- Se due bimbi litigano è meglio:   Contenerli entrambi con pazienza e con fermezza

- Secondo gli studi di Piaget il bambino con il gioco riesce a trasformare e dominare la realtà cioè a :   Riprodurre un evento spiacevole nel tentativo di dominarlo ed esorcizzarlo

- Secondo la teoria di Vigotskij, il gioco nei primi anni di vita del bambino è fondamentale perché:   Facendo ricorso al suo immaginario lo induce a "lavorare" col significato e con le proprietà dell'oggetto

- Secondo la teoria psicanalitica il gioco al nido è un momento in cui il bambino:   Riproduce ed elabora, superandole, situazioni frustranti e minacciose

- Secondo Piaget il gioco passa dalla dimensione individuale a quella gruppale quando il bambino gioca:   Con regole condivise ed oggettive

- Secondo Winnicott il passaggio dal gioco individuale al gioco di gruppo si realizza anche attraverso:   Gli oggetti transizionali che fanno da ponte tra l'Io e il non-Io

- Sgridare la bambola invitandola a comportarsi bene può servire al bambino a:   Scaricare una tensione accumulata

- Si definisce cooperativo:   Un gioco organizzato in cui i partecipanti rivestono ruoli diversi

- Si definiscono "affettivo - relazionali" i materiali e le attività ludiche del nido che:   Riconducono il bambino alla sfera delle emozioni e delle sensazioni

- Si possono definire giochi e/o giocattoli al nido quelle esperienze e/o quei materiali che consentono di:   Conoscere la complessità della realtà e/o elaborare il proprio immaginario

- Specialmente se un bimbo ha fratelli è facilmente sensibile:   Alla gelosia

- Spesso l'aggressività di un bambino verso un altro può significare che il bambino:   Ha voglia di accostarsi all'altro, ma è incapace di farlo in modo adeguato

- Svolgere attività nel piccolo gruppo sviluppa l'orientamento spazio-temporale se:   Si sfruttano spazi grandi e piccoli