Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti asilo nido dal n.3001 al n.3500
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- Negli asili nido del Comune di Roma promuovere, verificare e valutare i progetti elaborati dalla Consulta municipale compete al: Direttore educativo
- Negli asili nido del Comune di Roma, chi convoca la prima riunione del Comitato di gestione? Il Coordinatore educativo
- Negli asili nido del Comune di Roma, chi fissa l'entità della quota contributiva in relazione alle fasce di reddito ed al numero dei componenti il nucleo familiare e alle fasce orarie di fruizione del servizio? Il Comune, acquisiti i pareri e le proposte dei Comitati di Gestione
- Negli asili nido del Comune di Roma, chi gestisce con il Coordinamento educativo un fondo per le piccole manutenzioni e per l'acquisto di materiale per le attività educative? Il Comitato di gestione
- Negli asili nido del Comune di Roma, chi gestisce l'acquisto di materiale per le attività educativo - formative? I coordinatori educativi in accordo con il Comitato di gestione
- Negli asili nido del Comune di Roma, l'Assemblea dei genitori: Propone incontri e dibattiti sui problemi della prima infanzia
- Negli asili nido del Comune di Roma, l'Assemblea dei genitori: É costituita dai genitori dei bambini iscritti al nido o da chi ne fa le veci
- Negli asili nido del Comune di Roma, l'Assemblea dei genitori: Esprime pareri e formula proposte al Comitato di gestione in merito al progetto educativo e al funzionamento del nido
- Negli asili nido del Comune di Roma, le attività di sperimentazione che richiedono risorse economiche aggiuntive, vengono autorizzate: Dal Dipartimento XI del Comune di Roma
- Nei confronti di bambini di differenti etnie gli educatori: Devono predisporre attività comuni per favorirne l'integrazione
- Nei servizi educativi l'attenzione all'interculturalità: É un fatto sociale che coinvolge tutti, nei pensieri e nelle azioni
- Nel caso dell'inserimento di un bambino straniero al nido, le informazioni raccolte dall'educatore durante il primo colloquio con i genitori devono successivamente essere condivise: Dal gruppo di lavoro
- Nel caso di inserimento al nido di bambini stranieri con scarsa comprensione della lingua: É utile informarsi sui termini stranieri usati comunemente dal bambino
- Nel caso d'inserimento di bambini stranieri nel nido, gli educatori mettono in atto un atteggiamento: Decentrato
- Nel Comune di Roma "La Città Educativa" concretamente è: Un centro multifunzionale con sale convegni, spazi espositivi, attrezzature per videoconferenze e laboratori
- Nel Comune di Roma è consentito presentare domanda di iscrizione ai nidi ubicati nel Municipio di residenza: Dai nonni dell'aspirante al servizio
- Nel Comune di Roma il nido accoglie i bambini residenti nel Comune che... Siano domiciliati nel territorio municipale di utenza del nido o abbiano un genitore che lavori nella stessa area
- Nel Comune di Roma, alle riunioni del Comitato di Gestione dell'asilo nido è sempre invitato: Il Coordinatore educativo
- Nel Comune di Roma, gli educatori dell'asilo nido accolgono le nuove famiglie in un'assemblea che si tiene: All'inizio del mese di settembre
- Nel Comune di Roma, gli interventi socio-sanitari per i nidi, per l'aspetto sanitario, sono affidati: Al personale specializzato del Servizio Materno Infantile dell'Azienda Sanitaria Locale
- Nel Comune di Roma, il Direttore educativo municipale, tra le sue funzioni,: Partecipa alle riunioni della Consulta
- Nel Comune di Roma, il pagamento della retta per la frequentazione dell'asilo nido: Ha periodicità mensile
- Nel Comune di Roma, il servizio dell'asilo nido può essere attivato anche nella giornata di sabato: Per specifiche esigenze lavorative dei genitori
- Nel Comune di Roma, l'inserimento nell'asilo nido di bambini portatori di handicap è progettato e concordato con: Il Servizio Materno Infantile dell'Azienda Sanitaria Locale (Asl) e con l'équipe psicopedagogica del Municipio
- Nel Comune di Roma, per alcuni bambini portatori di handicap è possibile usufruire dell'asilo nido anche oltre il terzo anno di età, dietro autorizzazione: Del Direttore educativo municipale
- Nel corso dei cambiamenti culturali degli anni Settanta, il nido viene visto come una struttura finalizzata a: Soddisfare i bisogni fisici, cognitivi, affettivi e relazionali del bambino
- Nel creare un clima di accoglienza nell'ambiente educativo dei nidi nei confronti dei bambini e dei genitori, assumono particolare rilevanza: I momenti del primo ingresso nel nido
- Nel fare documentazione all'asilo nido è importante: Dare visibilità ai processi e NON solo ai prodotti
- Nel garantire la qualità della vita di tutti i suoi abitanti, una Città Educativa promuoverà: L'educazione alla salute, attraverso buone pratiche di sviluppo sostenibile
- Nel nido i bambini stranieri devono essere: Distribuiti in modo omogeneo tra i diversi gruppi
- Nel nido i canali privilegiati per l'intercultura sono: I linguaggi NON verbali
- Nel nido la figura del mediatore linguistico per il sostegno del bambino proveniente da altre culture: Può essere particolarmente adatta in particolare per facilitare il rapporto con le famiglie
- Nel nido la presenza di bambini provenienti da famiglie immigrate consente ai bambini del nido: L'esplorazione di culture differenti
- Nel nido l'incoraggiamento al dialogo e al confronto passa necessariamente attraverso la: Dimensione ludica
- Nel nido lo spazio (corridoi, stanze gioco, mensa, ecc): Deve evidenziare la compresenza di culture, lingue, etnie differenti attraverso messaggi visivi di accoglienza
- Nel nido per educare il bambino alla diversità multiculturale: Si può proporre la costruzione di storie che permettano di scoprire le somiglianze nella diversità
- Nel nido per i bambini stranieri da 1 a 2 anni accanto alla lingua italiana quotidiana è utile proporre: Musiche - fiabe e canzoni della cultura d'origine
- Nel nido, il coinvolgimento dei genitori stranieri ha come scopo principale la valorizzazione: Del sapere e del saper fare di tutti i genitori
- Nel nido, l'apertura verso il bambino proveniente da altra cultura è preziosa: Per la costruzione della propria identità
- Nel nostro Paese la storia professionale dell'educatore è segnata da un profondo mutamento che si colloca nel corso degli anni settanta,.... Con il passaggio della gestione degli asili nido dall'ONMI ai comuni
- Nel nostro Paese la storia professionale dell'educatore è segnata da un profondo mutamento che si colloca.... Nel corso degli anni settanta
- Nel quaderno individuale del bambino al nido sono registrate una serie di annotazioni che: Accompagnano il bambino dal momento dell'inserimento in poi
- Nel rispetto dei diritti di bambine e bambini e nella prospettiva della prevenzione di ogni forma di svantaggio e discriminazione, all'interno dei nidi: Viene garantita la frequenza e l'integrazione dei bambini portatori di handicap
- Nella città di Roma, per "ente gestore" dell'asilo nido s'intende: Il Municipio
- Nella Costituzione italiana l'arte e la scienza sono: Libere e libero ne è l'insegnamento
- Nella Legge 285/1997 (art. 8) si prevede che il Dipartimento Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri attivi un servizio di informazione e monitoraggio su bambini e adolescenti, che è: Il Centro nazionale di documentazione e di analisi per l'infanzia
- Nella legge quadro di riforma dell'assistenza (n. 328/2000), i servizi socio-educativi per la prima infanzia: Sono chiamati a collaborare con gli interventi a sostegno della maternità e paternità responsabile
- Nella prassi educativa, multiculturalità significa: Promuovere l'incontro tra persone di culture diverse e svilupparne la capacità di convivenza ed interazione
- Nella pratica dell'osservazione al nido l'educatore deve fare molta attenzione a rilevare: I comportamenti nel loro complesso facendo attenzione a NON selezionare solo quelli che riesce ad interpretare
- Nella Premessa della "Carta delle città educative" viene enunciato che la città rappresenta un agente educativo permanente,: Capace di contrastare i fattori diseducativi
- Nella Regione Lazio i membri del Comitato di gestione di un asilo nido: Durano in carica 3 anni e possono essere riconfermati
- Nella Regione Lazio, il Comitato di gestione del nido: Può esprimere all'ente gestore proposte in riferimento al calendario annuale, all'orario settimanale e giornaliero del servizio
- Nella Regione Lazio, la richiesta di autorizzazione all'apertura e al funzionamento di un asilo nido privato va presentata: All'Unità Organizzativa Scuola, Educazione, Cultura e Sport (UOSECS)
- Nell'art. 1 della Carta delle città educative, si prevede che la città promuova: L'educazione alla diversità
- Nell'asilo nido, gli addetti ai servizi educativi cooperano con gli educatori: Nelle iniziative sussidiarie alle attività educative
- Nell'asilo nido, la definizione del progetto educativo si attua: Attraverso il lavoro collegiale
- Nell'asilo nido, la vigilanza sulla sicurezza dei bambini è compito primario: Degli educatori
- Nelle griglie di osservazione che si utilizzano al nido: É presente l'insieme dei comportamenti che saranno oggetto di osservazione
- Nell'esame di eventuali ricorsi relativi alla graduatoria di ammissione ad un asilo nido del Comune di Roma, il Direttore educativo deve acquisire il parere: Del Presidente del Comitato di Gestione
- Nell'espletamento dei suoi compiti, il Direttore educativo si avvale, tra l'altro,: Della collaborazione di pedagogisti
- Nell'inserimento del bambino straniero la gestualità e la mimica: Sono aspetti da non trascurare in quanto favoriscono la comunicazione tra educatore-bambino straniero
- Nello scegliere l'approccio ecologico in uun'attività di osservazione non bisogna che: Quando si osserva "qualcuno" o "qualcosa" un processo di scelta è inevitabile
- Nell'osservazione al nido è importante rilevare: In maniera programmata i comportamenti in relazione ad un contesto definito
- Nell'osservazione al nido è utile che l'educatore abbia un rapporto con la logica istituzionale tale che: NON sia condizionato dai bisogni e dalla richieste dell'Istituzione
- Nell'osservazione al nido è utile che l'educatore pratichi un distanziamento dai propri modelli culturali, al fine di: Essere critico nei confronti dei suoi giudizi e delle sue idee
- Nell'osservazione al nido è utile che l'educatore pratichi un distanziamento dal bambino: Senza confondere i propri bisogni con quelli del bambino
- Nell'osservazione al nido operare un'analisi quantitativa significa: Rilevare la frequenza con cui i comportamenti oggetto di rilevazione si manifestano
- Nell'osservazione al nido si possono verificare errori "tecnici" di procedura causati: Dalla NON idoneità delle tecniche di osservazione scelte
- Nell'osservazione al nido si possono verificare errori "umani" di procedura causati da: Pregiudizi, proiezioni, aspettative ed idee dell'educatore
- Nell'osservazione al nido si può operare un'analisi funzionale ovvero: Rilevare ciò che accade prima e ciò che accade dopo l'emissione del comportamento
- Nell'utilizzare l'osservazione come metodo per raccogliere informazioni sulla sezione, l'educatore deve prendere coscienza di come guardiamo e osserviamo perché: Tendiamo a vedere soprattutto ciò che conosciamo