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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Normativa scolastica

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A chi è rivolta, a norma dell'art. 1, c. 12, della L. n. 107 del 13 luglio 2015, la programmazione delle attività formative contenuta nel piano triennale dell'offerta formativa?   Al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario
A cosa è finalizzato l'adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'art. 1, comma 2, del D.M. n. 139 del 22 agosto 2007?   Al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età
A cosa servono i "partenariati" scolastici internazionali?   A favorire l'eliminazione di stereotipi e di pregiudizi reciproci
A cosa si riferisce concetto di "open source"?   Alla condivisione libera e gratuita di informazioni e contenuti
A cosa si riferisce il BYOD (Bring Your Own Device) contenuto nel Piano Nazionale Scuola Digitale (2007)?   A politiche per cui l'utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche sia possibile ed efficientemente integrato
A cosa si riferisce l'Azione Cl@ssi 2.0 promossa dal MIUR a partire dal 2009?   Allo stimolo all'ideazione e alla realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi tramite l'acquisto di dotazioni tecnologiche e la formazione
A cosa si riferisce l'Azione Scuol@ 2.0 avviata nel 2011 dal MIUR?   A una linea di innovazione avanzata attraverso strategie che coniughino l'innovazione nella programmazione didattica con nuovi modelli di organizzazione delle risorse umane ed infrastrutturali dell'istituzione scolastica
A decorrere dall'anno scolastico 2016/2017, in base alla legge 107/2015, i ruoli del personale docente sono:   regionali, articolati in ambiti territoriali, suddivisi in sezioni separate per gradi di istruzione, classi di concorso e tipologie di posto
A norma degli articoli 3 e 4 del D.P.R. n. 87/2010, a quanti e quali settori attengono i percorsi degli istituti professionali?   2 settori: servizi, industria e artigianato
A norma del d.lgs. 165/2001, i dirigenti scolastici sono inquadrati in ruoli di dimensione:   regionale
A norma del d.lgs. 297/1994, il consiglio di intersezione della scuola dell'infanzia è composto da:   tutti i docenti delle sezioni di scuola dell'infanzia, compresi i docenti di sostegno, un rappresentante dei genitori per ciascuna sezione, il Dirigente Scolastico
A norma del d.lgs. 297/1994, in materia di edilizia scolastica, i compiti connessi all'istruzione primaria sono esercitati:   dai Comuni
A norma del d.lgs. 297/1994, la frequenza della scuola d'infanzia statale è:   facoltativa per i bambini da tre a cinque anni
A norma del d.lgs. 297/1994, nella scuola dell'obbligo, alle riunioni del consiglio di classe è obbligatoria la presenza di un rappresentante dei genitori degli alunni iscritti alla classe, figli di lavoratori stranieri residenti in Italia che abbiano la cittadinanza di uno dei Paesi membri dell'Unione Europea?   No, non è obbligatoria
A norma del d.lgs. 59/2004, a quante ore ammonta l'orario annuale delle lezioni nella scuola primaria al fine di garantire l'esercizio del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione?   891 ore più ulteriori 99 ore dedicate ad attività e insegnamenti facoltativi e opzionali a frequenza gratuita
A norma del d.lgs. 59/2004, il primo ciclo di istruzione ha una durata di:   8 anni
A norma del d.lgs. 59/2004, l'orario annuale obbligatorio per le scuole primarie e secondarie di primo grado è comprensivo:   della quota riservata alle regioni, alle istituzioni scolastiche autonome e all'insegnamento della religione cattolica
A norma del d.lgs. 59/2004, per quale motivo la legge stabilisce un monte ore di lezioni su base annua per la scuola primaria?   Per consentire l'eventuale articolazione in corso d'anno secondo le prerogative dell'autonomia scolastica
A norma del d.P.C.M. 11 febbraio 2014, n. 98, gli uffici scolastici regionali dipendono funzionalmente:   dai capi Dipartimento del MIUR in relazione alle specifiche materie da trattare
A norma del d.P.C.M. 11 febbraio 2014, n. 98, il controllo sugli statuti e sui regolamenti adottati dalle università è esercitato dal ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca per il tramite:   della direzione generale per la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle Istituzioni della formazione superiore del Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca
A norma del d.P.C.M. 11 febbraio 2014, n. 98, la direzione generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca è:   un ufficio di livello dirigenziale generale compreso nel Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca
A norma del d.P.C.M. 11 febbraio 2014, n. 98, quale delle seguenti affermazioni sui capi dei Dipartimenti è corretta?   Possono promuovere la realizzazione di progetti comuni mediante il coordinamento delle rispettive strutture
A norma del d.P.R. 14 gennaio 2009, n. 16, il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca può conferire incarichi a collaboratori esperti o consulenti di particolare professionalità o specializzazioni, estranei all'amministrazione?   Sì, per un numero massimo di 15
A norma del d.P.R. 14 gennaio 2009, n. 16, il ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca può conferire incarichi a collaboratori estranei all'amministrazione, inclusi esperti o consulenti, per un numero massimo di:   35
A norma del d.P.R. 14 gennaio 2009, n. 16, quante unità di personale possono comprendere al massimo le Segreterie di ciascuno dei sottosegretari di Stato del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, eccettuando i capi segreteria e i segretari particolari?   8
A norma del d.P.R. 249/1998, la scuola è informata ai valori:   democratici
A norma del d.P.R. 275/1999, gli accordi di rete tra scuole possono prevedere lo scambio di docenti?   Sì, ma solo temporaneo
A norma del d.P.R. 275/1999, gli accordi di rete tra scuole sono depositati presso:   le segreterie delle scuole
A norma del d.P.R. 275/1999, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa:   è elaborato dal Collegio dei docenti e approvato dal Consiglio d'istituto
A norma del d.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'Offerta Formativa, il curricolo obbligatorio per i propri alunni:   integrando la quota di insegnamenti definita a livello nazionale con la quota loro riservata
A norma del d.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche possono aderire, per determinate finalità, a consorzi pubblici o privati?   Sì, possono
A norma del d.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete o aderire a essi?   Sì, per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali
A norma del d.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche possono stabilire adattamenti del calendario scolastico?   Sì, nel rispetto delle funzioni in materia esercitate dalle Regioni
A norma del d.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche, nel regolare i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività, possono adottare forme di flessibilità?   Sì, tutte quelle che ritengono opportune
A norma del d.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche, nel regolare i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività, possono adottare forme di flessibilità?   Sì, tutte quelle che ritengono opportune
A norma del d.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche, singolarmente, collegate in rete o tra loro consorziate, possono realizzare ampliamenti dell'offerta formativa?   Sì, devono farlo
A norma del d.P.R. 275/1999, nell'integrazione tra la quota nazionale del curricolo e quella riservata alle scuole, è valorizzato il pluralismo culturale e territoriale?   Sì, è valorizzato
A norma del d.P.R. 89/2009, nella scuola primaria il tempo pieno corrisponde al modello delle:   40 ore
A norma del d.P.R. 89/2009, nella scuola primaria l'assetto del modulo e delle compresenze:   è superato
A norma del d.P.R. 89/2009, nella scuola primaria, qualora i docenti assegnati alla classe non siano in possesso degli specifici titoli previsti per l'insegnamento della lingua inglese:   tale insegnamento è svolto da altri docenti che ne abbiano i titoli
A norma della legge 104/1992, gli accordi di programma necessari a realizzare la programmazione coordinata dei servizi scolastici con quelli sanitari, socio-assistenziali e altri, necessari a realizzare l'integrazione scolastica della persona disabile nelle scuole, sono stipulati:   dagli enti locali, dagli organi scolastici e dalle unità sanitarie locali
A norma della legge 104/1992, per fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali, sono garantite attività di sostegno mediante:   l'assegnazione di docenti specializzati
A norma della legge 104/1992, per le finalità di integrazione dei bambini con disabilità, può essere previsto l'adeguamento dell'organizzazione e del funzionamento degli asili nido?   Sì, da parte degli enti locali e delle unità sanitarie
A norma della legge 104/1992, per le finalità di integrazione dei bambini con disabilità, può essere previsto l'adeguamento dell'organizzazione e del funzionamento delle scuole dell'infanzia?   Sì, da parte degli enti locali e delle unità sanitarie
A norma della legge 107/2015, il conferimento di incarico al docente di ruolo:   si perfeziona con la sua accettazione
A norma della legge 107/2015, il Dirigente Scolastico può effettuare con personale dell'organico dell'autonomia le sostituzioni dei docenti assenti:   fino a dieci giorni
A norma della legge 107/2015, il Piano nazionale per la scuola digitale viene adottato:   dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
A norma della legge 107/2015, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa predisposto dall'istituzione scolastica può essere rivisto:   annualmente
A norma della legge 107/2015, il riparto della dotazione organica degli insegnanti tra le Regioni è effettuato:   sulla base del numero delle classi, per i posti comuni, e sulla base del numero degli alunni, per i posti del potenziamento
A norma della legge 107/2015, la proposta di incarico ai docenti di ruolo per la copertura dei posti dell'istituzione scolastica ha durata:   triennale
A norma della legge 107/2015, le istituzioni scolastiche possono individuare docenti cui affidare il coordinamento delle attività coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale?   Sì, nell'ambito dell'organico dell'autonomia
A norma della legge 107/2015, le istituzioni scolastiche possono individuare docenti cui affidare il coordinamento delle attività coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale?   Sì, nell'ambito dell'organico dell'autonomia
A norma dell'art. 1, c. 13, della L. n. 107 del 13 luglio 2015, l'ufficio scolastico regionale:   verifica che il piano triennale dell'offerta formativa rispetti il limite dell'organico assegnato a ciascuna istituzione scolastica
A norma dell'art. 1, comma 1, del D.M. n. 139 del 22 agosto 2007, per almeno quanti anni è impartita l'istruzione obbligatoria?   Dieci
A norma dell'art. 21, comma 10, della legge 15 marzo 1997, n. 59, le istituzioni scolastiche realizzano ampliamenti dell'offerta formativa:   sia singolarmente che in forme consorziate
A norma dell'art. 3, c. 4, del D.lgs. n. 262 del 29 dicembre 2007, al fine di garantire validità ad ogni valutazione di risultati avanzati ed assicurare la credibilità delle azioni intraprese, ogni iniziativa di riconoscimento delle eccellenze degli studenti nei percorsi di istruzione deve avere a riferimento:   un'autorità scientifica significativa
A norma dell'art. 4, c. 1, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, nell'esercizio dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche:   concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere
A norma dell'art. 4, c. 2, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, le istituzioni scolastiche, nell'esercizio dell'autonomia didattica, regolano i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato:   al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni
A norma dell'art. 4, c. 2, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, tra le forme di flessibilità che le istituzioni scolastiche possono adottare vi è l'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti:   dalla stessa classe o da diverse classi o da diversi anni di corso
A norma dell'art. 4, comma 2, lettera e), del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, tra le forme di flessibilità che le istituzioni scolastiche possono adottare vi è:   l'aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari
A norma dell'art. 5, c. 1, del D.lgs. n. 262 del 29 dicembre 2007, da chi viene definito, prima dell'avvio di ogni anno scolastico, il programma nazionale di promozione dell'eccellenza degli studenti?   Dal Ministro della pubblica istruzione
A norma dell'art. 7, c. 2, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, le istituzioni scolastiche possono promuovere accordi di rete che abbiano, tra l'altro, a oggetto:   attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, di amministrazione e contabilità, di acquisto di beni e servizi
A norma dell'art. 7, c. 4, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, l'accordo di rete tra istituzioni scolastiche individua:   l'organo responsabile della gestione delle risorse e del raggiungimento delle finalità del progetto
A norma dell'art. 7, comma 4, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, dove è depositato l'accordo di rete tra istituzioni scolastiche?   Presso le segreterie delle scuole
A norma dell'art. 8, c. 1, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, il Ministro definisce, tra l'altro, gli obiettivi generali del processo formativo, previo parere:   delle competenti Commissioni parlamentari
A norma dell'art. 8, c. 2, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, nel curricolo obbligatorio sono comprese discipline e attività liberamente scelte dalle istituzioni scolastiche?   Sì, nella quota riservata alle istituzioni scolastiche
A norma dell'art. 8, comma 1, lettera c), del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, il Ministro definisce:   le discipline e le attività costituenti la quota nazionale dei curricoli e il relativo monte ore annuale
A norma dell'art. 8, comma 1, lettera g), del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, il Ministro definisce gli indirizzi generali circa:   la valutazione degli alunni, il riconoscimento dei crediti e dei debiti formativi
A norma dell'articolo 1 del d.P.R. 275/1999, l'autonomia delle istituzioni scolastiche è finalizzata a:   garantire la libertà di insegnamento e il pluralismo culturale
A norma dell'articolo 1, comma 12, della legge 107/2015, il Piano Triennale dell'Offerta Formativa contiene, tra l'altro:   la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario
A norma dell'articolo 1, comma 20, della legge 107/2015, per l'insegnamento della lingua inglese, della musica e dell'educazione motoria nella scuola primaria possono essere utilizzati:   docenti abilitati all'insegnamento anche per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti
A norma dell'articolo 10, comma 1, lettera c), del D.P.R. n. 89/2010, la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche:   non può essere superiore al 20 per cento del monte ore complessivo nel primo biennio, al 30 per cento nel secondo biennio e al 20 per cento nel quinto anno
A norma dell'articolo 11 del d.lgs. 297/1994, come riformulato dalla legge 107/2015, il comitato per la valutazione del servizio dei docenti di una istituzione scolastica del primo ciclo è composto da:   Dirigente Scolastico, tre docenti, due genitori, un componente esterno
A norma dell'articolo 14 del d.P.R. 275/1999, la difesa delle istituzioni scolastiche nei giudizi attivi e passivi davanti le autorità giudiziarie è esercitata:   dall'Avvocatura dello Stato
A norma dell'articolo 17, comma 1, del D.lgs. n. 226/2005, i percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) si articolano nelle seguenti tipologie:   percorsi di durata triennale e percorsi di durata almeno quadriennale
A norma dell'articolo 2 del d.P.R. 249/1998, lo studente ha diritto ad una valutazione:   trasparente e tempestiva
A norma dell'articolo 2 del d.P.R. 89/2009, è consentita l'estensione dell'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia?   Sì, fino a 50 ore settimanali
A norma dell'articolo 2, comma 1, del D.P.R. n. 88/2010, l'identità degli istituti tecnici è espressa da:   un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese
A norma dell'articolo 2, comma 3, del D.P.R. n. 88/2010, gli istituti tecnici collaborano con le strutture formative accreditate dalle Regioni:   nei Poli tecnico professionali
A norma dell'articolo 2, comma 3, del D.P.R. n. 89/2010 i percorsi liceali si sviluppano:   in due periodi biennali e in un quinto anno
A norma dell'articolo 2, comma 4, del D.P.R. n. 89/2010, il primo biennio dei percorsi liceali:   è finalizzato all'iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale, nonché all'assolvimento dell'obbligo di istruzione
A norma dell'articolo 3 del d.P.C.M. 98/2014, i capi dipartimento del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca:   svolgono compiti di coordinamento, direzione e controllo degli uffici di livello dirigenziale generale compresi nel Dipartimento
A norma dell'articolo 4 del d.P.R. 89/2009, nella scuola primaria l'orario scolastico settimanale può essere di:   24, 27, fino a 30 o 40 ore
A norma dell'articolo 4, comma 2, del D.P.R. n. 89/2010, quale dei seguenti percorsi liceali è articolato in indirizzi?   Liceo artistico
A norma dell'articolo 4, comma 4, del D.lgs. n. 61/2017, quali tipologie di istituti “possono attivare, in via sussidiaria, previo accreditamento regionale secondo modalità da definirsi con gli accordi di cui all'articolo 7, comma 2, percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”?   Le istituzioni scolastiche che offrono percorsi di istruzione professionale
A norma dell'articolo 4, comma 7, del D.P.R. n. 89/2010, in quale percorso liceale il potenziamento e l'articolazione dell'offerta formativa possono essere assicurati mediante specifiche intese con le Regioni, con particolare riferimento alle attività laboratoriali ed alle interazioni con il mondo del lavoro?   Liceo artistico
A norma dell'articolo 5 bis del d.P.R. 249/1998, la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità:   è richiesta, contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica
A norma dell'articolo 5 del d.lgs. 60/2017, quale, tra le seguenti, non è una misura prevista dal Piano delle Arti?   Consolidamento delle competenze motorie e sportive degli studenti, a partire dalla scuola dell'infanzia
A norma dell'articolo 5 del d.lgs. 65/2017, è compito dello Stato:   indirizzare, programmare e coordinare la progressiva e equa estensione del Sistema integrato di educazione e di istruzione su tutto il territorio nazionale
A norma dell'articolo 5 del d.P.R. 275/1999, l'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività sono organizzati:   in modo flessibile, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale
A norma dell'articolo 5, comma 1, lettera a), del D.P.R. n. 88/2010, negli istituti tecnici la declinazione dei risultati di apprendimento in competenze, abilità e conoscenze è effettuata:   dalle istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, sulla base di specifiche linee guida
A norma dell'articolo 5, comma 1, lettera b), del D.P.R. n. 88/2010, l'orario complessivo annuale degli istituti tecnici:   è determinato in 1.056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali di lezione, comprensive della quota riservata alle regioni e dell'insegnamento della religione cattolica
A norma dell'articolo 6 del d.lgs. 297/1994, gli specialisti che operano in modo continuativo sul piano medico, socio-psico-pedagogico e dell'orientamento partecipano ai consigli di intersezione, di interclasse e di classe delle scuole con particolari finalità?   Sì, a pieno titolo
A norma dell'articolo 6 del d.lgs. 61/2017, le istituzioni scolastiche possono stipulare:   contratti d'opera con esperti del mondo del lavoro e delle professioni, in possesso di specifica e documentata esperienza professionale
A norma dell'articolo 6 del d.P.R. 249/1998, i regolamenti delle istituzioni scolastiche sono adottati o modificati previa consultazione:   degli studenti della scuola secondaria di secondo grado e dei genitori della scuola secondaria di primo grado
A norma dell'articolo 7, comma 2, del D.P.R. n. 89/2010, l'iscrizione a quale percorso liceale è subordinata al superamento di una prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze?   Liceo musicale e coreutico
A norma dell'articolo 8, comma 1, del D.lgs. n. 61/2017, i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale:   costituiscono una delle opportunità che garantiscono alla studentessa e allo studente la realizzazione di un percorso personale di crescita e di apprendimento
A norma dell'articolo 85 del d.lgs. 297/1994, i compiti connessi all'istruzione primaria in materia di edilizia scolastica sono esercitati:   dai Comuni
A norma dell'articolo 85 del d.lgs. 297/1994, in materia di edilizia scolastica, i compiti connessi all'istruzione primaria, sono esercitati:   dai Comuni
A norma dell'articolo 9 del d.P.R. 275/1999, gli ampliamenti dell'offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali, sono realizzate:   dalle istituzioni scolastiche, singolarmente, collegate in rete o tra loro consorziate
A quale organo la legge 107/2015 assegna il compito di verificare che il piano triennale dell'offerta formativa rispetti il limite dell'organico assegnato a ciascuna istituzione scolastica?   All'ufficio scolastico regionale
A quale prospettiva si rifà l'educazione interculturale?   Una prospettiva dell'educazione nata dalla constatazione che le persone vivono e interagiscono in un mondo sempre più globalizzato
A quale soggetto è affidato, ai sensi dell'art. 14 del D.M. n. 8/2011, il supporto alle iniziative volte alla diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola?   Al Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica
A quali strumenti è possibile ricorrere per individuare, in una prima fase, un alunno con potenziale Disturbo Specifico di Apprendimento?   L'osservazione delle prestazioni nei vari ambiti di apprendimento interessati dal disturbo: lettura, scrittura, calcolo
A seguito dell'emanazione del d.P.R. 89/2009, le iniziative e gli interventi relativi all'attivazione delle "sezioni primavera":   possono proseguire e sono opportunamente coordinati con l'istituto degli anticipi
A seguito dell'osservazione sistematica di un bambino dalla quale emergono elementi di difficoltà nell'apprendimento della lettura, a chi compete avviare l'iter per una diagnosi di disturbo specifico di apprendimento?   Famiglia
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 1, comma 2, il sistema unitario e coordinato di formazione iniziale e accesso nei ruoli dei docenti viene introdotto al fine di:   realizzare la valorizzazione sociale e culturale della professione
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 1, comma 3, il sistema unitario e coordinato di formazione iniziale e accesso nei ruoli dei docenti costituisce:   un percorso verticale unitario di formazione dei docenti della scuola secondaria
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 10, comma 1, il contratto FIT è confermato per il terzo anno a condizione che il titolare abbia:   superato con esito positivo la valutazione intermedia alla fine del secondo anno
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 12, comma 1, nell'ambito della formazione iniziale finalizzata al reclutamento dei docenti nella scuola secondaria:   il tirocinio, diretto e indiretto, è parte integrante e obbligatoria del percorso FIT
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 12, comma 3, dove è svolto il tirocinio del percorso FIT?   Presso le istituzioni scolastiche accreditate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 13, comma 2, al termine del percorso FIT, la commissione di valutazione finale per l'accesso ai ruoli di docente nella scuola secondaria è presieduta dal dirigente scolastico della scuola ove il titolare di contratto FIT:   ha prestato servizio nel terzo anno del contratto medesimo
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 13, comma 3, in caso di valutazione finale positiva, il titolare del contratto FIT è assegnato:   all'ambito territoriale presso il quale ha prestato servizio nel corso del terzo anno del contratto
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 13, comma 4, al termine del percorso FIT a chi è precluso l'accesso al ruolo?   A coloro che non abbiano concluso positivamente il percorso FIT
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 2, comma 1, il sistema di formazione iniziale e accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria è articolato in:   un concorso pubblico nazionale, un successivo percorso triennale di formazione iniziale, tirocinio e inserimento nella funzione docente, una procedura di accesso ai ruoli a tempo indeterminato
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 5, comma 1, quali sono i requisiti di accesso al concorso per il percorso FIT?   il possesso congiunto di laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello AFAM, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso e di 24 crediti formativi universitari o accademici, acquisiti nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 7, comma 4, i vincitori del concorso per accedere al percorso FIT che, alla data del 30 giugno, risultando presenti in posizione utile in più graduatorie, non effettuano alcuna opzione:   sono cancellati da tutte le graduatorie già pubblicate alla data del 30 giugno
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 8, comma 1, i vincitori del concorso per accedere al percorso FIT sottoscrivono un contratto:   triennale retribuito di formazione iniziale, tirocinio e inserimento
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 8, comma 3, il terzo anno del contratto FIT prevede:   le medesime condizioni normative ed economiche del contratto di supplenza annuale
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 8, comma 5, lettera c), il contratto FIT è sospeso nel caso di impedimenti temporanei per un periodo massimo complessivo di:   un anno
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, art. 8, comma 5, lettera d), al termine del primo anno, il titolare di contratto FIT su posto comune è tenuto a:   conseguire il diploma di specializzazione per l'insegnamento secondario
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 60, art. 1, comma 1, la cultura umanistica e il sapere artistico sono garantiti alle alunne e agli alunni, alle studentesse e agli studenti al fine di:   riconoscere la centralità dell'uomo, affermandone la dignità, le esigenze, i diritti e i valori
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 60, art. 11, comma 1, le istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione del medesimo ambito territoriale possono costituirsi in poli a orientamento artistico e performativo, previo riconoscimento da parte dell'Ufficio scolastico regionale, se, in una o più sezioni, hanno adottato:   curricoli verticali in almeno tre temi della creatività
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 60, art. 11, comma 5, le istituzioni scolastiche costituite in poli a orientamento artistico e performativo sono destinatarie di:   specifiche misure finanziarie per lo sviluppo dei temi della creatività
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 60, art. 13, comma 2, secondo modalità definite nel Piano triennale dell'offerta formativa, le scuole secondarie di secondo grado:   individuano appositi spazi destinati alle studentesse e agli studenti per esporre opere, realizzare spettacoli e favorire la loro libera espressione creativa artistica
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 60, art. 14, comma 1, al fine di offrire agli studenti la possibilità di scelta tra diversi insegnamenti, prevedendo specifici adattamenti al piano di studi e per attuare i progetti previsti dal Piano triennale dell'offerta formativa, i licei musicali, coreutici e artistici possono:   rimodulare il monte orario complessivo e introdurre insegnamenti opzionali
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 60, art. 2, comma 2, in materia di promozione dell'arte e della cultura umanistica nel sistema scolastico, come si realizza la progettualità delle istituzioni scolastiche espressa nel Piano triennale dell'offerta formativa?   Mediante percorsi curricolari, anche in verticale, in alternanza scuola-lavoro o con specifiche iniziative extrascolastiche
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 60, art. 3, comma 1, la progettazione delle istituzioni scolastiche si avvale della sinergia tra i linguaggi artistici e tra questi e le nuove tecnologie, nonché delle esperienze di ricerca e innovazione, valorizzando le capacità intertestuali e il pensiero critico. Essa si realizza nell'ambito delle componenti del curricolo, anche verticale, denominate “temi della creatività”, che riguardano le seguenti aree:   musicale-coreutico, teatrale-performativo, artistico-visivo e linguistico-creativo
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 60, art. 7, comma 1, le istituzioni scolastiche possono costituire:   reti di scuole
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 60, art. 8, comma 1, la formazione dei docenti impegnati nei temi della creatività costituisce:   una delle priorità strategiche del Piano nazionale di formazione
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, art. 1, comma 2, le istituzioni scolastiche che offrono percorsi di istruzione professionale sono:   scuole territoriali dell'innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione ed innovazione didattica
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, art. 1, comma 4, il sistema dell'istruzione professionale ha la finalità di formare la studentessa e lo studente a:   arti, mestieri e professioni strategici per l'economia del Paese
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, art. 2, comma 4, nel sistema dell'istruzione professionale, il profilo educativo, culturale e professionale si basa su uno stretto raccordo della scuola con:   il mondo del lavoro e delle professioni
Ai sensi del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61, art. 7, comma 3, quali soggetti fanno parte della Rete nazionale delle scuole professionali?   Le istituzioni scolastiche statali o paritarie che offrono percorsi di istruzione professionale e le istituzioni formative accreditate
Ai sensi del d.lgs. 297/1994, il consiglio di interclasse è un organo collegiale della:   scuola primaria
Ai sensi del d.lgs. 297/1994, quale dei seguenti NON è un compito del collegio dei docenti nella scuola primaria?   Acquistare, rinnovare e conservare le attrezzature tecnico-scientifiche e i sussidi didattici
Ai sensi del d.lgs. 65/2017, art. 1, il Sistema integrato di educazione e di istruzione:   è coordinato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, nel rispetto delle funzioni e dei compiti delle Regioni, delle Province autonome di Trento e di Bolzano e degli enti locali
Ai sensi del d.lgs. 65/2017, art. 2, in ordine all'articolazione dei servizi educativi per l'infanzia, quale delle seguenti affermazioni è corretta?   Tra i servizi educativi per l'infanzia vi sono i nidi e micronidi che accolgono le bambine e i bambini tra tre e trentasei mesi di età
Ai sensi del D.M. 3 novembre 2017, n. 195, art. 3, comma 5, la durata delle attività giornaliere svolte in regime di alternanza scuola-lavoro:   non può superare l'orario indicato nella convenzione stipulata tra l'istituzione scolastica e la struttura ospitante
Ai sensi del D.M. 3 novembre 2017, n. 195, art. 4, comma 11, ai fini della validità del percorso di alternanza scuola-lavoro, è richiesta la frequenza, da parte dello studente, di almeno:   tre quarti del monte ore previsto dal progetto
Ai sensi del D.M. 3 novembre 2017, n. 195, art. 4, comma 3, gli studenti impegnati nei percorsi di alternanza scuola-lavoro hanno diritto a:   un ambiente di apprendimento favorevole alla crescita della persona e ad una formazione qualificata che rispetti e valorizzi l'identità di ciascuno
Ai sensi del D.M. 3 novembre 2017, n. 195, art. 4, comma 4, gli studenti impegnati nei percorsi di alternanza scuola-lavoro ed i soggetti con responsabilità genitoriale hanno diritto a un'ampia e dettagliata informazione:   sul progetto e sulle sue finalità educative e formative, oltre che sul percorso formativo personalizzato
Ai sensi del D.M. 3 novembre 2017, n. 195, art. 4, comma 5, per gli studenti con disabilità i percorsi di alternanza scuola-lavoro sono realizzati:   in modo da promuovere l'autonomia nell'inserimento nel mondo del lavoro
Ai sensi del D.M. 3 novembre 2017, n. 195, art. 4, comma 6, da chi sono supportati gli studenti nell'attività di alternanza scuola-lavoro?   Da un tutor interno designato dall'istituzione scolastica e da un tutor della struttura ospitante designato dalla struttura ospitante
Ai sensi del D.M. 3 novembre 2017, n. 195, art. 4, comma 7, gli studenti, al termine di ciascun percorso di alternanza scuola-lavoro, hanno diritto:   al riconoscimento dei risultati di apprendimento conseguiti, in termini di competenze, abilità e conoscenze, anche trasversali, relativi al percorso formativo seguito
Ai sensi del D.M. 3 novembre 2017, n. 195, art. 4, comma 8, in relazione ai percorsi di alternanza scuola-lavoro, l'istituzione scolastica predispone strumenti di rilevazione che consentono agli studenti di esprimere una valutazione:   sull'efficacia e sulla coerenza del percorso di alternanza effettuato rispetto al proprio indirizzo di studio, anche ai fini orientativi
Ai sensi del D.M. 3 novembre 2017, n. 195, art. 5, comma 6, durante lo svolgimento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, le coperture assicurative devono riguardare anche attività eventualmente svolte dagli studenti al di fuori della sede operativa della struttura ospitante?   Sì, purché ricomprese nel progetto formativo dell'alternanza
Ai sensi del D.M. 3 novembre 2017, n. 195, art. 6, comma 2, da chi è presieduta la commissione territoriale per l'alternanza scuola-lavoro?   Dal dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale ovvero da un dirigente delegato
Ai sensi del d.P.R. 275/1999, il Piano dell'offerta formativa viene elaborato dal:   collegio dei docenti
Ai sensi del d.P.R. 89/2009, quali bambini possono essere iscritti alla scuola primaria?   I bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento e, su richiesta delle famiglie, anche i bambini che compiono i sei anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento
Ai sensi del d.P.R. 89/2009, sono iscritti alla scuola primaria:   i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento; possono essere iscritti, su richiesta delle famiglie, anche i bambini che compiono i sei anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento
Ai sensi del D.P.R. n. 81/2009, art. 10, c. 1, le pluriclassi sono costituite da:   non meno di 8 e non più di 18 alunni
Ai sensi dell' art. 7, c. 2, lett. a), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il collegio dei docenti ha potere deliberante in materia di:   funzionamento didattico del circolo o dell'istituto
Ai sensi della L. 104 del 1992 "Legge-quadro per l'assistenza l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" qual è l'obiettivo dell'integrazione scolastica degli alunni disabili?   Lo sviluppo delle potenzialità nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni, nella socializzazione
Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 33, a quale fine sono attuati i percorsi di alternanza scuola-lavoro?   Incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti
Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 33, qual è la durata complessiva dei percorsi di alternanza scuola-lavoro?   Almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e almeno 200 ore nei licei
Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 35, il percorso di alternanza scuola-lavoro si può realizzare anche all'estero?   Sì
Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 35, l'alternanza scuola-lavoro può essere svolta:   durante la sospensione delle attività didattiche
Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 38, le scuole secondarie di secondo grado svolgono attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro mediante l'organizzazione di corsi rivolti:   agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro
Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 40, al termine di ogni anno scolastico, chi redige una scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate convenzioni, evidenziando la specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione?   Il dirigente scolastico
Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 40, chi individua le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all'attivazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro?   Il dirigente scolastico
Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 40, le convenzioni con le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili all'attivazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro possono essere anche finalizzate a favorire l'orientamento scolastico e universitario dello studente?   Sì
Ai sensi della L. n. 107/2015, art. 1, comma 41, lettera a), che cos'è il registro nazionale per l'alternanza scuola-lavoro?   Un'area aperta e consultabile gratuitamente in cui sono visibili le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili a svolgere i percorsi di alternanza scuola-lavoro
Ai sensi della L. n. 53/2003, art. 2, comma 1, lettera f), la scuola primaria è articolata:   in un primo anno, teso al raggiungimento delle strumentalità di base, e in due periodi didattici biennali
Ai sensi della legge 104/1992, l'esercizio del diritto all'educazione della persona disabile:   non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né di altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all'handicap
Ai sensi della legge 104/1992, l'integrazione scolastica della persona con disabilità ha come obiettivo:   lo sviluppo delle potenzialità nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione
Ai sensi della legge 104/1992, l'integrazione scolastica della persona disabile ha come obiettivo:   lo sviluppo delle potenzialità nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione
Ai sensi della legge 297/1994, il Consiglio di circolo o di istituto nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni è costituito da:   19 componenti
Ai sensi dell'art. 1 della legge 62/2000, il sistema nazionale di istruzione è costituito da:   scuole statali e paritarie a gestione pubblica e privata
Ai sensi dell'art. 1, c. 1, della L. n. 169 del 30 ottobre 2008, in quali aree sono comprese le attività finalizzate all'acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione»?   Storico-geografica e storico-sociale
Ai sensi dell'art. 1, c. 1, della L. n. 169 del 30 ottobre 2008, le azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all'acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione» sono attivate:   nel primo e nel secondo ciclo di istruzione e iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell'infanzia
Ai sensi dell'art. 1, c. 12, della L. 13 luglio 2015, n. 107, le istituzioni scolastiche predispongono il piano triennale dell'offerta formativa:   entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento
Ai sensi dell'art. 1, c. 129, della L. 13 luglio 2015, n. 107, il Comitato per la valutazione dei docenti valuta il servizio di cui all'art. 448, c. 1, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico:   per un periodo non superiore all'ultimo triennio
Ai sensi dell'art. 1, c. 129, della L. 13 luglio 2015, n. 107, il Comitato per la valutazione dei docenti:   ha durata di tre anni scolastici ed è presieduto dal dirigente scolastico
Ai sensi dell'art. 1, c. 129, della L. 13 luglio 2015, n. 107, il componente esterno del Comitato per la valutazione dei docenti è individuato:   dall'ufficio scolastico regionale
Ai sensi dell'art. 1, c. 129, della L. 13 luglio 2015, n. 107, la componente docenti del Comitato per la valutazione dei docenti è costituita da:   tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto
Ai sensi dell'art. 1, c. 14, della L. 13 luglio 2015, n. 107, gli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione sono definiti:   dal dirigente scolastico
Ai sensi dell'art. 1, c. 14, della L. 13 luglio 2015, n. 107, il collegio dei docenti:   elabora il Piano triennale dell'offerta formativa, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico
Ai sensi dell'art. 1, c. 14, della L. 13 luglio 2015, n. 107, il Piano triennale dell'offerta formativa è:   elaborato dal collegio dei docenti ed approvato dal consiglio d'istituto
Ai sensi dell'art. 1, c. 29, della L. 13 luglio 2015, n. 107, percorsi formativi e iniziative, diretti all'orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, sono individuati:   dal dirigente scolastico di concerto con gli organi collegiali
Ai sensi dell'art. 1, comma 1, del D.lgs. n. 59/2004, la scuola dell'infanzia contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini, anche promuovendo il plurilinguismo attraverso l'acquisizione dei primi elementi:   della lingua inglese
Ai sensi dell'art. 1, comma 1, della L. n. 62/2000, il sistema nazionale di istruzione è costituito:   dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali
Ai sensi dell'art. 1, comma 121, della L. n. 107/2015, la Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del personale docente di ruolo ha un importo nominale, per ciascun anno scolastico, pari a:   500 euro annui
Ai sensi dell'art. 1, comma 121, della Legge n. 107/2015, cosa è stata istituita?   La Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del personale docente di ruolo
Ai sensi dell'art. 1, comma 124, della L. n. 107/2015, le attività di formazione in servizio dei docenti sono definite dalle istituzioni scolastiche in coerenza con:   il piano triennale dell'offerta formativa
Ai sensi dell'art. 1, comma 124, della Legge n. 107/2015, con quale periodicità viene adottato con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca il Piano nazionale di formazione?   Ogni tre anni
Ai sensi dell'art. 1, comma 152, della L. n. 107/2015, il piano straordinario di verifica della permanenza dei requisiti per il riconoscimento della parità scolastica è diretto a:   individuare prioritariamente le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado caratterizzate da un numero di diplomati che si discosta significativamente dal numero degli alunni frequentanti le classi iniziali e intermedie
Ai sensi dell'art. 1, comma 2, del D.lgs. n. 226/2005:   lo Stato garantisce i livelli essenziali delle prestazioni del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione
Ai sensi dell'art. 1, comma 2, della L. n. 62/2000, si definiscono scuole paritarie:   le istituzioni scolastiche non statali, comprese quelle degli enti locali, che, a partire dalla scuola per l'infanzia, corrispondono agli ordinamenti generali dell'istruzione, sono coerenti con la domanda formativa delle famiglie e sono caratterizzate da requisiti di qualità ed efficacia di cui ai commi 4, 5 e 6
Ai sensi dell'art. 1, comma 22, della legge n. 107 del 13 luglio 2015, le istituzioni scolastiche e gli enti locali possono promuovere, nei periodi di sospensione dell'attività didattica, attività educative, ricreative, culturali, artistiche e sportive, anche in collaborazione con:   le famiglie interessate e le realtà associative del territorio e del terzo settore
Ai sensi dell'art. 1, comma 3, del D.lgs. n. 59/2004, al fine di realizzare la continuità educativa della scuola dell'infanzia con il complesso dei servizi per l'infanzia e con la scuola primaria, gli uffici scolastici regionali promuovono appositi accordi con i competenti uffici:   delle regioni e degli enti locali
Ai sensi dell'art. 1, comma 3, del D.lgs. n. 76 del 15 aprile 2005, il diritto all'istruzione e alla formazione è assicurato dalla Repubblica:   per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età
Ai sensi dell'art. 1, comma 37, della Legge n. 107/2015, è prevista la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in:   alternanza scuola-lavoro
Ai sensi dell'art. 1, comma 4, del D.lgs. n. 65/2017, quale organo indirizza, coordina e promuove il Sistema integrato di educazione e di istruzione su tutto il territorio nazionale?   Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nel rispetto delle funzioni e dei compiti delle Regioni, delle Province autonome di Trento e di Bolzano e degli Enti locali
Ai sensi dell'art. 1, comma 4, del D.lgs. n. 76 del 15 aprile 2005, i genitori, o chi ne fa le veci, possono provvedere privatamente o direttamente all'istruzione dei propri figli?   Sì, purché dimostrino di averne la capacità tecnica o economica e ne diano comunicazione alla competente autorità
Ai sensi dell'art. 1, comma 4, lettera e), della L. n. 62/2000, uno dei requisiti richiesti per il riconoscimento della parità alle scuole non statali è il seguente:   l'applicazione delle norme vigenti in materia di inserimento di studenti con handicap o in condizioni di svantaggio
Ai sensi dell'art. 1, comma 5, della L. n. 62/2000, le scuole paritarie:   sono soggette alla valutazione dei processi e degli esiti da parte del sistema nazionale di valutazione secondo gli standard stabiliti dagli ordinamenti vigenti
Ai sensi dell'art. 1, comma 6, del D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235, le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni dalla comunità scolastica sono adottate:   dal consiglio di istituto
Ai sensi dell'art. 1, comma 64, della Legge n. 107/2015, a decorrere dall'anno scolastico 2016/2017, è determinato l'organico dell'autonomia su base regionale con cadenza:   triennale
Ai sensi dell'art. 1, comma 65, della L. n. 107/2015 , il riparto della dotazione organica tiene, altresì, conto del fabbisogno per:   progetti e convenzioni di particolare rilevanza didattica e culturale espresso da reti di scuole o per progetti di valore nazionale
Ai sensi dell'art. 1, comma 70, della L. n. 662/1996, possono essere costituiti, ove necessario, istituti comprensivi di scuola materna, elementare e secondaria di primo grado:   su tutto il territorio nazionale
Ai sensi dell'art. 1, comma 76, della Legge n. 107/2015, per quale regione il numero dei posti comuni e di potenziamento dell'offerta formativa è determinato a livello regionale?   Friuli-Venezia Giulia
Ai sensi dell'art. 10, c. 10, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, la giunta esecutiva ha, tra l'altro, il compito di:   curare l'esecuzione delle delibere del consiglio di circolo o di istituto
Ai sensi dell'art. 10, c. 3, lett. a), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il Regolamento interno del circolo o dell'istituto viene deliberato:   dal consiglio di circolo o d'istituto
Ai sensi dell'art. 10, c. 7, del D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010, nei licei le attività e gli insegnamenti relativi a «Cittadinanza e Costituzione» si sviluppano con riferimento a quale insegnamento?   «Diritto ed economia» o, in mancanza di quest'ultimo, «Storia e Geografia» e «Storia»
Ai sensi dell'art. 10, comma 2, del D.lgs. n. 65/2017, la Commissione per il Sistema integrato di educazione e di istruzione:   svolge compiti consultivi e propositivi
Ai sensi dell'art. 10, comma 4, del D.lgs. n. 65/2017, la Commissione per il Sistema integrato di educazione e di istruzione:   propone al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca le Linee guida pedagogiche per il Sistema integrato di educazione e di istruzione
Ai sensi dell'art. 11, c. 1, del D.P.R. n. 81/2009, nella scuola secondaria di primo grado si procede alla formazione di un'unica prima classe quando il numero degli alunni iscritti:   non supera le 30 unità
Ai sensi dell'art. 12, comma 1, lettera a), del D.lgs. n. 63/2017, quale compito ha la Conferenza nazionale per il diritto allo studio?   Monitorare l'attuazione del D.lgs. n. 63/2017, anche attraverso gli Uffici scolastici regionali
Ai sensi dell'art. 12, comma 2, lettera b), del D.lgs. n. 65/2017, il Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione finanzia:   quota parte delle spese di gestione dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia, in considerazione dei loro costi e della loro qualificazione
Ai sensi dell'art. 12, comma 7, del D.Lgs. n. 65/2017, per attuare gli obiettivi del Sistema integrato di educazione e di istruzione viene assegnata alla scuola dell'infanzia statale:   una quota parte delle risorse professionali definite dalla tabella 1, allegata alla L. n. 107/2015, relativa all'organico di potenziamento
Ai sensi dell'art. 13, c. 3, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, l'assemblea di istituto può articolarsi in assemblea di classi parallele:   in relazione al numero degli alunni ed alla disponibilità dei locali
Ai sensi dell'art. 13, c. 5, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il comitato studentesco può esprimere pareri o formulare proposte direttamente:   al consiglio di istituto
Ai sensi dell'art. 13, c. 6, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, la partecipazione di esperti all'assemblea di Istituto è autorizzata:   dal consiglio di istituto
Ai sensi dell'art. 13, c. 6, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, lo svolgimento dell'assemblea di istituto è consentito:   una volta al mese
Ai sensi dell'art. 13, c. 6, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, lo svolgimento dell'assemblea di istituto è consentito:   nel limite delle ore di lezione di una giornata
Ai sensi dell'art. 13, c. 7, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, le ore destinate alle assemblee studentesche possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo:   a richiesta degli studenti
Ai sensi dell'art. 13, c. 8, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, i docenti che lo desiderino possono assistere all'assemblea di classe o di istituto?   Sì
Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del D.lgs. n. 63/2017, chi può stipulare accordi con soggetti pubblici e privati per implementare i servizi in materia di diritto allo studio e favorire sinergie interistituzionali?   Gli Enti locali
Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del D.lgs. n. 64/2017, qual è il limite complessivo di unità di personale di cui si avvale il MIUR per la gestione, il coordinamento e la vigilanza del sistema della formazione italiana nel mondo?   35
Ai sensi dell'art. 136, comma 1, del D.lgs. n. 112/1998, per programmazione e gestione amministrativa del servizio scolastico si intende:   l'insieme delle funzioni e dei compiti volti a consentire la concreta e continua erogazione del servizio di istruzione
Ai sensi dell'art. 137, comma 1, del D.lgs. n. 112/1998, allo Stato, tra l'altro, competono:   i compiti e le funzioni concernenti i criteri e i parametri per l'organizzazione della rete scolastica, previo parere della Conferenza unificata
Ai sensi dell'art. 138, comma 1, lettera a), del D.lgs. n. 112/1998, è delegata alle regioni la seguente funzione amministrativa:   la programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale
Ai sensi dell'art. 138, comma 1, lettera b), del D.lgs. n. 112/1998, è delegata alle regioni la seguente funzione amministrativa:   la programmazione, sul piano regionale, nei limiti delle disponibilità di risorse umane e finanziarie, della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali
Ai sensi dell'art. 138, comma 1, lettera d), del D.lgs. n. 112/1998, è delegata alle regioni:   la determinazione del calendario scolastico
Ai sensi dell'art. 138, comma 1, lettera e), del D.lgs. n. 112/1998, è delegata alle regioni la seguente funzione amministrativa:   i contributi alle scuole non statali
Ai sensi dell'art. 139 del D.lgs. n. 112/1998, a chi compete la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche del primo ciclo?   Ai Comuni
Ai sensi dell'art. 139 del D.lgs. n. 112/1998, a chi sono attribuiti i compiti e le funzioni relativi ai servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per alunni con disabilità nella scuola primaria?   Ai Comuni
Ai sensi dell'art. 139, comma 1, lettera a), del D.lgs. n. 112/1998, alle province e ai comuni sono attribuiti i compiti e le funzioni concernenti:   l'istituzione, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione
Ai sensi dell'art. 139, comma 1, lettera b), del D.lgs. n. 112/1998, alle province e ai comuni sono attribuiti i compiti e le funzioni concernenti:   la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche
Ai sensi dell'art. 139, comma 1, lettera c), del D.lgs. n. 112/1998, alle province e ai comuni sono attribuiti i compiti e le funzioni concernenti:   i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio
Ai sensi dell'art. 139, comma 1, lettera d), del D.lgs. n. 112/1998, alle province e ai comuni sono attribuiti i compiti e le funzioni concernenti:   il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d'intesa con le istituzioni scolastiche
Ai sensi dell'art. 139, comma 1, lettera e), del D.lgs. n. 112/1998, alle province e ai comuni sono attribuiti i compiti e le funzioni concernenti:   la sospensione delle lezioni in casi gravi e urgenti
Ai sensi dell'art. 14, c. 3, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, la data di convocazione e l'ordine del giorno dell'assemblea studentesca d'istituto devono essere preventivamente presentati:   al dirigente scolastico
Ai sensi dell'art. 14, comma 3, del D.lgs. n. 65/2017, a decorrere dall'anno scolastico 2019/2020, l'accesso ai posti di educatore di servizi educativi per l'infanzia è consentito esclusivamente a coloro che sono in possesso della:   laurea triennale in Scienze dell'educazione nella classe L19 a indirizzo specifico per educatori dei servizi educativi per l'infanzia o della laurea quinquennale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria, integrata da un corso di specializzazione per complessivi 60 crediti formativi universitari
Ai sensi dell'art. 142, comma 2, del D.lgs. n. 112/1998, in ordine alle competenze mantenute in capo allo Stato, la Conferenza Stato-regioni esercita funzioni di parere:   obbligatorio e di proposta
Ai sensi dell'art. 143, comma 1, del D.lgs. n. 112/1998, sono conferiti:   alle regioni tutte le funzioni e i compiti amministrativi nella materia "formazione professionale", salvo quelli espressamente mantenuti allo Stato dall'art. 142 dello stesso decreto
Ai sensi dell'art. 144, comma 1, lettera a), del D.lgs. n. 112/1998, sono trasferiti alle regioni i compiti relativi:   alla formazione e all'aggiornamento del personale impiegato nelle iniziative di formazione professionale
Ai sensi dell'art. 15, c. 1, del D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999, una delle funzioni in materia di personale, escluse dall'attribuzione alle istituzioni scolastiche, è la seguente:   la formazione delle graduatorie permanenti riferite ad ambiti territoriali più vasti di quelli della singola istituzione scolastica
Ai sensi dell'art. 15, c. 5, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, la convocazione dell'assemblea di istituto dei genitori è autorizzata:   dal dirigente scolastico, sentita la giunta esecutiva
Ai sensi dell'art. 15, comma 1, del D.lgs. n. 64/2017, le modalità della formazione propedeutica alla destinazione all'estero e delle attività di formazione in servizio del personale da destinare all'estero sono stabilite con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, adottato di concerto con:   il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Ai sensi dell'art. 16, c. 1, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, gli organi collegiali della scuola garantiscono l'efficacia dell'autonomia delle istituzioni scolastiche:   nel quadro delle norme che ne definiscono competenze e composizione
Ai sensi dell'art. 17 del D.P.R. n. 616/1977, sono trasferite alle Regioni le funzioni amministrative dello Stato in materia di:   istruzione artigiana e professionale, assistenza scolastica
Ai sensi dell'art. 18, comma 4, del D.lgs. n. 64/2017, il personale amministrativo inviato all'estero può essere destinato a:   scuole statali, rappresentanze diplomatiche o uffici consolari
Ai sensi dell'art. 19, comma 1, del D.lgs. n. 64/2017, il personale da destinare all'estero è scelto tra i dipendenti con contratto a tempo:   indeterminato, che, dopo il periodo di prova, abbiano prestato in Italia almeno tre anni di effettivo servizio nei ruoli corrispondenti alle funzioni da svolgere all'estero
Ai sensi dell'art. 2, c. 4, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n.567, gli edifici e le attrezzature scolastiche sono utilizzati, anche in orari non coincidenti con quelli delle lezioni, nel pomeriggio e nei giorni festivi, secondo le modalità previste:   dal consiglio di circolo o di istituto
Ai sensi dell'art. 2, comma 1, del D.P.R. n. 89/2009, la scuola dell'infanzia accoglie bambini di età compresa:   tra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento
Ai sensi dell'art. 2, comma 2, del D.lgs. n. 65/2017, il sistema integrato di educazione e di istruzione è costituito:   dai servizi educativi per l'infanzia e dalle scuole dell'infanzia statali e paritarie
Ai sensi dell'art. 2, comma 2, del D.P.R. n. 275/1999, a decorrere da quale data si applica alle istituzioni scolastiche il Regolamento recante norme in materia di autonomia?   1 settembre 2000
Ai sensi dell'art. 2, comma 2, del D.P.R. n. 89/2009, nella scuola dell'infanzia l'inserimento dei bambini ammessi alla frequenza anticipata è disposto alle seguenti condizioni:   a) disponibilità dei posti; b) accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa; c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni; d) valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell'accoglienza
Ai sensi dell'art. 2, comma 2, del D.P.R. n. 89/2009, su richiesta delle famiglie sono iscritti alla scuola dell'infanzia le bambine e i bambini che compiono tre anni di età entro il:   30 aprile dell'anno scolastico di riferimento
Ai sensi dell'art. 2, comma 3, del D.lgs. n. 65/2017, i servizi educativi per l'infanzia sono articolati in:   nidi e micronidi che accolgono le bambine e i bambini tra tre e trentasei mesi di età; sezioni primavera; servizi integrativi
Ai sensi dell'art. 2, comma 3, lettera b), del D.lgs. n. 65/2017, le sezioni primavera accolgono bambine e bambini:   tra ventiquattro e trentasei mesi di età
Ai sensi dell'art. 2, comma 5, del D.lgs. n. 65/2017, la scuola dell'infanzia assume una funzione strategica nel Sistema integrato di educazione e di istruzione operando in continuità con i servizi educativi per l'infanzia e con:   il primo ciclo di istruzione
Ai sensi dell'art. 2, comma 5, del D.P.R. n. 89/2009, l'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia è stabilito in:   40 ore settimanali, con possibilità di estensione fino a 50 ore
Ai sensi dell'art. 2, comma 5, del D.P.R. n. 89/2009, nella scuola dell'infanzia permane la possibilità di chiedere, da parte delle famiglie, un tempo scuola ridotto, limitato alla sola fascia del mattino, per complessive:   25 ore settimanali
Ai sensi dell'art. 21 della L. n. 97/1994, possono essere costituiti istituti comprensivi di scuola materna, elementare e secondaria di primo grado nei comuni montani con meno di:   5.000 abitanti
Ai sensi dell'art. 21, comma 1, della legge 15 marzo 1997, n. 59, l'autonomia delle istituzioni scolastiche si inserisce:   nel processo di riorganizzazione dell'intero sistema formativo
Ai sensi dell'art. 21, comma 1, della legge 15 marzo 1997, n. 59, l'autonomia delle istituzioni scolastiche si realizza:   fermi restando i livelli unitari e nazionali di fruizione del diritto allo studio
Ai sensi dell'art. 21, comma 4, della Legge n. 59/1997, la personalità giuridica e l'autonomia sono attribuite alle istituzioni scolastiche in relazione:   al raggiungimento dei requisiti dimensionali ottimali
Ai sensi dell'art. 21, comma 7, della legge 15 marzo 1997, n. 59, le istituzioni scolastiche dotate di personalità giuridica e autonomia:   hanno autonomia organizzativa e didattica, nel rispetto degli obiettivi del sistema nazionale di istruzione e degli standard di livello nazionale
Ai sensi dell'art. 21, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59, l'autonomia organizzativa è finalizzata alla:   realizzazione della flessibilità, della diversificazione, dell'efficienza e dell'efficacia del servizio scolastico
Ai sensi dell'art. 21, comma 9, della legge 15 marzo 1997, n. 59, l'autonomia didattica è finalizzata al perseguimento degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto:   della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere
Ai sensi dell'art. 21, comma 9, della legge 15 marzo 1997, n. 59, l'autonomia didattica è finalizzata al perseguimento:   degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione
Ai sensi dell'art. 21, comma 9, della legge 15 marzo 1997, n. 59, l'autonomia didattica si sostanzia:   nella scelta libera e programmata di metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di insegnamento
Ai sensi dell'art. 22, comma 1, del D.lgs. n. 64/2017, l'orario di lavoro del personale inviato all'estero, rispetto a quello in Italia, è:   corrispondente
Ai sensi dell'art. 24, comma 2, del D.Lgs. n. 64/2017, per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo d'istruzione nelle scuole italiane all'estero, chi provvede ad inviare il personale necessario alla formazione delle relative commissioni?   Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca
Ai sensi dell'art. 283, comma 1, del D.lgs. n. 297/1994, a quali soggetti possono essere assegnati direttamente i fondi per la realizzazione di attività di aggiornamento destinate al personale?   Alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado
Ai sensi dell'art. 285, comma 3, del D.lgs. n. 297/1994, quali funzioni potevano svolgere gli istituti regionali di ricerca, sperimentazione e aggiornamento educativi (IRRSAE)?   Organizzazione di iniziative di aggiornamento e collaborazione tecnico-scientifica nelle scuole
Ai sensi dell'art. 3 della L. Cost. n. 3/2011, lo Stato ha legislazione esclusiva in materia di:   norme generali sull'istruzione
Ai sensi dell'art. 3, c. 4, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, l'accettazione di somme provenienti da privati, per la realizzazione delle iniziative complementari e delle attività integrative delle istituzioni scolastiche, è deliberata:   dal consiglio d'istituto
Ai sensi dell'art. 3, comma 1, del D.lgs. n. 59/2004, l'orario annuale delle attività educative per la scuola dell'infanzia, comprensivo della quota riservata alle regioni, alle istituzioni scolastiche autonome e all'insegnamento della religione cattolica si diversifica:   da un minimo di 875 ad un massimo di 1700 ore
Ai sensi dell'art. 3, comma 1, del D.lgs. n. 65/2017, i Poli per l'infanzia accolgono, in un unico plesso o in edifici vicini, più strutture di educazione e di istruzione per bambine e bambini:   fino a sei anni di età
Ai sensi dell'art. 3, comma 1, del D.lgs. n. 65/2017, i Poli per l'infanzia si caratterizzano quali:   laboratori permanenti di ricerca, innovazione, partecipazione e apertura al territorio
Ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera a), della L. n. 23/1996, i comuni provvedono alla realizzazione, alla fornitura e alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici da destinare a sede di:   scuole materne, elementari e medie
Ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera b), della L. n. 23/1996, le province provvedono alla realizzazione, alla fornitura e alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici da destinare a sede di:   istituti e scuole di istruzione secondaria superiore
Ai sensi dell'art. 3, comma 2, del D.lgs. n. 21/2008, i percorsi di orientamento si inseriscono strutturalmente:   negli ultimi due anni di corso della scuola secondaria di secondo grado e nell'ultimo anno di corso della scuola secondaria di primo grado
Ai sensi dell'art. 3, comma 2, del D.lgs. n. 63/2017, in caso di contribuzione delle famiglie, gli enti locali individuano i criteri di accesso ai servizi e le eventuali fasce tariffarie in considerazione:   del valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)
Ai sensi dell'art. 3, comma 2, del D.lgs. n. 65/2017, quali soggetti programmano la costituzione di Poli per l'infanzia definendone le modalità di gestione?   Le Regioni
Ai sensi dell'art. 3, comma 3, del D.L. n. 73/2017, convertito con modificazioni dalla L. n. 119/2017, la presentazione della documentazione di cui al comma 1, concernente le vaccinazioni, costituisce requisito di accesso:   per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie
Ai sensi dell'art. 3, comma 3, del D.lgs.n. 65/2017, i Poli per l'infanzia possono essere costituiti anche:   presso direzioni didattiche o istituti comprensivi del sistema nazionale di istruzione e formazione
Ai sensi dell'art. 31, comma 2, del D.lgs. n. 64/2017, con quale provvedimento sono stabiliti i criteri e le procedure di selezione e di assunzione del personale italiano o straniero cui affidare gli insegnamenti?   Decreto del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, sentito il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca
Ai sensi dell'art. 31, comma 2, del D.lgs. n. 64/2017, nelle scuole statali all'estero un numero limitato di insegnamenti obbligatori nell'ordinamento italiano può essere affidato a personale italiano o straniero, residente nel paese da almeno:   un anno
Ai sensi dell'art. 35, comma 2, del D.lgs. n. 64/2017, al personale in servizio nelle scuole europee si applicano, in quanto compatibili con il sistema di queste ultime, le disposizioni previste per il personale destinato all'estero in materia di:   requisiti culturali e professionali e modalità di selezione
Ai sensi dell'art. 37, c. 2, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, per la validità dell'adunanza degli organi collegiali è richiesta la presenza:   di almeno la metà più uno dei componenti in carica
Ai sensi dell'art. 38, c. 1, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, decadono dalla carica i membri eletti e designati che non intervengono senza giustificati motivi:   a tre sedute consecutive dell'organo di cui fanno parte
Ai sensi dell'art. 4, c. 1, del D.L. n. 137/2008, convertito, con modificazioni, dalla L. 30 ottobre 2008, n. 169, le classi funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali sono affidate:   ad un unico insegnante
Ai sensi dell'art. 4, c. 1, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, le iniziative complementari e le attività integrative sono deliberate dal consiglio di circolo o di istituto, che ne valuta la coerenza con le finalità formative dell'istituzione scolastica:   sentito il collegio dei docenti
Ai sensi dell'art. 4, c. 2, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, le iniziative complementari dell'iter formativo, per il necessario coordinamento con le attività curricolari e per l'eventuale adattamento della programmazione didattico-educativa, sono sottoposte al previo esame:   del collegio dei docenti
Ai sensi dell'art. 4, c. 8, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, per la realizzazione delle iniziative complementari e delle attività integrative nelle istituzioni scolastiche il comitato studentesco può anche realizzare attività di autofinanziamento, consistenti nella promozione di iniziative che non contrastino con le finalità formative della scuola e non determinino inopportune forme di commercializzazione, previa autorizzazione:   del consiglio di istituto
Ai sensi dell'art. 4, comma 1, del D.lgs. n. 22/2008, nell'ambito della definizione dei percorsi di orientamento finalizzati alle professioni e al lavoro, quale organo collegiale ha il compito di individuare gli obiettivi delle azioni e le modalità di svolgimento, di programmare le attività relative, di valutare l'efficienza e l'efficacia dell'intervento proposto?   Consiglio di classe
Ai sensi dell'art. 4, comma 1, del D.lgs. n. 65/2017, lo Stato promuove e sostiene la qualificazione dell'offerta dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia mediante:   il Piano di azione nazionale pluriennale
Ai sensi dell'art. 4, comma 3, del D.lgs. n. 64/2017, il piano triennale dell'offerta formativa delle scuole italiane all'estero è trasmesso a:   Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Ai sensi dell'art. 42, c. 1, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, alle sedute del consiglio di istituto possono assistere:   gli elettori delle componenti rappresentate nel consiglio medesimo
Ai sensi dell'art. 43, comma 2, del D.lgs. n. 81/2015, possono essere assunti con il contratto di apprendistato i giovani che hanno compiuto:   i 15 anni di età e fino al compimento dei 25
Ai sensi dell'art. 5, c. 10, del D.P.R. n. 89/2009, le due ore settimanali di insegnamento della seconda lingua comunitaria sono utilizzate anche per:   potenziare l'insegnamento della lingua italiana per gli alunni stranieri non in possesso delle necessarie conoscenze e competenze nella medesima lingua italiana
Ai sensi dell'art. 5, c. 5, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, le funzioni di segretario del consiglio di classe sono attribuite:   dal dirigente scolastico ad uno dei docenti membro del consiglio stesso
Ai sensi dell'art. 5, c. 8, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, i consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono presieduti:   dal dirigente scolastico oppure da un docente, membro del consiglio, suo delegato
Ai sensi dell'art. 5, comma 1, lettera a), del D.lgs. n. 65/2017, lo Stato:   indirizza, programma e coordina la progressiva e equa estensione del Sistema integrato di educazione e di istruzione su tutto il territorio nazionale
Ai sensi dell'art. 5, comma 1, lettera c), del D.lgs. n. 65/2017, lo Stato:   promuove azioni mirate alla formazione del personale del Sistema integrato di educazione e di istruzione
Ai sensi dell'art. 5, comma 3, del D.Lgs. n. 300/1999, nei Ministeri il Capo del Dipartimento svolge compiti di:   coordinamento, direzione e controllo degli Uffici di livello dirigenziale generale
Ai sensi dell'art. 5, comma 4, del D.P.C.M. n. 98 dell'11 febbraio 2014, il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione si articola nelle Direzioni Generali per:   gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione; il personale scolastico; lo studente, l'integrazione e la partecipazione
Ai sensi dell'art. 6, c. 1, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, la durata in carica dei rappresentanti degli studenti nella consulta provinciale è di:   due anni
Ai sensi dell'art. 6, c. 1, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, la prima riunione della consulta è convocata dal dirigente dell'ufficio scolastico locale a livello provinciale:   entro quindici giorni dal completamento delle operazioni elettorali
Ai sensi dell'art. 6, c. 1, del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, si riuniscono in consulta provinciale:   due rappresentanti degli studenti per ciascun istituto o scuola di istruzione secondaria superiore
Ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera a), del D.lgs. n. 65/2017, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano:   programmano e sviluppano il Sistema integrato di educazione e di istruzione sulla base delle indicazioni del Piano di azione nazionale pluriennale
Ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera b), del D.lgs. n. 65/2017, le Regioni:   definiscono le linee d'intervento regionali per il supporto professionale al personale del Sistema integrato di educazione e di istruzione
Ai sensi dell'art. 6, comma 4, del D.P.C.M. n. 98 dell'11 febbraio 2014, il Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca si articola nelle Direzioni Generali per:   la programmazione, il coordinamento e il finanziamento delle istituzioni della formazione superiore; lo studente, lo sviluppo e l'internazionalizzazione della formazione superiore; il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca
Ai sensi dell'art. 7, c. 1, del D.lgs. n. 59/2004, nella scuola primaria l'orario annuale delle lezioni di 891 ore è comprensivo:   della quota riservata alle regioni, alle istituzioni scolastiche autonome e all'insegnamento della religione cattolica
Ai sensi dell'art. 7, c. 2, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, se un accordo di rete prevede attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, è approvato:   dal consiglio di circolo o di istituto e dal collegio dei docenti delle singole scuole interessate per la parte di propria competenza
Ai sensi dell'art. 7, c. 2, lett. c), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi ai fini della valutazione degli alunni è deliberata:   dal collegio dei docenti
Ai sensi dell'art. 7, c. 2, lett. d), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il Collegio dei docenti valuta l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati:   periodicamente
Ai sensi dell'art. 7, c. 2, lett. e), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, l'adozione dei libri di testo è deliberata:   dal collegio dei docenti, sentiti i consigli di interclasse o di classe
Ai sensi dell'art. 7, c. 2, lett. g), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il Collegio dei docenti:   promuove iniziative di aggiornamento dei docenti del circolo o dell'istituto
Ai sensi dell'art. 7, c. 2, lett. i), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, i rappresentanti dei docenti che fanno parte del consiglio di circolo o di istituto sono eletti:   dal collegio dei docenti
Ai sensi dell'art. 7, c. 2, lett. m), del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il Collegio dei docenti:   programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap
Ai sensi dell'art. 7, c. 4, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il collegio dei docenti si riunisce ogni qualvolta il dirigente scolastico ne ravvisi la necessità oppure quando almeno:   un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta; comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre
Ai sensi dell'art. 7, comma 1, lettera a), del D.lgs. n. 65/2017, gli Enti locali:   gestiscono, in forma diretta e indiretta, propri servizi educativi per l'infanzia e proprie scuole dell'infanzia
Ai sensi dell'art. 7, comma 1, lettera h), del D.lgs. n. 65/2017, gli Enti locali:   facilitano iniziative ed esperienze di continuità del Sistema integrato di educazione e di istruzione con il primo ciclo di istruzione
Ai sensi dell'art. 7, comma 3, del D.P.C.M. n. 98 dell'11 febbraio 2014, il Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR si articola nelle Direzioni Generali per:   le risorse umane e finanziarie; i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica; interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l'istruzione e per l'innovazione digitale
Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 297/1994, quanti docenti sono presenti nella giunta esecutiva del consiglio di istituto?   Uno
Ai sensi dell'art. 8, c. 1, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il consiglio di circolo o di istituto, nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, è costituito da:   14 componenti, di cui 6 rappresentanti del personale docente, uno del personale ATA, 6 dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico
Ai sensi dell'art. 8, c. 1, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il consiglio di circolo o di istituto, nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni, è costituito da:   19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale ATA e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico
Ai sensi dell'art. 8, c. 10, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il consiglio di circolo o d' istituto dura in carica:   per tre anni scolastici
Ai sensi dell'art. 8, c. 10, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, la giunta esecutiva:   dura in carica tre anni scolastici
Ai sensi dell'art. 8, c. 6, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, il consiglio di circolo o d'istituto è presieduto:   da uno dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni
Ai sensi dell'art. 8, c. 7, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, fatta eccezione per il dirigente scolastico e il DSGA che ne fanno parte di diritto, i componenti della giunta esecutiva sono:   eletti dal consiglio di circolo o di istituto fra i suoi componenti
Ai sensi dell'art. 8, c. 7, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, la giunta esecutiva è presieduta:   dal dirigente scolastico
Ai sensi dell'art. 8, c. 7, del D.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, le funzioni di segretario della giunta esecutiva sono svolte:   dal DSGA
Ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.C.M. n. 98/2014, quanti sono gli Uffici scolastici regionali di livello dirigenziale generale?   14
Ai sensi dell'art. 8, comma 2, del D.lgs. n. 65/2017, il Piano di azione nazionale pluriennale definisce:   la destinazione delle risorse finanziarie disponibili per il consolidamento, l'ampliamento e la qualificazione del Sistema integrato di educazione e istruzione
Ai sensi dell'art. 8, comma 3, del D.lgs. n. 65/2017, il Piano di azione nazionale pluriennale è adottato:   con deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
Ai sensi dell'art. 9 del D.P.C.M. n. 98 dell'11 febbraio 2014, il corpo ispettivo, composto dai dirigenti che svolgono la funzione ispettiva tecnica, è collocato:   a livello di amministrazione centrale, in posizione di dipendenza funzionale dal capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, e, a livello periferico, in posizione di dipendenza funzionale dai dirigenti preposti agli uffici scolastici regionali
Ai sensi dell'art. 9, c. 2, del D.P.R. n. 89 del 15 marzo 2010, l'opzione economico-sociale del Liceo delle scienze umane può essere attivata:   nell'ambito della programmazione regionale dell'offerta formativa
Ai sensi dell'art. 9, comma 1, del D.lgs. n. 63/2017, il fondo per l'erogazione di borse di studio a favore degli studenti iscritti alle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado è finalizzato all'acquisto di quali beni?   Libri di testo, mobilità e trasporto, accesso a beni e servizi di natura culturale
Ai sensi dell'art. 9, comma 2, del D.P.R. n. 81/2009, le sezioni di scuola dell'infanzia sono costituite, di norma, salvo il disposto di cui all'articolo 5, commi 2 e 3, con un numero di bambini:   non inferiore a 18 e non superiore a 26
Ai sensi dell'art. 9, comma 3, del D.P.R. n. 81/2009, nella scuola dell'infanzia, ove non sia possibile ridistribuire i bambini tra scuole viciniori, eventuali iscrizioni in eccedenza sono ripartite tra le diverse sezioni della stessa scuola senza superare, comunque, le:   29 unità per sezione, escludendo dalla redistribuzione le sezioni che accolgono alunni con disabilità
Ai sensi dell'articolo 1 della legge 62/2000, quale tra i seguenti NON è un requisito per il riconoscimento della parità scolastica?   L'assunzione di personale docente fornito di titoli professionali coerenti con gli insegnamenti impartiti
Ai sensi dell'articolo 11 del d.lgs. 297/1994, come riformulato dalla legge 107/2015, il comitato per la valutazione dei docenti:   è istituito presso ogni istituzione scolastica
Ai sensi dell'articolo 15 del d.lgs. 297/1994, i genitori che sono stati eletti come rappresentanti dei consigli di classe, dei consigli di interclasse e dei consigli di Intersezione possono costituirsi in:   comitato dei genitori
Ai sensi dell'articolo 15 del d.lgs. 297/1994, qualora l'assemblea di classe si svolga nei locali dell'istituto, essa è convocata su richiesta:   dei genitori eletti nei consigli di classe o di interclasse
Ai sensi dell'articolo 16, comma 1, del D.lgs. n. 226/2005, tra i livelli essenziali dell'offerta formativa dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) è compresa:   la realizzazione di tirocini formativi ed esperienze in alternanza, in relazione alle figure professionali caratterizzanti i percorsi formativi
Ai sensi dell'articolo 2 del d.lgs. 297/1994, quale dei seguenti è un organo collegiale della scuola dell'infanzia?   Il consiglio di intersezione
Ai sensi dell'articolo 2 del d.P.R. 89/2009, la scuola dell'infanzia accoglie bambini di età compresa tra:   tre e cinque anni compiuti entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento
Ai sensi dell'articolo 2 del d.P.R. 89/2009, nella scuola dell'infanzia l'inserimento dei bambini ammessi alla frequenza anticipata è consentito alle seguenti condizioni:   disponibilità dei posti; esaurimento delle liste di attesa; disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni; valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell'accoglienza
Ai sensi dell'articolo 2 del d.P.R. n. 89/2009, l'orario settimanale a tempo ridotto della scuola dell'infanzia è pari a:   25 ore
Ai sensi dell'articolo 2, comma 1, del D.P.R. n. 88/2010, l'identità degli istituti tecnici:   si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell'Unione europea, costruita attraverso lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico
Ai sensi dell'articolo 3 del d.lgs. n. 65/2017, a quale soggetto istituzionale compete programmare l'istituzione di Poli per l'infanzia?   Alla Regione
Ai sensi dell'articolo 3 del d.lgs. n. 65/2017, i Poli per l'infanzia accolgono più strutture di educazione e di istruzione per bambine e bambini:   fino a sei anni di età
Ai sensi dell'articolo 4 del d.lgs. 66/2017, quale tra i seguenti NON è un criterio per la valutazione della qualità dell'inclusione scolastica?   Partecipazione degli assistenti per la comunicazione alle deliberazioni durante i consigli di interclasse e di classe
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 275/1999, le istituzioni scolastiche:   regolano lo svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni
Ai sensi dell'articolo 4 del d.P.R. 275/1999, quale delle seguenti alternative NON indica una forma di flessibilità che una istituzione scolastica può adottare al fine di esercitare la propria autonomia didattica?   La modifica delle discipline del curricolo sulla base degli interessi manifestati dagli studenti
Ai sensi dell'articolo 5 del d.lgs. 297/1994, fanno parte del consiglio di classe nella scuola secondaria di primo grado, oltre ai docenti:   quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti alla classe
Ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera d), del D.P.R. n. 88/2010, in relazione agli istituti tecnici l'area di istruzione generale:   è comune a tutti i percorsi e le aree di indirizzo
Ai sensi dell'articolo 5, comma 2, lettere a), b) e c), del D.P.R. n. 87/2010, qual è la struttura dei percorsi degli istituti professionali?   Primo biennio, secondo biennio e quinto anno
Ai sensi dell'articolo 7 del d.P.R. 275/1999, gli accordi di rete di scuole:   possono prevedere lo scambio temporaneo di docenti, che liberamente vi consentono
Ai sensi dell'articolo 7 del d.P.R. 275/1999, nell'ambito delle reti di scuole possono essere istituiti laboratori per determinate finalità. Una delle seguenti NON è prevista dalla norma. Quale?   Lo scambio di gruppi di alunni all'interno degli istituti aderenti alla rete
Ai sensi dell'articolo 7 della legge 135/2012, la pagella elettronica:   ha la medesima validità legale del documento cartaceo ed è resa disponibile per le famiglie sul web o tramite posta elettronica o altra modalità digitale
Ai sensi delle Linee Guida (3.2), adottate con D.I. 12 marzo 2015, con il Patto formativo individuale viene formalizzato:   il percorso di studio personalizzato (PSP) relativo al periodo didattico del percorso richiesto dall'adulto all'atto dell'iscrizione
Al D.P.R. n. 89/2010 sono allegati i piani degli studi dei diversi percorsi liceali. Il piano degli studi di quale dei seguenti licei è stato, invece, definito più tardi con il D.P.R. n. 52/2013?   Liceo scientifico a indirizzo sportivo
Al fine di assicurare una progettazione educativa volta alla costruzione di un progetto di vita per l'alunno disabile, l'istituzione del GLH operativo (GLHO) comporta un obbligo per la scuola?   Si, la scuola è tenuta ad istituirlo
Al fine di realizzare la personalizzazione del piano di studi, le famiglie possono avanzare la richiesta alle scuole primarie di far frequentare ai propri figli attività e insegnamenti facoltativi e opzionali, organizzati dalla scuola stessa?   Sì, e le predette richieste sono formulate all'atto dell'iscrizione
Al fine di sostenere gli obiettivi strategici delineati nelle Conclusioni del Consiglio dell'Unione Europea del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione ("ET2020"), i "Criteri di riferimento europei", di cui all'allegato 1 alle stesse Conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009, prevedono, tra l'altro, che:   entro il 2020, una media di almeno il 15% di adulti dovrebbe partecipare all'apprendimento permanente
Al fine di sostenere gli obiettivi strategici delineati nelle Conclusioni del Consiglio dell'Unione Europea del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione ("ET2020"), i "Criteri di riferimento europei", di cui all'allegato 1 alle stesse Conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009, prevedono, tra l'altro, che:   entro il 2020, la percentuale dei quindicenni con risultati insufficienti in lettura, matematica e scienze dovrebbe essere inferiore al 15%
Al fine di sostenere gli obiettivi strategici delineati nelle Conclusioni del Consiglio dell'Unione Europea del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione ("ET2020"), i "Criteri di riferimento europei", di cui all'allegato 1 alle stesse Conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009, prevedono, tra l'altro, che:   entro il 2020, la percentuale di persone tra i 30 e i 34 anni in possesso di un diploma di istruzione superiore dovrebbe essere almeno del 40%
Al fine di sostenere gli obiettivi strategici delineati nelle Conclusioni del Consiglio dell'Unione Europea del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione ("ET2020"), i "Criteri di riferimento europei", di cui all'allegato 1 alle stesse Conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009, prevedono, tra l'altro, che:   entro il 2020, la percentuale di giovani che abbandonano prematuramente l'istruzione e la formazione dovrebbe essere inferiore al 10%
Al fine di sostenere gli obiettivi strategici delineati nelle Conclusioni del Consiglio dell'Unione Europea del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione ("ET2020"), i "Criteri di riferimento europei", di cui all'allegato 1 alle stesse Conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009, prevedono, tra l'altro, che:   entro il 2020, almeno il 95% dei bambini di età compresa tra i 4 anni e l'età dell'istruzione primaria obbligatoria dovrebbe partecipare all'istruzione della prima infanzia
Al termine della scuola secondaria di primo grado, secondo le "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione" allegate al D.M. n. 254/2012, a quale livello sono riconducibili i traguardi per lo sviluppo delle competenze per la lingua inglese?   Al livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
Al termine della scuola secondaria di primo grado, secondo le "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione" allegate al D.M. n. 254/2012, a quale livello sono riconducibili i traguardi per lo sviluppo delle competenze per la seconda lingua comunitaria?   Al livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
Al vertice del nuovo impianto normativo, in seguito all'attuazione della Legge n. 107 del 2015, quali sono i principi cui deve mirare l'offerta formativa?   A innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica
Alla fine degli Anni Novanta la presenza di alunni stranieri in Italia nelle sezioni della scuola dell'infanzia e nelle classi degli ordini scolastici successivi si configura sempre più come tendenza strutturale. L'art. 45 del DPR 394/1999 resta il principale dispositivo giuridico di riferimento, nonostante la diversità degli orientamenti politici dei governi seguenti. Nell'art. 45 si afferma che i minori stranieri:   sono soggetti all'obbligo scolastico
Alla luce della legge 53/2003, scegliere le lettere corrette. All'interno del sistema educativo, di istruzione e formazione, è promosso lo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza: a) alla comunità locale; b) alla comunità nazionale; c) alla civiltà europea.   Sia a) sia b) sia c)
All'interno delle varie strategie didattiche, il cooperative learning prevede:   l'organizzazione del lavoro in gruppi orizzontali, all'interno dei quali ogni alunno riceverà una valutazione che terrà conto del singolo contributo in relazione al risultato conseguito dall'intero gruppo
Avere la competenza digitale per la Commissione Europea ( 2006) significa   saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le ICT ( Information Communication Technologies)
Avere una competenza per P. Perrenoud ( 2003) significa:   integrare le conoscenze e le abilità apprese e mobilitarle per risolvere problemi