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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti asilo nido dal n.2501 al n.3000

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L' osservazione dei bambini:   É la metodologia privilegiata per lo studio del comportamento del bambino
L' utilizzo di metodologie osservative:   Permette di valutare l' efficacia della proposta educativa degli educatori
L'"Osservazione sistematica" è uno strumento:   Per la programmazione e la verifica
La "formazione della personalità" è determinata:   Dall'interazione dinamica tra ereditarietà e ambiente
La capacità dei bambini di modulare il comportamento nella relazione tra pari, viene favorita:   Da interazioni, regole e stimoli proposti
La capacità del bambino di immaginare le persone, gli oggetti e le situazioni che conosce rappresenta:   Il gioco simbolico
La capacità del bambino di utilizzare il gioco per dare un lieto fine ad un episodio che in realtà è finito male, è stata definita da Piaget:   Compensazione
La cartellina personale del bambino:   É uno strumento per documentare la storia del bambino, gli obiettivi e i progressi raggiunti
La competenza sociale del bambino al nido all'interno del gruppo dei pari si manifesta:   Quando aderisce pienamente e spontaneamente ad una situazione definita da regole
La comunicazione tra bambini coetanei, in un contesto di gioco, è caratterizzata da un andamento:   Simmetrico rispetto ai ruoli
La comunicazione tra bambini di tre anni al nido inizia solitamente:   In modo verbale
La costruzione della propria identità nei bambini al nido è facilitata:   Dal rapporto e dall'incontro con l'altro
La costruzione delle rappresentazioni dei bambini sui diversi eventi della loro vita è il risultato:   Della partecipazione ad attività concrete e collettive
La creatività del bambino nell'attività grafico-pittorica si sviluppa come:   Racconto di esperienze vissute
La differenziazione dei giochi a seconda delle fasce d'età:   É basata sulle diverse capacità e funzioni senso-motorie sviluppate dal bambino
La disomogeneità delle acquisizioni evolutive del secondo anno di vita (processi cognitivi, linguaggio, deambulazione) influenza:   I rapporti tra i gruppi dei pari
La documentazione dei prodotti dei bambini:   Serve a verificare la progressiva "leggibilità e comunicabilità"
La documentazione delle attività svolte dai bambini al nido ha valore di:   Diario di memoria collettiva
La documentazione delle esperienze e dei percorsi didattici realizzati al nido:   Serve a rendere visibile e leggibile la prassi didattica
La documentazione per il team degli educatori è:   Un'analisi e un riesame della progettazione
La documentazione si realizza attraverso:   La raccolta dei prodotti e delle attività dei bambini
La familiarità reciproca dei bambini al nido è fonte:   Di interazioni positive tra bambini
La fase orale che influenza le attività ludiche del bambino, caratterizza il periodo:   Dalla nascita ad un anno e mezzo
La mancanza o la perdita di competenza sociale nelle relazioni con i coetanei:   Può determinare nel bambino forme di ritiro dalla relazione stessa
La modalità d'interazione "speculare" con i coetanei, solitamente, si riferisce:   Al gioco imitativo tra pari
La natura dei comportamenti aggressivi nella sezione dei medi al nido è finalizzata più direttamente:   Alla regolazione della conoscenza tra i bambini
La partecipazione ad attività concrete nel gruppo dei pari al nido favorisce:   Le rappresentazioni dei bambini sui diversi eventi della loro vita
La pedagogia sociale:   Pone l'accento sul contesto relazionale del bambino
La posizione di prestigio di un bambino più grande all'interno del gruppo dei pari al nido viene dagli altri bambini:   Riconosciuta
La possibilità di un bambino di crescere da un punto i vista sociale, cognitivo e affettivo è connessa:   Alla qualità delle esperienze ludiche
La pratica della valutazione:   Rientra nella programmazione
La predisposizione del bambino al gioco è subordinata:   Alla soddisfazione dei bisogni primari
La predisposizione di attività rivolte al piccolo gruppo è principalmente finalizzata a favorire:   La cooperazione
La presenza dell'adulto durante le attività ludiche:   Può contribuire a potenziare alcune competenze importanti per lo sviluppo del bambino
La presenza di atteggiamenti aggressivi tra bambini è un fenomeno:   Precoce e complesso
La presenza di interazioni positive all'interno del gruppo dei pari al nido è in rapporto:   Con la qualità degli oggetti
La presenza, all'interno del gruppo dei pari al nido, di bambini appartenenti a culture diverse:   Consente l'acquisizione di un pensiero più flessibile
La prima forma di integrazione tra comportamento sociale e azione motoria è rappresentata:   Dall'offerta o scambio di oggetti fra bambini
La qualità degli oggetti messi a disposizione dei bambini al nido incide direttamente:   Sulla qualità dell'interazione all'interno del gruppo
La relazione tra pari al nido favorisce il processo di sviluppo della rappresentazione di sé attraverso:   Il confronto quotidiano con altri soggetti in fase evolutiva
La relazione tra pari nel piccolo gruppo favorisce:   L'arricchimento cognitivo
La relazione tra pari, all'interno del "grande gruppo":   Presenta sfide comunicative più complesse rispetto al "piccolo gruppo"
La scelta da parte dell'educatore dei materiali ludici e didattici dovrebbe essere:   Coerente con gli obiettivi del progetto pedagogico e delle attività presenti nella programmazione
La scelta dei materiali da mettere a disposizione dei bambini per il gioco:   Deve essere fatta in rapporto all'età e alle caratteristiche dei bambini
La scelta di eventuali compagni di gioco:   Permette ai bambini di stabilire dei contatti e delle relazioni
La socializzazione è ritenuta uno dei meccanismi centrali:   Nell'autoapprendimento
La socializzazione tra i bambini si realizza tramite:   Rapporti di interazione con altri bambini
La tecnica dell'infant observation è stata ideata da:   Esther Bick
La tecnica dell'osservazione consente all'educatrice di analizzare:   I bisogni e le abilità del bambino - i tipi di giochi - il rapporto con l'adulto e con i bambini
L'assunzione di un ruolo complementare durante il gioco al nido si verifica quando il bambino:   Adatta intenzionalmente le proprie azioni di gioco al progetto di gioco di un altro compagno
L'atteggiamento dell'educatore durante il gioco spontaneo dei bambini deve essere:   Non direttivo
L'attività del gioco "euristico" è la modalità immediata per il bambino di:   Scoprire le relazioni tra gli oggetti
L'attività di gruppo è fondamentale al nido?   Si, perché educa all'adattamento alla vita in comunità
L'attività di riordino dei materiali favorisce:   L'ordine mentale
L'attività grafico - pittorica nei bambini è:   Espressione creativa
L'attività ludica nel nido è legata:   All'interesse del bambino
L'attività manipolativa consente:   La libera espressione dei bisogni e delle potenzialità
L'attività rappresentativa del bambino si manifesta in particolar modo:   Con il gioco simbolico e l'imitazione
L'autostima del bambino si sviluppa nel gruppo quando:   Svolge attività in cui è e si sente competente
Le acquisizioni all'interno del gruppo dei pari sono favorite :   Da leggera asimmetria di competenze
Le attività di un bambino più grande sono fonte nei bambini più piccoli di:   Imitazione
Le caratteristiche fondamentali di un gruppo sono:   Interazione - appartenenza - identità
Le emozioni che il bambino è in grado di individuare e riconoscere per prime nell'altro, sono le emozioni:   Di base
Le forme che il gioco assume nella primissima infanzia rivelano:   Le modalità affettive ed espressive della vita del bambino
Le iniziative comunicative dei bambini di due anni e mezzo al nido sono soprattutto rivolte:   Ai bambini coetanei
Le interazioni al nido possono essere influenzate:   Dallo sviluppo della capacità di rappresentazione
Le interazioni con il gruppo dei pari al nido possono migliorare:   Lo sviluppo e l'apprendimento
Le interazioni positive tra bambini al nido aumentano in funzione:   Della familiarità esistente tra i bambini
Le interazioni tra pari sono influenzate:   Dall'esperienza familiare dei bambini e dalla loro personalità
Le manifestazioni motorie e sonore del bambino piccolo e le sue prime rappresentazioni grafiche sono legate:   A spinte biologiche, ma trovano consolidamento e sviluppo nella reelazione con gli altri
Le relazioni "orizzontali tra pari" sono quelle che il bambino stabilisce:   Con fratelli, amici, compagni
Le relazioni dirette e indirette nel rapporto tra pari, nei bambini prima dei sei mesi, sono promosse:   Dal ruolo dell'adulto
Le relazioni e gli scambi comunicativi tra bambini sono favoriti da spazi:   Raccolti
Le relazioni fra i coetanei nel nido sono:   Interazioni a distanza centrate sull'uso dei giocattoli
Le relazioni sociali contribuiscono a modellare:   L'identità del bambino
Le relazioni tra coetanei ed il gioco simbolico secondo Mead favoriscono nel bambino:   Lo sviluppo del sé
Le relazioni tra pari al nido contribuiscono:   A sviluppare le competenze cognitive
Le situazioni di piccolo gruppo favoriscono nel bambino il superamento:   Dell'egocentrismo
Le strategie operative volte a sviluppare la competenza sociale infantile sono di tipo:   Cooperativo
L'educatore che ruolo ricopre nella relazione tra i bambini?   É garante dei rapporti armoniosi tra i bambini
L'educatore del nido quando prevede l'utilizzo di materiali cosiddetti "semi - strutturati" intende:   Svolgere esperienze che favoriscono la reinvenzione, l'uso creativo ed originale dei materiali stessi
L'educatore del nido quando prevede l'utilizzo di materiali cosiddetti "strutturati" intende:   Svolgere esperienze che favoriscono l'elaborazione e l'esercizio di funzioni cognitive, percettive, linguistiche
L'educatore nei momenti ludici:   Dovrà sostenere l'attività del bambino attraverso una presenza attenta e silenziosa
L'educatore nelle attività ludiche dovrà:   Curare l'organizzazione ambientale e creare condizioni favorevoli
L'educatore può aiutare il bambino a superare gradualmente l'egocentrismo affettivo attraverso:   Un comportamento affettuoso equilibrato verso tutti i bambini
L'educatore può sostenere il gioco del bambino attraverso:   Azioni, gesti e parole, che arricchiscono l'esperienza del bambino
L'educazione sociale è un obiettivo formativo dell'asilo nido?   Si, perché i bambini vanno educati a stabilire positivi rapporti interpersonali e di collaborazione
L'errore nelle situazioni ludiche....   Favorisce lo sviluppo degli schemi mentali del bambino e l'acquisizione di nuovi
L'espressione della socialità verso il gruppo dei pari al nido comprende:   Processi di riflessione e elaborazione cognitiva relativa agli oggetti
L'imitazione organizzatrice si verifica quando il bambino al nido giocando:   Prende spunto dall'attività di un altro arricchendo così il proprio gioco
L'importanza dei piccoli gruppi nelle relazioni tra pari al nido è in relazione:   All'esigenza di garantire al bambino un contesto di base ampio ma dimensionato
L'insorgere di comportamenti sociali di condivisione nei bambini si realizza:   Dai 15-18 mesi in avanti
L'instaurarsi delle interazioni sociali con i coetanei é spesso preceduto da:   Una comunicazione mimico gestuale
L'interazione all'interno del gruppo dei pari aiuta il bambino:   A interpretare e categorizzare l'esperienza
L'interesse del bambino verso i suoi coetanei è un:   Comportamento prosociale
Lo scambio e la relazione tra i bambini saranno favoriti:   Dal piccolo gruppo
Lo sviluppo della relazione sociale tra pari è favorita:   Dalle esperienze di piccolo gruppo
Lo sviluppo dell'integrazione fra attività con gli oggetti e attività sociali fra bambini è preceduto:   Da semplici attività di scambio di oggetti
Lo sviluppo sociale del bambino si realizza:   Attraverso l'inserimento in un'ampia rete di persone e attività
Lo svolgersi dei rapporti tra bambini nella vita quotidiana del nido denota che:   Essi NON sono indifferenti a presenza, attività e sentimenti degli altri bambini
Lo svolgimento delle quotidiane attività della cura del corpo nell'ambito del piccolo gruppo, permette al bambino:   Di verificare che anche gli altri hanno le stesse sue necessità
L'oggetto transizionale è un oggetto che contribuisce a:   Facilitare nel bambino l'indipendenza affettiva e l'interesse per il mondo esterno
L'osservazione a intervalli variabili si utilizza quando:   Si vuole capire se un comportamento si verifica più o meno frequentemente
L'osservazione delle interazioni di medi e grandi, nei primi momenti di inserimento al nido, consente di individuare come maggioritari:   Il forte interesse per la presenza e l'attività degli altri bambini
L'osservazione partecipante prevede che l'osservatore:   Guardi i bambini ed interagisca con loro
L'osservazione può essere considerata:   Strumento continuamente migliorabile e ampliabile delle propria competenza professionale
L'osservazione può essere:   Individualizzata, cioè avere come obiettivo un solo bambino
L'osservazione sistematica consente di:   Valutare le esigenze del bambino e verificare l'adeguatezza del processo educativo
L'osservazione sistematica del comportamento del bambino permette:   Di cogliere le differenze tra la situazione di partenza e quella osservata
L'osservazione sistematica nell'attività di gioco consente di rilevare:   La progressione nei livelli di sviluppo
L'osservazione sistematica....   Prevede un'osservazione ripetuta dei bambini
L'osservazione:   Favorisce la qualità del pensare
L'uso di materiali cognitivi nel gioco al nido permette al bambino di:   Elaborare, attraverso schemi mentali, la soluzione di problemi
L'uso diversificato del materiale rispetto alla naturale destinazione stimola nel bambino:   Il pensiero divergente
L'uso, da parte del bambino al nido, di un oggetto "transizionale" ha un valore ludico-simbolico poiché:   Compensa l'assenza del genitore o la lontananza dell'educatore