Elenco in ordine alfabetico delle domande di Tec - Tecnica professionale 'L'
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- I cd. "controlli preventivi sulle attività economiche": hanno natura "preventiva" e "conoscitiva", e rispondono, tra l'altro, alla generale esigenza di alimentare il patrimonio informativo dei reparti con l'acquisizione di dati e informazioni suscettibili di futuri spunti operativi, e di evidenziare la sussistenza di presupposti per l'avvio di indagini patrimoniali
- I Comandanti dei Nuclei di Polizia economico- finanziaria sede dei Servizi Interprovinciali potranno "segnalare", ai Procuratori Distrettuali della Repubblica, la necessità di richiedere il concorso dello S.C.I.C.O.? Sì, verificata la sussistenza dei presupposti normativi e previe intese con il Servizio Centrale, se le indagini sono caratterizzate dalla c.d. "multidistrettualità" o "transnazionalità"
- I compensi corrisposti ad amministratori e custodi ai sensi dell'art. 12, comma 9, del D. Lgs. 109/2007: sono inseriti nel conto della gestione
- I compiti del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata: attengono alle attività investigative svolte dai GG.I.C.O. e, eventualmente, dagli altri reparti del Corpo
- I dati e le informazioni ottenute in materia di segnalazioni di operazioni sospette possono essere scambiate dall'U.I.F. con analoghe autorità di altri Stati? Sì, ma solo a condizione di reciprocità e possono essere utilizzate anche le informazioni in possesso della D.I.A.
- I decreti ministeriali di autorizzazione alla coltivazione, alla produzione, alla fabbricazione, all'impiego, all'importazione, all'esportazione, alla ricezione per transito, alla commercializzazione a qualunque titolo o comunque alla detenzione per il commercio di sostanza stupefacenti o psicotrope di cui all'art. 14 del D.P.R. 309/1990, ai sensi dell'articolo 18 del medesimo decreto, sono comunicati: al Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno, al Comando Generale della Guardia di finanza e al Comando Generale dei Carabinieri, nonché al Servizio Centrale Antidroga
- I decreti sanzionatori adottati ai sensi del D. Lgs. 109/2007: sono assoggettati alla giurisdizione del giudice ordinario ed è competente, in via esclusiva, il Tribunale di Roma
- I GG.I.C.O., per quanto attiene ai processi di alimentazione, devono: informare lo S.C.I.C.O. per il tramite dei rispettivi Comandanti di Nucleo di Polizia economico- finanziaria
- I Gruppi Investigazione Criminalità Organizzata sono: articolazioni dei Nuclei di polizia Economico- finanziaria aventi sede nei capoluoghi di distretto di Corte d'Appello, ove sono istituite le Direzioni Distrettuali Antimafia
- I magistrati chiamati a far parte della Direzione Distrettuale Antimafia, ai sensi dell'art. 102, comma 1, del D.Lgs. 159/2011: devono farne parte per la durata non inferiore a due anni
- I magistrati della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, tra gli altri requisiti: devono aver svolto, anche non continuativamente, funzioni di Pubblico Ministero per almeno dieci anni
- I magistrati designati a far parte della Direzione Distrettuale Antimafia: sono scelti dal Procuratore Distrettuale tenendo conto delle specifiche attitudini e delle esperienze professionali
- I militari del Corpo, impegnati nei controlli finalizzati al riscontro della regolare presentazione della dichiarazione valutaria, al di fuori degli spazi doganali possono chiedere l'esibizione degli oggetti e dei valori portati sulla persona? Sì, sempre, ed in caso di rifiuto, laddove sussistano fondati motivi di sospetto della commissione di un reato, potranno procedere secondo le norme del codice di procedura penale, ovvero applicando le disposizioni previste in leggi speciali (tra cui la n. 4 del 1929)
- I militari della Guardia di finanza, deputati all'approfondimento investigativo di una segnalazione di operazione sospetta, di quali poteri si possono avvalere? Dei poteri di polizia valutaria e di tutte le potestà generali di polizia economica e finanziaria assegnate al Corpo dal D.Lgs. 68/2001, ivi compresi i poteri in materia di IVA e di imposte dirette di cui ai D.P.R. 600/73 e 633/72
- I precedenti fiscali di un soggetto possono far scaturire lo svolgimento di un'attività ispettiva antiriciclaggio nei suoi confronti? Sì
- I prestatori di servizi di pagamento e gli istituti di moneta elettronica esteri stabiliti in Italia senza succursali possono operare per il tramite di operatori convenzionati e soggetti associati, ovvero tramite soggetti, comunque denominati, diversi dagli agenti in attività finanziaria
- I prestatori di servizi di pagamento e gli istituti di moneta elettronica esteri, stabiliti in Italia senza succursali ed attivi tramite operatori convenzionati o soggetti associati sono obbligati ad istituire nel territorio della Repubblica un punto di contatto centrale, purché abbiano sede in uno Stato membro
- I professionisti trasmettono le S.O.S. indifferentemente all'U.I.F. ovvero agli Organismi di autoregolamentazione
- I provvedimenti sulle truffe informatiche e le frodi all'IVA intracomunitaria rientrano tra gli schemi operativi elaborati dall'U.I.F.? Sì
- I Reparti del Corpo che hanno accertato una o più violazioni amministrative antiriciclaggio di cui agli artt. 57 e 58 del Decreto Legislativo 231/07 possono procedere alle relative contestazioni? Sì
- I Reparti del Corpo delegati allo sviluppo delle segnalazioni di operazioni sospette possono accedere all'anagrafe dei rapporti finanziari? Sì, previa autorizzazione del Nucleo Speciale Polizia Valutaria
- I Reparti del Corpo devono sempre richiedere la delega al N.S.P.V. per eseguire Ispezioni antiriciclaggio? Sì
- I Servizi Interprovinciali dell'Arma dei Carabinieri dipendono: dal vicecomandante del R.O.S.
- I soggetti tenuti al rispetto degli obblighi antiriciclaggio di cui al D.lgs. 231/07 si astengono dall'instaurare, eseguire ovvero proseguire il rapporto, la prestazione professionale e le operazioni nel caso in cui si trovino nell'impossibilità oggettiva di effettuare l'adeguata verifica della clientela e valutano se effettuare una segnalazione di operazione sospetta all'U.I.F.
- I soggetti tenuti al rispetto degli obblighi antiriciclaggio di cui al D.lgs. 231/07, quando sanno o sospettano che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo o che i fondi provengano da attività criminosa prima di compiere l'operazione, inviano all'U.I.F. una segnalazione di operazione sospetta senza ritardo
- Il cd "agente provocatore" è punibile per aver occultato denaro, armi, documenti, stupefacenti, beni ovvero cose che sono oggetto, prodotto, profitto o mezzo per commettere il reato? Non è punibile, fatto salvo quanto previsto dall'art. 51 c.p.
- Il Comandante Provinciale può autorizzare deroghe ai criteri di ripartizione delle attività ispettive ai Nuclei PEF, Gruppi e Compagnie? Sì, può consentire ai Gruppi e Compagnie di svolgere ispezioni antiriciclaggio su operatori finanziari minori, di competenza dei Nuclei PEF
- Il Comandante Provinciale può autorizzare deroghe ai criteri di ripartizione delle attività ispettive ai Nuclei PEF, Gruppi e Compagnie? Sì, nei casi previsti dalla circolare del Corpo, può consentire ai Gruppi e Compagnie di svolgere ispezioni antiriciclaggio su operatori finanziari minori, quali cambiavalute, mediatori creditizi ed agenti in attività finanziaria
- Il Comandante Provinciale può autorizzare deroghe ai criteri di ripartizione delle attività ispettive tra i Reparti del Corpo dipendenti? Sì, può consentire ai Gruppi e alle Compagnie di svolgere ispezioni antiriciclaggio su operatori finanziari minori, di competenza dei Nuclei P.e.f.
- Il Comitato di Coordinamento per l'Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari (CCASIIP): costituisce uno degli assi portanti dell'azione di prevenzione e contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell'economia legale
- Il Comitato di sicurezza finanziaria di cui al D. Lgs. 109/2007 dà notizia ad uno Stato degli esiti della richiesta da questo avanzata ai fini del congelamento di fondi e/o risorse economiche: in relazione a richieste indirizzate alle Autorità italiane ai sensi della Risoluzione n. 1373/2001 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
- Il Comitato di sicurezza finanziaria di cui al D. Lgs. 109/2007 riesamina periodicamente la posizione dei soggetti inseriti nelle liste internazionali, comunitarie e nazionali: sulla base di quanto stabilito dagli organismi internazionali, dall'Unione europea e dal Ministro dell'economia e delle finanze
- Il Comitato di sicurezza finanziaria di cui al D. Lgs. 109/2007 riesamina periodicamente la posizione dei soggetti inseriti nelle liste internazionali, comunitarie e nazionali: al fine di assicurare l'aggiornamento delle informazioni e verificare la permanenza delle condizioni che hanno determinato l'inserimento nelle liste
- Il Comitato di sicurezza finanziaria di cui al D. Lgs. 109/2007: può stabilire collegamenti con gli organismi che svolgono simili funzioni negli altri Paesi al fine di contribuire al necessario coordinamento internazionale, anche in deroga al segreto d'ufficio
- Il Comitato di sicurezza finanziaria di cui al D. Lgs. 109/2007: è legittimato a richiedere all'autorità giudiziaria ogni informazione ritenuta utile al perseguimento delle finalità di cui al decreto stesso
- Il Comitato di sicurezza finanziaria di cui al D. Lgs. 109/2007: può formulare alle competenti autorità internazionali delle Nazioni Unite e dell'Unione europea, proposte di designazione di individui o entità da inserire nelle relative liste
- Il Comitato di sicurezza finanziaria di cui all'art. 3 del D. Lgs. 109/2007: è composto da 15 membri e dai rispettivi supplenti ed è presieduto dal Direttore generale del tesoro
- Il Comitato di sicurezza finanziaria di cui all'art. 3 del D. Lgs. 109/2007: adotta ogni atto necessario per la corretta e tempestiva attuazione delle misure di congelamento disposte dalle Nazioni unite, dall'Unione europea e dal Ministro dell'economia e delle finanze ai sensi della vigente normativa
- Il Comitato di sicurezza finanziaria di cui all'art. 3 del D. Lgs. 109/2007: adotta ogni atto necessario per la corretta e tempestiva attuazione delle misure di congelamento disposte dalle Nazioni unite, dall'Unione europea e dal Ministro dell'economia e delle finanze ai sensi della vigente normativa
- Il Comitato nazionale di coordinamento per l'azione antidroga di cui all'art. 1 del D.P.R. 309/1990 ha responsabilità: di indirizzo e di promozione della politica generale di prevenzione e di intervento contro la illecita produzione e diffusione delle sostanze stupefacenti o psicotrope, a livello interno ed internazionale
- Il Comitato nazionale di coordinamento per l'azione antidroga, previsto dall'art. 1 del D.P.R. 309/1990, è istituito: presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Il compenso del custode, ai sensi dell'art. 12, comma 9, del D. Lgs. 109/2007, è stabilito: tenuto conto dell'opera prestata, delle tariffe professionali o locali e degli usi
- Il compenso dell'amministratore, ai sensi dell'art. 12, comma 9, del D. Lgs. 109/2007, è stabilito: tenuto conto del valore commerciale del patrimonio amministrato, dell'opera prestata, delle tariffe professionali o locali e degli usi
- Il Consiglio Generale per la Lotta alla Criminalità Organizzata è presieduto: dal Ministro dell'Interno
- Il coordinamento delle operazioni di consegna controllata e acquisto simulato di stupefacenti è una delle competenze demandata: alla D.C.S.A
- Il D. Lgs. 109/2007 ha introdotto: misure per prevenire, contrastare e reprimere il finanziamento del terrorismo e l'attività dei Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale, in attuazione della direttiva 2005/60/CE
- Il D.lgs 231/07 prevede un obbligo, in capo ai soggetti destinatari della norma, di conservazione e registrazione dei dati ed informazioni acquisiti in sede di adeguata verifica? La norma prevede unicamente l'obbligo di conservazione ma non anche quello di registrazione dei dati
- Il D.lgs. 231/07, come novellato dal D.lgs. 90/2017, amplia la platea dei soggetti destinatari degli obblighi in materia di contrasto al riciclaggio e di finanziamento al terrorismo, ricomprendendo i prestatori di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale, gli istituti di moneta elettronica e relative succursali, i punti di contatto centrale come definiti ai sensi dell'art. 1, comma 2, lett.ii)
- Il D.lgs. 231/07, come novellato dal D.lgs. 90/2017, consente la diretta utilizzabilità, ai fini fiscali, dei dati e delle informazioni antiriciclaggio acquisiti nel corso di ispezioni e controlli antiriciclaggio e dell'approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette
- Il D.lgs. 231/07, come novellato dal D.lgs. 90/2017, prevede un obbligo, in capo ai soggetti destinatari della norma, di conservazione e registrazione dei dati ed informazioni acquisiti in sede di adeguata verifica? La norma prevede unicamente l'obbligo di conservazione, liberalizzandone la relativa modalità
- Il d.lgs. 231/07, come novellato dal D.lgs. 90/2017, prevede un sistema sanzionatorio articolato in sanzioni penali? Sì, anche se circoscrive le fattispecie penali, confermando, però, l'assoggettabilità a sanzione penale della condotta di violazione del divieto di comunicazione dell'avvenuta segnalazione di operazione sospetta
- Il d.lgs. 231/07, come novellato dal D.lgs. 90/2017, sanziona la violazione dell'obbligo di adeguata verifica della clientela e di conservazione dei dati acquisiti in quella sede solo se commessa con frode o falsificazione con la reclusione fino a 3 anni e con la multa fino a 30.000 Euro
- Il decreto di cui al comma 1 dell'art. 4 bis del D. Lgs. 109/2007 è pubblicato senza ritardo: su apposita sezione del sito web del Ministero dell'Economia e delle Finanze e delle autorità di vigilanza di settore, in ragione delle rispettive attribuzioni
- Il decreto di cui al comma 4 dell'art. 5 della Legge 87/2013 è efficace: per sei mesi
- Il decreto di cui al comma 4 dell'art. 5 della Legge 87/2013 è rinnovabile? Sì, fino alla chiusura delle indagini preliminari
- Il decreto di cui all'art. 4 del D. Lgs. 109/2007: salva diversa indicazione in esso espressamente contenuta, ha durata semestrale
- Il Decreto Legislativo 231/07 prevede il divieto di dare comunicazione della segnalazione all'autore dell'operazione? Sì, anche per qualsiasi soggetto che ne sia venuto a conoscenza per ragioni del proprio ufficio
- Il Decreto Legislativo 231/07 prevede il divieto di dare comunicazione della segnalazione all'autore dell'operazione? Sì, anche per qualsiasi soggetto che ne sia venuto a conoscenza per ragioni del proprio ufficio
- Il Decreto Legislativo 231/07 prevede una deroga ulteriore al principio di astensione obbligatoria relativo ai professionisti e revisori contabili? Sì, quando sono impegnati nell'esame della posizione giuridica del cliente o nell'espletamento dei compiti di difesa o di rappresentanza del cliente in un procedimento giudiziario
- Il Decreto Legislativo 231/07, come novellato dal D.lgs 90/2017, prevede un obbligo di collaborazione attiva esteso a tutti i cittadini che aprono un conto o effettuano un'operazione finanziaria rilevante? Sì
- Il delitto associativo di stampo mafioso (art. 416 bis) e quello di riciclaggio possono tra loro concorrere? No, quando il delitto associativo costituisce il presupposto di quello di riciclaggio
- Il delitto di usura concorre spesso con il delitto di estorsione proprio in ragione della loro configurazione ontologica
- Il divieto di comunicazione contemplato e declinato nel D.lgs. 231/07, nei casi relativi allo stesso cliente o alla stessa operazione, non impedisce le comunicazioni tra tutti gli intermediari bancari e finanziari o i professionisti coinvolti, solo se appartenenti ad un altro Stato membro o siano situati in un Paese terzo che impone obblighi equivalenti a quelli previsti dalla normativa italiana
- Il mero trasferimento di denaro di provenienza delittuosa da un c/c ad un altro diversamente intestato ed acceso presso un differente istituto di credito quale tipo di condotta di riciclaggio configura? La condotta di sostituzione
- Il Nucleo di Polizia economico-finanziaria: ha competenza per quanto attiene alla verifica della posizione fiscale, ed il suo Comandante valuterà se affidarla al G.I.C.O., ove esistente, ovvero alle articolazioni interne preposte, di norma, a tale attività
- Il nucleo essenziale dell'antigiuridicità della condotta prevista e punita dall'art. 648 bis del c.p. si sostanzia nella posizione in essere di qualsiasi operazione su denaro, beni ed altre utilità derivanti da delitto non colposo in modo da ostacolare l'identità della loro provenienza delittuosa
- Il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria può emettere provvedimenti di sospensione delle operazioni sospette? No
- Il Nucleo Speciale Polizia Valutaria può procedere alle contestazioni delle infrazioni amministrative antiriciclaggio di cui all'art. 57 e 58 del Decreto Legislativo 231/07? Sì
- Il Nucleo Speciale Polizia Valutaria può svolgere attività ispettiva antiriciclaggio nei confronti degli intermediari finanziari iscritti nell'elenco generale di cui all'art. 106 TUB? Sì, previa intesa con la Banca d'Italia
- Il partecipe di un'associazione a delinquere di stampo mafioso (art. 416 bis), che pone in essere un "reato fine" da cui deriva un provento illecito e che, successivamente realizza una condotta che integra gli estremi del delitto di cui all'art. 648 bis del C.P., di cosa risponde? Del delitto associativo e del "reato fine"
- Il Prefetto può desumere il tentativo di infiltrazione mafiosa anche: da provvedimenti di condanna anche non definitiva per reati strumentali all'attività delle organizzazioni criminali unitamente a concreti elementi da cui risulti che l'attività di impresa possa, anche in modo indiretto, agevolare le attività criminose o esserne in qualche modo condizionata, ovvero dall'accertamento delle violazioni degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'articolo 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136, commesse con la condizione della reiterazione prevista dall'art. 8-bis della Legge 24 novembre 1981, n. 689
- Il Presidente del Comitato di sicurezza finanziaria di cui al D. Lgs. 109/2007, ai sensi dell'art. 3 comma 9: trasmette dati e informazioni al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza ed ai direttori dei Servizi di informazione per la sicurezza, anche ai fini dell'attività di coordinamento spettante al Presidente del Consiglio dei ministri
- Il procedimento previsto dall'art. 75 del D.P.R. 309/1990 può essere definito dal Prefetto nei modi indicati al comma 14: limitatamente alla prima volta, nel caso di particolare tenuità della violazione, quando ricorrono elementi tali da far presumere che la persona si asterrà, per il futuro, dal commetterli nuovamente
- Il procedimento previsto dall'art. 75 del D.P.R. 309/1990 può essere definito, nel caso indicato al comma 14: con il formale invito a non fare più uso delle sostanze stesse, avvertendo il soggetto delle conseguenze a suo danno
- Il Procuratore della Repubblica convalida le perquisizioni effettuate: da ufficiali di polizia giudiziaria ai sensi dell'art. 103, comma 3, del D.P.R. 309/1990, entro quarantotto ore dal ricevimento della notizia da parte degli operanti
- Il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo è eletto: con delibera del Consiglio Superiore della Magistratura, su proposta, formulata di concerto con il Ministro della Giustizia, di una commissione formata da sei dei suoi componenti, di cui quattro eletti dai magistrati e due eletti dal Parlamento
- Il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo: esercita funzioni di mero coordinamento investigativo antimafia e antiterrorismo
- Il provvedimento di sospensione dell'operazione sospetta può essere emesso dall'U.I.F. Anche in autonomia, in assenza, cioè, di apposita richiesta da parte degli Organi deputati allo sviluppo investigativo o dell'A.G., laddove ravvisi la presenza di elementi che richiedano un immediato "blocco" dell'operazione segnalata
- Il punto di contatto centrale ha il compito anche di comunicare, entro 30 giorni, all'O.A.M. l'estinzione del rapporto di convenzionamento per motivi non commerciali
- Il reato di riciclaggio di cui all'art. 648 bis del c.p. è un delitto plurioffensivo, che lede o mette in pericolo l'amministrazione della giustizia, l'ordine pubblico ed economico, ed il patrimonio individuale
- Il ruolo di Direttore Generale della Pubblica Sicurezza è ricoperto: da un Prefetto facente funzioni di Capo della Polizia
- Il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata: è competente per i reati previsti dall'art. 51, comma 3-bis e comma 3- quater c.p.p. e dall'art. 270 e ss. c.p.
- Il soggetto preposto alla determinazione della somma dovuta ai sensi dell'art. 13 quater, comma 6, del D. Lgs. 109/2007: precisa modalità e termini per il pagamento secondo quanto previsto dall'articolo 18 della legge 24 novembre 1981 n. 689
- Il soggetto terzo di cui il soggetto obbligato si sia avvalso ai fini dell'adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela, per assolvere compiutamente l'incarico ricevuto, deve trasmettere personalmente al soggetto obbligato, senza ritardo, le copie dei pertinenti documenti acquisiti, unitamente ad un'attestazione univocamente riconducibile al terzo che certifichi, tra l'altro, la coincidenza tra il soggetto verificato e quello cui l'attestazione si riferisce
- Il termine dell'obbligo di comunicazione di cui all'art. 30, comma 1, della Legge 646/1982 decorre: dalla data del decreto ovvero dalla data della sentenza definitiva di condanna
- Il titolare effettivo di clienti diversi dalle persone fisiche coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile anche la sola proprietà indiretta, ovvero la titolarità di una partecipazione superiore al 25% del capitale del cliente, detenuta anche per interposta persona
- Il trasferimento di una somma di denaro contante in misura superiore alla soglia prevista per legge è consentito se avviene esclusivamente attraverso banche, Poste italiane S.p.a., istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento
- Il trasferimento di una somma di denaro contante in misura superiore alla soglia prevista per legge è consentito se avviene esclusivamente attraverso banche, Poste italiane S.p.a., istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento
- Il verbale di ispezione/controllo antiriciclaggio Va compilato per tutte le ispezioni e controlli, laddove il servizio si protragga per più di un turno di servizio
- In base a quanto stabilito dall'art. 73, primo comma, del D.P.R. 309/1990, sono punite le seguenti condotte: coltivare, produrre, fabbricare, estrarre, vendere, offrire, mettere in vendita, cedere, distribuire, commerciare, trasportare, procurare ad altri, inviare, passare o spedire in transito, consegnare per qualunque scopo sostanze stupefacenti o psicotrope di cui alla tabella I prevista dall'articolo 14 del medesimo D.P.R. 309/1990
- In base all'attività da svolgere quanti e quali moduli ispettivi sono previsti? Due moduli ispettivi: l'ispezione ed il controllo antiriciclaggio
- In caso di accertate irregolarità durante il corso della coltivazione, della raccolta, della fabbricazione, trasformazione, sintesi, impiego, custodia, commercio di sostanze stupefacenti o psicotrope, o quando vengono a mancare in tutto o in parte i requisiti prescritti dalla legge per il titolare o per il legale rappresentante o per il direttore tecnico, le autorizzazioni di cui all'art. 17 del D.P.R. 309/1990: sono soggette a revoca, ma può essere adottato un provvedimento di sospensione qualora il fatto risulti di lieve entità
- In caso di avvio, sviluppo e conclusione di indagini in materia di droga, i Reparti del Corpo: devono sempre notiziare la D.C.S.A
- In caso di cancellazione di un soggetto dalle liste di designazione, il Comitato di sicurezza finanziaria, avvalendosi del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, per gli adempimenti di competenza, informa: l'Agenzia del Demanio
- In caso di contestazione delle infrazioni antiriciclaggio quali sono per la Guardia di finanza le modalità di notifica ai non residenti in Italia? Se esiste una convenzione con il Paese interessato si deve provvedere alla notifica per il tramite del Comando Generale - II Reparto
- In caso di illecito amministrativo in materia di sostanze stupefacenti e psicotrope, ai sensi dell' art. 75 del D.P.R. 309/1990 è possibile sospendere il permesso di soggiorno per motivi di turismo ovvero negarne il rilascio? Sì, qualora trattasi di cittadino extracomunitario
- In caso di ispezioni antiriciclaggio la scheda di ispezione? È sempre obbligatoria
- In caso di mancato coordinamento investigativo tra i Procuratori Distrettuali, imputabile a una perdurante ed ingiustificata inerzia nell'attività di indagine o ad un'ingiustificata e reiterata violazione dei doveri concernenti i rapporti tra diversi uffici del Pubblico Ministero, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo: può disporre l'avocazione delle indagini
- In caso di partecipazione del Corpo alle commissioni d'accesso presso Pubbliche Amministrazioni, su richiesta dei Prefetti o del Direttore della D.I.A., chi sarà impegnato, di norma? Un Ufficiale del Corpo appartenente al G.I.C.O. competente per territorio
- In caso di personale diplomatico o consolare, possono essere controllati i loro bagagli per appurare se hanno omesso di effettuare la dichiarazione ai sensi del decreto 195/2008? Sì, solo in caso di viaggio privato
- In caso di richiesta di informazioni da parte del Comitato di sicurezza finanziaria di cui al D. Lgs. 109/2007, l'Autorità Giudiziaria: trasmette al Comitato le predette informazioni
- In caso di ritardo nella trasmissione di copia di atti e documenti richiesti da parte della Commissione parlamentare antimafia di cui alla Legge 87/2013, l'Autorità Giudiziaria, ai sensi del comma 4 dell'art. 5 della stessa legge: provvede con decreto motivato
- In caso di sviluppo delle segnalazioni di operazioni sospette, i Reparti operanti cosa possono menzionare nei verbali e/o eventuali informative all'A.G.? Tutto o parte del contenuto della segnalazione sospetta senza nominare l'origine della trattazione e l'identità del segnalante
- In caso di sviluppo delle segnalazioni sospette da parte dei Reparti operanti, come devono avvenire le richieste di dati e informazioni agli intermediari bancari segnalanti? Devono essere trasmesse alla competente struttura antiriciclaggio preposta agli obblighi di legge
- In caso di verbalizzazione di una omessa segnalazione di operazioni sospette cosa devono verificare i militari operanti? Se il soggetto obbligato abbia o meno eseguito un esame approfondito del profilo del cliente confrontandolo con l'operatività da lui richiesta
- In caso d'ispezione antiriciclaggio, da chi deve essere firmato il foglio di servizio nei giorni successivi all'accesso presso la sede dell'operatore vigilato? Dal Direttore dell'ispezione
- In caso d'istigazione all'uso illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, ai sensi dell'art. 82, comma 2, del D.P.R. 309/1990, la pena: è aumentata, tra gli altri casi, se il fatto è commesso all'interno di carceri, di ospedali o di servizi sociali e sanitari
- In caso d'istigazione all'uso illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, ai sensi dell'art. 82, comma 2, del D.P.R. 309/1990, la pena: è aumentata, tra gli altri casi, se il fatto è commesso nei confronti di persone di età minore
- In caso d'istigazione all'uso illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, ai sensi dell'art. 82, comma 3, del D.P.R. 309/1990, la pena se i fatti sono commessi nei confronti di persona affidata al colpevole per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia: è raddoppiata
- In caso d'istigazione all'uso illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, ai sensi dell'art. 82, comma 3, del D.P.R. 309/1990, la pena se i fatti sono commessi nei confronti di persona palesemente incapace: è raddoppiata
- In linea con un oramai consolidato orientamento giurisprudenziale, il limite all'acquisizione coattiva, da parte dell'Autorità Giudiziaria, di beni di valore equivalente al prezzo, prodotto e profitto del reato, costituito dalla "non appartenenza degli stessi a dei terzi estranei" può essere esteso anche ai beni di cui, pur fittiziamente intestati a terzi, sulla base di elementi di fatto concreti, l'autore del reato abbia la sostanziale disponibilità
- In materia di antiriciclaggio, in caso di una segnalazione di operazione sospetta effettuata da un intermediario finanziario, a chi possono essere richieste le informazioni ai fini dell'analisi e dell'approfondimento investigativo? All'intermediario finanziario che ha trattenuto il nominativo del soggetto segnalante
- In materia di attività ispettiva antiriciclaggio che competenze rivestono il Nucleo Speciale Polizia Valutaria ed i Reparti da questo delegati? Una competenza "esclusiva" sugli operatori finanziari ed i professionisti indicati nell'art. 53, comma 2, del Decreto Legislativo 231/07
- In materia di riciclaggio, a chi tra questi ufficiali è affidato l'incarico di riscontrare, in via preliminare, le esigenze di collegamento e raccordo con la Direzione V del Ministero dell'Economia e delle Finanze? Ad un ufficiale superiore del Nucleo Speciale Polizia Valutaria in possesso di un'adeguata esperienza nel settore antiriciclaggio
- In materia di violazioni amministrative antiriciclaggio quali tra questi principi della legge 689/81 trovano applicazione? Il principio di legalità e soggettività
- In quale delle seguenti categorie vengono ricomprese le segnalazioni di operazioni sospette archiviate dell'U.I.F.? Nella categoria A.F.I
- In quale modo si procede alla distruzione delle sostanze stupefacenti e psicotrope? Nessuna delle alternative fornite è corretta
- In quali circostanze i militari del Corpo, impegnati nei controlli finalizzati al riscontro della regolare presentazione della dichiarazione valutaria, possono esercitare direttamente ispezioni e controlli sui mezzi di trasporto? Solo quando i controlli avvengono al di fuori degli spazi doganali
- In quali di questi casi il Decreto Legislativo 231/07 prevede una deroga al principio di astensione? Quando è di ostacolo alle indagini, ovvero sussiste un obbligo di legge di ricevere l'atto oppure l'esecuzione dell'operazione per sua natura non può essere rinviata
- In quante fasi possono essere suddivise le operazioni di riciclaggio? In tre fasi facenti parte di un unico processo
- In quante fasi possono essere suddivise le operazioni di riciclaggio? In tre fasi: il collocamento o "piazzamento" del denaro sporco (placement stage), il camuffamento dell'origine o "lavaggio" (layering stage) e l'integrazione nell'economia legale (integration stage)
- In relazione al giudizio di sperequazione per una proposta ablativa, l'indagato/ proposto può ottenere la restituzione di un bene: essenzialmente fornendo una delle tre seguenti prove contrarie: dimostrando la "non riconducibilità" del bene alla sua persona, evidenziando la carenza dei requisiti di sproporzione o dimostrando la legittima provenienza delle risorse impiegate per l'acquisizione del bene stesso
- In relazione al ruolo svolto dal "terzo prestanome" che può emergere nell'ambito delle indagini patrimoniali, quali sono di solito le fattispecie di reato configurabili in capo al medesimo? Trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio
- In relazione al settore degli appalti, la Direzione Investigativa Antimafia esplica la propria azione: attraverso accessi ispettivi ai cantieri, quale strumento di controllo ex post sulle opere già cantierizzate, oltre che attraverso il monitoraggio delle imprese appaltatrici, finalizzato alla loro eventuale estromissione dall'appalto
- In tema di responsabilità connesse alle violazioni della normativa antiriciclaggio cosa prevede il D.lgs 231/07? La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche