Elenco in ordine alfabetico delle domande di Microeconomia
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- I "CARTELLI" SONO CARATTERISTICI: Dell’oligopolio collusivo
- IL "SENTIERO DI ESPANSIONE DEL REDDITO" RAPPRESENTA: La scelta ottima di un paniere di beni in corrispondenza di prezzi costanti e diversi livelli di reddito
- IL COSTO MEDIO DI LUNGO PERIODO È: Il minimo costo medio a cui è possibile produrre una data quantità di prodotto modificando opportunamente l'impianto
- IL COSTO MEDIO È CRESCENTE QUANDO: È minore del costo marginale
- IL COSTO MEDIO È DECRESCENTE QUANDO: È maggiore del costo marginale
- IL COSTO MEDIO È MINIMO QUANDO: È uguale al costo marginale
- IL COSTO TOTALE MEDIO È: Il rapporto tra il costo totale ed il numero delle unità prodotte
- IL PREZZO DI UN BENE HA SUBITO UNA VARAIZIONE DI -4. SAPENDO CHE L’EFFETTO TOTALE SULLE QUANTITÀ PUÒ ESSERE SCOMPOSTO IN UN EFFETTO PARI A -3 ED UN EFFETTO PARI A +4 CHE COSA I PUÒ CONCLUDERE? Che l’effetto sostituzione è +4, l’effetto reddito è -3 e l’effetto totale è +1
- IL PREZZO DI UN BENE SI RIDUCE DI 5. LA VARIAZIONE DELLA QUANTITÀ PUÒ ESSERE SCOMPOSTA IN DUE EFFETTI PARI A +3 E +2. CHE COSA SI PUÒ CONCLUDERE? Il bene è normale
- IL RICAVO MEDIO CORRISPONDE: Al rapporto tra ricavo totale e quantità prodotta
- IL SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE È PARI: Al rapporto tra le utilità marginali derivanti dal consumo dei due beni
- IL SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE TECNICA TRA DUE INPUT È SEMPRE UGUALE: Al rapporto tra i prodotti (produttività) marginali dei due input
- IL SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE TRA IL BENE "A" ED IL BENE "B" INDICA: Di quanto occorre diminuire la quantità consumata del bene "A" se si desidera consumare una quantità aggiuntiva del bene "B" rimanendo sullo stesso livello di soddisfazione
- IN CONCORRENZA PERFETTA, COSA ACCADE SE COSTI MEDI VARIABILI SONO SUPERIORI AL PREZZO? All’impresa conviene non produrre
- IN CONCORRENZA PERFETTA, PER "CONDIZIONE DI CHIUSURA" SI INTENDE: La condizione che impone che il costo medio variabile debba essere superiore al prezzo
- IN CORRISPONDENZA DELL’EQUILIBRIO DI LUNGO PERIODO IN UN REGIME DI CONCORRENZA MONOPOLISTICA: il prezzo è maggiore del costo marginale
- IN MONOPOLIO, RISPETTO AD UN MERCATO PERFETTAMENTE CONCORRENZIALE: Parte del surplus del consumatore viene trasferito al produttore e parte rappresenta una perdita netta
- IN MONOPOLIO: La curva di offerta non esiste
- IN REGIME DI CONCORRENZA MONOPOLISTICA, NEL LUNGO PERIODO UN’IMPRESA MASSIMIZZA IL PROFITTO QUANDO: Il prezzo è uguale al costo medio
- IN REGIME DI MONOPOLIO, QUANDO IL MONOPOLISTA PUÒ ATTUARE LA DISCRIMINAZIONE DEI PREZZI DI PRIMO GRADO? Quando il monopolista si appropria di tutto il surplus del consumatore
- IN REGIME DI MONOPOLIO, SI DICE CHE L’IMPRESA È: Price maker
- IN UN MERCATO CONCORRENZIALE, SOLO IN EQUILIBRIO L'ECCESSO DI DOMANDA È: Nullo
- IN UN MERCATO PERFETTAMENTE CONCORRENZIALE LA RIDUZIONE DEL PREZZO DI EQUILIBRIO PUÒ ESSERE DOVUTA: All’entrate nuove imprese nel mercato
- IN UN MERCATO PERFETTAMENTE CONCORRENZIALE, IL PREZZO DI EQUILIBRIO È: Non sono corrette né la a né la b
- IN UN MERCATO PERFETTAMENTE CONCORRENZIALE, NEL LUGO PERIODO: L'ingresso di nuove imprese porta il prezzo a livello del costo medio minimo
- IN UN MERCATO PERFETTAMENTE CONOCORRENZIALE, L’ELASTICITÀ DELLA CURVA DI DOMANDA FRONTEGGIATA DALLA SINGOLA IMPRESA È PARI A: Infinito
- IN UN REGIME DI CONCORRENZA MONOPOLISTICA, L’EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO SI HA NEL PUNTO IN CUI: il ricavo marginale è uguale al costo marginale