Elenco in ordine alfabetico delle domande di Regolamenti CPMP
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- La condanna alla reclusione militare, salvo che la legge disponga altrimenti, importa la rimozione: quando è inflitta per durata superiore a tre anni.
- La condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni e la dichiarazione di abitualità o di professionalità nel delitto, ovvero di tendenza a delinquere, pronunciate contro militari in servizio alle armi o in congedo per reati militari, importano la degradazione? Sì.
- La condanna all'ergastolo, pronunciata contro militari in servizio alle armi o in congedo, per reati militari importa la degradazione? Sì.
- La condanna del colpevole del reato di cui all'art. 212 c.p.m.p. (Istigazione a commettere reati militari), se lo stesso è superiore dell'istigato, importa la rimozione? Sì.
- La condanna del colpevole del reato di cui all'art. 213 c.p.m.p. (Istigazione di militari a disobbedire alle leggi), importa la rimozione? Sì, quando non ne derivi la degradazione.
- La condanna del colpevole del reato di cui all'art. 230 c.p.m.p. (Furto militare), importa la rimozione? Sì.
- La condanna per il reato di cui all'art. 104 c.p.m.p. (Eccesso colposo) importa la rimozione? Sì.
- La condanna per il reato di cui all'art. 111 c.p.m.p. (Abbandono o cessione del comando in circostanze di pericolo) importa la rimozione? Sì.
- La condanna per il reato di cui all'art. 113 c.p.m.p. (Omissione di soccorso o di protezione, in caso di pericolo) importa la rimozione? Sì.
- La condanna per il reato di cui all'art. 117 c.p.m.p. (Omessa esecuzione di un incarico) importa la rimozione? Sì.
- La condanna per il reato di cui all'art. 125 c.p.m.p. (Inosservanza di istruzioni ricevute) importa la rimozione, nel caso in cui il fatto non sia comesso per colpa? Sì.
- La condanna per il reato di cui all'art. 137 c.p.m.p. (Manifestazioni di codardia) importa la rimozione? Sì.
- La condanna per il reato di cui all'art. 218 c.p.m.p. (Peculato militare mediante profitto dell'errore altrui) importa la rimozione? Sì, quando non ne derivi la degradazione.
- La condanna per il reato di cui all'art. 237 c.p.m.p. (Ricettazione) importa la rimozione? Sì, quando non ne derivi la degradazione.
- La condanna per il reato previsto dall'art. 215 c.p.m.p. (Peculato militare), quando non ne derivi la degradazione, importa la rimozione? Sì.
- La condanna per il reato previsto dall'art. 216 c.p.m.p. (Malversazione a danno di militari), quando non ne derivi la degradazione, importa la rimozione? Sì.
- La condanna pronunciata contro militari in servizio alle armi o in congedo, per alcuno dei delitti previsti dalla legge penale comune, oltre le pene accessorie comuni, importa la degradazione? Sì, se trattasi di condanna alla pena dell'ergastolo, ovvero di condanna alla reclusione che, a norma della legge penale comune, importa la interdizione perpetua dai pubblici uffici.
- La condanna pronunciata contro militari in servizio alle armi o in congedo, per alcuno dei delitti previsti dalla legge penale comune, oltre le pene accessorie comuni, importa la rimozione? Sì, se il condannato, dopo aver scontato la pena, deve essere sottoposto a una misura di sicurezza detentiva diversa dal ricovero in una casa di cura o di custodia per infermità psichica, o alla libertà vigilata.
- La degradazione è perpetua? Sì.
- La degradazione è una pena militare accessoria? Sì.
- La legge penale militare di guerra si applica nello stato di pace? Sì, nei casi stabiliti dalla legge.
- La legge penale militare si applica ai militari in congedo? Nei casi previsti dalla legge.
- La legge penale militare si applica alle persone che vi sono soggette, anche per i reati commessi in territorio estero di occupazione, osservate le convenzioni e gli usi internazionali? Sì.
- La legge penale militare si applica alle persone che vi sono soggette, anche per i reati commessi in territorio estero di soggiorno delle forze armate dello Stato, osservate le convenzioni e gli usi internazionali? Sì.
- La legge penale militare si applica alle persone che vi sono soggette, anche per i reati commessi in territorio estero di transito delle forze armate dello Stato, osservate le convenzioni e gli usi internazionali? Sì.
- La legge penale militare si applica per i reati militari commessi durante il servizio militare se gli stessi sono giudicati quando il colpevole abbia cessato di appartenere alle forze armate dello Stato? Sì.
- La legge penale militare si applica per i reati militari commessi durante il servizio militare se gli stessi sono giudicati quando il colpevole si trovi in congedo? Sì.
- La legge penale militare si applica per i reati militari commessi durante il servizio militare se gli stessi sono scoperti quando il colpevole abbia cessato di appartenere alle forze armate dello Stato? Sì.
- La legge penale militare si applica per i reati militari commessi durante il servizio militare se gli stessi sono scoperti quando il colpevole si trovi in congedo? Sì.
- La morte rientra tra le pene principali previste dal c.p.m.p.? No, è prevista solo la reclusione militare.
- La pena da infliggere per il reato militare può essere diminuita per il militare che nella preparazione o nella esecuzione del reato ha prestato opera di minima importanza fatta eccezione per i casi indicati nell'articolo 58 c.p.m.p. (Circostanze aggravanti)? Sì.
- La pena da infliggere per il reato militare può essere diminuita per l'inferiore che è stato determinato dal superiore a commettere il reato? Sì.
- La pena della reclusione militare da applicare per effetto degli aumenti derivanti dall'applicazione di una circostanza aggravante può eccedere la durata di 15 anni? Sì, non può eccedere la durata di 30 anni.
- La pena della reclusione militare si estende da: un mese a ventiquattro anni.
- La pena della rimozione decorre dal giorno di deposito della sentenza di primo grado? No, dal giorno in cui la sentenza è divenuta irrevocabile, ad ogni effetto.
- La pena della sospensione dal grado decorre dal giorno di deposito della sentenza di secondo grado? No, dal momento in cui ha inizio l'esecuzione della pena principale.
- La pena detentiva temporanea da applicare per effetto dell'aumento di pena derivante dall'applicazione di una circostanza aggravante può superare 30 anni? No.
- La pubblicazione della sentenza di condanna è una pena militare accessoria? Sì.
- La reclusione militare può essere scontata in una sezione speciale del carcere giudiziario militare? Sì, se la durata della reclusione militare non supera sei mesi.
- La reclusione militare rientra tra le pene principali previste dal c.p.m.p.? Sì.
- La rimozione è perpetua? Sì.
- La rimozione è una pena militare accessoria? Sì.
- La sospensione dal grado è perpetua? No, è temporanea.
- La sospensione dal grado è una pena militare accessoria? Sì.
- La sospensione dall'impiego è perpetua? No, è temporanea.
- La sospensione dall'impiego è una pena militare accessoria? Sì.
- L'art. 158 c.p.m.c.p. (Procurata infermità a fine di sottrarsi temporaneamente all'obbligo del servizio militare) che punisce il militare che, al fine di sottrarsi temporaneamente all'obbligo del servizio militare stabilito dalla legge o volontariamente assunto si mutila o si procura infermità o imperfezioni o in qualsiasi altro modo si rende temporaneamente inabile a prestare il servizio stesso, si applica anche agli iscritti di leva? Sì.
- L'art. 158 c.p.m.p. (Procurata infermità a fine di sottrarsi temporaneamente all'obbligo del servizio militare) che punisce il militare che, al fine di sottrarsi temporaneamente all'obbligo del servizio militare stabilito dalla legge o volontariamente assunto si mutila o si procura infermità o imperfezioni o in qualsiasi altro modo si rende temporaneamente inabile a prestare il servizio stesso, si applica anche ai militari in congedo illimitato? Sì, per i fatti commessi durante lo stato di congedo, se i militari stessi sono richiamati in servizio alle armi e dal momento stabilito per la loro presentazione.
- L'art. 31 del codice penale militare stabilisce che la sospensione dal grado consiste nella privazione temporanea del grado militare e si applica: ai sottufficiali e ai graduati di truppa
- L'assenza del militare dal servizio alle armi per licenza, per infermità, per detenzione preventiva, o per altro analogo motivo, lo esclude dall'applicazione della legge penale militare? Non lo esclude.
- L'avere agito per timore di un pericolo, al quale il colpevole aveva un particolare dovere giuridico di esporsi: può essere una causa di circostanza aggravante comune, che aggrava il reato militare.
- L'avere il militare commesso il fatto in territorio estero, mentre vi si trovava per causa di servizio, o mentre vestiva, ancorché indebitamente, l'uniforme militare. può essere una causa di circostanza aggravante comune, che aggrava il reato militare.
- L'avere, il militare, commesso il fatto alla presenza di tre o più militari, o comunque in circostanze di luogo, per le quali possa verificarsi pubblico scandalo: può essere una causa di circostanza aggravante comune, che aggrava il reato militare.
- L'avere, il militare, commesso il fatto con le armi di dotazione militare, o durante un servizio militare, ovvero a bordo di una nave militare o di un aeromobile militare: può essere una causa di circostanza aggravante comune, che aggrava il reato militare.
- Le disposizioni de codice penale militare di pace, si applicano anche alle materie regolate dalla legge penale militare di guerra? Sì, e anche da altre leggi penali militari, in quanto non sia da esse stabilito altrimenti.
- Le disposizioni del c.p.m.p. si applicano anche alle materie regolate da altre leggi penali militari? Sì, in quanto non sia da esse stabilito altrimenti.
- Le disposizioni del c.p.m.p. si applicano anche alle materie regolate dalla legge penale militare di guerra? Sì, in quanto non sia da esse stabilito altrimenti.
- Le disposizioni dell'art. 212 c.p.m.p. (Istigazione a commettere reati miliari) si applicano se il fatto è commesso da un militare in congedo illimitato? Sì, sempre che l'istigazione si riferisca a reati esclusivamente militari ovvero a reati per i quali è prevista, a norma dell'art. 7 c.p.m.p. (Militari in congedo non considerati in servizio alle armi), l'applicabilità della legge penale militare ai militari in congedo.
- Le disposizioni di cui all'art. 187 (Circostanze aggravanti) c.p.m.p. si applicano quando alcuno dei fatti da esse previsto è commesso per cause estranee al servizio e alla disciplina militare, fuori dalla presenza di militari riuniti per servizio e da militare che non si trovi in servizio o a bordo di una nave militare o di un aeromobile militare o in luoghi militari? No.
- Le disposizioni di cui all'art. 198 (Provocazione) c.p.m.p. si applicano quando alcuno dei fatti da esse previsto è commesso per cause estranee al servizio e alla disciplina militare, fuori dalla presenza di militari riuniti per servizio e da militare che non si trovi in servizio o a bordo di una nave militare o di un aeromobile militare o in luoghi militari? No.
- Le disposizioni di cui all'art. 254 c.p.m.p. (Pilota che rifiuta, omette o ritarda di prestare servizio) che puniscono il pilota di una nave militare o di una nave di un convoglio sotto scorta o direzione militare che, mediante indicazioni o suggerimenti o in qualsiasi altro modo, induce in errore il comandante, con danno del servizio se l'errore del comandante deriva dalla colpa del pilota, si applicano anche a colui che è chiamato a esercitare, relativamente a un aeromobile militare, funzioni analoghe a quelle del pilota marittimo? Sì.
- Le disposizioni di cui all'art. 255 c.p.m.p. (Pilota che induce in errore il comandante) che puniscono il pilota di una nave militare o di una nave di un convoglio sotto scorta o direzione militare, che, mediante indicazioni o suggerimenti o in qualsiasi altro modo, induce in errore il comandante, con danno del servizio, si applicano anche a colui che è chiamato a esercitare, relativamente a un aeromobile militare, funzioni analoghe a quelle del pilota marittimo? Sì.
- Le pene stabilite dall'art. 84 c.p.m.p. (Intelligenze con lo straniero e offerta di servizi) si applicano quando il reato è commesso a danno di uno Stato alleato o associato, a fine di guerra, con lo Stato italiano? Sì.
- Le pene stabilite dall'art. 85 c.p.m.p. (Soppressione, distruzione, falsificazione o sottrazione di atti, documenti o cose concernenti la forza, la preparazione o la difesa militare dello Stato) si applicano quando il reato è commesso a danno di uno Stato alleato o associato, a fine di guerra, con lo Stato italiano? Sì.
- Le persone estranee alle forze armate dello Stato sono soggette alla legge militare? Sì, se concorrono a commettere un reato militare.
- Le ricompense al valore e al merito sono consegnate al titolare o a coloro cui sono attribuite in proprietà ai sensi dell'articolo 1449 del codice, in forma solenne, nella ricorrenza di: tutte le altre risposte sono corrette
- Le violazioni dei doveri del servizio e della disciplina militare che non costituiscono reato: sono punite con le sanzioni stabilite dalla legge o dai regolamenti militari approvati con d.P.R.