Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo #1
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- A fronte del procedimento di evidenza pubblica, la configurabilita' di interessi legittimi in capo ai privati: Eé ammessa, in quanto detto procedimento e' in grado di incidere direttamente sulle situazioni giuridiche dei privati;
- A fronte dell'inutile decorso del termine entro cui doveva concludersi il procedimento amministrativo, il cittadino: quando siano trascorsi 60 giorni dalla presentazione dell'istanza, deve notificare una diffida all'amministrazione, e, decorsi inutilmente 30 giorni, puo' proporre l'azione per risarcimento danni;
- A norma del d. lgs. 267/2000 e' eleggibile a Sindaco di un determinato Comune: il dipendente del Comune o della Provincia;
- A norma del d. lgs. 267/2000 e' eleggibile a Sindaco di un determinato Comune: il Procuratore generale presso la Corte di Cassazione;
- A norma del d. lgs. 267/2000 e' possibile candidarsi a consigliere comunale, quando le elezioni si svolgono nella stessa data: in non piu' di due Comuni.
- A norma del d. lgs. 267/2000 i Comuni e le Province: hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa.
- A norma del d. lgs. 267/2000 il circondario e' : suddivisione del territorio provinciale, in relazione all'ampiezza e peculiarita' del territorio, alle esigenze della popolazione ed alla funzionalita' dei servizi;
- A norma del d. lgs. 267/2000 il Comune e' definito: ente locale che rappresenta la propria comunita' , ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo;
- A norma del d. lgs. 267/2000 il Consiglio comunale dei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, e' presieduto: dal Sindaco che provvede anche alla convocazione del Consiglio salva differente previsione statutaria;
- A norma del d. lgs. 267/2000 il Consiglio comunale nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, e' presieduto: da un presidente eletto tra i consiglieri nella prima seduta del Consiglio.
- A norma del d. lgs. 267/2000 il difensore civico comunale e provinciale: e' garante dell'imparzialita' e del buon andamento della pubblica amministrazione;
- A norma del d. lgs. 267/2000 il piano territoriale di coordinamento e' predisposto e adottato: dalla Provincia;
- A norma del d. lgs. 267/2000 il piano territoriale di coordinamento, nella determinazione degli indirizzi generali del territorio, indica, in particolare: la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione;
- A norma del d. lgs. 267/2000 il piano territoriale di coordinamento, nella determinazione degli indirizzi generali del territorio, indica, in particolare: le diverse destinazioni del territorio in relazione alla prevalente vocazione delle sue parti;
- A norma del d. lgs. 267/2000 il titolo di citta' puo' essere concesso a determinati Comuni: che siano insigni per ricordi, monumenti storici e per l'attuale importanza;
- A norma del d. lgs. 267/2000 il titolo di citta' puo' essere concesso a determinati Comuni: con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'interno.
- A norma del d. lgs. 267/2000 la Citta' metropolitana, comunque denominata, acquisisce le funzioni: della Provincia.
- A norma del d. lgs. 267/2000 la disciplina del circondario e' contenuta: nello statuto provinciale.
- A norma del d. lgs. 267/2000 la Provincia e' definita: ente locale intermedio tra Comune e Regione che rappresenta la propria comunita' , ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo;
- A norma del d. lgs. 267/2000 l'istituzione del difensore civico presso il Comune puo' essere prevista: dallo statuto comunale.
- A norma del d. lgs. 267/2000 l'istituzione del difensore civico presso la Provincia puo' essere prevista: dallo statuto provinciale.
- A norma del d. lgs. 267/2000 lo statuto comunale puo' prevedere l'istituzione di municipi: nei Comuni istituiti mediante fusione di due o piu' Comuni contigui, nei territori delle comunita' di origine o di alcune di esse;
- A norma del d. lgs. 267/2000 nei Comuni con popolazione superiore a 500.000 abitanti il Consiglio comunale e' composto da: 50 membri;
- A norma del d. lgs. 267/2000 nei Comuni con popolazione superiore ad un milione di abitanti il Consiglio comunale e' composto da: 60 membri;
- A norma del d. lgs. 267/2000 non e' eleggibile a Sindaco di un determinato Comune: nel territorio nel quale esercita il suo ufficio, il ministro di culto, che ha giurisdizione e cura di anime;
- A norma del d. lgs. 267/2000 non e' eleggibile a Sindaco di un determinato Comune: nel territorio nel quale esercita il comando, l'ufficiale superiore delle Forze Armate dello Stato;
- A norma del d. lgs. 267/2000 qualora il candidato eletto consigliere contemporaneamente in due Comuni non opti per una delle due cariche entro il termine stabilito dalla legge: rimane eletto nel Comune dove ha riportato il maggior numero di voti in percentuale rispetto al numero dei votanti;
- A norma del d. lgs. 267/2000 sono considerate aree metropolitane, ferme le definizioni al riguardo delle Regioni a statuto speciale: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Napoli.
- A norma del d. lgs. 267/2000 sono organi di governo del Comune: il Sindaco, la Giunta, il Consiglio;
- A norma del d. lgs. 267/2000 sono organi di governo della Provincia: il Consiglio, la Giunta, il Presidente;
- A norma del d. lgs. 267/2000 spettano al Comune: tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione e il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunita' , dell'assetto e dell'utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze;
- A norma del d. lgs. 267/2000 spettano alla Provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardano vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale, tra l'altro, nei seguenti settori: difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente e prevenzione delle calamita' , tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche, servizi sanitari, di igiene e profilassi pubblica, attribuiti dalla legislazione statale o regionale.
- A norma del d. lgs. 267/2000 spettano alla Provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardano vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale, tra l'altro, nei seguenti settori: difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente e prevenzione delle calamita' , tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche, valorizzazione dei beni culturali, viabilita' e trasporti, protezione della fauna e della flora, caccia e pesca nelle acque interne;
- A norma del d. lgs. 267/2000, chi ha ricoperto per due mandati consecutivi la carica di Presidente della Provincia: allo scadere del secondo mandato non e' immediatamente rieleggibile nella medesima carica, a meno che uno dei due suddetti mandati abbia avuto una durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno per causa diversa dalle dimissioni volontarie;
- A norma del d. lgs. 267/2000, e' possibile candidarsi alla carica di Presidente della Provincia: solo in una Provincia.
- A norma del d. lgs. 267/2000, il candidato che sia eletto contemporaneamente in due Comuni: deve optare per una delle due cariche entro 5 giorni dall'ultima deliberazione di convalida;
- A norma del d. lgs. 267/2000, il Comune gestisce i seguenti servizi di competenza statale: servizi elettorali, di stato civile, di anagrafe, di leva militare e di statistica;
- A norma del d. lgs. 267/2000, il consigliere circoscrizionale in carica puo' candidarsi alla carica di consigliere provinciale? s|' ;
- A norma del d. lgs. 267/2000, il consigliere circoscrizionale in carica puo' candidarsi alla medesima carica in altra circoscrizione? mai.
- A norma del d. lgs. 267/2000, il consigliere comunale in carica puo' candidarsi alla carica di consigliere provinciale? s|' ;
- A norma del d. lgs. 267/2000, il consigliere comunale in carica puo' candidarsi alla medesima carica in altro Comune? mai;
- A norma del d. lgs. 267/2000, il Consiglio provinciale e' presieduto: da un presidente eletto tra i consiglieri nella prima seduta del Consiglio;
- A norma del d. lgs. 267/2000, il numero degli assessori della giunta comunale e' stabilito: dallo statuto, e fino all'adozione dello stesso, dalla legge, in proporzione alla popolazione;
- A norma del d. lgs. 267/2000, il Presidente della Provincia e' eletto: dai cittadini della provincia a suffragio universale e diretto;
- A norma del d. lgs. 267/2000, il Presidente della Provincia e' incompatibile: con l'esercizio della funzione di dipendente civile dello Stato che svolga funzioni inferiori a direttore generale.
- A norma del d. lgs. 267/2000, il Presidente della Provincia ed il Consiglio provinciale durano in carica: cinque anni;
- A norma del d. lgs. 267/2000, il regolamento comunale: e' adottato dal Comune, nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dallo statuto, nelle materie di propria competenza, ed in particolare per l'organizzazione e il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l'esercizio delle funzioni.
- A norma del d. lgs. 267/2000, il regolamento provinciale: e' adottato dalla Provincia, nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dallo statuto, nelle materie di propria competenza, ed in particolare per l'organizzazione e il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l'esercizio delle funzioni;
- A norma del d. lgs. 267/2000, la carica di assessore comunale e' incompatibile: con la carica di consigliere regionale della Regione nel territorio della quale e' compreso il Comune di appartenenza;
- A norma del d. lgs. 267/2000, la decadenza dalla carica di consigliere comunale, per l'esistenza di cause di incompatibilita' , deve essere promossa: davanti al Tribunale civile;
- A norma del d. lgs. 267/2000, la decadenza dalla carica di consigliere provinciale, per l'esistenza di cause di incompatibilita' , non puo' essere promossa: da qualsiasi cittadino di un diverso Comune, che non vi abbia interesse;
- A norma del d. lgs. 267/2000, la decadenza dalla carica di sindaco, per l'esistenza di cause di incompatibilita' , deve essere promossa: davanti al Tribunale civile;
- A norma del d. lgs. 267/2000, la sospensione di diritto alla carica di Sindaco si verifica: nei confronti di chi ha riportato condanna non definitiva per determinati delitti previsti dalla legge;
- A norma del d. lgs. 267/2000, lo statuto dei Comuni e delle Province e' deliberato: dai rispettivi consigli;
- A norma del d. lgs. 267/2000, l'organo competente ad irrogare la sanzione amministrativa per le violazioni delle disposizioni regolamentari comunali: e' individuato ai sensi dell'art. 17 della legge 24 novembre 1981, n. 689;
- A norma del d. lgs. 267/2000, nei Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, qualora vi sia stata ulteriore parita' di voti al ballottaggio tra i candidati alla carica di Sindaco: viene eletto il candidato piu' anziano d'eta' ;
- A norma del d. lgs. 385/1993 i dipendenti della Banca d'Italia: sono vincolati al segreto d'ufficio.
- A norma del d. lgs. 385/1993 la Banca d'Italia nell'ambito della sua attivita' di vigilanza: puo' effettuare ispezioni presso le banche e richiedere ad esse l'esibizione di documenti e gli atti che ritenga necessari;
- A norma del d. lgs. 385/1993 tutte le notizie, le informazioni e i dati in possesso della Banca d'Italia in ragione della sua attivita' di vigilanza: sono coperti da segreto d'ufficio, anche nei confronti delle pubbliche amministrazioni, salvi i casi previsti dalla legge per le indagini su violazioni sanzionate penalmente;
- A norma del d. lgs. 385/1993, contro i provvedimenti adottati dalla Banca d'Italia nell'esercizio dei poteri di vigilanza ad essa attribuiti: e' ammesso reclamo al Comitato interministeriale per il credito e il risparmio.
- A norma del decreto legislativo 112/98, il procedimento amministrativo in materia di autorizzazione all'insediamento di attivita' produttive e' : unico;
- A norma del decreto legislativo 112/98, la disciplina sullo sportello unico delle attivita' produttive prevede l'istituzione di una struttura unica responsabile dei procedimenti attinenti alle attivita' produttive a livello: comunale.
- A norma della d. lgs. 80/1998, il giudice amministrativo, nelle controversie devolute alla sua giurisdizione esclusiva, puo' disporre l'assunzione dei mezzi di prova previsti dal codice di procedura civile? s|' , ad esclusione dell'interrogatorio formale e del giuramento;
- A norma della l. 287/1990 i membri dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato: non possono esercitare a pena di decadenza alcuna attivita' professionale o di consulenza;
- A norma della l. 287/1990 l'Autorita' garante della concorrenza e del mercato: e' un organo collegiale costituito dal presidente e da 4 membri, nominati con determinazione adottata d'intesa dai Presidenti della Camera e del Senato;
- A norma della l. 400/1988: i sottosegretari di Stato sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri.
- A norma della legge 400/1988, il Presidente del Consiglio dei ministri: coordina e promuove l'attivita' dei Ministri in ordine agi atti che riguardano la politica generale del Governo;
- A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il Tribunale amministrativo regionale esercita giurisdizione di merito: solo nei casi previsti dalla legge;
- A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il Tribunale amministrativo regionale esercita giurisdizione esclusiva: solo nei casi previsti dalla legge.
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, a fronte dell'inutile decorso del termine senza che l'amministrazione abbia emanato il provvedimento: si puo' proporre ricorso avverso il silenzio anche senza necessita' di diffida dell'amministrazione inadempiente, salva la responsabilita' dell'amministrazione per lesione di interessi meritevoli di tutela;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, a fronte dell'inutile decorso del termine senza che l'amministrazione abbia emanato il provvedimento: si puo' proporre ricorso avverso il silenzio fin tanto che perdura l'inadempimento, e comunque non oltre un anno dalla scadenza del termine;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, chi sono i destinatari della comunicazione di avvio del procedimento? tutti i soggetti contemplati dalle risposte precedenti.
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, cosa accade qualora per il numero dei destinatari, la comunicazione non sia possibile o risulti particolarmente gravosa? l'amministrazione provvede a rendere note le informazioni contenute nella comunicazione di avvio del procedimento mediante forme di pubblicita' idonee stabilite di volta in volta dall'amministrazione;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, decorso il termine per fornire il parere obbligatorio: e' in facolta' dell'amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'acquisizione del parere, salvo i casi in cui il parere debba essere reso da amministrazioni preposte alla tutela ambientale;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, e' considerato documento amministrativo ai fini della disciplina sul diritto di accesso: ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni, formati dalle pubbliche amministrazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell'attivita' amministrativa;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, i soggetti destinatari della comunicazione di avvio del procedimento hanno diritto: di prendere visione degli atti del procedimento, salvo le eccezioni previste dalla legge, e di presentare memorie scritte e documenti;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, i soggetti intervenuti nel procedimento: hanno gli stessi diritti dei soggetti destinatari della comunicazione di avvio del procedimento;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, il diritto di accesso si esercita tramite: visione dei documenti e possibile rilascio di copia subordinatamente al solo rimborso del costo di riproduzione, salvo le disposizioni in materia di bollo;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, il diritto di accesso: deve essere comunque garantito ai richiedenti in relazione a documenti la cui conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi giuridici, nei limiti e nei termini previsti dalla legge in materia di protezione dei dati personali;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, il parere facoltativo di organi consultivi delle amministrazioni pubbliche, all'interno di un procedimento amministrativo, deve essere reso: entro il termine che avranno previamente comunicato all'amministrazione richiedente;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, il parere obbligatorio all'interno di un procedimento amministrativo deve essere reso entro: 45 giorni;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, il responsabile del procedimento amministrativo: e' responsabile dell'istruttoria;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, il termine entro cui deve concludersi il procedimento amministrativo ad iniziativa di parte decorre da: dal ricevimento della domanda;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, il termine entro cui deve concludersi il procedimento: e' determinato dalle pubbliche amministrazioni per ciascun tipo di procedimento, in quanto non sia gia' direttamente disposto per legge o per regolamento;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, il tribunale amministrativo regionale: decide entro 30 giorni dalla scadenza del termine per il deposito del ricorso, uditi i difensori delle parti che ne abbiano fatto richiesta;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, in caso di accoglimento del ricorso contro il diniego o il differimento del diritto di accesso, il giudice amministrativo, sussistendone i presupposti: ordina l'esibizione dei documenti richiesti;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, in caso di diniego o di differimento del diritto d'accesso, il richiedente: puo' chiedere al difensore civico competente per territorio che sia riesaminata la richiesta;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, in caso di diniego o di differimento dell'accesso il richiedente puo' : ricorrere al tribunale amministrativo regionale entro 30 giorni;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, in caso di silenzio-rifiuto alla richiesta di accesso il richiedente puo' : ricorrere al tribunale amministrativo regionale entro 30 giorni;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, in ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati: il termine e l'autorita' cui e' possibile ricorrere;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi: vigila affinche¨ venga attuato il principio di piena conoscibilita' dell'attivita' della pubblica amministrazione;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, la comunicazione dell'avvio del procedimento: deve contenere, fra l'altro, la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, la decisione del tribunale amministrativo regionale e' : appellabile al Consiglio di Stato entro 30 giorni dalla notifica della stessa;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, la richiesta di accesso non deve necessariamente: indicare l'oggetto del documento.
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, la richiesta di accesso: deve essere motivata;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, la richiesta di accesso: deve essere rivolta anche all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, la valutazione tecnica: e' esercizio di un potere strumentale e produce solo effetti endoprocedimentali;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, l'amministrazione da' notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante: comunicazione personale;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, l'omissione di taluna delle indicazioni prescritte: puo' essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione e' prevista;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, nei giudizi in materia di accesso: le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, nei procedimenti ad istanza di parte, gli istanti, dopo il ricevimento della comunicazione dei motivi che ostano all'accoglimento della domanda, hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da documenti, entro 30 giorni;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, nei procedimenti ad istanza di parte, il responsabile del procedimento, prima della formale adozione di un provvedimento negativo: comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda, interrompendo temporaneamente i termini per la conclusione del procedimento;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, nel caso in cui il richiedente si sia rivolto al difensore civico perche¨ sia riesaminata la propria domanda di accesso: il difensore civico si pronuncia entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza, e in caso di silenzio, il ricorso si intende respinto;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, nel caso in cui il richiedente si sia rivolto al difensore civico perche¨ sia riesaminata la propria domanda di accesso, e questi abbia ritenuto illegittimo il diniego o il differimento: il difensore civico lo comunica all'autorita' disponente, che ha tempo 30 giorni per emanare il provvedimento confermativo motivato; se non lo fa entro il termine, l'accesso e' consentito;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, nel caso in cui l'organo od ente a cui e' stata richiesta una valutazione tecnica non riesca a fornirla nei termini previsti per mancanza di elementi istruttori: il termine puo' essere interrotto per una sola volta e la valutazione deve essere fornita definitivamente entro quindici giorni dalla ricezione degli elementi istruttori richiesti;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, possono intervenire nel procedimento: i portatori di interessi pubblici o privati, nonche¨ i portatori di interessi diffusi, costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento.
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, prima dell'effettuazione della comunicazione di avvio del procedimento, l'amministrazione: puo' adottare provvedimenti cautelari senza necessita' di ulteriori adempimenti;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, quale tra le seguenti non e' un caso previsto dalla legge per negare il diritto di accesso ai documenti amministrativi? quando per l'amministrazione e' eccessivamente oneroso rintracciare i documenti richiesti.
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, quali sono i soggetti titolari del diritto di accesso? tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale in relazione ai documenti amministrativi;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, qualora il procedimento amministrativo sia avviato obbligatoriamente in seguito ad una istanza, la pubblica amministrazione ha il dovere di: concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso.
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, qualora sia richiesta una valutazione tecnica ad organi od enti appositi e questi non provvedono entro il termine previsto: il responsabile del procedimento deve chiedere le suddette valutazioni ad altri organi od enti dotati di qualificazione e capacita' tecnica equipollenti, salvo in caso di valutazioni che devono essere prodotte da amministrazioni preposte alla tutela dell'ambiente e della salute;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, se l'accesso ai documenti amministrativi e' negato o differito per motivi inerenti ai dati personali che si riferiscono a soggetti terzi, la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi provvede: sentito il Garante per la protezione dei dati personali, che si pronuncia entro 10 giorni dalla richiesta, decorsi inutilmente i quali il parere si intende reso;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, sui ricorsi contro il diniego o il differimento del diritto di accesso, il tribunale regionale amministrativo: decide in camera di consiglio;
- A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, come modificata e integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15, tra le attribuzioni del responsabile del procedimento rientrano: la cura delle comunicazioni, delle pubblicazioni e delle notificazioni previste dalla legge;
- A norma delle leggi vigenti, la responsabilita' civile del dipendente sussiste: Per dolo o colpa grave.
- A norma di legge, in caso di responsabilita' civile di un organo collegiale: I componenti del collegio sono responsabili solidalmente, salvo coloro i quali abbiano fatto mettere a verbale il proprio dissenso verso l'atto pregiudizievole per i terzi;
- A seguito della domanda di accesso, l'amministrazione non puo' : mostrare un documento diverso da quello di cui si chiede l'accesso.
- Acquisiscono efficacia di ``cosa giudicata'': le sentenze del Tar, a seguito dell'esaurimento dei mezzi di gravame;
- Agli accordi, ai sensi dell'articolo 11 della legge n. 241 del 1990: si applicano i principi del codice civile in materia di obbligazioni e contratti in quanto compatibili, salva diversa pattuizione tra le parti
- Ai sensi del secondo comma dell'art. 120 Cost., l'esercizio da parte del Governo del potere sostitutivo deve avvenire: nel rispetto dei princip|ª di sussidiarieta' e di leale collaborazione.
- Ai sensi della legge n. 186 del 1982 i Tar: possono essere divisi nella sede centrale in piu' sezioni, ciascuna composta da non meno di 5 magistrati
- Ai sensi della normativa vigente in materia di accordi di programma: puo' essere previsto il coinvolgimento di un privato
- Ai sensi dell'art. 100 della Costituzione, il Consiglio di Stato: e' organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione;
- Ai sensi dell'art. 113 della Costituzione: contro gli atti della pubblica amministrazione e' sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa.
- Ai sensi dell'art. 117, comma 2, lett. l) della Costituzione la disciplina della giustizia amministrativa: e' attribuita alla potesta' esclusiva dello Stato;
- Ai sensi dell'art. 118 della Costituzione le funzioni amministrative: sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l'esercizio unitario, siano conferite a Province, Citta' metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarieta' , differenziazione ed adeguatezza;
- Ai sensi dell'art. 118, c. 2, della Costituzione, Comuni, Province e Citta' metropolitane sono titolari di: funzioni amministrative proprie e funzioni conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze;
- Ai sensi dell'art. 119 della Costituzione i Comuni, le Province, le Citta' metropolitane e le Regioni: possono ricorrere all'indebitamento solo per finanziare le spese di investimento.
- Ai sensi dell'art. 119, u.c., della Costituzione, i Comuni, le Province, le Citta' metropolitane e le Regioni possono ricorrere all'indebitamento: solo per finanziare le spese di investimento;
- Ai sensi dell'art. 120 della Costituzione il Governo puo' sostituirsi a organi delle Regioni, delle Citta' metropolitane, delle Province e dei Comuni: nel caso di mancato rispetto di norme o trattati internazionali o della normativa comunitaria.
- Ai sensi dell'art. 120, c. 2, della Costituzione, il Governo puo' sostituirsi a organi delle Regioni, delle Citta' metropolitane, delle Province e dei Comuni: in caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria oppure di pericolo grave per l'incolumita' e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedono la tutela dell'unita' giuridica o dell'unita' economica e in particolare la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.
- Ai sensi dell'art. 14-ter della legge n. 241 del 1990, il provvedimento preso in conformita' alla determinazione conclusiva della conferenza di servizi decisoria: sostituisce ogni autorizzazione, concessione, nulla osta o atto di assenso di competenza delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare ma risultate assenti alla conferenza di servizi
- Ai sensi dell'art. 17 r.d. 642/1907, il ricorso e' nullo: se vi sia assoluta incertezza sull'oggetto della domanda;
- Ai sensi dell'art. 24 della Costituzione: tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi;
- Ai sensi dell'art. 3 legge n. 241 del 1990, l'obbligo di motivazione riguarda: ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale
- Ai sensi dell'art. 38, r.d. 642/1907, come modificato dall'art. 1 l. 205/2000: l'atto di intervento in appello deve essere depositato entro dieci giorni dalla notifica;
- Ai sensi dell'art. 41 del codice di procedura civile: la pubblica amministrazione che non e' parte in causa puo' chiedere in ogni stato e grado del processo che sia dichiarato dalle Sezioni unite della Corte di cassazione il difetto di giurisdizione del giudice ordinario a causa dei poteri attribuiti dalla legge all'amministrazione stessa, finche¨ la giurisdizione non sia stata affermata con sentenza passata in giudicato;
- Ai sensi dell'art. 46, c. 10, d.lgs. 165/2001, la gestione finanziaria dell'ARAN: e' soggetta al controllo consuntivo della Corte dei conti;
- Ai sensi dell'art. 61, c. 2, d.lgs. 165/2001, le pubbliche amministrazioni che vengano, in qualunque modo, a conoscenza di decisioni giurisdizionali che comportino oneri a carico del bilancio, ne danno immediata comunicazione: alla Presidenza del Consiglio dei ministri-Dipartimento della Funzione Pubblica ed al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
- Ai sensi dell'art. 7, c. 7, l. 131/2003, la Corte dei conti, ai fini del coordinamento della finanza pubblica: verifica il rispetto degli equilibri di bilancio da parte di Comuni, Province, Citta' metropolitane e Regioni, in relazione al patto di stabilita' interno ed ai vincoli derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
- Ai sensi dell'art. 93, c. 2, d.lgs. 267/2000, il tesoriere ed ogni altro agente contabile che abbia maneggio di pubblico denaro o sia incaricato della gestione dei beni degli enti locali: devono rendere il conto della loro gestione e sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti secondo le norme e le procedure previste dalle leggi vigenti;
- Ai sensi dell'art. 98 della Costituzione, il divieto di iscrizione ai partiti politici per funzionari ed agenti di polizia: e' oggetto di riserva di legge;
- Ai sensi dell'articolo 11, comma 5 della legge n. 241 del 1990: sussiste la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in merito alla formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi
- Ai sensi dell'articolo 14-ter, comma 6-bis, come modificato dalla legge n. 15 del 2005 e' previsto che: all'esito dei lavori della conferenza l'amministrazione procedente adotta la determinazione motivata di conclusione del procedimento, valutate le specifiche risultanze della conferenza e tenendo conto delle posizioni prevalenti espresse in quella sede
- Ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 240 del 1990: le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attivita' di interesse comune
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 1 del d.lgs. 286/1999, il controllo di gestione e' finalizzato a: verificare l'efficacia, efficienza ed economicita' dell'azione amministrativa al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati.
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 1 del d.lgs. 286/1999, il controllo di regolarita' amministrativa e contabile e' finalizzato a: garantire la legittimita' , regolarita' e correttezza dell'azione amministrativa;
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 1 del d.lgs. 286/1999, la valutazione della dirigenza: e' una delle forme di controllo interno.
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 1 del d.lgs. 286/1999, la valutazione ed il controllo strategico sono finalizzati a: valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti.
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 11 del d.lgs. 267/2000, l'istituzione del difensore civico a livello comunale o provinciale: puo' essere prevista dagli statuti degli enti in oggetto;
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 14, c. 3, d.lgs. 165/2001, in caso di inerzia o ritardo del dirigente competente nell'adozione di determinati atti o provvedimenti, il Ministro: puo' nominare, salvi i casi di urgenza previa contestazione, un commissario ad acta;
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 25, r.d. n. 1214/1934, la registrazione con riserva non puo' essere richiesta per: impegno o ordine di pagamento riferentesi a spesa che ecceda la somma stanziata nel relativo capitolo del bilancio o, a giudizio della Corte, imputabile ai residui piuttosto che alla competenza e viceversa, ovvero ad un capitolo diverso da quello indicato nell'atto del ministero che lo ha emesso;
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 3, c. 1, d.lgs. 165/2001, non sono disciplinati dalle disposizioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli avvocati e procuratori dello Stato, il personale militare e delle Forze di polizia di Stato, il personale della carriera diplomatica e della carriera prefettizia;
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 3, c. 4, l. 20/1994: alla Corte dei conti e' demandata la verifica del funzionamento dei controlli interni delle singole amministrazioni.
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 38, c. 1, d.lgs. 165/2001, i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea: possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell'interesse nazionale;
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 38, c. 2, d.lgs. 165/2001, i posti e le funzioni per i quali non puo' prescindersi dal possesso della cittadinanza italiana: sono individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri;
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 4 del d.lgs. 286/1999 gli indicatori specifici per valutare efficienza, efficacia ed economicita' ai fini del controllo di gestione sono definiti da: ciascuna amministrazione.
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 4 del d.lgs. 286/1999, l'unita' o le unita' responsabili della progettazione e della gestione del controllo di gestione sono definite da: ciascuna amministrazione;
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 55, c. 5, d.lgs. 165/2001, ogni provvedimento disciplinare: deve essere adottato previa tempestiva contestazione scritta dell'addebito al dipendente, ad eccezione del rimprovero verbale;
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 6 del d.lgs. 286/1999, gli uffici ed i soggetti preposti all'attivita' di valutazione e controllo strategico riferiscono in via riservata sulle risultanze delle analisi effettuate: agli organi di indirizzo politico;
- Ai sensi delle disposizioni di cui all'art. 6, c. 1, d.lgs. 165/2001, nelle amministrazioni pubbliche l'organizzazione e la disciplina degli uffici, nonche¨ la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate in funzione: delle finalita' indicate nel decreto medesimo, previa verifica degli effettivi fabbisogni e previa consultazione delle organizzazioni sindacali rappresentative ai sensi dell'articolo 9 del decreto medesimo;
- Attraverso la sospensione amministrativa: viene paralizzata temporaneamente l'eseguibilita' di un provvedimento efficace