centrali del bilancio e dall'Ufficio centrale di ragioneria presso l'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 123/2011, gli atti di spesa adottati dalle amministrazioni periferiche dello Stato: sono assoggettati al controllo dalle Ragionerie territoriali dello Stato, secondo la rispettiva competenza
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 123/2011, il controllo di regolarità amministrativa e contabile sugli atti adottati dagli enti e organismi pubblici è svolto: dai collegi dei revisori dei conti e sindacali
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 123/2011, il controllo di regolarità amministrativa e contabile sugli atti adottati dalle amministrazioni statali centrali e periferiche è svolto: rispettivamente, dagli Uffici centrali del bilancio operanti presso ciascuna amministrazione centrale, dall'Ufficio centrale di ragioneria presso l'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e dalle Ragionerie territoriali dello Stato secondo il proprio ambito di competenza
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 175/2016, nelle società per azioni a controllo pubblico: la revisione legale dei conti non può essere affidata al collegio sindacale
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 286/1999, il numero, la composizione e la sede degli organi della Corte dei conti adibiti a compiti di controllo preventivo su atti o successivo su pubbliche gestioni e degli organi di supporto: sono determinati dalla Corte stessa
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 50/2016, il documento che viene redatto ed approvato dall'amministrazione in fase antecedente alla programmazione dell'intervento e che individua gli obiettivi generali da perseguire attraverso la realizzazione dell'intervento, i fabbisogni della collettività posti a base dell'intervento, le specifiche esigenze qualitative e quantitative che devono essere soddisfatte attraverso la realizzazione dell'intervento stesso è definito: quadro esigenziale
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 50/2016, il mercato elettronico è: uno strumento di acquisto e di negoziazione che consente acquisti telematici per importi inferiori alla soglia di rilievo europeo basati su un sistema che attua procedure di scelta del contraente interamente gestite per via telematica
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 50/2016, il rischio legato alla capacità, da parte del concessionario, di erogare le prestazioni contrattuali pattuite, sia per volume che per standard di qualità previsti, è definito: rischio di disponibilità
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 50/2016, il rischio legato alla gestione dei lavori o dei servizi sul lato della domanda o sul lato dell'offerta o di entrambi, trasferito all'operatore economico è definito: rischio operativo
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 50/2016, il risultato di un insieme di lavori, che di per sé esplichi una funzione economica o tecnica è definito: opera
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 50/2016, la centrale di committenza è: un'Amministrazione aggiudicatrice o un ente aggiudicatore che forniscono attività di centralizzazione delle committenze e, se del caso, attività di committenza ausiliarie
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 50/2016, quale, tra le seguenti affermazioni riferite al raggruppamento temporaneo, è ERRATA? Il raggruppamento temporaneo non può essere costituito mediante scrittura privata
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 50/2016, un processo per fasi successive basato su un dispositivo elettronico di presentazione di nuovi prezzi modificati al ribasso o di nuovi valori riguardanti taluni elementi delle offerte, che interviene dopo una prima valutazione completa delle offerte permettendo che la loro classificazione possa essere effettuata sulla base di un trattamento automatico è definito: asta elettronica
- Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 50/2016, uno strumento di acquisto e di negoziazione che consente acquisti telematici per importi inferiori alla soglia di rilievo europeo basati su un sistema che attua procedure di scelta del contraente interamente gestite per via telematica è definito: mercato elettronico
- Ai sensi dell'art. 3 del decreto interministeriale 129/2018, quale delle seguenti affermazioni relative alla responsabilità della gestione delle istituzioni scolastiche è corretta? Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi sovrintende con autonomia operativa ai servizi amministrativi e ai servizi generali dell'istituzione scolastica, coordinando il personale assegnato
- Ai sensi dell'art. 3 del Regolamento UE 1301/2013, quale tra le seguenti attività viene sostenuta dall'FESR? Gli investimenti in infrastrutture sociali, sanitarie, di ricerca, di innovazione, economiche ed educative
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 20/1994, gli atti per il cui corso sia stato impartito l'ordine scritto del Ministro, sono soggetti al controllo della Corte dei conti? Sì, sono soggetti al controllo preventivo di legittimità
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 20/1994, i decreti di variazione del bilancio dello Stato sono soggetti al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti? Sì, sono soggetti
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 20/1994, i provvedimenti di disposizione del demanio e del patrimonio immobiliare: sono soggetti al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 20/1994, il controllo preventivo di legittimità è esercitato dalla Corte dei conti sugli atti: che non hanno forza di legge
- Ai sensi dell'art. 3 della legge 20/1994, la sezione del controllo della Corte dei conti: è ripartita annualmente in quattro collegi dei quali fanno parte, in ogni caso, il presidente della Corte dei conti e i presidenti di sezione preposti al coordinamento
- Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 20/1994, il controllo della Corte dei conti sulle gestioni fuori bilancio delle amministrazioni pubbliche: comprende anche la verifica della legittimità e della regolarità delle gestioni
- Ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge 20/1994, il controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti si esercita: esclusivamente sugli atti, non aventi forza di legge, elencati dal medesimo comma
- Ai sensi dell'art. 3, comma 3, della legge 20/1994, le sezioni riunite della Corte dei conti: possono, con deliberazione motivata, stabilire che singoli atti di notevole rilievo finanziario, individuati per categorie e amministrazioni statali, siano sottoposti all'esame della Corte per un periodo determinato
- Ai sensi dell'art. 3, comma 5 del d.lgs. 123/2011, gli atti adottati dalle amministrazioni periferiche organizzate su base interprovinciale o interregionale: sono sottoposti all'ufficio di controllo territorialmente competente rispetto alla sede dell'ufficio che ha adottato l'atto
- Ai sensi dell'art. 3, comma 5, della legge 20/1994, il controllo della gestione da parte della Corte dei Conti: nei confronti delle Amministrazioni regionali, concerne il perseguimento degli obiettivi stabiliti dalle leggi di principio e di programma
- Ai sensi dell'art. 3, comma 6, del d.lgs. 123/2011, quale soggetto esercita il controllo sui decreti interministeriali? Gli uffici centrali del bilancio individuati in relazione agli stati di previsione della spesa sui quali il decreto produce effetti finanziari
- Ai sensi dell'art. 30 comma 2 del decreto interministeriale 129/2018 sulla gestione patrimoniale delle istituzioni scolastiche, quale organo/ente nomina uno o più impiegati incaricati della sostituzione del consegnatario in caso di assenza o di impedimento temporaneo? Il Dirigente Scolastico
- Ai sensi dell'art. 30 del decreto interministeriale 129/2018 in tema di gestione patrimoniale delle istituzioni scolastiche, è possibile per i consegnatari e i sub-consegnatari delegare, in tutto o in parte, le proprie funzioni ad altri soggetti? No, è previsto il divieto di delegare le proprie funzioni ad altri soggetti
- Ai sensi dell'art. 30 del decreto interministeriale 129/2018 sulla gestione patrimoniale delle istituzioni scolastiche, le funzioni di consegnatario sono svolte: dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
- Ai sensi dell'art. 30 del decreto interministeriale 129/2018, chi vigila sul regolare e corretto uso dei beni affidati agli utilizzatori finali, che fruiscono del bene o consumano il materiale? Il DSGA
- Ai sensi dell'art. 30 del decreto interministeriale 129/2018, nelle istituzioni scolastiche qual è il termine entro cui deve avvenire il passaggio di consegne al consegnatario subentrante? Entro 60 giorni dalla cessazione dell'ufficio
- Ai sensi dell'art. 30 del decreto interministeriale 129/2018, quale organo delle istituzioni scolastiche vigila, verifica e riscontra il regolare adempimento delle prestazioni e delle prescrizioni contenute nei patti negoziali sottoscritti con gli affidatari delle forniture di beni e servizi? Il direttore dei servizi generali e amministrativi
- Ai sensi dell'art. 30 del decreto interministeriale 129/2018, relativamente alla gestione patrimoniale delle istituzioni scolastiche, il decreto concede ai consegnatari e sub-consegnatari il potere di delegare le proprie funzioni? No, ne fa espresso divieto
- Ai sensi dell'art. 30, comma 3 del decreto interministeriale 129/2018, nel caso di particolare complessità e di dislocazione dell'istituzione scolastica su più plessi, il Dirigente Scolastico può nominare: uno o più sub-consegnatari
- Ai sensi dell'art. 30, comma 5 del decreto interministeriale 129/2018, quando il DSGA cessa dal suo ufficio, il passaggio di consegne: avviene mediante ricognizione materiale dei beni in contraddittorio con il consegnatario subentrante
- Ai sensi dell'art. 30, comma 5, del decreto interministeriale 129/2018, nel caso in cui il DSGA cessi il suo ufficio, il passaggio di consegne implica una ricognizione materiale dei beni in contraddittorio con il consegnatario subentrante in presenza: del Dirigente Scolastico e del presidente del Consiglio di istituto
- Ai sensi dell'art. 31 del decreto interministeriale 129/2018, quante e quali sono le categorie di inventario in cui si iscrivono i beni che costituiscono il patrimonio delle istituzioni scolastiche? Sei: beni mobili, beni di valore storico-artistico, libri e materiale bibliografico, valori mobiliari, veicoli e natanti, beni immobili
- Ai sensi dell'art. 31 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, le riviste: non si inventariano, ma sono soggette ai metodi di conservazione previsti dal regolamento dell'istituzione scolastica
- Ai sensi dell'art. 31 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, tra i seguenti beni elencati, si iscrivono nel relativo inventario, in ordine cronologico, con numerazione progressiva e ininterrotta, con l'indicazione di tutti gli elementi atti a stabilirne la provenienza, il luogo in cui si trovano, la quantità o il numero, lo stato di conservazione: i libri non destinati alle biblioteche di classe
- Ai sensi dell'art. 31, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018 recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, NON si iscrivono nel relativo inventario in ordine cronologico con numerazione progressiva e ininterrotta con l'indicazione di tutti gli elementi atti a stabilirne la provenienza, il luogo in cui si trovano, la quantità o il numero lo stato di conservazione e l'eventuale rendita: i veicoli
- Ai sensi dell'art. 31, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, cosa deve riportare l'inventario dei beni immobili? Il titolo di provenienza, i dati catastali, il valore e l'eventuale rendita annua, l'eventuale esistenza di diritti a favore di terzi, la destinazione d'uso e l'utilizzo attuale
- Ai sensi dell'art. 31, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, NON si iscrivono nell'apposito inventario in ordine cronologico con numerazione progressiva e ininterrotta con l'indicazione di tutti gli elementi atti a stabilirne la provenienza, il luogo in cui si trovano, la quantità o il numero lo stato di conservazione e l'eventuale rendita: i beni immobili
- Ai sensi dell'art. 31, comma 4, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, qualora un bene mobile in concessione all'istituzione scolastica appartenga a un soggetto terzo: deve essere inventariato dal DSGA in apposito inventario indicando le disposizioni del concedente
- Ai sensi dell'art. 31, comma 5, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, è corretto affermare che i beni mobili non devono essere inventariati quando il loro valore unitario sia: inferiore o pari a 200 euro IVA inclusa e appartengano a una universalità di beni mobili di valore inferiore a 200 euro IVA inclusa
- Ai sensi dell'art. 31, comma 9, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il rinnovo degli inventari e la rivalutazione dei beni avviene: almeno ogni dieci anni
- Ai sensi dell'art. 31-bis della legge 196/2009, le pubbliche amministrazioni devono pubblicare le informazioni inerenti i fondi che non rientrano nei bilanci ordinari? Sì, in conformità della Direttiva 2011/85/UE del Consiglio
- Ai sensi dell'art. 32 del decreto interministeriale 129/2018, ai beni acquistati da un istituto scolastico e iscritti in inventario è attribuito un valore che corrisponde al: prezzo di fattura
- Ai sensi dell'art. 32 del decreto interministeriale 129/2018, ai beni prodotti nell'istituto scolastico e iscritti in inventario è attribuito un valore che corrisponde al: prezzo di costo
- Ai sensi dell'art. 32 del decreto interministeriale 129/2018, ai beni ricevuti in dono da un istituto scolastico e iscritti in inventario è attribuito un valore che corrisponde al: prezzo di stima
- Ai sensi dell'art. 32 del decreto interministeriale 129/2018, i titoli di Stato detenuti da un istituto scolastico sono iscritti in inventario: al prezzo di borsa o al loro valore nominale, in funzione di quale sia quello inferiore tra i due
- Ai sensi dell'art. 32 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, al fine di attribuire una valorizzazione ai beni iscritti in inventario, si valutano, al prezzo di stima: i beni ricevuti in dono
- Ai sensi dell'art. 32 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, al fine di attribuire una valorizzazione ai beni iscritti in inventario, si valutano, al prezzo di costo: i beni prodotti nell'istituto
- Ai sensi dell'art. 32 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, nelle procedure di inventario i beni acquistati al termine di una procedura di noleggio con riscatto si valutano facendo riferimento: al prezzo di fattura
- Ai sensi dell'art. 32 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, nelle procedure di inventario i beni acquistati si valutano: al prezzo di fattura
- Ai sensi dell'art. 32 della legge 196/2009, l'esercizio provvisorio del bilancio dello Stato può essere concesso con decreto? No, deve essere concesso per legge
- Ai sensi dell'art. 32 della legge 196/2009, l'esercizio provvisorio di bilancio viene concesso: esclusivamente per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi
- Ai sensi dell'art. 32 della legge n. 196 del 2009, durante l'esercizio provvisorio, la gestione del bilancio: è consentita per tanti dodicesimi della spesa prevista da ciascuna unità elementare di bilancio quanti sono i mesi dell'esercizio provvisorio, ovvero nei limiti della maggiore spesa necessaria, qualora si tratti di spesa obbligatoria e non suscettibile di impegni o di pagamenti frazionati in dodicesimi
- Ai sensi dell'art. 32 della legge n. 196 del 2009, l'esercizio provvisorio del bilancio dello Stato non può essere concesso per un periodo complessivamente superiore a: quattro mesi
- Ai sensi dell'art. 32, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, i titoli di Stato si iscrivono in inventario, se il prezzo è inferiore al valore nominale: al prezzo di borsa del giorno precedente a quello della compilazione o revisione dell'inventario
- Ai sensi dell'art. 32, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, i titoli di Stato si iscrivono in inventario, se il prezzo è superiore al valore nominale, al: loro valore nominale, con l'indicazione, in ogni caso, della rendita e della relativa scadenza
- Ai sensi dell'art. 33 del decreto interministeriale 129/2018, come vengono eliminati il materiale e i beni mancanti dall'inventario per furto o per causa di forza maggiore, o divenuti inservibili all'uso? Con provvedimento del dirigente, nel quale deve essere indicato l'obbligo di reintegro a carico degli eventuali responsabili ovvero l'avvenuto accertamento dell'inesistenza di cause di responsabilità amministrativa, con adeguata motivazione
- Ai sensi dell'art. 33 del decreto interministeriale 129/2018, il materiale e i beni iscritti in inventario mancanti per furto o per causa di forza maggiore o divenuti inservibili all'uso sono: eliminati dall'inventario con provvedimento del Dirigente Scolastico
- Ai sensi dell'art. 33 della legge 196/2009 e s.m.i., il Ministro dell'Economia e delle Finanze presenta al Parlamento un disegno di legge ai fini dell'assestamento delle previsioni di bilancio, formulate a legislazione vigente, entro il mese di: giugno di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 33 della legge 196/2009, ai fini dell'assestamento delle previsioni di bilancio dello Stato: il Ministro dell'Economia e delle Finanze presenta un disegno di legge entro il mese di giugno di ciascun anno
- Ai sensi dell'art. 33, comma 3 della legge 196/2009, con il disegno di legge presentato al Parlamento ai fini dell'assestamento delle previsioni di bilancio, formulate a legislazione vigente: possono essere proposte, limitatamente all'esercizio in corso, variazioni compensative tra le dotazioni finanziarie previste a legislazione vigente
- Ai sensi dell'art. 34 bis della legge 196/2009, la gestione dei residui: è tenuta distinta da quella della competenza, in modo che nessuna spesa afferente ai residui possa essere imputata sui fondi della competenza e viceversa
- Ai sensi dell'art. 34 del decreto interministeriale 129/2018, la vendita di materiali di risulta, beni fuori uso, beni obsoleti e beni non più utilizzabili delle istituzioni scolastiche: avviene previo avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'istituzione scolastica e comunicato agli studenti
- Ai sensi dell'art. 34 della legge 196/2009, quali soggetti impegnano e ordinano le spese? I dirigenti, nei limiti delle risorse assegnate in bilancio
- Ai sensi dell'art. 34-bis della legge 196/2009, cosa si intende con "residui passivi"? Spese impegnate ma non ancora pagate
- Ai sensi dell'art. 35 del decreto interministeriale 129/2018, chi assume le responsabilità connesse alla custodia e conservazione del materiale didattico, tecnico e scientifico, dei laboratori e delle officine nei limiti di quanto affidato? L'affidatario assume tutte le responsabilità
- Ai sensi dell'art. 35 del decreto interministeriale 129/2018, la custodia del materiale didattico, tecnico e scientifico dei laboratori e delle officine, è affidata ai docenti utilizzatori o ad insegnanti di laboratorio, ovvero al personale tecnico: dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, su indicazione vincolante del Dirigente Scolastico
- Ai sensi dell'art. 35 del decreto interministeriale 129/2018, qualora più docenti o insegnanti di laboratorio debbano avvalersi dei medesimi laboratori od officine: il Dirigente Scolastico individua colui al quale affidarne la direzione
- Ai sensi dell'art. 35 della legge 196/2009, chi presenta il rendiconto generale dello Stato alle Camere? Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, entro il mese di giugno
- Ai sensi dell'art. 35, comma 1, del d.lgs. 50/2016, non considerando il settore della difesa, la soglia di rilevanza comunitaria di 221.000 euro ai fini dell'applicazione del codice ai contratti, è riferita: agli appalti pubblici di forniture, di servizi aggiudicati da amministrazioni che sono autorità governative sub-centrali
- Ai sensi dell'art. 35, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, l'affidamento della custodia del materiale didattico tecnico e scientifico dei laboratori, dei gabinetti e delle officine ai docenti utilizzatori o agli insegnanti di laboratorio, compete al: DSGA, su indicazione vincolante del Dirigente Scolastico
- Ai sensi dell'art. 35, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, l'affidamento della custodia del materiale didattico tecnico e scientifico, dei laboratori dei gabinetti e delle officine: deve risultare da apposito verbale sottoscritto dal DSGA e dal soggetto al quale viene affidata la custodia dei beni
- Ai sensi dell'art. 36 del decreto interministeriale 129/2018, il diritto d'autore sulle opere dell'ingegno di carattere creativo prodotte nello svolgimento delle attività scolastiche, curricolari e non curricolari, rientranti nelle finalità formative istituzionali spetta: all'istituzione scolastica, mentre agli autori è sempre riconosciuto il diritto morale alla paternità dell'opera
- Ai sensi dell'art. 36 del decreto interministeriale 129/2018, quale delle seguenti affermazioni sullo sfruttamento economico delle opere dell'ingegno prodotte nello svolgimento delle attività scolastiche è corretta? All'istituzione scolastica spetta la metà dei proventi derivanti dallo sfruttamento economico dell'opera
- Ai sensi dell'art. 36 della legge 196/2009, da quale/i conto/i è composto il rendiconto generale dello Stato? Conto del bilancio e conto generale del patrimonio
- Ai sensi dell'art. 36 della legge 196/2009, il rendiconto generale dello Stato è composto da: conto del bilancio e conto generale del patrimonio
- Ai sensi dell'art. 36 della legge 196/2009, il rendiconto generale dello Stato contiene l'illustrazione delle risultanze delle spese relative ai programmi aventi natura o contenuti ambientali? Sì, in apposito allegato
- Ai sensi dell'art. 36 della legge 196/2009, il Rendiconto generale dello Stato: riassume e dimostra i risultati della gestione dell'anno finanziario
- Ai sensi dell'art. 36 della legge n. 196 del 2009, il conto del bilancio NON comprende: la dimostrazione dei vari punti di concordanza tra la contabilità del bilancio e quella patrimoniale
- Ai sensi dell'art. 36 della legge n. 196 del 2009, il conto del bilancio NON comprende: le attività finanziarie di previsione
- Ai sensi dell'art. 36 e s.m.i. della legge 196/2009, nel bilancio dello Stato, i risultati della gestione dell'anno finanziario sono riassunti e dimostrati: nel rendiconto generale dello Stato
- Ai sensi dell'art. 36 e s.m.i. della legge n. 196 del 2009, le spese di competenza dell'anno, pagate, sono contenute: nel conto del bilancio
- Ai sensi dell'art. 37 del decreto interministeriale 129/2018, chi, all'interno dell'istituzione scolastica, provvede agli adempimenti prescritti dalla legge per l'acquisto del diritto di proprietà industriale dell'istituto, nonché per il suo esercizio? Il Dirigente Scolastico, nel rispetto di quanto deliberato dal Consiglio d'istituto
- Ai sensi dell'art. 37 del decreto interministeriale 129/2018, quale delle seguenti affermazioni sui diritti di proprietà industriale prodotti nello svolgimento delle attività scolastiche NON è corretta? L'autore dell'opera può sempre intraprendere autonomamente, e indipendentemente dal Consiglio di istituto, iniziative finalizzate allo sfruttamento economico dell'opera stessa
- Ai sensi dell'art. 37 della legge 196/2009 e s.m.i., la procedura di formazione del Rendiconto generale dello Stato prende avvio con: la compilazione da parte di ciascun Ministero del conto del bilancio e del patrimonio relativi alla propria amministrazione
- Ai sensi dell'art. 37 della legge 196/2009, il conto del bilancio e il conto del patrimonio di ciascun ministero sono compilati: al termine dell'anno finanziario, per cura del direttore del competente ufficio centrale del bilancio
- Ai sensi dell'art. 37 della legge 196/2009, nel processo di formazione del rendiconto generale dello Stato, prima dell'approvazione finale da parte del Parlamento, il rendiconto generale deve essere: redatto dalla Ragioneria generale dello Stato sulla base dei singoli rendiconti compilati da ogni Ministero e trasmesso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze alla Corte dei conti per la parificazione
- Ai sensi dell'art. 37 della legge 196/2009, nell'iter di formazione del rendiconto generale dello Stato, qual è il soggetto che redige i prospetti riassuntivi del conto del bilancio, in base ai dati forniti dai singoli ministeri? La Ragioneria generale dello Stato
- Ai sensi dell'art. 37, comma 1, del d.lgs. 50/2016, fatti salvi gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, previsti dalla vigente normativa, e la possibilità di ricorrere alle centrali di committenza, le stazioni appaltanti prive di qualificazione possono procedere in autonomia nell'acquisizione di forniture e servizi nei settori ordinari, per appalti di importo inferiore a: 40.000 euro
- Ai sensi dell'art. 37, comma 2 della legge 196/2009, il rendiconto generale dell'esercizio scaduto: viene trasmesso alla Corte dei conti, per cura del Ragioniere Generale dello Stato
- Ai sensi dell'art. 38 del decreto legislativo n. 118 del 2011, le leggi regionali che prevedono spese a carattere continuativo: quantificano l'onere annuale previsto per ciascuno degli esercizi previsti dal bilancio di previsione e indicano l'onere a regime ovvero, nel caso in cui non si tratti di spese obbligatorie, possono rinviare la quantificazione dell'onere annuo alla legge di bilancio
- Ai sensi dell'art. 38 della legge 196/2009, qual è il soggetto che esercita il controllo di legittimità sul rendiconto generale? La Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 38, comma 4, del d.lgs. 50/2016, ai fini della qualificazione delle stazioni appaltanti, fa parte dei requisiti premianti: la valutazione positiva dell'ANAC in materia di attuazione di misure di prevenzione dei rischi di corruzione e promozione della legalità
- Ai sensi dell'art. 38, comma 4, del d.lgs. 50/2016, ai fini della qualificazione delle stazioni appaltanti, fa parte dei requisiti premianti: la disponibilità di tecnologie telematiche nella gestione delle procedure di gara
- Ai sensi dell'art. 38-septies della legge 196/2009, il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato: avvia un'apposita sperimentazione dell'adozione di un bilancio di genere, per la valutazione del diverso impatto della politica di bilancio sulle donne e sugli uomini
- Ai sensi dell'art. 38-septies della legge 196/2009, la metodologia generale del bilancio di genere, ai fini della rendicontazione, viene definita: con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, anche tenendo conto delle esperienze già maturate nei bilanci degli enti territoriali
- Ai sensi dell'art. 38-ter della legge 196/2009, quale tra le alternative proposte NON rappresenta una delle finalità perseguite dal piano dei conti, mediante il sistema di contabilità integrata? Indurre l'utilizzo di principi contabili indipendenti e imparziali da parte di tutte le Amministrazioni coinvolte in tutto il procedimento formativo del sistema di bilancio, sia di programmazione e previsione, sia di gestione e rendicontazione, soprattutto per quanto concerne gli elementi soggettivi
- Ai sensi dell'art. 39 del decreto interministeriale 129/2018, nei casi di interventi, indifferibili e urgenti, di piccola manutenzione e riparazione degli edifici scolastici e delle loro pertinenze, nella misura strettamente necessaria a garantire lo svolgimento delle attività didattiche, le istituzioni scolastiche: possono procedere al loro affidamento e anticipano i fondi necessari all'esecuzione degli interventi, dandone immediata comunicazione all'ente locale competente, ai fini del rimborso
- Ai sensi dell'art. 4 comma 3 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, l'unità temporale della gestione è l'anno finanziario che comincia il: 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno
- Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 123/2011, per analisi e valutazione della spesa si intende: l'attività sistematica di analisi della programmazione e della gestione delle risorse finanziarie e dei risultati conseguiti dai programmi di spesa, finalizzata al miglioramento del grado di efficienza ed efficacia
- Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 286/1999, ai fini del controllo di gestione quali elementi, tra i seguenti, NON vengono definiti da ciascuna Amministrazione Pubblica? I criteri per la valutazione dei dirigenti
- Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 286/1999, nell'ambito dei controlli interni della Pubblica Amministrazione, gli indicatori specifici del controllo di gestione devono misurare: efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa
- Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 286/1999, nelle amministrazioni dello Stato, il sistema dei controlli di gestione: supporta la funzione dirigenziale
- Ai sensi dell'art. 4 del decreto interministeriale 129/2018, la gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche: si svolge in base al programma annuale in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa
- Ai sensi dell'art. 4 della legge 196/2009 e s.m.i., quale soggetto, su richiesta delle Commissioni parlamentari competenti fornisce alle medesime Commissioni tutte le informazioni utili a esercitare un controllo costante sull'attuazione della legge di contabilità e finanza pubblica? Il Governo
- Ai sensi dell'art. 4, comma 1, lett. g) del d.lgs. 286/1999, nell'ambito dell'istituzione del controllo di gestione, ciascuna amministrazione pubblica deve definire: la frequenza di rilevazione delle informazioni
- Ai sensi dell'art. 4, comma 2 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche: è vietata la gestione di fondi al di fuori del programma annuale, fatte salve alcune previsioni riguardanti ad esempio i convitti annessi alle istituzioni stesse
- Ai sensi dell'art. 4, comma 4, del decreto interministeriale 129/2018 recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, quando avviene l'autorizzazione all'impegno delle uscite previste nel programma annuale? Al momento della sua approvazione da parte del Consiglio di Istituto
- Ai sensi dell'art. 4, comma 4, del decreto interministeriale 129/2018, quando avviene l'autorizzazione all'accertamento delle entrate previste nel programma annuale? Al momento della sua approvazione da parte del Consiglio di Istituto
- Ai sensi dell'art. 40 del d.lgs. 174/2016, Codice di giustizia contabile, l'ordinanza succintamente motivata, quando viene pronunciata in udienza, è: inserita nel processo verbale
- Ai sensi dell'art. 40 del decreto interministeriale 129/2018, il programma annuale è: un documento contabile obbligatorio
- Ai sensi dell'art. 40 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, quale tra i seguenti, NON è un documento contabile obbligatorio? Il registro del fondo per le istituzioni scolastiche
- Ai sensi dell'art. 40 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, quale, tra i seguenti, NON è un documento contabile obbligatorio? Il registro dei contratti stipulati con terzi
- Ai sensi dell'art. 40 del decreto interministeriale 129/2018, Regolamento sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quale dei seguenti è un documento contabile obbligatorio? Il programma annuale
- Ai sensi dell'art. 40 del decreto interministeriale 129/2018, relativo alle scritture contabili delle istituzioni scolastiche, nei registri partitari: si annotano sia le operazioni di accertamento o di impegno sia quelle di incasso o di pagamento
- Ai sensi dell'art. 40, comma 4, del decreto interministeriale 129/2018 recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, chi è responsabile della tenuta della contabilità e degli adempimenti fiscali? Il DSGA
- Ai sensi dell'art. 41, comma 2 del decreto interministeriale 129/2018, quale ente predispone, aggiorna e implementa appositi applicativi informatici per la tenuta, con tecnologie informatiche, della contabilità delle istituzioni scolastiche? Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
- Ai sensi dell'art. 42, comma 2, lett. b) del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, le istituzioni scolastiche possono stipulare contratti di prestazione d'opera? Sì, ma solo con soggetti esperti per arricchire l'offerta formativa o realizzare specifici programmi di sperimentazione e ricerca
- Ai sensi dell'art. 42, comma 3, del decreto interministeriale 129/2018, le istituzioni scolastiche si impegnano ad adottare le misure necessarie alla protocollazione e alla conservazione in formato digitale dei documenti amministrativo-contabili per almeno: dieci anni
- Ai sensi dell'art. 42, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, le istituzioni scolastiche possono stipulare contratti di sponsorizzazione? Sì, ma solo con soggetti la cui attività non sia in contrasto con la funzione educativa e culturale della scuola
- Ai sensi dell'art. 44 bis della legge 196/2009, il contenuto rivisto del conto riassuntivo del Tesoro è pubblicato: in apposita sezione del sito istituzionale del Ministero dell'Economia e delle Finanze
- Ai sensi dell'art. 44 del d.lgs. 50/2016, come sono definite le modalità di digitalizzazione delle procedure di tutti i contratti pubblici? Con decreto del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita l'AGID nonché dell'Autorità garante della privacy per i profili di competenza
- Ai sensi dell'art. 45 del decreto interministeriale 129/2018, è prevista una durata massima dei mutui che possono essere accesi dalle istituzioni scolastiche? Sì, la durata massima è di 5 anni
- Ai sensi dell'art. 45 del decreto interministeriale 129/2018, qual è l'organo dell'istituzione scolastica che, in caso di alienazione di beni pervenuti per effetto di successioni a causa di morte e di donazioni, è chiamato a verificare la mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che impediscano la dismissione del bene? Il Consiglio d'istituto
- Ai sensi dell'art. 47 del decreto interministeriale 129/2018, gli accordi di rete tra istituzioni scolastiche aventi a oggetto la gestione comune di funzioni e attività amministrativo-contabili, ovvero la gestione comune delle procedure connesse agli affidamenti di lavori, beni e servizi e agli acquisti, a favore di quale organo possono prevedere la delega delle relative funzioni? Del dirigente dell'istituzione scolastica individuata come "capofila"
- Ai sensi dell'art. 47 del decreto interministeriale 129/2018, quale tra le alternative proposte NON rientra nell'oggetto degli accordi di rete? La gestione di convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni
- Ai sensi dell'art. 48, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, relativamente ai contratti affidati dall'istituzione scolastica, il Dirigente Scolastico aggiorna il Consiglio di istituto: semestralmente
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, a ciascuna destinazione di spesa compresa nel programma annuale per l'attuazione del P.T.O.F, è allegata una scheda illustrativa finanziaria: predisposta dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il programma annuale è predisposto: dal Dirigente Scolastico
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il programma annuale unitamente alla relazione illustrativa è proposto dalla Giunta esecutiva al Consiglio di istituto entro: il 30 novembre dell'anno precedente a quello di riferimento
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, le finalità e le voci di spesa cui vengono destinate le entrate derivanti dal contributo volontario delle famiglie, sono: evidenziate in una relazione illustrativa allegata al programma annuale
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, la descrizione dettagliata degli obiettivi da realizzare e della destinazione delle risorse in coerenza con le previsioni del programma triennale dell'offerta formativa e l'esposizione sintetica dei risultati della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche sono: contenute in una relazione illustrativa allegata al programma annuale
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai fini della tempestiva elaborazione del programma annuale, quale organo provvede a erogare alle istituzioni scolastiche, il fondo di funzionamento in relazione alla quota corrispondente al periodo compreso tra il mese di settembre e il mese di dicembre dell'anno scolastico di riferimento? Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, dove viene pubblicato il programma annuale? Sul Portale unico dei dati della scuola, nonché sul sito internet di ciascuna istituzione scolastica, sezione amministrazione trasparente
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il programma annuale deve essere pubblicato nel Portale unico dei dati della scuola entro: quindici giorni dall'approvazione
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il programma annuale, unitamente alla relazione illustrativa, viene approvato: dal Consiglio di istituto, entro il 31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, la delibera di approvazione del programma annuale è adottata dal Consiglio di istituto entro: il 31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, la delibera di approvazione del programma annuale può essere adottata dal Consiglio di istituto nel caso di mancata acquisizione del parere di regolarità contabile dei revisori dei conti entro la data fissata per la deliberazione stessa? Sì, il Consiglio di istituto può adottare la delibera di approvazione
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, nel caso in cui il parere dei revisori dei conti non sia favorevole al programma annuale per rilevata mancanza di regolarità contabile: l'istituzione scolastica tiene conto delle osservazioni formulate dai revisori dei conti ma non è obbligata a recepirle
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quale organo propone il programma annuale e la relazione illustrativa al Consiglio di istituto per l'approvazione? La Giunta esecutiva
- Ai sensi dell'art. 5 del decreto interministeriale 129/2018, quale, tra le seguenti alternative, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, NON rappresenta un elemento che deve essere indicato nella scheda illustrativa finanziaria allegata a ciascuna destinazione di spesa? Natura dei costi previsti per la realizzazione
- Ai sensi dell'art. 5, comma 3, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, relativamente alla struttura del programma annuale, sono aggregate per destinazione: le spese
- Ai sensi dell'art. 5, comma 5, del decreto interministeriale 129/2018, deve essere predisposta una scheda illustrativa finanziaria: per ogni destinazione di spesa inserita nel programma annuale per la realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa
- Ai sensi dell'art. 5, comma 8, del decreto interministeriale 129/2018, il programma annuale insieme alla relazione illustrativa è proposto per l'approvazione entro il 30 novembre dell'anno precedente a quello di riferimento: dalla Giunta esecutiva al Consiglio di istituto
- Ai sensi dell'art. 5, comma 8, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il programma annuale è predisposto dal: Dirigente Scolastico, con la collaborazione del DSGA per la parte economico-finanziaria
- Ai sensi dell'art. 5, comma 9, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il programma annuale è approvato con delibera: del Consiglio di Istituto entro il 31 dicembre dell'anno precedente a quello cui si riferisce
- Ai sensi dell'art. 50 del R.D. 1214/1934, se nell'esame del conto la Corte dei conti osservi che siano imputabili delitti contro la fede pubblica, ne riferisce al Ministro della Giustizia e a quello da cui dipende l'agente per mezzo: del procuratore generale
- Ai sensi dell'art. 51 del decreto interministeriale 129/2018, la verifica della coerenza nell'impiego delle risorse in funzione degli obiettivi individuati nel P.T.O.F., nel programma annuale e nelle relative variazioni spetta: ai revisori dei conti
- Ai sensi dell'art. 52 del d.lgs. 118/2011, la gestione delle entrate si attua attraverso le fasi: dell'accertamento, della riscossione e del versamento
- Ai sensi dell'art. 52 del d.lgs. 50/2016, quale tra le alternative proposte NON è uno dei mezzi di comunicazione che le stazioni appaltanti possono scegliere per le comunicazioni e gli scambi di informazioni relative a concessioni? Comunicati a mezzo stampa
- Ai sensi dell'art. 52 del R.D. 1214/1934, si menziona la facoltà di riduzione del danno: per i giudizi di fronte alla Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. 50/2016, qual è la durata massima di un accordo quadro per gli appalti nei settori ordinari che viene concluso da una stazione appaltante? 4 anni
- Ai sensi dell'art. 54 del decreto interministeriale 129/2018: L'Ufficio Scolastico Regionale fornisce alle istituzioni scolastiche assistenza e supporto in materia amministrativo-contabile
- Ai sensi dell'art. 54 del decreto legislativo 118/2011, la riscossione consiste nel: materiale introito da parte del tesoriere o di altri eventuali incaricati della riscossione delle somme dovute all'ente
- Ai sensi dell'art. 54 del decreto legislativo 118/2011, nell'ambito della riscossione è: vietata l'imputazione provvisoria degli incassi in attesa di regolarizzazione alle partite di giro
- Ai sensi dell'art. 54 del decreto legislativo n. 118 del 2011, l'ordinativo di incasso deve contenere la codifica SIOPE? Sì, deve contenerla
- Ai sensi dell'art. 54, comma 1, del d.lgs. 50/2016, salvo casi eccezionali da motivare, la durata di un accordo quadro per gli appalti nei settori ordinari NON può essere maggiore di: quattro anni
- Ai sensi dell'art. 55 del d.lgs. 50/2016, Codice dei contratti pubblici, per acquisti di uso corrente, le cui caratteristiche, così come generalmente disponibili sul mercato, soddisfano le esigenze delle stazioni appaltanti: è possibile avvalersi di un sistema dinamico di acquisizione
- Ai sensi dell'art. 55 del d.lgs. 50/2016, Codice dei contratti pubblici, per l'aggiudicazione nell'ambito di un sistema dinamico di acquisizione, le stazioni appaltanti seguono le norme previste: per la procedura ristretta
- Ai sensi dell'art. 55 del decreto interministeriale 129/2018, il regolamento approvato con tale Decreto: sostituisce il regolamento di cui al decreto interministeriale 44/2001
- Ai sensi dell'art. 55 del R.D. 1214/1934, nella parte relativa ai giudizi di conto e di responsabilità della Corte dei conti, il presidente della competente sezione giurisdizionale o un consigliere da lui delegato, sentito il pubblico Ministero sull'importo dell'addebito, possono determinare la somma da pagare all'Erario: quando dall'esame dei conti sottoposti al giudizio della Corte emergano addebiti d'importo non superiore a euro 5.000, salvo il giudizio della Corte nel caso di mancata accettazione da parte del contabile
- Ai sensi dell'art. 55-bis del d.lgs. 165/2001 in tema di responsabilità disciplinare dei lavoratori alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche, quale disciplina si applica alle infrazioni per le quali è previsto il rimprovero verbale? La disciplina stabilita dal contratto collettivo
- Ai sensi dell'art. 56 del d.lgs. 118/2011, gli impegni possono essere assunti oltre il limite dei rispettivi stanziamenti di competenza del bilancio di previsione? No, devono essere assunti entro tale limite
- Ai sensi dell'art. 56 del decreto legislativo n. 118 del 2011, quale atto costituisce la fase della spesa con la quale viene riconosciuto il perfezionamento di un'obbligazione giuridica passiva? L'impegno
- Ai sensi dell'art. 574 del d.lgs. 297/1994, la responsabilità patrimoniale del personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole per danni arrecati direttamente all'Amministrazione in connessione a comportamenti degli alunni è: limitata ai soli casi di dolo o colpa grave nell'esercizio della vigilanza sugli alunni stessi
- Ai sensi dell'art. 6 del d.lgs. 175/2016, le società a controllo pubblico predispongono specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale? Sì, e ne informano l'assemblea
- Ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. 97/2003, quale dei seguenti documenti NON rappresenta il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici? Il rendiconto generale
- Ai sensi dell'art. 6 del decreto interministeriale 129/2018, in caso di mancata approvazione del programma annuale entro i termini di legge: il Dirigente Scolastico provvede alla gestione provvisoria
- Ai sensi dell'art. 6 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, dopo che il Dirigente Scolastico comunica l'avvio della gestione provvisoria all'Ufficio Scolastico Regionale competente, quest'ultimo: nomina, entro i dieci giorni successivi alla ricezione della comunicazione, un commissario ad acta
- Ai sensi dell'art. 6 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, il commissario ad acta nominato dall'Ufficio Scolastico Regionale competente, in conseguenza dell'avvio della gestione provvisoria da parte del Dirigente Scolastico: provvede all'approvazione del programma annuale entro 15 giorni dalla nomina
- Ai sensi dell'art. 6 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, la gestione provvisoria avviata dal Dirigente Scolastico, a causa della mancata approvazione del programma annuale nei termini previsti: è realizzata, nel limite di un dodicesimo degli stanziamenti di spesa definitivi del programma annuale, regolarmente approvato, relativo al precedente esercizio
- Ai sensi dell'art. 6 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, qualora il programma annuale non sia approvato entro i termini previsti, il Dirigente Scolastico provvede alla gestione provvisoria e ne comunica l'avvio: all'Ufficio Scolastico Regionale competente
- Ai sensi dell'art. 6 del decreto interministeriale 129/2018, nei casi in cui il programma annuale non sia approvato dal Consiglio d'Istituto entro i termini previsti, il Dirigente Scolastico provvede: alla gestione provvisoria
- Ai sensi dell'art. 6 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, la gestione provvisoria: termina con l'approvazione del programma annuale da parte del commissario ad acta nominato dall'Ufficio Scolastico Regionale
- Ai sensi dell'art. 6 della legge 196/2009, ai fini del controllo parlamentare sulla finanza pubblica, la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica: hanno accesso alle informazioni risultanti da banche di dati delle Amministrazioni Pubbliche
- Ai sensi dell'art. 6 della legge 20/1994, le disposizioni di tale legge: costituiscono principi fondamentali ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione
- Ai sensi dell'art. 6, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, alla gestione provvisoria provvede: il Dirigente Scolastico
- Ai sensi dell'art. 6, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, la gestione provvisoria viene attivata nel caso in cui il programma annuale non sia stato approvato: dal Consiglio di istituto entro il 31 dicembre dell'anno precedente cui il programma annuale si riferisce
- Ai sensi dell'art. 6, comma 3, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, la gestione provvisoria è realizzata utilizzando risorse pari a: un dodicesimo degli stanziamenti di spesa del programma annuale relativo all'esercizio finanziario precedente
- Ai sensi dell'art. 6, comma 3, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, la gestione provvisoria è realizzata utilizzando risorse pari: a un dodicesimo degli stanziamenti di spesa del programma annuale relativo all'esercizio finanziario precedente
- Ai sensi dell'art. 610 del regio decreto 827/1924, devono rendere ogni anno alla Corte dei conti il conto giudiziale della loro gestione, tra gli altri: tutti gli agenti dell'amministrazione dello Stato che sono incaricati delle riscossioni e dei pagamenti
- Ai sensi dell'art. 7 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, l'avanzo o il disavanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre dell'esercizio precedente cui il bilancio si riferisce: è iscritto nel programma annuale come posta a sé stante,rispettivamente dell'entrata e della spesa in termini di competenza
- Ai sensi dell'art. 7 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quali delle seguenti affermazioni riguardanti il disavanzo di amministrazione presunto è corretta? Il Consiglio di istituto, nella deliberazione del programma annuale, deve illustrare i criteri adottati per pervenire all'assorbimento dello stesso disavanzo di amministrazione
- Ai sensi dell'art. 7 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quali delle seguenti affermazioni riguardanti l'avanzo di amministrazione presunto è corretta? Un prospetto nel quale sono indicati i singoli stanziamenti di spesa correlati all'utilizzazione dell'avanzo è allegato al programma annuale
- Ai sensi dell'art. 7 della legge 196/2009, gli eventuali disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica sono da presentare alle Camere entro: il mese di gennaio
- Ai sensi dell'art. 7 della legge 196/2009, il Documento di economia e finanza: rientra tra gli strumenti della programmazione
- Ai sensi dell'art. 7 della legge 20/1994, i componenti del consiglio di presidenza della Corte dei conti nominati dai Presidenti delle Camere: decadono dal loro mandato alla scadenza prevista dalla legge e non possono essere né prorogati, né confermati
- Ai sensi dell'art. 7 della legge 20/1994, i componenti del consiglio di presidenza della Corte dei conti: nominati dai Presidenti delle Camere decadono dal loro mandato alla scadenza prevista dalla legge e non possono essere né prorogati, né confermati
- Ai sensi dell'art. 7, comma 1 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il disavanzo di amministrazione presunto relativo all'esercizio finanziario precedente, deve essere iscritto: tra le spese in termini di competenza del programma annuale in una posta a sé stante
- Ai sensi dell'art. 77 del d.lgs. 50/2016, la valutazione delle offerte nelle procedure di aggiudicazione di contratti di appalti o di concessioni, è affidata ad una commissione giudicatrice i cui commissari devono essere iscritti: nell'Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici, istituito presso l'ANAC
- Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 300/1999, l'Agenzia delle Entrate: è sottoposta al controllo sulla gestione finanziaria da parte della Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 8 del d.P.R. 319/2003, gli Uffici Scolastici Regionali di livello dirigenziale generale con sede presso ciascun capoluogo di regione costituiscono: autonomi centri di responsabilità amministrativa
- Ai sensi dell'art. 8 del d.P.R. 367/1994, i fondi accreditati al funzionario delegato, individuato dagli accordi fra Amministrazioni dello Stato per la realizzazione di programmi o di interventi di comune interesse, danno luogo a: una gestione unitaria, per la quale il funzionario delegato presenta il rendiconto annuale alle Amministrazioni, enti e organismi partecipanti all'accordo
- Ai sensi dell'art. 8 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, i prelievi dal fondo di riserva sono disposti: con provvedimento del Dirigente Scolastico
- Ai sensi dell'art. 8 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, nel programma annuale: è iscritto, tra le spese, un fondo di riserva
- Ai sensi dell'art. 8 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quale delle seguenti affermazioni sul fondo di riserva è corretta? Può essere utilizzato per spese impreviste
- Ai sensi dell'art. 8 del decreto legislativo 300/1999, l'Agenzia delle Entrate è sottoposta al controllo: della Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, il fondo di riserva deve essere iscritto: nelle spese del programma annuale
- Ai sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, nel programma annuale deve essere iscritto, tra le spese, un fondo di riserva, da determinarsi in misura non superiore al: dieci per cento della dotazione finanziaria ordinaria
- Ai sensi dell'art. 8, comma 4, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, i prelievi dal fondo di riserva sono disposti con provvedimento: del Dirigente Scolastico e comunicati al Consiglio di istituto nella prima riunione utile per la conseguente modifica del programma annuale
- Ai sensi dell'art. 81 della Costituzione della Repubblica Italiana, in Italia, l'esercizio provvisorio del bilancio dello Stato ha durata massima di: quattro mesi
- Ai sensi dell'art. 81 della Costituzione della Repubblica italiana, l'esercizio provvisorio: del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi
- Ai sensi dell'art. 81 della Costituzione e dell'art. 17 della legge 196/2009, per la copertura finanziaria delle leggi che importino nuovi o maggiori oneri, ovvero minori entrate, è PRECLUSO l'utilizzo: di accantonamenti del conto capitale per iniziative di parte corrente
- Ai sensi dell'art. 81 della Costituzione italiana, le Camere del Parlamento italiano: approvano ogni anno con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo
- Ai sensi dell'art. 81 della Costituzione italiana, quale delle seguenti affermazioni relative al bilancio dello Stato è corretta? Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte
- Ai sensi dell'art. 81 della Costituzione, da quale organo è approvato il Bilancio dello Stato italiano? Dalle Camere, con legge
- Ai sensi dell'art. 83 del R.D. 2440/1923, i funzionari amministrativi, incaricati di assumere impegni e di disporre pagamenti, i capi delle ragionerie delle Amministrazioni centrali e i funzionari a favore dei quali vengono disposte aperture di credito sono sottoposti alla giurisdizione: della Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 9 del d.P.R. 367/1994, i rendiconti amministrativi dei funzionari delegati aventi sede presso uffici periferici sono sottoposti al controllo: delle competenti ragionerie e sono inviati per l'ulteriore corso alle corrispondenti sezioni o delegazioni regionali della Corte dei conti
- Ai sensi dell'art. 9 del d.P.R. 367/1994, quale dei seguenti organi dello Stato può determinare programmi di spesa o capitoli di bilancio in ordine ai quali il controllo delle competenti ragionerie sui rendiconti amministrativi dei funzionari delegati è esercitato a campione? Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, con decreto motivato
- Ai sensi dell'art. 9 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, le partite di giro comprendono: la dotazione del fondo economale per le minute spese
- Ai sensi dell'art. 95 del d.lgs. 50/2016, i contratti relativi ai servizi di ristorazione scolastica sono aggiudicati: esclusivamente sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, fatto salvo quanto disposto dalla disciplina dei contratti "sotto soglia"
- Ai sensi dell'articolo 1 del d.lgs. 286/1999, le Pubbliche Amministrazioni: nell'ambito della rispettiva autonomia, si dotano di strumenti adeguati a verificare efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa al fine di ottimizzare il rapporto tra costi e risultati
- Ai sensi dell'articolo 1 della legge 20/1994, è esclusa la gravità della colpa: quando il fatto dannoso tragga origine dall'emanazione di un atto vistato e registrato in sede di controllo preventivo di legittimità, limitatamente ai profili presi in considerazione nell'esercizio del controllo
- Ai sensi dell'articolo 1, comma 1-sexies, della legge 20/1994, nel giudizio di responsabilità, l'entità del danno all'immagine della pubblica Amministrazione derivante dalla commissione di un reato contro la stessa pubblica Amministrazione accertato con sentenza passata in giudicato si presume: salvo prova contraria, pari al doppio della somma di denaro o del valore patrimoniale di altra utilità illecitamente percepita dal dipendente
- Ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo n. 118 del 2011, il bilancio di previsione finanziario: è almeno triennale, ha carattere autorizzatorio ed è aggiornato annualmente in occasione della sua approvazione
- Ai sensi dell'articolo 100 della Costituzione italiana, la legge: assicura l'indipendenza della Corte dei Conti e dei suoi componenti di fronte al Governo
- Ai sensi dell'articolo 100, comma 2 della Costituzione italiana, la Corte dei conti esercita: un controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e anche un controllo successivo sulla gestione del bilancio dello Stato
- Ai sensi dell'articolo 11 del decreto interministeriale 129/2018, a chi spetta la realizzazione del programma annuale? Al dirigente scolastico, nell'esercizio dei compiti e della responsabilità di gestione di cui all'articolo 25 del d.lgs. 165/2001
- Ai sensi dell'articolo 11-quinquies del decreto legislativo 118/2011, una società si considera partecipata da un ente locale se l'ente dispone di una quota di voti esercitabili in assemblea pari o superiore al: 20%, o al 10% se si tratta di una società quotata
- Ai sensi dell'articolo 12 del decreto interministeriale 129/2018, cosa si intende con "residui attivi"? Entrate accertate ma non ancora riscosse
- Ai sensi dell'articolo 128 del R.D. 827/1924, le entrate del bilancio dello Stato, a seconda che siano tributarie, extra-tributarie o che provengano dall'alienazione e dall'ammortamento di beni patrimoniali e dal rimborso di crediti, sono ripartite in: titoli
- Ai sensi dell'articolo 13 del CCNL Comparto "Istruzione e Ricerca" 2018, al dipendente responsabile di più mancanze compiute con unica azione od omissione o con più azioni od omissioni tra loro collegate e accertate con un unico procedimento: è applicabile la sanzione prevista per la mancanza più grave se le suddette infrazioni sono punite con sanzioni di diversa gravità
- Ai sensi dell'articolo 13 del decreto interministeriale 129/2018, le somme versate sul conto corrente postale dell'istituzione scolastica: sono trasferite sul conto corrente bancario presso l'istituto cassiere, con frequenza non superiore a quindici giorni
- Ai sensi dell'articolo 14, comma 6-bis della legge 196/2009, i dati SIOPE delle amministrazioni pubbliche: sono gestiti dalla Banca d'Italia e sono di tipo aperto e liberamente accessibili secondo modalità definite con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze
- Ai sensi dell'articolo 149 del decreto legislativo n. 267 del 2000, i trasferimenti erariali e i trasferimenti regionali costituiscono parte della finanza dei Comuni? Sì, entrambi
- Ai sensi dell'articolo 15 comma 4 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, dopo la chiusura dell'esercizio, possono essere assunti impegni a carico dell'esercizio scaduto? No, è esplicitamente vietato
- Ai sensi dell'articolo 15 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, gli impegni possono eccedere lo stanziamento dello specifico aggregato, come individuato nel programma annuale e nelle eventuali variazioni apportate al medesimo? No, in nessun caso
- Ai sensi dell'articolo 166 del decreto legislativo n. 267 del 2000, nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva: non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio
- Ai sensi dell'articolo 173 del decreto legislativo n. 267 del 2000, i valori monetari contenuti nel bilancio pluriennale e nella relazione previsionale e programmatica: sono espressi con riferimento ai periodi ai quali si riferiscono, tenendo conto del tasso di inflazione programmato
- Ai sensi dell'articolo 174, comma 4 del decreto legislativo 267 del 2000, il bilancio di previsione dell'ente locale: deve essere pubblicato nel sito internet dell'ente locale
- Ai sensi dell'articolo 186 del decreto legislativo n. 267 del 2000, il risultato contabile di amministrazione è: accertato con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso ed è pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi
- Ai sensi dell'articolo 189, comma 1 del d.lgs. 267/2000, nell'ambito della gestione del bilancio pubblico, costituiscono residui attivi: le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
- Ai sensi dell'articolo 18-bis del decreto legislativo n. 118 del 2011, gli enti pubblici devono adottare un sistema di indicatori di bilancio? Sì, per consentire la comparazione dei bilanci
- Ai sensi dell'articolo 2 del decreto interministeriale 129/2018, le risorse finanziare derivanti da entrate proprie: possono essere autonomamente allocate dalle istituzioni scolastiche, sempre che non si tratti di finanziamenti vincolati a specifiche destinazioni
- Ai sensi dell'articolo 20 del d.lgs. 123/2011, quale organo all'interno di un organismo pubblico deve, come proprio dovere ai sensi di legge, in caso di disavanzo, acquisire informazioni circa la struttura del bilancio e le prospettive di riassorbimento affinché venga, nel tempo, salvaguardato l'equilibrio? Il collegio dei revisori dei conti e sindacale
- Ai sensi dell'articolo 20 della legge 196/2009, il bilancio annuale di previsione dello Stato italiano è redatto: in termini sia di competenza sia di cassa
- Ai sensi dell'articolo 20, comma 2 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, quale ente può predisporre gli strumenti di acquisto e di negoziazione da utilizzare per l'affidamento del servizio di cassa? Consip S.p.A., d'intesa con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
- Ai sensi dell'articolo 20, comma 4, del d.lgs. 123/2011, l'attività dei collegi dei revisori e sindacali: si conforma ai principi della continuità, del campionamento e della programmazione dei controlli
- Ai sensi dell'articolo 21 del decreto interministeriale 129/2018, quale organo stabilisce la consistenza massima del fondo minute spese? il consiglio di istituto, con apposita delibera
- Ai sensi dell'articolo 21, comma 11 della legge 196/2009, la Nota integrativa al Bilancio di previsione dello Stato: illustra le informazioni relative al quadro di riferimento in cui l'amministrazione opera e le priorità politiche, in coerenza con quanto indicato nel Documento di economia e finanza
- Ai sensi dell'articolo 21, comma 5 della legge 196/2009, in merito alla classificazione del bilancio dello Stato, nell'ambito di ciascun programma le spese si ripartiscono in: oneri inderogabili, fattori legislativi e spese di adeguamento al fabbisogno
- Ai sensi dell'articolo 22 del Regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato, n. 827 del 23 maggio 1924, gli oggetti mobili appartenenti allo Stato: debbono essere dati in consegna ad agenti responsabili
- Ai sensi dell'articolo 23 del d.lgs. 50/2016, quale voce in fase di gara di appalto NON può essere soggetta al ribasso d'asta? Oneri relativi alla sicurezza
- Ai sensi dell'articolo 23, comma 2, del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, i revisori dei conti esprimono il loro parere sul conto consuntivo entro: il 15 aprile dell'esercizio successivo a quello cui si riferisce
- Ai sensi dell'articolo 25, comma 1, della legge 196/2009, le entrate dello Stato sono ripartite in: tipologie, ai fini dell'approvazione parlamentare e dell'accertamento dei cespiti
- Ai sensi dell'articolo 25, comma 1, lettera c), della legge 196/2006, a fini dell'approvazione parlamentare e dell'accertamento dei cespiti, le entrate dello Stato sono ripartite in: tipologie
- Ai sensi dell'articolo 25, comma 7 della legge 196/2009, nel quadro generale riassuntivo, il "risparmio pubblico" è pari alla differenza tra: il totale delle entrate tributarie ed extra-tributarie e il totale delle spese correnti
- Ai sensi dell'articolo 26 del decreto interministeriale 129/2018, la gestione per conto terzi costituisce: una specifica attività del programma annuale
- Ai sensi dell'articolo 28, comma 1 della legge n. 196 del 2009, nello stato di previsione del Ministero dell'Economia e delle Finanze è istituito: nella parte corrente, un fondo di riserva per le spese impreviste
- Ai sensi dell'articolo 29 del decreto interministeriale 129/2018, nell'ambito della gestione patrimoniale delle istituzioni scolastiche, i beni che ne costituiscono il patrimonio si distinguono in: immobili, mobili e mobili registrati secondo le norme del Codice Civile
- Ai sensi dell'articolo 30 del decreto interministeriale 129/2018 sulla gestione patrimoniale delle istituzioni scolastiche, quale delle seguenti funzioni NON è svolta dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi? Nominare uno o più impiegati incaricati della sostituzione del consegnatario in caso di assenza o di impedimento temporaneo
- Ai sensi dell'articolo 31 del decreto interministeriale 129/2018, si provvede alla ricognizione dei beni, al rinnovo degli inventari e alla rivalutazione dei beni: con cadenza almeno quinquennale per la ricognizione dei beni e cadenza almeno decennale per il rinnovo degli inventari e la rivalutazione dei beni
- Ai sensi dell'articolo 33 della legge n. 196 del 2009, ai fini dell'assestamento delle previsioni di bilancio dello Stato: il Ministro dell'Economia e delle Finanze presenta un disegno di legge anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto
- Ai sensi dell'articolo 34 bis della legge 196/2009, i residui delle spese correnti non pagati entro il secondo esercizio successivo a quello in cui è stato assunto il relativo impegno di spesa e quelli non pagati entro il terzo anno relativi a spese destinate ai trasferimenti correnti alle Amministrazioni pubbliche: costituiscono economie di bilancio, salvo che l'Amministrazione non dimostri la permanenza delle ragioni della sussistenza del debito
- Ai sensi dell'articolo 34, comma 4, del decreto interministeriale 129/2018, quali sono i beni non più utilizzabili che possono essere ceduti direttamente a trattativa privata ad altre istituzioni scolastiche? I beni non più utilizzabili per fini istituzionali
- Ai sensi dell'articolo 36 della legge 196/2009, le distinte parti che costituiscono il rendiconto generale sono: il conto del bilancio e il conto generale del patrimonio
- Ai sensi dell'articolo 36 della legge n. 196 del 2009, il conto generale del patrimonio è corredato: del conto del dare e avere relativo al servizio di Tesoreria statale
- Ai sensi dell'articolo 38 del decreto interministeriale 129/2018, i locali dell'edificio scolastico possono essere concessi: esclusivamente per utilizzazioni precarie e di carattere sporadico
- Ai sensi dell'articolo 38 della legge n. 196 del 2009, dopo la parificazione, il rendiconto generale dello Stato viene inviato: al Ministero dell'Economia e delle Finanze
- Ai sensi dell'articolo 39 del decreto interministeriale 129/2018, le istituzioni scolastiche possono effettuare interventi di manutenzione ordinaria? Sì, previa delega dell'ente territoriale competente
- Ai sensi dell'articolo 40 del decreto interministeriale 129/2018, in merito alla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, tra i documenti contabili obbligatori rientra: il giornale di cassa
- Ai sensi dell'articolo 44 del decreto interministeriale 129/2018, il dirigente scolastico può avvalersi di esperti esterni? Sì, qualora non siano reperibili tra il personale dell'istituzione scolastica specifiche competenze professionali, indispensabili per lo svolgimento delle attività negoziali
- Ai sensi dell'articolo 44 del decreto interministeriale 129/2018, il dirigente scolastico svolge l'attività negoziale necessaria: all'attuazione del P.T.O.F. e del programma annuale
- Ai sensi dell'articolo 44 della legge 196/2009, il saldo di cassa del settore statale è: il risultato del consolidamento tra flussi di cassa del bilancio dello Stato e della Tesoreria statale
- Ai sensi dell'articolo 44 della legge 196/2009, il saldo di cassa del settore statale: risulta dal consolidamento tra flussi di cassa del bilancio dello Stato e della tesoreria statale
- Ai sensi dell'articolo 44 della legge n. 196 del 2009, il saldo di cassa del settore statale è: il risultato del consolidamento tra flussi di cassa del bilancio dello Stato e della Tesoreria statale
- Ai sensi dell'articolo 46 del decreto interministeriale 129/2018, le istituzioni scolastiche sono esentate dal ricorrere agli strumenti di acquisto e di negoziazione messi a disposizione da Consip? No, in base a quanto previsto dalle vigenti disposizioni normative in materia di contenimento della spesa
- Ai sensi dell'articolo 47, comma 2, del decreto legislativo n. 118 del 2011, gli organismi strumentali della Regione sono costituiti dalle sue articolazioni organizzative anche a livello territoriale: dotate di autonomia gestionale e contabile, prive di personalità giuridica, escluso il Consiglio regionale
- Ai sensi dell'articolo 5, comma 10, del decreto interministeriale 129/2018 e dell'articolo 1, comma 11 della legge 107/2015, ai fini della tempestiva elaborazione del programma annuale, il MIUR provvede a erogare alle istituzioni scolastiche, il fondo di funzionamento con le seguenti modalità: entro il 30 settembre eroga una prima quota corrispondente al periodo compreso tra il mese di settembre e il mese di dicembre dell'anno scolastico di riferimento
- Ai sensi dell'articolo 52 del decreto interministeriale 129/2018, a quali principi si attengono i revisori dei conti? Ai principi di programmazione, continuità e campionamento
- Ai sensi dell'articolo 53, comma 2 del decreto legislativo n. 118 del 2011, l'accertamento attuale di entrate future: è vietato
- Ai sensi dell'articolo 61 del R.D. 2440/1923 e s.m.i., al termine dell'esercizio finanziario, le aperture di credito fatte ai singoli funzionari delegati vengono: ridotte alla somma effettivamente prelevata
- Ai sensi dell'articolo 61 della legge 312/1980, per quale tipo di responsabilità del personale scolastico, l'amministrazione scolastica si surroga in giudizio al personale, salvo possibilità di rivalsa? In caso di responsabilità civile
- Ai sensi dell'articolo 7, comma 3 del decreto interministeriale 129/2018, recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche, qualora sia iscritto nel programma annuale un disavanzo di amministrazione: il Consiglio di istituto deve illustrare i criteri per riassorbirlo nella deliberazione del programma annuale
- Ai sensi dell'articolo 80 del d.lgs 50/2016, i soggetti che si trovino in stato di liquidazione coatta, possono partecipare alle gare d'appalto indette da un'Amministrazione pubblica italiana? No, mai
- Ai sensi dell'articolo 81 del R.D. 2440/1923, il Dirigente scolastico, in qualità di soggetto responsabile ad assumere impegni ex articolo 15 del decreto interministeriale 129/2018, deve rispondere dei danni che derivino all'istituzione scolastica per: sua colpa o negligenza o per l'inosservanza degli obblighi a lui demandati nell'esercizio delle funzioni attribuite
- Ai sensi dell'articolo 9 della legge 196/2009, il Programma di Stabilità e il Programma Nazionale di Riforma: sono presentati al Consiglio dell'Unione europea e della Commissione europa entro il 30 aprile
- Alla luce dell'art. 179 del d.lgs. 267/2000 e s.m.i., la fase dell'entrata nella quale l'amministrazione verifica il credito e individua il debitore è definita: accertamento
- Alla luce dell'art. 3 del d.lgs. 50/2016, nell'attività della Pubblica Amministrazione, le procedure di affidamento in cui le stazioni appaltanti consultano gli operatori economici da loro scelti e negoziano con uno o più di essi le condizioni dell'appalto, sono dette: procedure negoziate
- Alla luce dell'art. 7 della legge 196 del 2009 entro quale termine di ogni anno deve essere presentato al Parlamento il Documento di economia e finanza? Entro il 10 aprile