Elenco in ordine alfabetico delle domande di Tec - Tecnica professionale 'Q'
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- Il "passaggio in transito" negli stretti usati per la navigazione internazionale comporta diritti più ampi rispetto al "passaggio inoffensivo". Quali tra queste condizioni sono garantite durante il "passaggio in transito"? Non sospendibilità del transito, diritto di sorvolo per gli aeromobili e possibilità per i sottomarini di navigare in immersione
- Il "passaggio inoffensivo" di navi straniere nel mare territoriale di uno Stato costiero può essere limitato/sospeso? Sì, lo Stato costiero può sospendere temporaneamente il passaggio inoffensivo in zone specifiche del mare territoriale quando sia indispensabile per ragioni di sicurezza
- Il diritto di "passaggio in transito" nello stretto usato per la navigazione internazionale: non prevede limitazioni basate sul tipo, la funzione, la nazionalità, il carico o la destinazione della nave
- Il diritto di visita nell'alto mare nei confronti di una nave che non goda della completa immunità è possibile nelle seguenti specifiche circostanze: quando vi sia il fondato motivo di ritenere che la nave sia impegnata in atti di pirateria, nella tratta degli schiavi, in trasmissioni abusive ovvero sia priva di nazionalità
- Il monitoraggio, svolto con i mezzi aeronavali del Corpo, finalizzato all'individuazione dei casi di inquinamento marino, dovrà avvenire: esclusivamente nell'ambito della "Zona di Protezione Ecologica", ad eccezione delle cc.dd. "Aree Marine Protette", la cui sorveglianza è demandata, in via prioritaria, al Corpo delle Capitanerie di Porto
- Il passaggio di una nave nel mare territoriale che caratteristiche deve avere? Deve essere continuo e rapido, ma può, in talune circostanze, essere consentita la fermata e l'ancoraggio
- Il passaggio in transito di una nave negli stretti internazionali deve essere: continuo e rapido a meno che non intervengano motivi di forza maggiore e di pericolo
- Il passaggio nel mare territoriale di uno Stato per essere considerato "inoffensivo", quali caratteristiche deve avere? Non deve arrecare pregiudizio alla pace, al buon ordine e alla sicurezza dello Stato costiero
- Il significato di "passaggio inoffensivo" nel mare territoriale è disciplinato? Dall'art. 19 della Convenzione di Montego Bay
- Il sottosuolo della piattaforma continentale di uno Stato può essere da questo sfruttato attraverso lo scavo di gallerie? Sì, qualunque sia la profondità delle acque sovrastanti il fondo marino
- In applicazione della Convenzione di Montego Bay, cosa accade se durante il fermo in alto mare di una nave straniera, sospettata di essere dedita alla tratta degli schiavi, uno schiavo riesce a trovare rifugio a bordo della nave da guerra che sta operando? Ai sensi di quanto previsto dall'art. 99 della Convenzione di Montego Bay, lo schiavo deve essere considerato libero a tutti gli effetti indipendentemente dalla bandiera della nave da guerra
- In base a quanto previsto dall'articolo 220 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), quando uno Stato ha fondati motivi per ritenere che una nave in navigazione nel suo mare territoriale abbia violato leggi o regolamenti adottati conformemente alla convezione e alle pertinenti regole e norme internazionali per prevenire e ridurre l'inquinamento provocato da navi: può effettuare un'ispezione della nave per accertare la violazione, se gli elementi di prova lo giustificano, può iniziare un procedimento, ivi compreso il sequestro della nave conformemente alle sue leggi e con le garanzie previste dalla medesima Convenzione.
- In base a quanto previsto dall'articolo 220 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), quando uno Stato ha fondati motivi per ritenere che una nave in navigazione nel suo mare territoriale o nella sua zona economica esclusiva abbia commesso nella zona economica esclusiva una violazione delle pertinenti regole e norme internazionali per prevenire e ridurre l'inquinamento provocato da navi: Può: 1. esigere che la nave comunichi la propria identità e luogo d'immatricolazione, l'ultimo porto di scalo e il successivo e ogni altro elemento atto a stabilire se una violazione sia stata commessa; 2. solo in alcuni casi, indicati dalla convezione, effettuare un'ispezione.
- In base a quanto previsto dall'articolo 220 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), quando uno Stato ha fondati motivi per ritenere che una nave in navigazione nel suo mare territoriale o nella sua zona economica esclusiva abbia commesso nella zona economica esclusiva una violazione delle pertinenti regole e norme internazionali per prevenire e ridurre l'inquinamento provocato da navi: Può: 1. esigere che la nave comunichi la propria identità e luogo d'immatricolazione, l'ultimo porto di scalo e il successivo e ogni altro elemento atto a stabilire se una violazione sia stata commessa; 2. solo in alcuni casi, indicati dalla convezione, effettuare un'ispezione.
- In base all'art. 246 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), gli Stati costieri possono rifiutare il proprio consenso all'effettuazione di un progetto di ricerca scientifica marina di un altro Stato nella propria zona economica esclusiva o sulla piattaforma continentale: Se quel progetto: 1. incide direttamente sull'esplorazione e sullo sfruttamento delle risorse naturali; 2. prevede la perforazione della piattaforma continentale, l'uso di esplosivi o l'immissione nell'ambiente marino di sostanze nocive; 3.comporta la costruzione di isole artificiali; 4. contiene informazioni, comunicate allo stesso Stato costiero, inesatte circa la natura e gli obiettivi.
- In base all'art. 246 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), gli Stati costieri possono rifiutare il proprio consenso all'effettuazione di un progetto di ricerca scientifica marina di un altro Stato nella propria zona economica esclusiva o sulla piattaforma continentale: Se quel progetto: 1. incide direttamente sull'esplorazione e sullo sfruttamento delle risorse naturali; 2. prevede la perforazione della piattaforma continentale, l'uso di esplosivi o l'immissione nell'ambiente marino di sostanze nocive; 3.comporta la costruzione di isole artificiali; 4. contiene informazioni, comunicate allo stesso Stato costiero, inesatte circa la natura e gli obiettivi.
- In base all'art. 246 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), lo Stato costiero ha il diritto di regolamentare, autorizzare e condurre la ricerca scientifica marina nella propria zona economica esclusiva e sulla propria piattaforma continentale, conformemente alle disposizioni della Convenzione: Vero.
- In caso si verifichi un incidente di navigazione nell'alto mare che implichi la responsabilità del Comandante della nave chi è legittimato ad intraprendere le conseguenti azioni penali o disciplinari nei confronti dello stesso? Le Autorità giurisdizionali o amministrative dello Stato di bandiera o dello Stato di cui il Comandante ha la cittadinanza
- In generale, nella zona economica esclusiva, lo Stato costiero, nell'ottica dello sfruttamento ottimale delle risorse biologiche ivi presenti: determina il volume massimo di risorse di cui è consentita la cattura assicurandosi comunque la conservazione delle stesse ed evitandone lo sfruttamento eccessivo
- In materia di contrasto all'immigrazione clandestina, il rispetto dei principi nazionali e internazionali in materia di priorità della salvaguardia della vita umana in mare: è sancito a livello nazionale dagli artt. 489 e 490 del codice della navigazione, e a livello internazionale dalla "Convenzione internazionale sulla salvaguardia della vita umana in mare" firmata a Londra nel 1974, oltre che dalle convenzioni di Amburgo e Montego Bay
- In presenza di una baia sulle coste di uno Stato, se la retta che congiunge i punti di entrata della baia misura al massimo 24 miglia, come viene misurata la larghezza del mare territoriale dello Stato costiero? il mare territoriale si misura a partire da quella retta e lo specchio d'acqua della baia è considerato sotto il regime delle acque interne
- In presenza di una baia sulle coste di uno Stato, se la retta che congiunge i punti di entrata della baia supera le 24 miglia, come viene misurata la larghezza del mare territoriale dello Stato costiero? Il mare territoriale si misura tracciando all'interno della baia una retta che misuri 24 miglia, posizionata in modo che la maggior parte dello specchio d'acqua ricada nelle acque interne
- In quali casi a una nave straniera che esercita il passaggio nel mare territoriale è consentito l'ancoraggio o la fermata? Quando previsto dall'ordinaria navigazione o per cause di forza maggiore o di difficoltà, oppure per finalità di soccorso a persone, navi o aeromobili in pericolo o difficoltà
- In tema di soccorso in mare, il Comandante di una nave, nel rispetto della sicurezza dell'equipaggio e della stessa nave, cosa deve fare? È tenuto a prestare soccorso a chiunque sia trovato in mare in condizioni di pericolo
- In tema di trasmissioni non autorizzate dall'alto mare ad opera di una nave, quali sono gli Organi giudiziari che possono istruire un procedimento giurisdizionale? La Convenzione di Montego Bay, all'art. 109, prevede la possibilità che possano istruire il procedimento gli Organi giurisdizionali di vari Stati tra cui quello di bandiera della nave da cui promanano le trasmissioni, quello di residenza del soggetto responsabile delle trasmissioni, nonché di ogni Stato che riceve le trasmissioni