Elenco in ordine alfabetico delle domande di Tecnico-professionale PA-PB - Processuale penale
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- I conflitti di competenza tra giudici sono decisi: Dalla corte di cassazione con sentenza in camera di consiglio
- I conflitti di giurisdizione in ambito processuale penale sono risolti: dalla Corte di cassazione.
- I giornalisti sono soggetti a segreto professionale nei casi previsti dalla legge? Sì, se si tratta di giornalisti professionisti iscritti nell'albo professionale
- I minori di anni quattordici possono essere chiamati a testimoniare? Sì
- I presupposti del "Giudizio Direttissimo" sono: arresto in flagranza o confessione resa nel corso dell'interrogatorio.
- I principi cardine cui si deve ispirare il processo penale sintetizzati nell'espressione "giusto processo" sono indicati: nell'art. 111 della Costituzione.
- I procedimenti penali nei confronti di magistrati addetti alla Direzione Nazionale Antimafia, sono di competenza: Del Giudice determinato ai sensi dell'articolo 11 del Codice di Procedura Penale
- I provvedimenti del giudice sulla libertà personale: Sono sempre soggetti a ricorso per cassazione, anche quando non sono altrimenti impugnabili
- I risultati delle ispezioni, delle perquisizioni e dei sequestri eseguiti presso gli uffici dei difensori in violazione di legge sono: Inutilizzabili
- I termini stabiliti dalla legge a pena di decadenza: Non possono essere prorogati salvo che la legge disponga altrimenti
- I verbali di dichiarazioni rese in altro procedimento penale possono essere utilizzati: Contro l'imputato soltanto se il suo difensore ha partecipato all'assunzione della prova
- Il civilmente obbligato per la per la pena pecuniaria può essere sottoposto, nel corso dell'istruzione dibattimentale: ad esame delle parti
- Il codice di procedura penale ai sensi dell'art. 299, c. 2, consente la sostituzione di una misura cautelare? Sì, il giudice può, qualora le esigenze cautelari risultino attenuate o la misura non appaia più proporzionata all'entità del fatto o alla sanzione che si ritiene possa essere irrogata, sostituire la misura con un'altra meno grave
- Il Codice di Procedura Penale concede al pubblico ministero la facoltà di presentare richiesta di incidente probatorio? Sì, durante le indagini preliminari e nei casi previsti dalla legge
- Il codice di procedura penale prevede all'art. 91 c.p.p. che un ente, ricorrendo determinate condizioni, possa esercitare i diritti e le facoltà attribuiti alla persona offesa dal reato, purché gli siano state riconosciute finalità di tutela degli interessi lesi. Il riconoscimento deve avvenire in forza: di legge
- Il Codice di procedura penale qualifica come Ufficiali di Polizia Giudiziaria: i dirigenti, i commissari, gli ispettori, i sovrintendenti della Polizia di Stato, gli ufficiali superiori e inferiori e i sottufficiali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria ( e del Corpo forestale dello Stato ), nonché il sindaco dei Comuni ove non abbia sede un ufficio della Polizia di Stato ovvero un comando dell'Arma dei Carabinieri o della Guardia di Finanza
- Il Codice di Procedura Penale sancisce che nei casi di urgenza, il pubblico ministero può disporre le intercettazioni. In tal caso, ne va data comunicazione immediatamente al giudice per le indagini preliminari e, comunque, non oltre le: ventiquattro ore.
- Il collegamento tra le indagini ha effetto sulla competenza? No, salvo i casi di connessione tra procedimenti
- Il collegio di una sezione singola della Corte di Cassazione Penale è composta da: 5 Magistrati.
- Il colloquio tra il soggetto detenuto e il suo difensore, nel corso delle indagini preliminari, quando sussistono specifiche ed eccezionali ragioni di cautela può essere dilazionato per un tempo: Non superiore a cinque giorni
- Il confronto è ammesso: Fra persone già esaminate o interrogate, quando vi è disaccordo fra esse su fatti e circostanze importanti
- Il confronto è ammesso: tra persone già esaminate o interrogate quando vi è disaccordo tra esse su fatti e circostanze importanti
- Il coniuge separato dell'imputato deve deporre come teste? No, ha facoltà di astenersi a meno che abbia presentato denuncia, querela o istanza contro l'imputato
- Il consenso all'intervento degli enti e associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato deve risultare: Da atto pubblico o scrittura privata autenticata
- Il consulente di parte nominato dall'indagato può partecipare agli accertamenti tecnici non ripetibili svolti dal consulente del Pubblico Ministero? Sì, ne ha diritto
- Il corollario del principio di oralità nella formazione della prova, costituzionalmente consacrato nell'art. 111 della Costituzione è ribadito: nell'art. 526 del Codice di Procedura Penale, ai sensi del quale "il giudice non può utilizzare ai fini della deliberazione prove diverse da quelle legittimamente acquisite in dibattimento".
- Il cosiddetto "Principio di immediatezza" prevede che: deve esservi identità tra il giudice che ha partecipato al dibattimento e quello che emana la sentenza.
- Il decreto che dispone il giudizio immediato deve essere notificato: all'imputato e alla persona offesa almeno trenta giorni prima dell'udienza fissata per il giudizio
- Il decreto del pubblico ministero che dispone l'intercettazione di comunicazioni telefoniche indica le modalità e la durata delle operazioni che non può superare: I quindici giorni, ma è prorogabile dal giudice
- Il decreto di irreperibilità emesso dal giudice di primo grado per la notificazione degli atti introduttivi dell'udienza preliminare cessa di avere efficacia: Con la pronuncia della sentenza di primo grado
- Il decreto di irreperibilità emesso dal giudice di secondo grado cessa di avere efficacia: Con la pronuncia della sentenza di secondo grado
- Il decreto di irreperibilità emesso dal giudice o dal pubblico ministero nel corso delle indagini preliminari cessa di avere efficacia: Con il provvedimento che definisce l'udienza preliminare, ovvero quando questa manchi con la chiusura delle indagini preliminari
- Il decreto penale di condanna divenuto esecutivo ha efficacia di giudicato nel giudizio civile? No
- Il decreto penale di condanna: non comporta la condanna al pagamento delle spese del procedimento né l'applicazione di pene accessorie.
- Il delitto di abusivo esercizio di una professione ( art. 348 c.p. ) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di abuso d'ufficio ( art. 323 c.p. ) è di competenza: del tribunale collegiale
- Il delitto di arresto illegale ( art. 606 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di atti persecutori ( art. 612 bis c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di autocalunnia (art. 369 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di concussione ( art. 317 c.p.) è di competenza: del tribunale collegiale
- Il delitto di corruzione in atti giudiziari ( art. 319 ter c.p.) è di competenza: del tribunale collegiale
- Il delitto di corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio ( art. 319 c.p.) è di competenza: del tribunale collegiale
- Il delitto di corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.) è di competenza: del tribunale collegiale
- Il delitto di diffamazione non aggravata ( art. 595, c. 1, c.p.) è di competenza: del giudice di pace
- Il delitto di estorsione non aggravata ( art. 629, c.1, c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di evasione ( art. 385 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di falsa testimonianza ( art. 372 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici ( art. 476 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di falso giuramento della parte ( art. 371 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di frode in emigrazione ( art. 645 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di frode informatica ( art. 640 ter c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità ( art.340 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di istigazione o aiuto al suicidio ( art. 580 c.p.), se consumato, è di competenza: della corte d'assise
- Il delitto di lesione personale non aggravata ( art. 582, c.1, c.p.) è di competenza: del giudice di pace
- Il delitto di oltraggio a pubblico ufficiale ( art. 341 bis c.p. ) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di omessa denuncia di reato da parte di pubblico ufficiale (art. 361 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di omicidio colposo ( art. 589 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di omicidio preterintenzionale ( art. 584 c.p.) è di competenza: della corte d'assise
- Il delitto di omissione di referto (art. 365 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di peculato mediante profitto di errore altrui ( art. 316 c.p.) è di competenza: del tribunale collegiale
- Il delitto di rapima aggravata ( art. 628, c. 2, c.p.) è di competenza: del tribunale collegiale
- Il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio (art. 501 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di rifiuto di atti d'ufficio ( art. 328 c.p.) è di competenza: del tribunale collegiale
- Il delitto di rissa ( art. 588 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione dal quale è derivata la morte del sequestrato ( art. 630, c. 1 e 2 , c.p.) è di competenza: della corte d'assise
- Il delitto di traffico di influenze illecite ( art. 346 bis c.p. ) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di truffa ( art. 640 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di usura ( art. 644 c.p.) è di competenza: del tribunale collegiale
- Il delitto di usurpazione di funzioni pubbliche ( art. 347 c.p. ) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di vendita di prodotti industriali con segni mendaci ( art. 517 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di violazione dei sigilli ( art. 349 c.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il delitto di violenza privata ( art. 610. C.p.) è di competenza: del tribunale monocratico
- Il difensore degli enti e delle associazioni rappresentativi di interessi lesi dal reato è nominato: Con procura speciale conferita con atto pubblico o scrittura privata autenticata
- Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha facoltà di assistere agli accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone svolti dalla polizia giudiziaria? Sì, senza peraltro diritto al preavviso
- Il difensore della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini ha facoltà di assistere all'immediata apertura del plico autorizzata dal pubblico ministero: Sì, senza peraltro diritto al preavviso
- Il difensore di fiducia e il difensore d'ufficio possono nominare un sostituto? Sì, possono farlo entrambi
- Il difensore di ufficio cessa dalle sue funzioni quando: Viene nominato un difensore di fiducia
- Il difensore d'ufficio può nominare un sostituto? Sì, e questo esercita i diritti e assume i doveri del difensore
- Il difensore d'ufficio: ha l'obbligo di prestare il patrocinio e può essere sostituito solo per giustificato motivo
- Il difensore ha la facoltà di svolgere investigazioni per ricercare elementi di prova a favore del proprio assistito? Sì, fin dal momento dell'incarico professionale ed in ogni stato e grado del procedimento, nell'esecuzione penale e per promuovere il giudizio di revisione
- Il difetto di giurisdizione viene rilevato: anche d'ufficio, in ogni stato e grado del procedimento
- Il difetto di giurisdizione, in materia penale è rilevato: Anche d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento
- Il domicilio della persona offesa dal reato che abbia nominato un difensore: Si intende eletto presso il difensore stesso
- Il fermo di un indiziato deve essere convalidato? Sì, la richiesta è del Pubblico Ministero al GIP qualora non sia disposta la liberazione del fermato
- Il figlio adottato dall'imputato: Ha la facoltà di astenersi dalla testimonianza, salvo che abbia presentato denuncia, querela o istanza ovvero questi o un suo congiunto siano offesi dal reato
- Il giudice agli effetti dell'applicazione delle misure cautelari deve aver riguardo: Alla pena stabilita dalla legge per ciascun reato consumato o tentato, senza tener conto della continuazione, della recidiva e delle circostanze del reato, salvo talune aggravanti
- Il giudice astenuto o ricusato è sostituito: con altro magistrato dello stesso ufficio designato secondo le leggi di ordinamento giudiziario
- Il giudice che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere può celebrare l'udienza preliminare? No, è una causa di incompatibilità
- Il giudice decide sulla richiesta di giudizio immediato: Entro cinque giorni
- Il giudice del medesimo procedimento o processo può deporre come testimone? No, mai
- Il giudice deve interrogare la persona sottoposta ad obbligo di dimora: Entro dieci giorni, salvo che essa sia assolutamente impedita
- Il giudice nel decreto penale di condanna può concedere la sospensione condizionale della pena? Sì
- Il giudice nel disporre la misura degli arresti domiciliari può prescrivere procedure di controllo mediante mezzi elettronici? Sì, se il giudice lo ritiene necessario in relazione alla natura e al grado delle esigenze cautelari da soddisfare nel caso concreto e previo accertamento della disponibilità da parte della polizia giudiziaria
- Il giudice penale risolve ogni questione da cui dipende la decisione: Salvo che sia diversamente stabilito
- Il giudice prima di provvedere in ordine alla revoca delle misure coercitive: di ufficio o su richiesta dell'imputato deve sentire il pubblico ministero
- Il giudice pronuncia sentenza a norma dell'art. 129 c.p.p. per estinzione del reato: D'ufficio
- Il giudice provvede sulla richiesta di giudizio abbreviato con: Ordinanza
- Il Giudice può assumere una prova non disciplinata dalla legge? Sì, se risulta idonea ad assicurare l'accertamento dei fatti e non pregiudica la libertà morale della persona
- Il giudice può disporre l'applicazione provvisoria delle misure di sicurezza? Sì, su richiesta del pubblico ministero, in qualunque stato e grado del procedimento, quando sussistono gravi indizi di commissione del fatto e non sussistono cause di giustificazione o di non punibilità o cause di estinzione del reato o della pena
- Il giudice può essere ricusato: da tutte le parti
- Il giudice può prescrivere che la notificazione sia eseguita mediante l'impiego di mezzi tecnici che garantiscano la conoscenza dell'atto? Sì, se lo consigliano circostanze particolari e a persona diversa dall'imputato
- Il giudice può verificare l'idoneità fisica o mentale di un soggetto a rendere testimonianza? Sì, può, anche d'ufficio, ordinare gli accertamenti opportuni con i mezzi consentiti dalla legge
- Il giudice quando revoca l'ordinanza con cui era stato disposto il giudizio abbreviato: Fissa l'udienza preliminare o la sua eventuale prosecuzione
- Il giudice, in tutti gli atti ai quali procede, è assistito: Dall'ausiliario a ciò designato a norma dell'ordinamento, se la legge non dispone altrimenti
- Il giudice, quando lo consigliano circostanze particolari, può prescrivere forme particolari di notificazione? Sì, anche d'ufficio, con decreto motivato scritto in calce all'atto da notificare purché la notifica sia diretta a persona diversa dall'imputato
- Il giudice, su istanza dell'imputato o del suo difensore, può assegnare loro un termine per formulare la richiesta di prosecuzione del giudizio abbreviato nelle forme ordinarie? Sì, può assegnare loro un termine non superiore a dieci giorni
- Il giudizio abbreviato è: un rito premiale, perché comporta la riduzione secca di un terzo della pena in caso di delitti, un mezzo in caso di contravvenzioni.
- Il giudizio abbreviato si può svolgere solo in camera di consiglio? No, se l'udienza pubblica è richiesta da tutti gli imputati
- Il giudizio abbreviato, l'applicazione della pena su richiesta delle parti e il giudizio per decreto, sono connotati da: omissione della fase del dibattimento.
- Il giudizio immediato e il giudizio direttissimo sono connotati da: assenza dell'udienza preliminare.
- Il legittimo sospetto è un caso di rimessione? Sì, quando è determinato da gravi situazioni locali tali da turbare lo svolgimento del processo e non altrimenti eliminabili
- Il Libro VI, Titolo II del Codice di Procedura Penale è dedicato: all'applicazione della pena su richiesta delle parti.
- Il Libro VII del Codice di Procedura Penale è dedicato alla disciplina: del giudizio.
- Il Libro VII, Titolo III del Codice di Procedura Penale è dedicato: alla sentenza.
- Il ministro di una confessione religiosa, il cui statuto non contrasti con l'ordinamento giuridico italiano, qualora sia chiamato a deporre: non ha l'obbligo di deporre su quanto sia venuto a conoscere in ragione del proprio ministero
- Il Patteggiamento è un: rito premiale, perché comporta la riduzione della pena entro un limite predeterminato, nonché l'applicazione di altri benefici ex art. 445 del Codice di Procedura Penale.
- Il patteggiamento può essere chiesto: fino alle conclusioni in udienza preliminare.
- Il patteggiamento, produce effetti premiali, infatti, oltre alla riduzione della pena: il reato è estinto se nel termine di cinque anni, per i delitti, l'imputato non commette un delitto della stessa indole.
- Il patteggiamento, produce effetti premiali, infatti, oltre alla riduzione della pena: il reato è estinto se nel termine di due anni, per le contravvenzioni, l'imputato non commette una contravvenzione della stessa indole.
- Il perito può assistere all'assunzione di prove? Sì, se autorizzato dal giudice
- Il primo atto del dibattimento in senso stretto è: la lettura del capo di imputazione.
- Il privato che abbia notizia di un reato perseguibile d'ufficio: Può farne denuncia ed è obbligato nei casi determinati dalla legge
- Il procedimento di appello avverso una misura cautelare personale si svolge: In camera di consiglio
- Il procuratore generale presso la Corte d'Appello dispone l'avocazione delle indagini preliminari ai sensi dell'art. 372, comma 1, lett. b) , c.p.p.: quando il capo dell'ufficio del pubblico ministero ha omesso di provvedere alla tempestiva sostituzione del magistrato designato per le indagini nei casi di astensione previsti dall'art. 36 comma 1 lett. a, b, d ed e
- Il provvedimento che dispone il sequestro conservativo richiesto del pubblico ministero è emesso con: ordinanza.
- Il provvedimento con il quale il giudice prescrive all'imputato di non allontanarsi, senza l'autorizzazione del giudice che procede, dal territorio del comune di dimora abituale costituisce: Una misura cautelare coercitiva
- Il provvedimento con il quale il giudice prescrive all'imputato di non uscire dal territorio nazionale senza l'autorizzazione del giudice procedente costituisce: Una misura cautelare coercitiva
- Il pubblico ministero è legittimato a chiedere il giudizio abbreviato? No, mai
- Il pubblico ministero a quali soggetti può comunicare le iscrizioni presenti nel registro delle notizie di reato qualora ne sia espressamente richiesto? All'indagato, alla persona offesa e ai rispettivi difensori
- Il pubblico ministero durante le indagini preliminari può procedere all'assunzione di informazioni da parte di testimoni della difesa? Sì, ma non può chiedere informazioni sulle domande formulate e sulle risposte date
- Il pubblico ministero prende notizia dei reati: Di propria iniziativa e ricevendo le notizie di reato
- Il Pubblico Ministero può chiedere al Giudice di nominare un curatore speciale del danneggiato dal reato che non ha il libero esercizio dei diritti? Se manca la persona a cui spetta la rappresentanza o l'assistenza e vi sono ragioni di urgenza ovvero vi è un conflitto di interessi tra il danneggiato e chi lo rappresenta
- Il Pubblico Ministero può disporre l'intercettazione di comunicazioni telefoniche? Sì, ma solo in casi di urgenza, quando vi è fondato motivo di ritenere che dal ritardo possa derivare grave pregiudizio alle indagini
- Il pubblico ministero può essere ricusato? No
- Il pubblico ministero può essere sottoposto ad esame? No
- Il pubblico ministero può interrogare la persona sottoposta alle indagini? Sì, previa notifica dell'invito a presentarsi
- Il pubblico ministero può presentare al giudice per le indagini preliminari la richiesta di emissione di decreto penale di condanna: Entro sei mesi dalla data in cui il nome della persona a cui il reato è attribuito è iscritto nel registro delle notizie di reato
- Il pubblico ministero può presentare richiesta motivata di emissione di decreto penale di condanna entro: sei mesi dall'iscrizione della notizia di reato.
- Il pubblico ministero può richiedere l'emissione del decreto penale di condanna nei procedimenti per: I reati perseguibili d'ufficio e quelli perseguibili a querela, se questa è stata validamente presentata e se il querelante non ha nella stessa dichiarato di opporvisi
- Il pubblico ministero può servirsi di denunce anonime? No, delle denunce anonime non può essere fatto alcun uso salvo che costituiscano corpo del reato o provengano comunque dall'imputato
- Il pubblico ministero se vuole procedere a giudizio direttissimo quando l'arresto è già stato convalidato ha un termine per presentare l'imputato in udienza? Sì, deve presentarlo non oltre il trentesimo giorno dall'arresto, salvo che ciò pregiudichi gravemente le indagini
- Il pubblico ministero trasmette la richiesta di giudizio immediato: Alla cancelleria del giudice per le indagini preliminari
- Il pubblico ministero, anche quando gli atti non sono più coperti da segreto a norma dell'art. 329 c.p.p., può disporre l'obbligo del segreto per singoli atti? Sì, quando l'imputato lo consente o quando la conoscenza dell'atto può ostacolare le indagini riguardanti altre persone
- Il pubblico ministero, se durante le indagini preliminari, ritiene che il reato appartenga alla competenza di un giudice diverso da quello presso cui egli esercita le funzioni: Trasmette immediatamente gli atti all'ufficio del pubblico ministero presso il giudice competente
- Il pubblico ministero, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine, dispone il segreto sulle iscrizioni presenti nel registro delle notizie di reato con: Decreto motivato
- Il pubblico ministero, se sussistono specifiche esigenze attinenti all'attività di indagine, può disporre il segreto sulle iscrizioni presenti nel registro delle notizie di reato per un periodo: Non superiore a tre mesi e non rinnovabile
- Il reato di estorsione non aggravata è di competenza: Del tribunale monocratico
- Il reato di incendio è di competenza: Del tribunale monocratico
- Il reato di incesto è di competenza: Del tribunale collegiale
- Il reato di ingiuria è di competenza: di nessun giudice penale in quanto è stato depenalizzato
- Il reato di rapina non aggravata è di competenza: Del tribunale monocratico
- Il reato di vilipendio della Repubblica è di competenza: Del tribunale monocratico
- Il reato di violenza privata è di competenza: Del tribunale monocratico
- Il referto deve essere fatto pervenire al pubblico ministero: Entro quarantotto ore dal momento in cui viene redatto o, se vi è pericolo nel ritardo, immediatamente
- Il responsabile civile può essere testimone nel procedimento contro l'imputato? No, mai
- Il rinvio dell'udienza preliminare per legittimo impedimento del difensore è disposto dal giudice: Anche d'ufficio con ordinanza
- Il secondo comma dell'art 475 del Codice di Procedura Penale in tema di allontanamento coattivo dell'imputato dall'udienza, recita testualmente: "L'imputato allontanato ..." si considera presente ed è rappresentato dal difensore.
- Il secondo comma dell'art. 484 del Codice di Procedura Penale, in tema di costituzione delle parti recita testualmente: "Qualora il difensore dell'imputato non sia presente, ..." il Presidente designa come sostituto altro difensore a norma dell'art. 97, comma IV.
- Il sequestro conservativo può essere richiesto dal pubblico ministero: Nei confronti dell'imputato se vi è fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano le garanzie per il pagamento della pena pecuniaria, delle spese di procedimento e di ogni altra somma dovuta all'erario dello Stato
- Il sequestro conservativo richiesto dalla parte civile è disposto: Con ordinanza
- Il sequestro probatorio ha ad oggetto: Il corpo del reato e le cose pertinenti al reato
- Il soggetto al quale il reato ha recato danno, ai sensi dell'art. 79 c,p,p,, qualora non l'abbia fatto in udienza preliminare: può costituirsi parte civile subito dopo l'accertamento sulla regolare costituzione delle parti in dibattimento
- Il soggetto legittimato a richiedere la citazione del civilmente obbligato per la pena pecuniaria è: l'imputato.
- Il termine delle indagini preliminari può essere prorogato? Sì, il Pubblico Ministero può chiedere la proroga al Giudice per le indagini preliminari
- Il termine entro il quale il tribunale decide sulla richiesta di appello avverso una misura cautelare personale è di: Venti giorni dalla ricezione degli atti
- Il termine entro il quale la Corte di Cassazione decide sul ricorso avverso le decisioni emesse a seguito riesame o di appello è di: Trenta giorni dalla ricezione degli atti
- Il termine per l'imputato e la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria, per proporre opposizione all'emissione del decreto penale di condanna è di: quindici giorni dalla notificazione del decreto.
- Il termine per proporre impugnazione, per ciascuna delle parti, nei casi in cui la motivazione è stata redatta subito dopo la stesura del dispositivo è di: 15 giorni.
- Il termine per proporre impugnazione, per ciascuna delle parti, per i provvedimenti emessi in seguito a procedimento in camera di consiglio è di: 15 giorni.
- Il termine per proporre impugnazione, per ciascuna delle parti, per i provvedimenti emessi in seguito a procedimento in camera di consiglio [c.p.p. 127] e nel caso previsto dall'art. 544, comma 2, è di: quindici giorni dalla notificazione o comunicazione dell'avviso di deposito del provvedimento emesso in seguito a procedimento in camera di consiglio [c.p.p. 128]
- Il terzo comma dell'art 475 del Codice di Procedura Penale, in tema di allontanamento coattivo dell'imputato dall'udienza, recita testualmente: "L'imputato allontanato ..." non può essere riammesso nell'aula di udienza, in ogni momento, anche di ufficio.
- Il terzo comma dell'art. 491 del Codice di Procedura Penale, si occupa della disciplina relativa alla trattazione delle questioni preliminari. Tali questioni sono discusse: dal pubblico ministero e da un difensore per ogni parte privata.
- Il terzo comma, prima parte dell'art. 491 del Codice di Procedura Penale, recita testualmente: "Le questioni preliminari sono discusse ..." solo da un difensore per ogni parte privata. d). solo dal Presidente e dal P.M. b PB00071 Chi dirige le indagini preliminari in base al codice di procedura penale? a) Il giudice per le indagini preliminari b) La polizia giudiziaria c) Il pubblico ministero
- Il testimone al fatto-reato può, nell'ambito dello stesso processo, assumere anche la veste di interprete di lingua straniera? No, in nessun caso
- Il testimone ha l'obbligo di presentarsi al giudice? Sì
- Il testimone non può essere obbligato: a deporre su fatti dai quali potrebbe emergere una sua responsabilità penale
- Il testimone può essere obbligato a deporre su fatti dai quali potrebbe emergere una sua responsabilità penale? No mai
- Il tribunale è competente: Per i reati che non appartengono alla competenza della Corte d'Assise o del giudice di pace
- Il tribunale del riesame può: Se non deve dichiarare l'inammissibilità della richiesta, annullare, riformare o confermare l'ordinanza oggetto del riesame decidendo anche sulla base degli elementi addotti dalle parti nel corso dell'udienza
- Il verbale è nullo: Se vi è incertezza assoluta sulle persone intervenute o se manca la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha redatto
- Il verbale di udienza redatto in forma riassuntiva, di regola, è accompagnato da: riproduzione fonografica della deposizione.
- Il verbale, oltre a menzionare in particolare il luogo, l'anno, il mese e il giorno deve contenere: Le generalità delle persone intervenute e le cause della eventuale mancata presenza, la descrizione di quanto l'ausiliario ha fatto o constatato o di quanto è avvenuto in sua presenza, nonché le dichiarazioni ricevute
- In ambito penale, come viene determinata la competenza per territorio? Secondo le regole generali previste all'art. 8 del Codice di Procedura Penale.
- In ambito penale, il Giudizio di Cassazione: può essere celebrato in pubblica udienza ovvero in camera di consiglio.
- In ambito penale, la Corte di cassazione ha cognizione: solo per vizi di legittimità.
- In ambito processuale penale, il difetto di giurisdizione è disciplinato: all'art. 20 del Codice di Procedura Penale.
- In ambito processuale penale, l'esame dei periti e dei consulenti tecnici è disciplinato: dall'art. 501 del Codice di Procedura Penale.
- In ambito processuale penale, per procedere alle contestazioni nell'esame testimoniale: il teste deve aver già rilasciato in precedenza, al P.M. o alla P.G., dichiarazioni opportunamente verbalizzate.
- In ambito processuale penale, vi sono ipotesi eccezionali, espresse e tassative, in cui il legislatore consente che le dichiarazioni rese fuori al dibattimento possano essere comunque utilizzate come prova del fatto narrato. Tra queste non rientrano le: dichiarazioni rese dal teste minorenne.
- In base all'articolo 308 del Codice di procedura penale, le misure interdittive: Non possono avere durata superiore a dodici mesi e perdono efficacia quando è decorso il termine fissato dal giudice nell'ordinanza
- In capo a chi sono poste le funzioni di direzione delle indagini preliminari? Al pubblico ministero che dispone direttamente della polizia giudiziaria
- In casi di particolare urgenza, qualora il pubblico ministero abbia disposto l'intercettazione di conversazioni con decreto motivato, il giudice decide sulla convalida con decreto motivato entro: Quarantotto ore dal provvedimento
- In caso di ispezione a cui NON deve partecipare la persona sottoposta alle indagini disposta dal pubblico ministero: Il difensore ha diritto di assistere previo avviso almeno ventiquattro ore prima
- In caso di ispezione cui deve partecipare la persona sottoposta alle indagini, il pubblico ministero: La invita a presentarsi a norma dell'art. 375 c.p.p
- In caso di morte dell'imputato, il giudice pronuncia: una sentenza.
- In caso di nomina di difensore di fiducia, le notificazioni successive all'imputato non detenuto sono eseguite: Mediante consegna al difensore che può dichiarare immediatamente all'autorità che procede di non accettare la notificazione
- In caso di opposizione al decreto penale di condanna il giudice: Può applicare una pena anche diversa e più grave di quella fissata nel decreto
- In caso di rinuncia della difesa, il nuovo difensore ha diritto ad un termine per prendere cognizione degli atti e per informarsi sui fatti oggetto del procedimento? Sì, ha diritto ad un termine congruo non inferiore a sette giorni e sempre che ne faccia richiesta
- In che consiste l'esperimento giudiziale? Nella riproduzione, per quanto possibile, della situazione in cui il fatto si afferma o si ritiene avvenuto e nella ripetizione delle modalità di svolgimento del fatto stesso
- In materia penale, nella competenza del giudice di pace, vi rientrano: I reati di cui all'art. 4 del d.lgs. 274 del 2000
- In ogni stato e grado del processo penale, se il giudice ritiene che ricorrano i presupposti per il proscioglimento dell'imputato, deve dichiararlo con: sentenza.
- In ogni stato e grado del processo, il giudice che riconosce che l'imputato non ha commesso il fatto: lo dichiara d'ufficio con sentenza
- In quale articolo del Codice di Procedura Penale è prevista l'assunzione della qualità di imputato? All'art. 60, primo comma.
- In quale dei seguenti casi NON è competente la Corte d'Assise? Rissa aggravata dalla morte di una persona
- In quale fase il pubblico ministero può chiedere il sequestro conservativo? In ogni stato e grado del processo di merito
- In seguito all'abbandono della difesa del precedente difensore, il nuovo difensore ha diritto al termine per la difesa ai sensi dell'art. 108 c.p.p.? Sì, sempre
- In seguito all'emanazione del D.lgs. n. 28 del 2015, è stato modificato l'art. 469 del Codice di Procedura Penale, con la previsione, al comma 1-bis, che il giudice, prima di emettere sentenza predibattimentale di proscioglimento per tenuità del fatto deve sentire: anche la persona offesa se compare, così consentendo alla stessa di interloquire sul tema della tenuità, al pari del p.m. e dell'imputato.
- In tema di assunzione della prova testimoniale, il riesame: può essere richiesto solo in seguito al controesame e sempre che la parte intenda procedervi.
- In un procedimento penale interviene l'ente Alfa a norma dell'art. 91 del codice di procedura penale. L'ente o associazione Beta, non costituita in parte, potrà opporsi all'intervento ritenendosi maggiormente legittimata ad esso? No, non potrà